Comunicazione e marketing nei Servizi
della Provincia di Torino
Valvassori Elena – Coordinamento Centri per l’Impiego- Provincia di Torino
17 settembre 2008
ORGANIGRAMMA DEL COORDINAMENTO CPI
Area Lavoro e Solidarietà Sociale
Direttore di Area: Giorgio Merlo
Vice Direttore Area: Cristina Romagnolli
Coordinamento Centri per l’Impiego
Dirigente Cristina Romagnolli
Coordinamento CPI
Promozione dell’immagine e
sistema informativo
Servizi alle Imprese
Servizi alle Persone
Servizi Amministrativi e
Monitoraggio delle Attività
C.P.I. Torino
13 Centri per l’impiego della Provincia di Torino
Dirigente: Cristina
Romagnolli
Responsabili dei Centri per l’Impiego
Referenti Marketing
Operatori Preselezione
Operatori Incrocio domanda e offerta
Operatori altri servizi
SERVIZI ALLA
PERSONA
PIANI DI ZONA
FASCE DEBOLI
(detenuti…)
RAPPORTI CON
UTENZA, ISTANZE E
RAPPORTI CON U.R.P.
SERVIZI ALLE AZIENDE
SISTEMA DI MKTG
STRATEGICO (Italiano ed
europeo)
GESTIONE GRUPPO MKGT
(italiano ed europeo)
GESTIONE RAPPORTI CON
GRANDI AZIENDE, EX.
MUNICIPALIZZATE
PROMOZIONE
DELL’IMMAGINE E
SISTEMA INFORMATIVI
PROMOZIONE C.P.I./SERVIZI SUL
TERRITORIORELAZIONE CON COMUNICAZ.
ISTITUZIONALE
SISTEMA INFORMATIVO INTERNO
(informazione e comunicazione)
SERVIZI AMMINISTRATIVI E
MONITORAGGIO DELLE
ATTIVITA’
PROBLEMATICHE AMMINISTRATIVE
DEI C.P.I.
ACCORDI, CONVENZIONI E
PROTOCOLLI DI INTESA
SVILUPPO POLITICHE PUBBLICHE E
VAL. PROGETTO (Asvat...)
SEMPLIFICAZIONE
AMMINISTRATIVA
AGGIORNAMENTO NORMATIVO
PER IL SERVIZIO CENTRALE E C.P.I
VULNERABILITA’
RELAZ. CON ORG. DATORIALI E
CONSULENTI DEL LAVORO
PARI OPPORTUNITA’
VOUCHER
OCCUPABILITÀ
POR
RAPPORTI CON RIVISTE
SPACIALIZZATE E DI SETTORE
PROGETTI/EVENTI INNOVATIVI
CON LE AZIENDE
MONITORAGGIO EFFICACIA
AZIONI DI MKGT
MATERIALE INFORMATIVO E
DIVULGATIVO, PRESENTAZIONI
ALL’ESTERNO
MONITORAGGIO ATTIVITA’ DEI
C.P.I.+ DATI
GESTIONE RICORSI DEI C.P.I.
SILP
RAPP. CON
FORMAZIONE
COOPERAZIONE
SOCIALE (III
SETTORE)
INCENTIVI ALLE IMPRESE
REALIZZAZIONE MATERIALE
PROMOZIONALE PER MARKETING
COMUNICAZ. ON LINE E
STRUMENTI AZIENDE
EURES
RAPPORTI CON UNIVERSITA’ E
ISTITUZIONI/ENTI PUBBLICI
LOGISTICA E SICUREZZA
SUPPORTO GIURIDICOAMMINISTRATIVO AI CPI NELLA
REDAZIONE DEGLI ATTI
AMMINISTRATIVI
BUONE PRASSI (MANZON/CATTANEO) e PROGETTI SPECIALI E SPORTELLI SPECIALI
QUALITA’
Processo MKGT in Provincia di Torino
Lo scenario di riferimento per il
marketing:
 Si considerano le imprese presenti nella Provincia di
Torino:
 imprese che non conoscono o non hanno mai contattato i CPI oggetto di “conquista”
 imprese che hanno avuto modo di interagire con i CPI - oggetto
di “fidelizzazione”
 Ci si rapporta con la domanda di lavoro in continua
evoluzione, con variabili prevedibili e non, in positivo
(opportunità, es. Olimpiadi) e in negativo (criticità, es.
