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COPIA OMAGGIO
BIMESTRALE DELLA
P.A. CROCE VERDE RECCO
NUMERO 26
dicembre 2008
R ECCO 6 5 4
Il desiderio di porre sempre la nostra Pubblica Assistenza a sostegno del bene comune
S
iamo in prossimità del Natale ed
il pensiero corre alla Cittadinanza del nostro comprensorio, ai
tanti pazienti che abbiamo assistito
ed ai nostri ineguagliabili Volontari e
Dipendenti.
Con questo breve scritto avrei il piacere di richiamare ad una breve riflessione per il difficile periodo sociale che comunemente viviamo, un
periodo intriso di forti preoccupazioni per il futuro, non più provate da
molti anni.
Il nostro silenzioso operato non può
certo fare miracoli, ma se è vero che
le buone azioni sono alimento per
l’anima e che il nostro aiuto giunge
sempre puntuale a chi ha bisogno, è
altrettanto vero quanto questo dimostri, una volta di più, la profonda forza della nostra Associazione, della
nostra grande famiglia.
Quando la gente non ha più voglia di
associarsi per fare qualcosa di buono, è un brutto segno, comunque, ed
è per questo che riaffermo, in questi
tempi così instabili, di vederci e viverci come un punto fermo, un approdo sicuro ove trovare non solo
aiuto ma una valida e seria compagnia nella propria vita.
Una associazione, la Croce Verde,
che sarà sempre marcata da un pensiero primario, rivolto alla cittadinanza cui dedichiamo e dedicheremo ogni nostra risorsa per riaffermare in ogni aspetto il bene comune,
nell’attesa del presto riaffermarsi di
tempi più sereni.
A tutti l’augurio di Buon Natale e felice 2009.
Un approdo
sicuro
MAURIZIO CALÌ PRESIDENTE
3
LA PSICOLOGIA
NELL’EMERGENZA
4
INTOLLERANZE
E ALLERGIE ALIMENTARI
14
LA BIBLIOTECA CIVICA
COMPIE CINQUE ANNI
conominno conteresse
ro, ritete della
er man-
AZIONE
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2
s.n.c. Tipolitografia
di Stefano Capponi & C.
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Carola Nasorri ha condotto un interessante incontro organizzato in Sala Polivalente
La psicologia, utile strumento
nelle situazioni di emergenza
CAROLA NASORRI PSICOLOGA
ella serata del 22 novembre
presso la Sala Polivalente del
Comune di Recco si è realizzato un primo momento di avvicinamento tra una realtà profondamente radicata nel territorio, composita e vitale com’è quella rappresentata dalla Croce Verde, e la
psicologia. Con entusiasmo ho accolto l’invito dei responsabili della
formazione, augurandomi di essere riuscita a raccogliere ed interpretare le loro richieste in modo rispondente ad almeno alcune delle
aspettative, di aver contribuito,
anche, a suscitare qualche domanda, qualche curiosità.
Per cominciare, ho scelto di presentare i temi “classici” della psicologia delle emergenze, ripercorrendone in sintesi la storia, affrontando argomenti inerenti il trauma
psicologico negli esseri umani che
si trovano esposti ad eventi di particolare criticità, i fattori di rischio
e di protezione presenti nelle persone, nei gruppi di appartenenza,
nel contesto di vita quotidiano.
Alla parte teorica iniziale è seguita
la visione di spezzoni di film, diversi tra loro per genere e situazioni
presentate (“Eroe per caso”, “World
Trade Center”, “Al di là della vita”,
“Tutto può succedere”), in modo da
lasciare a ciascuno dei presenti
uno spazio personale di rielaborazione degli argomenti trattati, per
ripensare autonomamente, da soli
e/o nel gruppo, le reazioni emotive,
i comportamenti osservati nelle
immagini dei filmati.
Ora, se è vero – come si è detto –
che gli operatori in emergenza con
il tempo sviluppano alte soglie di
tolleranza ai fattori di stress, è altrettanto vero che il livello iniziale
di tolleranza agli eventi che causano stress è sostanzialmente analogo a quello della popolazione generale, e questo rende più a rischio
nei primi anni di attività.
Carola Nasorri, nata a Genova
il 10 gennaio 1968, psicologa e
psicoterapeuta, specializzata in
psicologia clinica, ha svolto la sua
attività in vari ambiti, occupandosi
di problematiche dell’infanzia
e dell’adolescenza (Istituto G.Gaslini),
della coppia e della famiglia
(Progetto “Mediazione Familiare”
per gli “Spazi Famiglia” del Comune
di Genova), di prevenzione ed
educazione alla salute in ambito
sanitario (Asl 3, Istituto
Cardiovascolare Camogli). Da giugno
2008 ha avviato una collaborazione
con la Croce Verde di Recco per
la progettazione di interventi formativi
rivolti agli operatori.
N
Inoltre, sebbene i soccorritori presentino soglie elevate nei confronti
di situazioni che potrebbero mettere a repentaglio l’equilibrio psicologico, il rischio di venire coinvolti
nelle esperienze traumatiche delle
persone che si soccorrono deve essere tenuto comunque in considerazione.
