MODELLO DI VALUTAZIONE DEI SERVIZI PER L’IMPIEGO I RIFERIMENTI - Valutazione della performance - Customer satisfaction - Beneficiary survey - Autovalutazione GLI OBIETTIVI - Rilevare le composizione dell’utenza e la configurazione dell’offerta di servizi - Rilevare la qualità percepita per linee di servizio, fattori di qualità e per target di utenza - Valutare sulla base delle opinioni degli utenti il grado di raggiungimento degli effetti intermedi desiderati - Promuovere un processo ricorrente di autovalutazione degli operatori L’OGGETTO DELLA VALUTAZIONE - Input: risorse umane e tecnologiche - Processi e output: linee di servizio e specifici prodotti - Effetti intermedi: livelli di attivazione dell’utenza e ruolo del servizio per l’impiego nel supporto alla ricerca del lavoro I LIVELLI DI ATTIVAZIONE - Utilizzo di agenzie private oltre ai servizi per l’impiego pubblici - Presentazione curriculum ad aziende del territorio - Frequenza corsi di formazione - Realizzazione stage/tirocini lavorativi - Realizzazione colloqui di lavoro IL KIT PER LA VALUTAZIONE – GLI STRUMENTI - Scheda di rilevazione per gli utenti - Questionario preliminare all’autovalutazione per gli operatori - Griglia di autovalutazione IL PERCORSO DI VALUTAZIONE - Rilevazione campionaria presso gli utenti - Elaborazione dei dati - Autovalutazione degli operatori LA RILEVAZIONE CAMPIONARIA - 10 giornate lavorative (apertura al pubblico) consecutive - Compilazione della scheda di rilevazione da parte di ciascun utente supportato dal rilevatore - Risorse: 1 rilevatore per ciascun CPI di medie/piccole dimesioni; 2 rilevatori per ciascun CPI di grandi dimensioni L’ELABORAZIONE DEI DATI -Inputazione dei dati su database Acces ed elaborazione tabelle dei risultati - Redazione Report dati quantitativi - Risorse: 5 giornate/uomo ogni 1000 schede di rilevazione L’AUTOVALUTAZIONE DEGLI OPERATORI - Composizione del Comitato di valutazione - Realizzazione di 3 sessioni di autovalutazione (Risorse: 1 facilitatore) - Redazione del Rapporto di valutazione IL COMITATO DI VALUTAZIONE Le possibili varianti: 1) Autovalutazione di un singolo CPI: comitato composto dal responsabile CPI e da un gruppo di operatori esperti 2) Autovalutazione congiunta di una pluralità di CPI: responsabile CPI e 1-2 operatori esperti per ciascun CPI Il comitato può essere integrato dal Responsabile CPI provinciale e/o da suoi delegati. Non deve comunque superare i 10 componenti LE SESSIONI DI AUTOVALUTAZIONE 1) Compilazione e discussione del Questionario preliminare e della prima parte della Griglia (target utenza e tipologia dell’offerta) 2) Compilazione e discussione della seconda parte della Griglia (grado di soddisfazione degli utenti ) 3) Compilazione e discussione della terza parte della Griglia (Livelli di attivazione, grado di occupazione e ruolo CPI) IL RAPPORTO DI VALUTAZIONE -Per ciascuna delle tre sezioni sintetizza le acquisizioni della rilevazione e presenta le ipotesi interpretative del Comitato -Individua i principali punti di forza e di debolezza del CPI - Delinea le attività di miglioramento e di innovazione da implementare nel breve e nel medio periodo IL SISTEMA DI VALUTAZIONE A REGIME - 2/3 rilevazioni campionarie all’anno per ciascun CPI provinciale - almeno 1 percorso di autovalutazione annuale a livello di singolo CPI - almeno 1 percorso di autovalutazione annuale che coinvolga gruppi omogenei di CPI E’ in tal modo possibile realizzare confronti sia tra CPI che intertemporali