ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE “ D.ZAPPA” Via Manzoni , 4 ­ 23032 BORMIO Tel. 0342­904452 Fax 0342­904133 e­mail : [email protected] sito: www.alberghierabormio.it DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO “D.S.A.” DEFINIZIONE secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, OMS, condivisa dall’Associazione Italiana Dislessia, AID:
“Il D.S.A. si manifesta in età scolare come una
difficoltà di lettura, scrittura e processamento matematico.
Tali abilità non possono essere svolte in modo corretto e
fluente per una difficoltà di automatizzazione dei processi
di lettoscrittura e calcolo.
Il D.S.A. si manifesta in assenza di disturbi
sensoriali, cognitivi, neurologici e relazionali.”
Da questa definizione sono esclusi tutti gli alunni che hanno un disturbo di apprendimento come effetto secondario di una causa principale (problemi neurologici, sensoriali: vista/udito, ritardo di sviluppo, difficoltà cognitive ecc.) Spesso nei D.S.A. le difficoltà di lettoscrittura possono associarsi a difficoltà nella scrittura e nell’aritmetica, anche se non necessariamente della stessa intensità, perché queste tre abilità (lettura, scrittura e matematica) presentano delle basi comuni. Lo sviluppo delle conoscenze scientifiche ha permesso di stabilire che si tratta di una caratteristica costituzionale, determinata biologicamente e non dovuta a problemi psicologici o di disagio socio­culturale.
Gruppo di lavoro: DISLESSIA IPSSAR “Dante Zappa” BORMIO 1 CONCLUSIONI: v la DISLESSIA impedisce a soggetti intellettivamente normodotati di automatizzare la lettura e renderla scorrevole e sciolta v la SCRITTURA può essere compromessa da: ­ DISGRAFIA cioè scrittura disordinata con caratteristiche specifiche che la rendono quasi illeggibile ­ DISORTOGRAFIA cioè difficoltà nel realizzare i processi di correzione automatica del testo (errori ortografici quali: uso delle doppie, suono CU, S, SC, suoni simili, finale accentata, digrammi come GN, trigrammi come GLI, ecc) v la DISCALCULIA impedisce a soggetti normodotati di raggiungere adeguati livelli di rapidità e correttezza in operazioni di calcolo a mente, in colonna, di memorizzare le tabelline, enumerazioni avanti ed indietro, lettura e scrittura di numeri INTERVENTO EDUCATIVO L’intervento educativo per l’alunno con D.S.A. deve comprendere e conciliare:
· una PROGRAMMAZIONE FLESSIBILE, riferita agli obiettivi della classe e non differenziata, condivisa dall’intero Consiglio di classe, dalla famiglia e dagli specialisti
· l’uso di STRUMENTI COMPENSATIVI e, solo nei casi più gravi, a discrezione dello specialista che redigerà una relazione per il Consiglio di classe, DISPENSE da alcune prestazioni
· deve essere commisurato alle potenzialità dell’allievo
· rispettare i tempi d’apprendimento più lunghi
· valutare l’apprendimento della competenza tenendo in considerazione le abilità di partenza e i risultati conseguiti
Gruppo di lavoro: DISLESSIA IPSSAR “Dante Zappa” BORMIO 2 Per i motivi sopra indicati, in riferimento alla Circolare del Direttore Generale Moioli del 5 ottobre 2004, e la successiva circolare del Dirigente Regionale Dutto dell’Ufficio Scolastico Regionale della Lombardia del 3 novembre 2004, e, dopo aver letto le “ Linee guida D.S.A.” del gruppo di studio costituito dal CSA di Sondrio, in collaborazione con l’A.I.D., con l’Azienda Ospedaliera della Valtellina e Valchiavenna e con la partecipazione delle relative figure professionali i membri del Collegio Docenti dell’I.P.S.S.A.R. “Dante Zappa” di Bormio dopo: aver valutato l’entità del disturbo d’apprendimento e il profilo delle difficoltà presentate dal singolo allievo con D.S.A. desunte dalla relazione presentata dallo specialista di riferimento dovranno garantire l’utilizzo dei seguenti strumenti compensativi e dispensativi ritenuti più idonei al fine di favorire l’apprendimento dell’allievo. STRUMENTI COMPENSATIVI
· computer con programmi di video­scrittura con correttore ortografico e sintesi vocale
· calcolatrice
· registratore
· tabella delle misure
· tabella formule
· cassette registrate (allegate ai testi o registrate dagli insegnanti o dagli alunni)
· dizionari di lingua straniera computerizzati, traduttori
· cartine geografiche e storiche
· riassunti delle lezioni DISPENSA da alcune PRESTAZIONI quali:
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lettura ad alta voce
scrittura veloce sotto dettatura
uso del vocabolario
studio mnemonico delle tabelline
scrittura alla lavagna
uso del corsivo
prendere appunti
Gruppo di lavoro: DISLESSIA IPSSAR “Dante Zappa” BORMIO 3 · studio della lingua straniera in forma scritta, ove necessario
· studio mnemonico di poesie
· assegnazione di compiti a casa in maniera ridotta METODOLOGIA E MODALITA’ DI AIUTI Trasversale a tutte le discipline
· scrivere alla lavagna in stampatello maiuscolo
