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ECCORECCO
MENSILE DI CULTURA E TEMPO LIBERO NEL GOLFO PARADISO
DICEMBRE 2015
5000 COPIE - DISTRIBUZIONE GRATUITA
CROCE VERDE RECCO news
ALL’INTERNO
AUGURI
VIA FIUME 9 - TEL. 0185 730052 - RECCO (GE)
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APPUNTAMENTI
ECCORECCO
MENSILE DI CULTURA E TEMPO LIBERO NEL GOLFO PARADISO
Calendario a cura di Pro Loco Recco - tel. 0185 722440
Sabato 19 dicembre 2015
9.00-19.00 Via B.Assereto: mercato “Recco
Antiqua”.
9.30-17.00 Passo Assereto: Le Pigotte per
l’UNICEF.
10.00 Sala Consiliare del Municipio: presentazione del libro “La Grande Guerra. Recco
al fronte” di Riccardo Ferrarini.
16.00 “La Slitta di Babbo Natale” del Teatro
Scalzo di Genova.
17.00-19.30 Piazza Nicoloso: “Notenatale”
con il Duo “Crazy Glasses”.
del Gruppo Bandistico “Filarmonica G.Rossini” presso il Santuario.
Domenica 27 dicembre
10.00 Lungomare Bettolo: Camminata “Tieni per mano un nuovo amico”. Iniziativa benefica.
16.30 Inaugurazione mostra Antiquariato a
Recco. Apertura fino al 3 gennaio.
Lunedì 28 dicembre
21.00 Santuario N.S. del Suffragio: Concerto di Natale presentato dal Coro Vicariale Jubilaeum di Sori e Pieve Ligure.
Domenica 20 dicembre
Giovedì 31 dicembre
16.00 Piazza Nicoloso: show “Jingle Bell
Rock”, spettacolo con balli e canti natalizi.
20.30 Chiesa di Megli: Concerto Natalizio del
Piccolo Coro Lollipop.
16.00 Lungomare Bettolo: “Capodanno per
bambini” con animazione. “Trucca Bimbi con
Elfi e sorprese” del Teatro Scalzo di Genova.
22.00 Lungomare Bettolo: “Aspettando il
2016” con dj Paolo Benvenuto. Musica, balli e fuochi d’artificio.
Lunedì 21 dicembre
8.30-18.00 Mercato settimanale con orario
prolungato.
16.00 Piazza Nicoloso: Babbo Natale ti attende nella sua casetta.
17.00-19.30 Piazza San Giovanni Bono:
“Notenatale” con il Duo “Crazy Glasses”.
Sabato 2 gennaio 2016
9.00-19.00 Via B. Assereto: mercatino “E côse
faete da mi”.
11.00 Lungomare Bettolo: 4° cimento invernale Città di Recco.
Mercoledì 23 dicembre
Lunedì 4 e martedì 5 gennaio
21.00 Sala Polivalente F. Lavoratori: Spettacolo teatrale natalizio del Gruppo Endecalineo di La Spezia.
10.00-20.00 Piazza Nicoloso: “Cioccolarsi per
Passione” aspettando la Befana: mercatino di
dolcezze al cioccolato. Anche martedì 5.
Giovedì 24 dicembre
Mercoledì 6 gennaio
16.00 Piazzale Europa: arriva Babbo Natale.
17.00-19.30 Piazzale Europa: “Notenatale”
con il Duo “Crazy Glasses”.
15.30 Belvedere Tenco: “Scende giù dalla campana… ecco arriva la Befana”. Premiazione del
concorso “Buon Natale in Vetrina 2015”.
17.00 Chiesa di Polanesi: Concerto di voce e
organo.
Sabato 26 dicembre
21.00 Piazzetta N.S. del Suffragio: concerto
DIRETTORE RESPONSABILE: Giuseppe Rosasco
EDITORE
Studio Helix sas di Revello Andrea & C.
REDAZIONE Piazzale Europa 30 - 16036 Recco (Ge)
tel. +39.0185.723961
[email protected]
www.eccorecco.info
STAMPA
Tipolitografia Me.Ca. Recco (Ge)
Autorizzazione del Tribunale di Genova
n. 69 del 21.11.1990
La collaborazione a EccoRecco avviene a titolo gratuito
_________________________________________________
IN COPERTINA
L’abete donato
da Pontedilegno
alla comunità di Recco
posto in piazza
del Comune
Foto Pasquale Valente
________________________________________________
DOVE TROVARE ECCORECCO Panificio Pallavicino a
San Rocco, Farmacia Berni in piazzale Europa, Edicola
Eta Beta in via Roma, Cartoleria Capurro in piazza Gastaldi, Redocasa Centro TIM in via Fiume, Panificio Moltedo in via XX Settembre, Pro Loco Recco in via Ippolito
d’Aste, Farmacia Savio e Ottica Ferrari in piazza Nicoloso, Libreria Capurro in via IV Novembre, My Space in
lungomare Bettolo, Cartoleria Capurro in piazza San Giovanni Bono, Vanestetica in Valleverde, Alimentari Capurro a Mulinetti.
ARRETRATI Gratuiti fino ad esaurimento. Possono essere richiesti gratuitamente alla redazione.
INTERNET Su www.eccorecco.info tutti i numeri pubblicati si possono sfogliare (anche su iPad) o scaricare
in PDF.
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cliccate su “mi piace”, inviateci le vostre idee
e avrete un filo diretto con la redazione.
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2 • DICEMBRE 2015 • NUMERO 68 • ECCORECCO
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COMUNI E RISORSE UNA PROPOSTA DI CAMBIAMENTO SUGGERITA DALLA CRISI ECONOMICA
Una società consortile
GIUSEPPE ROSASCO • Nel 1933 andava di moda
un’arguta canzonetta scritta e cantata da Rodolfo De Angelis: “Ma cos’è questa crisi?”. In
un lungo ed ironico elenco di protagonisti (impresari, imprenditori, snob, e persino rappresentanti di Stati) che si lamentavano degli effetti perversi della recessione economica, l’autore proponeva un rimedio semplice
semplice: “Rinunziate all’opinione della parte del leone”. Una lezioncina che può adattarsi per benino anche ai tempi nostri e che
potrebbe servire da bandolo per cercare di attenuare gli effetti disastrosi di un ciclo economico negativo che di fatto non accenna a
invertire rotta. Ma al “passo indietro” si oppongono un po’ tutti, dagli Stati alle lobby
economiche, quasi che la vita (delle nazioni e degli individui) si possa ridurre ad una
competizione senza esclusione di colpi tra chi
sta “dentro” e chi cerca disperatamente di
emergere.
Una disumanizzazione sociologica, prima
ancora che politica, che paradossalmente ingabbia le energie positive, che pure ci sono,
in una sterile ragnatela di interessi contrapposti. E questo intreccio impelaga le stesse
classi politiche nella ricerca di rimedi ad hoc,
per lo più misurati non sull’interesse collettivo ma sulla convenienza dei singoli Stati,
dei potentati economici, delle corporazioni
sindacali. E i riflessi di questa situazione di
stallo, in assenza di disegni politici ad ampio
respiro, si avvertono non solo nel mondo, in
Europa, in Italia ma perfino nelle più minute articolazioni territoriali.
