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NOTIZIARIO FLP-Interno n. 89 - 18 settembre 2015
L’ON. NUNZIA DE GIROLAMO PRESENTA UNA
INTERROGAZIONE SCRITTA AL MINISTRO
ALFANO SULLA CHIUSURA DELLE PREFETTURE
A"o Camera -­‐ Interrogazione a risposta scri"a 4-­‐10353 presentato da Nunzia De Girolamo. Testo di martedì 15 se"embre 2015, seduta n. 482. De Girolamo. -­‐ Al Ministro dell'interno -­‐ per sapere – premesso che: il Parlamento ha approvato di recente la legge n. 124 del 2015 di riforma della pubblica amministrazione in cui si è delegato il Governo ad ado?are decre@ delega@ per la riorganizzazione degli uffici territoriali di Governo mediante l'a?ribuzione di nuove funzioni e razionalizzazione degli stessi; nell'ambito dei principi fissa@ dalla legge delega appare del tu?o evidente che la razionalizzazione di deE uffici territoriali cos@tuisce il punto di arrivo di un organico procedimento di riorganizzazione delle loro funzioni e deve essere rispondente a criteri specificamente indica@ dalla legge; peraltro le delicate funzioni svolte dalle prefe?ure richiedono che la loro riorganizzazione e razionalizzazione sia a?uata con molta cautela e analizzando in modo approfondito le singole realtà territoriali e le problema@che socio-­‐economiche peculiari di ciascuna di esse; tu?avia, il Ministero dell'interno ha annunciato l'imminente adozione di un decreto finalizzato all'accorpamento entro il 31 dicembre 2016 di alcuni degli a?uali uffici territoriali di Governo con conseguente soppressione di ben 23 sedi prefeEzie: Teramo, Chie@, Vibo Valen@a, Benevento, Piacenza, Pordenone, Rie@, Savona, Sondrio, Lecco, Cremona, Lodi, Fermo, Isernia, Verbano-­‐Cusio-­‐Ossola, Biella, Oristano, Enna, Massa-­‐
Carrara, Prato, Rovigo, As@ e Belluno; l'adozione di un simile provvedimento appare in contrasto con lo spirito ed il contenuto della legge delega di recente approvazione, in quanto finisce per an@cipare in modo irreversibile processi decisionali che, viceversa, devono cos@tuire il punto conclusivo di un più ampio proge?o di riorganizzazione della rappresentanza del Governo sul territorio; in assenza dell'abolizione delle province e della riorganizzazione delle funzioni e compi@ degli uffici territoriali l'accorpamento delle prefe?ure appare del tu?o prematura rispe?o all'a?uale organizzazione dell'apparto centrale e periferico dello Stato; in un par@colare contesto storico cara?erizzato da for@ tensioni sociali, anche a causa del fenomeno dell'immigrazione e dell'emergenza connessa ai numerosi sbarchi di rifugia@ politici e caratterizzato altresì dal forte espandersi della criminalità organizzata di tipo Coordinamento Nazionale FLP-Interno pag. !2
mafioso, anche proveniente dall'estero, appare del tu?o inopportuno diminuire la presenza sul territorio di quelli che ad oggi rappresentano presidi di legalità e controllo sul territorio; principi di razionalizzazione e riduzione della spesa non possono gius@ficare il progressivo ridursi della presenza dello Stato sul territorio; non a caso al solo annuncio del provvedimento si è sollevato un ampio coro di voci contrarie: sindaca@, poli@ci di tuE gli schieramen@, esponen@ della società civile; la commissione affari cos@tuzionali della Camera, il 16 aprile 2013 sull'analogo schema recante regolamento in materia di riorganizzazione della presenza dello Stato sul territorio, predisposto ai sensi dell'ar@colo 10, commi 2 e 3, del decreto-­‐legge 6 luglio 2012, n. 95, conver@to, con modificazioni, dalla legge 7 agosto 2012, n. 135 aveva espresso parere nega@vo perché: a) «in mancanza di un quadro norma@vo certo sull'asse?o delle province, l'intervento di cui allo schema di regolamento in esame – richiesto dagli obieEvi di riduzione della spesa fissa@ dal citato decreto-­‐legge n. 95 del 2012 – non potrà essere affrontato compiutamente prima che sia stata definita la ques@one del futuro asse?o delle province, anche al fine di evitare una serie di cos@ connessi alla riorganizzazione a fronte di una cornice is@tuzionale ancora in corso di definizione»; b) «vi sono molte perplessità, innanzitu?o in relazione alla effeEva possibilità di conseguire i risparmi di spesa a?esi e al rischio che, al posto dei risparmi, si determinino spese aggiun@ve andrebbero calcola@ non solo i cos@ aggiun@vi, ma anche quelli indireE della revisione proposta, calcolando, in par@colare, le spese del personale che viene distolto dal suo lavoro ordinario ai fini dell'impiego nel processo di riorganizzazione del sistema -­‐: sulla base di quali mo@vazioni il Ministro abbia inteso an@cipare la razionalizzazione degli uffici territoriali del Governo vanificando di fa?o la portata razionalizzatrice della legge delega n. 124 del 2015, sia perché la riduzione delle prefe?ure non appare coordinata con la complessiva opera di riforma dell'asse?o is@tuzionale dello Stato, sia perché non appare contestualmente rafforzato il presidio dello Stato sul territorio; quali siano sta@ i criteri u@lizza@ per la individuazione delle sedi da sopprimere e sulla base di quale istru?oria esse siano state individuate; come intende il Governo sopperire all'inevitabile ridimensionamento dell'aEvità di controllo e di legalità svolta fino ad oggi dalle prefe?ure ogge?o del provvedimento di soppressione sui rispeEvi territori. (4-­‐10353).
A cura del Coordinamento FLP-Interno
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NoCziario 089