IntegrAzioni per il Diritto all’Apprendimento • FAMIGLIA • SCUOLA • SERVIZI La definizione di salute per l’Organizzazione Mondiale della Sanità “LA SALUTE E UNO STATO DI COMPLETO BENESSERE FISICO, MENTALE E SOCIALE, E NON CONSISTE SOLTANTO NELL’ASSENZA DI MALATTIE ED INFERMITA’’ In caso di dislessia • due principali problemi • le difficoltà scolastiche correlate al disturbo • eventuali disturbi psicologici ad esse secondari ( caduta dell’autostima in primis.) Ricordiamo che: • nella famiglia risorse non sempre disponibili: culturali, psicologiche, di tempo oltre che economiche • la dislessia si somma a tutti gli altri problemi e non raramente incide sulla sua serenità • è necessario per anni, tutti i giorni, dedicare al proprio figlio dislessico tempo ed energie Salvaguardare il benessere del ragazzo • Raggiungimento di obiettivi formativi proporzionati alle sue capacità intellettive • Al contempo deve poter condurre una vita extra-scolastica analoga a quella dei coetanei, nonostante la lentezza nello studio Scuola – Famiglia • Il rapporto scuola – famiglia è fondamentale per costruire un tale difficile equilibrio • per la sua proficua realizzazione sono richieste da ambo le parti disponibilità e competenza. Famiglia e Scuola • Alla base di un rapporto costruttivo è necessario che scuola e famiglia dichiarino apertamente di condividere un obiettivo comune: • il successo formativo • il benessere psicologico Quali sono le caratteristiche del rapporto scuola-famiglia e dei due interlocutori? • • • • • • Il rapporto scuola-famiglia deve essere: chiaro negli obiettivi paritario e leale precoce flessibile coinvolgente il ragazzo In classe • E’ bene che i compagni imparino cosa vuol dire esattamente essere dislessico Scuola - Famiglia - Servizi• Lo strumento tecnico di riferimento su cui fondare la relazione fra insegnanti e genitori è costituito dalla segnalazione scolastica, redatta dal clinico che ha posto diagnosi di dislessia, che descrive la situazione specifica del ragazzo, illustrando i punti di forza e di debolezza su cui fondare la didattica