COLPEVOLI FINO A PROVA CONTRARIA E DEVIANTI A PRESCINDERE STEREOTIPI E PREGIUDIZI DEI MASS MEDIA SUI MIGRANTI Noi protestiamo contro l’ingresso nel nostro paese di persone i cui costumi e stili di vita abbassano gli standard di vita americani e il cui carattere, che appartiene a un ordine di intelligenza inferiore, rende impossibile conservare gli ideali più alti della moralità e civiltà americana. (Reports of the Immigration Commission, Usa, 1911) Gli italiani delle classi inferiori si sono sempre distinti come mendicanti. Sembra che molti di loro lo facciano per il piacere di mendicare e questo costume nazionale è estremamente umiliante per le classi superiori, che cercano di spiegare questo fenomeno in ogni modo tranne quello giusto, e cioè che esiste uno spirito profondamente mendicante, generato da secoli di ignoranza, dipendenza e povertà. (New York Times, Usa, 26-09-1878) Una grande percentuale degli immigrati stranieri che si sono riversati in questo paese negli ultimi anni sono cattolici, e una grande percentuale di loro vengono dagli strati più bassi dell’Italia. La politica del Klan è di fermare il flusso degli indesiderabili e così evitare la distruzione del mercato del lavoro americano. (Principles and Purposes of the Ku Klux Klan) Si suppone che l’Italiano sia un grande criminale. E’ un grande criminale. L’Italia è prima in Europa con i suoi crimini violenti. Il criminale italiano è una persona tesa, eccitabile, è di temperamento agitato quando è sobrio e ubriaco furioso dopo un paio di bicchieri. Quando è ubriaco arriva lo stiletto. Di regola, i criminali italiani non sono ladri o rapinatori – sono accoltellatori e assassini. (New York Times, Usa, 14-05-1909) Sono briganti, lazzaroni, fannulloni, corrotti nell’anima e nel corpo. Se il boicottaggio vale a qualcosa, è in questo caso degli italiani che debbasi applicare. Siamo certi che i nostri capitalisti non ricaveranno beneficio alcuno dall’importazione di queste locuste. (Australian Workman, Australia, 24-101890) IMMIGRAZIONE = CRIMINALITA’? Qualche numero… Fonti: Ministero dell’Interno, Ministero della Solidarietà Sociale, Istat, Caritas/Migrantes. STRANIERI REGOLARI IN ITALIA: 3.690.000 (comunitari e non) 6.2% della popolazione IRREGOLARI INTERCETTATI ANNUALMENTE DALLE FORZE DELL’ORDINE: circa 120.000 DEVIANZA E CRIMINALITA’ • La delittuosità degli stranieri regolari è pari a quella degli Italiani • Per gli irregolari ha buon peso la violazione della normativa sull’immigrazione • La possibilità che gli immigrati denunciati siano condannati è 5 volte superiore a quella degli italiani e per gli stessi reati sono incriminati con maggiore severità (Caritas) STRANIERI PENALIZZATI? • Difficoltà ad usufruire delle misure alternative al carcere (es: arresti domiciliari) • Composizione della popolazione migrante: per lo più maschi adulti. Poche le donne, i vecchi e i bambini • Tasso di occupazione più elevato fra gli immigrati (+14% per la popolazione maschile, +5% per quella femminile) VIOLENZE SULLE DONNE • Il partner è responsabile del 62.4% delle violenze fisiche, del 68.3% delle violenze sessuali, esclusa la molestia, e del 69.7% degli stupri. Tra i non – partner (conoscenti, colleghi di lavoro, parenti, amici della vittima, sconosciuti) • Vittima straniera: aggressore italiano nel 86.8% dei casi • Vittima italiana: aggressore italiano nel 75.4% dei casi • Tasso di denunce stimato per tali reati: 15% Religione e Invasione • I musulmani rappresentano appena un terzo del totale degli stranieri presenti in Italia • Le allarmanti previsioni di crescita della popolazione immigrata sono costruite sull’imponderabilità di alcune variabili. Due su tutte: lo sviluppo economico e le trasformazioni politiche nei paesi del sud del mondo L’INSOSTENIBILE LEGGEREZZA DEL LINGUAGGIO QUOTIDIANO • Esistono extracomunitari statunitensi? E clandestini canadesi? • Per quale motivo la cucina africana è più etnica della nostra? E la cucina giapponese è una via di mezzo tra le due? • Perché si tende a dare del “Tu” al migrante, invece che del “Lei”? Come ci saremmo comportati di fronte ad uno sconosciuto italiano? DISPARITA’ DI TRATTAMENTO? • I comportamenti positivi dell’Ingroup (italiani) e negativi dell’outgroup (stranieri) vengono descritti in termini astratti. Come fossero la regola. Un esempio? • Per l’assassino marocchino si invocano i decreti legge e l’espulsione • Nel dramma familiare (Novi Ligure, Erba, Cogne) si scomodano psicologi e sociologi L’INFORMAZIONE IN ITALIA • La notizia è l’incontro fra ciò che accade e chi decide di raccontarlo. Se non raccontata, o censurata, semplicemente non esiste • Oltre il 75% delle potenziali notizie del giorno non raggiunge mai la pagina stampata GLI OSTACOLI DELL’INFORMAZIONE • Le pressioni: della proprietà, degli inserzionisti, dei concorrenti, delle autorità pubbliche e istituzionali, degli esperti, del pubblico e, spesso sottovalutata, dell’organizzazione interna degli apparati produttivi. • Il desk: sempre meno personale, precarietà del lavoro, abnorme ricorso alle agenzie di stampa, eccessiva dipendenza dalle fonti Senza standardizzazione del lavoro, senza stereotipi, senza giudizi precostituiti, senza una noncuranza spietata per le sottigliezze, il giornalista morirebbe presto di eccitazione. (W. Lippman) I POTENZIALI EFFETTI SUL PUBBLICO • • • • Teoria della Coltivazione (Gerbner) Spirale del Silenzio (Noelle-Neumann ) Agenda Setting (McCombs, Shaw) Teoria della dipendenza (DeFleur, Ball Rokeach) AZOUZ MARZOUK E IL DELITTO DI ERBA 12 dicembre 2006 12 dicembre 2006 13 dicembre 2006 13 dicembre 2006