Ad esempio, per restare alla nostra nazione, colpisce l’assordante silenzio sui programmi di rilancio territoriale che pure sarebbero necessari per ridare spinta al turismo
e all’agricoltura, settori che in definitiva rimangono le carte forse più valide che l’Italia può giocare per allargare la platea degli occupati. Al di là dell’encomiabile lavoro del mi-
nel Golfo Paradiso
nistro Franceschini per cercare di ridare prestigio al nostro inestimabile patrimonio artistico e museale, la verità è che ben poco si
fa per la salvaguardia del territorio, per l’incentivazione dell’accoglienza turistica e il rilancio dell’agricoltura di nicchia.
E la scarsità delle risorse da utilizzare in
questi settori ha ricadute persino nel Golfo Pa-
radiso, dove esiste il rischio concreto di una
incuria (manutentiva e dell’accoglienza) tale
da rendere sterili anche le indubbie attrattive di un paesaggio che nel passato aveva affascinato tante illustri personalità. Nel nostro
piccolo, crediamo che un deciso cambiamento
di rotta si possa avere solo unendo le forze
dei sette Comuni, magari costituendo una società consortile in grado di reperire e convogliare risorse e finanziamenti pubblici e privati per realizzare, anche sotto forma dello
strumento di concessione-gestione, un complessivo riassetto territoriale (impianti sportivi, rete sentieristica, parcheggi, pulizia
strade) in grado di alimentare una nuova fase
di sviluppo turistico e di rilancio agricolo.
Mission impossible? Non crediamo. Un fatto è certo: senza un’unione di forze i singoli Comuni non potranno mai pienamente risolvere i problemi di cui sono afflitti, perché
in una unità territoriale come quella del Golfo Paradiso è illusorio pensare a soluzioni parziali e settoriali.
Questa società consortile che proponiamo
è qualcosa di più e di diverso di quell’unica
Unione dei Comuni del Golfo Paradiso che
pure riteniamo altrettanto necessaria per consentire effettivi risparmi alle singole amministrazioni comunali. Se infatti il tema di fondo è lo stesso (risparmiare risorse, creare sinergie, valorizzare esperienze, superare
campanilismi), lo strumento di una società
consortile in regime di concessione-gestione
potrebbe rivelarsi utile per realizzare, sotto
la regia pubblica, quelle opere di riassetto territoriale che lo stato attuale delle finanze pubbliche non potrà mai permettersi di finanziare.
Infine questo strumento sarebbe orientato a investire in una direzione, quella della
tutela e sviluppo del territorio, libero dai vincoli del baratto immobiliare come oggi purtroppo spesso succede un po’ in tutta Italia.
Un baratto che, per sua natura, rischia di compromettere l’assunto principale. Ne vale
davvero la pena?
ECCORECCO • NUMERO 68 • DICEMBRE 2015 • 3
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INIZIATIVE NASCE PER SOSTENERE LE FAMIGLIE E IL COMPLESSO RUOLO DEL GENITORE DI OGGI
È nata l’Associazione Genitori
ECCORECCO • È nata a Recco, da una idea di
quindici amici, una nuova associazione,
l’”Associazione Genitori Golfo Paradiso”.
L’Associazione nasce per sostenere le famiglie e il complesso ruolo del genitore. Fondandosi sul proprio statuto e atto costitutivo,
si pone l’obiettivo di divenire, nel rispetto delle funzioni istituzionalmente affidate, interlocutore privilegiato degli enti locali, delle autorità scolastiche e delle altre realtà associative del territorio.
Per quanto di sede a Recco, attualmente
presso l’indirizzo privato di uno dei soci fondatori, l’associazione – credendo fortemente nella interconnessione tra i cittadini dei diversi comuni del Golfo – intende operare sul
territorio di competenza di tutto il comprensorio scolastico
Il neo presidente, Luca Morali, cittadino di
Recco, padre di tre figli, descrive l’associazione come «una presenza», «un affidabile sostegno per genitori, comune, scuola» «proprio
come un genitore che, sempre presente, sa
partecipare alla vita dei propri figli senza mai
sostituirsi a loro».
L’Associazione non riconosciuta, di promozione sociale, senza finalità politiche, religiose e/o con obiettivi di natura economica, con la ricerca degli strumenti ogni volta
più utili e funzionali si pone, nel rispetto del
proprio statuto, l’obiettivo di: • individuare
ed approfondire quanto concerne il bene e
l’interesse dei figli sotto il profilo fisico, psicologico, sociale, educativo ed etico; • sostenere la responsabilità educativa dei genitori nei confronti della scuola e dei problemi posti dai mass-media e dall’ambiente
sociale nel quale vivono i loro figli, per individuare le modalità di presenza ed i settori
di intervento; • fornire aiuto e consulenza ai
genitori per il migliore sviluppo della loro personalità e di quella dei figli; • favorire percorsi di integrazione dei bambini con handicap e delle loro famiglie nella scuola e nella vita sociale; • promuovere attività di educazione interculturale per la convivenza in-
L’incontro sulla disostruzione della vie aeree svoltosi svoltosi con la Croce Verde recchese. Nel riquadro, il presidente Morali.
teretnica; • contribuire al miglior compimento
dell’opera degli educatori (genitori, insegnanti, operatori), promuovendo a tal fine
corsi di formazione, incontri, servizi ed
ogni altra iniziativa atta allo scopo; • stimolare la costituzione di tutti quegli organismi
attraverso i quali può realizzarsi la partecipazione della famiglia alla vita della scuola
e della comunità sociale; • intervenire presso le autorità competenti per proporre soluzioni più idonee riguardanti le problematiche
educative e familiari.
Auspicando naturalmente una sempre
maggiore partecipazione delle famiglie, l’adesione è libera e aperta a chi si riconosce nello statuto e nel valore della democrazia che
trova nell’assemblea la sua massima espressione.
L’impegno per il socio semplice è relativo
alle proprie reali possibilità che consapevolmente cambiano sulla base dei momenti di
vita delle famiglie. Tendenzialmente può
considerarsi un’assemblea dei soci ogni
due/tre mesi. Ciò che veramente conta è ave-
Risparmiare con le energie rinnovabili grazie
alle nuove tecnologie. Chiedeteci un sopralluogo
e un preventivo gratuito.
L’invito è rivolto in particolare
a quanti non sono serviti dalla rete gas.
4 • DICEMBRE 2015 • NUMERO 68 • ECCORECCO
re idee e che possibilmente siano buone.
È stato predisposto un modulo di adesione in linea con quanto prevede lo statuto.
Chiunque si associ è tenuto al rispetto dello
statuto e delle finalità della associazione.
Chiunque invece vorrà revocare la propria
adesione lo potrà fare senza alcun problema e onere.
Operando a 360 gradi, proprio come un
genitore, l’associazione interviene, nel rispetto delle direttive e delle decisioni dell’assemblea, secondo le esigenze progressivamente rappresentate dai cittadini e dai
soci.
