16
OTTOBRE
2010
ECCORECCO
DISTRIBUZIONE
GRATUITA
MENSILE DI CULTURA E TEMPO LIBERO NEL GOLFO PARADISO
5000 COPIE
DIRETTORE RESPONSABILE GIUSEPPE ROSASCO • REDAZIONE STUDIO HELIX VIA DELL’ARTIGIANATO 1 - 16036 RECCO (GE) - TEL E FAX 0185.723961
STAMPA MECA RECCO (GE) • REGISTRAZIONE TRIBUNALE DI GENOVA N. 69 DEL 21.11.1990 • [email protected] • WWW.ECCORECCO.INFO
IN QUESTO NUMERO
FOTO DANIEL PASSANO
4Marco Massa
Recco: connotazione turistica
4Bianca Rosa Gozzi
A scuola dalle Maestre Pie
4SAVIO
Farmacisti in Recco dal 1890
4Bruno Sacella
Camogli capitale marinara
4Andrea Darussa
Luigi, personal trainer
4Andrea Revello
Piero Bisso, una pittura istintiva
4Sergio Antola
Un liceo ancora in viaggio
4Patrizia Balletto
La Pro Recco Basket
4STORIE
Il viadotto e la caverna segreta
4Maurizio Salvi
Vela, la tradizione continua
Via Fiume 9 (capolinea bus)
RECCO - Tel 0185.730052
recco
DUE INIZIATIVE EDITORIALI IN DUE MOMENTI DELLA SUA STORIA
A favore dell’ospedale
[ER]8Nel primissimo dopoguerra, venne spedito ai molti emigrati
nelle Americhe un opuscolo “pubblicato a cura del Comitato direttivo dell’Ospedale S. Antonio in Recco”, per i tipi della Rotocalografia R.N. Marconi di Genova, allo scopo di raccogliere fondi per
la riedificazione del nosocomio.
Il libriccino, in tre lingue, italiano, inglese e spagnolo, riportava
dei danni subiti dalla città a causa dei bombardamenti e illustrava
con dovizia di particolari il progetto del nuovo ospedale, che
avrebbe dovuto essere costruito, secondo il progetto dell’arch.
Claudio Andreani, nella valletta di Mulinetti.
Allegata alla piccola pubblicazione era una scheda sulla quale
indicare nome, cognome, indirizzo e importo, da compilare al momento di “inviare le oblazioni per tramite di banca, nella valuta in
corso” nei diversi Paesi oltreoceano.
I membri del Comitato all’origine di tale iniziativa erano: G.B.
Agnese (presidente), Antonio Ansaldo, Enrico Badaracco, Giobatta
Costa e Gioacchino Massone.
Il progetto del nuovo ospedale previsto a Mulinetti. A destra, le due pubblicazioni.
È ar rivato
il nuovo
CONCESSIONARIA
Un nostro lettore, qualche
giono fa, ci ha fatto gentilmente pervenire un libretto
di poesie, intitolato Fuscelli,
“versi sparsi” di tale M.
della Cornice, che lo stesso
lettore ci ha riferito essere
stato lo pseudonimo del
sacerdote don Mario Costa,
curato a Megli.
La raccolta, stampata
dalla Tipografia Fiaccadori di Parma nel
1908, riporta un prezzo
di copertina: “Lire 1,00
a beneficio dell’Ospedale di Recco”. E in copertina una foto di Ferraris mostra proprio
l’ospedale in costruzione, ancora immerso nel
verde degli ulivi del
versante di Megli.
Due iniziative separate da circa mezzo secolo, finalizzate allo
stesso obiettivo. Due
esempi dell’attaccamento al proprio paese
e, in modo particolare,
ad una sua importante
istituzione.
BRINZO
VESPA CENTER
VEICOLI COMMERCIALI
RUTA DI CAMOGLI Via Aurelia 319 - Tel 0185.772786 - Fax 0185.772787 • RAPALLO Via Roma 40 - Tel-Fax 0185.271675
| vendita | assitenza | ricambi | permute | usato con garanzia | rateazioni senza interessi |
2
OTTOBRE 2010 NUMERO 16 ECCORECCO
intervento
IL BILANCIO DELLE MANIFESTAZIONI ESTIVE EVIDENZIA L’IMPEGNO DELLA NOSTRA CITTÀ
Recco punta decisa
alla connotazione turistica
MARCO MASSA8Le manifestazioni estive so-
no solo una componente dell’offerta turistica (che comprende servizi, strutture, infrastrutture, valorizzazione dell’ambiente) e si
possono dividere in due categorie: quelle
che servono ad attrarre ospiti anche provenienti da altri comprensori, e devono quindi essere di una certa levatura ed uniche nel
territorio (come il Festival della danza a Rapallo), e quelle che assolvono il compito di
intrattenere, nel dopo spiaggia, residenti ed
ospiti, che devono essere gradevoli, ma non
necessariamente costose e il più numerose
possibile lungo l’intera stagione. In questo
caso le singole associazioni potrebbero svolgere un ruolo importante nell’organizzazione. Tutti gli eventi comunque, dovrebbero
essere programmati con ampio anticipo, sia
per evitare doppioni e concomitanze, sia
perché un’iniziativa, per quanto valida, deve essere pubblicizzata adeguatamente, non
solo nella località in cui si svolge.
Quest’anno nel Golfo Paradiso la parte
del leone l’ha fatta Recco, grazie all’assessorato al Turismo. Alcune serate hanno registrato un pienone inatteso: il concerto
Marco Massa, giornalista, redattore prima de “Il Lavoro” poi de “la Repubblica”, è autore di “Mussolini padrino del Lavoro” (Il Golfo) e “Mussolini e la sua Liguria” (De Ferrari). Per la Erga ha pubblicato “Quelli della Vela”; per De Ferrari, con Marco Menduni, “La Liguria dei delitti”; per la Provincia di Genova “Sciopero!”.
dell’orchestra del Carlo Felice; il recital del
cabarettista Paolo Migone nella città dove
abitano i suoi genitori; le esibizioni di Nomadelfia (oltre 1.400 spettatori in due serate); interesse ha suscitato anche il raduno
dei mezzi militari. Recco è città a vocazio-
IL QUADRO Piero Bisso, Scogliera a Pieve Ligure, olio su cartone, cm 39,7x40
ECCORECCO NUMERO 16 OTTOBRE 2010
ne commerciale, ma con la costruzione del
barcasilo sarà incrementata la balneazione
e la connotazione turistica, ora legata alla
sola gastronomia, potrà dare impulso all’economia cittadina. Recco diventerà quindi località turistica a tutti gli effetti e, nel
dopo cena, potrà essere punto di riferimento per l’intero comprensorio. A questo proposito, non si capisce perché vi sia un bus
estivo serale sulla tratta Camogli – Santa
Margherita Ligure (che assolve anche il
compito di collegare gli utenti di Ruta e San
Lorenzo della Costa) e non un pullmino
che faccia la spola tra Bogliasco e Camogli.
Camogli, a parte i concerti di musica
classica, ha avuto una stagione davvero
mediocre e inutilmente onerosa (uno spettacolo di tango è costato 12.000 euro, più di
quello stupendo e noto internazionalmente
della compagnia Herrera in programma a
Rapallo), ma grazie all’iniziativa di privati
ha ottenuto due premi a “Festivalmare
2010” (classifica stilata dal quotidiano “La
Stampa” e dal Comune di Sanremo): la mostra “Fili di Liguria”, organizzata dal Fai
nell’Abbazia e nella Torre dei Doria a San
Fruttuoso, e “Per mare di villa in villa”, realizzata da Farida Simonetti e Antonio Bozzo. Le stesse manifestazioni classiche, Sagra del pesce e Stella Maris, appaiono sempre più appiattite, confuse tra le altre mille
feste. Non viene neppure adeguatamente
pubblicizzato il premio internazionale
(biennale) di chitarra classica intitolato al
musicista Ruggero Chiesa, che premia talenti che arrivano da ogni parte del mondo
e svoltosi in sordina lo scorso settembre.
Gli altri Comuni del Golfo Paradiso, tranne un paio di eccezioni, sembrano puntare
sulle sempre più numerose sagre paesane
che fanno cassa, ma non sviluppano certo
il turismo che alimenta l’economia. Le eccezioni sono costituite da Sori, culla del
jazz estivo che sopravvive agli scippi, e Pieve Ligure, che vanta un’iniziativa di nicchia, ma importante: la rassegna teatrale
curata da Sergio Maifredi, che fa conoscere
la cittadina a livello nazionale.
