29/04/2011
PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO
Prof. Luca Fornaciari
Il comportamento
p
dei costi
Riferimenti bibliografici:
‒ libro di testo – capitoli 5 e 7 di BREWER P.C., GARRISON R.H., NOREEN E.W.,
Programmazione e controllo (managerial accounting per le decisioni aziendali), Milano, Mc
Graw-Hill, 2008 (nel capitolo 7 non sono da fare “il sistema a costi variabili e la teoria dei
vincoli” e “impatto dei metodi JIT applicati al magazzino” rispettivamente a pag. 227 e 228 e
le parti degli esercizi che si riferiscono a tali argomenti);
‒ lettura consigliata – capitoli 2 e 3 di HORNGREN C.T., SUNDEM G.L., STRATTON W.O.,
Programmazione e controllo, Milano, Pearson Prentice Hall, 2007.
1
Classificare i costi secondo il loro comportamento
I costi aziendali possono essere classificati secondo il loro
comportamento al variare del livello di attività.
Tale criterio di classificazione consente di differenziare i costi fissi, i
costi variabili e i costi misti (o semivariabili).
2
Classificare i costi secondo il loro comportamento
La classificazione dipende dal comportamento del costo
relativamente ad una specifica base di attività.
La base di attività è l’unità
l
di misura sulla
ll base
b
d ll quale
della
l un
costo può essere definito variabile.
La base di attività è il determinante del costo e può essere le
unità prodotte e/o vendute, le ore macchina, le ore di
manodopera diretta, ecc.
3
1
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I costi variabili
I costi variabili sono quelli che variano in funzione della
variazione del livello di attività.
Il livello di attività è rappresentato da una specifica base di
attività scelta tra le possibili dal controller in ragione della
significatività.
I costi variabili variano in modo generalmente proporzionale al
variare della base di attività ma, il costo variabile unitario è
costante per unità della base di attività.
4
I costi fissi
I costi fissi sono quelli che non variano al variare del livello di
attività, per qualunque base di attività.
Se i costi fissi non variano al variare dell
dell’attività,
attività, è importante
evidenziare che il costo fisso unitario si riduce all’aumentare
del livello di attività (assorbimento dei costi fissi).
I costi fissi sono fissi nell’intervallo rilevante. Al di fuori di tale
intervallo anche i costi fissi possono variare.
5
I costi misti
I costi misti sono quei costi che contengono sia elementi di costi
variabili che di costi fissi.
La quota
L
t fissa
fi
di un costo
t misto
i t rappresenta
t il costo
t di base,
b
solo
l per
avere un servizio pronto e disponibile all’uso. La quota variabile è il
costo sostenuto per il consumo effettivo del servizio. La quota
variabile varia in proporzione alla quantità di servizio consumata.
Y = a + bX
6
2
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I costi misti
La linea del costo misto totale può essere
espressa come equazione: Y = a + bX
In cui:
Totale costo utenze
Y
Y = il costo misto totale
a = il costo fisso totale (l'intercetta
verticale della linea)
b = il costo variabile per unità
dell'attività (la pendenza della linea)
X = il livello di attività
Costo variabile
per KW
X
Addebito mensile
Attività (Kilowatt ora)
fisso utenze
7
L’analisi dei costi misti
Il primo passo da compiere per effettuare un’analisi dei costi misti
è la rappresentazione di un diagramma di dispersione per
analizzare come si distribuiscono i punti rappresentativi delle
variabili.
Solo se approssimano una relazione lineare è possibile analizzare
i costi misti applicando:
- il metodo del valore massivo-valore minimo;
- il metodo dei minimi quadrati – regressione lineare.
8
L’analisi dei costi misti
Metodo del valore massimomassimo-valore minimo
Secondo tale metodo, la componente di costo variabile viene
determinata individuando il periodo con il livello minimo di
attività, il perido con il livello massimo di attività e applicando la
seguente formula
Costo variabile =
Y2 – Y1
X2 – X1
=
(costo al livello
massimo di attività)
-
(costo al livello
minimo di attività)
(livello massimo di
attività)
-
(livello minimo di
attività)
9
3
29/04/2011
L’analisi dei costi misti
Metodo dei minimi quadrati
Tale metodologia consente di calcolare i coefficienti di una
relazione lineare.
Il calcolo
l l avviene
i
attraverso
tt
l’ d tt
l’adattamento
t di una retta
tt
all’insieme dei punti che rappresentano le osservazioni reali dei
fenomeni considerati.
