Azienda Ospedaliera “Pugliese-Ciaccio” Catanzaro U.O.C. Chirurgia Pediatrica Direttore: Dr. R. Rubino Invaginazione intestinale e Volvolo Dr. Domenico Salerno LE OCCLUSIONI INTESTINALI Per occlusione intestinale (o ileo) si intende l’arresto completo e persistente del passaggio delle feci e dei gas nell’intestino. LE OCCLUSIONI INTESTINALI ILEO MECCANICO ILEO DINAMICO ILEO MECCANICO OSTRUZIONE STENOSI COMPRESSIONE ANGOLATURA STRANGOLAMENTO ILEO MECCANICO STRANGOLAMENTO INVAGINAZIONE INTESTINALE VOLVOLO STROZZAMENTO DA CINGOLO Grave compromissione vascolare del tratto occluso ILEO MECCANICO ANATOMIA PATOLOGICA Compressione venosa del peduncolo mesenterico Congestione venosa, edema e cianosi Infarcimento emorragico Gangrena ILEO MECCANICO QUADRO CLINICO • DOLORE ADDOMINALE • CHIUSURA DELL’ALVO A FECI E GAS • VOMITO • SQUILIBRIO IDRO IDRO-ELETTROLITICO ILEO MECCANICO DEPLEZIONE IDRICA L’impedito transito e l’atonia parietale non permettono al contenuto liquido normalmente secreto nel lume intestinale di venire fisiologicamente assorbito.. assorbito ILEO MECCANICO VOMITO VOMITO GASTRICOGASTRICO-BILIARE (occlusione alta, duodenale) VOMITO FECALOIDE (occlusione bassa, ileo terminale, colon) N.B.: il vomito è tanto più precoce quanto più alta è la sede dell’occlusione ILEO MECCANICO DEPLEZIONE ELETTROLITICA Na+ K+ Cl- Iponatriemia Ipokaliemia Ipocloremia < contrattilità (occlusioni alte con vomito gastrico) ulteriore perdita idrica • cute secca • lingua asciutta • ipotensione • oliguria • iperazotemia muscolare < conduzione nervosa • astenia • ottundimento • letargia • deficit conduzione e contrattilità cardiaca alcalosi metabolica ipocalcemia tetania ILEO MECCANICO SQUILIBRIO IDROELETROLITICO Acqua ed elettroliti sono sequestrati nel lume intestinale. DISIDRATAZIONE Aumento della massa globulare rispetto a quella plasmatica. (aumento dell’ematocrito – inspissatio sanguinis) Shock ipovolemico assoluto ILEO MECCANICO DIAGNOSI ESAME CLINICO • valutazione della sintomatologia • anamnesi • esame obiettivo • esplorazione rettale (E (E..R.) ESAME RADIOLOGICO Sintomatologia L’invaginazione intestinale è uno degli argomenti classici della chirurgia pediatrica. Il caso tipico di invaginazione si verifica in un maschio di 8 mesi, in buone condizioni di nutrizione, che si sveglia dal sonno in preda ad un violento dolore addominale: il bambino strilla per il dolore improvviso, vomita, e subito espelle feci normali. Sintomatologia Si riprende, è allegro e può mangiare finchè non viene colpito da un nuovo attacco di dolore colico; ad ogni attacco ritorna ad essere pallido, può sudare, ed inoltre diventa notevolmente apatico. Quindi vomita ripetutamente, ha attacchi evidenti di dolore peristaltico ricorrente, e incomincia ad espellere dal retto muco misto a sangue. Tale condizione , se non interrotta, diventa fatale nel giro 2-4 giorni. Invaginazione intestinale 67% EZIOLOGIA Ha un’incidenza 2-4/1000 nati vivi. M>F 4:1 Causa più frequente di occlusione tra i 2 mesi ed i 5 anni con picchi tra il 6°e 9° mese in concomitanza con gastroenteriti e infezioni delle vie respiratorie superiori EZIOLOGIA FORMA IDIOPATICA: sembra correlata allo svezzamento o a infezioni. L’ileo terminale e il colon ascendente sono i segmenti intestinali più coinvolti. E’ esclusiva dell’infanzia FORMA SINTOMATICA: Si può verificare a qualsiasi età. E’ riconoscibile una causa