In tale direzione si inseriscono i primi interventi, potendo già annoverare tra i successi della giovane associazione la positiva
soluzione degli orari del servizio ATP da Camogli per Recco, ora più funzionali alle esigenze degli studenti, e il partecipato incontro sulla disostruzione delle vie aeree svoltosi
il 21 novembre presso la sala polivalente di
Recco. Per informazioni sull’associazione: [email protected].
Piazzale Europa 16 - 16036 Recco (Ge)
Tel-Fax: 0185.721139
e-mail: [email protected]
Realizzazione e manutenzione impianti
di riscaldamento, condizionamento, solari,
idricosanitari, elettrici, antincendio.
Ripartitori per la contabilizzazione dei consumi
in impianti condominiali, con lettura dati.
Azienda abilitata D.M. n. 37/2008 lettere a c d e g
Abilitazione conduzione impianti termici n. 1103 Isp. Lav. Ge
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RIFLESSIONI PER ANNI HA RAPPRESENTATO UN MOMENTO IMPORTANTE DELLA VITA CULTURALE
Premio di laurea “L’Ardiciocca-Diena”:
come sarebbe bello se tornasse...
SANDRO PELLEGRINI • Quando, agli inizi degli anni 1990, la rinata associazione culturale cittadina L’Ardiciocca pensò di onorare
in maniera concreta la cultura cittadina, gravemente maltrattata dalla guerra, decise di
pensare ai giovani e di coinvolgerli in maniera diretta e personale nella scoperta di argomento che potessero avere un valore significativo nella Città che si svviava a chiudere il secondo millennio.
Nulla di meglio, pensarono gli Ardiciocchini dell’epoca, che ideare un premio di laurea dedicato ad un lavoro che avrebbe trattato un tema storico, artistico, naturalistico,
ambientale dedicato a Recco ed alla sua vallata. Quindi non solo a Recco, ma anche ad
Avegno e ad Uscio, per significare l’unità di
un imbuto vallivo che finisce nel mare di
Recco. Un premio da attribuire ogni anno,
anno dopo anno. Si presero i contatti con
l’Università che aiutò nella stesura di un bando, si spiegarono le motivazioni dell’iniziativa ai tre Comuni interessati. Era tutto
pronto tranne il “che cosa” avrebbe costituito
la sostanza del premio.
Una medaglia, un collare, un oggetto significatico quale una cartella di cuoio o una
stilografica di valore? Mentre si cercava di
decidere il cosa ed il come, la notizia dell’iniziativa giunse alle orecchie del farmacista
dott. Umberto Diena, il quale propose di aggiungere al nome del premio quello del padre Emilio, anch’egli apprezzato farmacista
e uomo pubblico negli anni della ricostruzione cittadina. E propose lo stanziamento
di una certa cifra per compensare una serie
di tesi di laurea su un argomento cittadino
o vallivo, valido per alcuni anni.
Grazie alla generosità della famiglia Diena, il premio prese il via e un’idea dell’Ardiciocca si trasformò in realtà concreta; la
concessione del premio nella sala del Consiglio comunale divenne un momento di alta
cultura per la comunità recchese. Tutto
questo durò per un certo tempo e, data la difficoltà di trovare ogni anno una serie di tesi
tra cui scegliere la migliore su un argomento
locale, l’iniziativa assunse, in corso d’opera, cadenza biennale.
Così per una serie di di anni, fino a quando la dotazione del dott. Umberto Diena non
venne prosciugata. In quel momento a nessuno venne in mente di cercare altri fondi
per alimentare un’iniziativa che mirava a cercare l’attenzione di giovani studenti universitari della zona su argomenti di interesse
per così dire vallivo. Non lo fece il Comune di Recco, non quelli di Avegno e Uscio,
non lo fece un’altra associazione operante
sul territorio, non lo fece un altro privato illuminato e generoso.
L’iniziativa si è rinsecchita da sola sullo
stesso stelo su cui era nata e su cui si era sviluppata per alcuni anni. Nessuno ha potato la pianta, nessuno l’ha bagnata… Sic transit gloria mundi? Così finisce la gloria del
mondo? si chiedevano gli antichi. A Recco
sembra proprio così e per di più nell’indifferenza generale.
A meno che qualcuno non desideri associare il proprio nome e qualche soldino
ad un’iniziativa che intendeva arricchire la
biblioteca comunale di nuoti studi originali in una Comunità che ha perso anche le
tracce della sua memoria antica custodita
negli archivi religiosi, pubblici e privati, nel
corso dei bombardamenti dell’ultima guerra che li ha letteralmente trasformati in cenere.
E-MAIL QUELLA SPENSIERATA CLASSE 1955
Capita che qualche articolo susciti un’onda di emozioni e riporti alla memoria ricordi e
aneddoti dimenticati. Ecco le parole inviate da una lettrice. Con l’occasione pubblichiamo la foto della classe femminile, a suo tempo inviataci dall’Autore.
Ho letto con piacere, ricordando
anche io quegli anni, l’articolo di
Lucio Nardi “Quella spensierata
classe 1955” pubblicato sul numero agosto-settembre 2015 di
“EccoRecco”. Grazie a lui e al
suo articolo ho ricordato anche
io quella classe – già tra i banchi
di scuola – e ho potuto rivedere
“i miei bambini”, dei quali lo
stesso Lucio faceva parte. Con i
miei familiari ho rivissuto alcuni
di quei momenti, tra i quali anche la fuga, in occasione dell’alluvione, quando scappammo da
scuola dalla porta sul retro, sulla
strada che porta a Megli, per evitare le acque del fiume che già stavano salendo.
Un caro saluto a tutti quanti ancora si ricordano della loro maestra.
Maestra Luigia Celle Morelli
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INIZIATIVE LA NUOVA REALTÀ SI PONE AL SERVIZIO DEI PROPRIETARI IMMOBILIARI E DELLE AZIENDE
Dall’Associazione Golfo Paradiso
un’offerta di servizi integrati
le problematiche tecniche; da Gabriele Fabbri per ogni questione legata alla proprietà immobiliare. Nel caso in cui la questione abbia
aspetti più complessi, l’associazione mette a
disposizione del socio un team di avvocati civilisti specializzati nel settore.
Riassumendo, l’associazione offre assistenza per compravendite e locazioni, redazione di contratti e certificazioni energetiche,
consulenza su agevolazioni e sgravi fiscali,
consulenza su controversie legali e successioni.
Come detto in apertura, l’Associazione prevede anche servizi per la piccola e media
azienda. In questo caso sono previsti corsi di
formazione specifici per professionisti e lavoratori dell’azienda, corsi in materia di sicurezza sul luogo di lavoro, corsi di gestione aziendale, corsi e aggiornamento su prevenzione incendi e primo soccorso.
Iscriversi all’associazione costa 60 euro all’anno per il privato e 120 per il professionista o il titolare d’azienda. La sede dell’associazione è a Recco, in via Vittorio Veneto
20/1. L’orario è 9.00-13.00 dal lunedì al sabato. Per informazioni o per un appuntamento si può telefonare al mattino allo 0185
1835896 o scrivere a [email protected]
TANTISSIMI AUGURI A TUTTI
DALLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO
La Consulta del Volontariato, collettore di molte Associazioni intessute nel sociale
cittadino, vi augura un felicissimo Natale ed uno spumeggiante Anno Nuovo.