crisi settore auto e indotto)
Obiettivi strategici
Migliorare la capacità di relazione dei CPI
nei confronti delle Imprese, del territorio e
dei cittadini in modo sistematico e
strutturato, attraverso la definizione e il
raggiungimento di risultati misurabili e
ripartiti sui singoli CPI
Obiettivi generali
•
Obiettivi di “quantità”  aumentare e ampliare la conoscenza ed il
numero di contatti con le imprese operanti sul territorio (incremento del
10% rispetto all’anno precedente ed una intensificazione delle attività di
monitoraggio)
•
Obiettivi di “qualità”  rendere il lavoro delle strutture della Provincia
sempre più “client orienteed” monitorando il comportamento di fruizione
del servizio delle aziende a fini programmatori/di fidelizzazione
•
Obiettivi strutturali  rafforzamento delle prestazioni e dell’immagine
verso l’esterno
Piano Marketing dei Servizi per
l’Impiego
Organizzazione e Gestione di Piani di Marketing specificati
a livello territoriale in veri e propri “piani di azione”, e
finalizzati alla promozione dei nuovi servizi ed alla
“mappatura” delle imprese del territorio.
Georeferenziazione è un applicativo che permette di
acquisire
informazioni
sulla
situazione
produttiva
territoriale: ubicazione aziende, settori merceologici,
movimentazione personale (assunzioni, cessazioni) –
Settimo e Venaria lo sperimentano per la ricerca aziende
mentre Chivasso e Moncalieri lo sperimentano verso le
persone che vogliono conoscere la realtà produttiva
Le fasi del Piano di azione:
•
•
•
•
•
Per raggiungere i risultati i Responsabili dei CPI hanno sviluppato, con il
coinvolgimento dei propri operatori, piani di azione che prevedevano le
seguenti fasi:
la definizione del target di riferimento “aziende” (ad esempio dimensioni,
settore merceologico ecc.);
la definizione delle azioni di “conquista” e di “fidelizzazione” da
intraprendere sul territorio, promozione dei servizi per le imprese, azioni
one-to-one (es. mailing, telemarketing ecc.), azioni volte a dare visibilità
esterna ai CPI (partecipazione a eventi, fiere, convegni)
la riorganizzazione delle strutture e dei processi gestionali interni,
l’individuazione delle risorse dedicate
le azioni di informazione/formazione per i referenti MKTG attraverso
incontri ad hoc allo scopo di creare un linguaggio condiviso e sviluppare un
approccio client oriented
lo sviluppo di un’attività di monitoraggio al fine di apportare azioni
correttive al processo in tempi reali
Le risorse dedicate
• 21 OPERATORI IMPEGNATI NELLE
ATTIVITÀ DI MARKETING
 di cui 9 specialisti di marketing e del
rapporto con le aziende
Evoluzione della strategia MKTG
Oggi
Ieri
•
•
Registrazione diretta dei dati effettuata dai
referenti marketing
Estrazione e verifica dei dati avviene a livello
territoriale
•
Sistema di comunicazione che rivolto all’utilizzo
di canali tradizionali
•
Metodologia e modelli di azione di marketing
definiti dal Responsabile e condivisi all’interno
del Centro
•
•
Estrazione dei dati effettuata dal Coordinamento
•
Sviluppo dei canali di comunicazione con le
aziende in una logica di multicanalità
(es.sportelli virtuali e di consulenza normativocontrattuale, periodici,…)
•
Istituzione di gruppi di miglioramento per
servizio
•
Ricerca sistematica e introduzione/formazione
di figure dedicate (referente marketing)
•
Strutturazione del marketing come processo
integrato
•
Creazione di sportelli specialistici
Sistema di monitoraggio messo a punto dal
Centro per l’Impiego
Ad oggi….
