Il farro è una pianta erbacea della famiglia delle graminacee. Se ne distinguono tre tipi: il Triticum dicoccum, il farro propriamente detto, il Triticum spelta, chiamato anche spelta o farro maggiore, e il Triticum monococcum, chiamato anche piccolo farro. Il farro è un cereale molto antico. Sembra che il luogo di origine di questo cereale sia stata la Palestina, da qui si è poi diffuso in Egitto (è stato trovato nelle tombe egizie) e in Siria (è citato già nelle opere di Omero). Per secoli il farro è stato l'alimento base dei romani: era considerato un bene molto prezioso, fungeva infatti da merce di scambio e partecipava al rituale del matrimonio: la sposa offriva allo sposo un dolce o un pane fatto con la farina di farro, che consumavano insieme. Il farro veniva anche utilizzato in alcune cerimonie religiose, come dono propiziatorio agli dei. Il farro è la forma primordiale del frumento, venne coltivato già dai celti e dagli egiziani. Oggi le zone coltivabili di farro le troviamo in tutta l´Europa. Il farro e il frumento sono parenti genetici. Però il farro è il cereale meno esigente: è più robusto, resistente al freddo e meno soggetto a malattie. In più il farro possiede un contenuto proteico più alto di altri cereali, più vitamine, acidi grassi essenziali, magnesio e aminoacidi. Il seme verde deriva dal farro. Viene raccolto quando il farro non è ancora maturo e duro. Successivamente il farro viene seccato affinché diventi conservabile. Con una tecnica speciale la gluma viene tolta dal cereale. Mentre viene seccato il seme verde riceve un gusto saporito. È ideale per zuppe e pasti di cereali; è facilmente digeribile. Viene utilizzato come seme, farina o granaglie. Il farro è adatto ancora meglio per cuocere che il frumento. La caratteristica speciale del farro è l´aroma di noce. Quasi mai il farro provoca allergie, ma viene utilizzato come rimedio naturale per allergie alimentari e malati allergici. Grazie alla gluma che avvolge i chicchi il farro viene protetto dalla muffa. A causa di un nuovo movimento verso l´alimentazione naturale negli ultimi 20 anni il farro è diventato sempre più richiesto. Il tentativo di aumentare i raccolti del farro attraverso delle misure di coltivazione è fallito. Quindi questo cereale è rimasto immutato e ben tollerabile per l´organismo. La specialità del farro sono i prodotti di seme verde. La coltivazione del farro non è facile perché non è adatto alle misure di sviluppo. La coltivazione dà solo scarsi raccolti perché il farro reagisce poco al concime minerale. Per questo il farro è stato quasi dimenticato negli ultimi cent’ anni. Siccome la coltivazione del farro non è facile e siccome il cereale non reagisce al concime minerale, la coltivazione biologica controllata è diventata sempre più importante. Così il farro diventa sempre più popolare tra consumatori consapevoli e convalescenti. Il farro, l’ antichissimo cereale della Santa Hildegard von Bingen ( 12. secolo ), è l’ unico cereale a non reagire al concime artificiale: invece di portare a un raccolto più grande, il concime artificiale rovina i culmi del farro in quanto ne spinge lo sviluppo favorendone "l'allettamento". Il valore nutrizionale del farro è molto simile a quello del grano tenero. L'alto contenuto di fibre è fondamentale in quanto le fibre hanno dei composti vegetali che l'apparato digestivo umano non può digerire ma che i batteri dell'intestino crasso trasformano. Aumentano la masticazione e lo sfregamento, aiutando la pulizia meccanica dei denti e proteggendo dalla carie dentale; permettono di rallentare la fame perché frenano lo svuotamento dello stomaco, consentendo un certo controllo dell'appetito; regolarizzano il transito intestinale ed aiutano a vuotare l'intestino. Le fibre hanno dunque un