Di regali se ne fanno molti, anche tutto l'anno, ma a Natale l'atmosfera è diversa, più
intrigante, più appassionata.
Vi chiediamo proprio questo: fare un
regalo! Un regalo speciale: un pochino
del vostro tempo rifasciato col nastro
dell'impegno e sormontato da un fiocco
d’amore.
Questo vuol dire fare volontariato, dare un pochino di se stessi agli altri!
Associazioni appartenenti al territorio
ce ne sono molte e tutte vivono facendo volontariato, perché non aggiungersi e farle diventare ancora più speciali?
Vi aspettiamo desiderosi di condividere tutte le nostre attività.
Per qualsiasi informazione, curiosità,
domanda potete contattare Umberto,
cell. 347 4651052 o inviare una mail alla Consulta del Volontariato (consulta
[email protected]) che
vi risponderà indirizzandovi verso ciò
che più potrà affascinarvi.
Augurissimi!
Alcune marche:
Almo Nature
Friskies
Gourmet
Hill’s
Lifecat
Naturina
Pro Plan
Via Filippo da Recco 19
Royal Canin Tel. 370 3130306
Schesir
Aperto da lunedì a sabato 9.30-13.00
Sheba
Stuzzy
chiuso mercoledì pomeriggio
Trainer
Whiskas
nuova apertura
di Edoardo Caliogna
e 15.30-19.30
Tutto per
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canarini • pesci • tartarughe
di terra e d’acqua
Inoltre: pellet, sementi
e terra per fiori
* per importi oltre 30 euro
ANDREA REVELLO • Associazione Golfo Paradiso. Prende il nome dal comprensorio dei nostri sette Comuni la nuova realtà che si pone
al servizio dei proprietari immobiliari e delle piccole-medie aziende.
Nel primo caso, per aiutare a risolvere le
problematiche inerenti questioni condominiali, rapporti di vicinato, rapporti locatorelocatario. Problematiche che risultano essere piuttosto comuni e allo stesso modo piuttosto frequenti. «Chiunque si sia trovato nella necessità di risolvere un problema relativo alla casa in cui abita o che ha dato in locazione – spiega Gabriele Fabbri dell’Associazione – sa che ha dovuto rivolgersi a professionisti diversi, con notevole dispendio di
tempo e impegno economico, senza contare
che ha poi dovuto mettere insieme le diverse consulenze ottenute e saperle indirizzare
verso la soluzione del problema stesso.»
La neonata associazione si pone proprio
l’obiettivo di offrire un servizio a 360 gradi
che risponda a tutte le necessità del piccolo proprietario immobiliare. Non bisogna dimenticare che è difficile essere sempre aggiornati su tutte le norme che regolano il settore e una pratica errata o incompleta comporta dover produrre altri documenti o peggio dover pagare salate sanzioni. Rischi
che si evitano affidandosi a un professionista, che, molto spesso, riesce a provvedere
a quanto occorre attraverso il collegamento
telematico, senza che la persona debba recare di persona nell’ufficio “competente”.
«Rivolgendosi alla nostra associazione –
aggiunge Fabbri – si potrà avere a disposizione, gratuitamente, la consulenza delle figure professionali del settore immobiliare, che
daranno le opportune indicazioni per la risoluzione del problema.»
Il primo livello di consulenza è offerto dal
geom. Filippo Vircillo, per la mediazione su
conflitti e liti; dal geom. Franco Garbarino per
ampio parcheggio / consegna a domicilio* / vasto assortimento
ECCORECCO • NUMERO 68 • DICEMBRE 2015 • 7
Quelle sere al “BUB Club”
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AMARCORD LA DISCOTECA RIMASE APERTA SOLO DAL 1975 AL 1978, TUTTAVIA DIVENNE UN MITO
LUCIO NARDI • Il “BUB” è stato un club-discoteca privato sorto a Recco alla metà degli
anni ’70 in via del Parco 13. L’idea di fondare questo ritrovo venne ad un gruppo di amici, che già qualche anno prima ne avevano
costituito uno analogo in via dei Fieschi. Era
ubicato sotto i portici del grande complesso
residenziale di Piazzale Olimpia, a fianco della cappella dove don Pasquale Revello celebrava le funzioni religiose.
“BUB” altro non era che l’acronimo dell’intercalare genovese Battu U Belin. Una rivisitazione in chiave moderna del motto dannunziano e studentesco “me ne frego”. L’idea
di avere un club era sentita moltissimo dai ragazzi di allora, basti pensare che durante gli
anni ’70 a Recco ne sorsero ben cinque. Era
il luogo dove ritrovarsi per ascoltare della buona musica, le novità discografiche, stare insieme, giocare a carte, parlare di scuola, di
università , di lavoro, dei nostri problemi quotidiani, di donne, organizzare feste e ballare
la disco-dance.
L’inaugurazione avvenne il 5 settembre
1975, data per me indimenticabile perché
coincideva con la mia partenza a militare. Il
BUB Club è stato il locale cult dei giovani di
Recco di quel periodo. La sua fama varcò i
confini della nostra città. Alle feste, dove si
ballava con la musica dei deejay Sergio
Conca e Alberto Belloni, degustando i cocktail preparati dal barman Pino Nellino, venivano ragazze e ragazzi dalla Riviera e da
Genova. C’era sempre il tutto esaurito perché
il nostro Club non aveva nulla da invidiare
alle più rinomane discoteche. Non mancavano mai bellissime ragazze che fecero la fortuna e la fama del Club.
La cosa che più colpiva quando si entrava era l’arredamento in stile “dandy”: le poltroncine erano sedili di auto rottamate, debitamente stabilizzate con tavole “gentilmente
Momenti di sana
allegria al BUB Club
di Piazzale Olimpia
(foto di Luciano
Berlingeri).
donate” da alcune ditte edili di Recco e foderate con tela di juta recuperata da sacchi
di caffè; il controsoffitto realizzato con pannelli ricavati da confezioni di uova; l’impianto
stereo, la console, le luci psichedeliche e stroboscopiche fai da te. Questi “archistar” ante
litteram, del riciclo “chilometro zero”, con soluzioni veramente geniali, erano gli amici e
soci del Club Alberto Belloni, Luigi Oneto,
Manlio Piantato e Franco Bisso. Senza di loro
il Club non sarebbe mai nato. Il simbolo del
Club era il grande murales, dipinto dal pittore
e grafico Marco Palladini, che occupava tutta una parete, raffigurante la… vita.
