NOTIZIE Notizie dalla Fondazione Edmund Mach Istituto Agrario di S. Michele all’Adige a cura di Silvia Ceschini Ufficio Stampa FAUNA ITTICA, CONGRESSO NAZIONALE CON 120 STUDIOSI Dall’analisi di alcune specie aliene che lentamente iniziano a popolare anche i fiumi trentini alla tutela di alcuni pesci come la trota marmorata e il salmerino alpino, dalle strategie messe in campo per conservare il gambero di fiume al miglioramento produttivo della trota iridea. Sono alcuni temi affrontati nell’ambito del 12esimo congresso nazionale dell’Associazione italiana ittiologi acque dolci che si è svolto all’Istituto Agrario di San Michele all’Adige. L’evento, che ha chiamato a raccolta 120 studiosi di fauna ittica provenienti da tutta Italia per fare il punto sulla gestione e conservazione delle acque, è stato organizzato dall’Istituto Agrario in collaborazione con il Servizio Foreste e Fauna della Provincia au- Valorizzazione risorse naturali del Centro Sperimentale IASMA – nasce anche dall’impegno della Fondazione Mach verso la ricerca nel campo delle risorse energetiche rinnovabili, con la partecipazione al “Distretto Tecnologico Trentino” e con il progetto “Parco dell’energia”, che comprende la creazione di un osservatorio per l’energia sostenibile dedicato alle imprese agricole”. Al congresso si è parlato, più in generale, delle novità in tema di applicazioni meteorologiche all’agricoltura, comprese le più moderne tecnologie e i più recenti modelli messi a punto dall’Istituto Agrario per individuare, ad esempio, per quanto riguarda le fragole, i momenti ottimali per i trattamenti fitosanitari, al fine di ridurne il numero, per misurare l’umidità del suolo, la radiazione solare e la temperatura o, ancora, per simulare la maturazione dell’uva. L’impianto ittico IASMA tonoma di Trento e l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente di Trento. TERRA TRENTINA 7/2008 APPLICAZIONI METEOROLOGICHE ALL’AGRICOLTURA L’innovazione è uno dei motori del progresso e l’agrometeorologia costituisce una delle attività tecniche in campo agricolo dove maggiori sono le possibilità sia di fare innovazione che di applicare ritrovati innovativi. Basti pensare al ruolo svolto dai personal computer e dalle stazioni automatiche elettroniche nel potenziare in questi ultimi vent’anni un’attività che in precedenza si faceva con la calcolatrice e la carta millimetrata. Si basa su queste premesse l’11° convegno nazionale di agrometeorologia che si è svolto a San Michele all’Adige, a cui hanno partecipato un centinaio di studiosi provenienti da tutta Italia. “L’interesse locale per la tematica – ha sottolineato Nico Salmaso, responsabile del Dipartimento 37 NOTIZIE TERRA TRENTINA 7/2008 38 In apertura del congresso sono intervenuti il presidente dell’Istituto Agrario, Giovanni Gius, il dirigente del Dipartimento risorse forestali e montane della Provincia autonoma di Trento, Romano Masè, Maurizio Siligardi in rappresentanza dell’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente, ed il presidente dell’Associazione italiana ittiologi acque dolci, Giancarlo Gilbertini. “L’Istituto presta particolare attenzione alle tematiche ambientali – ha sottolineato Gius –. In particolare all’interno dell’unità limnologia e pescicoltura si svolgono anche gli studi sulla fauna ittica. Oltre alla carta ittica e la sua revisione si effettuano studi di genetica, con progetti di ricerca specifici, sulla conservazione dei salmondi autoctoni. IASMA gestisce anche un impianto ittico per lo sviluppo di attività legate ai protocolli di allevamento dei salmonidi di interesse commerciale”. Il dirigente Romano Masè ha illustrato alcuni elementi che hanno caratterizzato e migliorato la gestione della fauna ittica in provincia di Trento, a partire dalla legge 60/1978 e dalla prima carta ittica italiana del 1982 agli investimenti per la salvaguardia delle popolazioni ittiche fino ad arrivare agli interventi qualitativi e quantitativi di miglioramento sulle acque come il Piano di tutela delle acque e il Piano di utilizzazione delle acque pubbliche. “Nel congresso sono stati presentati numerosi lavori inerenti diversi aspetti degli studi sulla fauna ittica delle acque dolci italiane – spiegano i ricercatori che hanno organizzato l’evento, Francesca Ciutti e Andrea Gandolfi –. Gli interventi hanno riguardato sia gli studi relativi alla loro biologia che ad aspetti genetici”. “GIOCHI DI AGRARIA”, GRANDE SUCCESSO PER LA 2a EDIZIONE È la classe VI “S” del corso per enotecnici ad aggiudicarsi il trofeo della 2a edizione dei “Giochi di Agraria”, competizione riservata a tutte le classi IV, V e VI dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige. Grazie ai risultati conseguiti con la prova di potatura della vite, la prova di fitopatologia cioè di riconoscimento delle malattie delle piante e la prova di valutazione morfologica zootecnica, la classe dell’Istituto tecnico agrario ha totalizzato il miglior punteggio. Per quanto riguarda la classifica delle diverse gare, la prova