Narrativa
Susan Abulhawa, Nel blu tra il cielo e il mare, Feltrinelli, 2015
Il romanzo si apre con la voce narrante di Khaled, bambino di dieci anni
la cui morte è vicina. Prima di entrare definitivamente nel blu, lo spaziotempo degli spiriti, racconta la sua storia e quella delle donne della sua
famiglia. Una storia che ha inizio settant'anni prima, a Beit Daras, sulla
via che dalla Palestina conduce verso Il Cairo. Lì vivono Umm Mamduh
con le figlie Nazmiyeh e Mariam e il figlio Mamduh. Umm Mamduh è
tristemente nota per non avere un marito e temuta perché comunica con
il mondo degli spiriti. Poi il disastro: nel 1948, l'anno della Nakba, la
famiglia è costretta dai bombardamenti israeliani a lasciare il paesino,
Mariam viene uccisa, Nazmiyeh stuprata e Mamduh ferito gravemente a
una gamba. Umm Mamduh scatena il ginn Sulayman contro gli invasori,
uccidendone molti prima di soccombere a sua volta. Per i sopravvissuti
comincia la dura vita da profughi.
Julian Barnes, Metroland, Einaudi, 2015
Al professore che lo interroga, Christopher Lloyd ama rispondere
"J'habite Metroland", adoperando il nome di una fermata della storica
Metropolitan Line di Londra, "meglio di Eastwick, più esotico di
Middlesex", per indicare la sonnacchiosa periferia urbana in cui vive.
"Uno abitava in quella zona perché da li era facile andarsene", osserva
Chris, che ad andarsene, insieme all'inseparabile amico Toni
Barbarowski, come lui sedicenne, come lui francofilo e arrabbiato, come
lui appassionato di arte e ragazze, si prepara con metodo. Nel frattempo
i due aspiranti flâneurs, fedeli ai dettami dei loro numi tutelari
Baudelaire, Gautier e Nerval, cercano modi casalinghi per "épater la
bourgeoisie": condurre arditi esperimenti sensoriali alla National Gallery,
occhieggiare le donne attraverso un binocolo, elaborare pretenziose
teorie esistenziali, farsi gioco di chiunque capiti a tiro, "gli scemi, i
capiclasse, gli insegnanti, i genitori, mio fratello e mia sorella, la Terza
divisione nord, Molière, Dio, la borghesia e l'uomo della strada", e
attendere che cominci la Vita Vera.
Fabio Bartolomei, We are family, E/O, 2013
Al Santamaria è un bambino prodigio, probabilmente il più grande genio
del ventesimo secolo, colui che salverà il genere umano appena avrà
risolto un problema più urgente: trovare una casa per la sua famiglia.
Come tutti i suoi coetanei vive tra realtà e amici immaginari, poteri
magici, regni incantati ma soprattutto ha un bellissimo rapporto con il
padre Mario Elvis e la madre Agnese che gli fanno sentire di
appartenere alla famiglia più bella del mondo. La vita dei Santamaria,
non sempre facile per la verità, vista con gli occhi di Al è un po' uno
specchio dell'Italia degli ultimi quarant'anni, sospesa tra voglia di riscatto
e illusioni di grandezza, immobilizzata dall'incapacità di credere
veramente in ciò che sogna. Al invece, tra mille difficoltà e prove
potenzialmente distruttive, non ha cedimenti, costruisce pezzo dopo
pezzo il suo mondo con l'aiuto della sorella Vittoria.
Mario Benedetti, La tregua, Nottetempo, 2014
"Signore maturo, esperto, posato, quarantanove anni, senza gravi
acciacchi, ottimo stipendio": cosi si descriverebbe Martin Santomé, il
protagonista di questo piccolo classico della letteratura sudamericana.
Schiacciato dalla noia di una vita da impiegato di commercio, vedovo
con tre figli ormai grandi, guarda al trascorrere del tempo con tranquilla
disillusione. E tutto rimarrebbe immobile fino al suo pensionamento, se
in ufficio non venisse assunta la giovane Avellaneda, timida e chiusa in
una silenziosa bellezza: per lei Santomé sente nascere un amore
insperato, che lo porterà a vivere una relazione clandestina, rimettendo
il tempo in movimento. Come Svevo in "Senilità", "La tregua" racconta la
capacità straordinaria che ha la vita di prendere il vento e gonfiare le
vele, per poi tornare alla quiete della bonaccia.
Alan Bennett, Gente, Adelphi, 2015
Tre anziane, eccentriche signore, una cadente dimora di campagna, e il
problema di metterla a reddito. Come? Una soluzione: far intervenire
l'onnipresente National Trust, se non fosse che il suo emissario si è
rivelato un po' troppo entusiasta di certi vecchi pitali e del loro utilizzo da
parte di alcune, antiche, celebrità. Molto meglio, per il momento, andare
sul sicuro, cioè accettare l'offerta di un produttore, che in cambio di
parecchio denaro chiede soltanto di rimanere in un angolo, mentre la
sua troupe sistema il set del film che si accinge a girare: un porno,
naturalmente. L'ultimo Bennett come il lettore sta imparando a
conoscerlo: più esplicito, più feroce e più comico di quanto non sia mai
stato.
Federica Bosco, Il peso specifico dell'amore, Mondadori, 2015
"Un giorno l'amore finisce e basta. E lo fa così, un mercoledì sera,
senza preavviso. Sei lì che guardi "Chi l'ha visto", con il pigiama di pile e
i calzini antiscivolo, e lo osservi, e ti sembra di vederlo per la prima
volta, che mangia fissando lo schermo, una forchettata di pasta dopo
l'altra, e ti rendi conto che non ce la fai più. Ma nemmeno un po'. E che
non puoi resistere un altro minuto seduta su quel divano con il pigiama
di pile e i calzini antiscivolo. Cioè, per carità, gli vuoi un bene dell'anima,
e se avesse bisogno di un rene glielo daresti senza batter ciglio, ma
ecco, è lì il problema: preferiresti dargli un rene che non un'altra parte di
te... E questo perché? Perché, ripeto, un giorno finisce e basta. È così
che va la vita, non c'è mai un lieto fine, c'è solo una fine." È con questa
amara consapevolezza che Francesca cerca di fare i conti lavorando
come una matta, perché il lavoro è l'unica parte della sua vita che riesce
a tenere sotto controllo e che non la delude mai.
