Istituzioni di Probabilità a.a. 2011-2012 prova in itinere del 6-6-2012 M. Isopi Esercizio 1. Sia X1 , X2 , . . . una successione di variabili aleatorie i.i.d. con distribuzione uniforme su (−1, e mk una successione non decrescente di interi positivi. P1) n Poniamo Sn = k=1 Xkmk . Dimostrare che Sn − E(Sn ) p Var(Sn ) converge in distribuzione a una normale standard se e s solo se ∞ X 1 = +∞ m k k=1 Soluzione Osserviamo che se supk mk = M < ∞. allora la successione {mk } è definitivamente costante e quindi le Xkmk sono definitivamente i.i.id. e ci si riduce all’usuale teorema limite centrale. Abbiamo 1 µk = E(X mk ) = 2 Z ( +1 xmk dx = 0 −1 E(X 2mk ) = 1 2 1 mk +1 Z se k è pari se k è dispari +1 x2mk dx = 1 2mk + 1 1 Var(X mk ) = E(X 2mk ) − E(X mk )2 ∼ 2mk Posto caso: s2n = n X −1 Var(X mk ), scriviamo la condizione di Lindeberg nel nostro k=1 n Z 1 X (X mk − µk )2 dP → 0 2 sn k=1 {|X mk −µk |>εsn } Dato che |X mk − µk | ≤ 2 q.c., se sn diverge l’insieme su cui si integra risulta vuoto per ogni ε a patto di prendere n abbastanza grande. Quindila serie ha 1 solo un numero finito di addendi non nulli e la condizione di Lindeberg risulta verificata. Al contrario, se sn ha un limite finito, possiamo prendere ε abbastanza piccolo in modo che risultino non nulli i primi addendi della serie e quindi violare la condizione di Lindeberg. Esercizio 2. Un mazzo con 26 carte rosse e 26 carte nere viene mescolato. Successivamente le carte vengono scoperte una alla volta. In ogni istante un giocatore può dire “la prossima” e se la successiva carta scoperta è rossa il giocatore vince, altrimenti perde. Se il giocatore non parla, vince o perde a seconda se l’ultima carta del mazzo è rossa o nera. Sia Rn il numero di carte rosse che rimangono nel mazzo, dopo n estrazioni. a) Calcolare E(Rn+1 | R1 , . . . , Rn ) b) Trovare f (n) in modo che f (n)Rn risulti una martingala. c) Sia N il numero di carte girate prima che l giocatore dica“la prossima”. Mostrare che N è un tempo di arresto. d) Calcolare P(vincita | RN ), E[f (N )RN ] e discutere l’esistenza di una strategia che massimizzi la probabilità di vincita. Soluzione a) E(Rn+1 | R1 , . . . , Rn ) = Rn − 51 − n Rn = Rn 52 − n 52 − n b) Imponendo E(f (n + 1)Rn+1 | R1 , . . . , Rn ) = f (n)Rn , si trova f (n) = 1 52 − n c) La decisione se puntare o no sulla carta successiva può basarsi solo sul passato. Pertanto gli eventi del tipo {N = k} appartengono alla σ-algebra generata da R1 , . . . , Rk . Inoltre P(N < 52) = 1. Pertanto N è un tempo di arresto limitato. 2 d) E RN 52 − N = R0 1 = 52 2 Sia poi X = I{vittoria} . E(X) = E(E(X | RN )) = E RN 52 − N = 1 2 Indipendentemente dal criterio di arresto. Di conseguenza qualunque strategia dà la stessa probabilità di vittoria. Esercizio 3. Siano p e q due probabilità su N con p 6= q e q(x) > 0 per ogni x ∈ N. Sia poi X1 , X2 , . . . una successione di variabili i.i.d a valori in N con legge q. Definiamo n Y p(Xk ) Yn = q(Xk ) k=1 a) Mostrare che Yn è una martingala positiva. b) Mostrare che Yn tende quasi certamente a 0. c) Yn converge in L1 ? Soluzione a) Poniamo Fn = σ(X1 , . . . Xn ). Dato che Xn+1 è indipendente da Fn , n Y p(Xk ) p(Xn+1 ) p(Xn+1 ) E(Yn+1 | Fn ) = E | Fn = Yn E q(Xk ) q(Xn+1 ) q(Xn+1 ) k=1 X X p(Xn+1 ) p(x) E = q(x) = p(x) = 1 q(Xn+1 ) q(x) x∈N x∈N b) Yn è una martingala positiva, quindi converge quasi certamente a una variabile aleatoria Y∞ . Calcoliamo n p Y E Yn = E s k=1 3 p(Xk ) q(Xk ) s ! =E p(X1 ) q(X1 ) !n Poi s E p(X1 ) q(X1 ) ! s p(X1 ) < E =1 q(X1 ) per la disuguaglianza di Jensen, che risulta stretta in quanto p 6= q. Dalla disuguaglianza di Markov s !n 1 p(X ) 1 P (Yn > ε) ≤ ε− 2 E q(X1 ) n q P p(X1 ) Quindi n P (Yn > ε) < ∞, dato che E < 1. Per il lemma q(X1 ) di Borel-Cantelli Yn → 0 q.c. c) E(|Yn |) = 1 per ogni n, ma E(|Y∞ |) = 0. Quindi Yn non converge in L1 . 4