Da oltre cinquant’anni seguo, per motivi
professionali, le vicende turistiche della Liguria e so che ogni tentativo di collaborazione tra Comuni o associazioni solitamente naufraga o stenta a decollare, anche e soprattutto in un piccolo territorio come il
Golfo Paradiso.
3
ricordi
LE FANCIULLE PROTETTE DA GONNE SCOZZESI A LUNGHEZZA MONACALE
A scuola dalle Maestre Pie
BIANCA ROSA GOZZI8Essere dotati di un olfat-
to straordinario è un gran bene, poiché ogni
piacere viene dilatato nel godimento fisico e
spirituale. Quando entrai nel Convitto delle
Suore Maestre Pie, ero una fanciulla di dieci anni che portava con sé un naso importante
a cui nulla sfuggiva. Fui sopraffatta da un odore fatto di mille odori, antichi sedimentati, un
concerto di odori. Ogni mattina tornavo a catalogare, ad aggiornare il mio archivio di fragranze; gli effluvi provenienti dalla cucina erano significativi fin dal mattino presto e preannunciavano misteriosi manicaretti.
Le Madri erano in odore di santità e veleggiavano per aule e corridoi lasciandosi alle
spalle una brezza che profumava di sapone
da bucato. Noi alunne, virginali e rugiadose,
eravamo rigorosamente separate dai maschi,
asprigni e muschiosi. Nelle aule le giovanili
fragranze si mescolavano all’aroma di focacce tiepide che attendevano di essere compostamente divorate durante l’intervallo.
L’abbigliamento di noi fanciulle era talmente castigato che nessun compagno posò
sguardo men che casto sull’altra metà dell’aula; viceversa noi spiavamo, tradite da fugaci rossori, l’audace e promettente esuberanza maschile.
Perché i maschi erano maschi, misteriosi
e affascinanti, tenuti a bada dalle Suore: “Non
fate casino!”
4
L’edificio che ha ospitato per moltissimi anni la scuola delle
Suore Maestre Pie è destinato a diventare nei prossimi anni
un importante polo didattico nel settore alberghiero.
L’agognata promiscuità si scatenava durante i compiti in classe; le femmine soccombevano agli sguardi imploranti dei compagni che promettevano insperati fidanzamenti in cambio di preziose informazioni. Allora era un furtivo ed eccitante passaggio di
foglietti, che avremmo voluto annusare e conservare nel loro andare e venire fra mani peccaminose.
La timidezza esplodeva martellante quando giungeva la chiamata alla lavagna; il si-
lenzio assoluto acuiva la sofferenza della
mano che cercava di trasformare in segni gli
impulsi del cervello. I compiti appassivano sul
quaderno, mentre 50 occhi formavano una
lente incendiaria sulla nuca.
Suor Albina, suor Serena, suor Costanza
mi hanno spinta all’unica terapia di salvezza: fare l’insegnante.
L’ultima campanella ci restituiva all’aria
aperta come volatili ebbri di libertà, ma ancora una volta separate dai maschi; due affluenti umani nascevano separati dalla sorgente per mescolarsi in un unico fiume sinuoso. L’esuberanza esplodeva, qualcuno
provocava, qualcuno si pestava, qualcuno lanciava sguardi alle fanciulle impaurite e curiose, finalmente libere dai neri grembiuli ma
non dalle raccomandazioni delle madri velate.
Così il fiume si scioglieva in mille rivoli e
i fidanzamenti morivano al sole come farfalle
in un bicchiere.
Le ultime grida, amplificate dal ponte della ferrovia, si confondevano col garrire delle rondini impazzite.
Protette da gonne scozzesi a lunghezza
monacale e da calzettoni a losanghe, noi fanciulle serie bisbigliavamo di impegni pomeridiani e di ansie trascorse.
Qualcuna si girava per sbirciare l’ultimo
maschio beffardo.
Come vuole la vita.
OTTOBRE 2010 NUMERO 16 ECCORECCO
famiglie
GIOVANNI SAVIO INTRAPRESE L’ATTIVITÀ FAMILIARE OGGI ALLA QUARTA GENERAZIONE
Farmacisti in Recco
La Farmacia Savio compie 120 anni. La
sua storia è la storia di Recco. Facendo
uno strappo alla regola, la pubblichiamo
in due puntate; ecco la prima.
dal 1890
mai la fama si è consolidata e la Farmacia
Savio è un punto di riferimento nel panorama della sanità locale, oltre che luogo di
cultura e di aggregazione.
Lo scoppio del secondo conflitto mon[ER]8La Farmacia Savio è la più antica atdiale porta ovunque un totale sconvolgitività di Recco che sia rimasta ininterrotmento che si rifletterà nella vita di Recco
tamente nelle mani della stessa famiglia.
in una maniera particolarmente drammaLa sua istituzione risale alla metà del setica. Nei primi anni della guerra, il paese
colo XIX ed attualmente la prima citaziodiviene ambito rifugio per gli abitanti delne ufficiale si ritrova nella Guida-Dizionala vicina Genova. Molte famiglie genoverio Ligure di A.F. Rainusso, edizione 1887.
si, minacciate dai bombardamenti nemici
Il proprietario di allora era ancora il dott.
che divengono sempre più pressanti, si
Carlo Arnaldi, ed è a partire dal 1890, con
trasferiscono nelle abitazioni di Recco del’atto di acquisto del 13 giugno, che il
stinate alle vacanze estive. La cittadina vidott. Giovanni Savio inizia ufficialmente il
ve quindi un periodo di insolita prosperilungo cammino, arrivato oggi alla quarta
tà e il lavoro aumenta a tal punto da rigenerazione.
chiedere l’autorizzazione comunale al
Nato a Torriglia nel 1853, Giovanni Saprolungamento dell’apertura fino alle dievio si era laureato presso l’Università di
ci di sera. Il corso delle vicende belliche
Genova il 19 luglio del 1876 e già dal 1879
dopo i fatti del 1943 si tramuta in conoperava nella farmacia che sarebbe divendanna per Recco: l’avanzata da sud degli
tata di sua proprietà undici anni dopo.
Alleati necessita del blocco delle vie di riDotato di una spiccata personalità, era enfornimento nemiche e il ponte ferroviario,
trato fin da subito nella vita sociale di
Il ritratto di Giovanni Savio scampato ai bombardamenti.
facile e indifeso bersaglio, deve essere
Recco, partecipando a tutte le iniziative
che in quell’epoca iniziavano a fiorire. Si ricorda, tra le tante cose, completamente distrutto. In realtà, a seguito di 27 bombardamenil suo impegno nell’istituzione dell’Asilo “Gerolamo Speroni”, del ti aerei iniziati il 10 novembre, tutto il centro abitato sarà complequale fu Presidente per molti anni. A lui si deve la concezione del- tamente raso al suolo e in particolare, il giorno 26 novembre 1943
la professione così come si è tramandata per oltre un secolo nelle della Farmacia Savio rimane un cumulo di macerie. Con il coraggenerazioni che si sono susseguite: mettere al servizio della gente gio di quella epoca tragica, viene organizzato il recupero di tutto
conoscenze, professionalità, innovazione con la cortesia e la sem- quello che è possibile salvare, attrezzature, arredi e soprattutto le
plicità di chi sa di avere una delicata missione da compiere. Padre ingenti scorte di sostanze medicinali acquistate con lungimiranza
di tre figli, Dora, Maria e Carlo, Giovanni Savio muore nel 1907 e all’inizio della guerra dall’avv. Diena. In meno di un mese l’attivii soli cimeli salvati dai bombardamenti dell’ultima guerra sono il tà riprende in mezzo a difficoltà di ogni genere nella frazione CorDiploma di Laurea, il celebre ritratto olio su tela del pittore Mara- ticella, zona più interna nella valle e meno esposta ai bombardamenti. Infatti è del 15 dicembre 1943 il Decreto Prefettizio N° 2860
gliano, una fotografia con la famiglia.
Alla sua morte, il testimone viene raccolto dal figlio Carlo, che che ne autorizza il trasferimento. Per un anno e mezzo la Farmaspingerà la sua attività oltre il confine della farmacia con la fonda- cia Savio continua ad assicurare alla popolazione sconvolta da
zione dell’“Istituto Chimico Nazionale Dottor Carlo Savio”, per la ogni sorta di tragedie l’assistenza farmaceutica.
