67 ECCORECCO MENSILE DI CULTURA E TEMPO LIBERO NEL GOLFO PARADISO NOVEMBRE 2015 5000 COPIE - DISTRIBUZIONE GRATUITA CROCE VERDE RECCO news ALL’INTERNO VIA FIUME 9 - TEL. 0185 730052 - RECCO (GE) APPUNTAMENTI ECCORECCO MENSILE DI CULTURA E TEMPO LIBERO NEL GOLFO PARADISO Calendario a cura di Pro Loco Recco - tel. 0185 722440 Corso di fotografia Corso avanzato: primo incontro martedi 17 novembre ore 20,30, ogni 15 giorni. Corso base: lezione al giovedi dalle 20,30 alle 22,30 con inizio dal 19 novembre. Laboratorio teatrale Lunedi 23 novembre dalle 18,00 alle 19,45 sezione bimbi. Venerdì 27 novembre dalle 18,00 alle 19,45 corso avanzato bimbi. Venerdì 27 novembre dalle 20,30 alle 22,00 corso adulti. In queste date si svolgerà per eventuali nuovi partecipanti una lezione di prova gratuita. Appuntamenti Martedi 24 novembre la 22° Giornata dell’Anziano per festeggiare i cittadini di Recco che hanno superato i 65 anni di età. Domenica 29 novembre ore 18,00 sala Polivalente F. Lavoratori commedia Donne, Donne, eterni Dei Guai della compagnia stabile del teatro di Cicagna Dal 5 al 11 dicembre presso la sala Polivalente “F. Lavoratori” mostra della Collettiva Pittori Recchesi. Domenica 5 e lunedì 6 dicembre presso la sala Consigliare del Comune di Recco 13° edizione dell’Esposizione dei Lavori eseguiti dal centro comunale anziani. Da venerdì 18 a domenica 21 dicembre presso la Sala Polivalente “F. Lavoratori” esposizione d’arte delle artiste Lidia Cucciniello e Antonella Vitellaro. PALLAVOLO, IL LIBRO DEI 35 ANNI Sarà presentato sabato 12 dicembre alle 17 presso la Sala Polivalente “Franco Lavoratori” il volume “Dalla Volley Ball Recco 1981 ad oggi” edito dalla Pro Recco Pallavolo e stampato dalla Tipografia Meca di Recco. Gli ideatori del volume, Italo Desgaco, Giovanni Ulivi, Cristina Ulivi, Sandro Pellerano, Sergio Carbone e Lucio Nardi, hanno voluto ripercorrere i 34 anni della pallavolo recchelina, con foto, testi, aneddoti scritti dagli stessi protagonisti di questo straordinario sport. Un selfiebook di circa 250 pagine a colori, ricco di oltre 400 foto fornite dagli artefici del successo di questo sport a Recco. Una carrellata che parte dagli albori di questo sport, introdotto nella nostra città dal prof. Adelindo Molinari coadiuvato dal prof. Italo Desgaco e da Secondo Capato, primo presidente nel lontano 1981 con la Volley Ball Recco e proseguito fino ai giorni nostri, con la Pro Recco Pallavolo grazie a dirigenti, atleti ed allenatori che ne hanno scritto la storia. Raggiungendo risultati impensati quali la promozione alla B2 femminile nel 95/96 con permanenza di un anno, la promozione nuovamente in B2 nel 97/98 con permanenza di due anni e alla C1 maschile nel 94/95 con permanenza di un anno. Solo alcuni dei molti traguardi arrivati dopo anni di intenso lavoro sia dalla parte dirigenziale che da quella tecnica oltre quella degli atleti. Il ricavato della vendita verrà devoluto in beneficienza alla Croce Verde di Recco. Il volume di può acquistare presso: Pro Recco Pallavolo, Croce Verde, Pro Loco, Libreria Capurro, Edicola Eta Beta, Edicola Francesca Aprile. DIRETTORE RESPONSABILE: Giuseppe Rosasco EDITORE Studio Helix sas di Revello Andrea & C. REDAZIONE Piazzale Europa 30 - 16036 Recco (Ge) tel. +39.0185.723961 [email protected] www.eccorecco.info STAMPA Tipolitografia Me.Ca. Recco (Ge) Autorizzazione del Tribunale di Genova n. 69 del 21.11.1990 La collaborazione a EccoRecco avviene a titolo gratuito _________________________________________________ IN COPERTINA Santuario del SS. Crocifisso e chiesa di S. Francesco. Foto Daniel Passano ________________________________________________ DOVE TROVARE ECCORECCO Panificio Pallavicino a San Rocco, Farmacia Berni in piazzale Europa, Edicola Eta Beta in via Roma, Cartoleria Capurro in piazza Gastaldi, Redocasa Centro TIM in via Fiume, Panificio Moltedo in via XX Settembre, Pro Loco Recco in via Ippolito d’Aste, Farmacia Savio e Ottica Ferrari in piazza Nicoloso, Libreria Capurro in via IV Novembre, My Space in lungomare Bettolo, Cartoleria Capurro in piazza San Giovanni Bono, Vanestetica in Valleverde, Alimentari Capurro a Mulinetti. ARRETRATI Gratuiti fino ad esaurimento. Possono essere richiesti gratuitamente alla redazione. INTERNET Su www.eccorecco.info tutti i numeri pubblicati si possono sfogliare (anche su iPad) o scaricare in PDF. Condividete la nostra pagina su facebook, cliccate su “mi piace”, inviateci le vostre idee e avrete un filo diretto con la redazione. BRINZO VESPA CENTER RUTA DI CAMOGLI Via Aurelia 319, Tel 0185.772786, Fax 0185.772787 • RAPALLO Via Roma 40, Tel-Fax 0185.271675 | vendita | assistenza | ricambi | permute | usato con garanzia | rateazioni senza interessi | 2 • NOVEMBRE 2015 • NUMERO 67 • ECCORECCO INIZIATIVE LE NUOVE PROPOSTE DELL’ASSOCIAZIONE, NATA NEL 1973 Pro Loco Sori GIUSEPPE ROSASCO • Sori vive, da una quarantina di anni possiamo dire, una condizione di precario equilibrio tra la dimensione di tipico e piccolo paese di riviera e una vocazione, se così si può chiamare, alla riservatezza, quasi una sorta di gelosia nel disvelare le sue bellezze. E se in questa condizione risiede gran parte del fascino del paese, d'altro lato vi è il concreto rischio di un isolamento che potrebbe rendere sempre più fragile la sopravvivenza di quegli stimoli commerciali, culturali e di svago che da sempre costituiscono l'essenza vitale di ogni comunità. Il paradosso è che Sori conserva nel suo Dna, oltreché le attrattive di un paesaggio rimasto quasi intatto, anche una tradizione artigiana, commerciale, gastronomica e sportiva di tutto rilievo. Per fortuna, dall’inizio degli anni duemila, con la ristrutturazione del teatro sociale (denominato Teatro del Levante) e l'apertura della piscina coperta, Sori ha trovato i canali giusti per offrire a livello comprensoriale nuovi poli di interesse. Prendiamo per esempio la Pro Loco. Questa associazione, sorta nel lontano 1973, dopo il suo trasferimento nei locali annessi al Teatro del Levante, ha saputo trovare gli stimoli giusti per ritagliarsi una dimensione culturale di sorprendente interesse, quasi inaspettata. Il merito va naturalmente all'intero consiglio direttivo, sotto la guida del presidente Gianluca Massa. La svolta più appariscente è venuta, se vogliamo, con l'inaugurazione del cinema all'interno del teatro, nella confortevole ed elegante sala dedicata a Enzo Costa, scrittore e giornalista residente a Sori prematuramente scomparso nel 2014. Attrezzata con il cofinanziamento della Regione Liguria, la nuova sala cinematografica, dotata di un modernissimo proiettore digitale, ha avviato una programmazione di tutto rilievo, con proiezioni di grande appeal. Per restare ai titoli più recenti ricordiamo The Walls, dedicato all'esperienza di per esempio un travolgente concerto dei Pink Floyd, oppure Padri e Figlie di Gabriele Muccino, o ancora Giotto, l'amico dei pinguini, il drammatico Everest e The lobster, presentato al Festival di Cannes 2015. Una programmazione, come si può capire, in costante divenire, sempre pronta a presentare le più importanti novità per interessare qualsiasi tipo di pubbli- CINEMA D’ESSAI A SORI 19 novembre: Amarcord di Federico Fellini, Italia, 1973 10 dicembre: Miracolo sulla 34^ strada di George Seaton, Usa, 1947 14 gennaio 2016: Il grande dittatore di Charlie Chaplin, Usa, 1940 18 febbraio: La lingua del santo di Calo Mazzacurati, Italia, 2000 17 marzo: Butch Cassidy di George Riy Hill, Usa, 1969 28 aprile: Ascensore per il patibolo di Louis Malle, Francia, 1958 19 maggio: Il fascino discreto della borghesia, di Luis Bunuel, Francia, 1972 co, giovane e meno giovane. Senza naturalmente dimenticare il cosiddetto “cinema d'essai”. Già, perché in determinati giovedì