Alan Bradley, Il Natale di Flavia de Luce, Sellerio, 2013
Un triste Natale si profila per l'undicenne Flavia de Luce e nemmeno gli
amati esperimenti di chimica, da un po' di tempo tendenti
irresistibilmente a sintetizzare veleni, riescono a consolarla. Le
condizioni economiche negative hanno costretto il padre a dare in affitto
parte della dimora di famiglia. La tenuta di Buckshaw, con il parco
innevato e la magione sterminata, dovrà ospitare un'intera troupe
cinematografica per girare un film ambientato in una tipica casa
nobiliare di campagna inglese. L'invasione si rivela meno noiosa del
previsto. Al contrario, Flavia, le tremende sorelle Daffy e Feely,
l'impareggiabile Dogger e la fedele signora Mullet, si trovano trascinati
nel pieno della tempesta creativa filmica, chiassosa irriverente
divertente, e soprattutto fanno spigliata conoscenza con la diva delle
dive, Phyllis Wyvern che non si capisce mai quando smette di recitare, e
con il suo partner, Desmond Duncan, dal profilo che si staglia nell'aria.
Emmanuel Carrère, Il regno, Adelphi, 2015
"In un certo periodo della mia vita sono stato cristiano" scrive Emmanuel
Carrère nella quarta di copertina dell'edizione francese del Regno. "Lo
sono stato per tre anni. Non lo sono più". Due decenni dopo, tuttavia,
prova il bisogno di "tornarci su", di ripercorrere i sentieri del Nuovo
Testamento: non da credente, questa volta, bensì "da investigatore".
Senza mai dimenticarsi di essere prima di tutto un romanziere. Così,
conducendo la sua inchiesta su "quella piccola setta ebraica che
sarebbe diventata il cristianesimo", Carrère fa rivivere davanti ai nostri
occhi gli uomini e gli eventi del I secolo dopo Cristo quasi fossero a noi
contemporanei:
Paolo Crepet, Il caso della donna che smise di mangiare,
Einaudi, 2015
La vita di Fausta è contenuta in una fila di quaderni neri. Lei l'ha
annotata per anni e l'ha riscritta per il suo analista. Ha provato a
correggerla, proprio come medici, insegnanti e ciarlatani hanno sempre
fatto con il suo corpo anoressico, alla ricerca di ciò che era sbagliato,
della "patologia". Ma a essere patologico è l'ambiente in cui questa
donna è cresciuta. Tra un padre succube e una madre apatica,
all'ombra di una nonna dispotica della quale porta il nome come fosse
un marchio, Fausta ha scelto di annullare il suo corpo, e solo nella
scrittura trova una salvezza. Un caso di anoressia che diventa un
romanzo familiare, in cui Fausta racconta la lotta per essere sé stessa,
per riscattarsi dall'istinto di autodistruzione impresso nel sangue come
una condanna. Il suo diario è la storia di tutti noi, sedotti dalla sofferenza
e spaventati dalla libertà di essere quel che siamo, dall'imperfezione dei
sentimenti, dalla nostra fame d'amore.
Il cuore nero delle donne: otto storie di assassine, Guanda,
2015
L'altra faccia della passione è la furia. Pericolosissima è quella
femminile, scatenata dalla gelosia, dalla disillusione, dalla sete di
vendetta, sfociata in alcuni degli omicidi più efferati della storia del
crimine: dall'antichità classica, in cui nobili mogli d'eroi come
Clitemnestra o popolane come l'avvelenatrice romana Locusta
tessevano intrighi densi di odio e potere, fino al Novecento in cui celebri
amanti tradite, come Pia Bellentani e Rina Fort, nutrirono di incubi
l'immaginario di un pubblico già allora assetato di atrocità. Otto tra le
migliori noiriste italiane si cimentano con le signore belle e mortali che il
tempo ha consegnato al mito, tra cui Lucrezia Borgia, la Monaca di
Monza, la Contessa Tiepolo, la Saponificatrice di Correggio. Carnefici
che furono anche vittime, ritratte senza assoluzione né condanna in
racconti appassionati che ci fanno entrare nella loro vicenda umana,
nella loro epoca storica, nella loro mente.
Clive Cussler, Justin Scott, Intrigo, Longanesi, 2015
1908, Washington. Quando il geniale progettista Arthur Langner muore
tragicamente nella fabbrica di cannoni della marina, lasciando un
biglietto d'addio, nessuno dubita che si tratti di suicidio. Soltanto la
splendida figlia Dorothy si rifiuta di crederci, e chiede alla celebre
agenzia investigativa Van Dorn di metterle a disposizione il suo agente
migliore. Elegante come un lord, amato dalle donne più in vista di New
York e temuto dai peggiori gangsters dei sobborghi, Isaac Bell, però, ha
già un caso tra le mani: sta indagando sui "Frye Boys", una banda di
spietati rapinatori di banche che sta seminando il panico in tutto lo stato.
Ma non appena anche il più grande esperto di puntamento e l'inventore
di un nuovo acciaio resistente ai siluri muoiono in circostanze
misteriose, l'investigatore Bell intuisce che Dorothy aveva ragione: una
spia sta cercando di sabotare la corsa agli armamenti degli Stati Uniti.
Chi è? E che cosa sta cercando di fare?
Augusto De Angelis, Il canotto insanguinato, Sellerio, 2014
Il commissario De Vincenzi ha interrogato a lungo, senza esito, un
impenetrabile personaggio. Il russo Ivan Kiergine, un giocatore
giramondo, fortemente sospettato per la scomparsa della sua amante,
la francese Paulette. Un canotto con sul fondo una pozza di sangue,
una borsetta con un fermaglio di rubini e un impermeabile rosso
conducono a credere che sia stato consumato un omicidio. Ma Kiergine
non parla, mostra al contrario una signorile dignità morale, un sincero
accoramento per l'amata di cui è certo che non sia morta,
un'indifferenza per la propria sorte. De Vincenzi decide di liberarlo...