[continua]
produzione su scala industriale di preparati validamente formulati
da lui stesso. È infatti nella sua poliedrica personalità di farmaciCuriosità
sta, chimico e inventore che si caratterizza la sua intensa attività
La farmacia Savio nella vecchia Recco, pur restando sempre nelprofessionale, il suo impegno nel tessuto sociale e culturale reclo stesso posto, ha cambiato indirizzo tre volte. Inizialmente era
chese, la partecipazione al primo conflitto mondiale come ufficia“Portici del mercato”, per poi diventare, dopo i fatti del 1900,
le di Sanità. La sua totale dedizione alla professione gli impedisce
“Piazza Umberto I” e infine, dopo il 1918, “IV Novembre”. Evidi crearsi una famiglia, e alla sua morte, avvenuta nel 1927, l’imdentemente la toponomastica ha seguito gli eventi storici e ciò
pegnativa eredità viene raccolta dalla sorella Maria, validamente
può essere rilevato dalle etichette dei contenitori per sostanze
sostenuta dal marito avv. Umberto Diena.
chimiche sopravvissute ai bombardamenti.
L’Istituto Savio viene ceduto (ancora oggi è comunque operanQuando il telefono cominciò a diffondersi,
te in altre mani) e le risorse disponibili vengono concentrate nello
il prozio Gian Carlo lo installò subito in
sviluppo della farmacia, attività giudicata più alla portata di una
farmacia: i Carabinieri avevano il nugestione familiare. L’avv. Diena, dividendo tempo ed energie con
mero 10, il Comune il numero 11 e la
farmacia Savio il 12. In paese ci si doil ruolo di dirigente amministrativo del Comune di Genova, procemandava a cosa mai potesse servire
de ad un rilancio della tradizionale attività con una attenta gestiouna simile diavoleria, totalmente inutile
ne e con la nomina di un capace farmacista alla direzione profesnella
vita di tutti i giorni...
sionale. Trascorrono anni tranquilli che vedono crescere l’importanza della farmacia non solo in Recco, ma in tutta la vallata. Or-
ECCORECCO NUMERO 16 OTTOBRE 2010
5
anniversari
CAMOGLI RICORDA IL PRIMO CONVEGNO NAZIONALE DEGLI ARMATORI ITALIANI
Capitale della marineria
BRUNO SACELLA PRESIDENTE MUSEO MARINARO DI CAMOGLI8Ricorre quest’anno il 130° anniver-
sario del primo convegno nazionale degli Armatori Italiani che si svolse a Camogli il 10
e 11 ottobre 1880. Si tratta probabilmente del
primo congresso manageriale del nuovo Regno d’Italia. Con questo convegno gli Armatori Italiani riconoscevano Camogli “Capitale italiana della marineria”, sia per il gran
numero di navi armate, 368 su un totale nazionale di 1.758, con un tonnellaggio di
183.026 su un totale nazionale di 795.171. Si
trattava della città con il più gran numero di
navi armate e con maggior tonnellaggio, superiore a quello di città ben più grandi
come Genova, Napoli, Palermo, Venezia.
Dopo l’unità d’Italia si era evidenziato un
progressivo e sempre più grave stato di crisi della marineria dovuto, oltre che al rapido passaggio dalla propulsione a vela a
quella a vapore, anche al mancato riconoscimento di qualsiasi forma di sovvenzione
o ausilio da parte del Parlamento di Torino alla
marineria nazionale che fino ad allora aveva fruito, sotto vario titolo, di aiuti da parte
dei governi del Regno di Sardegna, Granducato di Toscana, Regno delle Due Sicilie.
A rendere ancora più grave la situazione,
uno dei primi atti del nuovo Parlamento nazionale, che si era trovato a far fronte a notevoli spese, sia militari per la sistemazione
dell’esercito, che doveva assorbire Ufficiali ed
effettivi dei vari Stati e dei volontari Garibaldini, sia per le importanti infrastrutture necessarie a dare effettiva continuità territoriale
al nuovo Regno d’Italia, era stato quello di istituire, il 14 luglio 1884, una nuova tassa di ricchezza mobile sul naviglio e sui noli.
Inoltre, proprio nello stesso periodo, una
legge del Parlamento francese aveva istituito notevoli detassazioni sul naviglio e sui noli,
tale che le navi francesi potevano porsi sul
mercato dei noli con un vantaggio di circa il
30% sulle navi italiane.
L’immagine di copertina del volume “La città dei mille bianchi velieri”, di Gio Bono Ferrari.
Anche le marinerie di Gran Bretagna, Norvegia e Russia godevano di notevoli vantaggi fiscali rispetto al nostro naviglio.
Questa situazione aveva portato gli Armatori camogliesi ad intentare causa contro
le Regie Finanze, azione di grande ardimento, che veniva guardata con particolare interesse da tutto l’armamento nazionale. Probabilmente fu proprio questa azione a convogliare gli interessi degli Armatori su Camogli, certamente nota per la sua vocazione
marinara, ma estremamente decentrata.
Presidente del Convegno, a cui presero parte 323 armatori, giunti da ogni parte del Regno, fu nominato il sindaco di Camogli, cav.
Giuseppe Bozzo, al quale, a conclusione dei
lavori, fu conferita anche la carica di presidente del “Comitato permanente per la salvaguardia degli interessi della marineria nazionale” (di fatto la futura “Confitarma”),
mentre la carica di presidente onorario fu as-
segnata al generale Giuseppe Garibaldi, che
accettò con questo bellissimo messaggio, inviato al congresso: «Come voi marinaio, altero di appartenervi, accetto con sentita riconoscenza la presidenza della Commissione vostra, convinto del sacrosanto dovere che
incombe oggi all’Italia costituita in nazione
provvedere alla sua fortuna, al suo avvenire,
col ricostituire, col benevolo patrocinio,
quella Marina che nella sventura, sola, ovunque alta teneva la bandiera dell’onore, della
vitalità, dell’avvenire della Patria.»
La Città di Camogli, per ricordare l’anniversario del congresso, che si inserisce nelle iniziative previste in occasione del 150° dell’Unità d’Italia, ha formato un Comitato per
organizzare un convegno che si terrà giovedì 7, al quale prenderanno parte rappresentanti del Ministero dei Trasporti, di Confitarma, Rina, Ipsema, Banchero&Costa, Gardini, quest’ultimi sponsor dell’evento.
Claudio Amantini
• INSTALLAZIONE IMPIANTI
• termici • sanitari • gas
• antincendio • condizionamento
• SERVIZI
• manutenzione calderine
• • analisi fumi • pronto intervento
Via Bianchi 18 - Uscio
| tel. 0185 91079 | cell. 335 5457209 | [email protected] |
6
OTTOBRE 2010 NUMERO 16 ECCORECCO
personaggi
UN LAVORO SVOLTO CON GRANDE PASSIONE IN UN AMBIENTE MOLTO CONFORTEVOLE
ANDREA DARUSSA8La passione per lo sport
di Luigi Massone, recchese, classe 1981, nasce prestissimo, quando per la prima volta
entra in una palestra di arti marziali e la
frequenta poi, lasciandosi forgiare di quei
valori che solo le discipline orientali sanno
dare ai propri atleti. Più avanti si dedica alla pallanuoto e poi al calcio, ottenendo discreti risultati, prima di passare al ciclismo.
Con la bicicletta è amore a prima vista.
Dopo pochi anni vince alcune gare e diventa campione provinciale. Grazie al ciclismo,
Luigi comincia ad approfondire le sue nozioni riguardo lo sport aerobico, che rimane la sua passione, senza dimenticare gli
sport di potenza. Così si dedica allo studio
di allenamenti funzionali, volti a coinvolgere più gruppi muscolari nell’unità di tempo.
Presso la sua Sala Fitness, svolge allenamenti a singoli o a gruppi di persone che si
vogliono cimentare con questa filosofia di
allenamento utilizzando: trx suspension
trainer, kettlebell, clubbell clava, palla medica, fit ball, corda ecc.
Seguendo gli insegnamenti di Ivan Ivanov, ex-campione del mondo di lotta ed allenatore della nazionale degli Stati Uniti,
Luigi pone grande attenzione ad una buona
programmazione, personalizzata, perché è
con questa che si possoo raggiungere dei
buoni risultati, ottimizzando i tempi ed il
numero degli allenamenti. Conciliando le
nozioni apprese con gli studi alle sue esperienze da agonista, Luigi è in grado di dare
consigli precisi ai suoi atleti che ormai lo ritengono un punto di riferimento.
Dal 2000 ad oggi, ha trasferito le competenze accumulate all’insegnamento, soprattutto nella palestre ed ai numerosi clienti
privati, nonché nella gestione sportiva di
atleti agonisti. Il classico esempio di una
persona che è riuscita a trasformare la propria passione in un lavoro e per questo, chi
ha a che fare con lui, viene trascinato dal
suo entusiasmo.
