SPOLETO 21 MARZO 2011 IL PRIMO FARRO DOP d’Europa IL PRIMO FARRO DOP d’Europa Denominazione di Origine Protetta (DOP) designa un prodotto agricolo o alimentare, le cui qualità e caratteristiche sono dovute all'ambiente geografico, comprensivo dei fattori naturali e umani e la cui produzione, trasformazione ed elaborazione avvengono nell'area geografica delimitata. L'intero ciclo produttivo deve essere svolto all'interno della stessa zona e quindi non riproducibile al di fuori di questa. Riconoscimento CE: Reg. n. 623 del 15.07.10 La zona di produzione della DOP “Farro di Monteleone di Spoleto” ricade nell’area montana che comprende: l’intero territorio amministrativo dei comuni di Monteleone di Spoleto e Poggiodomo e parte del territorio amministrativo dei comuni di Cascia, Sant’Anatolia di Narco, Vallo di Nera e Scheggino IL TRITICUM DICOCCUM a MONTELEONE dal IV sec. A.C. XVI secolo fino ai giorni nostri . MANGIAFARRE . FARRARI DE SAN NICOLA “S. Nicola passando per Monteleone ed impressionato dalla indigenza dei suoi abitanti, avrebbe consegnato il farro per sfamare i poveri…. ….Proprio la permanenza di questo singolare rituale ha favorito la continuità della sua coltura a Monteleone, tanto da diventare un tratto caratterizzante di questo territorio” IL TRITICUM DICOCCUM a MONTELEONE • Farro integrale: si presenta in chicchi allungati e ricurvi di colore marrone • Farro semiperlato: differisce da quello integrale solo per una leggera • Farro spezzato: è ottenuto dai chicchi di farro integrale cioè chiaro ambrato, spogliato della pula. Al palato risulta consistente e asciutto; graffiatura (molatura) della superficie della cariosside che resta intera. Visivamente risulta più chiaro del farro integrale e al palato più morbido. Pertanto è il più indicato per minestre ed insalate di farro; semplicemente svestiti della pula spezzando ogni chicco in più parti (3 o 4 parti) e successivamente vagliato nel calibro attraverso una macchina vagliatrice. Visivamente presenta una colorazione marrone chiaro ambrato ed un aspetto caratterizzato da scaglie vitree; • Semolino di farro: è ottenuto per molitura del farro integrale, si presenta come tritello più fine dello spezzato, ma non polveroso per la sua caratteristica vitrea. Al palato si dissolve con una sensazione di pastosità. Il colorito è marrone molto chiaro. PROPRIETA’ NUTRIZIONALI Il valore nutrizionale del farro è molto simile a quello degli altri cereali minori, è ricco di vitamine (A, B, C, E), Sali minerali (ferro, calcio, potassio, magnesio e fosforo), proteine, acidi grassi polinsaturi e fibra insolubile. L’amido contenuto in questo cereale è particolarmente indicato per l’alimentazione di persone iperglicemiche in quanto viene digerito più lentamente rispetto a quello del frumento. Infine, grazie all’elevato contenuto in fibra insolubile, i prodotti a base di farro contribuiscono alla prevenzione di malattie come il diabete, l’iper colesterolemia, la stipsi, la diverticolosi e il cancro del colon. Aminoacidi essenziali Nell'alimentazione umana, si considerano essenziali i seguenti aminoacidi: fenilalanina isoleucina (am. ramificati) leucina (am. ramificati) LISINA (am. limitante) METIONINA (am. Solforati) treonina triptofano valina (am. ramificati) Arginina, CISTEINA, istidina e tirosina sono essenziali durante l'infanzia e lo sviluppo Il glutine Le gliadine sono responsabili dell'estensibilità e della viscosità del glutine Le glutenine sono responsabili della tenacità e dell'elasticità del glutine Il glutine è presente in numerosi cereali, tra cui il grano, ed è quindi un componente alimentare importante nella dieta di molte popolazioni, fra cui quella italiana la quale, per le caratteristiche proprie della sua alimentazione, risulta esserne uno dei maggiori consumatori. Il glutine deriva dal legame tra due famiglie di proteine vegetali, le prolammine e le gluteline, contenute nel frumento (gliadine e glutenine). Le prolammine provocano la celiachia e sono presenti anche nell'orzo (ordeine), e nella segale (secaline). Per quello che riguarda la tossicità delle avenine (presenti nell'avena), rimangono dei dubbi. Allergia al glutine Alimentazione e nutrizione Utilizzo in cucina del farro Insalate di farro Zuppe di farro Minestre di farro Focacce con il farro ZUPPA DI FARRO Ingredienti: 250 g fagioli borlotti secchi 250 g pomodori pelati 150 g farro 100 g prosciutto crudo 1 spicchio aglio 1 cipolla 1 gambo sedano 4 foglie salvia 1 pizzico maggiorana 3 cucchiai olio d'oliva extravergine sale pepe nero Preparazione 1. La sera precedente mettete a bagno in acqua fredda i fagioli secchi. 2. Il giorno successivo sciacquate e lessate i fagioli per circa 45 minuti in 1 litro d'acqua. 3. Intanto mettete a bagno in acqua fredda il farro mondato. 4. Tritate il prosciutto e mettetelo in un tegame con l'olio, la cipolla tritata con lo spicchio d'aglio, il gambo di sedano, la salvia e la maggiorana, poi lasciate appassire il soffritto. 5. Tenete da parte una tazza di fagioli e frullate gli altri, riunendo poi il passato al liquido di cottura. 6. Unite al soffritto i pomodori spezzettati, salate, pepate, poi aggiungete il passato di fagioli. 7. Versate nella minestra il farro risciacquato, abbassate la fiamma e cuocete per circa un'ora. 8. Prima del termine unite i fagioli. 9. Servite con olio e pepe. Buon appetito!