Y = a + bX1 + cX2 + ... nXn
R2
= coefficiente di determinazione lineare e misura la boltà di
adattamento
10
Conto economico a margine di contribuzione
COSTO DEL VENDUTO a costi pieni
Vendite
Costo del venduto
R.O. gest. caratteristica
12.000
-6.000
6.000
Spese commerciali
Spese amministrative
Risultato operativo
-3.100
-1.900
1.000
MARGINE DI CONTRIBUZIONE
Vendite
Costi di prod. variabili
Costi comm. variabili
Costi amminist. variabili
Margine di contribuzione
12.000
-2.000
-600
600
-400
9.000
Costi fissi di produzione
Costi fissi commerciali
Costi fissi amministra.
Risultato operativo
4.000
2.500
1.500
1.000
11
Sistema a costi pieni e sistema a costi variabili
SISTEMA A COSTI
PIENI
SISTEMA A COSTI
VARIABILI
Tutti i costi di produzione
sono imputati al prodotto.
Solo i costi variabili di
produzione sono imputati al
prodotto, quelli fissi sempre
spesati a conto economico.
Non rileva il comportamento
del costo.
12
4
29/04/2011
Sistema a costi pieni e sistema a costi variabili
Costi
pieni
Costi
variabili
Materiali diretti
Costi di
prodotto
Manodopera diretta
C ti di
Costi
prodotto
Costi generali di produzione variabili
Costi generali di produzione fissi
Costi di
periodo
Costi variabili di vendita e amministrativi
Costi di
periodo
Costi fissi di vendita e amministrativi
13
Sistema a costi pieni e sistema a costi variabili
Numero unità prodotte nell’esercizio
6.000
Numero unità vendute nell’esercizio
5.000
Prezzo di vendita
20
Rimanenze iniziali
0
Costi variabili per unità:
- Materiali diretti
- Manodopera diretta
- Costi generali di produzione variabili
- Costi di vendita e amministrativi variabili
2
4
1
3
Costi fissi annuali:
-Costi generali di produzione fissi
-Costi fissi di vendita e amministrativi
30.000
10.000
14
Sistema a costi pieni e sistema a costi variabili
Costo unitario di prodotto a costi pieni
Materiali diretti
2
Manodopera diretta
4
Costi generali di produzione variabili
1
Costi generali di produzione fissi (30.000 / 6.000)
5
Costo unitario di prodotto
12
Conto economico a costi pieni
Vendite (5.000 x 20)
Costo del venduto:
- Magazzino prodotti finiti iniziale
- Costo dei beni prodotti (12 x 6.000)
- Magazzino di fine periodo (6.000 – 5.000 = 1.000 x 12)
Margine lordo
Costi di vendita e amministrativi
(5.000 x 3 = 15.000 + 10.000)
Reddito operativo
100.000
0
72.000
-12.000
-60.000
40.000
-25.000
15.000
5
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Sistema a costi pieni e sistema a costi variabili
Costo unitario di prodotto a costi variabili
Materiali diretti
2
Manodopera diretta
4
Costi generali di produzione variabili
1
Costo unitario di prodotto
7
Conto economico a costi variabili
Vendite ((5.000 x 20))
100.000
Costo del venduto variabile:
- Magazzino prodotti finiti iniziale
- Costo variabile dei beni prodotti (7 x 6.000)
- Magazzino di fine periodo (6.000 – 5.000 = 1.000 x 7)
0
42.000
-7.000
Costi di vendita e amministrativi variabili (5.000 x 3)
-35.000
-15.000
Margine di contribuzione
50.000
Costi fissi:
- Costi generali di produzione fissi
- Costi di vendita e amministrativi fissi
30.000
10.000
Reddito operativo
-40.000
10.000
Sistema a costi pieni e sistema a costi variabili
Riconciliazione tra i due sistemi
Reddito operativo a costi variabili
10.000
Costi generali fissi differiti nelle rimanenze finali dei
prodotti finiti (1.000 x 5)
Risultato operativo a costi pieni
5.000
15.000
17
Sistema a costi pieni e sistema a costi variabili
18
6
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L’indice del margine di contribuzione
L’indice del margine di contribuzione è importante poichè misura
quanto varia il MdC al variare del fatturato
Indice Mdc =
Margine di contribuzione
Vendite
19
Analisi costocosto-volumevolume-profitto
450.000
400.000
Vendite totali
350.000
Euroo
300.000
Costi totali
250.000
200.000
Costi
variabili
Costi fissi
150.000
100.000
50.000
Costi fissi
-
100
200
300
400
500
600
700
800
Quantità
20
Analisi costocosto-volumevolume-profitto
450.000
400.000
350.000
Euroo
300.000
250.000
200.000
Punto di pareggio
Costi
variabili
150.000
100.000
50.000
Costi fissi
-
100
200
300
400
500
600
700
800
Quantità
7
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Break--even analysis
Break
Ha la finalità di determinare il fatturato o la quantità di
prodotto di pareggio.
