Ministero dell’Economia e delle Finanze Dipartimento per le Politiche di Sviluppo UVER - Unità di Verifica degli Investimenti Pubblici Linee guida per l’attività di verifica sulla linea operativa: Interventi prioritari inseriti negli APQ 2006 Indice 1. QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO....................................................................3 1.1 Le fonti normative..................................................................................................................3 1.2 La Missione dell’UVER su gli interventi inseriti negli APQ..............................................4 2. IL CAMPIONAMENTO DEGLI INTERVENTI INSERITI NEGLI APQ .............................7 2.1 Premessa .......................................................................................................................................7 2.2 Identificazione dell’elenco prioritario degli interventi APQ....................................................7 2.3 Integrazione del campione...........................................................................................................9 3. LE VERIFICHE IN LOCO ..............................................................................................11 3.1 L’organizzazione delle verifiche in loco ...................................................................................11 3.3 Lo svolgimento delle verifiche in loco ......................................................................................14 3.5 Compilazione della nota di sintesi APQ...................................................................................16 4.1 Le criticità riscontrate e proposte per il superamento ...........................................................17 Allegato I: Nota di sintesi contente le risultanze della verifica in loco .......................20 Allegato II: Nota di sintesi UVER su interventi prioritari APQ ...................................21 2 1. Quadro normativo di riferimento 1.1 Le fonti normative I compiti istituzionali dell’Unità di Verifica degli Investimenti Pubblici sono riconducibili al quadro normativo vigente come di seguito riassunto: · D.P.R. 10-01-1957 n. 3 “Testo unico degli impiegati civili dello stato”art. 18-20; · L. 19-05-1976 n. 335 “Principi fondamentali e norme di coordinamento in materia di bilancio e di contabilità delle regioni; · L. 22-12-1984 n. 887 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello stato; · L. 17-12-1986 n. 878 “Disciplina del nucleo di valutazione degli investimenti pubblici e disposizioni relative al Ministero del Bilancio e della Programmazione Economica”; · D. Lgs. 5-12-1997 n. 430 “Unificazione dei Ministeri del Tesoro e del Bilancio e della programmazione economica e riordino delle competenze del CIPE, a norma dell’art. 7 della L. 3-04 -1997 n. 94; · D.P.R. 20-02-1998 n. 38 “Regolamento recante le attribuzioni dei Dipartimenti del Ministero del tesoro, del bilancio e della programmazione economica”, art. 7. Dall’esegesi della suddetta normativa si rileva che le funzioni dell’Unità di verifica si esplicano presso tutti i soggetti che hanno responsabilità nella realizzazione degli investimenti pubblici, al fine di accertare, attraverso un’attività informativa e conoscitiva sui progetti finanziati, l’effettivo raggiungimento degli obiettivi programmati. In particolare, l’attività dell’Unità si sostanzia nell’accertamento attuativo dei progetti, nonché nell’individuazione di eventuali limiti operativi (tecnici, amministrativi, finanziari e/o di altra natura) alla realizzazione dell’investimento oggetto di verifica, anche con riferimento agli effetti socio-economici e all’osservanza del quadro economico di spesa, proponendo, se del caso, le possibili iniziative da adottare. 