La cosa più importante e mi fa piacere ricordarlo era l’amicizia disinteressata e sincera
che ci legava allora e che dopo oltre qua-
rant’anni è rimasta immutata. Una sensazione
bellissima frutto di un legame fortissimo, nato
quando eravamo ragazzini e che il tempo non
ha mai cancellato. I nomi degli artefici e soci
fondatori di questa magnifica avventura del
BUB Club: Alberto Belloni, Luciano Berlingeri, Franco Bisso, Paolo Calzolari, Tino Capurro, Sergio Conca, Bruno Conti, Mario Ferreccio, Angelino Gardella, Tiziano Jacovelli, Paolo Pinton Lagomarsino, Giuse Magoni,
Massimo Mainardi, Roberto Minghetti, il
sottoscritto (rispettando l’ordine alfabetico), Pino Nellino, Luigi Igi Oneto, Manlio
Piantato, Marco Pozzo, Enrico Pugnaghi,
Maurizio Ravaioli e Stefano Sguario. Il “BUB”
chiuse i battenti nel 1978, rimanendo un mito
degli anni ’70 recchelini.
VOLANTINI
BIGLIETTI DA VISITA
LOCANDINE
PIEGHEVOLI
OPUSCOLI
8 • DICEMBRE 2015 • NUMERO 68 • ECCORECCO
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SFIDE PER INIZIATIVA DEGLI “AGITATORI CULTURALI IRREQUIETI GIAN DEI BRUGHI”
Sussisa il percorso
GIUSEPPE ROSASCO • “Paese mio che stai sulla collina, disteso come
un vecchio addormentato...”: la magia del ricordo ci trasporta veloci alla voce di José Feliciano e alla sua “Che sarà”, una delle canzoni simbolo degli anni settanta, ritratto poetico di una lunga fase
di abbandono delle campagne, svuotate dalla calamita irresistibile
delle città. Oggi i paesi distesi sulle colline sopravvivono alla bell’e
meglio, non ancora toccati da quell’onda di reflusso che pure sarebbe
lecito aspettarsi, in un’epoca
di recessione economica
come questa, che rende sempre più fragili (e vulnerabili)
le metropoli.
Può sembrare curioso,
ma una tangibile testimonianza della volontà di rinascita di questi borghi
montani, può ritrovarsi nel
nostro più immediato entroterra. Per essere più precisi a Sussisa, frazione di
Sori collocata alla testa della valle, quasi in prossimità del crinale del monte
Cornua, e della panoramica che unisce
colle Caprile con il monte Fasce e Genova. Una riscoperta di identità comunitaria che pur affondando le sue
radici nel passato e nelle antiche tradizioni (tanto è vero che nel piccolo
borgo, poco più di 200 abitanti, prosperano due eccellenti ristoranti di cucina ligure doc, “La Rosa” e “Luigin”,
una banda musicale fondata nel 1927
e una vivace Società Agricola ed Operaia di Mutuo Soccorso costituita nel 1929) è altresì sostenuta dall’ambizione di sperimentare nuove idee e nuove iniziative, nell’ottica di corrispondere ai mutamenti (di gusto, di sensibilità e anche generazionali) dei tempi nostri.
Una sfida innescata circa tre anni fa da un gruppo di persone, giovani e meno giovani, alcune delle quali neo residenti nella frazione, riunite nel sodalizio “Agitatori culturali irrequieti Gian dei Brughi”, con un richiamo esplicito ad un famoso personaggio di Italo
Calvino. La prova più recente di questa volontà di rinascita è stata
data, lo scorso sabato 28 novembre, dallo svolgimento della seconda edizione di “Una notte di fiaba”. In questa occasione ben 62 bambini, provenienti da Sori e dal comprensorio genovese, si sono dati
appuntamento nel salone della Società di mutuo soccorso dove, al-
di una riscoperta
l’interno di una tenda appositamente allestita, avvolti nei loro sacchi a pelo, si sono addormentati cullati dal racconto di celebri fiabe danesi. Una forma moderna per far riscoprire quell’antica abitudine alla comunicazione verbale che, prima della comparsa della radio e della televisione, costituiva l’elemento portante della trasmissione del sapere.
E il prossimo 23 dicembre è in programma la quinta edizione di “Magico Dolce Natale”, una lezione di cucina per far assaporare
ai più piccoli la gioia produrre con le loro mani
le tradizionali ricette natalizie (pandolce, canestrelli, trofie ecc.) e far ritrovare ai loro genitori un poco della loro infanzia. Quest’anno i giovanissimi saranno anche messi alla prova cimentandosi a sfornare la focaccia genovese con uvetta e zucchero cristallizzato.
Ma queste manifestazioni
rappresentano solo gli esempi più recenti della ricca collezione di iniziative messe in
cantiere dagli Agitatori Irrequieti dal 2011 ad oggi. Già
perché Sussisa, tanto per citare solo gli avvenimenti di
maggiore spicco, si è rivelata un palcoscenico ideale per
ospitare il poeta e saggista Arturo Schwarz; presentare il liFOTO “IL PIGIAMA DEL GATTO”
bro del profugo fiumano Roberto Decleva, nella la sua tenacia e dedizione nel perseguire i suoi
progetti e tramutarli in successi; far apprezzare al pubblico l’adattamento teatrale di “Manutenzioni Uomini a Nudo” della giornalista Monica Lanfranco a cura di Ivano Malcotti, o lo spettacolo “Di
foglia in foglia” con letture tratte dal Barone rampante di Italo Calvino. E poi ancora “Amerique”, spettacolo teatrale sul tema dell’immigrazione, “Soms che storia”, sul ruolo delle società di mutuo
soccorso operaie, “Intrecci medioevali”, un pomeriggio passato con
maestri che hanno insegnato a bambini ed adulti, quest’arte che ha
origine nel bacino del Mediterraneo, in epoca medioevale ed è legata ai riti della Settimana Santa. E tanto altro ancora, nello spirito di quella spinta culturale che, ovunque, rimane l’unico mezzo per
dare concretezza ad ogni progetto di rinascita di una comunità.
Via Decembrio 26
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RECCO
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ECCORECCO • NUMERO 68 • DICEMBRE 2015 • 9
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RICORDI LETTERE A GESÙ BAMBINO, CANDELINE DORATE, PRESEPI FANCIULLESCHI, CAPANNE DI LEGNO...
Nostalgia di un altro Natale
BIANCA ROSA GOZZI • Questo Natale doveva
arrivare, come sono arrivati i precedenti e
come arriveranno i futuri.
Niente sole, perché il Natale con il sole è
privo di logica; almeno la pioggia e un cielo
grigio, almeno il vento che fa alzare il bavero e strizzare gli occhi.
Uno sguardo distratto all’albero che non
sussurra più, se proprio si passa da quelle parti. Alle magnolie, che sgomente lo ignorano,
ricorda immancabilmente gli stranieri sradicati dei Natali passati; lo hanno visto arrivare
a brandelli dalla sua montagna e montare con
perizia come un armadio dell’Ikea. Di notte
si accende,di giorno tace, invisibile.
Si spalancano cassetti alla ricerca di lettere
antiche ma non dimenticate, tutte brillantini, candeline dorate, presepi fanciulleschi, false promesse, sempre uguali, alle quali rinunciammo in naturale dissolvenza. Cerchiamo quelle lettere fugacemente nascoste
sotto i tovaglioli ricamati o i piatti della festa; lettere che esigevano il ritrovamento, la
sorpresa emozionata.