sera, secondo una programmazione che riportiamo nell'apposito box, è prevista la proiezione di film d’autore, autentici capolavori che hanno contraddistinto la stessa storia della settima arte. Ma gli eventi e le iniziative della Pro Loco Sori non si limitano alle proposte cinematografiche. Utilizzando un impianto di indubbio fascino (e di ottima acustica) in questi ultimi anni hanno calcato le scene del Teatro del Levante attori e compagnie di richiamo. Un esempio valga per tutti: il prossimo 27 novembre i cantautori Max Manfredi e Federico Sirianni presentano il loro spettacolo “NoGenovaTour”, una serie di canzoni e di storie reali, surreali e divertenti che porteranno in tour in tutta Italia. Naturalmente il teatro offre anche ospitalità a commedie in vernacolo, serate di lettura, conferenze, proiezioni di grandi avvenimenti (la prima della Scala , ad esempio) in streaming tv. Insomma, una gamma di spettacoli e di proposte culturali da non perdere, tenendosi costantemente informati attraverso il sito internet della Pro Loco Sori. Avrete di che sorprendervi. ECCORECCO • NUMERO 67 • NOVEMBRE 2015 • 3 GASTRONOMIA IL MARCHIO DIFENDERÀ LA QUALITÀ E L’AUTENTICITÀ DEL PRODOTTO RECCHESE Da oggi la focaccia è I.G.P. ECCORECCO • È fatta, finalmente… La Focaccia di Recco si può fregiare da oggi della sospirata IGP, Indicazione Geografica Protetta. La pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n° 26 del 2 febbraio 2015 ha riconosciuto definitivamente alla Focaccia di Recco col formaggio la tutela europea nell’ambito dei Comuni di origine: Recco, Camogli, Sori e Avegno, dopo che (15 gennaio) l’Unione Europea l’aveva iscritta nel Registro delle DOP e IGP Comunitarie. Da ricordare le prime carte per la pratica IGP erano state prodotte più di 12 anni fa, il 23 gennaio 2003. «Abbiamo raggiunto un traguardo che ci riempie d’orgoglio perché rappresenta il riconoscimento alla serietà, alla professionalità ed alle capacità di tutti coloro che hanno portato a buon fine questo infinito lavoro. – dichiarano al Consorzio Focaccia di Recco – Il prodotto che promuoviamo non aveva bisogno di guadagnare maggior fama o una più ampia fetta di mercato, aveva soprattutto bisogno di veder riconosciuta la sua credibilità, la sua identità e il legame alla sua zona d’origine.» La Focaccia di Recco col formaggio «è così entrata nell’Olimpo della produzione agroalimentare europea, diventando uno dei prodotti d’eccellenza che rappresentano l’Italia nel mondo»; le parole fanno parte della dichiarazione del Ministero delle Politiche Agricole e Alimentari al termine dell’atto conclusivo dell’istanza IGP che si era chiuso con parere positivo, alla presenza dei dirigenti della Regione Liguria, già il 18 gennaio 2012. Al Consorzio della Focaccia di Recco col formaggio aderiscono i più rappresentativi produttori dei Comuni della sua zona di produzione: panifici, ristoranti e forni da asporto che hanno reso famoso nel mondo questo fantastico prodotto. La Focaccia di Recco è un prodotto semplice e sano, con pochi ingredienti personalmente selezionati e garantiti da ogni produttore, lontano da ogni tipo di sofisticazione, difficile da riprodurre grazie alla neces- Produttori di focaccia e rappresentanti di Regione Liguria e Camera di Commercio festeggiano al Palazzo della Borsa di Genova. saria manualità e all’abilità con la quale i focacciai della zona di produzione tirano le sfoglie, veri e propri veli senza mai romperli ed infine una cottura meticolosa che dona alla Focaccia di Recco col formaggio le caratteristiche che l’hanno resa famosa. «Nel corso degli anni l’immagine ed il consumo di Focaccia di Recco – spiega Maura Macchiavello, presidente del Consorzio – sono cresciuti in modo esponenziale, godendo di un apprezzamento che ha varcato i confini territoriali.» L’IGP vuole difendere la qualità e autenticità del prodotto recchese contro la tante imitazioni caratterizzate dalla scarsa qualità e dalla nessuna attinenza col territorio d’origine. La Camera di Commercio di Genova, organo incaricato del controllo, dopo l’approvazione del Piano di controllo da parte degli uffici ministeriali competenti, ha provveduto a visitare i produttori inseriti nella zona di produzione per verificare la sussistenza di tutte le condizioni necessarie affinché possano essere assoggettate al Disciplinare approvato dal Consorzio. Quati produttori da oggi si possono fregiare del marchio comunitario di protezione riconosciuto alla Focaccia di Recco IGP. Risparmiare con le energie rinnovabili grazie alle nuove tecnologie. Chiedeteci un sopralluogo e un preventivo gratuito. L’invito è rivolto in particolare a quanti non sono serviti dalla rete gas. 4 • NOVEMBRE 2015 • NUMERO 67 • ECCORECCO Lo scorso 11 novembre, nel Palazzo della Borsa di Genova, i festeggiamenti ufficiali. A fare i complimenti al Consorzio della Focaccia di Recco col formaggio, seguito da Lucio e Daniela Bernini di Dimensione Riviera Promozioni, erano presenti, tra gli altri, il presidente della Regione Giovanni Toti, i consiglieri regionali Ilaria Cavo, Edoardo Rixi, Franco Senarega e Stefano Mai, il presidente della Camera di Commercio di Genova Paolo Odone, il sindaco di Recco Dario Capurro. Diciotto, per ora, il numero dei produttori consorziati che hano ricevuto gli attestati e le targhe di certificazione IGP: a Recco soon i ristoranti Alfredo, Da Angelo, Da Ö Vittoriö, Del Ponte, Da Lino, Manuelina, Manuelina Focacceria, Vitturin 1860; i panifici Moltedo G.B., Moltedo Luisa, Tossini via Assereto, Tossini via Roma, Tossini via XXV Aprile, Tossini via Trieste; ad Avegno Tossini; a Camogli Revello asporto; a Sori i ristoranti Edobar, Il Boschetto e la Focacceria Tossini. Chi vorrà potrà farne richiesta previa messa in regola col disciplinare. Da tutti grande soddisfazione per il risultato raggiunto; Toti ha anche auspicato la riapertura a Bruxelles di Casa Liguria, dove presentare i prodotti tipici e la nostra cultura. Piazzale Europa 16 - 16036 Recco (Ge) Tel-Fax: 0185.721139 e-mail: [email protected] Realizzazione e manutenzione impianti di riscaldamento, condizionamento, solari, idricosanitari, elettrici, antincendio. Ripartitori per la contabilizzazione dei consumi in impianti condominiali, con lettura dati. Azienda abilitata D.M. n. 37/2008 lettere a c d e g Abilitazione conduzione impianti termici n. 1103 Isp. Lav. Ge AZIENDE DA OLTRE MEZZO SECOLO UN MARCHIO DI QUALITÀ NEL SETTORE CARTOLERIA E LIBRERIA Capurro,una tradizione di famiglia ROMINA POZZO • È nel 1963 che la “Lego”, produttrice danese dei famosissimi mattoncini da costruzione, abbandona il materiale usato fino a quegli anni a favore di un composto migliore, la plastica ABS, tuttora usato. Nello stesso anno, a Recco, la signora Amelia Capurro decide di aprire un’attività commerciale prendendo in affitto un piccolo locale in Piazza Gastaldi, nei pressi delle scuole. In zona c’è solo un panificio, e con tutto quel via vai di bambini e studenti l’idea di una cartoleria sembra vincente; potrebbe accontentare diverse tipologie di clienti: i più piccoli con l’assortimento di giocattoli, gli studenti offrendo materiale didattico di qualità. La storia inizia così. Il negozio nel corso degli anni si amplia fino ad avere un’esposizione di 7 vetrine sotto il porticato della piazza. Nel 1971 il negozio è rilevato dalla signora Ida Capurro, figlia di Amelia, e dalla signora Rosalba Capurro, la nipote, che vengono coadiuvate nella conduzione dell’attività dai rispettivi mariti, Elia e Tonino. Rosalba, attuale proprietaria, racconta che la gestione del negozio è da sempre molto impegnativa. Un valido aiuto arriva dalle collaboratrici in negozio, la cui presenza si rivela di grande importanza nella vendita al pubblico, nell’organizzazione del