Maurizio De Giovanni, Il resto della settimana, Einaudi, 2015
Il bar di Peppe è un minuscolo porto di mare nel ventre di Napoli. Uno di
quei bar accoglienti e familiari, sempre uguali a se stessi, dove
sfogliatelle e caffè sono una scusa per chiacchierare, sfogarsi, litigare e
fare pace. Inferno o paradiso, dipende dal momento. Ma più di ogni altra
cosa è il luogo ideale dove prepararsi all'Evento, quello che la domenica
pomeriggio mette tutti d'accordo intorno a un'unica incontrollata
passione. Alla cassa del bar c'è Deborah - rigorosamente con l'acca,
ostentata come un titolo nobiliare che parla al cellulare sempre
incastrato tra spalla e testa, mentre Ciccillo, il tuttofare di origine
asiatica, è ovunque perché non si ferma mai. A uno dei tavolini siede
invece il Professore, attento osservatore dei sentimenti umani, che a un
passo dalla pensione ha deciso di scrivere un libro facile facile, che
sappia parlare a tutti. Già, ma quale argomento può raggiungere il cuore
e l'anima della gente?
Maylis de Kerangal, Riparare i viventi, Feltrinelli, 2015
Tre adolescenti di ritorno da una sessione di surf su un furgoncino
tappezzato di sticker, tre big wave rider, esausti, stralunati ma felici,
vanno incontro a un destino che sarà fatale per uno di loro. Incidente
stradale, trauma cranico, coma irreversibile, e Simon Limbres entra nel
limbo macabramente preannunciato nel suo cognome. Da quel
momento, una macchina inesorabile si mette in moto: bisogna salvare
almeno il cuore. La scelta disperata del trapianto, straziante e
inevitabile, è rimessa nelle mani dei genitori. Intorno a loro, come in un
coro greco, si muovono le vite degli addetti ai lavori che faranno sì che il
cuore di Simon continui a battere in un altro corpo. Tra accelerazioni e
pause, ventiquattro ore di suspense, popolate dalle voci e le azioni delle
persone che ruotano attorno a Simon, genitori, dottori, infermiere,
équipe mediche, fidanzata, tutti protagonisti dell'avventura, privatissima
e al tempo stesso collettiva, di salvare un cuore, non solo organo, ma
sede e simbolo della vita.
Colin Dexter, La fanciulla è morta, Sellerio, 2015
Capita per le mani dell'ispettore capo Morse, costretto in ospedale, un
libretto "Assassinio sul canale di Oxford". È una memoria, la minuziosa
microstoria di un delitto avvenuto nel 1859, ricerca di una vita
dell'anziano colonnello del letto vicino appena spirato che lo ha lasciato
al poliziotto come ricordo. Morse legge e, dalla prosa ordinata del
colonnello, apprende con ricchezza di particolari dello stupro e
annegamento di Joanna Franks, un'avvenente signora in viaggio da sola
lungo il canale, passeggera di una chiatta da trasporto di alcolici.
L'incubo di una donna per giorni in mano a degli ubriaconi che ai tempi
aveva impressionato l'opinione pubblica. Incolpati del delitto furono i tre
barcaioli, due dei quali giustiziati e uno deportato dopo due accurati
processi. Ma ci sono discrepanze, strani vuoti e sproporzioni che
allertano i sensi annoiati dell'ispettore, che non può evitare di applicare
la sua mente enigmistica a costruire trame alternative.
Theodore Dreiser, Sister Carrie, Elliot, 2014
Sprovvista di mezzi economici e culturali ma fermamente decisa a farsi
strada nella febbrile Chicago fin de siecle, la giovanissima Caroline
Meeber, chiamata in famiglia con il nomignolo non del tutto affettuoso di
"sister Carrie", è disposta a ogni cosa pur di raggiungere il successo.
Così, da povera operaia in una fabbrica di scarpe, diviene l'amante
prima di un commesso viaggiatore, poi del direttore di un lussuoso
locale, salendo senza troppi scrupoli i gradini della scala sociale verso
una fortunata carriera di attrice. "Sister Carrie", romanzo d'esordio di
Theodore Dreiser, apparve per la prima volta nel 1900.
Esther Freud, Innamoramenti, Voland, 2014
Estate 1981. Ogni cosa pare sospesa. Mentre a Londra fervono i
preparativi per il matrimonio di Carlo e Diana, la diciassettenne Lara
attende trepidante che la vita abbia inizio. L'occasione è un viaggio in
Toscana in compagnia di suo padre Lambert che lei conosce appena.
Incuriosita dal mondo degli adulti, Lara brucia le tappe di un'educazione
sentimentale dal sapore dolceamaro...
Tess Gerritsen, Muori ancora, Longanesi, 2015
L'anatomopatologa Maura Isles. l'algida "Regina dei morti", come
l'hanno soprannominata alla Omicidi, conosce fin troppo bene il male e i
suoi oscuri confini. Non solo perché lo incontra ogni giorno sul suo
tavolo settorio, ma anche perché il male è dentro di lei, nel suo passato,
in quella zona d'ombra che ogni giorno sembra estendersi sempre di
più... La detective Jane Rizzoli il male ha scelto di combatterlo, senza
tentennamenti, ogni giorno, per amore della sua numerosa e
confusionaria famiglia d'origine, della sua splendida bambina, di suo
marito, agente dell'FBI; per amore della vita e della giustizia. Non
potrebbero esistere due donne più diverse eppure, inspiegabilmente, tra
Maura e Jane, indagine dopo indagine, è nata un'amicizia che le ha
portate ad affrontare e risolvere insieme casi complessi. E ancora una
volta Boston ha bisogno del loro coraggio e del loro talento investigativo,
perché una mano assassina ha colpito con violenza.