Da inconsolabili adulti, scopriamo che i
nostri genitori le hanno conservate fra le cose
più care e preziose, per ricordarci, dopo anni
di nostalgie natalizie, quanto le amavano, per
rimproverarci di aver smesso troppo presto di
scriverle.
Riconosciamo la calligrafia tremula e ordinata che sa di maestra severa, raccogliamo
i brillantini sparsi che svelano un disegno de-
licato, rileggiamo le false promesse che, crescendo, abbiamo invece mantenuto con tenace rigore, tutte.
Siamo diventati più buoni, più ubbidienti, più rispettosi, più studiosi, perfino più ordinati, per non tradire le loro aspettative, per
non deludere il rinnovarsi di quella sorpresa emozionata.
Si gira per negozi alla ricerca dell’introvabile: casette di sughero, capanne di legno,
pastori di gesso, ponticelli solidi. L’inquietante
invadenza della plastica ha implacabilmente cancellato ogni traccia del magico passato. Vetrine barocche, illuminate a giorno, traboccano di oggetti privi di vita, che alieni collezionisti porteranno in altri mondi, come reperti di una specie estinta per mancanza di
buon gusto.
Sono sopravvissute la carta mimetica per
innalzare fantomatiche montagne e quella
stellata per improbabili cieli senza nubi, che
piacciono sempre.
Nostalgia di antichi presepi, che gioiosamente invadevano intere stanze, profumandole di muschio e di borotalco; chi lo realizzava in solitaria ispirazione, chi ne faceva
un’opera di confusione cosmica, chi voleva
confrontarsi su tutto per poi litigare su tutto, chi lo costruiva essenziale e disabitato, chi
lo amava affollato di ciarlieri pastori.
Il presepe di oggi ricorda un monolocale
in cui la sacra famiglia ha perso per questioni
igieniche il conforto dell’asino e del bue, dove
i pastori non hanno tempo per visite al Bambinello in una gelida notte, dove le botteghe
chiudono per la crisi e la cometa si è dissolta a causa di una sonda invadente.
Ci regalano palle di vetro in cui il Nucleo
Divino sorride annegato, mentre rappresentanti
del popolo chiedono invano di conferire.
I genitori si premurano di informare i figli, già nei primi anni di vita, che il piccolo
Gesù con gli amici santi mai e poi mai si presenterà con doni su prenotazione nella notte fatidica.
Dilaga un’insolita consuetudine augurale
che si presta ad una interpretazione poco rassicurante: «Se non ci vediamo, tanti auguri
di buone feste». Possiamo domandarci: «Chi
dei due scomparirà prematuramente?»
Buone Feste da un’inguaribile nostalgica.
Automobile Club delegazione di Recco
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10 • DICEMBRE 2015 • NUMERO 68 • ECCORECCO
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news
PRIMO SOCCORSO A SCUOLA. A SCUOLA DI PRIMO SOCCORSO
I MILITI INCONTRANO GLI STUDENTI DEL “NICOLOSO DA RECCO”
▲
Nelle foto di Pasquale Valente, alcuni momenti degli incontri al Liceo. Per rispetto della privacy, gli studenti sono ripresi di schiena.
DONATORI SANGUE
pria “educazione alla salute” che introduca la “cultura del soccorso” già a livello scolastico tramite la conoscenza del
funzionamento e dell'attivazione del sistema di emergenza 118.
Proprio per tale ragione gli incontri proseguiranno per tutto l’anno scolastico nel
corso del 2016, coinvolgendo non solo gli
alunni delle scuole primarie e secondarie ma anche i bambini delle scuole dell’infanzia del comprensorio dei Comuni
di Recco e Avegno.
ALESSIO GARDELLA MILITE SOCCORRITORE
▲
Nelle mattine dei primi tre venerdì
del mese, presso la nostra sede di
via Milite Ignoto, un’autoemoteca
AVIS è presente con il personale
medico per le donazioni, con inizio
alle ore 7.30. Info: 0185.721037
È partito nel Liceo Scientifico “Nicoloso da Recco” il Progetto “Primo soccorso a scuola. A scuola di primo soccorso”, promosso dal Dipartimento Salute
della Regione Liguria e realizzato dai volontari della nostra Croce Verde Recco
con la collaborazione di Anpas Liguria.
Giovedì 10 e venerdì 11 dicembre gli
istruttori della Pubblica Assistenza hanno insegnato agli alunni fondamentali
manovre salvavita quali la disostruzione
da corpo estraneo nell'adulto e nel bambino e la rianimazione cardiopolmonare.
Obiettivo degli incontri è una vera e pro-
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LA CROCE VERDE:
NON SOLO SOCCORSO
La Croce Verde recchese ha preso parte alla cerimonia del Confeugo. Il presidente Giovanni Rainero non ha seguito del tutto “il protocollo”, ovvero non ha
preso la parola per il tradizionale “mugugno”. Ha preferito ricordare, naturalmente in genovese, agli Amministratori e a tutti i presenti, l’associazione da lui
rappresentata, quella Pubblica Assistenza Croce Verde Recco che ha appena
compiuto 91 anni ma dimostra di sapersi tenere al passo coi tempi.
Nel suo intervento in piazza Nicoloso, Rainero ha voluto richiamare l’attenzione
su alcuni aspetti dell’attività giornaliera del sodalizio. «Per prima cosa, - ha detto
- non tutti i nostri interventi hanno carattere di urgenza sanitaria. Sempre più
spesso i nostri Militi devono affrontare situazioni che evidenziano situazioni di disagio sociale, sulle
quali prego tutti di riflettere e per cui
chiedo il maggior impegno possibile
dell'Amministrazione comunale.»
Fortunatamente a Recco l'impegno
del volontariato sociale è forte e non
mancano persone che dedicano
parte del loro tempo ad aiutare chi è
più debole. La stessa Croce Verde si
prodiga per a svolgere al meglio la
propria missione, «grazie all'impegno costante e alla professionalità di
Militi dipendenti e volontari - ha sottolineato il presidente - che dimostrano uno speciale attaccamento alla Pubblica
Assistenza di cui vestono la divisa.»
«E la città sembra riconoscere questo nostro impegno - ha aggiunto Rainero - se
nel corso dell'anno, in tante occasioni, attività e iniziative di altri soggetti vedono devolvere i proventi ottenuti a favore della nostra Pubblica Assistenza.» Un
esempio, il ricavato dalla vendita del libro sulla Pallavolo, in presentazione in
questi giorni, sarà a favore della Croce Verde.
A conclusione dell'intervento, non sono mancati i più calorosi saluti a tutti, recchesi ed ospiti dalignesi, con l’augurio di un sereno 2016.
VENITECI A TROVARE IN PASSO ASSERETO
Anche la Croce Verde entra nell’atmosfera natalizia che in questi giorni sta
coinvolgendo la città di Recco. Nei giorni
antecedenti il Natale infatti i volontari
saranno presenti in passo Biagio Assereto con un pittoresco presepe realizzato
all'interno della Freccia, la caratteristica
barella a mano, simbolo degli oltre 90
anni di storia dell’associazione, per portare alla cittadinanza gli auguri di Buon
Natale e dimostrare una volta in più la
costante e fondamentale presenza sul
territorio.