di potatura del melo è stata vinta dalla V A dell’Istituto tecnico agrario, mentre la prova di botanica ha visto primeggiare la IV B dell’Istituto professionale per l’agricoltura e l’ambiente che si è aggiudicata il primo posto anche nella prova di dendrometria cioè di misurazione delle piante in piedi e dei tronchi a terra. Anche quest’anno l’iniziativa è stata molto apprezzata dai giovani studenti. I ragazzi si sono sfidati nell’individuare entro un tempo stabilito il nome di una pianta, nel riconoscere le malattie che possono colpire le sue foglie, ma anche stimando le dimensioni di un albero, e ancora, riuscendo entro un tempo massimo di mezz’ora ad eseguire una potatura di vite o di melo a regola d’arte. L’iniziativa è stata ideata per valorizzare la parte pratica delle discipline agronomiche, di fondamentale importanza nella formazione dei futuri tecnici. OZONO IN TRENTINO, EFFETTI SULLA VEGETAZIONE “SENSIBILE” L’ozono troposferico è un forte ossidante che può avere effetti negativi sulla salute umana e sulla ve- getazione. Le concentrazioni risultano più elevate nelle zone rurali rispetto alle aree urbanizzate di fondovalle e crescono progressivamente con l’altitudine, in modo netto fino ai 1000 metri. COMPLETATO IL CDA DELLA FONDAZIONE MACH Vigilio Pinamonti, dipendente della Fondazione Edmund Mach che svolge la sua attività presso l’unità operativa Limnologia e Pescicoltura del Centro sperimentale, è stato ufficialmente nominato dalla Giunta provinciale componente del Consiglio di amministrazione in qualità di rappresentante del personale. La nomina va a formalizzare il risultato dell’elezione del 24 aprile, quando il personale era stato chiamato a scegliere tra una rosa di cinque candidati il proprio rappresentante all’interno del Cda. Dopo la Scuola frequentata a S. Michele, Pinamonti è stato assunto nel 1972 presso l’allora Stazione Sperimentale regionale di S. Michele. Oggi svolge la sua attività presso il Dipartimento Valorizzazione delle risorse naturali con mansioni specialistiche e di coordinamento dei campionamenti e delle analisi in ambienti idrici. Prima di questo incarico ha lavorato nell’ambito di ricerche inerenti alla frigoconservazione della frutta e, tra i primi a San Michele, sui metodi di agricoltura biologica. Ha collaborato Utilizzando appositi campionatori – hanno spiegato le ricercatrici di San Michele Fabiana Cristofolini e Antonella Cristofori – sono state effettuate misurazioni su 15 siti forestali e 21 siti rurali. Dalla ricerca è emerso un superamento del livello critico di ozono stabilito dalla normativa per la protezione della vegetazione. Inoltre, in nove siti collocati in un’area di 15x15 Km nel Trentino Occidentale sono state posizionate piante di tabacco bioindicatrici, di nota sensibilità all’ozono. Le piante hanno mostrato i tipici sintomi fogliari la cui intensità è risultata proporzionale al livello di ozono misurato. Il prossimo passo sarà valutare gli effetti sulla vegetazione spontanea. Vigilio Pinamonti, rappresentante del personale nel consiglio di amministrazione alla realizzazione della prima Carta Ittica provinciale e al di fuori del percorso lavorativo ha rivestito cariche elettive. Le più importanti sono state: dal 1980 al 1995 amministratore del Comune di Tassullo, gli ultimi dieci anni, come sindaco; dal 1989 al 1991 presidente della SARC, società cooperativa del Gruppo Melinda; dal 1995 al 2004 presidente del Consiglio della Cassa Rurale di Tassullo e Nanno. Precisazione In relazione all’articolo apparso sulla rivista “Terra Trentina” n° 5 maggio 2008 (Lo stoccaggio dei carburanti nelle aziende agricole, pag. 33 e seguenti), si precisa quanto segue. La normativa attualmente in vigore in Provincia di Trento prevede che lo stoccaggio del combustibile, superiore a 1000 litri (ma anche di altre sostanze ben specificate nella normativa stessa), deve avvenire in idonei bacini di contenimento. Il serbatoio di stoccaggio deve essere dotato di un bacino di contenimento di capacità pari all’intero volume del serbatoio. Qualora vi siano più serbatoi, potrà essere realizzato un solo bacino di contenimento di capacità uguale alla terza parte di quella complessiva effettiva dei serbatoi stessi. In ogni caso, il bacino deve essere di capacità pari a quella del più grande dei serbatoi. TERRA TRENTINA 7/2008 Lo studio dei livelli e degli effetti dell’ozono nelle aree rurali e forestali trentine negli ultimi due anni è stato presentato a Trento, dalla ricercatrice Elena Gottardini dell’Istituto Agrario di San Michele all’Adige nell’ambito dell’incontro organizzato in collaborazione con l’Agenzia provinciale per la protezione dell’ambiente, il Servizio Foreste e Fauna della Provincia autonoma di Trento e TerraData per informare sui primi risultati di uno studio che mira a comprendere la dimensione del problema ozono a livello locale. Durante l’estate 2007 sono state avviate due campagne di misurazione mirate a valutare gli effetti dell’ozono sulla vegetazione “sensibile” in Trentino. 39