[Breve storia del “Boom” o delle sue contraddizioni]
Periodo breve del Miracolo Economico: 1958-1962/3
Periodizzazione più ampia: 1953-1973
[L’Italiano uscito dalla guerra è poverissimo]
Si mangia poca carne, perché non ci si può permettere di comprarla
Nel 1950 solo l’8% delle case ha sia elettricità, sia acqua corrente
Nell’immaginario - e nei desideri - degli italiani compaiono
Televisore
Frigorifero
Automobile
Benesser
e
[Tuttavia]
Permangono
Emigrazione
Disoccupazione
Disparità/disuguaglianze/discriminazioni
Censura
Corruzione
Disastri naturali / incidenti sul lavoro
Comincia invece a scomparire la Cultura Tradizionale legata al mondo contadino
[Fata morgana - Lino Del Fra (1962)]
- Youtube -
“Il terrone viene dalla terra.
Ha atteso troppo a lungo che il miracolo
economico andasse a trovarlo.
E alla fine si è mosso con tutto quello che ha.”
[New York - Milano]
[La nave - il treno]
“L'Italia non miracolata: Le coree”
Ieri come oggi
(capire la storia, capire il presente)
[Profughi - refugees]
[Migrante - migrant]
La stazione nel fine settimana (Milano/Bologna)
L'Italia è divisa a metà
La seconda metà è ancora la più grande
Permane
Tradizione
Trasmissione nel tempo, alle generazioni
successive,
di
memorie,
di
notizie,
testimonianze e anche evidenze, opinioni, usi e
costumi che si sostituiscono come autorevole
patrimonio
del
passato.
L’insieme delle memorie, delle testimonianze,
delle credenze e degli usi e costumi trasmessi
per scritto o, anche, oralmente.
[La tradizione, per definizione, è trasmissione, ma anche
“resistenza al cambiamento”]
Nella Modernità?
Moderno: che è in vigore da poco tempo,
che ha valore ed efficacia nel tempo
presente, che rispecchia o è adeguato al
gusto, alle esigenze, alla mentalità del
tempo presente; che è proprio o
caratteristico degli aspetti e delle
manifestazioni della vita materiale,
sociale, spirituale e culturale dei tempi
attuali (e rappresenta di conseguenza un
rifiuto, una rottura più o meno netta col
passato).
Permane arretratezza,
mentre tradizione inizia a scomparire.
(Fine di un sistema di relazioni sociali - cambiamento economico/antropologico)
Dal 1948 Democrazia Cristiana
- Stabilizzazione Centrista [Piano Marshall + cultura cattolica]
Riforma agraria incompleta/parziale
Industrializzazione / meccanizzazione (FIAT)
Alfabetizzazione
* Adulterio reato penale (se commesso dalla donna) *
* Nelle scuole è vietato indossare blue jeans *
[L'Italia non è un paese povero - Joris Ivens (1960)]
Personaggio centrale: Enrico Mattei
[legame con Pier Paolo Pasolini]
Aurelio Fierro - I trulli di Albero Bello
https://www.youtube.com/watch?v=UWflepMkPm0
Contrasto: mezzi di comunicazione di massa
quali portavoci di retorica e conservazione.
“si è felici anche senza una lira”
[Retorica del “poveri, ma belli”]
Società bloccata ad uno stato agricolo patriarcale ed
erede di una cultura centrata su valori di ascendenza
classica, ripugnante per intima natura alle pratiche
borghesi dell’utile e forte soltanto di un
convenzionale complesso di superiorità.
[Giulio Bollati, L’italiano]
L’avvento della civiltà industriale si presenta quale
fenomeno patologico
[I problemi sociali perdono voce sopraffatti dalla retorica,
l’ordine politico-sociale rimane inalterato]
*La storia non è lineare*
Abbiamo visto come i contadini sono diventati
(faticosamente) operai.
Ora facciamo un passo indietro e cerchiamo di
capire chi erano i contadini e da che mondo
venivano.
[Chi erano in quegli anni i contadini meridionali italiani?]
Uomini e donne abituati a lavorare molto, che
spesso provenivano da situazioni di estrema
miseria e da comunità di tipo tradizionale.
Abitavano Paesi e non città. Possedevano quello
che poteva stare dentro una valigia.
[o su un carro: gli emiliani facevano “S.Martino”]
Libri consigliati per eventuali approfondimenti
* Giulio Bollati, L’italiano. Il carattere nazionale come storia e come
invenzione, Torino, Einaudi, 2011.
* Mario Isneghi, Breve storia d’Italia ad uso dei perplessi (e non),
Roma-Bari, Laterza, 2014.
* Paul Ginsborg, Storia d’Italia dal dopoguerra ad oggi. Società e
politica 1943-1988, Torino, Einaudi, 1989.
* Guido Crainz, Storia del Miracolo italiano, Roma, Donzelli, 2005.
* David Forgacs - Stephen Gundle, Cultura di massa e società
italiana 1936-1954, Bologna, Il Mulino, 2007.
Da studiare per il midterm:
Guido Crainz, Storia del Miracolo italiano, pagine 87-108.
[disponibili sul sito di E.C.Co, Lista di distribuzione Sara Iommi - password
studenti: student01_iommi]
Film:
[Il neorealismo dura solo pochi anni (tragico)]
* Ladri di biciclette di Vittorio De Sica (1948)
Attori non professionisti, set “naturali”,
risposta al cinema dei “telefoni bianchi”
[Neorealismo rosa (commedia)]
*Pane, amore e fantasia di Luigi Comencini (1953)
con Vittorio De Sica (e Gina Lollobrigida)
Retorica del “poveri, ma belli”, “si è felici anche senza una lira”
* Il caso Mattei di Francesco Rosi (1972)
Lo stesso regista di Cristo si è fermato ad Eboli [Film] (1979)
* Se avete tempo potete andare a vederli da Marco :-) *
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Boom - Ecco Bologna