A seguito di numerosi approfondimenti
si è dedicato con determinazione e motivazione alla sua personale figura come perso-
Luigi, professione
personal trainer
nal trainer, raggiungendo ottimi risultati.
Profondo conoscitore dell’ambiente sportivo a livello agonistico, che frequenta da
molti anni, è molto appassionato di attività
sportive, soprattutto dei loro aspetti scientifici e psicologici. Presente su internet con il
suo sito ufficiale (www.genovapersonaltrainer.com) si possono trovare più di 20 video
su YouTube riguardanti allenamenti funzionali girati da lui personalmente per far capire come si possono utilizzare alcune attrezzature presenti nella sua sala fitness.
Fin al 2009 svolgeva la sua attività come
personal trainer presso palestre oppure a
domicilio; da quest’anno riceve anche presso la sua Sala Fitness, creata e attrezzata da
lui, dove si è specializzato in allenamenti
funzionali. Un ambiente veramente unico e
confortevole in stile antico, reso al passo
con i tempi con un grande giardino dotato
di una ampia veranda.
ECCORECCO NUMERO 16 OTTOBRE 2010
La sua attività è rivolta a tutte quelle
persone che vogliono fare sport dal semplice “tenersi in forma” al più complesso atleta agonista. I clienti dicono di lui che sia
una persona carismatica e preparata in grado di trasmettere piacere nello svolgere l’allenamento, sapendo motivare le persone in
modo naturale. Uno degli aspetti più importanti per un personal trainer è infatti
mettere il proprio cliente a proprio agio, per
poi arrivare a metterlo in una condizione
mentale che gli permetta di migliorare la
performance.
Luigi si avvale di tre collaboratori: due
medici, che possono consigliare una alimentazione equilibrata, e una mental trainer, in grado di aiutare l’atleta ad individuare gli obiettivi e ad aumentare la concentrazione in gara. Info: www.genovapersonaltrainer.com e su Facebook (Luigi Genovatrainer).
7
pittura
PIERO BISSO
Una pittura istintiva
NEI SUOI QUADRI LE MILLE
SFUMATURE DEL GOLFO PARADISO
ANDREA REVELLO8Nato a Recco nel 1942, Pie-
ro Bisso lavora nei suoi studi di Recco e Uscio,
località che rappresentano per l’artista l’ideale connubio tra il mare di Liguria e il suo immediato retroterra. Geometra di professione,
si è da sempre interessato all’arte pittorica fno
a frequentare, tra il 2004 e il 2006, presso l’Accademia Ligustica di Genova, i corsi liberi tenuti da Fabrizio Bombino.
«Ho trascorso la mia infanzia a Pieve Ligure: – dice – da qui è nato il mio amore per
il mare del Golfo Paradiso.» Quelle trasparenze
e quello spumeggiare dell’acqua presenti nei
suoi quadri provengono evidentemente da un
sentimento profondo dell’artista, cresciuto col
passare del tempo fino a potersi esprimere
nella pittura.
Qui ha inizio la sua esperienza nel campo delle arti figurative, che si rivolge quasi
subito alla pittura, adottando prevalentemente la tecnica ad olio, a lui più congeniale. Estimatore dell’arte antica, nel 2006
esegue la copia di una tela di soggetto religioso della fine dell’Ottocento, per la chiesa di San Rocco di Sori (Genova) il cui originale era stato trafugato.
Piero Bisso, “Scogliera nel Golfo Paradiso”. In alto, una marina di Recco.
8
Recentemente una mostra dei suoi lavori alla Sala Polivalente di Recco ha riscosso
un grande successo.
Scrive di lui Franco Dioli, che ha curato
la mostra recchese: «La sua arte di matrice
paesaggistica rivela un impegno per il motivo naturale e per l’ambiente circostante,
acutamente osservato; liberando il campo
da stucchevoli velature, sostituite da efficaci e trasparenti luci naturali, sapienti
passaggi tonali, e garbate risonanze compositive e cromatiche. La pittura di Piero
Bisso è collocabile nella dimensione istintiva ed emozionale, dell’immediatezza
reale delle sguardo che si apre ad una interpretazione lirica, ne risulta una pittura
tersa e lucida, coerente con il tema a lui
più congeniale.»
Forse riconducibili alla professione sono, nei suoi quadri, la definitoria esattezza e la partitura dello spazio attentamente
calcolato, con misura prospettica rigorosa.
«La visione degli spazi, – continua il critico – che diventa la cifra della sua pittura,
si risolve sul supporto pittorico attraverso
un’estatica e introspettiva contemplazione
che si sublima nel nitore del segno e in
una verità scevra da ogni retorica.
Eccellenti sono le sue interpretazioni di
controluce cariche di riverberi tonali nelle
quali l’indirizzo naturalistico si fonde nel lirismo delle forme luminescenti, e come la
luce fuoriesca dall’interno della materia pittorica stesa della stessa mediante un accurato tessuto tonale.»
Le libecciate, le scogliere a picco sul mare, gli infuocati tramonti, gli ampi orizzonti dipinti da Bisso riconducono alla migliore tradizione marinista della pittura ligure
della prima metà del Novecento.
OTTOBRE 2010 NUMERO 16 ECCORECCO
scuola
UNA ISTITUZIONE PERFETTAMENTE INSERITA NEL TESSUTO SOCIALE E CULTURALE
Liceo “Nicoloso da Recco”
ancora in viaggio
SERGIO ANTOLA8Le grandi ambizioni di Rec-
co, se pur piccola cittadina, sono note da epoche lontane: proprio Nicoloso, navigatore ed
esploratore ha dato l’incipit a “espandere”,
a farsi “largo”, e i suoi concittadini hanno
continuato in varie direzioni a portare “Recco” sulla bocca del mondo: capitale della gastronomia, olimpionica nella pallanuoto,
maestra di fuochi pirotecnici, ma anche
“ombelico del mondo” (se con questa accezione intendiamo il territorio tra Nervi e Chiavari e tra l’Appennino e il suo mare) per un
certo fermento culturale, al quale contribuisce in buona parte il “suo” liceo.
Nella via delle scuole (via Marconi) è
ubicato il liceo scientifico “Nicoloso da Recco”, nome prestigioso che ritroviamo anche
nella piazza del Municipio. Il liceo, su cui
gravita un vasto territorio, ha visto passare
in circa cinque decenni studenti locali e
pendolari, molti dei quali sono diventati affermati professionisti, politici o comunque
cittadini dal buon livello culturale e che
amano ricordare i “bei tempi del liceo”.
Quanti lettori di “EccoRecco”, leggendo
queste righe, si ricorderanno degli anni passati nelle aule del Nicoloso, le amicizie giovanili, i batticuori non solo per le verifiche
scolastiche, i timori magari ingigantiti dalla
“fama” di qualche insegnante troppo intransigente e quanto altro ancora…
Oggi il liceo è ancora lì, anche lui ha i segni dell’età e ogni tanto ha bisogno di qualche remise en forme, ma continua a ospitare le nuove generazioni di studenti e …il ciclo continua.
Non è, da un punto di vista strettamente dimensionale, una grande scuola, ma
ogni anno ospita tranquillamente i suoi
400/500 alunni e come un solido bastimento che solca agevolmente le acque, a volte
calme a volte agitate, conduce, con la perdita di pochi naufraghi, i ragazzi “ospiti” in
acque sicure: li prende in un porto e li sbarca in un altro, cresciuti nel fisico e nella
mente, con un bagaglio più ricco e solido
per affrontare nuovi viaggi.
Il Nicoloso è sempre lì ad accogliere tutti, pazientemente supporta e sopporta
eventi e vicissitudini: nuove esperienze, entusiasmi; svogliatezze, assenze, crisi, incomprensioni, lacune da colmare, eccellenze, premiazioni, esaltazioni, insomma una
routine sempre uguale, ma dalle mille sfaccettature.
Anche insegnanti se ne sono avvicendati molti, alcuni sono rimasti “famosi”, altri
L’edificio che ospita il Liceo Scientifico “Nicoloso da Recco”.
passati come meteore, pochi altri ancora al
proprio posto aspettando di sbarcare sull’isola “Pensione”.
Come tutti i bastimenti c’è il comandante, compito non facile perché da anni il Nicoloso è sezione annessa con un altro bastimento che ormeggia dall’altra parte del
“monte”, a Rapallo, il classico “Giovanni
da Vigo”: navi amiche che mantengono la
propria identità e che vivono pertanto realtà diverse e che solo la maestria dell’unica
guida può governare.