3 Utilizzando i dati e le informazioni acquisite in sede di “visita in loco”, l’Unità esegue il monitoraggio dei programmi e dei progetti oggetto di indagine, per fornire ai competenti organi decisionali elementi attendibili e tempestivi ai fini dell’adozione di misure correttive nella programmazione economica degli investimenti pubblici. L’UVER svolge le proprie attribuzioni in conformità a quanto stabilito dalla normativa ed è, inoltre, attivata dal Capo del Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e Coesione del MEF su alcuni settori, finanziamenti e linee operative. Ne consegue che l’attività dell’Unità si svolge in base al proprio mandato generale, che procede dalla normativa di riferimento, e che si concretizza in particolare nell’accertamento sullo stato di attuazione dei progetti, e nell’individuazione di eventuali limiti operativi, nonché su mandati a carattere settoriale, che si traducono in linee operative specifiche, sulle quali l’Unità viene di volta in volta attivata a supporto delle strutture dipartimentali. 1.2 La Missione dell’UVER su gli interventi inseriti negli APQ Per quanto riguarda la linea operativa specifica, concernente gli interventi prioritari inseriti negli APQ, l’Unità collabora, con funzioni di supporto, alla verifica e attuazione degli interventi, e coadiuva le diverse strutture del Dipartimento per le Politiche di Sviluppo e Coesione, in particolare il Servizio per le Politiche di Sviluppo Territoriale e le Intese, nell’espletamento delle funzioni e dei compiti attribuiti al fine di contribuire all’accelerazione degli investimenti pubblici, individuare le criticità che ne ostacolano la realizzazione, formulare proposte per il superamento delle stesse, ed eventualmente proporre la rimodulazione dell’intervento all’interno dell’Accordo. Infatti, nell’ambito delle rispettive competenze istituzionali, l’UVER ed il Servizio per le Politiche di Sviluppo Territoriale e le Intese hanno stabilito una collaborazione avente come oggetto la verifica degli interventi inclusi negli Accordi di Programma Quadro che presentano particolari ritardi attuativi. La linea operativa si basa sui seguenti processi: 4 a) selezione da parte dell’UVER di un campione di interventi realizzato sia con metodi matematico – statistici che attraverso metodi qualitativi, volti a includere nel campione i progetti inseriti in APQ aventi rapporti di interdipendenza funzionale o collegamento con quelli già selezionati in base ai metodi matematico - statistici. Formazione dell’elenco definitivo condiviso con il SPSTI anche attraverso l’inserimento di interventi per i quali il SPSTI ritiene conveniente una verifica da parte dell’UVER; b) organizzazione e realizzazione da parte dell’UVER di verifiche in loco, finalizzate all’individuazione di eventuali criticità attuative e all’eventuale formulazione di proposte per il superamento delle stesse, da compendiare in un apposito data base; c) trasmissione dei risultati di verifica. Nella figura 1 sono riprodotti i processi previsti per la linea operativa “Supporto all’attuazione degli interventi prioritari inseriti negli APQ”. Figura 1: I processi della linea operativa supporto all’attuazione degli APQ Linea operativa supporto attuazione APQ Selezione degli interventi Esecuzione verifiche Diffusione risultati Fonte: elaborazione UVER In tale contesto è importante precisare con chiarezza il ruolo svolto dall’Unità, nell’ambito di un sistema consolidato di gestione delle procedure e dei processi. L’UVER, non interviene direttamente sul processo di formazione/correzione dei dati inseriti nell’Applicativo Intese (AI), ma svolge un’attività di supporto per individuare le eventuali criticità che possono determinare ritardi nella fase di realizzazione degli interventi puntuali. Allo stesso modo, in merito ai processi decisionali che regolano definanziamenti e/o rimodulazioni di interventi, l’UVER non interferisce con la procedura consolidata negli APQ, che attribuisce al Soggetto responsabile, anche su sollecitazioni dei sottoscrittori, l’obbligo di intraprendere le opportune iniziative per la risoluzione dei problemi o, in caso di criticità non 5 risolvibili, sottoporre le questioni al Comitato Paritetico di Attuazione che svolge l’istruttoria per il Comitato Istituzionale di Gestione. La responsabilità di avviare azioni correttive o sanzionatorie rimane quindi totalmente in capo ai soggetti firmatari dell’Intesa Istituzionale di Programma. 