LE DISUGUAGLIANZE SOCIALI NELLA SALUTE IN LOMBARDIA E IN ITALIA (2010-2012) Un’analisi multilivello delle condizioni individuali e degli effetti di contesto dei comuni Ferruccio Biolcati-Rinaldi, Simone Sarti e Alberto Vitalini Oggetto dello studio Determinanti della salute -Fattori biologici -Condizioni sociali -Contesto Presupposti teorici • Studiare la salute valorizzando il punto di vista dell’individuo, in linea con l’approccio indicato dall’OMS. • Gli individui non sono monadi, vivono in famiglie e sono radicati territorialmente in un determinata comunità. Per capire i loro comportamenti e le loro opinioni è necessario indagare le interazioni con le caratteristiche dei diversi contesti di appartenenza. Scelte dovute ai presupposti teorici - 1 La valorizzazione del punto di vista dell’individuo nello studio della salute Salute auto-percepita dalle persone “It seems that people are excellent judges of their own underlying state of health and future prospects.” (Drever et al. 2004, p.590). Scelte dovute ai presupposti teorici - 2 L’analisi deve tenere conto non solo delle caratteristiche dell’individuo, della sua famiglia ma anche del contesto territoriale in cui vive Contesto territoriale di riferimento considerato nello studio: il comune di residenza Le nostre domande? • Che cosa è più fortemente associato allo stato di salute di un individuo: chi è, cosa fa (caratteristiche individuali/familiari) oppure dove vive (caratteristiche contestuali)? • Quali sono le caratteristiche individuali/ familiari che sono strettamente associate allo stato di salute? Dati utilizzati • Informazioni a livello comunale e familiare provengono dai dati delle indagini Istat “Multiscopo sulle famiglie: aspetti della vita quotidiana”, riferite agli anni 2010, 2011 e 2012. • Informazioni a livello comunale sono state ricavate dai dati del Censimento della popolazione 2011 ed estratte dal sistema informativo dell’Istat: “Atlante dei comuni italiani”. Selezione dei casi e popolazione di riferimento • Sono stati selezionati individui in età compresa tra i 27 e i 69 anni. Questa scelta è legata a ragioni di tipo teorico: indagare individui che hanno completato il corso degli studi ed evitare, al contempo, l’introduzione nell’analisi di distorsioni dovute all’effetto della mortalità. La variabile dipendente La salute percepita • Nell’indagine “Multiscopo sulle famiglie - aspetti della vita quotidiana” la salute percepita è rilevata dalla domanda: “Come va in generale la sua salute?” con cinque modalità di risposta: “Bene” “Abbastanza bene” “Né bene, Né male” “Male” “Molto male”. Le variabili indipendenti • • • • LIVELLO INDIVIDUALE Genere Età centrata sulla media (prima in classi d’età) Anni di scolarità centrati sulla media (prima come categoriale) Condizione occupazionale (occupato, in cerca di occupazione, inattivo) LIVELLO FAMILIARE • Classe sociale familiare (Bor, CMI, PB, altro, OPE) • Tipologia familiare (persona sola, coppia senza figli, monogenitoriale, coppia con 1 figlio, coppia con 2 figli, coppia con +2 figli, altro tipo) Tecniche di analisi Regressioni multilivello •Strumenti statistici appropriati per analizzare dati con strutture gerarchiche: cioè strutture in cui le unità singole sono contenute in aggregati di livello superiore individuo, famiglia, comune. •Aiutano a distinguere tra effetti delle caratteristiche individuali, familiari e comunali Vantaggi Regressioni multilivello •Permettono di tenere in considerazione oltre che la natura gerarchica dei dati, anche il disegno di campionamento a più stadi evitando di incorrere in stime distorte degli intervalli di