scatenante quale diverticolo di Meckel, polipi, cisti da duplicazione etc. 95% Nel suo avanzamento la testa dell’invaginato trascina nell’invaginante il mesentere i cui vasi sono stirati e compressi a tal punto da determinare la compromissione vascolare del segmento intestinale invaginato > 6 – 8 mese Sintomi • Esordisce acutamente in lattanti che godono dièottima salute. • Il quadro clinico alternato da brevi L’esordio è caratterizzato pause di benessere a episodi didacoliche. •Vomito pianto inconsolabile, volto teso e gambe flesse sull’addome (colica). > 6 – 8 mese Sintomi • L’alvo è chiuso alle feci e ai gas e può osservarsi l’emissione di materiale mucoematico che allarma i genitori. > 6 – 8 mese Diagnosi Il 95% delle invaginazioni inizia a livello o in prossimità della valvola ileocecale. L’addome spesso trattabile L’esplorazione evidenzia 2) della fossa iliaca la 1) La Il sensazione rilievo delrettale <<budino>> mette in evidenza due segni vuota dato dalladipalpazione dell’invaginato presenza muco misto a sangue. importanti > 6 – 8 mese Diagnosi • Se la diagnosi non viene posta prontamente si osserva un marcato deterioramento delle condizioni cliniche caratterizzato da disidratazione, ipotermia e shock. Addome uniformemente aumentato di volume Aspetto pallido da anemizzazione secondaria ILEO MECCANICO ESAME RADIOLOGICO RX ADDOME DIRETTO Si basa sulle immagini naturali di contrasto, prodotte dalle raccolte liquide e di gas che si formano nell’intestino occluso (livelli idroidro-aerei aerei)) ILEO MECCANICO RX ADDOME DIRETTO ILEO MECCANICO • distensione limitata alla porzione di intestino a monte dell’ostacolo • presenza di livelli idro idro-aerei dovuti al ristagno del liquido sovrastato dal gas Quadro non specifico del tipo di occlusione intestinale Ecografia Aspetto a cerchi concentrici” Aspetto a “bersaglio” Il ruolo del’ecografia è consolidato nella diagnosi d’invaginazione intestinale rappresentando l’unica indagine non invasiva che possa individuare la patologia. DIAGNOSI Qualora le condizioni cliniche del paziente lo permettano, è possibile una diagnosi strumentale di localizzazione localizzazione,, particolarmente utile al chirurgo. •Rx clisma opaco (con gastrografin) DIAGNOSI Bambino di 7 mesi Normale progressione del mezzo di contrasto fino alla flessura epatica del colon DIAGNOSI Bambino di 9 mesi Stop del mezzo di contrasto alla flessura epatica Trattamento La riduzione dell’invaginazione mediante pressione idrostatica è pratica consolidata. La prima esperienza viene riportata nel 1876 da parte di Hirschsprung (Copenhagen) Emodinamicamente instabile Trattamento 2 1 1) Occlusione intestinale 2) Invaginazione a livello della flessura splenica 3) Porzione media trasverso 4) Flessura epatica 5) L’invaginazione si risolve e il riempimento di numerose anse del tenue conferma la riduzione completa. 4 3 5 Trattamento Principi della riduzione con clisma opaco 1) Avvisare la sala operatoria 2) S.N.G. esami ematochimici, liquidi intravenosi, antibiotici. 3) Inserire nel retto un catetere Foley, gonfiare il palloncino e assicurarlo con cerotto. 4) Far scorrere il clisma da un’altezza di max 1.70 m. 5) Fare fluoroscopie intermittenti. 