Anne Holt, Quota 1222, Einaudi, 2015
Hanne Wilhelmsen ha lasciato la polizia ormai da tempo - da quando un
proiettile le ha leso la spina dorsale, costringendola per sempre su una
sedia a rotelle. Ora vive una vita ritirata, ai limiti della misantropia, da cui
ha escluso vecchi amici ed ex colleghi. Ma la sua antica professione
sembra perseguitarla. Isolata in un albergo d'alta quota insieme agli altri
passeggeri di un treno che ha deragliato, Hanne suo malgrado si ritrova
a indagare. Nell'hotel vengono infatti rinvenuti due sacerdoti uccisi.
Prima uno poi l'altro. E tra gli ospiti si è scatenato il panico. Occorre
quindi far presto, per evitare che l'assassino colpisca ancora.
Sólveig Jónsdóttir, Reykjavík Café, Sonzogno, 2015
Per una donna i trent'anni sono un'età meravigliosa, si comincia a fare
sul serio e ad assaporare il bello della vita. Peccato che non sia quasi
mai veramente così. Hervòr, Karen, Silja e Mía, ad esempio, sono tutte
alle prese con situazioni sentimentali caotiche e insoddisfacenti. C'è
quella che si accontenta di saltuarie notti di sesso con l'ex professore di
università, chi vive dai nonni, trascorrendo i weekend in discoteca e
svegliandosi ogni volta in un letto diverso. Oppure quella che, essendo
medico, è spesso costretta a turni fuori casa e, guarda un po', la volta
che rientra senza avvisare sorprende il neo marito con una biondina. E
poi c'è la più scombinata di tutte: è stata lasciata dal fidanzato, un
avvocato benestante, e ora vive in una mansarda in mezzo agli
scatoloni del trasloco, faticando a trovare un lavoro e una direzione nella
vita. Le quattro giovani donne non si conoscono né sembrano avere
molti punti in comune. A unirle è la pausa obbligata al Reykjavik Café
dove, nel buio gennaio islandese, vanno a cercare un po' di calore e
dove le loro storie finiranno per intrecciarsi.
Sue Monk Kidd, L'invenzione delle ali, Mondadori, 2015
Charleston, South Carolina, 1803. Quando per il suo undicesimo
compleanno Sarah Grimké riceve in regalo dalla madre una schiava
della sua stessa età di nome Hetty, cerca inutilmente di rifiutare quello
che le regole vigenti impongono. Hetty anela alla libertà, soffoca tra le
mura domestiche della ricca e privilegiata famiglia Grimké, vorrebbe
fuggire lontano e Sarah promette di aiutarla. Come Hetty, anche lei è in
qualche modo prigioniera di convenzioni e pregiudizi: in quanto donna
non le viene permesso di realizzare il suo più grande desiderio, quello di
diventare una giurista come il padre e i fratelli. Sarah sogna un mondo
migliore, libero dalla schiavitù, che lei considera come un terribile
abominio, e instaura con Hetty un rapporto speciale, insegnandole di
nascosto a leggere e a scrivere nell'intento di aiutarla a emanciparsi.
Seguiamo così il rapporto difficile ma speciale tra una ricca ragazza
bianca e la sua schiava nera e le loro vicende umane nel corso di
trentacinque anni.
Stephen King, Revival, Sperling & Kupfer, 2015
Più di cinquant’anni fa, in una placida cittadina del New England,
un’ombra si allunga sui giochi di un bambino di sei anni. Quando il
piccolo Jamie alza lo sguardo, sopra di lui si staglia la fi gura
rassicurante del nuovo reverendo, appena arrivato per dare linfa alla
vita spirituale della congregazione. Intelligente, giovane e simpatico,
Charles Jacobs conquista la fiducia dei suoi parrocchiani e l’amicizia
incondizionata del bambino: per lui il pastore è un eroe, soprattutto dopo
che gli ha «salvato» il fratello con una delle sue strepitose invenzioni
elettriche. Ma l’idillio dura solo tre anni: la tragedia si abbatte come un
fulmine su Jacobs, tutto il suo mondo è ridotto in cenere e a lui rimane
solo l’urlo disperato contro il Dio che lo ha tradito. Trent’anni dopo,
quando
Jamie
avrà
attraversato
l’America
in
compagnia
dell’inseparabile chitarra che l’ha reso famoso, e dei demoni artifi ciali
che ha incontrato lungo il cammino, l’ombra di Charles Jacobs lo
avvolgerà ancora.
Pierre Lemaitre, Alex, Mondadori, 2015
Mentre cammina per le strade di Parigi, Alex, una giovane donna di
trent'anni, viene seguita da uno sconosciuto che, dopo averla aggredita
e picchiata selvaggiamente, la carica su un anonimo furgone bianco
facendo perdere le sue tracce. Portata in un magazzino abbandonato, la
ragazza viene rinchiusa in una gabbia di legno appesa a due metri da
terra. Per lei non c'è via d'uscita: non sa dove si trova, né cosa voglia
quell'uomo che non le rivolge mai la parola. I giorni passano tra mille
sofferenze. Piegata dentro quella gabbia che non le permette il minimo
movimento, in quel luogo umido e buio, Alex sente che il suo destino è
segnato e che nessuno verrà a soccorrerla. Ha una sola certezza: il suo
rapitore vuole vederla morire. C'è però un testimone che ha assistito al
rapimento, e grazie alla sua segnalazione il commissario Camille
Verhoeven, con un tragico trascorso personale e modi formidabili, inizia
a indagare sulla vicenda.
Charlotte Link, Sei nelle mie parole, Corbaccio, 2015
Charlotte Link è una scrittrice famosa. Sua sorella Franziska, di un anno
e mezzo più giovane, è morta dopo aver combattuto sei anni contro il
cancro. "Lei era ed è il più bel regalo che i miei genitori mi potessero
fare" scrive Charlotte Link, che in questo memoir racconta, su esplicita
richiesta della sorella, la storia della sua malattia, e la lotta che lei e tutta
la famiglia hanno combattuto. Charlotte Link è abituata a lavorare con le
parole, ma in questo libro ogni parola è importante, è un distillato di
conoscenza, di sofferenza e soprattutto di amore. Non a caso per due
anni non è riuscita a scrivere nient'altro, ma il messaggio che riesce a
trasmettere al lettore attraverso questa personalissima esperienza è
chiarissimo e tutt'altro che disperato: l'amore non può sconfiggere la
morte, ma rende la vita degna di essere vissuta.