6 2. Il campionamento degli interventi inseriti negli APQ 2.1 Premessa La selezione degli interventi da parte dell’UVER e del SPSTI avviene attraverso diversi steps o attività. Ferma restando, in qualunque fase del processo, la possibilità di segnalare interventi specifici da sottoporre a verifica, l’UVER riduce l’universo degli interventi sulla base dei criteri di selezione di seguito descritti, elaborati anche in seguito all’esperienza maturata nel primo ciclo di verifiche realizzate nel corso del 2005 su 447 interventi prioritari APQ. Una volta individuato, il campione viene trasmesso al Capo Dipartimento ed al SPSTI per una eventuale integrazione con l’inserimento di altri interventi per i quali il SPSTI ritiene conveniente una verifica da parte dell’UVER. 2.2 Identificazione dell’elenco prioritario degli interventi APQ Al fine di identificare i progetti oggetto dell’attività dell’UVER, è stato necessario circoscrivere l’universo di riferimento, costituito dall’insieme degli interventi inseriti in APQ in base all’ultimo scarico di dati disponibili nell’Applicativo Intese, mediante l’applicazione di una serie di criteri quantitativi e qualitativi. 1) In primo luogo, si è deciso di concentrare l’indagine sugli interventi appartenenti a settori strategici individuati nel documento “Linea operativa dell’UVER sugli APQ – Programma anno 2006”. Le verifiche eseguite nel corso del 2005 sugli interventi inseriti negli APQ, infatti, hanno evidenziato la presenza di consistenti limiti operativi, riferiti, in particolare, ai progetti appartenenti a sottosettori considerati centrali nella strategia di sviluppo perseguita dal DPS. Si ritiene di conseguenza indispensabile assicurare agli interventi che ricadono in questi ambiti una costante azione di sorveglianza e impulso. All’interno di questi settori, è stato scelto di concentrare l’attenzione sugli interventi di importo maggiore o uguale a 5 milioni di euro, in base ai dati dell'ultimo monitoraggio 7 contenuto nell’Applicativo intese, al fine di evitare di disperdere energie e risorse su una moltitudine di interventi di valore finanziario trascurabile. Tra questi si è stabilito, prima facie, di escludere gli interventi già oggetto di verifica nel corso del 2005, sui quali l’Unità intende eseguire un’attività specifica (Cfr. punto 2). Infine, di quest’ultimo insieme di interventi, sono stati selezionati quelli con progettazione, definitiva e/o esecutiva approvata e con lavori in corso. In seguito all’esperienza maturata nel primo ciclo di verifiche, infatti, è emersa l’opportunità di concentrare l’attività su interventi che si trovano in uno stadio procedurale più avanzato. L’individuazione degli interventi da sottoporre a verifica è stata eseguita utilizzando poi un procedimento misto qualiquantitativo, il cui dettaglio è riportato nel sopracitato documento “Linea operativa dell’UVER sugli APQ – Programma anno 2006”. 2) Per quanto concerne i 448 interventi verificati nel corso del 2005, come anzidetto, l’Unità intende eseguire su questi una corrispondente verifica desk, al fine di costatarne lo stato realizzativo a distanza di un anno dalla verifica. In particolare, saranno eseguite delle analisi sui costi degli interventi, sull’avanzamento procedurale, sui tempi di realizzazione e, più in generale, sull’accelerazione della spesa. Allo scopo di corroborare la verifica desk sugli interventi in questione e al fine di misurare la capacita di superamento delle criticità riscontrate, da parte degli enti attuatori, saranno svolte delle mirate verifiche in loco, su un numero limitato di interventi. La selezione degli interventi da sottoporre a verifica sarà effettuata tra i progetti verificati nel 2005 sui quali, a giudizio dell’UVER, è stata riscontrata la presenza di criticità ostative alla normale esecuzione. I risultati sia della verifica desk, sia delle specifiche verifiche in loco, costituiranno oggetto di una relazione finale. Tale relazione finale potrà essere eventualmente suffragata, operando le necessarie elaborazioni e i successivi confronti, con i dati presenti nell’Applicativo informatico degli accordi di programma quadro. 