6) Sospendere il trattamento se la colonna di contrasto rimane stazionaria e il suo contorno si mantiene invariato per 10 min. 7) L’avvenuta riduzione è contraddistinta da: a) Libero e soddisfacente flusso del mezzo di contrasto nell’intestino tenue. b) Espulsione delle feci e dei gas intestinali con il contrasto. c) Scomparsa della massa. d) Miglioramento clinico del bambino. Trattamento Riduzione pneumatica con fluroscopia o colonscopia Introduzione di Foley nel retto , gonfiaggio del palloncino, introduzione di aria mediante sfigmomanometro con pressioni costanti per tempi predeterminati • 1°tentativo: 80 mmHg per 1 min, per 3 volte, con intervallo di 1 min • 2°tentativo: 100 mmHg per 1 min, per 3 volte, con i ntervallo di 1 min • 3°tentativo: 120 mmHg per 1 min, per 3 volte, con i ntervallo di 1 min Trattamento Qualora il clisma opaco risultasse inefficace è necessario ricorrere alla riduzione manuale. L’intestino non deve essere stirato ma va ridotto con manovre di spremitura. Possono essere d’aiuto soluzione fisiologica oppure olio minerale iniettato tra le guaine. Nella nostra casistica 16 casi 2000 -2007 7 casi risolti con clisma 8 casi risolti con riduzione manuale 1 caso resezione di ansa gangrenata Trattamento Costituisce una vera emergenza chirurgica Il volvolo intestinale acuto o “ volvulus neonatorum” è generalmente determinato dalla mancata fissità posteriore del mesentere del tenue. Il volvolo si forma sempre per rotazione in senso orario ed ha la sua massima incidenza nella prima settimana di vita. Stadi della normale rotazione e fissazione intestinale L’arresto del processo di rotazione e fissazione del primitivo intestino (primi 3 mesi di vita intrauterina) può determinare i quadri chirurgici di malrotazione in base allo stadio in cui l’arresto della rotazione si è verificato Sintomatologia VOMITO VOMITO GASTRICOGASTRICO-BILIARE Il vomito biliare, in un lattante in perfetto benessere, è il primo sintomo. Sintomatologia Distensione addominale L’addome si presenta disteso con contrattura parietale Sintomatologia Feci Evacuazione di feci a contenuto ematico Sintomatologia Condizioni generali critiche Il bambino appare pallido, sofferente, in stato di “shock” Diagnosi RX DIRETTO ADDOME Immagini bollose, tipo tenue, disposte tutte nella metà destra e immagini gassose oblunghe, tipo coliche, disposte a canna di fucile a sinistra. Diagnosi Clisma opaco Evidente posizione anomala del cieco, situato sulla linea mediana. Diagnosi RX tubo digerente Assenza del normale profilo della <<C>> duodenale, l’ostruzione del duodeno e la dislocazione del digiuno nel quadrante sup.destro. Trattamento Malrotazione intestinale con volvolo. L’intero intestino è cianotico ma non necrotico, volvolato su un mesentere molto piccolo. Trattamento Detorsione in senso antiorario di 360°. Ripresa del colorito roseo. Trattamento Intervento di Ladd: posizionamento del cieco-ascendente in FIS di fianco al colon discendente, e del duodeno, verticalmente, assieme al digiuno prossimale, nello emiaddome destro. Appendicectomia. Le anomalie del dotto Onfalomesenterico Hanno un’incidenza 2-3% Meckel 85% 10% La persistenza del dotto onfalomesenterico, in forma di cordone fibroso, tra la parete ileale e l’ombelico è causa di volvolo intestinale. Rarissimo 1 solo caso nella nostra casistica Bambino di anni 4 ricoverato 3 volte per epigastralgia acuta e vomito. Es. sempre neg. Al 4° ricovero l’esame radiografico: stomaco disteso e torto lungo l’asse longitudinale. Intervento Chirurgico: gastropessia Volvolo del sigma Rarissimo Nessun Caso