Iny Lorentz, La meretrice di Costanza, BEAT, 2014
Germania, 1410. Marie Schärer, figlia unica di mastro Matthis, è una
ragazza di straordinaria bellezza, con il suo volto angelico, i grandi occhi
color fiordaliso, i lunghi capelli biondi, il naso ben disegnato e la bocca
appena arcuata, rossa come i papaveri. È inoltre erede di una cospicua
fortuna, accumulata da mastro Matthis grazie ai suoi commerci con
l'estero. Naturale dunque che la fanciulla, diciassettenne, sia chiesta in
sposa dal magister Ruppertus Splendidus, giovane erudito di appena
ventiquattro anni appartenente già alla cerchia dei consiglieri del
vescovo di Costanza. Naturale anche che mastro Matthis acconsenta
subito alla richiesta. Ruppertus è il frutto della relazione del conte
Heinrich von Keilburg con una serva. Non ha dunque diritto all'eredità
del padre che spetta al figlio legittimo. Tuttavia, si occupa stabilmente
degli affari del conte. Dopo la stesura delle clausole del contratto
matrimoniale alla vigilia delle nozze accade qualcosa di sconvolgente e
irreparabile...
Marco Marsullo, L'audace colpo dei quattro di Rete Maria che
sfuggirono alle miserabili monache, Mondolibri, 2014
Casa di riposo Villa delle Betulle. Agile è un vecchiaccio con un odio
viscerale per tutto, tranne che per i suoi compari: Guttalax, così
chiamato perché "più stitico di un bambolotto", sempre pronto ad
assecondare chiunque; Rubirosa, dal nome dell'ex playboy Porfirio
Rubirosa, i capelli tinti di nero e una smaniosa attrazione per qualsiasi
donna gli capiti a tiro, purché over 60; e Brio, il braccio armato del
gruppo, che in tasca nasconde una fionda con la quale, nonostante il
Parkinson, è un cecchino. I quattro devono vedersela ogni giorno con
Capitan Findus, ex ammiraglio della marina in pensione, e i suoi due
scagnozzi per il controllo della casa di riposo. Quando le "Miserabili
Monache" dell'ordine di santa Lavinia d'Oriente organizzano una gita a
Roma per la beatificazione di Giovanni Paolo II, Brio propone agli amici
un piano segreto: scappare, occupare la sede di Rete Maria, annientare
padre Anselmo da Procida con la sua insopportabile zeppola, e recitare
in diretta il rosario delle diciotto, finalmente come Dio comanda.
Paola Mastrocola, L' esercito delle cose inutili, Einaudi, 2015
"Insomma, quel mattino di novembre, mentre andavo a zonzo nel vuoto
da non so quanto tempo, succede che io incontro questo tale. E vi
posso dire che, accidenti, se prendevo a destra anziché a sinistra non lo
avrei incontrato. Quindi? Quindi tutto questo deve pur significare
qualcosa. Ho preso a sinistra ed è stato tutto quel che è stato, questa
benedetta storia che adesso vi racconto". È da qui che prende avvio il
romanzo, per trascinarci presto in un altrove abitato da asini, libri,
funamboli, macinini da caffè, poeti, scollatori di francobolli e altre
mirabolanti creature. E poi c'è Guglielmo, un ragazzino che scrive delle
lettere sgangherate e bellissime da cui emerge a poco a poco la sua
storia. E c'è qualcuno, Raimond, che raccoglie quelle parole e le
trasforma in un'azione. Perché ciò che è vecchio, desueto, ai margini,
eccentrico, può essere mosso da un'energia misteriosa e seguire strade
poco battute, dove l'utile e l'inutile sanno ribaltarsi l'uno nell'altro e
diventare, forse, una sostanza nuova.
Armando Minuz, Ho portato sulle spalle mio padre, Nutrimenti, 2014
Il bosco è il luogo dove tutte le cose mutano per restare uguali, dove la
natura governa inclemente con le sue leggi, dove da secoli va in scena
l'eterna caccia dell'uomo all'animale, teatro di avventure e pericoli, regno
di fuggitivi, uccelli migratori, creature mitologiche. È al bosco che Emilio
torna dopo dieci anni di lontananza, dopo aver disatteso il tacito patto
con suo padre e averne provocato il ripudio. Ad attenderlo, la vecchia
casa costruita pietra su pietra, l'abbraccio del fratello Leone e l'odio
immutato dell'anziano genitore, pronto a rinfacciargli il tradimento del
sangue e la fuga in città, per studiare all'università, per affrancarsi e
diventare un brillante professore di letteratura. Ma insieme all'astio
paterno, sono anche i ricordi d'infanzia a riemergere inattesi e
prepotenti, per sancire un vincolo che soltanto l'ultima caccia, la
definitiva resa dei conti con il passato, potrà davvero recidere.
Marco Missiroli, Atti osceni il luogo privato, Feltrinelli, 2015
Questa è una storia che comincia una sera a cena, quando Libero
Marsell, dodicenne, intuisce come si può imparare ad amare. La
famiglia si è da poco trasferita a Parigi. La madre ha iniziato a tradire il
padre. Questa è la storia, raccontata in prima persona, di quel
dodicenne che da allora si affaccia nel mondo guidato dalla luce
cristallina del suo nome. Si muove come una sonda dentro la
separazione dei genitori, dentro il grande teatro dell'immaginazione
onanistica, dentro il misterioso mondo degli adulti. Misura il fascino della
madre, gli orizzonti sognatori del padre, il labirinto magico della città.
Avverte prima con le antenne dell'infanzia, poi con le urgenze della
maturità, il generoso e confidente mondo delle donne.