Partendo dalla domanda: «Ma che
cosa c’entra la psicologia con le situazioni di emergenza?», mi è parso importante sottolineare da subito che effettivamente la psicologia
può rappresentare uno strumento
utile, una marcia in più per chi si
trova spesso a contatto con situazioni ad alta densità emotiva, se la
si pensa come un insieme di saperi
e di pratiche da cui trarre indicazioni utili per proteggere – talora
per ripristinare – il “normale” funzionamento, l’equilibrio psichico
delle persone che può essere scosso, messo in crisi dalla portata degli eventi esterni.
Non in un’ottica di cura, ma a partire dall’osservazione e dalla valorizzazione delle modalità, delle
strategie, delle risorse già disponibili che le singole persone ed i
gruppi sono in grado di mettere in
campo per superare ostacoli e difficoltà. Il trauma psichico fa soffrire, sì, ma la maggior parte di noi
ha risorse personali (cognizioni,
senso di sé, legami affettivi, capacità di far fronte alle difficoltà) per
uscirne relativamente indenni. Se
non fosse così, è molto probabile
che la specie umana si sarebbe
estinta.
Che cosa aiuta a superare i momenti critici? Aiuta rivedere emotivamente cosa è successo, ad
esempio dopo un intervento particolarmente impegnativo. Aiuta poter parlare delle emozioni vissute,
confrontarsi subito nel gruppo,
magari per scoprire che anche gli
altri hanno pensieri simili ai nostri,
provano le nostre stesse emozioni.
Cosa spesso non facile. Che tuttavia diventa possibile se si instaura
un clima di maggiore fiducia, di vicinanza e sospensione della critica,
di attenzione e rispetto. Come è
successo al termine della serata,
per la disponibilità di alcuni dei
partecipanti a raccontare e condividere esperienze personali molto
toccanti della propria storia di soccorritori. Di quelle che lasciano il
segno.
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Nella quotidianità molto spesso si usano termini medici senza proprietà. Ecco un br eve q
Allergie e intolleranze alimen ta
DOTTOR MARCO FILIPPO BERTAGNON
n Medicina e nella quotidianità,
l’utilizzo di una determinata terminologia entra nella pratica corrente facendo perdere a determinate parole il significato etimologico.
È diventata così un’abitudine parlare di Allergia Alimentare (AA), anche quando le manifestazioni cliniche non sono la conseguenza di una
risposta del Sistema Immunitario.
Ma cos’è veramente un’allergia e
quali sono le cause che scatenano
questa reazione.
Essere allergico vuol dire sensibilizzarsi ad un allergene e reagire in
maniera eccessiva al suo contatto.
In particolare parliamo di Allergia
Alimentare (AA) ogni tipo di reazione avversa agli alimenti in cui sia
possibile dimostrare un meccanismo patogenetico immunologico.
Secondo l’European Accademy of
Allergy and Clinical Immunology
(EAACI) le reazioni agli alimenti devono essere distinte in base ai meccanismi patogenetici in :
Tossiche: causate da sostanze nocive
contenute negli alimenti ingeriti (es.
intossicazione da funghi, ciclopeptidi, muscarine, funghi eduli, tossine
di certi pesci, cianuri nei noccioli di
frutta, solanine nelle patate e ossalati negli spinaci).
Gastroenterica: causate da tossine
batteriche contenute in cibi avariati.
Non Tossiche (distinte in IgE mediate e Non IgE mediate) dipendenti da
un’abnorme risposta individuale ad
I
alcuni componenti di alimenti igienicamente sani e tossicologicamente non nocivi.
Alle reazioni non immunomediate
appartengono le Intolleranze alimentari. La definizione di Intolleranza
Alimentare: reazione avversa agli
alimenti di tipo non tossico, non immunologicamente mediata, conseguente all’ingestione di un alimento.
Importante tenere presente che il
meccanismo immunologico distingue l’allergia dall’intolleranza.
Le intolleranze vengono distinte in:
Enzimatiche Es. sintomi gastrointestinali causati da deficit di Lattasi
(B-galattosidasi). Intolleranze agli
amminoacidi. Intolleranza all’amido.
Farmacologiche Es. Amine Vasoattive (istamina, Tiratina, epinefrina,
idrossitriptamina, feniletilamina e
metilxantine).
Da Additivi alimentari (benzoati, nitriti, salicilati). Tra i sintomi che accompagnano questa intolleranza il
più diffuso è la Cefalea (comparsa
di dolore a fine pasto o alcune ore
dopo, qualche volta localizzato anche ad una sola zona della testa e
ad una metà del volto, emicrania,
altre volte diffuso, accompagnato
anche da altri segni clinici, lieve aumento del battito cardiaco, stato
ansioso, diminuzione della pressione arteriosa e orticaria); si associa
tra gli altri la Sindrome del Ristorante Cinese causata dal glutammato monosodico (derivato dell’acido
Marco Bertagnon, alimentarista e milite soccorritore
glutammico che si ritrova negli alimenti in forma di sale sodico, presente nelle salse e concentrati di
pomodoro, salse di soia, formaggi e
dadi da brodo) si manifesta con alterazioni della sensibilità e dolori
del capo, del collo, del torace e degli arti superiori. Solfiti (diossido di
zolfo, acido solforoso, tutti i sali che
possono liberare zolfo) sono presenti in tutti gli alimenti fermentati,
dai formaggi ai vini. I sintomi si manifestano con accessi asmatici di
lieve entità, orticaria, cefalea e arrossamento del volto.