effetto positivo sulle malattie metaboliche come il diabete e l'ipercolesterolemia, combattono la stipsi, la diverticolosi, la malattia emorroidaria e aiutano a prevenire il cancro al colon. Per quello che riguarda il colesterolo il farro ha un tenore bassissimo: 56 volte in meno delle uova;10 volte di meno della pasta all'uovo; 7 volte in meno del parmigiano. Contiene calcio, importante nei primi anni di vita e in età più avanzata per prevenire l'osteoporosi. Da alcuni anni il farro è consigliato in diverse diete dimagranti. Le più importanti aree italiane di coltivazione sono la Garfagnana e l'area umbro-laziale, a cavallo tra l’Umbria ed il Reatino (comprendente l’alta valle del Corno e l’alta Valnerina in Umbria, l’altopiano di Leonessa (Rieti) ed altri territori di confine tra la provincia di Rieti e l’Abruzzo. In Umbria una delle più importanti zone di produzione è Monteleone di Spoleto . Il farro (triticum dicoccum) è un cereale utilizzato sin dall’ antichità, come granella ad uso alimentare. E’ una pianta annuale erbacea che cresce bene in terreni poveri ed molto resistente al freddo. Il farro dopo la trebbiatura si presenta in grani vestiti di glume e glumelle, perciò si effetua la sbucciatura con macchine decorticatrici prima dell’uso in cucina. Questo cereale si trova in commercio in due forme: farro decorticato e perlato, il perlato si differenzia solo per minor tempo di cottura. La pula è la membrana che ricopre e protegge il chicco. Per le sue proprietà termoregolatrici assicura fresco in estate e caldo in inverno e asseconda ogni movimento. Inoltre non attira gli acari. PULA DI FARRO La pula di farro contiene fino al 90% di acido silicico, che agisce sugli organi attraverso la pelle. Non a caso in passato le madri facevano dormire i figli su materassi di pula di farro. Più sono giovani i corpi, più hanno bisogno di acido silicico. Campi d’ impiego per i quali i Cuscini di farro sono particolarmente consigliabili: • Contrazioni muscolari • Mal di testa, emicrania • Disturbi alla colonna vertebrale, mal di schiena • Problemi d’ irrorazione sanguina • Disturbi del sonno • Reumatismo • Piaghe da decubito • Mal di denti • Raffreddori • Dolori mestruali • Disturbi della gravidanza • Infiammazioni • Raggi terrestri • Vene d’ acqua La pula di farro viene usata come imbottitura per cuscini d'ambientamento, per i piccoli pisolini sul divano, come poggiatesta nella macchina, nell’ aereo e davanti al televisore, per leggere e rilassarsi. Essendo permeabile all'aria i cuscini di farro favoriscono un sonno piacevole. L'effetto massaggiante influisce favorevolmente sulla colonna vertebrale e sulla muscolatura ed è utile contro contrazioni muscolari. Il farro è un cereale "vestito", in quanto la glumetta, la pellicola esterna del chicco, ricca di fibre, è perfettamente aderente Il farro decorticato conserva la glumetta intatta, che viene invece eliminata nel farro. IL FARRO INTERO: è ideale per la preparazione di minestre, zuppe ed insalate. E' usato come sostituto del riso, sia per risotti che per le zuppe. L' abbinamento più collaudato è con i fagioli, ma è ottimo lessato e condito con pesto o con l' aggiunta di pomodoro, cipolla e basilico, con i crostacei e con il polipo. IL FARRO SPEZZATO: in cottura prende una consistenza cremosa che lo rende adatto per la preparazione di sformati, polpettoni, budini dolci e salati. IL FARRO PERLATO: ha gli stessi usi di quello intero con il vantaggio che ha una cottura più veloce e quindi può essere preparato anche all' ultimo momento come un comune risotto e sostituire le paste nelle zuppe e nelle minestre. LA FARINA DI FARRO: unita a quella di altri cereali, viene utilizzata per preparare pane e dolci. I FIOCCHI: si aggiungono al latte o allo yogurt nella prima colazione.