Certamente di attività in questi decenni
se ne sono realizzate tante:
– Viaggi, scambi con scuole europee,
siamo arrivati persino in Cina, come potrebbe essere diversamente con un nome di
un grande navigatore?
– Indagine e controllo ininterrotto dell’ambiente con dati relativi alla situazione
di aria e acque che vengono spediti via internet negli Usa.
– Teatro, opera lirica, mostre d’arte,
olimpiadi di matematica e fisica, gare di
atletica, giochi, drammatizzazioni su temi e
argomenti vari e altro ancora; il tutto al di
fuori delle lezioni curricolari, ma che con
queste si relazionano e si integrano.
ECCORECCO NUMERO 16 OTTOBRE 2010
Il liceo e il territorio vivono in osmosi
grazie anche ai rapporti collaborativi con
l’amministrazione pubblica e le associazioni culturali, a volte è il liceo che si propone
con iniziative e attività rivolte alla cittadinanza, a volte il liceo partecipa ad iniziative proposte dall’esterno.
Tutto questo significa contribuire a vivificare la cultura a Recco e dintorni. Il concetto base su cui “lavora” il liceo è il sapere inteso anche come saper fare, quindi formare giovani fruitori di cultura ma anche
partecipi e protagonisti.
Con la consapevolezza che una formazione socio-culturale è basata su una continuità e crescita di livello, il liceo ha contatti didattici con le scuole sia elementare
che media attraverso laboratori, sia con le
varie facoltà universitarie per conferenze e
stage, sia col mondo del lavoro con temporanei inserimenti in aziende e studi professionali.
Sono cambiati molti comandanti, così
come si avvicenda l’equipaggio e così come
certamente ad ogni viaggio cambiano i passeggeri, e anche quest’anno il “Nicoloso da
Recco” è ancora pronto per affrontare nuove avventure nei mari della vita.
9
sport
LA PRIMA SQUADRA DELLA SOCIETÀ MILITA NEL CAMPIONATO REGIONALE C2
Le giovani speranze della
Pro Recco Basket
PATRIZIA BALLETTO8La società sportiva dilettantistica Pro Recco Basket è stata fondata nel
1996, anche se esperienze cestistiche precedenti sono annoverate negli annali di Recco.
In particolare si ricorda una formazione cestistica operante negli anni Trenta e della quale sono presenti rari ricordi e pochissime sbiadite fotografie, dalle quali emerge come il campo di gioco fosse a ridosso del ponte ferroviario, circondato da giardini, spazio che oggi
potrebbe essere identificato con la zona di
piazzetta X Novembre.
Negli anni Settanta era presente la “Libertas
Recco”, che svolse la sua attività per alcuni
anni, giocando all’aperto nel campo di piazzale Olimpia, l’attuale quarto campo del
complesso tennistico di Recco.
L’attuale società ha come scopo primario
la promozione dello sport nei ragazzi, in particolare del basket; sono pertanto valorizzate le attività atte a promuovere questo scopo,
sia a livello sociale sia a livello scolastico. La
collaborazione con le scuole infatti è uno degli obiettivi primari della società.
La partecipazione da alcuni anni a tutti i
campionati giovanili ha fatto sì che si formasse
un gruppo di ragazzi validi sia sul piano cestistico sia su quello della forza agonistica, tanto da raggiungere, partendo dal campionato
di “Promozione”, dapprima la serie D e, dopo
un anno, la promozione in C regionale. Attualmente la prima squadra milita infatti nel
massimo campionato regionale.
Il settore giovanile è sempre stato il fiore
all’occhiello della società e, nonostante la
“concorrenza” di molti altri sport (viviamo,
forse, nella città più sportiva d’Italia), ha conseguito sempre ottimi risultati, tanto che nell’ultimo anno ha partecipato alla finale di due
campionati regionali giovanili: Under 14 ed
Under 15, riuscendo a vincere quest’ultimo
campionato e vincendo anche la coppa Liguria
Under 14.
10
La squadra Under 15, campione ligure nel campionato 2009/2010.
Merito va senza dubbio all’allenatore Matteo Bertini, coadiuvato da Omar Husam, che
ha saputo portare i ragazzi a queste performance, ma soprattutto ai ragazzi stessi, veri
protagonisti di questi risultati, ed ai genitori,
che sono riusciti a formare un gruppo davvero
affiatato non solo sugli spalti dei campi di gioco ma anche in svariati momenti della vita
quotidiana.
«Il basket è uno sport divertente e spettacolare – dice Francesco Farinelli, giocatore della squadra di promozione. – Insegna
lo spirito di squadra, fondamentale per insegnare ai giovani a collaborare per raggiungere una meta comune. Si crea una sana competizione tra le squadre e mantiene
un fisico atletico!»
Certo il legame esistente tra società, tecnici,
giocatori (ragazzi) e famiglie rimarrà un ricordo indelebile per tutti coloro che hanno e
hanno avuto la fortuna di partecipare a questa avventura.
LA SCHEDA
Sede: Piazza S. Giovanni
Bono 39/21 - Recco
Presidente: Marchesi Augusto - vice
Condoleo Mariangela.
Dirigenti: Lucio Carpaneto, Natalino
Biundo, Giovanni Marotta.
Allenatori: settore giovanile e prima
squadra nonché direttore sportivo Matteo
Bertini; allenatore settore minibasket
Omar Husam.
Attività: tutti i campionati giovanili;
attività minibasket per cui vengono
effettuati corsi ad hoc il mercoledì e
venerdì in via Vastato orario 16.30-18.00;
dopo le 18 giovanili; lunedi e giovedi
palestra del liceo solo minibasket (dalle
16.30). La prima squadra gareggia nel
massimo campionato regionale C2;
è presente anche una formazione che
“goliardicamente” partecipa al campionato Promozione.
OTTOBRE 2010 NUMERO 16 ECCORECCO
storie
DELLA SUA ESISTENZA PARLA NEL SUO DIARIO IL PARROCO DI ALLORA
Il viadotto e la caverna segreta
[ER]8«Fa senso di rammarico la notizia della progettata costruzione del mastodontico viadotto da parte di ANAS e SCAI per l’autostrada Genova - Sestri Levante, il quale danneggerebbe enormemente
la chiesa, la canonica e le opere parrocchiali. Viene interpellata la Curia Arcivescovile di Genova, la
quale risponde che non c’è nulla da fare.»
Queste considerazioni appaiono nelle Memorie
storiche, religiose e civili della Parrocchia di San Rocco, tenute dall’allora parroco, don Mario Garbarino, nella pagina dell’anno 1963.
L’anno successivo, il sacerdote scrive sulle pagine del suo diario: «Viene comunicato l’esproprio
del terreno della chiesa per la costruzione del mastodontico viadotto della costruenda autostrada Genova - Sestri Levante. In una adunanza convocata
straordinariamente dal parroco, si dibattono un cumulo di proteste, di proposte e di consigli. Il parroco
presenta l’atto di esproprio ai propri superiori. Risposta: se la chiesa venisse demolita, dovrebbesi invocare ed esigere
l’applicazione dell’art. 10 del Concordato tra la Santa Sede e il Governo italiano; ma se non è demolita, non c’è niente da fare, perché
l’opera di utilità pubblica è necessaria e col Governo non si può litigare, a scanso di nulla concludere e perderci sempre. Non piace la
risposta al parroco, il quale presenta un ricorso vigoroso con raccomandata spedita il 29 gennaio al Ministero dei lavori Pubblici.»
Negli anni seguenti nessun riferimento alla costruzione della A12.
Solo nel 1969, sulle pagine del diario di don Garbarino si legge: «Si
copre il pozzo artesiano a nord della chiesa, profondo oltre 13 metri e alimentato da una vena d’acqua derivante dal lago che esiste
sotto la montagna di San Rocco, a circa 50 metri di distanza dalla
chiesa, e che va fino a Rapallo. Detto lago, con grandiose stalattiti
e stalagmiti, venne ben messo in luce durante la costruzione (1965)
della prima pila del viadotto, dopo quella del piazzale. Però tutto venne nascosto per il timore che che dalle Autorità venisse impedita o
ritardata la costruzione del viadotto. Col tempo tutto verrà in luce.»
La tratta Genova - Sestri Levante venne aperta il 2 agosto 1969;
allora, il pedaggio da Recco a Rapallo era di 50 lire.
