LE NAVI da guerra Navi da guerra nella storia Fin dalla più lontana antichità gli uomini hanno imparato a navigare e per farlo hanno utilizzato ed utilizzano diversi tipi di imbarcazioni mosse da diversi tipi di energia: a remi, a vela, a motore. Purtroppo le imbarcazioni non servono all’uomo solo per trasporto e commercio: l’uomo ha trovato il modo di servirsi di navi anche per fare la guerra. NAVI DA GUERRA “ANTICHE”… ...NAVI DA GUERRA “MODERNE” Navi da guerra dal 1850 al 2000 Dal 1850 sino al 1930 le navi da guerra erano protette da pesanti corazze in acciaio e avevano come ruolo principale quello di attaccare le navi da guerra nemiche con il fuoco di un arsenale di cannoni. Inoltre, come ruolo secondario, il bombardamento di bersagli costieri o in prossimità della costa come supporto agli assalti della fanteria. Nel corso della seconda guerra mondiale, vennero rese obsolete dal maggiore raggio operativo e potenzialità bellica delle portaerei, sebbene alcune continuassero a essere usate per il bombardamento costiero e come piattaforme lanciamissili fino all'inizio degli anni 1990. Vari tipi di navi da guerra Incrociatore Nella terminologia militare moderna un incrociatore è una grande nave da guerra in grado di ingaggiare bersagli multipli simultaneamente. Storicamente era considerata la più piccola nave capace di azioni indipendenti — a differenza del cacciatorpediniere che di solito richiede l'assistenza esterna di navi appoggio — ma nell'accezione moderna questa differenza è scomparsa. Le navi portaerei Gia’ nel 1910 gli Stati Uniti iniziarono la sperimentazione per decollare e atterrare su una nave militare. Il 14 novembre 1910, un pilota civile, riusci’ a decollare con un velivolo da una piattaforma in legno attrezzata sulla USS Birmingham. A seguito di successivi adattamenti del ponte delle navi da guerra, si riuscì a realizarete piste di atterraggio/decollo per velivoli civili e militari. Il primo pilota americano a volare ufficialmente per la Marina, e quindi a sperimentare a fondo il concetto di portaerei, fu il tenente T. Gordon Ellyson. Dopo molti “prototipi”, realizzati nel corso della Grande Guerra, la prima nave militare attrezzata anche per ospitare al suo interno numerosi velivoli militari, dunque non solo in grado di offrire una pista di decollo, fu la USS Jupiter, nel 1919. I motoscafi armati I sottomarini Il sottomarino è un mezzo navale progettato per operare principalmente in immersione e questa caratteristica lo distingue dal sommergibile di cui costituisce un'evoluzione. Lo sviluppo del mezzo subacqueo ha avuto impulso a partire dal 1850 in conseguenza dell'interesse militare per le sue potenzialità belliche ed ha portato il sommergibile a divenire un importante strumento della guerra marittima nel XX secolo. Una particolare variante in “miniatura” del sommergibile puo essere considerato il siluro a lenta corsa (SLC), conosciuto anche col nome di “maiale”. Si tratta di un arma ideata dalla marina militare italiana ed utilizzata con successo nella seconda guerra mondiale.Il siluro a lenta corsa fu un sommergibile tascabile di forma simile a un siluro, adatto a trasportare, a bassa velocità, due operatori muniti di respiratori subacquei autonomi ed una carica esplosiva da applicare occultamente alla carena della nave avversaria all'ormeggio. Una versione moderna sarebbe utilizzata dal Comando subacquei ed incursori, le forze speciali della Marina Militare italiana. Il mezzo è protetto da segreto militare e pertanto non vi è documentazione tecnica su di esso. Il “maiale” Prima guerra mondiale Sebbene ci furono diverse battaglie navali l'unico scontro tra le flotte principali inglesi e tedesche fu l'abortita battaglia dello Jutland, una vittoria tattica tedesca (furono affondate quattordici navi britanniche contro undici navi tedesche, sebbene la Hochseeflotte abbandonò il campo), ma una vittoria strategica britannica, dato che sebbene la flotta tedesca non venisse distrutta, perse tempo per riportarsi in stato di piena efficienza e rimase in gran parte in porto per il resto della guerra. Seconda guerra mondiale La battaglia dell'Atlantico La battaglia dell'Atlantico, termine coniato nel 1941 dal primo ministro del Regno Unito Winston Churchill, fu la campagna militare navale ed aerea che si protrasse più a lungo e con maggiore continuità di tutta la seconda guerra mondiale. Iniziata contemporaneamente all'avvio delle ostilità, durò fino alla capitolazione della Germania, raggiungendo il suo apice, come tonnellaggio di naviglio affondato, nel periodo tra il 1940 ed il 1943. All'inizio della guerra la Kriegsmarine impiegò unità di superficie e sottomarine al fine di limitare il flusso di approvvigionamenti, provenienti dagli Stati Uniti, alla Gran Bretagna e successivamente all'Unione Sovietica attraverso i convogli che attraversavano l'Atlantico, scortati da navi britanniche, canadesi e dopo il 7 dicembre 1941 anche statunitensi; dopo l'entrata in guerra dell'Italia alle unità sottomarine tedesche si unirono anche alcuni sommergibili della Regia Marina.