Punti forti
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Elaborazione di modalità il più possibile uniformi
per la gestione dei Servizi (piano MKTG, gruppi
di miglioramento per servizio)
Processo di MKTG condiviso e supervisionato
dalla Qualità
Strumenti di marketing uniformi e condivisi
(strumenti MKTG, patto di servizio)
Forte sinergia tra il Coordinamento e i Resp. dei
Centri per l’Impiego
Valorizzazione della Rete tra referenti e tra
territori
Avvio di gruppi di miglioramento su MKTG,
incrocio domanda offerta, tirocini…
Momenti di co-progettazione tra Coordinamento
e referenti MKTG
Scambio di buone prassi
Pianificazione e programmazione dell’attività
come metodo di lavoro
Monitoraggio di sistema
Aree di miglioramento
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Implementazione delle risorse (es. sistemi di
comunicazione periodici, etc..)
Stabilizzazione delle figure dedicate
Formazione continua per i referenti MKTG
Sistematica introduzione di figure dedicate
Sviluppo dell’integrazione tra MKTG e
incrocio domanda e offerta
Preparazione e sensibilizzazione degli
operatori dei CPI alla gestione dei processi
seguendo le logiche della Qualità
Pianificazione organizzativa per
l’integrazione tra servizi interni ed esterni
Rafforzamento del “MKTG come processo”
e non solo come un servizio
Elaborazione dei processi di condivisione
del linguaggio del MKTG
Ampliamento dei canali di comunicazione e
individuazione di nuovi modelli di relazione
Promozione verso le aziende
• Visita diretta in azienda
• Visita dell’azienda al Centro per l’Impiego
• Telemarketing: contatto telefonico
I principali strumenti di marketing
•
•
•
•
Brochure dei servizi
Business Card
Patto di servizio
Report annuale
Il Patto di servizio verso l’impresa
• comunicare e condividere con il cliente impresa la nuova
identità dei Servizi Pubblici per il Lavoro e le rinnovate funzioni
dei CPI
• creare uno strumento per la condivisione delle specificità dei servizi
con il cliente e per l’acquisizione/considerazione dei fattori utili al
loro miglioramento continuo
Il “Patto di Servizio” sarà riconosciuto dal cliente come una risposta
concreta al proprio fabbisogno ed un impegno della PA a
rendere visibile e “tracciabile” la complessità organizzativa e
gestionale dei Servizi mediante l’evidenziazione di processi e
strumenti
Il Patto di servizio verso l’operatore:
•
progettare un modello tecnico-gestionale di comunicazione del servizio che sia
al contempo un riferimento oggettivo per l’Operatore, uno strumento formativo e di
supporto alla sintesi nel contatto diretto con l’impresa e la promozione del servizio, ed
un incentivo a lavorare non per adempimenti ma per obiettivi riconoscibili e risultati
verificabili
•
fornire un’occasione per gli Operatori delle diverse sedi operative della
Provincia di condividere e confrontare le esperienze di rilevazione del fabbisogno
di servizio delle imprese nei diversi territori
•
censire direttamente dal cliente informazioni sul fabbisogno di servizio utili a
fini programmatori e di miglioramento e fare sintesi
•
verificare empiricamente motivazioni, comportamenti, aspettative dal cliente
impresa
•
rinsaldare mediante il coinvolgimento diretto dell’Operatore il senso di
appartenenza all’organizzazione, creando le basi per la condivisione di principi,
valori, obiettivi e metodologie operative in logica di Total Quality Management.