Metaboliche
Deficit da G6pd
Deficit da tripsinogeno
Deficit da lipasi
Idiosincrasia
Reazione ai salicilati
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un br eve quadro delle problematiche relative al cibo che affliggono oggi molte persone
en tari: non facciamo confusione
Da Anafilotossina
Da additivi alimentari
Altri meccanismi
Morbo celiaco
Dermatite erpetiforme
La flora microbica intestinale si
sviluppa in forma simbiotica nell’intestino ospite.
Numerose condizioni età, stile di
vita, acidità gastrica, motilità intestinale, infezioni, immunosopressione, farmaci e naturalmente la
dieta, influiscono sulla composizione della flora batterica. Già al momento della prima colonizzazione
nel neonato, il latte materno induce l’adesione e la crescita di microrganismi saccarolitici gram+,
lattobacilli, bifidobatteri, mentre il
latte vaccino e quello artificiale favoriscono la crescita dei gram–.
Questi batteri giocheranno un ruolo importante, sia nel bambino
svezzato che nell’adulto, nella fermentazione degli alimenti che arrivano al grosso intestino.
L’intolleranza più diffusa ai giorni
nostri è al Lattosio; è determinata
dall’incapacità di alcuni individui
di scindere lo zucchero disaccaride
Lattosio nei due monosaccaridi che
lo compongono Glucosio e Galattosio. Questa incapacità digestiva è
dovuta all’assenza d’un enzima,
idrolisi (galattosidasi) specifica per
il lattosio, che ha come conseguenza, un transito veloce dello zucchero nel tenue dove avviene un accumulo di acqua ed elettroliti che
può causare il senso di malessere
diffuso.
Una volta giunto nel colon il Lattosio viene usato dai batteri anaerobi i cui prodotti di fermentazione
risultano irritanti per la mucosa
intestinale originando dolore addominale acuto, flatulenza e diarrea.
Sintomi che possono essere associati alla presenza di intolleranze
alimentari:
• A carico del S.N.C.: cefalee ricorrenti (emicrania), difficoltà di concentrazione, torpore mentale,
equilibrio alterato, umore variabi-
le, astenia ricorrente.
• Genito-Urinario: irritazioni vaginali, cistiti ricorrenti.
• Respiratorio: congestione nasale,
rinite, sinusite, asma, bronchiti ricorrenti e otite.
• Epidermide: eczema, eruzioni cutanee, orticaria, prurito, pallore
facciale, acne, psoriasi, gonfiore
mattutino palpebre e mani.
• Muscolo scheletrico: dolenza articolare ricorrente, crampi muscolari, mialgie.
• Gastrointestinali: nausea, aerofagia, meteorismo, diarrea improvvisa, gastralgia, sindrome del colon
irritabile e morbo di Chron.
• Generali: linfoadenopatia tonsillare, obesità, anoressia, fatica cronica e attacchi di panico
di restrizione e con test di provocazione fondati su una buona conoscenza degli alimenti. L’esclusione
dalla dieta di uno o più alimenti è
la forma di dietoterapia più seguita
dopo uno screening di laboratorio*
ed un’anamnesi alimentare che
permettono di escludere un alimento o una serie di alimenti sospetti. Il riconoscimento dell’alimento in causa può migliorare la
prospettiva di vita del paziente, tuttavia se gli alimenti coinvolti sono
molti, può diventare difficile nell’alimentazione quotidiana seguire
una dieta ad eliminazione o a rotazione; nel caso di un’allergia alimentare può essere utile intervenire con un trattamento farmacologico di supporto o con vaccino.
Terapia dietetica delle intolleranze:
* attenzione a tanti millantati test di labora-
Le allergie e le intolleranze alimentari si diagnosticano con una dieta
torio, meglio sempre consultare un reparto di Allergologia Ospedaliero
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Inaugurato a fine ottobre, il servizio di prenotazione purtroppo non è ancora operativo
Sportello Cup:
a che punto siamo
opo l’inaugurazione agli inizi di ottobre ed il gradimento all’iniziativa già dimostrato dalle numerosissime persone che si presentano in sede per
effettuare delle prenotazioni, ritengo doveroso aggiornare sull’attuale situazione che, al momento di andare
in stampa, preclude ancora la possibilità di avviare il
servizio.
Venerdì 5 dicembre l’Ufficio Affari Generali della Asl 3
ha comunicato l’imminente firma della necessaria convenzione, dopodiché il nostro personale sarà chiamato
a sostenere il corso di formazione di 30 ore.