ECCORECCO NUMERO 15 OTTOBRE 2010
A sinistra, un giovane don Garbarino. Sopra, le pile del viadotto in costruzione (foto Razeto).
Il viadotto, progettato dall’ing. Pacifico Pellis e costruito dall’Impresa SCAI, ha uno sviluppo complessivo di m 560,15. Esso è costituito da una luce centrale di m 58 fra gli assi delle pile, affiancata
da due luci da m 51,50 e da campate minori di luce 45 m. Nel ponte è inserita una curva di raggio 700 m. Le diverse luci sono ottenute combinando due pile centrali munite di mensole aventi uno
sbalzo di m 8, misurato rispetto all’asse, con degli impalcati semplicemente appoggiati, aventi una luce di m 42. Le mensole delle
pile centrali, che si trovano in corrispondenza del vertice della curva, sono precompresse mediante sistema a cavi scorrevoli.
Gli impalcati da 42 m (separati per le due carreggiate) sono invece
costituiti da travi prefabbricate secondo il procedimento Ferrocemento. Le solette sono anche esse prefabbricate e precompresse e
collegate alle travi mediante tamponi in c.a. gettati in opera. Le pile, uniche per le due vie di corsa, hanno struttura scatolare in c.a.o.
Alcune sono a fondazione diretta, mentre le centrali che raggiungono un’altezza massima di oltre 75 m dal piano campagna sono
fondate su pali di grande diametro. (dalla rivista “Autostrade” n. 1267)
11
mare
Vela
SONO APERTE LE ISCRIZIONI AI CORSI INVERNALI PRESSO IL CLUB VELA E MOTORE
La tradizione continua
MAURIZIO SALVI8Roberto Novella Giacomo
Bobbio e Andrea della Casa, appartenenti al
Club Amici Vela e Motore 1908 di Recco, si
sono classificati primo secondo e terzo nella regata dei laser standard trofeo Dovizia, che
si è svolto a Sori lo scorso 12 settembre, a cura
degli amici del Club Amici Vela Sori.
Nella categoria laser 4.7 ha vinto Gabriele Figoli, anche lui del CAVM 1908 Recco,
come Francesca Quercini, che ha partecipato al timone di un laser Radial. Anche i pulcini della vela del Club recchese hanno condotto con passione i lori optimist nella regata svoltasi il giorno precedente sempre a cura
del Club di Sori.
A Sori sabato 25 e a Recco domenica 26
settembre hanno avuto luogo le regate della classe dinghy 12”, dirette dal giudice di
gara Gianfilippo Noceti (Vela Club Levanto), nelle quali Emanuele Tua, del Circolo
velico Artiglio di Torre del Lago (Viareggio)
si è aggiudicato sia il trofeo Gen. Pittaluga
che il trofeo Daccà.
Dopo la bella manifestazione “Vele in
Paradiso”, organizzata dai circoli velici di
Recco e Sori che ha rallegrato quattro serate estive (vinte da Francesca Quercini), gli
stessi circoli, insieme a quello di Camogli,
proseguiranno la loro opera di promozione
velica organizzando due corsi teorico-pratico per i periodi ottobre-dicembre 2010 e
febbraio-aprile 2011. Per i recchesi le iscrizioni si accettano presso il Club Amici Vela
e Motore 1908 di Recco, in Lungomare Marinai d’Italia 1, tel. 0185.74357.
L’attività svolta dal Club Amici Vela e Motore con i giovanissimi permette di portare
avanti una specialità sportiva in mare di grande importanza, che rinverdisce la tradizione
velica che ha caratterizzato Recco fin dai primi decenni del Novecento.
casa
regalo
ferramenta
Via Roma 132 - RECCO - Tel 0185 74372
12
OTTOBRE 2010 NUMERO 16 ECCORECCO
agenda
MINI
NOTIZIE
30 ANNI FA: OTTOBRE 1980
CIMITERI A CHIUSURA AUTOMATICA n Cancelli automatici nei pic-
coli cimiteri e via libera per la dispersione delle ceneri con una
nuova area a terra. Queste le due novità per i camposanti della cittadina. È stato completato nel cimitero di Recco il nuovo spazio cimiteriale per la dispersione delle ceneri per coloro che desiderino
questo tipo di procedura, costituito da una grande aiuola ricoperta
di pietrisco situata all’interno del Parco della Rimembranza. Si va
ad aggiungere alla possibilità di dispersione in mare delle ceneri,
ove esista la domanda corredata da documenti comprovanti la volontà del defunto. La seconda novità varata dal Comune riguarda i
cancelli automatici per i camposanti di Megli e Polanesi. Il primo
è già stato ultimato, il secondo è in fase di attuazione. «Appena
pronti entrambi – spiega Nanni Capurro, consigliere delegato ai cimiteri – potremo dare un servizio migliore e ottimizzare tempi e
costi». Venti minuti prima della chiusura, un segnale sonoro avvertirà le persone della chiusura; comunque un pulsante elettrico
A.R.
permetterà di aprire dall’interno i cancelli.
CORSO DI INGLESE n La Fondazione G.B. Massone organizza un
corso di lingua inglese della durata di 50 ore complessive suddivise in lezioni settimanale di 2 ore in orario pomeridiano o prima serata. Iscrizione: 250,00 € per gli adulti, 150,00 € per giovani fino
a 18 anni. La Fondazione, in virtù dei propri fini istituzionali, a fine corso rimborserà l’intero costo ai minori, a condizione che siano residenti a Recco, non abbiano accumulato più di tre assenze,
abbiano dimostrato impegno e profitto. Scheda di iscrizione su
www.fondazionemassone.it oppure presso Pro Loco Recco.
A.A.A. QUARANTENNI CERCASI n Sei nato/a nel 1970? Vuoi festeggiare con noi i tuoi primi quarant’anni? Vieni venerdì 22 ottobre
presso la focacceria della Manuelina alle ore 21. Importante: lasciare caparra di 20 euro ed una foto che ti ritrae bambino/a ai
punti raccolta: edicola “Eta Beta” o “Maracci”.
ORGOGLIOSAMENTE DI SAN MARTINO n “Briciola”, femmina di
pinscher nano di 11 mesi, girava
per le vie di Recco durante l’8 settembre indossando la mantellina
del suo quartiere, creata apposta
per lei dalla sua padrona, Emanuela Delfino. (Foto M. Andreani)
CORSO DI PRIMO SOCCORSO n La P.A. Croce Verde Recco organiz-
za “Il soccorritore in emergenza”, corso cui possono partecipare,
oltre ai militi, anche tutti coloro che vogliono acquisire semplici
ma importanti nozioni sulle principali procedure da attuarsi in caso di necessità. Il corso, che si svolgerà in collaborazione con personale del 118 Genova Soccorso e dell’Ospedale Gaslini, prevede
12 incontri serali a partire da metà ottobre. Gli argomenti trattati: il servizio 118 in Liguria: funzionamento e attivazione del soccorso; - malattie cardiocircolatorie: dolore toracico, edema polmonare, asma, come riconoscerle e cosa fare in caso di emergenza; emergenze domestiche pediatriche: cosa fare. Info: 0185.721037.
FELDENKRAIS, MEDITAZIONE E YOGA n Lezioni Feldenkrais il lunedì, giovedì e sabato, lezioni di yoga il martedì e il venerdì, sessioni di meditazione Zen il lunedì. Lezioni di prova gratuite su appuntamento. Info e prenotazioni: Laboratorio di movimento, via
San Francesco 15/5, cell. 339 3102694 (Feldenkrais), 328 0281097
(yoga); 339 5633889 (meditazione).
RUGBY, GLI APPUNTAMENTI A RECCO n La prima squadra (serie A,
girone A) gioca domenica 3 alle 15.30 al campo Carlo Androne
contro la Cammi Calvisano. Nuovamente a Recco domenica 24 ore
14.30 contro Udine Rugby. Per la serie C, gli incontri casalinghi del
Tigullio Rugby Rapallo sono domenica 10 contro l’Ivrea, domenica
17 contro il Chieri, domenica 31 contro il Taurina.
ECCORECCO NUMERO 16 OTTOBRE 2010
Palazzo Massone semidistrutto in un quadro di A.G. Santagata.
Rinasce Palazzo Massone4Il Comune pensa alla riedificazione
nell’area dell’ex Palazzo Massone e rispolvera un progetto del
1974 a firma dell’ing. De Maestri. Prevista una costruzione con al
centro una torre di 22 metri, elemento che caratterizzava già il
precedente edificio, poi demolito.
