Figure retoriche (Nicoletto Jacopo 2A ITCS Maria Lazzari) Accumulazione Figura retorica che mette insieme una serie (molte volte caotica) di membri e termini linguistici senza un percorso logico. Aferesi L' aferesi è una figura retorica che consiste nella caduta di una vocale o di una sillaba all'inizio di una parola. Esempio : estate → state Alessandra → Sandra Allegoria Figura retorica nella quale un concetto viene espresso attraverso un'immagine. Esempio tratto dalla Divina Commedia di Dante Alighieri: Ed ecco, quasi al cominciar de l'erta, una lonza leggiera e presta molto, che di pel macolato era coverta; lonza= ai tempi di Dante, indicava un felino, presumibilmente la lince. Alliterazione Figura retorica che consiste nella ripetizione di una lettera/sillaba/suono, all'inizio di parole successive. Claudio Baglioni, serenata in sol, Sono Io, 2003 "sono solo sotto il sol e so solo un solo in sol" Anacoluto Figura retorica nella quale non è rispettata volutamente la coesione tra le varie parti della frase. Roberto Vecchioni, Canzone per Alda Merini, 1999 “Noi qui dentro si vive in un lungo letargo, si vive afferrandosi a qualunque sguardo”. Anafora Figura retorica che consiste nella ripetizione una parola o un'espressione all'inizio di frasi o versi successivi, per sottolineare l'importanza di un'immagine o un concetto. Dante Alighieri, Divina Commedia – Inferno, Canto III, vv 1-3 Per me si va nella città dolente, per me si va nell'etterno dolore per me si va tra la perduta gente. Assonanza Figura retorica che consiste nella ripetizione a partire dalla vocale accentata, oppure da vocali identiche. Modi di dire con assonanze: far fuoco e fiamme mettere a ferro e fuoco vivo e vegeto Chiasmo Figura retorica nella quale si crea un incrocio immaginario tra due coppie di parole, in versi o prosa e con uno schema sintattico di AB / BA. Alexandre Dumas, I tre moschettieri “Uno per tutti tutti per uno” Climax discendente Figura retorica che consiste in un elenco di termini con intensità decrescente. Giovanni Pascoli, La mia sera “E mi dicono, Dormi! mi cantano, Dormi! Sussurrano, Dormi! bisbigliano, Dormi!” Climax ascendente Figura retorica che consiste nell'usare termini con intensità crescente. Dante Alighieri, Divina Commedia – Inferno, part.1 “esta selva selvaggia e aspra e forte” Dialefe Figura reotorica che consiste nel tenere, distinte due vocali, di cui una alla fine di una parola e una all’inizio della successiva. Dieresi Epiteto Consiste in un nome di un elemento che caratterizza un personaggio ma che è completamente scollegato dal contesto in cui viene menzionato. Esempio: Pèlide Achille. Pèlide=dal piede veloce Iperbole Concetto espresso in termini volutamente esagerati. Esempio: “Il prezzo del petrolio è schizzato alle stelle” Litote Consiste nel dare un giudizio o affermare adoperando la negazione di una espressione di senso contrario. Esempio: “Don Abbondio (il lettore se n’è già avveduto) non era nato con un cuor di leone”. (I promessi sposi, Alessandro Manzoni.) Metafora Figura retorica che consiste nella sostituzione di un termine con un altro connesso al primo da un rapporto di parziale sovrapposizione semantica. Esempio: “Stanno distruggendo i polmoni del mondo” si paragonano le risorse primarie della Terra a dei polmoni. Metonimia Consiste nell'usare il nome della causa per quello dell'effetto. Esempio: “Mi bevo un bicchiere” Onomatopea Figura retorica che riproduce, attraverso i suoni linguistici di una determinata lingua, il rumore o il suono associato al campione preso in causa. “grè grè di ranelle” La sera, Giovanni Pascoli Ossimoro Consiste nell'accostare parole con effetti paradossali. Esempio: -paradiso infernale -ghiaccio bollente Paragone Paronomasia Consiste nell'accostare parole di suono simile o uguale ad altre di significato differente. Esempio: “ricci, capricci” “fratelli, coltelli” Personificazione Consiste nell'introdurre un personaggio astratto o defunto, come se fosse nel racconto cronologico della storia. Esempio: “la Speranza stava arrivando” Pleonasmo Consiste nell' aggiunta di parole o elementi grammaticali esplicativi a un'espressione già compiuta dal punto di vista sintattico. Esempio: “Io il mare l'ho sempre immaginato come un cielo sereno visto dietro dell'acqua” (Feria d'Agosto, Cesare Pavese) Prolessi Figura retorica che consiste nell' anticipazione di una parte della frase che andrebbe dopo. Serve a mettere in evidenza un concetto. Esempio: “La morte è quello che di cotanta speme oggi m'avanza” Canti, Giacomo Leopardi Reiterazione Figura retorica che consiste nella ripetizione di uno stesso concetto, usando parole ed espressioni diverse. Ripetizione Consiste nella successione di membri uguali o solo leggermente variati nella forma. Esempio: “Via, via di quì” Similitudine Consiste in un paragone formato da immagini, cose, persone e situazioni, attraverso l'uso di avverbi di paragone o locuzioni avverbiali. Esempio: “È furbo come una volpe” Sinalefe Fusione di due vocali in una sola sillaba, pronunciandosi come se le due vocali appartenessero ad una sola sillaba. Esempio: “vado a casa” si pronuncia come va-da-ca-sa. Sincope Eliminazione di una sillaba in una parola. Esempio: “opra” per intendere “opera” Sineddoche Figura retorica che consisye nell' uso di una parola al posto di un'altra mediante l'ampliamento o la restrizione del senso. Esempio: “America” al posto di “Stati Uniti” Sitografia: http://www.letteratour.it/dizio/C00_dizionario_retori co.asp http://it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale http://web.mclink.it/MC4491/retor.htm