Elementi per la progettazione del
Patto di servizio
• il contatto diretto con l’impresa ed il censimento del
suo fabbisogno/dei suoi vincoli
• l’analisi dei processi operativi delle funzioni di servizio
e degli aspetti comportamentali ad essi collegate
• la definizione di standard qualitativi/quantitativi che
possano diventare il punto di riferimento di tutto
l’impianto
• la diagnosi dei “gaps” esistenti tra la domanda e
l’offerta di servizi evidenziata da un’indagine diretta e
comparata
Condizioni di efficacia
•
orientamento al cliente
•
leadership
•
coinvolgimento degli Operatori
•
approccio per processi
•
approccio sistemico alla gestione
•
miglioramento continuo
•
processi decisionali alimentati e supportati dall’analisi di dati oggettivi
•
rapporto di reciproco beneficio tra operatori e utenti
Scheda del Patto di servizio
SERVIZIO DI INFORMAZIONE, CONSULENZA E MARKETING
DIRETTO
I CLIENTI
DESTINATARI
FINALITA’ E
MISSION
Datori di Lavoro di Imprese private
Consulenti del Lavoro
Associazioni di Categoria
Agenzie per il Lavoro private
Agenzie di somministrazione
Enti, Aziende e Consorzi pubblici
Soddisfare le richieste delle singole aziende attraverso una politica di “client oriented”, favorire
uno scambio di informazioni tra Pubblica Amministrazione, cittadini, imprese e comunità locali
in materia di lavoro e formazione professionale. Promuovere i servizi.
IN CHE COSA
CONSISTE
Il Servizio,
consente al Cliente di:
conoscere i servizi gratuiti disponibili presso i Centri per l’Impiego, esprimere il proprio
bisogno di informazione e consulenza ed essere immediatamente assistito dall’Operatore di
riferimento più competente
ricevere un supporto nei processi complessi di analisi, valutazione e scelta connessi al
reclutamento di Personale
ricevere assistenza nella gestione di “crisi d’impresa” e di processi di outplacement e
ricollocazione del Personale
I CONTENUTI
DI
INFORMAZIO
NE
E
CONSULENZ
A
Servizi disponibili presso la Provincia e la “rete” dei Servizi complementari del territorio
Legislazione del Lavoro ed Istituti Contrattuali
Agevolazioni finanziarie alle assunzioni
Ricerca e Preselezione del Personale
Attivazione e realizzazione di Tirocini Formativi
Supporto all’inserimento lavorativo dei candidati mediante percorsi di orientamento e/o di
formazione
Ricerca e Preselezione attraverso il Servizio EURES (European Employment Services)
Collocamento Mirato
Comunicazioni obbligatorie ON-LINE
Offerte formative specifiche e di rinforzo delle competenze professionali, finanziate con
risorse pubbliche
Supporto
nella
gestione
crisi
d’impresa
e
trattamento
dei
processi
di
outplacement/ricollocazione
Scheda del Patto di servizio
VALORE AGGIUNTO
DEL SERVIZIO
Erogazione in orario flessibile e con diverse modalità
Ricevimento del Cliente in ambienti accoglienti dotati di spazi riservati
Competenza e affidabilità nella gestione della “domanda” dell’Impresa e nella
valutazione del suo fabbisogno
Relazioni consolidate con la “rete” utile dei Servizi territoriali complementari
Risposte personalizzate, affidabili, e aggiornate su normativa vigente del mercato del
lavoro, sulle agevolazioni finanziarie e sui processi di ricerca e reclutamento del
Personale
Flessibilità e rapidità dei Servizi
Trasparenza dei processi di lavoro e semplificazione delle procedure burocratiche
Banche dati complete ed aggiornate attraverso il Sistema Informativo Lavoro Piemonte
Monitoraggio ed innovazione costante dell’Organizzazione dei Servizi, delle Competenze
degli Operatori, degli Strumenti di supporto all’attività ed alla comunicazione
Certificazione della Qualità dei Servizi
I DOVERI
DELL’OPERATORE
PER IL BUON ESITO
DEL SERVIZIO
Aggiornamento costante del proprio bagaglio informativo
Cortesia, flessibilità e gentilezza verso il cliente
Rispetto degli impegni concordati con il Cliente
Velocità e tempestività nell’analisi delle opportunità disponibili e nella sintesi
Pertinenza, coerenza, precisione e completezza nelle risposte
Utilizzo di un linguaggio semplice e comprensibile per il Cliente
Trasparenza e capacità di fornire motivazioni formali e sostanziali per qualunque azione
Attivazione di tutti i soggetti della “rete” che possano offrire un supporto specialistico al Cliente
Censimento dell’informazione sull’esito dei risultati per la verifica di efficacia ed il miglioramento
del servizio
I DOVERI DEL
CLIENTE
PER
IL BUON ESITO DEL
SERVIZIO
Cortesia, correttezza e rispetto per gli Operatori
Rispetto degli impegni concordati con l’Operatore
Fiducia nella riservatezza e nella competenza degli Operatori
Disponibilità a fornire dati completi, necessari all’interpretazione della domanda e
all’approfondimento di motivazioni e vincoli legati alle richieste
Collaborazione nella valutazione delle soluzioni possibili
Responsabilità e partecipazione attiva al Servizio
Fornire informazioni agli Operatori sulla qualità del Servizio al fine di un miglioramento continuo
dei processi e della performance
IL SISTEMA DI MONITORAGGIO E
QUALI-QUANTITATIVO ..