8 2.3 Integrazione del campione. Le fasi di lavoro prevedono una stretta e continua interazione tra UVER e SPSTI. Infatti, l’elenco dei progetti così costruito viene trasmesso al Servizio per le politiche di sviluppo territoriale e le intese il quale provvede, eventualmente, a segnalare le integrazioni necessarie, oppure, autonomamente, richiede all’UVER, di eseguire delle verifiche sugli interventi inseriti in APQ che presentano particolari criticità attuative. Al fine della massima efficienza del lavoro gli uffici del SPSTI e l’UVER condividono in pieno tutta la documentazione in loro possesso ed in particolare: - testi APQ; - relazioni techiche – schede progetto in AI; - eventuali schede accompagnamento UVER; - profili di spesa; - relazioni di monitoraggio; - corrispondenza rilevante con le amministrazioni; Nella figura 2 è riprodotto il network che consegue dal procedimento di selezione degli interventi da sottoporre a verifica da parte dell’UVER. 9 Figura 2: rappresentazione delle modalità operative di selezione degli interventi UVER ATTIVITA’ Area verifica dei Progetti Area Monitoraggio e Statistica S.P.S.T.I REGIONE SOGGETTO SOGGETTO PROPONENTE ATTUATORE R.U.P. DOC. DI RIF. RESPONSABILE UVER ATTIVITA' MACROPROCESSO: (1) SELEZIONE DEGLI INTERVENTI INSERITI NEGLI APQ DA VERIFICARE Selezione degli interventi all'interno dell'Applicativo Intese Trasmissione elenco progetti selezionati ed integrazione dell'elenco L'UVER seleziona gli interventi utilizzando i dati riferiti all'ultimo aggiornamento presente nell'applicativo intese Il Responsabile dell'Uver trasmette al SPSTI l'elenco dei progetti selezionati Formazione elenco interventi definitivo Fonte: Elaborazione UVER Il SPSTI segnala all'UVER eventuali integrazioni o richieste di verifica specifiche Data Base Applicativo Intese Responsabile UVER Allegato I Responsabile UVER/ Uffici competenti del SPSTI Allegato I Uffici competenti del SPSTI Il SPSTI verifica la coerenza segnala eventuali integrazioni 3. Le verifiche in loco 3.1 L’organizzazione delle verifiche in loco Il procedimento di verifica ha inizio, con l’acquisizione delle prime informazioni, trasmesse dal SPSTI o presenti nelle banche dati, già a disposizione dell’UVER, al fine di delimitare l’oggetto dell’analisi, prendendo visione della documentazione già esistente ed individuando le problematiche da affrontare nel corso della verifica. Sarà cura del componente, attraverso l’utilizzo della banca dati APQ e di altre informazioni provenienti dal SPSTI e/o dal RUP contattato, aggregare all’intervento oggetto di verifica eventuali ulteriori lotti che ricadono sulla stessa opera; detti progetti, non rilevati nella selezione perché magari di importo inferiore, devono avere la caratteristica di incidere nella entrata in funzione dell’opera. Successivamente, il Responsabile dell’UVER informa i soggetti coinvolti, tra i quali il SPSTI, la Regione interessata, nella duplice articolazione della Direzione programmazione e della o delle Direzioni finanziarie dell’APQ, il Soggetto attuatore, il Soggetto proponente e il R.U.P., che l’intervento sarà oggetto di verifica da parte dell’Unità, provvedendo ad accreditare il componente incaricato della verifica in loco, ed eventualmente indicando la data del sopralluogo, se questa è già stata precedentemente concordata con i destinatari della comunicazione. Ove, invece, fosse ritenuto più conveniente, per il proficuo svolgimento della verifica, far organizzare il sopralluogo direttamente dai diversi soggetti responsabili, l’UVER nella lettera di accreditamento demanda a questi ultimi l’organizzazione dello stesso con la fissazione della relativa data, da comunicare preventivamente al Componente dell’UVER per i necessari accordi e adempimenti. Qualora i suddetti soggetti non si attivino, entro breve termine, per l’organizzazione della verifica o ritengano superflua la partecipazione alla stessa, o demandino all’UVER l’onere dell’organizzazione, il Componente provvede direttamente con il R.U.P. a stabilire la data della verifica, dandone comunque notizia ai soggetti interessati. Eseguite le imprescindibili comunicazioni, il Componente incaricato prende i necessari contatti con il RUP ed i rappresentanti dell’Ente attuatore, e comunque, con le persone più informate sullo stato di realizzazione del progetto, al fine di acquisire notizie aggiornate sullo stato di attuazione dell’intervento, sui vari limiti operativi già superati o ancora in essere e su quant’altro attinente l’oggetto della verifica. In alcuni casi potrebbe essere utile convocare, per un incontro preliminare presso la sede dell’UVER, il RUP e/o i responsabili dell’Ente attuatore. Terminata questa fase preliminare, indispensabile per l’esatta individuazione delle problematiche