UN VIAGGIO NELLE ALLERGIE
ALIMENTARI
IN VIAGGIO CON LE ALLERGIE
ALIMENTARI
Dott. Giorgio Bracaglia
Capri 29 aprile 2014
Dir. UOC Pediatria e
Neonatologia P.O. Tivoli
Una settimana di vacanza
“Ogni volta che trascorriamo del tempo a Tenerife nostro
figlio Giulio sta benissimo. L’ aria secca e priva di umidità e
la temperatura costante e mite sono un toccasana per la
sua asma e in verità per i miei reumatismi”….
Ma….sull’isola bisogna arrivarci….e per un allergico grave
nulla è scontato.
Bisogna organizzarsi e oltre al cibo, al kit di medicinali e
alla fotocopia della dichiarazione dell’ospedale con la
prescrizione del fastject autoiniettabile….
AL CONTROLLO BAGAGLI A MANO CI FERMANO SEMPRE
!!!!!
Da bambino , quando la mattina uscivo per andare
a scuola, mia nonna si fermava all’ angolo della
strada dal fornaio per comprarmi una rosetta per
merenda. Prima di arrivare al negozio del quartiere
si poteva già sentire nell’aria il profumo del pane
cotto di buon mattino dopo un’ intera notte di
lievitazione
OGGI IL PANE NON PROFUMA PIU ‘
Negli ultimi 10 anni i valori di alveogramma
ottenuti al farinografo mostrano una notevole
variazione dei valori di Forza della farina e di
porosità.
Questi derivano dalla quantità di glutine nell’
impasto che però non è diminuita. COME MAI?
Modificazione genetica del seme +
modificazione chimica/enzimatica dell’amido
dell’amilosio e dell’amilopectina + diverse
tecniche molitorie che aumentano la velocità
di macinazione e quindi una farina molto più
stressata a cui viene aggiunto glutine vitale
di frumento secco.
RISULTATO?
Si passa da un 5-6% al 9-11% di glutine
E per migliorare l’ aspetto?
Gli additivi ammessi dal legislatore sono più
di 40 , aggiunti sia in fase di panificazione,
sia nelle diverse fasi produttive del grano
prima e della farina poi
CHISSA’ A COSA DOVREMMO FARE ATTENZIONE IN VIAGGIO?
UNA RICERCA DELLA EAACI
IN VIAGGIO LA PROBABILITA’ DI REAZIONI
ALLERGICHE AUMENTA soprattutto se ci si
trova a dover mangiare in aereo
Clinical and translational allergy
Julia Barnett Univ Southampton
Intervista a pazienti allergici
a noci nocciole noccioline
NODI CRITICI
1. Il 9% di essi che viaggia in aereo ha reazioni
allergiche a bordo e di queste l’80% è moderata
o grave
2. Alla richiesta di particolare attenzione per la
propria allergia : riferiscono assistenza
soddisfacente solo 4 su 10
E ancora:
Scarsa formazione Hostess e steward
Terrore dei passeggeri sul cibo fornito
Pazienti riluttanti a dichiarare la propria allergia
per paura di ricevere cibo scarso e peggiore
In realta’ quando iniziano i problemi?
SCELTA DEL VIAGGIO
•No all’ estero per problemi di lingua nella scelta del
cibo
•No in India e Cina per una cucina particolarmente
rischiosa
•Scelta di un alloggio sempre in affitto per potersi
preparare da soli il cibo
•Timore sempre presente di non farsi capire in caso
di problemi
LA VACANZA POTREBBE NON ESSERE MAI UN RELAX
Proviamo a dare dei consigli
Si richiede un pasto
speciale?
1.
2.
3.
Accertarsi che l’ esigenza sia
stata ben compresa
Al check in
All’ imbarco
Quando viene servito
Allergia alle noccioline
degli snack?
Pulire le parti dure del sedile
con una salviettina per evitare
contatto cutaneo con tracce di
cibo del passeggero precedente
Portato l’ autoiniettore
di adrenalina?
Avvertire il personale di volo
dove è stato riposto
consigli
Pluriallergie?
Indossare un braccialetto
di emergenza con su
scritto a cosa si è allergici
Problemi con la lingua
del paese della
vacanza?
Portare con se una lettera
dell’ allergologo in cui si
spieghi di quale allergia si
soffre
Avere con se’ frasi utili
tradotte nella lingua del
paese dove ci si reca , tipo
“ sono allergico a …”
“ mio figlio sta avendo uno
shock, chiamate un’
ambulanza..”
E ancora….
PREPARATI ALLE DELUSIONI
Porta degli spuntini di riserva per il viaggio e assicurati di non superare le
quantità consigliate
CONOSCI IL TUO NEMICO
Utile qualche ricerca sulla cucina
locale o le pratiche di condimento
( es. in Asia sud orientale spesso le insalate sono condite con salsa di
gamberetti ; gli chef francesi tendono ad usare molto burro)
CONOSCI IL TUO CORPO
“Solo tu puoi sapere se una briciola del tuo nemico ti fa stare un po’ male
o se ti trascina in una lotta tra la vita e la morte”.