Totale complessivo contatti
700
1200
600
1000
500
800
400
600
300
Susa
Rivoli
Pinerolo
Orbassano
200
200
Moncalieri
Ivrea
100
Cirie
Dicembre
Novembre
Ottobre
Agosto
Settembre
Luglio
Giugno
Aprile
Maggio
Marzo
Febbraio
D
IC
E
E
M
O
V
N
Cuorgnè
0
Gennaio
M
B
R
E
E
B
R
E
R
TO
B
O
T
E
M
B
R
E
S
TO
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TT
S
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LI
O
LU
G
N
O
G
IU
G
IO
A
G
G
IL
E
A
P
R
ZO
A
R
M
M
FE
B
B
R
N
A
IO
A
IO
0
N
Venaria
Settimo
400
G
E
CPI TO
Chivasso
Chieri
Dati, Indicatori ed altre
informazioni
 Per il monitoraggio e la misurazione dei
processi in corso, e’ stato definito un set di
dati&informazioni da registrare mensilmente
e sottoporre alla Direzione
 Il set di dati da raccogliere comprendende
informazioni specifiche l’attivita’ di contatto ed
altre informazioni relative agli esiti
Dati e Informazioni Raccolte:
in relazione all’attività svolta
aziende
contattate / visitate
Aziende contattate ai fini del marketing, con alcune informazioni
annesse (settore, dimensione)
primo contatto
Per distinguere le aziende contattate per la prima volta (vengono
presentati i servizi) o aziende su cui si sta svolgendo "azione di
richiamo“ o “fidelizzazione”
numero visite
numero contatti
Numero di visite effettuate da operatori del CPI ai fini di
presentazione presso dei servizi presso l’azienda, e numero di visite
effettuate da personale dell'azienda presso il CPI, su invitoconvocazione, ai fini di presentazione dei servizi del CPI
Azioni promosse nei confronti delle aziende verso cui il CPI si sta
muovendo per presentare i propri servizi (email, telefonate, lettere,
…)
Elenco dei Dati e Informazioni Raccolte
numero di
richieste
pervenute
Numero di richieste inoltrate dalle
aziende riconducibili certamente o
presumibilmente all'azione di
marketing condotta
numero di
aziende che
hanno
risposto
inoltrando
una richiesta
Conteggio delle aziende per cui è
stata rilevata la presentazione di una
richiesta relativa ad uno dei servizi
(eures+tirocini+L68/99+
L68/99tirocini+incontro domanda
offerta)
lavoratori
richiesti
Somma dei lavoratori che sono stati
complessivamente richiesti in
relazione ai servizi:
eures+tirocini+L68/99+
L68/99tirocini+incontro domanda
offerta
INCONTRO
DOMANDA
/OFFERTA
Numero dei lavoratori (teste) richiesti
che non rientrano nella casistica
precedente e che rientrano pertanto
nei casi di incontro domanda/offerta
DATI, INDICATORI ED ALTRE INFORMAZIONI
Quali informazioni restituiscono i dati raccolti?