A battesimo i “sotto-assessori”4Così sono battezzati dal “Secolo XIX” i consiglieri con delega che entreranno a far parte dell’amministrazione guidata da Giorgio Pesce a Recco. La novità è
accolta tiepidamente dagli addetti ai lavori.
Strade frazionali solo per fuoristrada4Gli abitanti di Carbonara si rimboccano la maniche per rendere almeno percorribile il
tracciato ancora da asfaltare. Intanto i tassisti si rifiutano di recarsi a Cotulo a causa delle pessime condizioni del fondo stradale, temendo danni alle proprie autovetture.
Primi passi verso il depuratore4Recco, Avegno e Uscio iniziano ad affrontare il progetto dell’impianto che dovrà servire tutta
la valle. Tra i primi problemi da risolvere, il completamento degli
allacci alla conduttura fognaria principale.
Aurelia, ancora film4Stop della Commissione edilizia comunale
al progetto di trasformazione del Cinema Aurelia, presentato da
Lira Supermercati.
Piano regolatore sotto esame4Il documento di pianificazione,
redatto dall’ing. Stefano Gnemmi, all’esame del Comitato tecnico
regionale di controllo. Si spera in una pronta approvazione.
Cimitero, tutto esaurito4L’assessore Sebastiano Bertagnon ancora alle prese con la mancanza di loculi nel cimitero S. Giovanni.
Sui quotidiani appare l’avviso del Comune che invita i parenti a liberare quelli con la concessione scaduta.
Gettone telefonico, lascia o raddoppia?4Il costo del gettone
telefonico torna da 100 a 50 lire. I dischetti di rame spariscono dalla circolazione e la polizia postale indaga su sospetti fenomeni di
speculazione.
DOVE TROVARE “ECCORECCO” Il mensile
viene distribuito nelle abitazioni e nei negozi di Recco. Chi non lo riceve può trovarne
una copia presso: Alimentari Capurro a Mulinetti, Libreria Capurro in passo Assereto,
Farmacia Savio e Ottica Ferrari in piazza Nicoloso, Pro Loco Recco e Biblioteca in via Ippolito d’Aste, Cartoleria Capurro in piazza
Gastaldi, Centro TIM in via Fiume, Bisso casalinghi in via Roma e via Ponte di Vexina.
ARRETRATI Gli arretrati (il numero 04 è esaurito) possono essere richiesti gratuitamente alla Libreria Capurro, alla Pro Loco o direttamente alla redazione (tel. 0185.723961).
13
il filo
Un esercito di alunni
appassionati di genovese
HANNO ADERITO LE PRIMARIE DA USCIO A SESTRI LEVANTE
8Cinquecentocinquanta allievi sui banchi, Bruno Minardi
(nella foto) alla cattedra. L’ottavo anno scolastico del “nonno” di
Avegno inizia con i grandi numeri. «Sono semplicemente un nonno
appassionato, che vuole far conoscere un po’ della nostra storia e
un po’ del nostro passato attraberso la lingua dei nostri avi».
E guai a chiamarlo insegnante:
«Quando entro in classe tra i
ragazzi, sono uno di loro.»
Da qualche giorno Minardi ha
iniziato il suo anno scolastico,
nelle scuole primarie del Golfo
Paradiso e del Tigullio. «Mi spiace
solo che non abbia aderito alcuna
classe di Recco… – gli scappa da
dire – visto che proprio a Recco
ho iniziato nel 2002.»
Le scuole dove Minardi va a
“raccontare” il genovese sono
dislocate ad Avegno, Uscio, Cicagna, Ferrada di Moconesi, Lorsica, Calvari, Sestri Levante, Casarza Ligure e Isolona. Ventinove
classi per circa 550 allevi.
Un impegno gravoso. «Praticamente giro tutta la settimana, ma
lo faccio con passione e non sento la stanchezza. Anzi, sono più
in forma d’inverno con i miei alunni che non d’estate quando sono
“disoccupato”.» – commenta, mostrandomi l’agenda con gli impegni. In effetti dalle parole di Minardi traspare grande soddifazione.
«Gli alunni sono davvero bravi – dice – basta saper catturare la loro
attenzione. Mi sorprende la facilità con la quale molti stranieri,
soprattuto dell’Est europeo, riescono a familiarizzare con il genovese. E mi sorprende ancora di più – continua – il gran numero di
ragazzini con genitori del posto che sanno poco o niente del nostro
dialetto.»
A fine anno l’esperienza confluisce generalmente in una rappresentazione, durante la quale gli allievi di Minardi recitano nella
lingua che questo nonno speciale, con tanta pazienza, ha loro insegnato durante l’inverno a scuola.
A Franco Lagomarsino
il premio Colonia Arnaldi
CONFERITO A USCIO NEL CORSO DELLA QUARTA EDIZIONE
8Si è tenuta lunedì 20 settembre a Uscio, la quarta edizione del
“Premio letterario Colonia Arnaldi
di Uscio”, ideata dal patron della
celebre beauty farm, Giuliano
Mossini. Quest’anno il premio è
stato consegnato ad Alan Friedman, giornalista, conduttore televisivo e scrittore americano. Insieme a Friedman, ha ricevuto un
premio letterario anche Franco
Lagomarsino (a lato), scrittore,
attore, sceneggiatore e cultore
della lingua genovese.
A.R.
14
Cento Camogliesi
che riposano in pace
UNA RACCOLTA DI BIOGRAFIE DI SILVIO FERRARI
8«Quasi tutti i protagonisti, i titolari di queste biografie, rilette
e soprattutto rievocate attraverso i ricordi personali del narratore,
“riposano” (come ritualmente si dice) nel cimitero di Camogli. O
vi sono stati sepolti sottoponendosi (pro tempore) alle norme e ai
regolamenti di validità e durata delle sepolture nei loculi e nelle
“piane” e perciò alcuni, forse parecchi, sono stati successivamente espulsi e dissotterrati per altre, più spesso ridotte sistemazioni
“definitive”, anzi “perpetue” sempre secondo il lessico di competenza. Mentre per contro altri restano solidamente riconoscibili dai
dati di nascita e decesso e da molte fotografie, esposti alla memoria, ma anche all’affievolirsi della conoscenza delle generazioni
successive.
Ognuno comprenderà, fin dalle prime pagine e dalla lettura dei
primi nomi di questi “defunti camogliesi”, che non ho inteso celebrare i maggiorenti, lodare i virtuosi, ricordare i meritevoli (anche
se, ovviamente, fra i miei
prescelti ci sono uomini e
donne che possono tranquillamente essere definiti tali e con dovizia di
argomenti). Ne ho voluto
riabilitare gli obliati, confortare e risarcire i derelitti e i subalterni, pur avendo deliberatamente recuperato qualche vita perduta, qualche biografia
disperata, qualche persona dalla sorte infelice e da
sempre compromessa o
socialmente segnata.
Ma soprattutto sono
andato a cercar di saldare
il lungo itinerario della
mia presenza a Camogli
attraverso i contatti e le
relazioni che ho avuto
con questo centinaio di
miei concittadini, anche con quelli che non ho conosciuto personalmente e di cui mi pare tuttavia di aver conservato qualche messaggio o almeno qualche ricordo riferitomi da mediatori generazionali disponibili al racconto e alla riflessione in comune.
Di una cosa resto certo: devo a tutti i miei personaggi una
buona dose di riconoscenza. Attraverso il mio rapporto con la loro
memoria si è rinsaldato (se ce ne fosse stato bisogno) il mio senso
di appartenenza camogliese.» (dalla Presentazione dell’Autore)
Silvio Ferrari è nato a Zara da padre italiano a madre slava. Dal
1948 vive a Camogli, ha studiato a Genova e insegnato presso
l’Università per quarant’anni. Si interessa delle vicende della società e della cultura jugoslava e degli Stati scaturiti dal tracollo della repubblica Federale fondata nel 1943 e dissolta con le “seconde”
guerre balcaniche.
Per i tipi De Ferrari ha pubblicato: Sette Croati sull’Isola Lunga
(1998), La morte del preside (1998), Fra Genova e Zara (2000), Due
serbi e un bosniaco (2005) La Cultura e l’Estate (2007), Caduta Accidentale e Commozione cerebrale e altre storie (2008), Non ci sono
più nemici (2008).