da affrontare e, di conseguenza, della documentazione da esaminare ed, eventualmente, da acquisire, è possibile fissare, di comune intesa, con il R.U.P. e/o con i rappresentanti dell’Ente attuatore la data della verifica. Stabilita la data della verifica si procede alla trasmissione, in base alle modalità ed ai mezzi ritenuti più idonei, della nota contenente la data e il luogo concordato per la verifica in loco, oltre al RUP e al Soggetto attuatore, anche agli altri soggetti coinvolti nella realizzazione dell’intervento, al fine di consentire a questi ultimi, laddove lo ritenessero opportuno, di partecipare alla verifica. La scelta della modalità organizzative della verifica in loco, rimane in capo ai singoli componenti dell'Unità di verifica, i quali esercitano le proprie funzioni previste all'articolo 9, comma 1, della legge 17 dicembre 1986, n. 878, richiamato nell’art. 7 comma 4 del D.P.R. 20-21998 n. 38. Nella figura 3 è rappresentato il network che consegue dalle modalità operative di organizzazione delle verifiche in loco Figura 3: Diagramma di flusso relativo all’organizzazione della verifica UVER ATTIVITA’ Area verifica dei Progetti Area Monitoraggio e Statistica S.P.S.T.I REGIONE SOGGETTO SOGGETTO PROPONENTE ATTUATORE R.U.P. DOC. DI RIF. RESPONSABILE UVER ATTIVITA' MACROPROCESSO: (2) REALIZZAZIONE DELLE VERIFICHE IN LOCO Acquisizione delle prime informazioni relative all'intervento Accreditamento presso i Soggetti responsabili e i Soggetti coinvolti nell'attuazione dell'intervento ed eventuale organizzazione della verifica in loco Organizzazione sopralluogo Creazione del fascicolo amministrativo Il Responsabile dell'Uver informa i soggetti coinvolti che l'intervento sarà oggetto di verifica, accredita il Componente incaricato,indica la data del sopralluogo eventualmente già concordata con i vari responsabili, oppure invita i soggetti, se lo ritengono opportuno, ad organizzare la verifica dandone pronta comunicazione Testi APQ Schede Intervento Profili di Spesa ecc. Il SPSTI trasmette all'UVER ai fini della condivisione la documentazione necessaria L'UVER informa il SPSTI della prossima verifica L'UVER informa la Regione della prossima verifica L'UVER informa il Soggetto proponente della prossima verifica L'UVER informa il Soggetto attuatore della prossima verifica Il componente incaricato, fissa direttamente con il R.U.P. la data della verifica, qualora la data non sia già indicata nell'accreditamento Comunicazione della data del sopralluogo Fonte: elaborazione UVER Il Responsabile dell'Uver autorizza il Componente incaricato della verifica e informa i soggetti coinvolti del giorno e del luogo concordati per il sopralluogo L'UVER informa il SPSTI della verifica L'UVER informa la Regione della verifica L'UVER informa il Soggetto proponente della verifica L'UVER informa il Soggetto attuatore della verifica L'UVER informa il R.U.P. della prossima verifica Uffici del SPSTI Componenti e Assitenti dei vari Gruppi Responsabile UVER Il R.U.P concorda con l'UVER la data della verifica Componente Incaricato L'UVER informa il R.U.P. della verifica Responsabile UVER 3.3 Lo svolgimento delle verifiche in loco La verifica si svolge, solitamente con la presenza del RUP e/o il Responsabile dell’accordo, ed eventualmente con la presenza dei rappresentanti degli altri soggetti, presso la sede dell’Ente attuatore, ovvero presso la sede dei soggetti in possesso della documentazione idonea a fornire le informazioni necessarie sullo stato di realizzazione del progetto, sui vari limiti operativi già superati o ancora in essere e su quant’altro attinente l’oggetto della verifica da parte dell’UVER. La verifica prevede un esame della documentazione necessaria per l’individuazione delle problematiche connesse alla realizzazione dell’intervento, tenendo sempre presente che l’obiettivo è l’individuazione e la valutazione delle criticità. Segue, all’occorrenza, il sopralluogo sui cantieri per meglio riscontrare le criticità individuate e/o prospettate. Tramite la visita in loco e il confronto con i responsabili dei singoli interventi inseriti nell’elenco prioritario, l’UVER procede all’identificazione delle criticità alla base del ritardo. Una volta identificata la criticità, il componente è tenuto a formulare le relative