magazzino, nell’aggiornamento sui prodotti. Per gli ordini ai fornitori, vista l’ampiezza di referenze dei settori cartoleria e giocattoli, la soluzione migliore, fin dai primi anni di attività, è risultata quella di recarsi direttamente presso le aziende produttrici e presenziare alle fiere specializzate, per poter verificare con mano la qualità del prodotto ed eventualmente prendere accordi per gli acquisti. Torniamo alla storia. Gli anni passano, le generazioni si susseguono e così Andrea, il figlio di Rosalba e Tonino, terminato il liceo scientifico, decide di affiancare i genitori in negozio, mentre la signora Ida e suo marito possono finalmente ritirarsi in pensione. Nel frattempo la tecnologia comincia ad essere sempre più presente in ogni aspetto del- la nostra vita… ma bambini e bambine giocano ancora con trenini e bambole o le loro richieste rispecchiano l’evoluzione dei tempi? «I bimbi di oggi sono molto esigenti, sanno quello che vogliono e spesso istruiscono i nonni sulle novità in modo da ricevere il regalo desiderato. – spiega la signora Rosalba – Anche i più piccoli sono attratti dall’elettronica e dai materiali più moderni, tuttavia esistono giocattoli tradizionali e intramontabili che sono sempre richiesti, come ad esempio i trenini di legno per i maschi e le intramontabili bambole Barbie per le bambine.» Nel 2002 lo spirito imprenditoriale induce Andrea ad affrontare una nuova sfida: Intanto Rosalba e Tonino decidono l’apertura, nel 2008, di un nuovo punto vendita in Piazza San Giovanni Bono. Nel negozio, gestito dalla nuora Sara, i clienti possono trovare un vasto assortimento di articoli per la scuola, per ufficio e da regalo. Giunti al 2015, si potrebbe pensare che la signora Rosalba e il signor Tonino si godano la pensione sotto il sole delle Canarie e invece li troviamo al lavoro! Lei in cartoleria intenta a servire un bimbo molto esigente che le chiede il “Meccanoid Personal Robot”, la novità assoluta di quest’anno (che consiste in un robot da costruire manualmente con caratteristiche tecnologiche che permettono al Da sinistra, Tonino e Rosalba nel negozio di Piazza Gastaldi, Andrea in Via IV Novembre, Sara in Piazza S. Giovanni Bono. l’apertura di un punto vendita a Camogli, espandendo così l’impresa Capurro. Oggi la cartoleria in via della Repubblica offre una vasta gamma di prodotti, dai giocattoli ai libri ed è gestita da una preziosa collaboratrice. La tradizione Capurro non si ferma qui, anzi prosegue, nel 2004, con l’apertura della “Libreria Capurro” in Passo Assereto a Recco. Andrea prende in affitto un piccolo fondo che trasformerà nella libreria più fornita del Golfo Paradiso. E non appena gli si presenta l’occasione non esita ad ampliare la sua attività. Lo scorso anno si trasferisce così nell’attuale ampia sede di Via IV Novembre, dove i clienti hanno a disposizione ben tre piani di esposizione, di cui uno interamente dedicato ai bambini. bambino di interagire con il gioco). Tonino invece è tutto indaffarato a preparare il punto vendita in Via Fontanella, ad Avegno, in vista della tradizionale apertura straordinaria per il periodo natalizio. Durante tutti questi anni, precisamente 52, chissà quanti bambini, genitori e nonni saranno passati in negozio, quanti capricci, curiosità… «Ricordo un episodio di diversi anni fa: un bimbo era andato a New York con i genitori e questi, in occasione del suo compleanno, lo avevano portato nel più grande magazzino di giocattoli della città. Dopo diversi giri a vuoto, un po’ disorientato, il piccolo disse a papà e mamma: “Il regalo me lo comprerete da Capurro, quando torniamo a Recco...”» E così fu. ECCORECCO • NUMERO 67 • NOVEMBRE 2015 • 5 RECCHESI ILLUSTRI IL PRESTIGIOSO RICONOSCIMENTO CONFERITOGLI PER LE SCIENZE FILOSOFICHE Agazzi riceve il Premio Feltrinelli GIUSEPPE ROSASCO • Venerdì 13 novembre lazione ai problemi etici e morali che sono scorso, presso l’Accademia dei Lincei, in oc- connaturati con le moderne esperienze e scocasione dell’apertura dell’anno accademico, perte scientifiche e tecnologiche. Perché, è stato assegnato il premio “Antonio Feltri- come ha spiegato lo stesso Agazzi in un’innelli” 2015 per le Scienze Filosofiche al tervista rilasciata alcuni anni fa al professor prof. Evandro Agazzi, da anni residente a Rec- Mario Alai, se “la scienza non è sottoposta co. Il premio al nostro ila criteri di giudizio moralustre concittadino coroli, ideologici, religiosi, econa la sua brillante carrienomici sociali e via dicenra in ambito accademico do, l’attività scientifica durata oltre cinquant’ancade in pieno, come tutte ni, in un campo di studio le attività umane, sotto teso a porre in relazione tali giudizi di valore”. Anla filosofia (considerata golo visuale che, nel riconella sua missione di tronosce l’assoluta libertà di vare risposte ai problemi ricerca alla scienza in fondamentali dell’esiquanto tale, considera alstenza umana) con le tresì le implicazioni di giuscienze e le tecnologie dizio che sono invece inattuali. site nel concreto dipanarsi Un impegno che ha delle attività scientifiche. portato il prof. Agazzi a Il professor Evandro Agazzi. Una posizione filosofica investigare a fondo le diche inevitabilmente ha verse realtà dell’esistente, con un approccio condotto il prof. Agazzi a interrogarsi anche multidisciplinare che spazia dalla filosofia alla sui rapporti tra fede e scienza. «Ritengo – ha matematica, dalla logica alla metafisica, dal- precisato il prof. Agazzi sempre nella medela storia all’antropologia, dalla religione alla sima intervista – che ogni uomo razionalpedagogia. «Agazzi – ha scritto Camilla Ta- mente consapevole non possa evitare di gliabue su “Il Sole 24 ore” – ha contribuito porsi il problema del senso della vita e dela sdoganare in Italia la filosofia analitica e del- l’Assoluto, ossia il problema di sapere se l’inla scienza, arricchendo pure il dibattito sul tero si esaurisce nell’intero di ciò che cade in rapporto tra scienza, etica e fede, portando esperienza oppure se oltre a questo ci sia deli suoi preziosi insegnamenti sia nelle facol- l’altro.» tà scientifiche che in quelle umanistiche.» In questo quadro, per il prof. Agazzi «fiQuesto approccio pluridisciplinare è de- losofia e religione sono non solo compatibirivato oltre che dallo stesso percorso forma- li ma complementari, nel senso che la relitivo del prof. Agazzi, che lo ha visto dapprima gione può offrire per fede quel coronamenallievo del prof. Gustavo Bontadini all’Uni- to a risposte che la filosofia sta cercando e non versità Cattolica del Sacro Cuore di Milano e riesce pienamente a guadagnare». Una comsuccessivamente collaboratore del marxista plementarietà, beninteso, che può verificarLudovico Geymonat, da un originale e au- si anche con il segno opposto, in un ambito tonomo filone di riflessione che lo ha porta- totalmente ateo. Per questa ragione nei temi to a considerare l’esperienza filosofica dal dell’etica e della bioetica il confronto dopunto di vista “dell’intero”, soprattutto in re- vrebbe avvenire sul terreno strettamente ra- zionale, con la consapevolezza che il raggiungimento del consenso unanime è praticamente impossibile, non tanto per spirito di compromesso, quanto piuttosto perché la tolleranza (intesa nel rispetto delle altrui convinzioni) si impone per il fatto che la verità è troppo grande perché una sola posizione la esaurisca tutta. Come si vede da questi brevissimi accenni dalle analisi del prof. Agazzi traspare per intero la complessità di una ricerca che si muove lungo la fitta rete dei sentieri che il mondo moderno mette a disposizione dell’uomo nel suo personale anelito di verità. In un percorso di riflessione mai chiuso in se E Café Philo ricomincia Sono ripresi gli incontri ‘Philo’ che come sempre