Tutto questo non dovrebbe più richiedere tempi particolarmente lunghi, ma la nostra comune speranza è
che la burocrazia non posticipi oltre l’inizio di un’attività così attesa.
D
MAURIZIO CALÌ PRESIDENTE
2009: torna la 654
Notiziario bimestrale della
P.A. Croce Verde Recco
affiliata ANPAS Liguria
Via Milite Ignoto, 17 - 16036 RECCO (GE)
tel. 0185.721037
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www.croceverderecco.it
Aut. Trib. di Genova n.17 del 16.07.2004
Direttore editoriale: Salvatore Pecchia
Direttore responsabile: Antonio Bovetti
Stampa MeCa Recco
In redazione:
Mattia Bixio, Massimo Mantelli,
Marco Moretti, Luca Nocentini, Silvia Tosi
Hanno collaborato:
Marco Bertagnon, Maurizio Calì,
Alessio Cavalera, Carola Nasorri,
Cristina Parente
Foto:
Archivio Croce Verde, Massimo Andreani,
Salvatore Pecchia, Pasquale Valente
Grafica Studio Helix Recco
Domenica 11 gennaio 2009 alle 10,00 inaugurazione di una nuova
ambulanza Renault Master a passo corto (mod. T33L1H2) che riporterà la “654” nel nostro parco automezzi. Vi aspettiamo tutti al
battesimo…
VOLETE
COLLABORARE?
Chiunque desidera segnalare
problemi, avanzare quesiti o
proposte, scrivere un articolo,
può inviare testi, foto, disegni
ecc. all’indirizzo della redazione:
RECCO654 Croce Verde Recco
Via Milite Ignoto, 17
16036 RECCO (GE)
o inviare una e-mail all’indirizzo:
[email protected]
Il materiale dovrà essere firmato
e corredato di indirizzo e recapito
telefonico dell’autore. Sarete contattati da un nostro redattore.
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Non dimentichiamoci dei servizi bianchi, che costituiscono la grande maggioranza
Silenziosi militi macina-chilometri
MATTIA BIXIO MILITE SOCCORRITORE
ell’immaginario comune spesso si associa il
valore del milite a
sparuti episodi di grandi
soccorsi che giungono
alle cronache giornalistiche. In realtà
quello che sfugge
ai più è il quotidiano sfoggio di poteri prodigiosi degni
del miglior supereroe da parte di comuni volontari. Non ci
credete? Allora eccovi una
rapida carrellata degli strabilianti
prodigi di cui è capace il nostro supermilite da codici bianchi.
Invisibilità Mentre i fratelloni a
bordo della ambulanze ogni volta
che escono dalla sede attirano l’attenzione di tutti (e le critiche di alcuni), quasi nessuno coglie l’incessante e silenzioso via vai di macchinine che mimetizzandosi nel traffico svolgono il maggior numero di
servizi macinando chilometri su
chilometri in una staffetta che ogni
mese sarebbe capace di coprire un
intero giro del mondo!
Supervista Non mi riferisco né alla
capacità (pur sempre utile) di cogliere a 100 metri di distanza se ci
sono abbastanza millimetri tra la
macchina posteggiata e il muraglione in modo da poter passare a piena velocità né all’innato istinto nelle manovre con il furgone in spazi
da citycar, bensì alla sensibilità di
cogliere con uno sguardo le vere
N
Un improbabile prototipo di BatPunto da adibire ai servizi “bianchi”
esigenze della persona trasportata
che vanno da una sana iniezione di
buon umore ad una garbata conversazione limitandosi se necessario ad un rispettoso silenzio.
Ubiquità Questa tra le varie portentose capacità del supermilite da codice bianco è quella che più lo contraddistingue. Infatti nel suo moto
perpetuo da una parte all’altra della provincia deve riuscire a compiere il piccolo miracolo di essere puntuale a tutti gli appuntamenti sfidando pericolosi nemici come traffico, ritardi negli ambulatori e imprevisti vari. Se non bastasse dover teletrasportarsi da un ospedale all’altro il nostro eroe deve conciliare
questa sua seconda vita con la sua
copertura ufficiale di marito, padre
o nonno. Peggio accade alle supermilitesse che devono pure affrontare la quotidiana guerra con le Faccende di casa.
Panificatori in Recco
Invincibilità (o qualcosa di simile)
Talvolta i servizi possono richiedere
anche un certo sforzo fisico, ma
niente ferma i nostri supermiliti che
in formazione stretta con le loro
seggioline sono sempre pronti a sollevare il corpo e se necessario il
morale di chi ha bisogno. La loro
forza più grande è però la costanza
di farlo con regolarità e puntualità,
per molti quotidiana, a prescindere
dalle condizioni meteo accettando
di dedicare il loro tempo libero agli
altri con la sola ricompensa di un
sorriso.
Adesso che conoscete i loro segreti
non potrete più sottovalutare le capacità di questi volontari anche se
spesso sono nascoste sotto l’apparenza di un tranquillo pensionato
che procede piano piano in coda su
una comune utilitaria. Magari facendo più attenzione potreste scoprire che è... la BatPunto!!!
