Progettare Learning Object Modulo introduttivo A cura di: Luca Ferrari 1 LO: Cosa sono? In letteratura esistono diverse definizioni di LO. In accordo con David Wiley, un LO può essere definito “qualsiasi risorsa digitale che può essere riusata per supportare l’apprendimento”. Esempi di LO possono dunque essere immagini, testi, video, power point ecc. che hanno una precisa finalità formativa (uno o più risultati attesi in termini di apprendimento). 2 Un LO è come una molecola Un Oggetto Didattico viene spesso paragonato a una molecola. Così come questa è composta da atomi (fatti di elettroni, protoni, quark, eccetera), ogni singolo Oggetto è costituito da varie parti (foto, testo, suono, grafica). L'insegnante è, quindi, il chimico che conosce le formule e la materia, ossia le tecniche e i metodi d'insegnamento ed è esperto della propria disciplina. In sostanza è in grado di utilizzare uno o più Oggetti, scomporli e crearne di nuovi. Combinando insieme Oggetti diversi si possono realizzare percorsi di apprendimento diversi. Un docente può creare un iter di apprendimento/insegnamento legando Oggetti nell'ordine che soddisfa specifici obiettivi didattici e che meglio si adatta agli stili cognitivi e di apprendimento degli specifici allievi cui si rivolge. Gli Oggetti Didattici, per la loro natura modulare, semistrutturata e flessibile sono di enorme supporto alla didattica individualizzata e possono quindi essere utilizzati così come sono oppure scomposti e i singoli elementi utilizzati per costruirne di nuovi. ____ S. Panzavolta, Learning Object, oggetti didattici per l'e-learning 3 Fonte: http://lorenz77.altervista.org/wordpress/category/1-learning-object/page/3/ 4 Alcune delle principali caratteristiche di un LO Accessibilità/usabilità Questo criterio richiede di prestare attenzione alle specificità del target (provenienza, lingua, presenza di deficit (cecità, ipovisione, sordità...) livello di istruzione e conoscenza degli argomenti che si andranno a trattare...) Autoconsistenza Un LO non è un corso, ma può essere definito come un argomento ben circoscritto. Attenzione quindi al livello di granularità con cui trattiamo gli argomenti. Per favorire percorsi formativimodulari e per garantirne la riusabilità ogni LO dovrebbero avere un certo grado di autonomia e di indipendenza rispetto agli altri LO predisposti in un corso. Interoperabilità Il LO per funzionare anche su altre piattaforme dovrebbe rispettare alcuni requisiti tecnici (standard eLearning es. SCORM/IMS). Riusabilità Questa caratteristica dovrebbe permettere di riutilizzare/aggiornare LO per poi riutilizzarli in altri percorsi formativi in eLearning. La riusabilità può dipendere dal grado di granularità con cui è stato trattato un argomento (vedi autoconsistenza). 5 eLearning e LO I LO possono essere utilizzati come risorse didattiche all'interno di percorsi formativi erogati in eLearning. L'eLearning è una modalità formativa supportata dalla ICT svincolata dallo spazio e dal tempo. Dallo spazio perché gli utenti che partecipano ad un corso possono seguire il corso indipendentemente dal luogo in cui si trovano. Dal tempo perché, potenzialmente, la fruizione di tali risorse formative (LO) può avvenire in qualsiasi momento della giornata (in base alle esigenze temporali e ai tempi di apprendimento dell'utente). 