vengono ospitati una sera alla settimana in un locale diverso della nostra città. Il piacere di stare insieme con leggerezza, perché non viene mai a mancare un buon bicchiere di vino accompagnato da ottimi assaggi, si unisce al godimento del pensare insieme la nostra vita, attraverso il dialogo e il confronto con le “grandi parole” della filosofia e della letteratura. Se la “filosofia” può essere definita “pensiero in movimento”, il Café Philo ha l’intenzione di esercitare un pensiero che possa arricchirsi delle occasioni d’incontro con l’altro. Avere notizie sul Cafè Philo e i suoi “movimenti” è facile: su Facebook è possibile chiedere l’ammissione al gruppo “Cafè philo Recco”, mentre per iscriversi alla newsletter e ricevere tutte le informazioni sulle date e i luoghi degli incontri occorre visitare il sito web cafephilorecco.voxmail.it stesso, ma sempre aperto a sintesi in grado di elevare l’agire umano ai livelli di più alta razionalità. E di questa sintesi, come della connaturata pietas che sempre deve permeare l’agire umano, il nostro tempo di “convivenze lacerate” sembra averne più che mai bisogno. bambini adulti corsi di cucina in collaborazione con I piatti della tradizione ligure, la cucina regionale italiana e qualche divagazione fuori dallo stivale... Info: Francesca 335 8023041 6 • NOVEMBRE 2015 • NUMERO 67 • ECCORECCO Via dei Giustiniani 48 tel. 0185 720225 - Recco corsi cucina recco Tantissime ricette, lezioni a tema per le feste e un mucchio di nuove idee… anche una singola lezione AUTOSTRADA CINQUANT’ANNI VENIVANO APERTI AL TRAFFICO I SEI CHILOMETRI TRA LE DUE LOCALITÀ Recco-Rapallo: 50 lire. Era il 1965 «QUESTO PONTE NON S’HA DA COSTRUIRE» Il viadotto di Recco (vedi EccoRecco numero 15), progettato dall’ing. Pacifico Pellis e costruito dall’Impresa SCAI, era ai tempi era uno dei più audaci viadotti stradali in cemento armato. La struttura ha uno sviluppo complessivo di 560 metri, lungo una curva che ha un raggio di 700 metri. È costituito da una luce centrale di 58 metri fra gli assi delle pile, affiancata da due luci da 51,50 metri e da campate minori di 45 metri. Alla sua realizzazione si oppose fermamente il parroco della chiesa di S. Rocco, don Mario Garbarino (nella foto). Nel 1963, scriveva sul suo diario: «Viene comunicato l’esproprio del terreno della chiesa per la costruzione del mastodontico viadotto della costruenda autostrada Genova - Sestri Levante. In una adunanza convocata straordinariamente dal parroco, si dibattono un cumulo di proteste, di proposte e di consigli. Il parroco presenta l’atto di esproprio ai propri superiori. Risposta: se la chiesa venisse demolita, dovrebbesi invocare ed esigere l’applicazione dell’art. 10 del Concordato tra la Santa Sede e il Governo italiano; ma se non è demolita, non c’è niente da fare, perché l’opera di utilità pubblica è necessaria e col Governo non si può litigare, a scanso di nulla concludere e perderci sempre. Non piace la risposta al parroco, il quale presenta un ricorso vigoroso con raccomandata spedita il 29 gennaio al Ministero dei lavori Pubblici.» Il timore del parroco era che la costruzione del mastodontico viadotto (che oggi sovrasta l’edifico Alcune marche: Almo Nature Friskies Gourmet Hill’s Lifecat Naturina Pro Plan Via Filippo da Recco 19 Royal Canin Tel. 370 3130306 Schesir Aperto da lunedì a sabato 9.30-13.00 Sheba Stuzzy chiuso mercoledì pomeriggio Trainer Whiskas sacro) avrebbe danneggiato enormemente la chiesa, la canonica e le opere parrocchiali. Nelle pagine del diario, il parroco parlava di un lago che esisterebbe sotto la montagna alle spalle della chiesa: «Detto lago, con grandiose stalattiti e stalagmiti, venne messo in luce durante la costruzione della prima pila del viadotto, dopo quella del piazzale. Però tutto venne nascosto per il timore che venisse impedita o ritardata la costruzione del viadotto. Col tempo tutto verrà in luce.» In effetti, nella zona è accertata la presenza di diverse cavità carsiche e lo conferma la stessa toponomastica: a pochi metri dal viadotto si trova Salita Lagofreddo e tutto il versante soprastante è conosciuto con lo stesso nome (Località Lagofreddo). E nei fogli ingialliti relativi alla costruzione del lotto n. 14 (allora si parlava del tronco Rivarolo-Rapallo) si parla di “iniezioni di cemento per l’intasamento ed il consolidamento dei terreni di fondazione pile”. Durante i carotaggi, si era scoperta una cavità carsica (definita “caverna” sulle tavole dei tecnici delle Autostrade), che si sviluppava infatti per un’altezza di 9 ed una larghezza massima di 3,7 metri. «Per poter procedere alle fondazioni di questa pila – spiega il geologo Carlo Cipriani – la cavità dovette essere riempita. Furono necessari 572 quintali di cemento per intasare il terreno e poter procedere alla costruzione. Questo a fronte dei 1709 quintali utilizzati in totale per consolidare le fondazioni del viadotto di Recco.» nuova apertura di Edoardo Caliogna e 15.30-19.30 Tutto per cane • gatto • cavie conigli • pappagalli canarini • pesci • tartarughe di terra e d’acqua Inoltre: pellet, sementi e terra per fiori * per importi oltre 30 euro ANDREA REVELLO • Mercoledì 15 dicembre 1965 la società Autostrade apre al traffico la tratta Recco-Rapallo della nuova A12. Sono solo 5,6 km di nastro asfaltato, ma rappresentano un avvenimento straordinario. Nei giorni seguenti le poche auto in transito sono quelle dei curiosi che (molti per la prima volta) imboccano l’autostrada, percorrono la galleria Maggio e si ritrovano in pochi attimi dall’altra parte, nel Golfo Paradiso o nel Tigullio che sia, a pagare al casellante l’importo della tratta, all’epoca 50 lire. Si è concluso da poco, dopo ben tre anni di lavori, il Concilio Vaticano II e Charles de Gaulle sta per diventare il nuovo presidente della Repubblica francese. L’Italia è nel pieno del boom economico e la realizzazione dei collegamenti autostradali costituisce uno dei presupposti essenziali per lo sviluppo economico del Paese. Nel Levante, le tappe successive si susseguono incalzanti: il 18 dicembre 1966 si apre la tratta Nervi-Recco, esattamente un anno dopo, 18 dicembre 1967, l’interconnessione con la A7, il 27 ottobre 1968 la A12 si prolunga da Rapallo a Chiavari e il 1° marzo 1969 arriva a Sestri Levante. Oggi l’autostrada A12 Genova - Rosignano è denominata Autostrada Azzurra e fa parte del collegamento europeo E80. L’arrivo del colegamento autostradale costituì una autentica rivoluzione. Se da un lato i viadotti che scavalcano le valli tra Genova e Recco tagliarono fuori molte località dal traffico veicolare, dall’altro scomparvero per gli automobilisti gli incubi delle salite della Ruta, delle Grazie e del Bracco, percorse in coda dietro a camion e corriere che arrancavano su per i tornanti. La costruzione del raccordo a Recco rappresentò una importante opportunità per le attività economiche del comprensorio e della Val Fontanabuona, confermata negli anni a seguire, oltre che una evidente grande comodità per i residenti dei Comuni da Camogli a Sori, da Avegno a Tribogna. ampio parcheggio / consegna a domicilio* / vasto assortimento ECCORECCO • NUMERO 67 • NOVEMBRE 2015 • 7 ARCHIVI PROFESSORESSA CORAGGIOSA SULLA “DOMENICA DEL CORRIERE” DEL 12 NOVEMBRE 1961 Momenti di paura in copertina Le cronache degli ultimi anni parlano sempre più frequentemente di gravi danni a cose e persone dovute al maltempo, con fenomeni che si concentrano in tempi brevi con disastrosa intensità. Ecco, per gentile concessione di un lettore, una cronaca tratta dal Corriere della Sera del 12 novembre 1961. Una eccezionale ondata di maltempo si è abbattuta su alcune zone dell’Italia provocando crolli, inondazioni e, spesso, interruzioni del traffico. Episodi drammatici sono segnalati