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Vita in Croce Verde
Un caloroso
benvenuto
ai nuovi militi
• Riccarda Carlini
• Egidio Iacovino
• Mirko Musicò
• Diletta Ottonelli
• Valentina Zaccarini
• Daniesca De La Cruz
• Andrea Ferro
È in distribuzione
il nostro tradizionale
richiestissimo calendario
Soccorritori: formazione in primo piano
Prosegue con grande intensità la formazione dei nostri dipendenti e dei volontari.
• Quattro giovanissimi militi hanno partecipato al
Corso per Soccorritori BLSD (Basic Life Support Defribillation) del 118.
• Presso la nostra sede sono stati effettuati aggiornamenti in due sessioni per
circa quaranta soccorritori
abilitati all’uso del Dae (Defibrillatore semiautomatico
esterno).
• Abbiamo ospitato un Corso PBLS (Pediatric Basic Life Support) dell’ IRC a cui
Via Marinai d’Italia
16036 RECCO
Tel. 0185.720658
Un momento dell’incontro nella Sala Polivalente dedicato alle Legge 626
hanno partecipato 18 soccorritori.
• Abbiamo realizzato in collaborazione con il Celivo un
ciclo di quattro conferenze
che prendevano in esame
le problematiche psicologiche del soccorso ed i rischi
dell’operatore in emergenza.
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Vita in Croce Verde
Valentina e Alessio
una straordinaria
esperienza in Niger
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Due nostri militi hanno trascorso
un’importante esperienza assistenziale in
Niger, uno dei paesi africani più indigenti.
Durante il loro viaggio sono state gettate
le basi per un progetto che in futuro
li vedrà ancora protagonisti.
Valentina Fassone e Alessio
Cavalera stanno preparando
un pezzo che ospiteremo
nel prossimo numero
di Recco 654, nel quale
spiegheranno
ciò che hanno
intenzione di
organizzare.
Operazione
Mato Grosso
Anche quest’anno,
nel nostro locale in Piazza
San Giovanni Bono,
adiacente alla Chiesa
Parrocchiale, ospitiamo
una mostra
di prodotti artigianali
originari di terre
poverissime dove operano
alcuni volontari di Recco.
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Vita in Croce Verde
I ragazzi di “Ponte”
graditissimi ospiti
nella nostra sede
Anche quest’anno, in
occasione della visita dei
bimbi dalignesi a Recco,
abbiamo ospitato per una
cena nella nostra sede
gli alunni che come tradizione rinnovano un
gemellaggio che festeggia
il suo 52° compleanno.
E la Croce Verde sbarca su Facebook
La Croce Verde di Recco in questi anni ha sempre cercato di
sfruttare al meglio ogni possibile mezzo di comunicazione così
da mantenere un filo diretto con
la popolazione.
È stato così possibile condividere con la cittadinanza, innanzitutto attraverso questo giornalino, i problemi incontrati e i successi ottenuti.
Col passare del tempo è nato anche il sito web della pubblica assistenza: www.croceverderecco
.it, che ha permesso di superare
ogni limite geografico rendendo
le nostre foto e le nostre notizie
accessibili a tutti gli utenti della
rete. L’ultima evoluzione di questa forma di comunicazione è
costituita dai cosiddetti “social
network”, primo fra tutti Facebook. Proprio su questo sito alcuni di noi hanno sviluppato dei
gruppi virtuali per riunire militi,
soci e simpatizzanti.
In particolare segnaliamo quello
ufficiale “Croce Verde Recco” a
cui si affianca la vetrina del nostro giornalino intitolato “Amici
della Redazione di RECCO654”.
Nella bacheca di questi gruppi
potrete seguire le discussioni e
gli sfottò sulla vita in Croce.
Inoltre iscrivendovi riceverete
regolarmente le segnalazioni di
incontri e eventi organizzati dal
Consiglio o dalla Redazione.
A livello locale segnaliamo la
presenza dei gruppi: “Recco”,
vari “Focaccia col formaggio di
Recco”, senza dimenticare le
numerose società sportive, le
plurime compagnie studentesche, alcuni quartieri ed esercizi pubblici.
Infine vogliamo sostenere il
gruppo “118 Africa Soccorso”
creato da 2 nostri militi che si
propone di organizzare in Niger
presso l’Ospedale di Niamey un
servizio pubblico e gratuito di
soccorso perché non tutti hanno
un’ambulanza in cui sperare!
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Vita in Croce Verde
Cena sociale
La Cena
di Natale,
occasione
per militi,
donatori sangue
e soci della Croce
Verde per riunirsi
a cena e scambiarsi
i rituali Auguri…
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Un bellissimo
libro su Recco
Il Capitano Vittorio Massone,
per gli amici “Vrin”, ci ha
regalato un nuovo libro su
Recco. Ricco di foto e di ricordi
di una Recco che vive nei
racconti di persone come lui.
Imperdibile per ogni recchelino.
Interessante per chiunque altro.
Il libro è disponibile in libreria
ed il ricavato sarà devoluto
in beneficenza.
