Formazione Salute Sicurezza
Integrazione dei lavoratori stranieri
Pontedera 4 febbraio 2011 – Sala Conferenze “A. Carpi”
Prof. Rocco Vitale
Presidente AiFOS
Una ricerca dell’AiFOS
Rapporto 2009 “Il parere dei lavoratori”
Distribuzione per età
32%
27%
23%
11%
6%
0%
18/25 26/35 36/45 46/55 56/65 oltre65
ƒ2
Una ricerca con una lacuna
Senza lavoratori stranieri
Parte prima della ricerca
I lavoratori e l’azienda
Nord Italia 54%
Centro Italia 30%
Sud e isole 16%
Domanda specifica sulla nazionalità dei
lavoratori:
a) Indicare il paese di provenienza
b) per i lavoratori stranieri, che non
conoscono la lingua italiana, l’intervista
finisce qui.
ƒ3
Abbiamo saltato il
problema
Il nodo viene al pettine
Urgenza di ricerche ed informazioni
Mesi dopo la pubblicazione del Rapporto
AiFOS un importante ente paritetico
dell’edilizia decide di svolgere una analoga
ricerca - utilizzando il modello delle
domande al fine di un confronto – per i
lavoratori dell’edilizia.
Non si poteva ignorare il problema della forte presenza di lavoratori
stranieri nell’edilizia .
Le domande andavano quindi poste anche ai lavoratori
extracomunitari.
Bisognava trovare altri sistemi per chiedere il parere dei lavoratori che
non conoscono la lingua italiana
ƒ4
Gli stranieri in Italia
Dal Dossier Caritas Migrante 2010
Anno 2008 n° stranieri 4.000.000
Anno 2010 n° stranieri 4.279.000.
La popolazione complessiva italiana è di
59.619.290 persone
ƒ5
Gli stranieri in Italia
Dal Dossier Caritas Migrante 2010
Le regioni con il maggior
numero di immigrati:
1° posto:
Lombardia
con 910.000 presenze
regolari;
2° posto:
Lazio con 423.000 presenze
regolari.
ƒ6
Le collettività più
numerose:
1.
2.
3.
4.
5.
Romena - 1.000.000
Albanese - 472.000
Marocchina - 433.00
Cinese - 181.000
Ucraina - 172.000
Incremento comunità straniere
Italia 2005-2010 Fonte Istat
Romania + 283%
Moldavia +187%
Polonia + 110,6%
India + 91,6%
Ucraina + 84%
ƒ7
Pakistan + 69%
Cina + 62%
Albania + 49%
Marocco + 46,8%
Filippine + 45,2%
Le ragioni della scelta
Perché vengono in Italia?
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ8
La sua collocazione geografica
nel Mediterraneo;
Le caratteristiche dei confini
nazionali (coste facilmente
raggiungibili e difficilmente
controllabili);
Presenza di organizzazioni
malavitose organizzate per la
tratta di persone.
Reddito medio mensile
Dei lavoratori extracomunitari
I mestieri principali uomini:
settore edilizia 21,2%
dell’industria 19,6%
mestieri artigianali 8,8%
I mestieri principali donne:
domestiche a ore 16,6%
domestiche fisse 7,5%
assistenti domiciliari 15,9%
addetti alla ristorazione 12,7%
Uomini: circa 1.110 €
Donne: circa 591 €
ƒ9
Infortuni lavoratori stranieri
Anno 2008-2009
ƒ 10
Infortuni anno 2009
Tra i lavoratori extracomunitari
ƒ 11
Infortuni mortali anno 2009
Tra i lavoratori extracomunitari
ƒ 12
Le principali cause
Degli infortuni tra i lavoratori stranieri
1) maggiore rischiosità dei lavori svolti: DDD= DirtyDangerous-Demanding Jobs;
2) maggiore presenza nelle aziende di piccola e media
dimensione;
3) maggiore incidenza di fattori di rischio infortunistico
legati all’organizzazione (orari prolungati, turni senza
riposo, lavoro continuo ad alta concentrazione);
4) problemi di comprensione linguistica;
5) differenze nella percezione del rischio con differenze
notevoli fra etnie;
6) difficile accesso al sistemi di cura;
ƒ 13
Le principali cause
Degli infortuni tra i lavoratori stranieri
7) condizioni di maggiore fragilità e disponibilità ad
accettare mansioni più umili e pericolose;
8) situazioni di vita extralavorativa di maggiore precarietà;
9) vulnerabilità e ricattabilità, egli tollera livelli di molestie
morali spesso impensabili per lavoratori italiani;
10) difficoltà di formazione/informazione;
11) scarsa conoscenza dei diritti e in particolare su quelli
assicurativi;
12) assenza di mediatori culturali.