da molte zone, ma il più straordinario di essi – ed è quello che ha ispirato la copertina di Walter Molino – è avvenuto a Recco, cittadina ligure che, per alcuni giorni è rimasta letteralmente allagata dalle acque del fiume. Ecco come sono andate le cose: la pioggia stava già cadendo con violenza torrenziale da alcune ore e gli abitanti della cittadina erano allarmati perché il livello delle acque del fiume Recco aumentava a vista d’occhio. In una scuola di avviamento marinaro la professoressa Gariglio, nonostante la burrasca, stava continuando alla meno peggio la sua lezione quando udiva come un sordo brontolio di tuono avvicinarsi alla scuola. Che cosa poteva essere? Tuoni lontani? Crolli? Il fiume era straripato? Temendo iI peggio la professoressa Gariglio ordinava ai suoi alunni, tutti bambini dai dieci ai dodici anni, di avvicinarsi alla scala che dà al piano superiore dell’edificio. La scolaresca, per il sangue freddo dimostrato dalla professoressa, obbedì con un certo ordine: quasi tutti i bambini avevano raggiunto gli scalini e soltanto pochi di essi si trovavano ancora fra i banchi quando, improvvisamente, le mura dell’edificio tremarono come in seguito ad un colpo di ariete mentre schianti sordi provocati da un rotolare e rimbalzare di lamiere proveniva sempre più assordante dall’esterno. Nello stesso istante, dal vetro infranto di una finestra, l’acqua ir- ruppe nell’aula assieme ad alcuni bidoni che la furia torrenziale del fiume limaccioso aveva strappato ai magazzini di un vicino edificio. Dalla porta che s’era d’improvviso spalancata, la professoressa Gariglio e i bambini ebbero l’allucinante visione di un torrente di bidoni sospinti a forte velocità nella strada come nel letto di un fiume. In pochi istanti la coraggiosa professoressa riuscì a trarre d’impaccio i pochi bambini restati ancora nell’aula trascinandoli sulla scala e quindi al piano superiore dell’edificio. Ancora qualche minuto e l’aula venne completamente invasa dalle acque. In quella stessa circostanza, a Recco, preziosa si è rivelata l’opera dei vigili del fuoco i quali, fra le altre cose, sono stati costretti a togliere la corrente elettrica all’intero paese perché alcuni fili erano caduti per lo sradicamento dei pali. Se ciò non fosse stato fatto tempestivamente una serie di corti circuiti avrebbe potuto provocare danni assai gravi mettendo in pericolo la vita di centinaia di persone. La gente di Recco, sorpresa lontana dalle proprie case, ha cercato scampo negli edifici più vicini, mentre il traffico rimaneva interrotto per varie ore. Un commerciante genovese ha rischiato di morire annegato nella propria auto, completamente sommersa. Egli è stato salvato a stento. F.L.P. VOLANTINI BIGLIETTI DA VISITA LOCANDINE PIEGHEVOLI OPUSCOLI 8 • NOVEMBRE 2015 • NUMERO 67 • ECCORECCO RICERCHE GIULIA PIZZORNO HA POSTO LO STORICO MONUMENTO AL CENTRO DELLA TESI DI LAUREA Il Teatro Sociale di Camogli polo culturale del Golfo Paradiso GIULIA PIZZORNO • Come noto, il Teatro Sociale di Camogli è da lungo tempo interessato da un complesso intervento di restauro che lo riporterà ad essere un luogo di incontro e di cultura nel Golfo Paradiso. Ma come mai un piccolo borgo come Camogli possiede un teatro così imponente? Questa è stata la prima domanda che mi sono posta quando ho deciso che sarebbe diventato l’argomento della mia tesi. A questo primo quesito ne sono seguiti molti altri: alcuni hanno trovato una risposta, altri rimangono tali. Il teatro sociale di Camogli: vicende e sviluppi dall’inaugurazione al 1933, questo il titolo, nonché taglio cronologico e tematico scelto per l’elaborato, con il quale si è cercato di ricostruire la parte iniziale della sua storia, tenendo in considerazione alcuni aspetti sociali ed economici determinanti per la costruzione e le vicende che lo hanno caratterizzato. Uno dei punti chiave della ricerca è la proprietà del teatro. L’aggettivo “sociale”, infatti, rispecchia la tipologia di proprietà: un teatro privato, finanziato e gestito da una cerchia ristretta di persone appartenenti alla marineria camogliese, i quali ne erano “soci”. Questa condizione rimane tale fino al 2002, quando viene creata la Fondazione Teatro Sociale Onlus, accordo nato tra il Comune di Camogli, la Provincia di Genova e i palchettisti. Questo avvenimento segna il passaggio da “condominio privato” a Fondazione di cui sono membri anche enti pubblici: il teatro diventa così una proprietà mista. Questa concezione è importante per comprenderne le vicende e la storia, ricostruite attraverso i documenti dell’Archivio Storico Comunale di Camogli, l’emeroteca delle Biblioteca Civica Nicolò Cuneo e alcune interviste orali. I dati raccolti durante la ricerca d’archivio sono stati analizzati e confronti al fine di individuare le tematiche da affronta- L’imponente Teatro Sociale di Camogli, oggi coperto dalle impalcature per il restauro. Sotto, Giulia il giorno della laurea. re, tenendo conto che la natura privata della proprietà ha influito anche sulla documentazione esistente e reperibile. Fondamentale, ai fini di analizzare la co- stituzione della “società dei palchettisti”, è stata la riscoperta del verbale di adunanza del 17 settembre 1876, contenente sia lo statuto della società sia l’elenco (completo) dei palchettisti fondatori. Gli altri argomenti principali affrontati sono stati: l’inaugurazione del 30 settembre 1876, le problematiche dell’edificio, il rapporto tra Comune e palchettisti e la programmazione e gli eventi che si sono svolti tra il 1876 e il 1933. Da quest’ultimo paragrafo s’intuisce che il teatro è stato utilizzato più come “spazio sociale” che come luogo di vita artistica: questo fattore è determinante per comprendere le intenzioni con cui è stato costruito e gestito nel corso della sua storia. La speranza di tutti noi è di assistere, un giorno non molto lontano, alla terza inaugurazione del Sociale e alla sua rinascita come luogo di cultura e incontro: uno “spazio” ora inteso per la “società”. Via Decembrio 26 MILANO tel. 02 55199500 Via Marconi 11 RECCO tel. 0185 76981 Via Pisa 3/R GENOVA tel. 010 310040 ECCORECCO • NUMERO 67 • NOVEMBRE 2015 • 9 STORIE MILVIA MORETTI, PER 10 ANNI ASSESSORE AI SERVIZI SOCIALI La mia vita a Sori PINO SOLIMANO • Per per noi gente di riviera, foresto è un nomignolo attributo genericamente a tutti coloro che vengono da fuori. Ma non c’è eccessiva malizia in questo modo di dire, perché nel profondo i liguri, per antica tradizione, hanno fatto del confronto e del dialogo con il mondo una delle “cifre” del loro stesso modo di vivere. Queste considerazioni mi sono venute a mente leggendo Piccola storia di Mi, un volumetto in cui Milvia Moretti, che è stata per ben dieci anni Assessore ai servizi sociali e poi vicesindaco di Sori, ha voluto raccontare il suo inserimento (assieme al marito Mauro, entrambi genovesi) nel contesto sorese. Nelle pieghe del racconto, necessariamente intimista, è possibile ritrovare le tappe di un itinerario (anzitutto umano e poi sociale) che progressivamente porterà Milvia e Mauro alla scoperta di quella “vocazione” alla solidarietà che costituisce l’altra caratteristica della gente di riviera. Non a caso il primo impatto della giovane coppia con il paese avviene, siamo attorno alla metà degli anni settanta, aderendo alle iniziative promosse dalla Società operaia di mutuo soccorso, per poi sfociare nell’impegno politico all’interno della sezione del Pci. Così, lungo i binari del lavoro, dell’impegno sociale, politico e della solidarietà si dipana la vita di coppia, allietata dopo sette anni di matrimonio dalla nascita della figlia Irina. Parallelamente si possono leggere, in filigrana, anche le più complessive vicende del paese, dove emerge anche il “peso” non trascurabile (per storia e radicamento territoriale) delle frazioni. Con il passare degli anni Milvia e Mauro diventano “soresi” a tutti gli effetti. In questo amalgama con la realtà locale, emerge la capacità di instaurare amicizie e simpatie al di là delle personali opinioni politiche, dando un senso non banale alla parola comunità. Un’apertura di partecipazione che, per esempio, spingerà Milvia a verificare le sue capacità di attrice nel teatro locale e si allargherà anche ad altri orizzonti. Del resto, il senso di appartenenza alla comunità le servirà, anni dopo, come una sorta di antidoto per aiutarla a superare un passaggio difficile della sua vita. Anche se, come è giusto, è stata la gioia della nascita della nipotina Arianna a completare il quadro degli affetti e dei ricordi, che si sedimentano nella propria sfera individuale in un più ampio contesto di vicende collettive. Un modo tutto ligure, insomma, di vivere la vita, dove il filtro della personale esperienza conferisce un connotato più vero e più forte anche all’impegno politico e sociale. TOSSINI: FOCACCIA E GASTRONOMIA A TUTTE LE ORE Nuovo punto vendita Tossini nel centro storico di Chiavari (via della Cittadella), al piano terra del palazzo Torriglia, che propone tutte le offerte gastronomiche possibili a tutte le ore della giornata (breakfast, quick lunch, take away, happy hour, smart dinner). Si tratta di un’ulteriore evoluzione dei punti vendita di Recco e Rapallo con ampliamento dell’offerta per coccolare il cliente. Tante novità per i più golosi come il caffè gourmand, la selezione di prodotti eccellenti come diversi tipi di thè spediti direttamente da Londra, ricchi apericena, lo smart dinner, ossia una cena intelligente con piatti innovativi in accompagnamento alla tradizionale focaccia col formaggio, talvolta rivisitata, l’aggiunta del servizio al tavolo. «Dobbiamo ringraziare la Fondazione Pietro Torriglia per averci concesso i locali al piano terra dell’omonimo palazzo – dicono i fratelli Luigi e Maurizio Tossini – Abbiamo sentito la responsabilità della ristrutturazione dei locali che ospitavano il Pastificio Prato, sottoponendo le nostre idee alla Sovrintendenza alle Belle Arti e agli Enti preposti che ci hanno dato preziosi consigli. L’intervento è stato particolarmente oneroso ma di grande soddisfazione per noi, ma soprattutto, ci auguriamo, per la città di Chiavari.» «Abbiamo assunto oltre 15 persone molto professionali, che si stanno impegnando moltissimo per il buon andamento del punto vendita.» Automobile Club delegazione di Recco Via Cavour 5 (all’inizio della Via Aurelia in direzione Genova) tel. 0185 739188 • fax 0185 738095 • [email protected] Orario TASSA DI CIRCOLAZIONE Pagamento bollo PRATICHE AUTO Situazione pagamenti Passaggi di proprietà PATENTI Cambio di residenza Radiazione per esportazione Rinnovo (Medico in sede) Duplicati Visure PRA Conversione Perdite di possesso Duplicati documenti ALTRI SERVIZI Procure Notarili Immatricolazione ciclomotori I nostri servizi lun mar mer gio ven sab INOLTRE La delegazione AC di Recco è anche sportello Sara Assicurazioni per risolvere qualsiasi esigenza assicurativa auto e non auto Medico in sede per rinnovo patente lunedì: 13.00-14.00 giovedì: 18.00-19.00 10 • NOVEMBRE 2015 • NUMERO 67 • ECCORECCO 8.30-16.30 8.30-13.00 8.30-13.00 8.30-12.30 8.30-13.00 chiuso (continuato) + 14.00-16.30 + 14.00-16.30 + 16.00-19.00 Informazioni e prenotazioni per la A SCUOLA DI GUIDA SICUR NOVEMBRE 2015 CROCE VERDE RECCO | Via Milite Ignoto 17 | Tel. 0185.74234 | www.croceverderecco.it | news PRIMO SOCCORSO: LE NOZIONI DI BASE INSEGNATE IN OLTRE 50 SCUOLE Oltre 50 scuole di ogni ordine e grado, 130 incontri realizzati sul territorio, 6000 alunni delle classi primarie e secondarie: sono questi i numeri del progetto “Primo Soccorso a Scuola. A scuola di Primo Soccorso” che riparte per il terzo anno consecutivo. A promuoverlo il Dipartimento Salute della Regione Liguria in ottemperanza ad una direttiva europea per l’introduzione dell’educazione sanitaria nei programmi scolastici di ogni ordine e grado, in collaborazione con numerosi enti sanitari del territorio che consentono una diffusione capillare del progetto sul territorio ligure. Anpas Liguria ovviamente si pone in prima linea coordinando le numerose Pubbliche Assistenze associate fra cui anche la Croce Verde Recco che si occuperà dell’offerta formativa negli istituti scolastici del comprensorio di Recco e Avegno. La finalità del progetto è quella di fornire agli allievi, attraverso le lezioni organizzate dagli istruttori qualificati della P.A. Recchese, una conoscenza “diretta” di quello che è il funzionamento e l’attivazione del sistema di emergenza 118 e di quali sono i comportamenti da adottare in determinate situazioni d’urgenza. Una grande importanza verrà riservata all’insegnamento pratico delle più importanti manovre salvavita (disostruzione delle vie aeree e rianimazione cardiopolmonare) attraverso il coinvolgimento attivo degli alunni. Obiettivo primario è anche senza dubbio la sensibilizzazione dei ragazzi più grandi verso l’importanza del volontariato in ambito sanitario, in particolare della possibilità di partecipare attivamente al sistema di soccorso attraverso l’attività delle Pubbliche Assistenze, costantemente alla ricerca di giovani volontari. ALESSIO GARDELLA MILITE SOCCORRITORE FORMAZIONE E DIVULGAZIONE, DUE IMPORTANTI ATTIVITÀ DEI GIOVANI MILITI DELLE PUBBLICHE ASSISTENZE 8 minuti. È il tempo medio di intervento di un’ambulanza in Liguria dalla chiamata all’arrivo sul posto. 58.000 i casi di pazienti colpiti da arresto cardiaco improvviso ogni anno in Italia. Cosa lega questi due freddi dati di statistica medica? Il fatto che il paziente perda il 10 per cento di possibilità di sopravvivenza per ogni minuto trascorso dall’insorgere dell’arresto cardiaco, il che vuol dire che all’arrivo del mezzo di soccorso resta al paziente, nella migliore delle ipotesi, soltanto un 20 per cento di possibilità di essere salvato. È nell’ambito di questo semplice calcolo statistico che si può comprendere l’importanza della cosiddetta “cultura del soccorso”, l’insegnamento di quei comportamenti che vanno dall’attivazione telefonica della “catena del soccorso” all’esecuzione pratica di semplicissime ma- novre salvavita. Ciò che accade in quei fatidici 8 minuti è la discriminante tra la vita e la morte di una persona, una telefonata e un semplice massaggio cardiaco messi in pratica da chi assiste ad un arresto cardiaco consentono davvero in moltissimi casi la sopravvivenza di un paziente. L’introduzione della “cultura del soccorso” a livello scolastico, sin dalla scuola primaria, vuole andare a colmare quell’“ignoranza culturale” che attualmente risulta purtroppo ancora diffusa nel nostro Paese. Una vera e propria “educazione” quindi, nel senso letterale del termine, fatta di informazione e di formazione, di coinvolgimento attivo dei futuri cittadini sin dall’età scolastica. Grazie, ancora una volta, all’impegno dei volontari delle Pubbliche Assistenze, protagonisti non solo nell’attività di soccorso ma anche nel processo di conoscenza e divulgazione. A.G. FOTO PASQUALE VALNETE CASTAGNATA, VIN BRULÉ E BALLO COUNTRY IL NOSTRO GIOVANE Domenica 8 novembre si è svolta nei locali della nostra sede la castagnata, a consolidare una tradizione che accompagna già da qualche anno l’arrivo dell’autunno. Questa edizione però è stata segnata da temperature primaverili perciò castagne e frittelle non sono servite a scaldare le mani infreddolite ma sono state comunque una buona scusa per passare una domenica in ottima compagnia. Vicino al fuoco i ragazzi del nostro“gruppo giovani” hanno servito dell’ottima sangria mentre al piano di sopra per i più “tradizionalisti” la