Silvio Ferrari, Cento Camogliesi - Microstorie del XX secolo. De
Ferrari Editore, formato 14x21, 144 pp, 14,00 €
OTTOBRE 2010 NUMERO 16 ECCORECCO
agenda
in libreria
&
SALUTE BENESSERE
La caduta dei capelli • L’attività
fisiologica dei capelli prevede una
nascita, un periodo di crescita ed
infine il distacco. In condizioni di
normalità della matrice produttiva
dei capelli, poco dopo la caduta di
un capello se ne produce un altro:
questo andamento ciclico può verificarsi per tutta la vita. È perciò normale che si riscontrino dei capelli
sul pettine, sul cuscino e nella
vasca. Quello che non è normale è
che, in seguito alla caduta del
capello non ne ricresca un altro o
ne ricresca uno più assottigliato.
Per non andare incontro a calvizie,
è necessario quindi che tutti i
capelli che cadono siano sostituiti.
Nelle stagioni di transizione
(autunno-primavera) la caduta dei
capelli spesso aumenta perché l’uomo conserva una manifestazione
ancestrale propria di altri mammiferi: la muta. Si tratta di un fatto
fisiologico che non è causa di calvizie definitiva. Anche condizioni psicofisiche difficili, soprattutto se
prolungate, possono provocare un
aumento della caduta dei capelli,
talora anche molto pronunciato.
Intervenendo con trattamenti locali
e con integratori speciali è però
possibile riportare le condizioni alla
normalità in un tempo relativamente breve.
CODICI E CONSUETUDINI DEL COMMERCIO MARITTIMO.
Vol. I DAL CODICE DI HAMMURABI ALLE REPUBBLICHE MARINARE
Vol. II DAGLI STATUTI DELLE CITTÀ ITALIANE AI CODICI DEL REGNO
Il corposo studio di Antonio Lozzi affronta con
competenza, accuratezza e grande completezza la storia
dell’uomo in mare e della navigazione dal 5000 a.C. fino
ai giorni nostri. Codici, commerci, trattati, dispute,
regolamenti, leggi, editti e molti altri argomenti, sono
trattati in modo esauriente in ordine cronologico e con
l’ausilio di moltissime informazioni e aneddoti.
Mursia Editore, vol. I 464 pp, vol. II 500 pp, ciascuno
24.00 €
GENOVA E I MILLE GIORNO PER GIORNO. ORA PER ORA, LA CRONACA DEGLI
EVENTI CHE GLI ITALIANI DI ALLORA NON EBBERO MODO DI LEGGERE SUI LORO
GIORNALI Il lunghissimo sottotitolo anticipa il contenuto di questo
libro scritto dal romano Luciano Garibaldi, e dalla genovese
Simonetta Garibaldi: la cronaca degli eventi dell’aprile-maggio
1860 che gli italiani di allora non poterono leggere sui loro giornali,
la cronaca delle giornate durante le quali si determinò, a Genova,
la volontà di rompere tutti gli indugi per realizzare la grande
impresa che avrebbe costituito il capitolo fondamentale della
storia dell’unità d’Italia. Prefazione di Mimmo Angeli, De Ferrari
Editore, 88 pp, 10.00 €
FORTI DI GENOVA STORIA, TECNICA E ARCHITETTURA DEI FORTINI
DIFENSIVI Stefano Finauri ha iniziato da ragazzino a visitare i
Forti, animato dalla curiosità e dal desiderio di scoprire
labirintici sotterranei o testimonianze delle ultime guerre; con
il tempo la curiosità si è trasformata in una ricerca organica e
puntigliosa, che lo ha condotto a perlustrare archivi e a
consultare antiche carte e documenti in molte parti d’Italia e
talvolta anche all’estero. Questo volume è un ottimo risultato
del suo lavoro. LigurPress Editore, Collana Tradizioni & Paesi,
258 pp, 19.90 €
IL VALLO LIGURE LA LINEA DIFENSIVA ALLESTITA DALLE FORZE NAZIFASCISTE
DOPO L’8 SETTEMBRE 1943 LUNGO LE COSTE LIGURI PER PREVENIRE UNO SBARCO
ALLEATO Questo saggio di Gabriele Faggioni, ricco di immagini
d’archivio, disegni del Genio militare, schizzi di postazioni
tedesche realizzati dai partigiani, desidera fare conoscere il
sistema difensivo allestito dal Genio militare tedesco e
dall’Organizzazione Todt per ostacolare un
temuto sbarco anglo-americano nel Golfo di
Genova. Ligurpress Editore, 220 pp, 19.90 €
RECCO NEL MEDIOEVO UNA VIA, UN PONTE, UN ‘BORGO FORTIFICATO’
Il volumetto è disponibile presso la Libreria Capurro.
L’indagine di Giorgio Cambri è condotta su diversi livelli che
interessano in successione la morfologia del territorio,
l’insediamento umano e la sua organizzazione, la
toponomastica e la rete viaria, l’abitato e gli edifici del potere.
96 pp, 8.00 €
in collaborazione con
ECCORECCO NUMERO 16 OTTOBRE 2010
PIAZZA GASTALDI, 1 • RECCO
TEL. 0185/76870 FAX. 0185/730719
CARTOLERIA • LIBRERIA
GIOCATTOLI • VIDEOGIOCHI
PASSO ASSERETO, 5 • RECCO
TEL 0185/722121 FAX. 0185/738972
LIBRERIA VARIA
SAGGISTICA • ROMANZI
PIAZZA S. GIOVANNI BONO, 22 • RECCO
TEL. 0185/722455 FAX. 0185/722455
CARTOLERIA
ARTICOLI DA REGALO E DA UFFICIO
VIA DELLA REPUBBLICA, 16 • CAMOGLI
TEL. 0185/777949 FAX. 0185/776571
CARTOLERIA • LIBRERIA
GIOCATTOLI • VIDEOGIOCHI
15
In Pro Loco trovate i biglietti per visitare l’
acquario di Genova
È l’acquario che presenta la maggior varietà di ecosistemi in Europa. Con un milione e trecentomila visitatori annui, l’Acquario di Genova coniuga cultura, educazione, spettacolo, emozione e
divertimento in una esperienza unica e significativa.
INFO: 0185.722440
APPUNTAMENTI A RECCO
OTTOBRE
Da domenica 3 a domenica
10 • Isotopi - sinergia di forme d’arte. Di Marinella Accinelli. Sala Polivalente.
A teatro in... Pro Loco
Presso la Pro Loco di Recco si possono acquistare in prevendita i biglietti per tutti gli spettacoli della stagione
2009/2010 per i maggiori teatri di Genova: Carlo Felice,
Corte, Duse, Politeama Genovese, Modena e Tosse. Si
possono acquistare i biglietti anche per il Teatro Cantero
di Chiavari. I soci Pro Loco usufruiscono di uno sconto sul
prezzo del biglietto al Teatro Carlo Felice di Genova e la
possibilità di acquistare l’abbonamento ridotto al Teatro
della Corte e al Politeama Genovese.
La Pro Loco di Recco è inserita nel circuito Vivaticket, per
cui è possibile acquistare, sempre in prevendita, i biglietti per spettacoli in tutt’Italia.
Sabato 16 • Presentazione
del libro di Massimiliano Parodi Operazione Intemelia.
Sala Polivalente, ore 17.30.
Da sabato 16 a domenica 24
• Mostra su Antonio Giuseppe Santagata a 25 anni
dalla sua scomparsa. Organizza Associazione culturale
“Le arcate”. Oratorio di San
Martino (Santuario N.S. del
Suffragio).
Da venerdì 22 a giovedì
28 • Mostra dei lavori
eseguiti al Liceo “Nicoloso da Recco” dagli allievi del prof. Sergio Antola. Sala Polivalente.
I NOSTRI SERVIZI
Domenica 24 • 16° raduno di Fiat 500. Organizza Motoclub Olivari
di Rapallo. Lungomare
Bettolo dalle 9,00 alle
12,30.
◆
◆
◆
◆
◆
◆
◆
◆
◆
◆
◆
◆
◆
Sportello IAT: Informazione Accoglienza promozione Turistica
Divulgazione di materiale informativo.
Vendita biglietti urbani AMT Genova
Vendita abbonamenti e biglietti APT
Vendita abbonamenti e biglietti ferroviari (fino a 250 km)
Vendita biglietti del servizio “Autostradale”
linea Sestri Levante - Milano con fermata a Recco
Vendita schede Telecom e ricaricabili per cellulari
Vendita tessere autostradali Viacard
Prenotazione e vendita biglietti dei teatri di Genova
Vendita biglietti principali concerti
Affissione e pubblicità per i Comuni di Recco e Avegno
Sportello Touring Club Italiano
Fax e fotocopie
Via Ippolito d’Aste 2a - Recco - Tel. 0185.722440 - [email protected] - www.prolocorecco.it
Scarica

EccoRecco 16