Vittorio Massone e signora durante la presentazione
Agli inizi del Novecento nelle case liguri si utilizzavano ramoscelli di alloro e ginepro
Un albero simbolo del Natale
Q
ual è l’origine dell’albero di
Natale, simbolo assieme al
presepe, delle festività Natalizie? Chi ha incominciato ad ornare l’abete con palline, regali e appariscenti fiocchi? Molte sono le
fonti e parecchie le usanze descritte sui libri di storia, ma tutti concordano che quest’antica usanza
risale ai popoli nordici.
Si narra che per sfamare il cavallo
d’Odino, re degli dei, al solstizio
d’inverno, si appendevano piccoli
fasci d’avena ai rami degli alberi; in altri testi troviamo che
l’albero è collegato alle frasche agitate nelle feste in
onore di Saturno, altri documenti ancora, lo fanno risalire all’albero di mele del
Paradiso terrestre.
Nei primi del Cinquecento il nobile bolognese Lodovico de Varthema, esperto viaggiatore
per conto della Serenissima, trova un alberello illuminato con torce
e lumini, nella città di
Calcutta, il 25 dicembre.
Martin Lutero, affascinato dalla bellezza
degli alberi ricoperti
di ghiaccioli, nelle
limpidissime notti di
dicembre, vuole così,
introdurre nel suo
paese la consuetudine di piantare rametti di conifere nei giar-
dini e ornarli con appariscenti e
variopinti oggetti.
Johann Wolfgang Goethe, pur non
essendo di fervente fede cattolica o
protestante, amava molto quest’usanza e grazie a lui, l’albero s’impose a Weimar, centro culturale
dell’epoca. Nella sua famosa opera
“I dolori del giovane Werther” l’albero di Natale compare per la prima volta anche nell’ “alta” letteratura.
Da stampe e incisioni si possono
vedere i primi alberi di Natale nelle case tedesche nel 1770 adornati
con mandarini ed arance, frutti, a
quei tempi molto rari nei paesi
freddi. Questo modo di abbellire gli
alberi, non è solo del popolo tedesco, ma anche nelle case dei liguri,
nei primi del 1900, è tradizione ornare con gli allori e con il ginepro
le sale da pranzo e i giardini.
A Genova e nelle riviere si confezionano anche collane fatte col filo
di ferro piegato ad uncino, s’infilano, passando da parte a parte, fichi secchi, arance, mele carle, pere martine e mandarini, per poi
appenderli sull’albero, alle pareti
delle cucine e sul ballatoio di casa.
Con il passare del tempo, la frutta
è sostituita dalle fragili palline di
vetro colorate e di varie forme,
dalle candeline in cera si passa a
quelle elettriche con accensione ad
intermittenza, accompagnate da
musiche natalizie, mentre il puntale rimane sempre uguale e sempre
rivolto verso il cielo.
ANTONIO BOVETTI
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Una breve storia della manifestazione tenutasi anche quest’anno in piazza Nicoloso
A Recco il tradizionale confoego
“O
Confoego” è forse una
delle più antiche manifestazioni liguri. Questa
cerimonia è l’omaggio del popolo
alle più alte cariche della Repubblica e lo scambio di voti augurali per
il nuovo anno, che nel Medioevo
inizia col 25 dicembre, natività di
Gesù Cristo.
Il dono del confoego consiste in un
grosso tronco d’alloro, coperto di
rami e adorno di nastri bianchi e
rossi, che sono i colori di Genova. Il
privilegio della consegna ai governanti è riservato, forse fin dal
1307, agli Abati rappresentanti
delle Podesterie del Bisagno, del
Polcevera e di Voltri, ma ben presto
limitato al solo Abate del Bisagno.
Gli Abati del Popolo hanno origine
nel 1270 quando il potere è dato ai
due Capitani del Popolo, Oberto Doria e Oberto Spinola ed è loro concesso, di sedere in mezzo ai Capitani. Gli Abati, sostengono i diritti del
popolo insidiati dai nobili, hanno il
compito di mediare tra il potere signorile e quello cittadino, frenano
il popolo quando è in tumulto e lo
difendono quando viene ingiustamente oppresso o assalito a tradimento. Il loro impegno è anche
quello di approvare i trattati, spartire con i nobili il potere territoriale e, alla testa degli aristocratici e
popolani, accogliere e onorare i sovrani che giungono a Genova.
Con l’arrivo della dominazione del
re Luigi XII di Francia, nel 1499 la
Il neo sindaco recchese dei ragazzi Aldo Agazzi osserva il braciere del confoego
cerimonia del confoego è abolita,
per essere poi ripristinata nel 1530
e quindi nuovamente soppressa dal
Senato della Repubblica di Genova
con decreto in data 30 dicembre
1637 “perché arreca una grave
spesa agli uomini di questa valle,
né si esegue senza confusione”.
L’Abate però continua ad andare a
Palazzo fino all’anno 1796 portando un mazzo di fiori finti.
