Agricoltura biologica e biodinamica. L’atteggiamento dei consumatori. Il ruolo di FederBio in Italia L’Agricoltura Biologica La produzione biologica è un sistema globale di gestione dell’azienda agricola e di produzione agroalimentare basato sull’interazione tra le migliori pratiche ambientali, un alto livello di biodiversità, la salvaguardia delle risorse naturali, l’applicazione di criteri rigorosi in materia di benessere degli animali e una produzione confacente alle preferenze di taluni consumatori per prodotti ottenuti con sostanze e procedimenti naturali. Premessa Il metodo di produzione biologico esplica pertanto una duplice funzione sociale, provvedendo da un lato a un mercato specifico che risponde alla domanda di prodotti biologici dei consumatori e, dall’altro, fornendo beni pubblici che contribuiscono alla tutela dell’ambiente, al benessere degli animali e allo sviluppo rurale. Fonte: Reg. CE n. 834/07 2 Obiettivi dell’Agricoltura Biologica Produzione di un’ampia varietà di alimenti di alta qualità Salvaguardia dei sistemi e dei cicli naturali, con il mantenimento e il miglioramento della fertilità dei suoli, della salute delle acque, delle piante e degli animali e l’equilibrio tra di essi Mantenimento ed arricchimento della diversità biologica Garanzia di un impiego responsabile dell’energia e delle risorse naturali come l’acqua, il suolo, la materia organica e l’aria Rispetto di criteri rigorosi in materia di benessere degli animali e delle specifiche esigenze comportamentali degli animali secondo la specie Esclusione di prodotti provenienti da ingegneria genetica (OGM) in ogni fase della produzione e trasformazione Salvaguardia del paesaggio Promozione di sistemi di produzione e commercializzazione ecologicamente responsabili e socialmente equi 3 Le caratteristiche salienti dell’Agricoltura Bio Esclusione di prodotti chimici di sintesi, che alterano profondamente l’Ambiente ed influiscono negativamente sulla salubrità delle produzioni ottenute Utilizzo di tecniche agronomiche idonee, di piante resistenti e di insetti predatori contro i parassiti Incremento e mantenimento della fertilità naturale del terreno, mediante l’utilizzo di tecniche di lavorazione non distruttive Adozione della tecnica della rotazione colturale e dei sovesci Uso di fertilizzanti naturali, riducendo in tal modo l’utilizzo di risorse non rinnovabili Non utilizzo di radiazioni per aumentare la conservabilità del prodotto e dei suoi ingredienti segue 4 Le caratteristiche salienti dell’Agricoltura Bio Scelta di varietà, sementi e materiale vivaistico idonei, a seconda della vocazione della zona, intesa come l’insieme delle caratteristiche del terreno e del clima di una certa area, ottimali per una determinata specie Garanzia per gli animali di una vita conforme alle esigenze specifiche delle singole specie, avendo quindi cura del loro benessere e limitando strettamente l’uso di antibiotici Raccolta dei prodotti al momento ottimale di maturazione Certificazione del processo di produzione a garanzia del rispetto delle norme legislative che la codificano e di ogni singolo intervento lungo le differenti filiere produttive Impiego di sole tecniche ed additivi di origine naturale per la preparazione e trasformazione degli alimenti. 5 Le caratteristiche salienti dell’Agricoltura Bio Il settore della produzione biologica punta a creare prodotti che soddisfino la domanda del consumatore di sicurezza alimentare, tutela ambientale, qualità organolettica e nutrizionale. L’offerta non si limita ai prodotti freschi provenienti direttamente dalle aziende agricole, ma comprende anche una vasta gamma di prodotti reperibili nei punti vendita specializzati, ma anche nei supermercati e nei comuni negozi: latte, burro, formaggi, yogurt, uova, olio e condimenti, carne e salumi, pane, pasta e biscotti, riso, cereali, legumi, conserve, confetture, piatti pronti, vino, dolciumi, prodotti per l’infanzia e per intolleranti. 