Mi consente di capire quanto devo vendere per realizzare il
pareggio ossia la totale copertura di tutti i costi.
Attraverso la logica di calcolo di tale strumento posso
calcolare il livello di fatturato da realizzare per raggiungere
il risultato sperato.
22
Break--even analysis
Break
Punto di partenza è la formula seguente
(P x Q) – [CF + (CV x Q)] = RN
Dove:
P prezzo di vendita
Q quantità venduta
CF costi fissi
CV costi variabili
RN risultato netto
23
Break--even analysis
Break
..... e attraverso opportuni passaggi
Q=
Fatturato o q
quantità
di pareggio
CF
MdC unitario
(P x Q) =
Obiettivo di
margine
(P x Q) =
CF
Indice MdC
CF + obiettivo di reddito
Indice MdC
24
8
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Break--even analysis
Break
Margine di
Vendite previste o
sicurezza =
effettive
Margine di
sicurezza
Margine di sicurezza
Vendite previste o effettive
=
Grado della
leva operativa
Vendite di
pareggio
Margine di contribuzione
Risultato operativo
=
25
Esercizio 7.1
DATI ESEMPIO
Esercizio 1
Numero unità prodotte nell’esercizio
20.000
Numero unità vendute nell’esercizio
16.000
Prezzo di vendita
50
Rimanenze iniziali
0
Rimanenze finali
4.000
Costii variabili:
C
i bili
- Materiali diretti
- Manodopera diretta
- Costi generali di produzione
- Costi di vendita e amministrativi
18
7
2
5
Costi fissi di produzione
160.000
Costi fissi di vendita e amministrativi
110.000
I costi fissi di produzione sono imputati alle unità prodotte in base alla produzione di
ciascun esercizio
26
Esercizio 7.1
Costo unitario di prodotto a costi pieni
Materiali diretti
18
Manodopera diretta
7
Costi generali di produzione variabili
2
Costi generali di produzione fissi (160.000 / 20.000)
8
Costo unitario di prodotto
35
Conto economico a costi pieni
Vendite (16.000 x 50)
Costo del venduto:
- Magazzino prodotti finiti iniziale
- Costo dei beni prodotti (35 x 20.000)
- Magazzino di fine periodo (20.000 – 16.000 = 4.000 x 35)
Margine lordo
Costi di vendita e amministrativi
(16.000 x 5 = 80.000 + 110.000)
Reddito operativo
800.000
0
700.000
-140.000
-560.000
240.000
-190.000
50.000
9
29/04/2011
Esercizio 7.1
Costo unitario di prodotto a costi variabili
Materiali diretti
18
Manodopera diretta
7
Costi generali di produzione variabili
2
Costo unitario di prodotto
27
Conto economico a costi variabili
Vendite ((16.000 x 50))
800.000
Costo del venduto variabile:
- Magazzino prodotti finiti iniziale
- Costo variabile dei beni prodotti (27 x 20.000)
- Magazzino di fine periodo (20.000 – 16.000 = 4.000 x 27)
0
540.000
-108.000
-432.000
Costi di vendita e amministrativi variabili (16.000 x 5)
-80.000
Margine di contribuzione
288.000
Costi fissi:
- Costi generali di produzione fissi
- Costi di vendita e amministrativi fissi
160.000
110.000
-270.000
Reddito operativo
18.000
Esercizio 7.11
DATI ESEMPIO
Esercizio 1 Esercizio 2 Esercizio 3
Numero unità prodotte nell’esercizio
50.000
60.000
40.000
Numero unità vendute nell’esercizio
50.000
40.000
50.000
Prezzo di vendita
20
20
20
Rimanenze iniziali
0
0
20.000
Rimanenze finali
0
20.000
10.000
Costi variabili per unità
4
4
4
600.000
600.000
600.000
Costi fissi di produzione annuali totali
Costi amministrativi e di vendita variabili per unità
venduta
Costi amministrativi e di vendita fissi
2
2
2
70.000
70.000
70.000
N.B.: si applica il FIFO per il rigiro del magazzino.
