La “narrazione di formazione” racconta l’evoluzione di un
personaggio dall’infanzia o dalla giovinezza fino all’ età
adulta, in relazione con il contesto storico, culturale e
sociale. Trova espressione nel romanzo per il suo ampio
sviluppo nel tempo. Può essere presente in romanzi di
diverso tipo: psicologico, d’ ambiente, storico, d’
avventura, fiabesco e di fantasia (ad esempio “Pinocchio”
in cui il processo di formazione lo porta dallo stato di
burattino a quello di uomo).
ELEMENTI DEL ROMANZO DI FORMAZIONE:
 Protagonista giovane, di cui segue l’evoluzione;
 L’incontro-scontro in cui il protagonista si impegna con
le regole e le istituzioni, percepite come un ostacolo alla
libertà e all’ autorealizzazione;
 Punto di vista molto soggettivo.
Il romanzo di formazione nasce con la pubblicazione de “
GLI ANNI DI APPRENDISTATO DI WILHELM MEISTER”, dello
scrittore tedesco GOETHE.
Questo romanzo narra l’inserimento nella società del protagonista, che deve
affrontare un difficile apprendistato. Avrà un esito positivo e il giovane,
ormai maturo, riuscirà ad integrarsi e ad accettare le norme della società.
_Nel ‘800il romanzo di formazione si combina con la narrazione
realistica e sociale. Ne sono un esempio l’ inglese Dickens, i
francesi Stendhal e Flaubert e, in Italia, Nievo.
_Nel ‘900 descrive le riflessioni sull’ individuo, le sue
inquietudini e angosce.
I maggiori esponenti sono: il tedesco Mann, l’ austriaco
Musil, l’ irlandese Joyce e lo statunitense Salinger.
In Italia, sempre nel ‘900, è influenzato dalla guerra e dalla
Resistenza. I maggiori esponenti italiani sono: Moravia,
Bassani, Pasolini e Morante.
Scrittori attuali italiani: Ammaniti, Ballestra e Brizzi;
descrivono l’ adolescenza e l’ infanzia, analizzando il
rapporto difficile e delicato che lega il mondo dei giovani a
quello dell’ adulto.
GOETHE
Nato a Francoforte nel 1749 da una famiglia di alta borghesia. Scrisse moltissime altre
opere. Le più importanti: “Faust”, “I dolori del giovane Werther” e tra
le opere scientifiche “Metamorfosi delle piante” e “Teoria dei colori”.
Faust: scritto nell’ arco di 60 anni (1772-1831). Faust è uno
scienziato insoddisfatto dei limiti del sapere umano e così vende la
sua anima al diavolo, in cambio di amore, gioventù e conoscenza dei
segreti della vita. Goethe vuole rappresentare l’ insofferenza dei
limiti del sapere umano e il tentativo di superarli.
I dolori del giovane Werther: diario che parla di amore,
disperazione e sentimenti di Werther. Goethe da’ “sfogo al cuore”.
I temi delle sue opere riguardano la personalità dell’ uomo, che
offre i suoi sentimenti alle esperienze naturali, le inquietanti
incrinature e gli ostacoli della realtà.
DICKENS (nato in Inghilterra,a Portsea
nel 1812).
Opere: “Oliver Twist” (1838) e “David
Copperfield”(1850), narra l’evoluzione
psicologica, sentimentale e sociale dei
protagonisti e denuncia le ingiustizie
della civiltà industriale.
FLAUBERT (nato in Francia, a Rouen, nel
1821).
Descrive la sofferenza della maturazione,
rappresentando in modo reale la società.
NIEVO (nato a Padova, nel 1831).
Nel romanzo “Confessioni di un
italiano”(1858) narra le sue esperienze
di infanzia e giovinezza durante le
tensioni risorgimentali.
MORAVIA (nato a Roma, nel 1907).
Nel romanzo “Agostino”(1944) narra i turbamenti di un
adolescente al momento del distacco da sua madre.
PASOLINI (nato a Bologna, nel 1922).
In “Una vita violenta”(1959) parla del difficile riscatto
umano e politico di un giovane, nella Roma del dopoguerra.
MORANTE (nata a Roma, nel 1912).
Nell’ opera “L’isola di Arturo”(1957) descrive la
maturazione
del protagonista nell’ isola di Procida.
NICCOLO’ AMMANITI
Nato a Roma nel 1966. Ha frequentato la facoltà di biologia, senza
prendere la laurea.
Viene definito scrittore “cannibale” per la presenza nelle sue narrazioni
di elementi crudi e violenti e un linguaggio diretto e forte.
Il primo racconto della sua raccolta ha ispirato il film “L’ ultimo
capodanno”; il romanzo “Ti prendo e ti porto via” l’ omonima canzone di
Vasco Rossi;
dal romanzo “Io non ho paura” è stato tratto l’ omonimo film.
Io non ho paura: ambientato in una caldissima estate del 1978 in un
paesino immaginario dell’ Italia Meridionale (Acqua Traverse). L’ opera è
narrata in prima persona e il protagonista è Michele, un bambino di 9
anni, che giocando scopre un corpo in una buca del terreno.
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