UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SASSARI Laurea Specialistica in Medicina e Chirurgia Corso di MEDICINA DEL LAVORO Lo Stress in Ambito Occupazionale Che cosa è lo Stress? Il concetto di STRESS nasce negli anni ’40 con l’associazione al concetto di “omeostasi”: espressione generale della reazione dell’organismo, “scompenso” Oggi lo STRESS è definibile come “risposta psicobiologica che insorge quando gli stimoli esterni (STRESSORS) sono superiori alle capacità di adattamento dell’individuo” Stressor Non esistono specifici Stressors, in quanto tutto ciò che caratterizza il nostro vissuto, per: - la sua intensità e/o aggressività; - la sua presenza prolungata nel tempo e/o il suo cambiamento continuo; - la sinergia con altri condizionatori psicofisici; può essere considerato dal nostro sistema psicosomatico e somatopsichico come un agente aggressore stressante = STRESSOR Le risposte dell’organismo Le risposte dell’organismo: • adattamento del comportamento • attivazione del sistema psico-neuro-endocrino-immunologico “Nella risposta di stress vengono talvolta riconosciute una ‘fase acuta’ (o di allarme) ed una ‘fase cronica’ (o adattativa);. Sistema Psico-Neuro-EndocrinoImmunologico Distress & Eustress ‘Stress Positivo’ (eustress): uno o più stimoli che allenano la capacità di adattamento psicofisica individuale. ‘Stress Negativo’ (distress): quando s’instaura un logorio progressivo fino alla rottura delle difese psicofisiche. Coping La nostra unità psico-somatica, filtra lo stressor compensando soggettivamente lo stimolo stressante “COPING” “capacità di adattare le misura e i mezzi utili a superare lo stress” L’individuo mette in atto strategie tese a modificare il proprio ambiente. Gli stili di coping sono dettati dalle caratteristiche dell’individuo e dalle sue esperienze personali. Job Stressors Job Stressors Attività lavorative a rischio Le reazioni individuali Le reazioni individuali possono delineare tre tipi di risposta: - comportamentali - psico-fisiologiche - biologiche Risposte comportamentali o emozionali • abuso di sostanze alcoliche; • tabagismo; • turbe del comportamento alimentare (ipo o iperalimentazione); • inibizione generalizzata o sovreccitazione; • reazioni affettivo-emotive: - tristezza - irritabilità - rabbia - depressione; • scarsa concentrazione; • calo di rendimento; • facilità a dimenticare; • impoverimento del senso di autostima; • aumento del senso di impotenza; • chiusura posturale o altre alterazioni posturali. Risposte Psico-fisiologiche • Disturbi del sonno; • Aumento frequenza e gittata cardiaca (per fornire sangue al cervello, cuore e muscoli in attività) • Dispnea (per fornire ossigeno al cuore, al cervello, ed muscoli in attività); • Ipertensione arteriosa (sistema nervoso centrale e periferico, ormoni – adrenalina, glucagone, cortisolo – apparato cardiovascolare); • Aumento della glicemia (aumento ormoni antagonisti dell’insulina) • Iperidrosi (per eliminare le sostanze tossiche e per abbassare la temperatura corporea) • Tensione muscolare generalizzata, irrequietezza psicomotoria ed incapacità a rilassarsi (per deviazione del sangue ai muscoli ed al cervello) • Modificazione del quadro biologico con effetti immunodepressivi: - Aumentata suscettibilità alle malattie infettive - aumentata suscettibilità all’insorgenza di tumori - Diminuzione delle risposte immunitarie Dimensioni del problema Dimensioni del problema Burn-out Ovvero ..“Bruciato, perso” 1. Esaurimento emotivo, 2. Depersonalizzazione, 3. Mancata realizzazione personale Progressiva perdita di idealismo, energia e scopi, vissuta da operatori sociali, professionali e non, come risultato delle condizioni in cui lavorano Burn-out Esaurimento Emotivo Progressivo perdità di entusiasmo per il lavoro e inaridimento del rapporto con l’utente Depersonalizzazione Acquisizione di comportamenti freddi, sgarbati, dittatoriali verso gli utenti (pazienti, assistiti, ecc.) Distruzione Progressiva della Realizzazione Personale Sensazione di fallimento, disillusione sul proprio lavoro Valutazione e gestione dello stress Valutazione e gestione dello stress Sorveglianza sanitaria Indicatori biologici