Relatore:
Correlatore:
Prof. Fabio Muzzio Prof. ssa Federica Da Milano
Tesi di laurea di
Ilaria Convertino
C’e ancora spazio per la cultura in
televisione?
Come sono cambiati i
programmi educativi da quel
lontano 1954 ad oggi?
Esiste ancora la tv maestra e la
sua voglia di insegnare
qualcosa?
È possibile!
L’atteggiamento pedagogico della televisione:
 come sostituta della Scuola
 come divulgatrice del sapere.
Nasce nel 1958 per colmare le
lacune scolastiche, diminuire
l’analfabetismo e le carenze di
strutture scolastiche.
Le trasmissioni sono supportate
dai PAT creati in tutt’Italia.
Lezioni scolastiche trasmesse in tv che consentono l’accesso
all’esame per la licenza scolastica.
Nel 1961 nasce Telemedia, anticipando la
nuova Scuola Media Unificata, attuata
con la riforma l’anno successivo.
i più grandi investimenti della Rai nell’educazione a distanza
non ottengono i risultati sperati, ma diffondono comunque
nuovi contenuti e conoscenze.
 Il programma per adulti
analfabeti con il maestro Alberto
Manzi
 Inizia il 15 novembre 1960 ed è
un successo popolare
 Manzi stimola l’attenzione grazie
alla sua tecnica del disegno
Nel 1965 riceve il premio ONU per la lotta all’analfabetismo
È il primo format italiano esportato e comprato all’estero
Collaborazioni con la Rai:
 nel 1956 partecipa al progetto Radio per le
scuole
 contribuisce a circa venti trasmissioni per la
radio e la televisione
 sempre attento ai bambini con: Impariamo ad
imparare, Non vivere copia, Educare e
pensare e Fare e disfare
Manzi stimola e sollecita i suoi alunni con
domande, esperimenti, disegni, fantasia e la calma che lo caratterizza.
Impariamo insieme è il suo ultimo contributo, per insegnare la lingua italiana agli
extracomunitari, con lo stesso stile di Non è mai troppo tardi.
Il venerdì sera c’è il Circolo della prosa in tv:
 in diretta dai teatri italiani;
 messa in scena di un testo teatrale
riadattato per la televisione
Lo sceneggiato o teleromanzo è
l’adattamento di un’opera letteraria per il
piccolo schermo, ideale per:
 superare le barriere socio-culturali
 diffondere i grandi classici della
letteratura
…in entrambi i casi: rappresentazioni in
diretta!
Opere di tutti i generi diventano parte effettiva della
promozione letteraria e culturale proposta dalla Rai.
Candida
Orgoglio
e pregiudizio
Così
è (se vi pare)
La
bisbetica
domata
Il dottor
Antonio
La cittadella
Romeo
e Giulietta
I miserabili
Piccole
donne
Il mulino
del Po
Delittodie Montecristo
castigo
IlCime
Conte
tempestose
I promessi sposi
Il barbiere
difurioso
Siviglia
Orlando
L’isola
del
tesoro
Odissea
La vedova
allegra
Eneide
Amleto
Il circolo
di Pickwick
Presente fin dalle origini, inizialmente molto elitaria, dagli
anni Ottanta cerca più audience possibile.
Nascono programmi divulgatori di nuovi e vecchi saperi dei
più svariati ambiti:
il classico “incontro con l’autore”, letture di
brani ed una bella inquadratura alla
copertina
Appuntamento con la
novella
Libreria
si descrivono le opere, si intervistano gli
artisti e si trasmettono immagini dai
musei
Babele
Le avventure dell’arte
Il novelliere
A tutto volume Pickwick,
del leggere e dello
scrivere
Libri per tutti
L’arte di non leggere
Capolavori nascosti
Racconti dell’Italia di
ieri
Pane quotidiano
Come nasce l’opera d’arte
Avventura in libreria
Racconti dell’Italia di
oggi
L’approdo
Biblioteca di Studio Uno
Tuttilibri
Serata Manzoni
Nel 2013 il primo
talent sulla
letteratura:
Avventure di capolavori
Musei d’Italia
Art’è
Passepartout
Il capitale
A volte con
linguaggi
troppo elitari!
Paleotv
Almanacco
Neotv
Storia della
bomba
atomica
1915-1918: la
guerra e la vittoria
I giorni della
storia
Materiali d’archivio rispolverati e riproposti, in maniera autentica o riadattata
Materiali acquistati da emittenti estere in primis BBC e National Geographic
L’albero
Passaporto
azzurro
Burattini
Per
un pugno
Insideout
– tutti pazzi per la
all’italiana
di libri
scienza
Zurlì
mago del
La Melevisione
Archimede
giovedì
Hit Science
Giocagiò
Per quali motivi si possono considerare
programmi culturali?
A. Seppur con la logica
domanda/risposta
B. Trattato e diffondono
nozioni
C. Parlano di arte, scienza,
letteratura, storia, ecc.
D. Gli italiani conoscono
le realtà diverse
E. Alcuni hanno intenti formativi
F. Una sorta di divulgazione
culturale in pillole
I 3 capisaldi della Paleotelevisione
Nel 2000 rilancia il genere del gioco a premi in Italia
Racconta e ricostruisce la
Storia con i materiali
delle Teche Rai
Arte, musica, danza,
teatro, lirica, film
d’autore e performing
arts
La nuova sfida di Carlo Feltrinelli
sviluppata su tre ambiti specifici:
informazione, cultura e fiction
Per studenti e docenti,
materiali utili per la
scuola primaria e
secondaria di primo
grado
Documentari ed inediti su scienza,
natura, fisica, tecnologia,
storia e uomini
Il problema della cultura in tv non è lo spazio, mancano le
La cultura non è una cosa
elitaria! La cultura è
trasversale, può essere
ovunque!
Bisognerebbe abolire la
tecnica del “pastone”;
va bene il ripetita iuvant, ma
molto spesso si esagera.
Le produzioni sono legate al passato,
non bastano grafiche 3D ed
animazioni, bisogna svecchiare il
tutto.
Occorre un target di
riferimento ed un’identità
di rete!
La tv maestra esiste ancora, forse parecchio assopita, ma ogni tanto riemerge
dal suo sonnellino proponendo qualcosa di interessante, tutto sta nel scovarlo!
Scarica

ilariaconvertino