FIGURE RETORICHE Le figure retoriche sono forme espressive basate su una deviazione dal linguaggio comune, il cui scopo è quello di rendere il messaggio più efficace ed espressivo. Esse vengono usate anche nel linguaggio quotidiano, ma si può dire che trionfino nella poesia. ACCUMULAZIONE Consiste nel mettere insieme una serie di membri o di termini linguistici accostati in modo più o meno ordinato o anche in modo caotico e senza un percorso strutturale o logico predefinito Ex: Giovanotti, mi fido di te Case di pane, riunioni di rane vecchie che ballano nelle cadillac muscoli d'oro, corone d'alloro canzoni d'amore per bimbi col frack musica seria, luce che varia pioggia che cade, vita che scorre cani randagi, cammelli e re magi AFERESI L'afèresi è un fenomeno linguistico che consiste nella caduta di una vocale o di una sillaba all'inizio di parola. Ex: canzone classica o petrarchesca. Di pensier in pensier, di monte in monte piede mi guida Amor: ch’ogni segnato calle provo contrario alla tranquilla vita. Se ‘n solitaria piaggia rivo o fonte, piede se fra due poggi siede ombrosa valle, ivi s’acqueta l’alma sbigottita; or ride or piange, or teme or s’assecura, volta e ‘l volto che lei segue ov’ella ‘l mena, si turba e rasserena, e et in un esser picciol tempo dura; volta onde a la vista uom di tal vita esperto diría: «Questo arde, e di suo stato è incerto». ALLEGORIA L'allegoria è la figura retorica per cui un concetto viene espresso attraverso un'immagine. In essa, come nella metafora, vi è la sostituzione di un oggetto ad un altro ma, a differenza di quella, non si basa sul piano emotivo bensì richiede un'interpretazione razionale di ciò che sottintende. Ex: Non è l'inferno Emma. Ho… dato la vita e il sangue per il mio paese e mi ritrovo a non tirare a fine mese, in mano a Dio le sue preghiere Ho… pensato a questo invito non per compassione ma per guardarla in faccia e farle assaporare un po’ di vino e un poco da mangiare ALLITTERAZIONE L'allitterazione è una figura retorica che consiste nella ripetizione di una lettera, di una sillaba o più in generale di un suono all'inizio di parole successive. Ex: Indimenticabile di Venditti Ma se il destino è vivere nell'infelicità vicini e lontanissimi oltre l'eternità tutti gli amori che vivrò avranno dentro un po' di te perchè lo so dovunque andrai in ogni istante resterai indimenticabile indimenticabile...indimenticabile... ANACOLUTO Consiste in una rottura della regolarità sintattica della frase. Ex: Roberto Vecchioni, canzone per Anna Merini Noi qui dentro si vive in un lungo letargo, si vive afferrandosi a qualunque sguardo, contandosi i pezzi lasciati là fuori, che sono i suoi lividi, che sono i miei fiori. Io non scrivo più niente, mi legano i polsi, ora l'unico tempo è nel tempo che colsi: qui dentro il dolore è un ospite usuale, ma l'amore che manca è l'amore che fa male. Ogni uomo della vita mia era il verso di una poesia perduto, straziato, raccolto, abbracciato; ogni amore della vita mia ogni amore della vita mia è cielo è voragine, è terra che mangio per vivere ancora ANAFORA L'anàfora è una figura retorica che consiste nel riprendere, ripetendola, una parola o un'espressione all'inizio di frasi o di versi successivi, per sottolineare un'immagine o un concetto. L'effetto è tanto maggiore quanto più numerose sono le ripetizioni. Ex: Ligabue sulla mia strada c'è chi mi vuole come vuole un po' più santo più criminale e un po' più nuovo un po' più uguale mi vuole come vuole c'è chi mi vuole per cliente chi non mi vuole mai per niente e c'è chi vuole le mie scuse che ciò che sono l'ha offeso di un po': te come ti vogliono? di un po' tu come ti vuoi? tu come ti vuoi? sono vivo abbastanza sono vivo abbastanza ASSONANAZA assonanza è una rima