· ripetizione della stessa struttura o contenuto, ma con modalità diverse
· controllare spesso con domande flash se quanto è stato spiegato o applicato è chiaro
· riprendere sempre all’inizio della lezione quanto spiegato la lezione precedente
· leggere più volte i testi assegnati accompagnandoli con domande guida esplicite
· assegnare sempre un argomento chiaro e definito
· fornire il testo in anticipo, evidenziare le informazioni principali utili alla comprensione del testo
· preparare gli appunti o i riassunti delle lezioni insieme ai compagni
· lavorare in classe producendo schemi e tabelle
· costruzione di mappe concettuali e mentali per ricordare molte informazioni, individuare i concetti principali, organizzarli, comprenderli e poi memorizzarli. È importante che ogni alunno crei le proprie
· leggere più volte le consegne degli esercizi o delle verifiche ed accertarsi che siano chiare
· fornire una sola consegna alla volta VERIFICHE SCRITTE
· verifiche uguali a quelle della classe, ma con tempi più lunghi per l’esecuzione delle stesse
· stesse verifiche proposte alla classe ma divise in due parti da somministrare in giornate diverse
· stesse verifiche della classe con meno esercizi, ma con obiettivi identici (matematica)
· verifiche scritte proposte in stampato maiuscolo Arial 14/16
· dividere le richieste per argomento con un titolo ed evidenziare la parola­chiave (es. ILLUMINISMO (argomento) 1. Quali sono i valori dell’Illuminismo?)
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· nelle verifiche scritte di grammatica o di comprensione utilizzare prevalentemente esercizi a scelta multipla, vero/falso, completamento, domande esplicite
· utilizzare risposte brevi
· descrizioni di immagini
· partire dalle richieste più facili aumentando la difficoltà
· il docente legge lentamente il testo, la consegna, le domande
· lingua straniera: ­ grammatica: assegnare esercizi a scelta multipla o vero/falso dando, se possibile, un esempio della struttura richiesta e non il termine grammaticale, l’insegnate legge più volte la consegna ­ uso di vignette dove inserire le parole mancanti o il verbo adatto alla situazione ­ lettura da parte dell’insegnante di un testo semplice quindi procedere con domande V/F per verificarne la comprensione ­ prova d’ascolto: fornire all’allievo la cassetta/Cd da ascoltare più volte e poi domande V/F da crocettare, che non devono essere numerose, lette dall’insegnante. Evitare, ove necessario, domande aperte ­ lessico: fargli costruire “famiglie di parole” e utilizzare cruciverba o comunque tutti quei”giochi” che visualizzano la parola
· tema: fornire una scaletta, una cornice per gestire le operazioni coinvolte nel processo di costruzione del testo VERIFICHE ORALI
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sempre programmate
guidate, con domande esplicite
tempi più lunghi per la risposta
atteggiamento positivo da parte dell’insegnante, che possa incoraggiare
non tener conto degli errori di pronuncia (lingua straniera)
poter usare supporti visivi per il recupero del lessico che crea inferenza VALUTAZIONE
· non calcolare errori di trascrizione e di ortografia
· valutare il contenuto e non la forma
· non correggere errori di spelling, ma quelli relativi al contenuto, all’uso del lessico ed alle strutture linguistiche fondamentali
· tener conto dei livelli di partenza e dei risultati ottenuti
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LAVORO DOMESTICO Consigli sulle attività che si possono svolgere a casa con un ragazzo dislessico:
· stabilire una tabella di lavoro con dei tempi realistici da utilizzare per i compiti, cercare di rispettare tale tabella
· discutere con la scuola i problemi riguardanti il tempo da dedicare ai compiti
· prima che il ragazzo inizi a fare i compiti parlare con lui aiutandolo a chiarire cosa deve fare e quali materiali occorrono
· assicurarsi che i compiti siano svolti in un contesto adatto allo stile di apprendimento del ragazzo: rumori, luce, temperatura, sottofondo musicale ecc.
· quando il ragazzo ha terminato i compiti controllateli insieme
· quando i compiti vengono restituiti corretti dall’insegnante esaminate insieme le correzioni
· cercate di garantire un equilibrio tra la quantità di tempo che il ragazzo impiega per lo svolgimento dei compiti e quella che dedica al tempo libero
· televisione e Internet possono diventare delle attività educative che ragazzo e familiari svolgono insieme NORMATIVA di riferimento
· Nota del 5/01/04: strumenti compensativi e dispensativi
· 3 novembre 2004, prot. 13987: comunicazione Ufficio Scolastico per la Lombardia. Oggetto: Dislessia e DSA: strumenti compensativi e misure dispensative
· Nota 5/01/05: …sufficiente la diagnosi specialistica, strumenti per la valutazione finale
· Nota 1/03/05 prot. 1787: Esami di Stato 2004/2005
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