PROCESSI DECISIONALI IN MEDICINA TEORIA DELLA DETEZIONE DEL SEGNALE TDS Riccardo Luccio - Dipartimento Psicologia Trieste Angelo Chiappetta - UOC Chirurgia Schio Caso clinico Esperienza giurisprudenziale Cassazione N° 4400 - 2004 Condanna del medico di PS e di Urologia per errore di diagnosi di rottura AAA Paziente alle ore 8 del 23.3.93 si reca al PS in preda a forti dolori addominali; viene diagnosticata colica renale sinistra e inviato in Urologia, dove decede alle ore 10 per rottura di aneurisma dell’aorta addominale Il giudice formula tre ipotesi, a seconda dell’intensità dei dolori addominali del Pz, (bassa, media o alta) e ritiene che solo nella prima ipotesi non sussiste colpa, mentre essa sussiste nelle altre due ipotesi, specificando peraltro che, in caso di dolori addominali acuti di forte intensità, non erano necessari neppure gli esami strumentali per ipotizzare un aneurisma addominale “le ASL ne hanno ammazzati 247.000” (Libero 08-11-00) “quei martiri senza nome della mutua” (Il Giornale 08-11-00) “malasanità: 15 decessi su 100 potrebbero essere evitati” (La Repubblica 08-11-00) “evitabile il 15% dei decessi se il SNN funzionasse meglio” (Il Sole 24 ore 08-11-00) “ evitabile una morte su 7 ogni anno” (Corriere della Sera 08-11-00) “50.000 croci all’anno piantate dai medici” (Rivista Rischio Sanità 18-07-00) Solo un italiano su dieci si sente veramente sicuro entrando in Ospedale (Cineas-Cirm) Immaginario scientifico Governo clinico Sentenze giudiziarie Inchieste stampa, TdM Demedicalizzazione dell’errore Errata diagnosi di AAA in rottura 30-64% revisione letteratura Johansson Br J Surg 1996 46 su 152 Marston J Vasc Surg 1992 24 ore ritado diagnostico medio Hiatt 1984 Diagnosi iniziale Colica renale Diverticolite Emorragia GI Infarto miocardio Lombosciatalgia Incidente stradale Sepsi Altro Marston J Vasc Surg 1992 Misdiagnosi % 24 13 13 9 9 7 7 18 Errore diagnostico 40 studi autoptici in 40 anni documentano discrepanza diagnostica clinica e autoptica in una percentuale compresa tra 8 e 24 Discrepanza tra diagnosi clinica e diagnosi anatomo-patologica (JAMA 1987:258:339-344) 300 Mancata diagnosi clinica (%) Diagnosi anatomo-patol 250 200 150 100 50 0 Peritonite Emorr. Ischemia Embolia Infarto Aneurisma Infez,p,o, intest, polmonare miocardico aorta Pancreatite CATEGORIE DI ERRORE DIAGNOSTICO • La medicina clinica è una particolare forma di attività conoscitiva • La medicina è un sapere congetturale • Strumenti logici cognitivi • Decisioni in condizioni di incertezza Errori evitabili Inadeguata conoscenza o cultura • Errata interpretazione dei segni positivi • Mancata attivazione di procedure indicate • Mancata sorveglianza del decorso clinico • Errori del sistema Inadeguata comunicazione di informazioni Mancanza di competenza quando richiesta Mancanza di coordinamento tra operatori Inadeguata formazione e supervisione Politiche aziendali: condizioni di lavoro Errori cognitivi • • • • • Difettosa acquisizione di informazioni Inaccurato ragionamento clinico Disposizioni cognitive a rispondere Disposizioni affettive a rispondere Limiti fisiologici dei processi cognitivi Errori inevitabili • Fattori legati al paziente autosomministrazione di farmaci turbe della sensibilità obesità • Fattori legati alla patologia presentazione atipica o silente Atteggiamento diagnostico medici generici e specialisti 2 Gruppi: 82 medici Medici Specialisti Testati a Schio Medici Generici Testati a Trieste GRAVITÁ vs FREQUENZA 1. AIDS 2. Rottura di aneurisma aorta addominale 3. Pancreatite acuta 4. Urolitiasi 5. Cardiopatia ischemica 6. Lombosciatalgia 7. Arteriopatia obliterante arti inferiori 8. Diabete mellito 9. Influenza Quanto è importante una diagnosi rapida della malattia anche a costo di sbagliare diagnosticandola a un malato che non è affetto? Quanto è grave diagnosticare erroneamente questa malattia in un paziente che non ne è affetto, per cercare di fare comunque una diagnosi precoce? Quanto è importante evitare di creare allarme astenendosi dal diagnosticare questa malattia rassicurando così il paziente? Quanto è grave non riuscire a diagnosticare questa malattia magari per eccesso di prudenza per non allarmare il paziente? EVENTI Diagnosi M (malattia) M (malattia) Hit (diagnosi corretta) N Omissione: falso negativo (assenza (non diagnosi di malattia di malattia) in presenza di malattia) N (non malattia) Falso positivo (diagnosi di malattia in assenza di malattia) Rifiuto coretto (non diagnosi di malattia in assenza di malattia) β<1 β>1 Medici specialisti Valori medi del β ottimale per ciascun tipo di malattia Media DS Malattie gravi - 1.29 1.59 Malattie medie - 0.82 1.41 0.45 1.6 Malattie lievi F(2,52) = 137.18; p < 0.0001 Medici generici Valori medi del β ottimale per ciascun tipo di malattia Media DS Malattie gravi - 0.61 1.11 Malattie medie - 0.3 0.96 Malattie lievi 0.64 F(2,70) = 33.71; p < 0.0001 1.22 • Atteggiamento in base alla gravità • Trend uguale per i due gruppi Correlazione tra percezione di errore diagnostico • Bassa motivazione • Elevato carico di lavoro • Difficoltà nella concentrazione • Complessità del caso clinico • Mancanza di supporto sociale • Organizzazione patologica Utilizzo di giudizi stereotipici Utilizzo di processi algoritmici Bassa Motivazione Elevata Basse Risorse cognitive Elevate Fiske, Neuberg - 1990 Errore evitabile o inevitabile? soluzione inadeguata di un caso clinico,incapacità di applicare ciò che la scienza mette a disposizione soluzione inadeguata di un problema scientifico, limiti delle conoscenze mediche in un determinato periodo Prospettive Punizione dei colpevoli? Maggiore addestramento degli operatori? Cambiamenti dell’organizzazione del lavoro? Implementazione di nuove procedure ? Nuove strategie? Chi dirige la condotta professionale? Grazie per l’attenzione