Di contorno all'iniziativa verrà organizzato un simpatico “truccabimbi” per i
più piccini.
Pronto Soccorso in azienda
La Croce Verde organizza i corsi previsti dalla Legge 81/2008
L’articolo 15 del D.Lgs. 626/94 (sulla sicurezza negli ambienti di lavoro) dispone che il Datore di Lavoro:
- deve prendere i provvedimenti necessari in materia di pronto soccorso e di
assistenza medica di emergenza, stabilendo i rapporti con i servizi esterni
anche per il trasporto dei lavoratori infortunati;
- deve designare uno o più lavoratori incaricati dell’attuazione del pronto
soccorso.
Informazioni al numero 0185.721037
DEFIBRILLATORI
NELLE SCUOLE
Il progetto è ambizioso, ma l’obiettivo è importante. Dotare le scuole di
Recco di un defibrillatore. È uno dei
progetti su cui stiamo lavorando, per
cui cercheremo di sensibilizzare sull’importanza della dotazione. Nella
foto, la consegna del defibrillatore sul
campo sportivo di Testana nel 2014.
FARMACI INUTILIZZATI
CERCASI
I cittadini che avessero in casa farmaci
non scaduti e materiale sanitario (garze, flaconaggio, pannoloni, ecc.) che
non utilizzano più, possono portarli
nella sede della Croce Verde, tutti i lunedì (escluso festivi) dalle ore 14.30
alle ore 15.30, dove saranno ritirati da
personale della Gigi Ghirotti. Si ricorda che possano essere riutilizzati solo
i farmaci contenuti in confezioni integre. I farmaci saranno controllati da un
farmacista che opera nell’Associazione per la verifica della loro scadenza
e per lo stato di buona conservazione.
Aiuta la
RDE RECCO
CROCE........VE
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................
La Croce Verde ha bisogno di tutti…
tutti hanno bisogno, prima o poi,
della Croce Verde…
Iscriviti come SOCIO SOSTENITORE
Tessera di euro 15 annuali.
Iscriviti come MILITE
Puoi scegliere l’attività più confacente
con la tua disponibilità di tempo.
Iscriviti come DONATORE DI SANGUE
La collaborazione con AVIS ti garantisce
un ottimo servizio. Date di prelievo: autoemoteca presso la Croce Verde i primi
3 venerdì del mese dalle 7.30.
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ECCO IL NUOVO SINDACO
DEI RAGAZZI
Francesco Lauretta (nella foto) è il
nuovo sindaco dei ragazzi, eletto lo
scorso sabato 28 novembre. Felicissimo dell’insperato successo, quando
gli porgono il microfono dice semplicemente: «Sono senza parole». Subito dopo Matteo Pinna gli cede la fascia
tricolore. Presenti il sindaco Dario
Capurro e molti amministratori, che
ascoltano le richieste dei candidati:
una città pulita, quindi cassonetti
non puzzolenti, gabinetti pubblici,
marciapiedi e strade in ordine, aiuole fiorite. E poi piste per bici e skateboard, sentieri puliti, teatro e cinema.
Presente alla cerimonia Francesco
Cirio, presidente di Unicef Liguria. Al
termine della cerimonia, in piazza
Nicoloso, i bambini hanno liberato
centinaia di palloncini con messaggi
di pace.
Gianni Paratore ed Enrico Pozzo (da sinistra
nella foto) sono stati premiati dal Comune
di Avegno per il loro impegno nella coltivazione dell’olivo. Entrambi fanno parte del
gruppo Amici delle Olive, che promuove la
cura per il territorio, la coltivazione dell’olivo
e la produzione di un olio extravergine di
qualità. Da gennaio l’associazione proporrà corsi sulla lotta alla mosca olearia, sul rifacimento dei muretti a secco, sulla potatura
e sulla raccolta delle olive. Per informazioni: www.amicidelleolive.it
L’ASILO SPERONI AUGURA BUONE FESTE
Bimbi e maestre della scuola materna “Gerolamo Speroni” posano in
piazza Nicoloso davanti all’abete di Pontedilegno. «Cogliamo l’occasione – dice la presidente Rosanna Garaventa – per inviare a tutti i recchesi e ai lettori di EccoRecco i migliori Auguri di serenità per il 2016».
FOTO PASQUALE VALNETE
FOTO PASQUALE VALNETE
PARATORE E POZZO
PREMIATI AD AVEGNO
FOTO PASQUALE VALNETE
FATTI E NOTIZIE
ECCORECCO • NUMERO 68 • DICEMBRE 2015 • 13
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BENESSERE
IL FREDDO E LA CIRCOLAZIONE
La circolazione del sangue ha un posto di
primo piano per la nostra sopravvivenza.
Ogni giorno, il nostro corpo lavora incessantemente per trasportare sostanze nutritive, ormoni, ossigeno, favorendo la funzione degli organi e di altro ogni processo
corporeo vitale.
Purtroppo il freddo influenza la circolazione sanguigna perché ha un’azione vaso costrittiva: quando le temperature si abbassano la circolazione tende più facilmente a
“ritirarsi” verso il centro del corpo, per tenere caldi gli organi interni e la testa. Il risultato sono piedi e mani freddi ma non
solo: guai ben più seri possono patire anziani e cardiopatici.
Per fortuna il nostro organismo ha in sé vari
metodi che gli consentono di affrontare temperature molto più basse, a cominciare dai
muscoli, i quali utilizzano per produrre calore circa il 70 per cento dell’energia tratta
dagli alimenti che essi consumano. In condizioni normali, i muscoli dell’organismo generano il calore sufficiente a far bollire ogni
ora più di un litro d’acqua gelida; e quando agitiamo le braccia o pestiamo i piedi per
riscaldarci, è come se gettassimo una palata
di carbone nelle fornaci dei nostri muscoli
per aumentare il calore prodotto.
E poi la pelle: quando fa freddo i capillari superficiali si restringono, riducendo il flusso
sanguigno a un quinto del normale circa,
con il risultato che la pelle, da radiatore che
dissipa il calore quando fa caldo, si trasforma in una coperta che lo conserva
quando fa freddo.
Per difendersi dal freddo occorre naturalmente osservare anche uno stile di vita appropriato. Per gli anziani che vivono soli, ad
esempio, in caso di una caduta severa ed
improvvisa della temperatura esterna è
buona norma fare in modo di ricevere la spesa direttamente a casa. Nell’abitazione
inoltre è bene mantenere un tepore attorno ai 19 gradi centigradi ed evitare di riposare troppo vicino a fonti di calore. Un altro aspetto di estrema importanza è l’alimentazione, che deve essere il più possibile
variata, unita ad un’assunzione regolare di
liquidi, preferibilmente caldi o tiepidi.