L’elaborazione dei dati raccolti permette di ricavare differenti livelli di
informazioni:
•
generali, in relazione alle caratteristiche con cui e’ stata condotta
l’attivita’ di marketing nel complesso (tutti i CPI)
•
specifiche, in relazione alle caratteristiche con cui e’ stata
condotta l’attivita’ di marketing in un CPI, o sul bacino
•
di supporto, che possono essere messe a disposizione dei
singoli CPI per elaborare una propria relazione sulle attivita’ di
marketing condotte, condurre una riprogrammazione delle strategie
2008
Informazioni ricavabili per
Dimensione Azienda
dimensione
m
inore15
15-35
36-50
51-100
101-150
151-250
251-500
501-1000
oltre1000
Totale
incidenza
1889
50%
730
19%
227
6%
409
11%
140
4%
130
3%
125
3%
66
2%
91
2%
Aziende per classe di
ampiezza - dimensione verso
cui si è rivolta l’attività di
marketing dei CPI della
Provincia di Torino
risultati approssimativi
N.B.: i risultati sono stimati
conteggiando le aziende con numero di
dipendenti correttamente identificato
dimensione
m
inore15
15-35
36-50
51-100
101-150
151-250
251-500
501-1000
oltre1000
incidenza
69%
86%
17%
14%
14%
Andamento dell’attività di contatto nel corso
dell’anno 2007
Totale complessivo contatti
1200
1000
800
600
400
200
R
E
E
E
IC
D
N
O
V
E
M
M
B
B
R
E
R
TO
B
E
E
TT
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M
B
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TO
A
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S
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N
O
G
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G
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A
G
G
M
A
P
R
IL
E
ZO
M
A
R
B
B
R
FE
G
E
N
N
A
A
IO
IO
0
Dai dati registrati si rileva che per ogni azienda vengono effettuati mediamente da 2 a 3 contatti.
Le visite sono state condotte: su oltre 800 delle aziende contattate dai CPI Coord, su oltre 900
delle aziende contattate da CPI Torino (circa l’85%) – complessivamente su circa il 34%
delle aziende contattate
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
CPI Coord
Maggio
PROV _TO
Spe.Di.To
OlyJob
CPI _TO + sportelli
PROV _TO + sportelli
Aprile
CPI TO
Marzo
CPI Coord
Febbraio
TOTALE aziende
contattate e/o visitate
(esclusi Spedito, Olyjob,
Progetti, POR e altre
iniziative CPI)
Chieri
Chivasso
Cirie
Cuorgnè
Ivrea
Moncalieri
Orbassano
Pinerolo
Rivoli
Settimo
Susa
Venaria
Gennaio
Aziende contattate: oltre 5400
27
30
35
22
7
67
37
27
50
38
12
12
364
97
461
0
0
97
461
364
38
24
40
19
13
38
32
39
47
30
7
20
347
183
530
9
28
220
567
347
34
26
41
22
26
67
73
47
41
41
15
12
445
96
541
0
13
109
554
445
26
29
19
16
9
27
31
23
39
23
3
58
303
51
354
5
10
66
369
303
27
82
19
18
24
51
82
42
58
10
13
23
449
99
548
10
3
112
561
449
24
29
29
17
22
28
44
35
92
23
30
24
397
176
573
12
4
192
589
397
33
25
25
21
17
40
59
11
47
11
9
16
314
74
388
0
0
74
388
314
9
10
5
7
13
12
0
26
0
0
0
0
82
40
122
0
0
40
122
82
30
10
20
15
7
28
54
50
62
45
0
15
336
85
421
4
2
91
427
336
22
27
15
22
9
38
28
51
23
53
0
30
318
199
517
12
2
213
531
318
25
16
11
25
10
42
37
44
17
29
0
80
336
126
462
11
5
142
478
336
19
8
11
26
5
13
25
25
25
36
0
76
269
91
360
9
5
105
374
269
TOT
314
316
270
230
162
451
502
420
501
339
89
366
3960
1317
5277
72
72
1461
5421
3960
700
600
500
400
CPI _TO + sportelli
300
CPI Coord
200
Dicembre
Novembre
Ottobre
Settembre
Agosto
Luglio
Giugno
Maggio
Aprile
Marzo
Febbraio
0
Gennaio
100
“Comunicazione OnLine”