6 Agroalimentare biologico e convenzionale a confronto Agroalimentare biologico Agroalimentare convenzionale Uso di sostanze chimiche di sintesi Uso di mangimi OGM Inquinamento delle acque Inquinamento del suolo Uso di energie non rinnovabili Aumento del riscaldamento globale Benessere animale Biodiversità Tutela animali selvatici e utili Ecosostenibilità Uso di coloranti, edulcoranti, esaltatori di sapidità Residui di sostanze di sintesi sugli alimenti Sistema di controllo specifico 7 L’Italia tra i leader mondiali 8 In Italia: andamento del Bio rispetto al convenzionale Andamento aziende agricole in Italia 1990-2007 anno aziende Variazione su rilevazione precedente Variazione 1990/2007 1990 3.023.344 2000 2.593.090 -14.4% - 2007 1.679.439 -28.6% -44.4% - Fonte: elaborazione da dati Istat Andamento aziende agricole biologiche in Italia 1990-2008 anno aziende Variazione su rilevazione precedente Variazione 1990/2008 1990 4.189 2000 31.118 +642% 2008 49.654 - +1.185% Fonte: elaborazione da dati FederBio e SINAB 9 Il consumatore Bio italiano L’Agricoltura Bio è Sostenibile Il prodotto Bio è un esempio realizzato dei principi dell’Agricoltura Sostenibile: • • è sano, perché prodotto in modo naturale senza l’uso di pesticidi, OGM, antibiotici, ecc. è buono, perché segue i cicli stagionali ed impiega la giusta quantità di acqua è sicuro, perché prevede un sistema produttivo esente da sostanze chimiche di sintesi e farmaci ad azione sistematica per gli animali è controllato in ogni punto della filiera, dal campo al piatto, grazie ad enti di certificazione che operano su autorizzazione pubblica e sono accreditati al livello internazionale i prodotti sono completamente tracciabili dal seme al negozio è pulito, perché non contamina l’Ambiente ma lo rispetta nei suoi cicli naturali 11 Il consumatore italiano L’acquirente tipo è donna, tra i 25 e i 44 anni d’età, con un figlio di oltre 11 anni, di classe sociale medio-alta, con un livello di istruzione superiore o universitario, che vive principalmente nel Centro Nord. Le ragioni principali d’acquisto Bio: Consumatori di prodotti biologici e convenzionali Consumatori di soli prodotti biologici Più buono 32.6% 72.7% Più salutare 57,5% 78,3% Più ecologico 69,5% 82,6% Più sicuro 59,4% 78,3% Senza OGM 75,1% 91,3% Senza pesticidi 85,7% 95,7% Il biologico è … Fonte: Observa, 2007 12 Atteggiamenti verso il biologico MOLTO/ABBASTANZA D’ACCORDO MOLTO D’ACCORDO 72% 61% 29% 27% 15% 4% “Consumerei più spesso prodotti biologici se fossero un po’ meno costosi” “Consumerei più spesso prodotti biologici se ci fossero più garanzie sulla loro naturalità” “Sono disposto a pagare molto di più gli alimenti provenienti da agricoltura biologica” Fonte: Episteme, 2009 13 Andamento dei consumi domestici di prodotti biologici confezionati in Italia presso la GDO Prodotti Ortofrutta fresca e trasformata Var.% 09/08 Quota comparto totale bio +37,8% 25,2% Lattiero caseari -3,9% 17,8% Prodotti prima colazione -2,8% 12,2% +11,6% 10,0% Uova 24,3% 8,3% Pane e sostituti, pasta e riso -12,8% 7,1% Baby food -18,2% 4,8% Oli +1,8% 3,9% +10,4% 3,6 Gelati e surgelati +7,1% 2,4 Altri prodotti -2,0% 4,7 +7,4% 100,0% Bevande Miele Totale prodotti biologici Dati: ISMEA – Primo semestre 2009 su pari periodo 2008 14 Vendite Bio in alcuni canali distributivi Canale Ipermercati Supermercati Var. 09/08 +13.5% +5.4% Superette +39.7% Hard discount +15.7% Negozi specializzati (indipendenti) +15.0%* Negozi specializzati (associati) +16.5%* Superette specializzate (franchisee) +19.7%* Vendita diretta +16.3%* Source: ISMEA/AcNielsen ed *AssoBio – primo semestre 2009 15 I consumi Bio in Italia La ripartizione geografica dei consumi Bio in Italia Sud e Sicilia 8% Centro e Sardegna 20% Nord Ovest 44% Nord Est 28% Dati: ISMEA - primo semestre 2009 Spesa familiare per prodotti Bio 2004/2006 Frequenza di acquisto di prodotti Bio Spesso 30.4% Qualche volta 47.6% Mai 22.0% Fonte: Interactive Market Research, Novembre 2007 2004 2005 2006 83% 88% 91% 11 14 17 3.80 3.89 3.72 Spesa totale (€) 42 53 62 Percentuale della spesa alimentare complessiva 2.3 2.6 3.0 Famiglie che hanno acquistato prodotti biologici Frequenza d’acquisto (numero delle volte) Spesa per ogni acquisto (€) Fonte: Observa, 2007 16 La distribuzione territoriale e le resistenze al consumo I dati mostrano un evidente squilibrio fra le diverse aree geografiche. In particolare, sono da rilevare i bassi consumi nel Sud Italia (che, al contrario, risulta essere leader nella produzione) che sono da