proposte per il superamento delle stesse. Inoltre, per ogni criticità individuata, è necessario indicare una previsione relativa ai tempi necessari per il suo superamento. È da rilevare che, secondo la tipologia di criticità riscontrate, può variare la documentazione da esaminare, poiché ogni intervento sottoposto a verifica costituisce un caso a sé, con proprie problematiche e propri limiti operativi. Terminata la verifica in loco il Componente incaricato provvede sulla base delle informazioni e/o della documentazione acquisita alla redazione della scheda e della Nota di sintesi nelle quali vengono compendiati sia i dati raccolti che le proposte e le osservazioni per la soluzione delle criticità e l’accelerazione dell’intervento. Nella figura 4 è rappresentato il network che consegue dalle modalità operative di realizzazione delle verifiche in loco. Figura 4: Diagramma di flusso relativo alle modalità di realizzazione delle verifiche in loco ATTIVIT UVE Area verifica Area Proge Statisti S.P.S. REGIO SOGGET SOGGET PROPONE ATTUAT R.U. DOC. DI RIF. RESPONSABIL E ATTIVITA' UVER MACROPROCESSO: (2) REALIZZAZIONE DELLE VERIFICHE IN LOCO Esecuzione verifica in Acquisizione informazi Il componente incaricato esegue la verifica coadiuvato all'occorenza da un assistente o consulente Il componente provvede all'esame della documentazione e al sopralluogo l'UVER esegue laverifica con la partecipazion e eventual del l'UVER esegue laverifica con la partecipaz. eventual della SPSTI Regione l'UVER esegue laverifica con la partecipazion eeventual del Sogg. Prop l'UVER esegue la verifica con la partecipazion e del necessari Sogg. Att l'UVER esegue la verifica con la partecipazion e del necessari R.U.P. Documenti Componente previsti per incaricato della verifica in verifica loco Componente incaricato della Documenti verifica previsti per eventualmente verifica in coadiuvato da u loco assistente o consulente Allegato I Inserimento nel data base di sintesi" L'UVER sulla base delle informazioni raccolte provvede all'inserimento in un apposito database delle sintesi della verifica Fonte: elaborazione UVER Componente incaricato della verifica eventualmente coadiuvato da u assistente o consulente 3.5 Compilazione della nota di sintesi APQ Le informazioni raccolte ed elaborate sono sintetizzate in un apposito data-base, (denominato “Nota di sintesi APQ”), al fine di consentire successivamente, tra l’altro, una lettura aggregata per porre in evidenza le varie criticità e le relative classi di giudizi. La sezione “anagrafica” della nota di sintesi è generata in automatico dal sistema (tipo intervento, codice scheda UVER, codice scheda BD APQ e altri codici, titolo intervento, indice interventi, indice APQ). L’attività di verifica “in loco” non implica una disamina puntuale di tutte le voci di monitoraggio riportate nell’AI, ma è limitata ad alcuni fatti che il gruppo di lavoro UVER, caso per caso, identifica come prioritari e decisivi. La non menzione di particolari informazioni contenute nell’AI non equivale quindi in nessun modo ad una certificazione di conformità da parte dell’UVER. L’ultima sezione in basso della nota, invece, è riservata alla descrizione delle criticità e alle proposte per il superamento delle stesse. È evidente che la non correttezza dei dati contenuti nell’AI può essere un indice di criticità, ma di per sé essa sola ai fini dell’attività dell’UVER non rappresenta necessariamente una criticità. 4. Il supporto al superamento delle criticità 4.1 Le criticità riscontrate e proposte per il superamento La tipologia di criticità riscontrabili sono state classificate dall’UVER, sulla base della lunga esperienza maturata dai componenti dell’Unità e delle numerose verifiche eseguite sul territorio nel corso degli anni. Di seguito si rappresenta, a titolo meramente esemplificativo, e non esaustivo la tipologia più frequente di criticità che, solitamente, ostano alla normale realizzazione degli interventi: 1) Incompletezza o carenze della progettazione; 2) Indisponibilità del sito o degli immobili oggetto dell’intervento; 3) Contenzioso nella fase di affidamento dell’intervento; 4) Mancato o ritardato rilascio delle previste autorizzazioni; 5) Cause di forza maggiore (avverse condizioni atmosferiche, calamità naturali, incidenti, scioperi, ecc.); 