Valeria Montaldi, Il mercante di lana, Rizzoli, 2011
Mary cura gli ammalati con le erbe del bosco. È questo il suo unico
potere, e frate Matthew lo sa. Ecco perché tenta invano di salvarla
durante il processo per stregoneria, anche se questo significa rischiare
una dolorosa punizione, l'esilio. Costretto ad abbandonare il suo quieto
monastero inglese, il frate intraprende un viaggio pericoloso attraverso
la Francia, diretto al luogo dove dovrà scontare la pena. Ma presto
scopre che il destino ha in serbo per lui qualcosa di diverso, ed è proprio
lo spirito di Mary a indicargli la strada verso Felik, un villaggio sperduto
fra le Alpi. Qui un atroce castigo divino sta per abbattersi sugli abitanti,
che sembrano aver inaridito il proprio cuore. E un giorno,
inaspettatamente, su Felik inizia a cadere una fitta neve tinta di rosso.
Un grande affresco medievale che intreccia amore, avventura e mistero.
Kirino Natsuo, Pioggia sul viso, Neri Pozza, 2014
Dalle finestre del suo appartamento all'undicesimo piano, Murano Miro
osserva la foschia che avvolge i grattacieli e i locali a luci rosse di
Tokyo. Trentadue anni, senza un filo di trucco, il volto pallido e i capelli
corti, Miro si spoglia, fa una doccia, beve un caffè bollente, ma la
sensazione che quella nebbia umida e fastidiosa non sia solo fuori, ma
anche dentro di sé, non l'abbandona. Forse è colpa della pioggia
incessante o dell'incubo in cui le è apparso in sogno il fantasma del
marito. Oppure della telefonata notturna a cui non ha risposto. Quando il
campanello suona e sulla porta appaiono Naruse - l'amante della sua
cara amica scrittrice Yoko - e uno sconosciuto "ripugnante", vestito con
"camicia di seta blu elettrico, pantaloni turchesi e Rolex d'oro con
diamanti", Miro apprende finalmente a cosa attribuire la sua sgradevole
sensazione: Yoko ha rubato cento milioni di yen a un pericoloso boss
della yakuza e poi è scappata! La giovane donna non si è ancora
ripresa dallo shock di quella notizia, che i due uomini la trascinano ai
piani alti di un grattacielo di Shinjuku, dove il boss Uesugi le concede
una settimana di tempo per recuperare i soldi o dimostrare la propria
estraneità ai fatti.
Paolo Nori, A Bologna le bici erano come i cani, Ediciclo, 2015
Un ex-meccanico ciclista che doveva dire a suo figlio che non era suo
figlio. Un barbiere fatuo e molesto. Un macellaio filosofo. Una bambina
di nome Battaglia. E tante biciclette che servono per andare dappertutto,
anche per dimagrire; biciclette che si spingono per mano anche quando
si va a piedi, così come si porta a spasso un cane. "A Bologna le bici
erano come i cani" è un romanzo fatto di voci, ascoltate, intercettate per
strada, registrate sotto i portici, ai tavolini di un bar, nell'androne di un
condominio.
Amelie, Nothomb, Petronille, Voland, 2015
La storia di un’amicizia e di una passione. L’amicizia è quella fra due
scrittrici, una già affermata e idolatrata dal pubblico e l’altra geniale ma
esordiente all’inizio della narrazione: Amélie Nothomb e Pétronille
Fanto. Il racconto scandisce i momenti più bizzarri di questo inusuale
legame che prende forma e consistenza fra libri, librerie, letteratura e
indimenticabili bevute. A unire le due donne infatti, oltre alla scrittura, c’è
anche la comune passione per lo champagne.
Maggie O'Farrell, La distanza fra noi, Guanda, 2015
A Londra, in un freddo pomeriggio di febbraio, Stella vede tra la folla un
uomo dai capelli rossi che è convinta di riconoscere, anche se sono
passati molti anni. Sconvolta, non si presenta al lavoro e,
semplicemente, fugge dalla propria vita senza dare spiegazioni. Ma sua
sorella Nina, legata a lei da un affetto profondo, quasi morboso, è
determinata a ritrovarla, per strapparla a una minaccia di cui solo lei
condivide il segreto. Nello stesso momento, lontanissimo da Stella,
dall'altra parte del pianeta, Jake sta festeggiando il capodanno cinese
insieme ad alcuni amici. Cresciuto a Hong Kong ma di madre inglese, il
ragazzo si sente come sdoppiato tra due identità e due appartenenze, e
capisce che solo mettendosi sulle tracce del padre che non ha mai
conosciuto potrà capire meglio se stesso. Sembra incolmabile la
distanza che divide questi due giovani, le loro speranze, i loro fantasmi,
la loro paura di non riuscire a vivere la vita che desiderano. Eppure
Stella e Jake sono destinati a incontrarsi in un luogo carico per entrambi
di significato, nella campagna scozzese
Marco Peano, Invenzione della madre, Minimum fax, 2015
Questa è una storia d'amore. Si tratta dell'amore più antico e più forte,
forse il più puro che esista in natura: quello che unisce una madre e un
figlio. Lei è malata, ha poco tempo, e lui, Mattia - sapendo che non potrà
salvarla, eppure ostinandosi contro tutto e tutti - dà il via a un'avventura
privatissima e universale: non sprecare nemmeno un istante. Ma in una
situazione simile non è facile superare gli ostacoli della quotidianità. La
provincia in cui Mattia abita, il lavoro in videoteca che manda avanti
senza troppa convinzione, il rapporto con la fidanzata e con il padre:
ogni aspetto della sua vita per nulla eccezionale è ridisegnato dal tempo
immobile della malattia. Un rifugio sicuro sembrano essere i ricordi:
provare a riavvolgere come in un film la memoria di ciò che è stato
diventa un esercizio che gli permette di sopportare il presente. Ma è
davvero possibile sfuggire a se stessi?
