MATEMATICA:
GIOCO
PER BAMBINI
Qui di seguito riporteremo alcuni giochi che hanno come
obiettivo quello di stimolare nel bambino alcune delle
sue capacità logico- matematiche.
Il testo a cui abbiamo fatto riferimento è:
“LET’S PLAY MATHS” di Michael Holt e Zoltan Dienes.
ALCUNE RIFLESSIONI:
La matematica riguarda il modo con cui le cose si
relazionano l’una all’altra.
Le relazioni possono essere numeri in aritmetica
o lettere in algebra o rapporti come in geometria
oppure di tipo temporale, come “prima” e “dopo”.
Probabilmente la prima relazione che un bambino
incontra è quella madre-figlio.
Più tardi, egli impara a riconoscere semplici
relazioni come “ è più alto di” e “è più basso di”.
Poi collega queste due relazioni in modo da
capire che una è il contrario dell’altra: in realtà
affermano la stessa cosa.
In seguito, il bimbo userà questa conclusione per
relazioni di tipo matematico: vedrà, per
esempio, che dire “7 è maggiore di 3” è lo
stesso che dire “3 è minore di 7”.
Se non ci riesce, non farà molta strada
nell’apprendimento della matematica.
Conseguentemente, potrà sviluppare il
cosiddetto “blocco per la matematica”.
I giochi qui presentati, hanno l’obiettivo di
stimolare la capacità di stabilire relazioni.
Per la loro esecuzione occorre costruire il mazzo
delle CARTE FELICI.
IL MAZZO DELLE CARTE FELICI
È costituito da 24 carte rappresentanti 4 oggetti
diversi, ognuno in 3 colori e 2 dimensioni. Con
esse si possono fare molti giochi come:
UGUALI!, PELMANISM, DOMINO.
UGUALI:
OBIETTIVO : capacità di stabilire relazioni
n° giocatori 2
età 4 - 5 anni
Si distribuiscono 12 carte ad ogni giocatore che le terrà
coperte.
Ad un dato segnale, ognuno scopre una carta dalla
cima del proprio mazzo [la difficoltà sta nel farlo
contemporaneamente].
Il bambino che individua la SOMIGLIANZA [nel colore
e/o nella forma e/o nelle dimensioni] grida “UGUALI!”
e vince le carte già giocate. Se sbaglia, è l’altro
giocatore ad appropriarsi delle carte [questa regola serve per scoraggiare le chiamate
selvagge, fatte senza pensare].
PELMANISM
OBIETTIVI : capacità di stabilire relazioni; sviluppo
della memoria
n° giocatori: 2
età: 4 anni e oltre
Si dispongono tutte le carte A CASO, a faccia in giù, sul
pavimento o sul tavolo. A turno, ogni giocatore gira 2
carte : sono sue solo se rappresentano lo STESSO
OGGETTO, dello STESSO COLORE MA di DIMENSIONI
DIVERSE.
Se ciò non si verifica, il giocatore deve rimettere le
carte a faccia in giù ESATTAMENTE DOVE erano
PRIMA e passare la mano all’altro giocatore. Vince chi
colleziona più carte.
DOMINO
OBIETTIVO : capacità di stabilire relazioni
n° giocatori: 2
età: 5 anni
Si distribuiscono 12 carte ad ognuno dei
bambini. Il primo giocatore mette a terra, a
FACCIA in SU, una carta qualsiasi. Il secondo,
se ce l’ ha, mette accanto ad essa una carta;
possono esserci diverse versioni, per esempio:
UNA SOLA COSA DIVERSA dalla carta
precedentemente giocata.
Oppure le DIFFERENZE possono essere SOLO
DUE
Oppure le DIFFERENZE possono essere TUTTE E
TRE.
Ecco come con un semplice gioco di carte si
possono sviluppare e approfondire molteplici
abilità logico matematiche dei bambini.
Proporremo ora altri programmi per insegnare
che si servono di giochi logico-matematrici.
LE GEOEQUAZIONI:
In questo gioco bisogna individuare la figura
geometrica che si otterrebbe componendo tra
loro, mediante addizione o sottrazione, due
figure date tra quelle suggerite accanto.
Esempio :
TETRIS
E’ un videogioco di logica e ragionamento
inventato nell’1984 da Aleksej Pazitnov.
I vari pezzi del gioco del tetris si chiamano
tetramini, essi cadono giù uno alla volta e il
compito del giocatore è quello di ruotarli e/o
muoverli in modo che quelli cadendo creino
una riga orizzontale di blocchi senza
interruzioni. Quando la riga è stata creata, i
pezzi svaniscono, e i pezzi sovrastanti
cadono a formare nuove linee.
IL TANGRAM
Il tangram è un gioco rompicapo cinese. Il nome significa "Le sette pietre
della saggezza". Pur essendo comunemente ritenuto di origine molto remota
nel tempo, le più antiche fonti conosciute non lo nominano, però, che verso
il XVIII secolo.
È costituito da sette tavolette del medesimo materiale e del medesimo colore
(chiamati tan) che sono disposti inizialmente a formare un quadrato:
5 triangoli (2 grandi, 1 medio, 2 piccoli)
1 quadrato
1 parallelogramma
Lo scopo del gioco è di formare figure di senso compiuto. Le regole sono
alquanto semplici:
Usare tutti e sette i pezzi nel comporre la figura finale;
Non sovrapporne nessuno.
Altro uso, inverso del precedente, è di riprodurre (risolvere) una composizione
di quelle presenti sul libretto di istruzioni a corredo con il gioco. La difficoltà
è dovuta al fatto che l'immagine della composizione non è della medesima
scala delle tavolette del gioco e che all'interno dell'immagine non sono
segnati i lati dei singoli pezzi, essendo questi, differentemente da come
illustrato nelle figure a fianco, del medesimo colore e posti adiacenti.
MEMORIS ARITMETICI
Cliccando sulle tessere, si deve associare
l'operazione tra due numeri con il suo risultato.
Per esempio 3 + 2 con 5; oppure 9 con 12 - 3.
Mano a mano che si trovano le coppie, il
quadrato si trasformerà in un bel disegno.
DAMA CINESE
La DAMA CINESE è un gioco di logica. Non se ne conosce con
sicurezza l'inventore, ma diverse fonti attribuiscono l'origine del
gioco ad un prigioniero della Bastiglia. Si sa che fu molto
popolare e diffuso nell'Europa del 1800, era conosciuto col
nome di "piolo solitario", in quanto si giocava su una tavola
forata in cui venivano spostati e infilati dei piccoli pioli di
legno.Il gioco consiste nel muovere una pedina alla volta lungo
le linee orizzontali o verticali, in modo da "saltare" la pedina
vicina, che così viene eliminata dal tavolo di gioco. Il salto della
pedina può essere eseguito se il posto di destinazione è libero.
La partita termina quando si arriva ad un punto in cui non è
possibile eseguire altre mosse. Se sulla scacchiera è presente
una sola pedina il giocatore ha vinto. Una ulteriore sfida
consiste nel terminare il gioco con l'ultima pedina collocata
nella posizione centrale della scacchiera.
Obiettivi didattici: eseguire percorsi sotto regole prestabilite determinare sequenze - stabilire strategie
Con questi pochi giochi logico- matematici
proposti, abbiamo voluto sottolineare
come attraverso l’approccio ludico,
possiamo raggiungere con i bambini
importanti obiettivi didattici di
apprendimento per quanto riguarda la
proto-matematica, seguendo il motto
IMPARARE-DIVERTENDOSI.
Realizzato da
CHIARA BANDERA
LUCIA ROCCO
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I materiali per apprendere