il Piano di Diffusione:
• Presentazione dell’applicativo con seminari dedicati
• Invio di informativa, predisposizione manifesti e depliant
• Azioni di informazione concordate con i Comuni rivolte alle aziende
del territorio
• Informazione agli sportelli
• Promozione sui quotidiani e principali giornali locali
• Newsletter periodiche
Oltre 6000 comunicazioni
verso le aziende (posta +
• Ciclo di interviste a testimoni privilegiati
telefono + fax)
600 aziende incontrate attraverso Associazioni
Datoriali (Unione Industriali, Collegio
Costruttori, API)
Oltre 2000 contatti diretti
(sportello+presentazione
applicativo + visite c/o
aziende)
Aziende contattate
(dati marketing progressivi)
2
0
0
5
i
n
c
r
e
m
e
n
t
o
2
0
0
7
s
e
n
z
a
2
0
0
6
e
f
f
e
t
t
i
v
o
s
e
n
z
a
p
r
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g
e
t
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p
r
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g
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T
O
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0
8
9 3
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2
2 5
2
7
7
9000
8000
7000
6000
5000
4000
3000
2000
1000
0
3
5
%
Obiettivo
2007
Risultato
Raggiunto
8285
5277
3922
3269
3089
2004
2005
2006
4314
IPOTESI
incremento 10%
2006-2007
2007 senza
progetti
2007 con progetti
1
3 1
4 2
1
2
2 4
0 1
8
1
1 1
4
8
1
7 1
9 2
1
2
6 2
0 1
5
3
1 1
4 4
1
8 2
3 1
0
4
6 4
2 3
1
1
5
8 1
3
1
3
9
7
1
1 3
4
9
1
4 1
5 1
6
2
2
7 2
5
2 2
1
0
6
8 6
0 9
6
2
9
5 3
1
2 3
0
6
0
0
1
2
5
8
0 6
5 9
6
3
0
7 3
1
7 3
0
6
3
9
1
7
1
6
7
3
2
7
5
4
1
1
1
6
4
1
1
1
6
Dicembre
8
2
3
1
7
1
0
1
5
2
7
8
4
0
1
4
1
2
3
3
1
9
8
3
1
2
2
9
0
1
7
4
8
2
4
6
Novembre
1
3
1
4
2
6
1
6
2
5
5
5
1
4
4
5
1
9
1
5
1
5
8
2
6
5
3
8
3
0
3
0
6
4
4
3
0
9
Ottobre
3
0
4
2
0
8
3
0
4
4
7
9
2
1
2
2
7
7
2
0
9
3
6
2
4
5
1
1
8
5
5
2
6
4
Settembre
Maggio
Giugno
Luglio
1
3
2
4
2
6
2
5
5
4
5
2
0
2
8
3
2
5
0
1
3
9
2
9
0
2
9
3
1
9
0
0
2
9
3
1
9
Agosto
Aprile
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Gennaio
Richieste pervenute
1
5
1
0
1
1
1
8
8
2
7
2
6
6
6
3
1
7
8
3
0
6
1
8
1
1
4
6
2
3
6
0
9
4
3
1
0
6
1
5
2
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2
1
0
4
2
9
1
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1
0
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2
6
3
3
2
0
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7
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2
4
2
2
5
1
1
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3
3
7
0
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1
2
1
3
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3
2
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3
9
0
1
1
1
6
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9
7
2
6
6
1
1
4
1
1
2
2
8
1
2
1
2
3
4
1
1
6
4
1
8
5
0
1
7
3
Si intendono tutte le richieste pervenute considerando complessivamente quelle relative
all’incontro D/O, all’attivazione tirocinio, ad eures, L.68…
T
O
T
2
0
0
7
1
5
8
2
0
4
1
6
1
2
1
3
1
8
1
3
1
2
2
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8
1
4
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2
0
3
9
1
1
7
8
2
5
3
6
7
4
1
3
2
7
7
6
9
1
8
3
8
3
3
7
4
Il contributo degli sportelli specialistici
sul totale aziende contattate
Il 10% delle
aziende
contattate è
transitato
dagli
Sportelli
Specialistici
10%
sportelli specialistici
CPI
90%
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