imperfetta in cui le parole hanno le stesse vocali a partire dalla vocale accentata (vocale tonica), mentre le consonanti sono diverse, anche se spesso di suono simile. Ex: Io son come loro, in perpetuo volo. La vita la sfioro assonanza CHIASMO È la figura retorica in cui si crea un incrocio immaginario tra due coppie di parole, in versi o in prosa, con uno schema sintattico di AB,BA Ex: Modi di dire Bisogna magiare per vivere, non vivere per mangiare E' un dovere essere educati, essere rispettati è un diritto Uno per tutti, tutti per uno CLIMAX ASCENDENTE E DISCENDENTE È una figura retorica che consiste nell'usare più termini o locuzioni con intensità crescente. Se l'intensità è decrescente si parla di anticlimax o, più erroneamente noto, climax discendente o gradazione discendente. Ex: climax discendente Giovanni Pascoli, la mia sera climax ascendente Negramaro, mentre tutto scorre Giovanni Pascoli, La mia sera “E mi dicono, Dormi! mi cantano, Dormi! Sussurrano, Dormi! bisbigliano, Dormi!” usami straziami strappami l’anima fai di me quel che vuoi tanto non cambia DIALEFE É una figura retorica che consiste nella mancata fusione di una sillaba di fine parola con un'altra di inizio parola. Ex: E qua e la saltando. DIERESI Consiste nella separazione di due vocali di un dittongo, che vengono a costituire due sillabe anziché una sola. Ex: la somma sapïenza e ’l primo amore. (Dante, Inferno) EPITETO Consiste nell'addizione di alcuni elementi a singole parole o nomi che però sono completamente scollegati dal contesto in cui viene menzionato. Ex: Emma, tra lacrime e passioni. La stessa stanza caldissima senti la pioggia che rumore fa. Lo stesso sogno dolcissimo sull'orlo sempre in bilico tu offri le parole come se fossero fiori vento di scirocco mi trascina fuori IPERBOLE Consiste nell'esagerare o ridurre, oltre i limiti normali, la qualità di una persona, animale, cosa o un'idea. Ex: Raf, sei la più bella del mondo sei la più bella del mondo la più bella per me ed era tutta la vita che non aspettavo che te sei la più bella del mondo religione per me mi piaci da impazzire mi piaci come sei LITOTE (Dal greco litòs, "semplice"). Consiste nell'esprimere un concetto in forma attenuata, per lo più negando il concetto opposto. Ex: Promessi sposi (Don Abbondio) Manzoni, anzichè dire che Don Abbondio era un vile, dice che "di certo non era un cuor di leone". METAFORA Consiste nel sostituire a una parola un' altra parola legata alla prima da un rapporto di somiglianza. Ex: Guccini e Jovanotti “Infilerò la penna fin dentro al vostro orgoglio, perchè con questa penna vi uccido quando voglio” (Guccini, Cirano) “Non c’è montagna più alta di quella che non scalerò” (Jovanotti, Ora) METONIMIA La metonimia è una figura retorica che consiste nel sostituire una parola con un'altra che abbia con la prima una certa relazione, ad esempio di contiguità logica o materiale. Ex: V.Cardarelli, Sera di Liguria s’accendon le finestre (si illuminano le finestre) ad una ad una come tanti teatri. ONOMATOPEA L'onomatopea è una figura retorica che riproduce, attraverso i suoni linguistici di una determinata lingua, il rumore o il suono associato a un oggetto o a un soggetto a cui si vuole fare riferimento, mediante un procedimento iconico. Ex: S. Bordiglioni Tic, tic, tic: cade una goccia d'acqua e bagna il pavimento. BLL, BLL, BLL: questo invece è il cielo che bolle da far spavento. Schh, schh, schh: scivola cera calda lungo la candela. Tac, tac, tac: gocce di tempesta, brividi lungo la schiena. Frr, Frr, Frr: il vento sbatte un ramo contro la mia finestra. OSSIMORO L'ossimoro è una figura retorica che consiste nell'accostamento di due termini di senso contrario. Ex: Poesia la morta vita cantava con voce muta una sorda melodia