L’ultimo confoego è celebrato da
Antonio Bazzorao, Abate della Parrocchia di San Martino di Struppa il
24 dicembre 1796, ma purtroppo,
con la rivolta giacobina, la cerimonia è nuovamente soppressa il 22
maggio 1797. Dopo una sospensione durata 127 anni, A Compagna,
associazione di genovesi amanti di
Genova e della sua storia e tradizioni, fondata il 21 gennaio 1923,
ripristina la celebrazione più importante dell’antica Repubblica: la
consegna del confoego al primo cittadino di Genova. Il 24 dicembre
1923, il sindaco senatore Federico
Ricci riceve la pianta d’alloro,
adorna, dei colori rosso e bianco,
da parte degli associati.
A partire dal 1938, la cerimonia del
confoego è sospesa per gli eventi
bellici, riprende nel 1951 e dura a
tutt’oggi. A Savona “A Campanassa” consorella della “ A compagna”, celebra la stessa cerimonia la
vigilia di Natale.
Ragazzi di Recco e di Pontedilegno attorno al sindaco Gian Luca Buccilli durante la manifestazione tenutasi domenica 14 dicembre
ANTONIO BOVETTI
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L’attuale locale al primo piano della Sala Polivalente fu inaugurato il 26 ottobre 2003
La biblioteca civica
compie cinque anni
Uno scorcio della Biblioteca Civica recchese
S
ono stati da poco raggiunti i
cinque anni da quando la biblioteca civica “Ippolito D’Aste”
di Recco è stata inaugurata nell’omonima via al numero 2B, il 26 ottobre 2003. Presenti in quell’occasione l’assessore alla Cultura Giuseppe Rotunno, il sindaco Giuseppe
Buccilli, il vicepresidente della Regione, Gianni Plinio.
Alla nascita dell’istituzione bibliotecaria a Recco, ovvero nel 1970, la
sede era al secondo piano del Municipio comunale, ma già da parecchi
anni si avvertiva la forte esigenza di
una nuova ubicazione, soprattutto
per offrire nuovi e maggiori spazi ai
cittadini fruitori dei vari servizi bibliotecari, compreso lo studio in loco, il prestito, la consultazione.
Attualmente la biblioteca si trova al
primo piano del complesso polifunzionale, dotato al piano terra della
Sala Polivalente “Franco Lavoratori” e dell’ufficio Pro Loco.
Una volta entrati nell’atrio del complesso si salgono le scale in ardesia
e si entra nella prima sala di lettura che ospita anche la reception,
due postazioni internet per la videoscrittura (servizio gratuito) e la
navigazione ipertestuale, oltre che
di un catalogo on line in continuo
accrescimento.
In questi ultimi anni il numero dei
nuovi volumi è di gran lunga aumentato, grazie soprattutto alle varie donazioni, gentilmente concesse
sia dai cittadini, la maggior parte di
essi anche utenti della biblioteca,
sia dalle biblioteche annesse al Centro Sistema Bibliotecario, ma anche
grazie agli acquisti che ogni anno
vengono effettuati. Si calcola che i
volumi ricevuti per donazione negli
ultimi tre anni siano circa 2 mila.
Attualmente la biblioteca possiede
più di 10000 volumi, compresi i libri
per ragazzi, e per i più piccoli, appositamente collocati in un angolo
arredato su misura, con poltroncine
e scaffali estraibili. Sono inoltre a
disposizione dell’utenza quotidiani,
periodici, gazzette, e lo spazio di
orientamento lavorativo.
Inserita nel circuito del Centro Sistema Bibliotecario (CSB), la biblioteca di Recco consente agli utenti
un periodico rinnovo dei libri novità, e due volte al mese viene raggiunta dal Bibliobus della Provincia
adibito al prestito interbibliotecario. Gli utenti possono prenotare i
libri e riceverli puntualmente per
due giovedì al mese.
In collaborazione con il CSB e le
scuole primarie vengono realizzate
iniziative culturali a favore dei più
Ippolito D’Aste
recchese
sconosciuto
La denominazione della biblioteca fu
scelta dall’Amministrazione comunale
su suggerimento delle bibliotecarie
Cristina Parente e Giselda Bisso. La
scelta del nome, che a prima vista può
sembrare banale e scontata, è dovuta
al fatto che Ippolito D’Aste si può annoverare tra i grandi personaggi di
Recco, per lo più sconosciuto alla gran
parte della cittadinanza recchese (come è stato dimostrato da un questionario effettuato presso la nostra biblioteca).
Ippolito D’Aste nacque a Recco nel
1809 (1810?) e morì a Genova nel
1866. Fu professore di calligrafia, scrittore e drammaturgo. Ottenne il primo
grande successo nel 1843 con la rappresentazione a Genova di Luchino Visconti, il cui personaggio principale è
Isabella Fieschi, moglie di Luchino ma
innamorata di Ugolino Gonzaga. Fanno parte della produzione artistica di
Ippolito D’Aste liriche, scritti teatrali e
lettere, gran parte presenti nel Fondo
D’Aste della Civica Biblioteca Berio e
nei Fondi Salvini e Ristori del Museo
Biblioteca dell’Attore di Genova. Tra le
sue tragedie ricordiamo la trilogia formata da Sansone (1861), I Martiri
(1863) e Mosé (1866), lavori nati dalla
collaborazione con Salvini.
piccoli, come il progetto “Nati per
leggere”, e lo “Stuzzicalibro”. Rivolte ai bambini dell’asilo sono invece
le letture ad alta voce.
