Determinazione spettrofotometrica del ∆K negli oli
La determinazione spettrofotometrica del ∆K serve a scoprire l’aggiunta di
oli raffinati all’olio extravergine di oliva.
L’analisi viene eseguita su campioni di olio diluiti in isottano (soluzione
all’1%).
Le alte temperature utilizzate nel corso della raffinazione degli oli,
determinano una parziale trasformazione dell’acido linoleico e linolenico in
acidi grassi con doppi legami coniugati (detti trieni e dieni coniugati), che
assorbono in misura significativamente superiore le radiazioni ultraviolette.
Trasformazione dell’acido linoleico in
un acido grasso con due doppi legami
coniugati
Il ∆K è un indice che si ottiene dalla misura dell‘assorbanza (estinzione o K) specifica a
262, a 268 e 274 nm.
A
B
C
Il ∆K si ottiene sottraendo dall'assorbanza a 268 nm la semisomma delle assorbanze
a 262 nm e a 274nm. Come si evince dalla figura a destra, il ∆K rappresenta l’altezza
del picco a 268 nm.
Se il ∆K è inferiore a 0,1, ossia il picco a 268 nm è nullo o irrilevante (curva C della
figura a destra), si può affermare che l’olio esaminato è un olio vergine di oliva
Analisi dei polifenoli totali per via spettrofotometrica
I polifenoli sono composti che influenzano la qualità dei vini
attraverso le loro caratteristiche di sostanze coloranti (es.
antociani e flavonoli) e di sostanze antiossidanti (es. tannini
condensati e tannini idrolizzabili).
La determinazione dei polifenoli rappresenta pertanto un’analisi fondamentale per la
valutazione della qualità del vino.
L’analisi della concentrazione dei polifenoli totali può
essere effettuata con lo spettrofotometro, attraverso
la misurazione dell’assorbimento (assorbanza) di
radiazioni luminose a 710 nm (luce rossa), su
campioni di vino precedentemente trattati con il
reattivo di Folin Ciocalteau
Prima di procedere all’analisi dei polifenoli totali sui campioni di vino occorre procedere
alla costruzione di una curva di taratura che metta in relazione l’assorbimento di luce
con la concentrazione dei polifenoli in soluzione
La curva viene determinata misurando con lo spettrofotometro l’assorbimento di
radiazioni luminose con lunghezza d’onda di 710 nm da parte di soluzioni a diversa
concentrazione di acido gallico (polifenolo di riferimento) trattate con il reattivo di Folin
Ciocalteau
Relazione tra concentrazione di acido gallico ed assorbanza a 710 nm
0,35
0,3
0,25
assorbanza
La relazione tra concentrazione
e assorbimento di luce è
normalmente lineare, (ossia
l’assorbimento aumenta in
maniera direttamente
proporzionale alla
concentrazione), così come
previsto dalla legge di LambertBeer.
y = 0,0006x
0,2
0,15
0,1
0,05
0
0
100
200
300
mg/l di acido gallico
400
500
600
Determinata la curva di taratura si procede alla misura spettrofotometrica
dell’assorbimento della luce a 710 nm da parte del campione di vino precedentemente
trattato, al pari degli standard con il reattivo di Folin Ciocalteu.
Il valore di assorbimento viene inserito al posto della Y nell’equazione della retta per
ottenere il valore di x, ossia la concentrazione dei polifenoli in mg/l di acido gallico
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Diapositiva 1 - IISS Caramia