confidenza. Il modello impiegato (Italia) k Comuni 1758 Caratteristiche dei comuni j Famiglie 47102 Caratteristiche familiari i Individui 83375 … … … Caratteristiche individuali Il modello impiegato (Lombardia) k Comuni 196 Caratteristiche dei comuni j Famiglie 4054 Caratteristiche familiari i Individui 7014 … … … Caratteristiche individuali Il modello impiegato formalizzato Yijk ~ N X, M Yijk 0ijk m X mijk m 1 N n M 1 n X njk P p N 1 0ijk 0 e0ijk u0 jk v0 k p X pk Controlli di robustezza dei modelli (I) • Normalizzazione della variabile dipendente (Box Cox algoritmo) e impiego di un fattore latente • Dicotomizzazione (Logit Multilevel Regression) • Analisi separate per anno (2010-2011-2012) • Analisi con sotto-campionamento iterato dei comuni più popolati (con limitazione a 100 casi) Controlli di robustezza dei modelli (II) • Analisi con effetti di interazione tra i regressori Gli effetti di interazione non sono significativi, gli effetti sono sostanzialmente additivi • Analisi con alcuni effetti di interazione cross-level L’unico effetto di interazione cross-level significativo, ma sostanzialmente basso, è tra il tipo familiare “Altro” e la “disoccupazione” • Inserimento della tipologia familiare come ulteriore variabile di controllo Italia – Stima degli effetti sulla salute percepita (buona) Modello 1.0 Intercetta+ % Modello 1.4 3,80 (0,01) % 3,77 (0,01) PRIMO LIVELLO Genere (M) 0,07 (0,00) Età (27-69 anni) centrata -0,02 (0,00) Anni di scolarità (0-21) centrati 0,02 (0,00) Condizione occupazionale: Occupato 0a In cerca di occupazione -0,09 (0,01) Inattivo -0,11 (0,01) Borghesia 0,11 (0,01) CMI 0,06 (0,01) PB 0,05 (0,01) Altro -0,01 (0,02) OPE 0a SECONDO LIVELLO Classe sociale VPC Random: IGLS Deviance (-2Ln(L)) Varianza individui 0,389 70,1% 0,334 70,5% Varianza famiglie 0,142 25,6% 0,118 24,9% Varianza comuni 0,024 4,3% 0,022 4,6% 182.365 169.190 Lombardia – Stima degli effetti sulla salute percepita (buona) Modello 1.0 Intercetta+ % 3,82 (0,01) Modello 1.4 % 3,77 (0,02) PRIMO LIVELLO Genere (M) 0,09 (0,02) Età (27-69 anni) centrata -0,02 (0,00) Anni di scolarità (0-21) centrati 0,02 (0,00) Condizione occupazionale: Occupato 0a In cerca di occupazione -0,03 (0,03) Inattivo -0,10 (0,02) Borghesia 0,13 (0,03) CMI 0,04 (0,02) PB 0,05 (0,03) Altro -0,04 (0,09) OPE 0a SECONDO LIVELLO Classe sociale VPC Random: IGLS Deviance (-2Ln(L)) Varianza individui 0,354 73,1% 0,315 73,9% Varianza famiglie 0,120 24,8% 0,101 23,7% Varianza comuni 0,010 2,1% 0,010 2,3% 14.540 13.660 Risposta agli interrogativi Le condizioni sociali individuali e familiari si mostrano correlate in modo importante alla salute percepita, a parità di vari confondenti. Queste relazioni appaiono poco sensibili alla variabilità dei contesti a livello comunale. “È ciò che sei e ciò che fai, non dove vivi, che ha una maggiore influenza sullo stato della tua salute percepita” (Tremblay et al. 2002) Sviluppo e limiti dello studio • Approfondire analisi della variabilità a livello contestuale • Occorre tenere in considerazione l’eterogeneità non osservata legata al patrimonio genetico degli individui, soprattutto relativamente alla variabilità familiare • Utilizzare altre variabili dipendenti: fattori di rischio per la salute (fumo, alcol, obesità) • Livelli di aggregazione più dettagliati potrebbero portare a risultati diversi rispetto al ruolo dei contesti (uso dei dati sui Censimenti ?) Grazie dell’attenzione Grazie dell’attenzione Residui sui comuni – ITALIA, modello 1.4 La variabilità a secondo livello (regioni) è estremamente bassa! La variabilità a secondo livello (regioni) è estremamente bassa!