Massimo Polidoro, Il passato è una bestia feroce, Piemme,
2015
Sono passati trentatré anni da quando Monica Ferreri, una bambina, è
scomparsa senza lasciare traccia. Da allora, quasi tutti l'hanno
dimenticata. È una misteriosa lettera, scritta da Monica la sera prima di
sparire e ritrovata oggi, a risvegliare l'inquietudine di un mistero mai
risolto. A riceverla è Bruno Jordan, cronista di successo della rivista
"Krimen", quarantenne in crisi e, tanto tempo prima, compagno di scuola
e amico speciale di Monica. Quella lettera rappresenta il pretesto che
serve a Jordan per allontanarsi da Milano, da una redazione dove si
sente soffocare, dall'ennesima fidanzata che lo ha lasciato in malo modo
e, sopratutto, dalle minacce di alcuni malavitosi che lo hanno preso di
mira a causa di una delle sue inchieste scomode. Con l'aiuto di
Costanza Piras, giovane ma risoluta donna maresciallo, Jordan ritorna
sui luoghi dell'infanzia per indagare sulla fine di Monica.
Ian Rankin, Una morte impossibile, Longanesi, 2015
C'è un solo modo in cui un poliziotto può dimostrare il proprio valore:
arrivare fino in fondo, a ogni costo, per trovare la verità. Ma non tutti i
poliziotti sono uguali. Ci sono anche quelli odiati dai loro stessi colleghi:
sono gli agenti della Disciplinare, disprezzati aspramente perché il loro
incarico è indagare proprio sui colleghi. Per questo, quando Malcolm
Fox inizia a lavorare sul nuovo caso, non si stupisce di trovarsi di fronte
un ambiente estremamente ostile: risposte evasive, una diffidenza che
nessuno si sforza di dissimulare e, come stanza degli interrogatori, un
ripostiglio in un commissariato del Fife, la penisola a nord di Edimburgo.
In quella zona, sospesa tra l'idillio dei paesini lungo la costa e il disagio
sociale di una qualunque periferia urbana, Fox e i suoi devono verificare
se tre agenti della Investigativa hanno coperto un collega condannato
per molestie sessuali, il detective Paul Carter.
Francesco Recami, Piccola enciclopedia delle ossessioni,
Sellerio, 2015
"Una spolverata di cinismo, un pizzico abbondante di perfidia, una
macinata di comicità sfumata al nero". È quanto scrive Santo Piazzese
pensando a Recami, e descrive idealmente la commedia umana
tratteggiata dallo scrittore fiorentino in questa raccolta di racconti, vero e
proprio catalogo di caratteri esemplari, specchio deformante e
disvelatore dell'indole nazionale. Attraverso narrazioni che si rifanno alla
commedia all'italiana, alla novella esistenzialista, al racconto iperreale,
Recami sviluppa una satira comica e feroce dei vezzi e dei vizi, dello
snobismo e del pressappochismo di quell'affollato condominio a forma di
stivale in cui farsa e tragedia si alternano senza interruzione.
Luis Sepúlveda, L' avventurosa storia dell'uzbeko muto,
Guanda, 2015
In questo "romanzo in storie" Luis Sepúlveda racconta il passato e i
sogni della sua generazione, e lo fa attraverso la lente dell'affetto e dello
humour, che stempera le tensioni e ci riporta intatti le passioni e gli
entusiasmi della sua giovinezza militante. Così scopriamo che una
rapina in banca poteva essere un esproprio proletario, o addirittura
fornire a un cantante mancato un'imperdibile occasione per esibirsi alla
chitarra. Poi vediamo all'opera una squadra dell'Esercito di liberazione
nazionale impegnata a rubare delle armi, incappando in una serie di
intoppi tragicomici, ma attirando anche collaborazioni inattese. E
incontriamo in queste pagine, tra gli altri, il bizzarro personaggio del
titolo, che non è... né uzbeko né muto. Si tratta infatti del peruviano
Ramiro, vincitore di una borsa di studio all'Università Lomonosov,
destinato a ricevere un'educazione sovietica nella Patria del Socialismo.
Peccato che a Mosca Ramiro non trovi nulla di quello che gli interessa
davvero, cioè le ragazze, la musica e l'alcol.
Danielle Steel, Fino alla fine dei giorni, Sperling & Kupfer, 2015
New York, 1975. Bill è un giovane avvocato. Lavora da appena un anno
nel prestigioso studio legale di famiglia quando, annoiato da quel mondo
a lui così estraneo, decide di lasciare il suo lavoro per inseguire un
sogno: aiutare gli altri. Accanto a lui, la moglie Jenny: stilista
appassionata e di successo, è pronta a seguirlo anche se questo vuol
dire abbandonare l'ambiente che ama. Una scelta difficile, sorretta però
dalla certezza che le loro vite sono destinate a essere unite per sempre.
Inseparabili fino all'ultimo, Bill e Jenny muoiono a pochi giorni di
distanza l'uno dall'altra. Ma l'amore, quello vero, non muore mai. E così,
dopo quasi quarant'anni, quello stesso sentimento accenderà i cuori di
Robert - editore indipendente di Manhattan, ossessionato dagli affari e
alla perenne ricerca di un grande bestseller da pubblicare - e Lillibet giovane aspirante scrittrice -, conducendoli pagina dopo pagina verso il
destino che l'universo ha già scritto per loro.
Maria Venturi, Niente è per caso, Rizzoli, 2014
Non si è mai pronti all'incontro che ti segna per la vita. Tanto meno se,
come Billy e Marta, non hai neanche vent'anni e il futuro è tutto da
costruire. Ma tra loro si scatena qualcosa che va oltre l'età, oltre
un'estate in Versilia e la voglia di piacersi. Sono due opposti che si
attraggono, lei sognatrice e amante dei libri, lui ambizioso e in carriera,
eppure hanno le stesse paure, la stessa testardaggine e un identico
slancio nella passione. Però è troppo presto per scegliersi davvero, così
si separano odiandosi. Per molti anni non una parola, solo ricordi. E
quando Marta parte con suo padre per il lago di Iseo, lo fa quasi
controvoglia. Non è un momento semplice, soprattutto con il compagno
Stefano, che promette ma non divorzia dalla moglie. Lei non immagina
che il caso le ha preparato la sorpresa più grande.