ƒ 14
L’importanza della conoscenza
Primo problema: comprensione della lingua
D. Lgs. 81/2008, art. 36, comma 4
e art. 37 comma 13
I contenuti della informazione e della
formazione devono essere
a) comprensibili per i lavoratori
b) Consentire l’acquisizione delle
conoscenze e competenze necessarie
in materia di salute e sicurezza sul
lavoro.
ƒ 15
Cosa fare – Cosa non è stato fatto
Prima di organizzare i corsi di formazione
è necessario adempiere al dettato
normativo.
Se il lavoratore extracomunitario non
conosce la lingua a cosa serve
l’informazione e la formazione ?
ƒ 16
La proposta Aifos
Un nuovo modello operativo
Aifos ha iniziato una ricerca, in corso, che
si concluderà a fine anno.
Prima della formazione sulla sicurezza
attivare la formazione sulla conoscenza
Spetta ai soggetti formatori attuare la
formazione solo con i soggetti che
possano apprendere la formazione
ƒ 17
Comportamenti sicuri
Il test delle conoscenze
Aifos ha predisposto un questionario
utilizzando i parametri del “Common
European Framework”
(quadro comune di riferimento per
l’apprendimento delle lingue elaborato dal
Consiglio Europeo), che individua sei
livelli di competenza linguistica
(elementare o base A1-A2, intermedio o
autonomo B1-B2, avanzato o padronanza
C1-C2).
ƒ 18
Esempi e modelli del test
Chiudere
Scavare
Sollevare
Aprire
Vengono presentati una serie
di disegni e l’allievo deve
indicare il numero
corrispondente con la parola
chiave in italiano
Un sistema semplice di
apprendimento dei vocaboli
ƒ 19
Cosa vuol dire?
Cartelli sulla sicurezza
a) nessuno può entrare
b) può entrare solo chi ha il permesso
c) è pericoloso mettere le mani sulla macchina
accesa
a) usare la mano destra
b) c’è freddo
c) indossare i guanti di protezione
ƒ 20
Collegare le immagini ai pericoli
Esempio di test
1
2
3
4
5
ƒ 21
6
Pericolo dì caduta dall’alto =
Pericolo dì sciacciamento =
Pericolo elettrico =
Pericolo scivolamento =
Pericolo caduta materiale
dall’alto =
Pericolo dì inciampo =
Indici sulle conoscenze
Le risposte ai differenti test consentono di
elaborare un indice individuale delle
conoscenze linguistiche.
Sulla base di questi indici è possibile
passare alla fase successiva
La formazione e l’informazione verrà
quindi sviluppata in base alle effettive
capacità delle conoscenze della lingua
ƒ 22
Una domanda ? Libretti e Opuscoli
Sono stati utili? Servono ancora?
Come vengono distribuiti ?
Quando?
Chi aiuta la lettura?
ƒ 23
La formazione sulla sicurezza
Gli strumenti prodotti
Una riflessione da fare assieme:
Non solo formazione, ma
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Comprensione dell’uomo
Della sua cultura
Della sua storia
Del suo mondo di ieri e di
oggi
Della Famiglia e della Società
Da qui deve cominciare la sicurezza sul lavoro
ƒ 24
ƒ 25
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Prof. Rocco Vitale