6) Difficoltà tecniche in fase esecutiva (sorprese geologiche, ritrovamenti archeologici, rinvenimento di ordigni bellici, ecc.); 7) Redazione e/o approvazione di perizie di variante; 8) Contenzioso in fase esecutiva (sequestro cantiere, controversie con le imprese, fallimenti ecc.); 9) Interferenze con sottoservizi, altre infrastrutture, attività in corso; 10) Difficoltà inerenti i flussi di finanziamento; 11) Inadeguatezza tecnica e/o inerzia ente attuatore; 12) Espropri; 13) Altro Individuata la criticità, l’UVER identifica la soluzione più adeguata e formula una proposta per il superamento della stessa, esprimendo, inoltre, un giudizio tipicizzato, in quanto a dimensione, sui tempi occorrenti al superamento della stessa. Qualora le criticità riscontrate fossero oltre modo problematiche, l’UVER si riserva di sottoporle, immediatamente dopo la verifica in loco, ai Soggetti responsabili del finanziamento e della realizzazione dell’intervento (SPSTI, Regione, Soggetto attuatore, R.U.P). Eventuali controdeduzioni formulate da parte di questi ultimi potrebbero dar luogo ad un nuovo esame della situazione da parte dell’UVER. Sulla base delle informazioni raccolte all’interno delle singole note di sintesi, l’UVER provvede alla rielaborazione in forma aggregata delle sintesi delle verifiche in loco, attraverso la stesura di un apposito report. Quest’ultimo documento di tipo quantitativo è accompagnato da una relazione sulla linea operativa APQ. La documentazione prodotta, unitamente alle singole note di sintesi, è poi trasmessa al SPSTI ed alle regioni. Nella figura 5 è rappresentato il network che consegue dalle modalità operative prescelte per la condivisione dei risultati. Si prevede una trasmissione dei risultati di verifica, che contengano particolari criticità ostative alla realizzazione dell’intervento, entro 30 giorni dall’effettuazione della stessa, a tutti i Soggetti responsabili del finanziamento e della realizzazione dell’intervento (SPSTI, Regione, Soggetto attuatore, R.U.P). E’ fatto carico all’UVER, considerare le eventuali controdeduzioni formulate da parte dei soggetti interessati in ordine alle criticità individuate e alle eventuali proposte per il superamento e, quindi, ritrasmettere le eventuali rielaborazioni ai destinari della prima comunicazione. Figura 5: Diagramma di flusso relativo alla condivisione dei risultati di verifica UVER ATTIVITA’ Area verifica dei Progetti Area Monitoraggio e Statistica S.P.S.T.I REGIONE SOGGETTO PROPONENTE SOGGETTO ATTUATORE R.U.P. DOC. DI RIF. RESPONSABILE ATTIVITA' UVER MACROPROCESSO: (3) CONDIVISIONE DEI RISULTATI DI VERIFICA Trasmissione delle risultanze delle verifiche ai vari Soggetti entro 30 gg dalla verifica Ricezione di eventuali controdeduzioni da parte dei soggetti coinvolti Elaborazione e trasmissione delle note di sintesi ed eventuali proposte per il superamento di criticità riscontrate Trasmissione relazione finale contentente i risultati dell'attività di verifica Il Componente trasmette per le vie brevi al RUP e/o al soggetto attuatore le sintesi contenenti le risultanze delle verifche per gli interventi che presentano particolari criticità ostative Il Sogg. Att. riceve il report ed elabora eventuali controdeduzioni Il R.U.P riceve il report ed elabora eventuali controdeduzioni Allegato I Componente UVER Allegato I Responsabile UVER Coordinatore d'Area Allegato II Relazioni quantitative e qualitative Responsabile UVER L'UVER riceve eventuali controdeduzioni dai vari soggetti La Regione e/o il Soggetto L'UVER sulla base delle controdeduzioni provvede alla stesura della versione finale delle note di sintesi e le invia ai soggetti coinvolti nella realizzazione dell'intervento L'UVER sulla base delle risultanze delle note di sintesi, redatte ed elaborate utilizzando, altresì, i dati dell'Applicativo Intese, provvede all'laborazione di una relazione finale riferita ai risultati del ciclo delle verifiche eseguite, da condividere successivamente con i soggetti coinvolti Fonte: elaborazione UVER Il SPSTI riceve dall'UVER le note di sintesi secondo le modalità e i tempi proponente riceve secondo le modalità e i tempi stabiliti le note di sintesi riferite agli interventi verificati Il RUP e/o il soggetto attuatore riceve secondo le modalità