Sotto-sviluppo e teorie dello sviluppo ECONOMIA DELLO SVILUPPO Facoltà di Scienze Politiche Scuola Fisiocratica Scuola Fisiocratica (kràtos = potere; physis = natura) Quesnay nel 1758 pubblica i “Tableau économique” Tre classi sociali: i lavoratori del settore agricolo, i proprietari terrieri e la classe sterile (lavoratori industria e artigianato). L'unico settore economico che genera un sovrappiù (differenza tra quantità di fattori anticipata e quella prodotta) è l'agricoltura. ECONOMIA DELLO SVILUPPO Facoltà di Scienze Politiche Scuola Fisiocratica I proprietari terrieri, godendo della rendita, si appropriano della produzione in eccesso del settore agricolo. Suggerimenti di politica economica: 1) maggior intervento dello Stato nel settore agricolo; 2) imposizione di una tassa unica non sugli agricoltori ma sui redditi fondiari; 3) liberalizzazione del mercato dei prodotti agricoli ECONOMIA DELLO SVILUPPO Facoltà di Scienze Politiche Adam Smith e la scuola Classica Ricchezza della nazioni (1776) La Ricchezza si avvicina all’odierno concetto di Reddito nazionale (PIL) ed è determinato dalla disponibilità dei fattori e dall’efficienza produttiva con cui sono utilizzati. Fattori produttivi (classi) sono: terra, capitale e lavoro e lo sviluppo dipende dal sistema di distribuzione del reddito tra le classi. ECONOMIA DELLO SVILUPPO Facoltà di Scienze Politiche Adam Smith e la scuola Classica • Il lavoro produttivo fa aumentare lo stock di capitale, quello improduttivo è evanescente: la competizione fa si che il salario reale dipenda direttamente dalla quantità di lavoro disponibile. • Per far crescere i salari oltre il livello di sussistenza, il capitale deve essere accumulato ad un tasso maggiore della crescita demografica. • Povertà si riduce solo aumentando i salari reali. ECONOMIA DELLO SVILUPPO Facoltà di Scienze Politiche Ricardo e Malthus Ricardo e Malthus: la teoria della Rendita “Principles of Political Economy and Taxation” (1817) Ricardo chiarisce la tesi di Smith: il sistema economico, per la sua inevitabile tendenza alla crescita, tende verso la saturazione di persone e capitali. Salario annuale minimo: w q p 1 k q quantità di grano per la dieta di sussistenza p prezzo del grano k quota di spesa di sussistenza per altri beni ECONOMIA DELLO SVILUPPO Facoltà di Scienze Politiche Produzione e salario Relazione tra produzione (m x p) e salario sulla terra marginale m p w 1 r dove r è l’utile lordo che copre costi diversi dal salario e il normale profitto w Sostituendo p con si ottiene l’utile lordo marginale: q 1 k m 1 r q 1 k ECONOMIA DELLO SVILUPPO Facoltà di Scienze Politiche Produzione e salario m 1 r q 1 k q e k sono costanti, “dati della tecnica” r è direttamente proporzionale alla produttività del lavoro, indipendentemente se il capitale è investito su terra marginale o infra-marginale (abolire le leggi sul grano corn laws) ECONOMIA DELLO SVILUPPO Facoltà di Scienze Politiche Altri economisti classici Malthus: “Essays on the Principle of Population” (1798). John S. Mill: (allievo di Ricardo) nessuno può migliorare il livello di vita dei poveri se non i poveri stessi attraverso il controllo demografico; lo Stato deve diffondere l’istruzione. Karl Marx: i salari rimangono ad un livello di sussistenza a causa della presenza di un “esercito industriale di riserva”, il cui flusso cresce per l’introduzione delle macchine; lo sviluppo economico è inscindibile dai cambiamenti delle istituzioni e dalla trasformazione delle classi sociale. ECONOMIA DELLO SVILUPPO Facoltà di Scienze Politiche Contributo dei Classici allo sviluppo • Tasso di accumulazione del capitale deve superare il tasso di crescita della popolazione (forza lavoro). • Lo sviluppo è legato alla capacità di creazione di un surplus di produzione disponibile, da reinvestire (accumulazione). • Il risparmio, generato dai capitalisti, è il motore dello sviluppo in quanto si trasforma in investimenti produttivi; esso dipende dal saggio di profitto che decresce nel tempo per via della concorrenza, che riduce la remunerazione del capitale. • per Ricardo ciò dipende dalla eccessiva crescita delle rendite fondiarie, per Malthus dall’elevata pressione della popolazione. • L’effetto del progresso tecnico è ampiamente sottostimato. ECONOMIA DELLO SVILUPPO Facoltà di Scienze Politiche Shumpeter “Theory of Economic Development” (1911) Il processo di sviluppo non è graduale ma con picchi alternati da fasi di recessive. Le innovazioni (di processo, di prodotto e di mercato) stimolano la crescita economica attraverso tre diversi canali: 1) sfruttamento dell’innovazione da parte del suo inventore, che realizza il suo investimento seguito dagli imitatori; 2) investimenti indotti dal reinvestimento dei profitti aggiuntivi causati dello sfruttamento dell’innovazione; 3) il sistema bancario attratto dalle opportunità di sfruttamento delle innovazioni. ECONOMIA DELLO SVILUPPO Facoltà di Scienze Politiche