Anziano fragile e rischio di
incidente farmacologico
Numa Pedrazzetti
Farmacista F.P.H.
Spec. F.P.H. Istituti di cura
Contesto generale

Invecchiamento della popolazione
over 65 il 6% nel 1900 – 16% nel 2000

87% degli over 65 assume regolarmente
farmaci, il 34% ne assume 3 o più

9% ricoveri USA dovuti a RA da farmaci
(67% OTC!) . In Ticino studio Ospedale
Bellinzona 4.2%
Foglietto illustrativo nei medicamenti

Normalmente 2 dosaggi

1. Pediatrico
2. Adulti
…non manca un terzo dosaggio ?


L’ANZIANO !
Fattori di rischio legati all’età

Modifiche anatomiche:

Cuore + 11%
Cervello – 5%
Reni – 9%
Fegato – 20%
Muscoli – 40% vs Adipe +




Modifiche Farmacocinetiche

Azione dell’organismo sul farmaco:
Farmacocinetica: Assorbimento

Rallentamento del transito G-I
Diminuzione della perfusione ematica
Riduzione della superficie assorbente
nell’intestino tenue
Innalzamento pH gastrico (antimicotici)

Poche conseguenze cliniche



Farmacocinetica: Distribuzione





Aumento del grasso corporeo
Diminuzione massa magra
Diminuzione dell’acqua totale
Farmaci idrosolubili: ev. + conc.ematiche e/o
tissutali (litio, anticonvulsivanti)
Farmaci liposolubili: + V distribuzione,
aumento emivita (BDZ)
Farmacocinetica: Metabolismo


Diminuzione del
metabolismo ossidativo
epatico
(Diazepam genera
metaboliti)
Glucuroconiugazione
invariata
(Oxazepam)
Farmacocinetica: Eliminazione




Diminuzione dell’eliminazione renale
A livello di cinetica è il fattore più importante!
Esempi: Ciprofloxacina, Digossina,
Risperidone, Litio.
Attenzione a vomito, diarrea, disidratazione
in estate!
Modifiche Farmacodinamiche

Azione del farmaco sull’organismo
Modifiche Farmacodinamiche




Numero di molecole bersaglio
Numero di recettori
Forza del legame
Reattività organica
Farmacodinamica: esempi


l’invecchiamento cardiaco, in particolare la
perdita del contingente di cellule nodali, può
portare ad una maggiore sensibilità ad alcuni
farmaci (disturbi del ritmo, blocco di
conduzione)
la fragilità ossea richiede di sorvegliare in
particolare il rischio di ipotensione ortostatica
da farmaci (cadute, fratture)
Terapia farmacologica nell’anziano
Diuretici

Dosi più basse di diuretici tiazidici (p. es.,
l'idroclorotiazide o il clortalidone tra 12,5 e
25 mg) riescono a controllare efficacemente
l'ipertensione, con un minor rischio di
ipocaliemia e di iperglicemia rispetto a dosi
più alte. Ciò può consentire di ridurre la
frequenza dei supplementi di potassio. Dosi
superiori a 25 mg/die sono state associate
con un aumento della mortalità
Antidepressivi SSRI

Gli inibitori selettivi del reuptake della serotonina (Selective Serotonin
Reuptake Inhibitors: fluoxetina, paroxetina, sertralina, citalopram) sono
generalmente considerati gli antidepressivi di scelta negli anziani.
Questi farmaci sembrano essere efficaci quanto gli antidepressivi
triciclici e causano minore tossicità, specialmente in caso di
sovradosaggio. Un possibile svantaggio della fluoxetina è
rappresentato dalla sua lunga emivita di eliminazione, specialmente
per quanto riguarda il suo metabolita attivo. La paroxetina ha un
maggior effetto sedativo, ha azione anticolinergica e può inibire
l'attività enzimatica del citocromo P-450 2D6 epatico, con il rischio di
compromettere il metabolismo di diversi farmaci, compresi alcuni
antipsicotici, antiaritmici e antidepressivi triciclici. La sertralina è
maggiormente attivante; la diarrea è un suo comune effetto collaterale.
Il citalopram ha il vantaggio di possedere una cinetica lineare.Le dosi
iniziali di questi farmaci devono essere ridotte fino al 50%.
Compliance









Diminuzione della capacità intellettuale
Disturbi visivi
Disturbi motori
Disfagia
Timore degli effetti secondari
Spiegazioni non chiare
Sottovalutazione del farmaco
Assenza di controllo-sorveglianza
Non compliance! Autodifesa…capire, approfondire
Come migliorare la compliance?







Limitare il numero di medicamenti
Limitare le somministrazioni
Evitare posologie complicate
Favorire medicamenti facilmente distinguibili
e manipolabili
Informare chiaramente il paziente
“Controllo” da parte dell’entourage
Dissuadere dai consigli degli amici…
Anziano a domicilio




Autonomia gestionale sostenuta
Rivalutazione periodica
Piccoli aiuti ( Dosette, telesoccorso,…)
Sinergia: personale di cura-medico-farmacia
visione multidisciplinare
Anziano in Istituto



Attenzione a rebound posologico
Autonomia “come se” fosse a domicilio
Limitare i cambiamenti
Consigli






Non dare nulla per scontato (Routine)
Nel dubbio chiedere sempre
Segnalare la presa in automedicazione
Non modificare nulla di propria iniziativa
(paziente)
Attenzione a segnali o eventi insoliti
Rivalutare periodicamente le terapie
Scarica

Anziano fragile e rischio di incidente farmacologico