A partire dal 2004 sono stati organizzati diversi eventi culturali anche per adulti, quali le varie rassegne di poesia e narrativa dal titolo:
“Il suono delle parole dimenticate”,
in collaborazione con le maggiori
case editrici genovesi, e gli incontri
sul cinema con la casa editrice “Le
mani” di Recco svoltisi nella primavera dell’anno in corso.
Molto successo è stato riscontrato
anche dall’appuntamento mensile
del laboratorio di scrittura creativa
“Anna di Vienna”, dove i partecipanti si possono cimentare con
scritti poetici e in prosa su argomenti scelti a rotazione dai presenti ad ogni incontro.
CRISTINA PARENTE BIBLIOTECARIA
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CENTRO ANZIANI
Sportello
informacittadino:
nuova sede
I capolavori delle nonne
La mostra dei manufatti delle nonne, esposti nella Sala Consiliare del Comune di Recco il
22-23 novembre sotto l’occhio vigile della responsabile sig.ra Carmen Queirolo, ha visto
una grande affluenza di pubblico, che ha dimostrato di apprezzare sia la qualità dei manufatti che la perizia ed abilità delle nonne.
Al Santuario di Crea
Lo sportello si è trasferito in Piazza
Nicoloso (palazzo comunale). Desideriamo ricordare che lo scopo dello
sportello è quello di accogliere,
ascoltare ed indirizzare i cittadini all’Ufficio più adatto per la risoluzione
di eventuali problemi e/o la soddisfazione di qualsivoglia esigenza
(sia questo un ufficio pubblico o privato, comunale, sanitario o di qualsivoglia ente, patronato, associazione sportiva, culturale o di volontariato). Lo sportello, che è stato realizzato dal Comune di Recco in collaborazione con le associazioni di volontariato, resterà aperto tutti i giovedì dalle ore 9 alle 12.
Anziani e volontari nella foto ricordo dell’interessante visita al Santuario di Crea (Casale Monferrato) dell’8 ottobre scorso.
s.n.c. Tipolitografia
di Stefano Capponi & C.
Via del Parco, 25 - 16036 RECCO (GE)
Tel e Fax 0185.720140
e-mail [email protected]
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NUMERI UTILI
Prenotazione servizi
Croce Verde
0185.74234
Segreteria Croce Verde
0185.721037
Ospedale Recco
0185.74102
Guardia Medica
010.354022
Guardia Medica
Pediatrica
0185.74234
Emergenza sanitaria
118
Polizia municipale
0185.7291283
Vigili del Fuoco
115
VAB Recco
0185.720111
Carabinieri
112
Polizia di Stato
113
Guida alle farmacie
Chiusura per ferie:
nessuna
I turni di gennaio e febbraio 2009:
Legenda: Farmacia Berni - Farmacia Falqui - Farmacia Savio
Guardia di Finanza
117
Soccorso in mare
1530
Segnalazione incendi
1515
Vigili Urbani Recco
0185.7291283
Enel segnalazione guasti
803 500
Gas segnalazione guasti
800 900777
FARMACIA BERNI
Piazzale Europa 1 • Tel. 0185.74015
Orario: 8.30 / 12.30 - 15.30 / 19.30
Chiusura settimanale: mercoledì mattina
FARMACIA FALQUI
Via Roma 8 • Tel. 0185.74155
Orario: 8.30 / 12.30 - 15.30 / 19.30
Chiusura settimanale: mercoledì
FARMACIA SAVIO
Piazza Nicoloso 3 • Tel. 800.989987 (chiamata gratuita).
Orario:8.30 / 12.30 - 15.30 / 19.30 (estate: 15.45 / 19.45)
Chiusura settimanale: giovedì
La FARMACIA SPOGNARDI di Avegno non effettua turni
Via Rosaguta 1 • Tel. 0185.79549 • Chiusura sett.: lunedì matt.
Turni di Gennaio: 1-2-3-4-5-6-7-8-9-10-11-12-13-14-15-16-17-18-19-20-21-22-23-24-25-26-27-28-29-30-31
Turni di Febbraio: 1-2-3-4-5-6-7-8-9-10-11-12-13-14-15-16-17-18-19-20-21-22-23-24-25-26-27-28
Farmacia di turno settimanale
Farmacia di turno di notte
Durante la settimana “di turno settimanale”,
la farmacia è aperta la domenica e negli eventuali giorni festivi; la chiusura è posticipata
alle 20.30.
Dalle 12.30 alle15.30 apre solo per urgenza.
• Per ricette mediche urgenti telefonare al numero 010 3695200 oppure 3695201.
Un incaricato ritirerà la ricetta presso la vostra abitazione e vi consegnerà i medicinali senza
alcuna spesa aggiuntiva.
• Per le normali necessità rivolgersi alla Farmacia Europa - Corso Europa 676 - Genova
- Tel. 010 380239
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