nostra barista ha preparato dell’ottimo vin brulè. Ad accompagnare a ritmo di musica la giornata, il ballo country del gruppo The Wanted. Insomma, ce n’era per tutti i gusti e come sempre non sono mancati risate e diverSILVIA BOSCHI timento. I GENITORI E I GESTI CHE SALVANO LA VITA Nel pomeriggio di sabato 21 la nostra pubblica assistenza ha collaborato con l’associazione Genitori Golfo Paradiso per l’organizzazione di un bellissimo evento: “Conoscere per fare: i gesti che salvano la vita. Incontro sulle manovre di disostruzione delle vie aeree”. Dopo le presentazioni di rito, si è svolto l’intervento del dottor Alberto Ferrando (pediatra; istruttore BLSD lattante, bambino, adulto; formatore Corsi di Primo Soccorso Pediatrico), in cui sono state spiegate le manovre di base per la disostruzione delle vie aeree nel lattante e nel bambino. I presenti hanno poi potuto esercitarsi praticamente sui manichini grazie all’aiuto dei nostri militi. L’iniziativa è stata accolta dalla popolazione con molto entusiasmo e speriamo possa essere l’inizio di una bella collaborazione tra la croce verde di Recco e l’associazione Genitori Golfo Paradiso. S.B. A.A.A. FARMACI INUTILIZZATI CERCASI I cittadini che avessero in casa farmaci non scaduti e materiale sanitario (garze, flaconaggio, pannoloni, ecc.) che non utilizzano più, possono portarli nella sede della Croce Verde, tutti i lunedì (escluso festivi) dalle ore 14.30 alle ore 15.30, dove saranno ritirati da personale della Gigi Ghirotti. Si ricorda che possano essere riutilizzati solo i farmaci contenuti in confezioni integre. I farmaci saranno controllati da un farmacista che opera nell’Associazione per la verifica della loro scadenza e per lo stato di buona conservazione. MILITE OTTANTENNE “Io non ho la forza fisica, come posso aiutare in Croce Verde?”. A questa domanda possiamo dare infinite risposte ma questa volta preferiamo raccontarvi di una serata come tante, una serata in cui un turno di giovani militi è stato trasformato in una festa grazie alle mani di un “anziano”, il nostro pluripremiato Mario Mammi. Una vita passata con la passione per la montagna e una vita passata come soccorritore volontario in Croce Verde. Gli acciacchi dovuti alle primavere non hanno abbattuto il “nostro” Mammi che continua a svolgere i suoi servizi di volontariato e ad allietare i nostri turni con le sue prelibatezze culinarie. Perché essere volontario in Croce Verde vuol dire anche supportare gli altri, contribuendo a creare un clima di festa e aggregazione che non dovremmo mai considerare meno importante S.B. di tutto il resto. Aiuta la E VERDE RECCO CROC ...................................................... ........ La Croce Verde ha bisogno di tutti… tutti hanno bisogno, prima o poi, della Croce Verde… Iscriviti come SOCIO SOSTENITORE Tessera di euro 15 annuali. Iscriviti come MILITE Puoi scegliere l’attività più confacente con la tua disponibilità di tempo. Iscriviti come DONATORE DI SANGUE La collaborazione con AVIS ti garantisce un ottimo servizio. Date di prelievo: autoemoteca presso la Croce Verde i primi 3 venerdì del mese dalle 7.30. TRADIZIONI È IL MOMENTO TANTO ATTESO DELLA RACCOLTA DELLE OLIVE E DELLA FRANGITURA Olio nuovo: una buona resa MARGHERITA GASPARINI • Da circa un mese è iniziata la corsa alla raccolta delle olive. Annata eccezionale, sia per la quantità che per la qualità; contrariamente al 2014, in cui il raccolto è stato quasi nullo, quest’anno la mosca olearia ha fatto pochissimi danni e pertanto la quantità è veramente superlativa. Si assiste negli uliveti della nostra zona ad un pullulare dei colori arancione (reti), verde (ulivi) e nero (olive Pignee, Lavagnine e Zermane); le scale di alluminio sono appoggiate agli alberi e su di esse i contadini rastrellano i rami con le cosiddette “manine”. Come ben sanno, le olive migliori sono quelle che si trovano più in alto e per riuscire a raccoglierle si utilizza ancora il vecchio metodo del battere sui rami le canne per farle cadere. Alla sera tutti rientrano nelle proprie abitazioni con i sacchi pieni di olive, stanchi per il duro lavoro ma soddisfatti per l’abbondante raccolto. Prima di portare la raccolta al frantoio, le olive vengono pulite con l’apposito “defogliatore”: uno scivolo di legno che divide le olive dai rametti e dalle foglie. Ed ecco giungere il momento tanto atteso. Al frantoio c’è sempre aria di festa; ogni tanto si stappa qualche bottiglia di vino festeggiando il risultato del proprio lavoro. Si assiste, come è consuetudine, all’“assaggio col dito” nell’olio appena spremuto: si immerge il dito nel filo d’olio che scende dal separa- Olio appena franto va a riempire il contenitore d’acciaio. Sopra, la “Bactrocera oleae”, la temuta mosca dell’olivo. tore nel proprio recipiente e dopo l’assaggio si commenta il suo gusto: i commenti non si lesinano mai, neppure i complimenti; l’olio buono come il proprio non lo fa nessuno! Le moderne misure (litri, chili ecc.) hanno soppiantato le antiche quarte, i vecchi barili sono stati sostituiti da recipienti in acciaio inox, ma la tradizione della frangitura riamane sempre la stessa. Parlando con alcuni frantoiani del posto, l’olio prodotto quest’anno ha un ottimo profumo e la resa della frangitura è piuttosto elevata (intorno al 18%); gli anni scorsi per avere una simile resa bisognava attendere la fine di dicembre o addirittura l’inizio di gennaio. E per fortuna qui in Liguria non si registrano aggressioni da parte del terribile parassita xylella che nelle coltivazioni pugliesi sta distruggendo le piante di ulivo fino alle radici. Confidiamo che in futuro questa tradizione prosegua per poter continuare ad assaporare “l’oro verde” che tutto il mondo ci invidia. ECCORECCO • NUMERO 67 • NOVEMBRE 2015 • 13 BENESSERE ATTENTI ALLA TOSSE La tosse è una delle cause più frequenti di ricorso alle cure mediche e il più delle volte rappresenta un meccanismo di difesa primario per la protezione delle vie aeree. La tosse, che è sempre provocata dalla stimolazione di recettori nervosi, si definisce “grassa” o “secca” se è accompagnata o meno dalla produzione di muco. Spesso è scatenata dall’irritazione e dall’infiammazione delle alte vie respiratorie ad opera di virus, batteri o sostanze irritanti oppure può essere la conseguenza di malattie infettive acute e croniche delle basse vie respiratorie (trachea, bronchi e polmoni) che inducono la produzione di muco. Il trattamento farmacologico della tosse può orientarsi su due diversi obiettivi: il controllo del sintomo, con l’utilizzo di appropriati sedativi, oppure l’espulsione del muco attraverso l’utilizzo di espettoranti o mucolitici. Più recentemente la ricerca si è orientata verso la messa a punto di rimedi (in genere di origine vegetale) utili per calmare la tosse senza spegnere il suo meccanismo di difesa, agendo sia sull’infiammazione della mucosa attraverso la formazione di una barriera protettiva, che sul muco, rendendolo più fluido e quindi più facilmente eliminabile. Tuttavia la tosse, soprattutto se persistente, non è un sintomo banale e può essere legata a malattie croniche, come asma bronchiale, sinusite, carcinoma polmonare, reflusso gastroesofageo. Per risalire alle cause profonde della tosse è sempre necessaria una visita medica di controllo. Ma anche nel caso dell’assunzione di un rimedio veloce, ad esempio per un’irritazione di tipo stagionale, è sempre utile rivolgersi alle farmacie e parafarmacie di fiducia per la scelta del prodotto più appropriato. IN CUCINA VECCHI GIORNALI BACCALÀ AL FORNO Proponiamo questo mese una ricetta facile, il baccalà al forno, ecco gli ingredienti: filetti di baccalà salato di ottima qualità, polpa di pomodoro, patate, olivette, olio di oliva extravergine e capperi. Spellare