La storia della televisione
Le origini:
La televisione è uno dei mezzi di comunicazione più utilizzato
e conosciuto al mondo, consiste nella trasmissione via etere di
immagini e suoni. È uno dei mezzi di comunicazione di massa.
L’inventore:
Il primo televisore (diverso da quelli di adesso)
fu costruito dall’ingegnere scozzese John Baird
nel 1926 ed utilizzava un disco forato ruotante
a grande velocità era un disco analizzatore
metallico. Il sistema era di tipo elettromeccanico
e non essendo suscettibile di miglioramenti, fu
presto superato da quello di tipo elettronico
inventato da Zworykin che utilizzava l’ iconoscopio
come tubo da ripresa, ed il cinescopio per
ritrasformare gli impulsi elettrici in immagini
luminose.
L’iconoscopio:
L’iconoscopio è un tubo elettronico che usa l’effetto
fotoelettrico per trasformare un’ immagine luminosa ricevuta
attraverso un obbiettivo, in una serie di segnali elettrici. Si
può anche chiamare tubo elettronico da ripresa televisiva.
Il cinescopio:
Il cinescopio è come una ampolla di vetro, in cui lo schermo è
stato spalmato di composti a base di fosforo, che viene
colpito da un raggio di elettroni generato da un dispositivo
presente dalla parte opposta del cinescopio.
iconoscopio:
cinescopio:
Immagini a colori:
L’ otto febbraio 1928 Baird presenta la sua dimostrazione
pratica. Baird adoperava un disco di Nipkow con 3 spirali di
30 fori, una per ciascun colore primario: l’immagine costruita
nel ricevitore da tre lampade, una a gas di mercurio per il
verde, una a vapori di elio per il blu e una al neon per il
rosso. Nella televisione a colori i parametri indipendenti per
definire e riprodurre un’immagine sono tre:lunghezza d’onda,
purezza e luminosità del colore e genere,si adotta la
luminanza di re colori fondamentale il rosso,il blu e il verde.
televisione a colori:
immagine a colori:
L’immagine nello schermo:
Per mostrare l’immagine su tutto lo schermo, il raggio di
elettroni deve percorrerlo tutto, un punto dopo l’altro. Per
permettere una buona visione, il viaggio deve essere il più
sottile. Il percorso che segue è standardizzato: parte dall’
angolo superiore sinistro, percorre una serie di righe
orizzontali poste l’una sotto l’altra, finche non si trova ad
illuminare l’angolo inferiore destro; dopo riparte all’angolo
sinistro in alto. Gli standard televisivi italiani sono composti
da 625 righe parallele, ripetute 25 volte al secondo.
L’immagine all’interno della televisione
La telecamera riprende la scena trasformando l’immagine in
un segnale elettrico televisivo. Il segnale va a modulare una
portante a radiofrequenza che poi trasmette via etere da
un’antenna.
Un’ altra antenna opportunamente sintonizzata sulla frequenza
della stazione trasmittente riceve il segnale a radiofrequenza
che il televisore demodula ritrasformandolo in un’ immagine
uguale a quella di partenza.
I programmi televisivi:
Nel primo canale della rai cerano diversi programmi tra i
quali: le pubblici che cominciarono nel 1957 con uno spazio di
10 minuti il programma si chiamava “carosello”.
Nel 1960 incomincia il programma “ Non è mai troppo tardi” il
programma spiegava come si leggeva e si scriveva per gli
analfabeti. Di seguito incomincio anche un programma di nome
"Tribuna Politica", in cui i giornalisti intervistavano i politici.
C’era anche un programma sui quiz “Lascia o raddoppia?”,e
anche i programmi di calcio e di ciclismo.
Nel 1965 nascono i primi canali privati locali.
Nel 1961 nasce il secondo canale della Rai parlava di teatro
e cinema. la tv produceva anche una serie di fiction come: I
promessi sposi, I miserabili, La cittadella e tanti altri …
Dal 1968 i programmi sportivi sono trasmessi in diretta.
Le emittenti private nel 1976 erano 68. nel 1981 diventano
600.
La tv pubblica si rinnova:
Dal 1977 la televisione incomincia a trasmettere a colori.
Per poter reggere la concorrenza dei canale privati eliminano
“Carosello” e la pubblicità incomincia a diventare come quella
di oggi.
Nel 1979 nasce il terzo canale della Rai. Negli anni ottanta
la Fininvest Silvio Berlusconi (cioè Canale 5 ,Rete 4 e Italia
1); comincia a diffondere i suoi programmi non più a livello
locale ma nazionale. Al inizio però le tre reti sono oscurate
perché la legge vieta ai privati di trasmettere a livello
nazionale, ma il governo fa una nuova legge che permette al
gruppo di Berlusconi di trasmettere in tutta Itala.
Nel 1995 sono state effettuate le prime trasmissioni digitali
via satellite e via cavo, che presuppongono che l’utente
disponga di apparecchio dotato di dispositivo decodificatore
e convertitore.
Nel 2007 la tv digitale via etere, in grado di fornire
immagini di qualità superiori alle attuali, per la quale è stato
già messo un unico standard internazionale di trasmissione.
La televisione negli anni 50:
La televisione negli anni 60:
La televisione negli anni 70:
La televisione negli anni 80:
La televisione negli anni 90:
La televisione del 2000
Fonti della ricerca:
• http:www.wikipedia.it
• http:www.bookgoogle.it
• http:www.mondocarosello.com
• Enciclopedia generale “le garzantine”
La ricerca è stata fatta da:
Sarah Caterina Nalesso e Melania Dino
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