Andrea Vitali, Massimo Picozzi, La ruga del cretino, Garzanti,
2015
La terza figlia di Serpe e Arcadio si chiama Birce, ed è nata storta. Ha
una macchia sulla guancia sinistra e ogni tanto si perde via e dice e fa
cose strane. Chi la vuole una così? Chi la prende anche solo come
servetta di casa? E l'agosto del 1893 e per i due coniugi, lavoranti
presso il rettorato del santuario di Lezzeno, poco sopra Bellano, è
arrivata l'occasione giusta. Perché una devota, Giuditta Carvasana,
venuta ad abitare da poco a villa Alba, è intenzionata a fare del bene,
per esempio aiutare una giovane senza futuro. Per Birce non sarebbe
cosa da poco, perché la vita non pare riservarle un destino felice. Come
a quella povera fioraia di Torino massacrata per strada. Che a dire il
vero, in quell'estate lontana, non è la prima vittima. I loro corpi sono a
disposizione della sala anatomica dell'università torinese, dove il dottor
Ottolenghi, assistente del noto alienista Cesare Lombroso, li analizza
con cura, convinto che dalla medicina possa venire un aiuto alle
indagini. Oltretutto, dalle tasche delle sventurate salta fuori un biglietto
con incomprensibili segni matematici.
Markus Zusak, Io sono il messaggero, Frassinelli, 2015
L'esistenza di Ed Kennedy scorre tranquilla. Fino al giorno in cui diventa
un eroe. Ed ha diciannove anni, una passione sfrenata per i libri, un
lavoro da tassista piuttosto precario che gli permette di vivacchiare, e
nessuna prospettiva per il futuro. Quando non legge, passa il tempo con
gli amici giocando a carte davanti a un bicchiere di birra o porta a
spasso il Portinaio, il suo cane, che beve troppo caffè e puzza anche
quando è pulito. Con le donne non è particolarmente disinvolto, perché
l'unica ragazza che gli interessi davvero è Audrey, la ragione per cui è
rimasto in quel posto senza vie d'uscita. Capace di colpirlo al cuore con
una frase: "Sei il mio migliore amico". Non serve una pallottola per
uccidere un uomo, bastano le parole. Tutto sembra così tremendamente
immutabile: finché il caso mette un rapinatore sulla sua strada, e Ed
diventa l'eroe del giorno. Da quel momento, comincia a ricevere strani
messaggi scritti su carte da gioco, ognuno dei quali lo guida verso
nuove memorabili imprese.
Saggistica
Lirio Abbate, Marco Lillo, I re di Roma: Destra e sinistra agli ordini di mafia capitale,
Chiarelettere, 2015
'Ala al-Aswani, La rivoluzione egiziana, Feltrinelli, 2011
Tahar Ben Jelloun, È questo l'Islam che fa paura, Bompiani, 2015
Giuliana Bonomo, Ricette light: per una cucina sana e ricca di gusto, Mondadori, 2005
Guido Brusoni, Rosanna Moretto, Leo Venturelli, Da 0 a 6 anni: una guida per la famiglia, SIPP,
2007.
Teresa Buongiorno, Dizionario della fiaba, Lapis, 2014
Béatrice Bürgi, Sandrine Cossé, Il mio corso di yoga, Red, 2014
Mario Calabrersi, Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa, Mondadori, 2015
CambiaMenti: piccola guida pratica per una vita sostenibile, La meridiana, 2013
Keith Devlin, Il linguaggio della matematica: rendere visibile l'invisibile, Bollati Boringhieri, 2014
Le donne nei media arabi : tra aspettative tradite e nuove opportunità, Carocci, 2014
Volkmar Essers, Henri Matisse 1869-1954: maestro del colore, Taschen, 2001
Giovanni Fasanella, Antonella Grippo, 1915, Sperling & Kupfer, 2014.
Clarissa Pinkola Estés, I desideri dell'anima, Frassinelli, 2014
Robin Lane Fox, Il mondo classico: storia epica di Grecia e di Roma, Einaudi, 2007
Florian Illies, 1913: l'anno prima della tempesta, Marsilio, 2013
Marie Kondo, Il magico potere del riordino, Vallardi, 2014
Tiziana Luciani, E corrono ancora, Frassinelli, 2014
Branko Milanovic, Chi ha e chi non ha: storie di disuguaglianze, Il mulino, 2014
Carlo Petrini, Voler bene alla Terra: dialoghi sul futuro del pianeta, Giunti ; Bra : Slow food, 2014
Caterina Ramonda, La biblioteca per ragazzi, Bibliografica, 2013
Martina Rinaldi, 101 modi per addormentare il tuo bambino, Newton Compton, 2010
Carlo Rovelli, Sette brevi lezioni di fisica, Adelphi, 2014
Richard Watson, 50 grandi idee : futuro, Dedalo, 2013
Tony Wheeler, Fuori rotta: otto viaggi oltre la linea d'ombra, EDT, 2014
Sezione locale
Mauro Carboni, Il credito disciplinato: il Monte di pietà di Bologna in età barocca, Il mulino,
2014
Franco Cavara, La strada per la libertà: Zola nella Resistenza, Tipolitografia Labor, 2013
Ciclovie dei parchi: guida agli itinerari ciclabili nelle aree protette dell'Emilia Romagna,
Ediciclo, 2014
Dalla notte della dittatura all'alba della libertà: una riflessione a piu voci per un contributo alla
storia locale e nazionale, Bacchilega, 2014
Giuseppe Pavani, Anima Altedi,Gli anni del grande calcio altedese, 2014
Gli audiolibri
Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio lette da Dante Biagioni, Salani, 2013
Joseph Conrad, Francesco De Gregori legge Cuore di tenebra, Emons Italia, 2013
Charles Perrault, Fiabe, Salani, 2012
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Bollettino novità Aprile 2015