IN CUCINA
VECCHI GIORNALI
SALMONE IN CROSTA
L’ultima ricetta di quest’anno deve essere
ricercata, ma semplice da preparare e di
buon auspicio per il prossimo anno: proponiamo il salmone in crosta. Se guardiamo la foto, sembra una realizzazione difficile, ma con calma e metodo si
riesce a tutto. Comprare del salmone fresco, sfilettare e togliere le lische e la pelle e tagliare a pezzi. Fare un grosso vol
au vent di pasta sfoglia modellandolo a
forma di pesce; le dimensioni della confezione dipende da quanti commensali
gusteranno questa prelibatezza. Procurarsi un tegame adeguato alle dimensioni
della sfoglia, poi metterla in forno per 15
minuti a 200 gradi e togliere quando la
sfoglia di pasta sfoglia prende un bel color dorato. Preparare la besciamella con
farina, latte e burro, mescolare con la salsa ketchup e il worcester. Nel vol au vent
sistemare i tocchetti di salmone per
2/3 della sagoma della sfoglia, coprire
completamente con la besciamella preparata, dare una spolverata di pepe e
qualche goccia di limone. Coprire l’insieme del pesce con delle rondelle di pasta frolla messe in modo che rassomiglino alle scaglie, e bagnare con acqua
per non farle attaccare tra loro. Per i più
fantasiosi, si può modellare anche la testa per dare una vera parvenza di pesce.
Rimettere il preparato in forno ad una
temperatura di 180 gradi per circa 45 minuti. Quando la pasta sfoglia è ben dorata, togliere dal forno perché anche il
salmone è cotto.
A cura di ANTONIO BOVETTI
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14 • DICEMBRE 2015 • NUMERO 68 • ECCORECCO
DAI QUOTIDIANI DI DICEMBRE 1995
Agitazione studentesca al “Nicoloso da Recco”.
✔ Una settimana di contestazione al Liceo scientifico: la protesta messa in atto
dagli studenti, che occupano pacificamente l’aula magna, non impedisce lo
svolgimento delle lezioni.
✔ Le visite ambulatoriali, dalla prenotazione al ritiro dei referti, all’ospedale
di Recco sono diventate una vera e
propria Odissea e sono oggetto della lamentele dell’utenza.
✔ Angela Moltedo, Vittorio Capurro,
Anna Zucca e i fratelli Alessandro e Andrea Riotti ricevono la targa di maestro
del lavoro per la loro lunga attività
commerciale.
✔ Rischia la chiusura la piscina di
Piazzale Olimpia: la ASL 3 chiede all’Anffas che sia maggiormente utilizzata
sulla base di un contratto “a prestazione”,
come prevede la legge in questi casi.
✔ Novità storica per Recco: apre in città la prima Camera del lavoro; presenta all’inaugurazione il segretario generale
CGIL Sergio Cofferati.
✔ Giorgio Lovili, 45 anni, milanese, è il
nuovo segretario comunale: prende il
posto di Gabriella Ratti, che andrà a lavorare nel Comune di Pieve Ligure.
✔ Su proposta del’ex sindaco Rainero,
l’Amministrazione comunale riconosce il
vincolo sportivo per le aree di Valle della Ne, campo da rugby e campo calcio di
San Rocco.
✔ Insabbiamento record alla foce del
Recco e nello specchio acqueo tra la battigia e la diga, al punto che quest’ultima
si raggiunge comodamente a piedi.
✔ Si rinnova il consiglio direttivo della
Croce Verde: nuovo presidente Giorgio
Santinelli, nel sodalizio dal 1973; vice viene nominato Mario Mammi.
✔ Polemiche per lo stato in cui versa la
piscina di Punta Sant’Anna: probabilmente la Pro Recco andrà a giocare a Recco, mentra Camogli annuncia che il
prossimo anno inizieranno i lavori per il
nuovo impianto.
EccoRecco_068_210x290 17/12/15 12:10 Pagina 15
IN LIBRERIA
LA CUCINA DI OMERO di Paolo Lingua, ed.
Il Melangolo, 91 pagine, 7 euro. Un libretto che ripercorre le intricate vicende dei
due poemi omerici soffermandosi in particolare sull’alimentazione degli antichi popoli che ne sono protagonisti. Si tratta di
una dieta molto monotona - ahimè, un po’
come il libro… perché si passa da un sacrificio rituale a un banchetto sempre a
base di carne di vari animali, lessata in calderoni o arrostita allo spiedo. In compenso abbonda il vino, e si fa uso di miele, pane
bianco e formaggio. Non si fa cenno né a frutta né a verdura, il
che fa pensare all’ipotesi ventilata da qualche studioso di una contaminazione tra Mediterraneo e Mare del Nord, dove si vuole in
realtà collocare i viaggi di Ulisse, e dove il clima freddo portava
a mangiare più carne.
SEGRETI DI SALUTE E BELLEZZA di Anonimo del XIX secolo, ed.
Pentagora, 177 pagine, 12 euro. Un ricchissimo elenco di ricette, rimedi, astuzie casalinghe, nel linguaggio un po’ immaginifico dell’epoca, che ci riporta ad un mondo perduto di tinture fatte in casa, medicazioni della nonna e quant’altro, che si tramandano in tutte le famiglie e che hanno – talvolta – un fondamento scientifico. Pensare alle massaie dell’epoca che dovevano trasformarsi in medico, farmacista, veterinario e barbiere, con
i mezzi a disposizione e le conoscenze
limitate che potevano avere, insieme a
una vaga nostalgia per un’epoca forse
più incontaminata ci fa ringraziare il
cielo di essere nati in questi tempi di
cerotti invisibili, pentole autopulenti,
medicinali antitutto…
LA NONNA ERA BELLISSIMA di Camilla Salvago Raggi, Il Canneto editore, 154 pagine, 15 euro. In un viaggio a ritroso sul filo della memoria,
l’autrice va in cerca della figura un po’
mitica un po’ familiare della nonna Camilla Pallavicino, come riaffiora da ricordi, lettere, testimonianze recuperate in ogni angolo. Una figura di donna affascinante, la cui vita avventurosa al seguito del marito diplomatico si è snodata da Costantinopoli a Pechino; e proprio a Pechino la nonna fu testimone e vittima, con
gli altri europei dell’assedio al quartiere delle ambasciate da parte dei Boxer. Un lungo inciso nel libro riporta brani del suo diario, scritto in un linguaggio piano e diretto, che non indulge a
sentimentalismi e fa trasparire una donna dal carattere forte,
capace di lasciare un’impronta indelebile nella memoria.
A CURA DI GABRIELLA MASSONE
EFFEMERIDI QUADERNO N. 15 DEL MUSEO MARINARO di Bruno Sacella, 160 pagine, 12
euro. Il direttore del Museo, Cap. Sacella,
forse con un po’ di nostalgia, ha voluto
dare questo titolo a un bel volume che
raccolgono avventure, storie, documenti, tutti legati al museo, magari solo da un
filo sottile, che rischiavano di andare dimenticati. Si tratta di una serie di racconti, con il mare come protagonista,
scanditi dagli equinozi e dai solstizi dal
2007 al 2014. 29 capitoli che trattano argomenti completamente indipendenti
l'uno dall’altro, nati dal ritrovamento di un documento sconosciuto, dal racconto di un visitatore, da un ricordo lontano…
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FOCACCERIA & PIZZERIA
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