attribuire, probabilmente, all’organizzazione delle filiere e ai problemi della rete distributiva, oltre che a una diversa sensibilità nei confronti dei prodotti biologici. L’indagine sui consumi dei prodotti alimentari biologici evidenzia quattro motivi sostanziali di resistenza al consumo: Sono troppo cari 62.4% L’assortimento è limitato 50.1% Faccio fatica a trovarli 42.8% Non mi fido 18.3% Fonte: Interactive Market Research, November 2007 17 Il sistema di controllo e vigilanza Commissione Europea Stato Membro: Italia Autorità Competente: Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali Ispettorato centrale per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari (ICQ) Regioni e Province Autonome Comando Carabinieri Politiche Agricole Organismi di controllo Operatori 18 I ruoli nel Sistema MiPAAF è l’Autorità Pubblica di riferimento è il Referente a livello europeo autorizza gli Organismi di Controllo (OdC) esercita l’attività di sorveglianza sugli OdC Regioni ricevono le notifiche dagli Operatori costituiscono gli Albi delle Aziende esercitano l’attività di sorveglianza sugli OdC NAS, ICQ, ecc. attività di controllo come nel comparto tradizionale ACCREDIA accreditamento degli OdC 19 La Certificazione entrare nel sistema ? Relazion e Tecnica Notifica di Attività allegati contratto OdC Verbale visita OdC Piano adeguamento Operatore OdC Ingress o nel Sistema Certificato azienda 20 I ruoli nel Sistema Operatori hanno gli obblighi e le responsabilità che competono a chi produce, trasforma, commercializza prodotti alimentari OdC esercitano l’attività di controllo e certificazione degli Operatori che hanno inviato la notifica forniscono agli Enti Pubblici i dati sulle Aziende controllate e una relazione dettagliata della loro attività 21 FederBio FederBio FederBio è una federazione di organizzazioni di operatori di tutta la filiera dell’agricoltura biologica e biodinamica di rilevanza nazionale, strutturata in sezioni soci tematiche e professionali. Al momento sono attive le seguenti sezioni soci: produttori (n. 11 organizzazioni associate) operatori della filiera e mercato (n. 5 organizzazioni associate) operatori dei servizi e mezzi tecnici (n. 5 organizzazioni associate) Organismi di Certificazione (n. 10 organismi associati) associazioni culturali e ecologiste (n. 2 associazioni associate) associazioni consumatori (n. 1 associazione associata) FederBio opera esclusivamente nell’ambito dell’agricoltura biologica ed è riconosciuta quale rappresentanza istituzionale di settore nell’ambito del Tavolo Agroalimentare istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. FederBio è socia di IFOAM, membro dell’EOCC, l’organizzazione europea degli enti di certificazione autorizzati di settore, e socia di ACCREDIA, l’ente italiano per l’accreditamento degli OdC. Svolge le sue attività sia in ambito nazionale che internazionale. 23 Mission È un’Associazione senza fine di lucro che ha come scopo sociale: stimolare la conoscenza reciproca degli organismi aderenti, coordinarne le iniziative allo scopo di rafforzare la capacità operativa per gli intenti comuni rappresentare e tutelare a livello nazionale e internazionale le basi comuni del biologico italiano proporre al legislatore norme per la tutela e lo sviluppo del settore promuovere presso il consumatore la conoscenza e la diffusione della cultura e del prodotto da agricoltura biologica promuovere la ricerca, la sperimentazione e la definizione di standard comuni promuovere una politica di valorizzazione e sostegno dell’agricoltura biologica in Italia verificare l’applicazione corretta degli standard comuni e dei sistemi di certificazione in sintonia con l’evoluzione legislativa italiana e comunitaria; a tal fine adotta un Codice di Autodisciplina vincolante per gli associati. 24 Cosa fa FederBio la rappresentanza istituzionale presso Ministeri, Regioni ed Enti il coordinamento delle attività connesse all’applicazione del quadro normativo e procedurale vigente in accordo con l’Autorità nazionale competente la produzione di Linee Guida e documenti di uniformazione delle attività degli Organismi di Controllo e Certificazione associati la gestione del Codice di Autodisciplina degli Organismi di Controllo e Certificazione associati. 25