e i tempi stabiliti le note di sintesi riferite agli interventi verificati stabiliti Il SPSTI riceve i risultati finali sull'attività di verifica La Regione e/o l'ente proponente riceve i risultati finali sull'attività di verifica Allegato I: Nota di sintesi contente le risultanze della verifica in loco Nota sintetica UVER su interventi prioritari APQ STATO FISICO INTERVENTO FASE INTERVENTO ATTIVO PROGETTAZIONE ANNULLATO AGGIUDICAZIONE Codice Scheda BD APQ CONCLUSO REALIZZAZIONE Codice scheda Uver SOSPESO COLLAUDO Codice CUP ESERCIZIO APQ Asse Regione Attuatore: Titolo intervento Descrizione intervento Dati APQ Versione del ......................... Aggiornamento da parte del sogg. respons. al ............... Costo complessivo Euro 0.000,00 Euro 0.000,00 Data fine lavori prevista ___/___/______ ___/___/______ Valutazione UVER Congruente Non congruente - Ritardo fino a 6 mesi Non congruente - Ritardo fino a 12 mesi Non congruente - Ritardo oltre 12 mesi Nota sulla programmazione: 2-Il titolo del progetto,stante la non completa definizione degli interventi, risulta assolutamente generico. 21-L'indeterminatezza progettuale e delle coperture finanziarie di parte degli interventi da eseguire rende ancora incerti i tempi di realizzazione. Criticità Nro 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 Proposte per superamento Giudizio: Superabile entro 3 mesi Incompletezza o carenze del progetto esecutivo. Indisponibilità del sito o degli immobili oggetto dell'intervento. Contenzioso nella fase di affidamento dei lavori. Mancato o ritardato rilascio delle previste autorizzazioni. Cause di forza maggiore (avverse condizioni atmosferiche, calamità naturali, incidenti, scioperi, ecc..). Difficoltà tecniche in fase esecutiva (sorprese geologiche,ritrovamenti archeologici, rinvenimento di ordigni bellici, ecc..). Redazione e/o approvazione di perizie di variante. Contenzioso in fase esecutiva (sequestro cantiere, controversie con le imprese, fallimenti, ecc…). Interferenze con sottoservizi, altre infrastrutture, attività in corso. Criticità finanziaria: - flussi finanziari / copertura finanziaria. Inadeguatezza tecnica e/o inerzia ente attuatore Espropri Altro (vedi dettaglio) Superabile entro 6 mesi Superabile entro 12 mesi Non superabile entro 12 mesi Nota generale sull'intervento: Indicatore della criticità complessiva dell'intervento: Verifica del 17/03/2005 UVER - Unità di verifica degli investimenti pubblici Bassa Indicatore sulla governance dell'intervento: Basso Media Medio Elevata Alto A cura di: Stampa del 10/05/2006 Allegato II: Nota di sintesi UVER su interventi prioritari APQ ALLEGATO II RIEPILOGO TOTALE INTERVENTI PRIORITARI APQ TOTALI GENERALI - Ripartizione Geografica Asse Intesa Accordo ASSE - N. Interv. - Aggiornato Finale (b) - - REGIONE ACCORDO - - - Costo Complessivo Dati APQ (a) - - - - % avanz. spesa e/b*100 Realizzazione Differenza (c) b-a Dati APQ (d) - Aggiornato Finale (e) - - Differenza (f) d-e - - - - - - - - - - ALLEGATO II RIEPILOGO TOTALE INTERVENTI PRIORITARI APQ - Criticità registrate TOTALI GENERALI Ripartizione Geografica Asse Intesa Accordo - - - - Interventi N. con criticità Totale nessuna Tipologie - - - - - - - - - - - - - - - 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 Espropri Altro Non Inserito ND Incompletezza o Indisponibilità del Contenzioso nella Mancato o carenze del sito o degli fase di affidamento ritardato rilascio progetto esecutivo immobili oggetto dei lavori delle previste dell'intervento autorizzazioni Cause di forza Difficoltà tecniche Redazione e/o maggiore in fase esecutiva approvazione di (avverse (sorprese perizie di variante condizioni geologiche,ritrova atmosferiche, menti calamità naturali, archeologici, incidenti, scioperi, rinvenimento di ecc..) ordigni bellici, ecc..) Contenzioso in fase esecutiva (sequestro cantiere, controversie con le imprese, fallimenti, ecc…) nterferenze con Difficoltà inerenti i Inadeguatezza sottoservizi, altre flussi di tecnica e/o inerzia infrastrutture, finanziamento ente attuatore attività in corso - - - - superabile entro mesi : 3 6 12 Oltre 12 ASSE - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - REGIONE - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - ACCORDO stampa del __/__/____ Pagina 1 di 1