29
Esercizio 7.11
I costi fissi di produzione sono imputati alle unità prodotte in base
alla produzione di ciascun esercizio
Costo unitario di p
prodotto a costi pieni
p
Costi variabili di produzione
Costi fissi di produzione:
Esercizio 1 (600.000/50.000)
Esercizio 2 (600.000/60.000)
Esercizio 3 (600.000/40.000)
Esercizio 1
Esercizio 2
Esercizio 3
4
4
4
12
10
15
Costo di prodotto unitario
16
14
19
30
10
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Esercizio 7.11
Rigiro del magazzino prodotti finiti applicando il FIFO (quantità)
Esercizio 1
Rimanenze iniziali
Esercizio 2
Esercizio 3
0
0
20.000
50.000
60.000
40.000
Prodotti venduti ‐50.000
‐40.000
‐50.000
Rimanenze finali
0
20.000
10.000
Prodotti finiti realizzati nell’esercizio
Applicandosi il FIFO, nell’esercizio tre i prodotti venduti sono
costituiti per 20.000 dalle rimanenze iniziali e per 30.000 dai
prodotti finiti realizzati nell’esercizio
31
Esercizio 7.11
Conto economico a costi pieni
Esercizio 1
Vendite (Es. 1: 20 x 50.000) (Es. 2: 20 x 60.000) (Es. 3: 20 x 50.000)
Costo del venduto:
Magazzino iniziale Costo dei beni prodotti (Es.1: 16 x 50.000) (E 2 14 60 000) (E 3 19 40 000)
(Es. 2: 14 x 60.000) (Es. 3: 19 x 40.000)
Magazzino finale (Es.1: 16 x 0) (Es. 2: 14 x 20.000) (Es. 3: 19 x 10.000)
Esercizio 2
1.000.000
Esercizio 3
800.000
1.000.000
0
0
280.000
800 000
800.000
840 000
840.000
760 000
760.000
0 ‐800.000 ‐280.000 ‐560.000 ‐190.000 ‐850.000
Margine lordo
200.000
240.000
150.000
Costi amministrativi e di vendita (Es. 1: 70.000 + 2 x 50.000) (Es. 2: 70.000 + 2 x 40.000) (Es. 3: 70.000 + 2 x 50.000)
‐170.000
‐150.000
‐170.000
Risultato operativo
30.000
90.000
‐20.000
32
Esercizio 7.11
Conto economico a costi variabili
Vendite (Es. 1: 20 x 50.000) (Es. 2: 20 x 60.000) (Es. 3: 20 x 50.000)
Costo variabile del venduto:
Magazzino iniziale
Esercizio 1
Esercizio 2
1.000.000
Esercizio 3
800.000
1.000.000
0
0
80.000
Costo dei beni prodotti (Es.1: 4 x 50.000) (Es. 2: 4 x 60.000) (Es. 3: 4 x 40.000)
200.000
240.000
160.000
Magazzino finale (Es.1: 4 x 0) (Es. 2: 4 x 20.000) (Es. 3: 4 x 10.000)
0 ‐200.000 ‐80.000 ‐160.000 ‐40.000 ‐200.000
Costi variabili di vendita e amministrativi (2 x 50.000)
‐100.000
‐80.000
‐100.000
Margine di contribuzione
700.000
560.000
700.000
Costi fissi:
Costi fissi di produzione
‐600.000
‐600.000
‐600.000
Costi fissi di vendita e amministrativi
‐70.000 ‐670.000 ‐70.000 ‐670.000 ‐70.000 ‐670.000
Risultato operativo
30.000
‐110.000
30.000
33
11
29/04/2011
Esercizio 7.11
Riconciliazione tra i due sistemi
Reddito operativo a costi variabili
Esercizio 1
Esercizio 2
30.000
-110.000
30.000
200.000
-200.000
Costi generali fissi differiti dall’esercizio 2
all’esercizio 3 (20.000 x 10)
Costi generali fissi differiti dall’esercizio 3 al
futuro (10.000 x 15)
Esercizio 3
150.000
Risultato operativo a costi pieni
30.000
90.000
-20.000
34
12
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Lezione 7 - Dipartimento di Economia