il baccalà e spinarlo, poi lasciare in acqua corrente per almeno 48 ore. Preparare una teglia ben unta con olio, mettere sul fondo uno strato di patate tagliate sottili, anche per facilitarne la cottura. Spalmare sul fondo formaggio e prezzemolo, quindi uno strato di baccalà, ricoprire con la polpa di pomodoro, quindi aggiungere olivette e capperi, cospargere di prezzemolo e un filo d’olio e annaffiare con vino bianco. Infornare a 160 gradi il tegame. Bisogna mantenere il pesce umido con l’aggiunta di vino bianco. Quando le patate sono cotte, sfornare, mettere ancora un filo di olio extra vergine crudo e servire in tavola. Per chi vuole trasgredire proponiamo il baccalà fritto, ecco la ricetta dei frisceu: tagliare a filettoni il baccalà e poi a pezzi quadrati. La pastella si prepara mescolando farina, sale e lievito con acqua ghiacciata rendendo il tutto a media consistenza; si mette sul fuoco una padella con olio di arachide e lo si porta a 160 gradi, si fanno rotolare i pezzi di baccalà nella pastella in modo che ne siano completamente ricoperti, si immergono nell’olio caldo e si rigirano per tre volte. Consigliamo di far cuocere bene l’interno del baccalà senza far bruciare la pastella, e, quando i frisceu sono ben dorati e croccanti toglierli dal fuoco, scolarli bene dall’olio e servirli in tavola con un contorno di insalatina fresca e un vino bianco prettamente ligure. A cura di ANTONIO BOVETTI IN COLLABORAZIONE CON ROSTICCERIA NANNI VIA STAGNO 13 - SORI TEL. 0185 782321 VIA XX SETTEMBRE 6 - RECCO - TEL. 0185 75767 www.rosticceriananni.com 14 • NOVEMBRE 2015 • NUMERO 67 • ECCORECCO DAI QUOTIDIANI DI NOVEMBRE 1995 La vignetta di Rolli apparsa sul Secolo XIX. ✔ L’ENPA recchese annunci cercacane, un cartellone mobile sul quale ognuno potrà segnalare eventuali ricerche del quattrozampe smarrito. ✔ La plateazione realizzata nel letto del torrente dopo l’alluvione del 1992 si è frantumata e i detriti rischiano di provocare una nuova alluvione: il Comune chiede alla Provincia di provvedere al più presto. ✔ Genitori sul piede di guerra per le tariffe della mensa scolastica, che sono molte più elevate per gli allievi non redidenti a Recco. ✔ Relatore d’eccezione per la presentazione del libro di Sandro Pellegrini Nicoloso da Recco: è Paolo Emilio Taviani a introdurre infatti il lavoro dello storico recchese. ✔ Parere contario della Polisportiva presieduta da Dino Romano alla chiusura della piscina di Punta Sant’Anna, ventilata dal sindaco Mariolina Diena. ✔ AMT e Ferrovie annunciano l’introduzione del biglietto integrato bus+treno a fasce chilometriche, studiato principalmente per le necessità dei pendolari. ✔ Tutti uniti, i sette Comuni del Golfo Paradiso, per affrontare a livello comprensoriale le tante questioni aperte con la USL 3. ✔ Dieci giorni di disagi per i pendolari a causa del deragliamento di un treno tra Recco e Camogli, che blocca i sei chilometri tra le due località. ✔ L’Amministrazione comunale affronta l’annoso problema degli impianti sportivi, pochi e molto spesso in pessime condizioni. ✔ Una lenta agonia quella del consultorio familiare di Piazza Ricina, che ha visto pian piano diminuire le risorse e non riesce a fra fronte alle richieste. ✔ Dopo le ripetute lamentele, un mezzo apposito provvederà a raccogliere giornalmente gli imballi in cartone delle attività commerciali. IN LIBRERIA PIETRA SU PIETRA di Donatella Murtas, Ed. Pentagora, pp. 120, euro 12. Un piccolo ma documentatissimo libro che tratta con sapienza e amore l’antica arte di erigere muri a secco, elemento caratterizzante della Liguria e non solo. Dai materiali alle tecniche costruttive, ogni aspetto viene esaminato dall’autrice, architetto e coordinatrice dell’Alleanza Mondiale per il Paesaggio Terrazzato – Sezione Italiana, sottolineando l’importanza di questi manufatti per la salvaguardia del nostro fragile territorio. Uno sprone a recuperare la fatica di secoli, per conservare la bellezza della nostra terra. GENOVA E IL MARE NEL MEDIOEVO di Antonio Musarra, Ed. Mulino Upm, pp. 202, euro 14. L’autore, studioso di Storia medievale, approfondisce il vastissimo argomento della presenza genovese sui mari nel Medioevo, creando un dettagliato e vivace quadro delle vicende politiche e commerciali della città, strettamente intrecciate tra loro e con la storia europea. Il carattere dei genovesi appare concreto e pratico, aperto al mondo e pronto a sfruttare ogni occasione per trarre profitto e trovare nuovi sbocchi per il commercio. Particolarmente interessante il capitolo sulla marineria genovese, esaminato in dettaglio dalla struttura delle navi alla vita di bordo all’ordinamento del commercio marittimo. Non mancano gustosi brani del poema che un Anonimo genovese scrisse nel Duecento per celebrare Genova e la vita dei marinai genovesi. SENZA FRETTA di Massimo Novelli, Ed. Graphot, pp. 114, euro 15. Un libro di viaggi, ma viaggi speciali: in questi tempi in cui nessun luogo sembra troppo lontano e nessun mezzo abbastanza veloce, l’autore sceglie la lentezza e, si può dire, il giardino di casa. Egli esplora infatti le zone meno ovvie e affollate del Piemonte e della Liguria, scegliendo dei mezzi desueti, treno e corriera, e animando i suoi vagabondaggi con ricordi personali ed episodi legati ai luoghi. Dai personaggi storici alle macchiette di paese, dai paesaggi maestosi alle capanne, le pagine sono gremite di figure e di impressioni che le rendono più che un diario di viaggio, un viaggio dello spirito. A CURA DI GABRIELLA MASSONE Sabato 28 novembre alle 16,30 la Libreria Capurro ospiterà un laboratorio (Babaquindici #BABA15) – organizzato da BabaLibri in occasione dei 15 anni della casa editrice – che avrà come tema “Zeb e la scorta di baci”. Il laboratorio avrà una durata indicativa di circa 1 ora ed è riservato a una quindicina di bambini da 4 anni di età. Dopo aver letto alcuni albi che parlano di dolcezza, i bambini costruiranno una speciale valigia delle coccole. in collaborazione con Via Ippolito d’Aste 2a Tel. 0185.722440 [email protected] www.prolocorecco.it www.capurrorecco.it PIAZZA GASTALDI, 1 • RECCO TEL. 0185/76870 FAX. 0185/730719 CARTOLERIA • LIBRERIA GIOCATTOLI • VIDEOGIOCHI VIA IV NOVEMBRE 37 • RECCO TEL 0185/722121 FAX. 0185/738972 LIBRERIA VARIA SAGGISTICA • ROMANZI PIAZZA S. GIOVANNI BONO, 22 • RECCO TEL. 0185/722455 FAX. 0185/722455 CARTOLERIA ARTICOLI DA REGALO E DA UFFICIO VIA DELLA REPUBBLICA, 16 • CAMOGLI TEL. 0185/777949 FAX. 0185/776571 CARTOLERIA • LIBRERIA GIOCATTOLI • VIDEOGIOCHI Sportello IAT Vendita biglietti AMT, APT, Autostradale Vendita abbonamenti e biglietti ferroviari Biglietti Acquario di Genova Ricariche cellulari on-line di tutti i gestori Vendita tessere Viacard Prenotazione e vendita biglietti dei teatri di Genova Biglietti dei principali concerti Affissione e pubblicità per i Comuni di Recco, Camogli e Avegno Sportello Touring Club Italiano TNT Point ECCORECCO • NUMERO 67 • NOVEMBRE 2015 • 15 ECCORECCO Via dei Giustiniani 48, Recco, Tel. 0185.720225 www.vitturin.it ECCO I NOSTRI SOSTENITORI PIAZZA NICOLOSO 5, RECCO, TEL. 0185.74098 una focaccia d’autore Zampaloni Via S. Giovanni Battista 9, Recco Tel. 0185.75746 Via Galata 23, Genova Tel. 010.561615 trattoria con alloggio Locale Storico d’Italia Via Roma, 160 tel. 0185.74029 Via XX Settembre 2 Tel. 0185.74046 Via B. Assereto 15 Tel. 0185.74202 IL SAPORE DELL’OSPITALITÀ Ristorante Manuelina Via Roma 278 - Recco - Tel. 01785.74128 - Fax 0185.721677 FOCACCERIA & PIZZERIA Via San Giovanni Battista 33 - RECCO Tel. 0185.74653 - 338.2545277 - Chiuso il lunedì RISTORANTE Lungomare Marinai d’Italia tel. 0185720658 [email protected] - www.labaracchetta.com Via Roma, 70 - Recco - Tel.0185.74336 [email protected] - www.ristorantelinorecco.com