IMPORTANTE – ricerca ristoranti dotati di medicinali per le allergie ( ricerca
possibile su siti come allergy eats) – conosci i numeri di emergenza
locale – non fidarti dei camerieri e assicurati che le tue richieste per l’
allergia siano arrivate allo chef
Trova un compagno di viaggio
comprensivo che non ti inviti a sfidare il
pericolo e che non sia un paladino della
tua causa al punto di essere scortese
con il cameriere
Chiedi sempre prima di ordinare perché
ogni paese ha un diverso livello di
conoscenze sulle allergie alimentari e
talvolta ci potrebbe essere chi si
impaurisce o chi al contrario può
pensare di avere di fronte solo un
cliente troppo esigente
Preferisci ristoranti che preparano piatti
sul momento ( utilizzo di pentole a
parte)
E’ utile che il ristoratore/albergatore
eviti di far lasciare in giro ciotole di
cortesia contenenti frutta secca,
caramelle ecc.
Educare i propri ospiti sul concetto di
contaminazioni crociate ( il potere
allergizzante non viene perso finchè i
contenitori non sono lavati con acqua e
sapone)
Controllare quando ci sono bambini più
piccoli se ci sono ciotole per animali con
cibo pericoloso
NO
NO
NO
Per chi è più tecnologico….
Se leggere e comprendere le etichette
alimentari diventa un ‘ impresa complessa
e quindi possibile esposizione al rischio…..
APP per smartphone , gratuita sia
per android sia per i sistemi ios
PERSONALIZZABILE PER I PROFILI
DI ALLERGIA DEI SINGOLI
E’ sufficiente inquadrare con la fotocamera dello smartphone o del
tablet il codice a barre e una icona indicherà presenza o assenza
dell’ ingrediente pericoloso.
IERI : APP per individuare locali gluten free
DOMANI : APP con profili per vegani e
vegetariani
TELLSPEC
Spettrometro che
avvicinato al piatto o al
cibo determina i
contenuti nei diversi
prodotti.
L’idea, sviluppata in
Canada, è della
manager Isabel
Hoffman e del
matematico Stephen
Watson ed è stata
finanziata grazie al
fundraising attraverso la
piattaforma Kickstarter
( la richiesta era di
100000 dollari e ne
sono stati raccolti quasi
il quadruplo
Nanosensori
E’ obbligatorio per
legge indicare se nell’
alimento sono presenti
uno dei 14 allergeni
individuati dall’ Unione
Europea, ma accade
che per frodi o errori
tecnologici le etichette
sono imprecise
Immagine formaggio
svizzero
Un progetto finanziato dal Ministero della salute e realizzato dal
Coordinatore della rete allergologica Regione Piemonte ha dato come
frutto la realizzazione di un test poco costoso e rapido per individuare
allergeni nascosti in alimenti insospettabili: proteine del latte nel
prosciutto o tracce di frutta secca nei biscotti
Prevalenza dell’Allergia Alimentare
Divario tra:
prevalenza “self reported” :
40-60% dei genitori riferiscono nei loro figli sintomi
attribuiti all’assunzione di alimenti,
prevalenza reale (Test di Provocazione Orale):
4-8 % in bambini (nei primi anni di vita 6-8%);
3-4% in adulti.
SOVRASTIMA
Cianferoni A. Allergology International 2009
Percezione e dimostrazione di AA in 480 bambini e
15000 adulti (Bock SA, Pediatr Clin North Am 1994, Young E, Lancet 1994)
60
40
bambini
adulti
additivi
20
0
soggettivo oggettivo
Sei
allergico?
Non penso… ma non
come l’ epigenetica
influenzerà il mio geno
Anafilassi da esercizio fisico
La sintomatologia insorge solo se l’alimento viene assunto
prima di uno sforzo fisico,i sintomi possono comparire
anche a distanza di 2-4 ore
È spesso preceduta da segni o sintomi premonitori.
Per l’anafilassi indotta da esercizio fisico è necessario evitare il cibo in causa o
assumere il pasto almeno 4 ore prima dell’attività fisica programmata.
Rischio genetico
Fattori ambientali
Stato atopico
(sensibilizzazione)
Fattori ambientali
Malattie atopiche
(malattie allergiche su base atopica)
Allergia
Eczema atopico
alimentare
Asma bronchiale
Rinoc. allergica
Prescott S,. Ann Nutr Metab
2011
L’introduzione di cibi solidi dopo i sei mesi non
dimostra protezione o diminuito rischio di atopia
Zutavern A et al Timing of solid food introduction in relation to eczema,
asthma, allergic rhinitis, and food and inhalant sensitization at the age of 6
years: result from the prospective birth cohrt study LISA. Pediatrics
2008;121:e44-e52
Addirittura la precoce introduzione delle
arachidi, anziché l’esclusione, potrebbe prevenire
lo sviluppo di allergia verso questo tipo di frutta
secca
Du Toit G et al. Early consumption of peanuts in infancy is associated with a
low prevalence of peanut allergy. J Allergy Clin Immunol 2008; 122:984991.
Prevalence: 1.85 vs 0.17
Du Toit G, et al. JACI 2008
The role of infant feeding practices and allergy
prevention
Complementary feeding practices (and allergen avoidance)
Based on the currently available evidence, many experts across
Europe, Australia and North America recommend introducing
complementary solid foods from around 4–6 months, with no
specific avoidance of allergenic foods
More research is needed to determine the optimal time to start
complementary solid foods and a number of RCT are exploring the
role of earlier introduction of allergenic foods to induce tolerance
Prescott S et al. Ann Nutr Met 2011
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