di odiato amore PARAGONE Consiste nel chiarire un concetto paragonandolo a qualcuno o a qualcosa di ben noto, purché i termini di confronto siano intercambiabili. Ex: Bella, Jovanotti. bella come una mattina d'acqua cristallina come una finestra che mi illumina il cuscino calda come il pane ombra sotto un pino mentre t'allontani stai con me forever lavoro tutto il giorno e tutto il giorno penso a te e quando il pane sforno lo tengo caldo per te ... PARONIMIA La paronimia è lo scambio -voluto o accidentale- di parole somiglianti nella forma, ma diverse nel significato: Ex: spiccicare-spiaccicare, infettare-infestare, eccetera. PERSONIFICAZIONE Consiste nell’attribuire a cose e ad animali azioni o sentimenti umani. : Ex: (Omero, Iliade, Libro XVII, 540-543; trad. Lorenzo De Ninis) D’Achille i cavalli intanto, veduto il loro auriga dalla lancia di Ettore nella polvere abbattuto, lontano dalla battaglia erano là piangenti PLEONASMO Il pleonasmo è una figura retorica che consiste nell'utilizzo di un termine superfluo. Ex: A me mi piace. PROLESSI La prolessi è una figura retorica di tipo sintattico che consiste nell'anticipazione di una parte della proposizione o del periodo che nella costruzione normale andrebbe dopo, per mettere in evidenza un concetto o una parola. Ex: La morte è quello che di cotanta speme oggi m'avanza (Leopardi, Canti, «Le ricordanze», 91-92) REITERAZIONE La reiterazione è una figura retorica consistente nel ripetere uno stesso concetto con altre parole, o nell'esprimere approvazione verso un concetto già formulato in precedenza. Ex: RIPETIZIONE La ripetizione è una figura retorica che produce una successione di membri uguali o solo leggermente variati nella forma, nella funzione sintattica o nel senso. Ex: Ti amo di Marco Masini E ti amo ti amo davvero E ti amo ti amo lo giuro Te lo scrivo di rosso e di nero Sulla pagina enorme di un muro E ti amo ti amo di brutto SIMILITUDINE La similitudine è una figura retorica che consiste nel confrontare due identità, in una delle quali si individuano proprietà somiglianti e paragonabili a quelle dell'altra, facendo uso di avverbi quali: come ecc.. Ex: Sapienza, 2.4 La nostra vita passa come l'ombra di una nube e si dissolve come nebbia inseguita dai raggi del sole SINALEFE Sinalefe: consiste in una fusione della vocale finale di una parola con l'iniziale della parola seguente. Ex: sui- cam-pi e- sul-le- stra-de- si-len-zio-sa e- lie-ve vol-teg-gian-do- la- ne-ve- ca-de SINCOPE La sìncope è un fenomeno di fonetica storica che consiste nell’eliminazione di una lettera o di una sillaba all’interno della parola Ex: (Opra-Opera, Spirto-Spirito, Comprare-Comperare…) SINEDDOCHE La sineddoche è un procedimento linguistico espressivo e una figura retorica che consiste nell'uso, in senso figurato, di una parola al posto di un'altra mediante l'ampliamento o la restrizione del senso. La sostituzione può riguardare: La parte per il tutto Il tutto per la parte Il singolare per il plurale Il genere per la specie e viceversa Ex: G.Pascoli, il gelsomino notturno U.Foscolo, alla sera Sotto l’ali dormono i nidi (gli uccellini), come gli occhi sotto le ciglia. G.Pascoli E quando ti corteggian liete le nubi estive e i zeffiri (venti) sereni,… U. Foscolo SINERESI Consiste nella contrazione di due vocali in una sola all'interno di una parola in modo da formare una sola sillaba. Ex: Questi parea che contra me venisse (··Dante, ··Inferno I, ··46) SINESTESIA La sinestesia è una figura retorica che prevede l'accostamento di due termini appartenenti a due piani sensoriali diversi. Ex: L'odorino amaro (G.Pascoli, Novembre) Venivano soffi di lampi (G.Pascoli, l'assiuolo) SITOGRAFIA http://it.wikipedia.org/wiki/Figure_retoriche http://www.poetare.it/figure1.html