6 Quando? Definizione UE eLearning = utilizzo delle nuove tecnologie multimediali e di Internet per migliorare la qualità dell’apprendimento agevolando l’accesso a risorse e servizi nonché gli scambi e la collaborazione a distanza. Come qualsiasi intervento formativo, anche la formazione in eLearning può essere progettata in diversi modi. Ad esempio: • • • Full on line learning Blended learning Social 7 8 9 10 Repository e LO in rete Repository: MIT Open Coursware http://ocw.mit.edu/courses/ Merlot (repository) http://www.merlot.org/merlot/index.htm Progetto Sloop http://www.sloopproject.eu/sloop/ Altri: WebQuest.Org http://www.webquest.org/index.php Polilab Kids http://www.polilabkids.it/index RiminiLab Eduspoke http://riminilab.eduspoke.com/ 11 Sperimentazione software eXeLearning 12 Video 1: http://www.youtube.com/watch?v=f-Eqiltj9YM&feature=related Video 2: http://www.youtube.com/watch?v=caa-xKLn6DI 13 Cosa ti chiediamo di fare a) Immaginare il tuo percorso didattico (corso) suddividendoli in una serie di moduli. Scegli in base alle ore totali del tuo corso quali moduli potresti fare a distanza e quali in presenza (didattica frontale, lavori di gruppo, …). b) Per ogni modulo identifica una serie di argomenti (che rappresenteranno i tuoi Learning Object) e definisci le modalità con cui potresti promuovere il monitoraggio e la valutazione dell'apprendimento dei tuoi studenti. c) A chiusura di ciascun modulo o a chiusura dell'intero corso online prevedi una attività obbligatoria da fare fare ai corsisti: tesine/report, partecipazione attiva forum, lavori di gruppo .... Questo stimolerà i corsisti nella lettura dei materiali di studio e costituirà per il docente un parametro di valutazione relativo sia alla frequenza che all'apprendimento del corsista. 14 Suggerimenti Ad ogni argomento dovrebbe corrispondere un risultato atteso in termini di apprendimento. È utile, quindi, definire quali sono gli obiettivi e attraverso quali strategie possiamo favorire l'apprendimento di un determinato contenuto. Sempre in questa fase dovrebbe essere deciso, per ogni modulo, il ruolo che possono giocare gli strumenti di supporto predisposti nella piattaforma (forum, wiki, repository); e le modalità con le quali pensiamo di interagire con gli studenti (sessioni di chat, forum, ecc.) 15 d) Definisci per ogni modulo una possibile struttura per argomenti. e) Pensa a quali risorse digitali hai a disposizione e quali potresti utilizzare all'interno del tuo corso per ogni argomento (pdf, power point, immagini, audio, video, testi in word...) f) Una volta definite le risorse è il momento di definire l'architettura del corso. Una raccomandazione che ti facciamo è di pensare sempre ad una continuità forte tra la attività formativa che deciderai di realizzare a distanza e quella che farai in presenza. Ad esempio riprendere in presenza alcuni argomenti trattati nei moduli online, oppure le riflessioni emerse nei forum tematici è un importante strategia per rafforzare nello studente la percezione di continuità e di compattezza del corso. 16 Ti proponiamo una serie di possibili architetture di LO per strutturare la parte online. 17 Primo esempio Modulo …. Argomento 1. Introduzione e visione del video ... Argomento 2. Letture Attività (una volta studiati gli argomenti 1 e 2 ti chiediamo di creare una tesina da caricare nel repository del corso). Il docente analizzerà i vostri lavori e vi darà un feedback individuale via mail) Test Bibliografia 18 Secondo esempio Modulo …. Argomento 1. Lettura (una serie di risorse pdf, power point...) Attività 1. Studio di caso e riflessione (discussione nel forum tematico) Attività 2. Analizza le seguenti risorse (link predisposti dal docente) e identifica quali a tuo avviso sono i fattori che possono rendere riproducibile un esperienza didattica. Glossario del modulo. 19 Terzo esempio Modulo ... Caso studio Riflessione Attività Letture Approfondimenti 20 Per iniziare ad approfondire • Fini A., Vanni L., Learning object e metadati. Quando, come e perchè avvalersene, Erickson, Trento 2004 • Guerra L., (et. all), Analisi di un campione significativo di Learning Objects, disponibile alla seguente url: http://rpd.cib.unibo.it/article/view/1486/0 • Guerra L., Elaborazione didattica di Learning Objects, disponibile alla seguente url: http://ojs.cib.unibo.it/riviste/index.php/rpd/article/view/1473 21