BIBLIOTECA COMUNALE
“RICCARDO BACCHELLI “
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NOVITA’ IN BIBLIOTECA
PROPOSTE DI LETTURA
GIUGNO 2015 – SETTEMBRE 2015
EDIZIONE SPECIAL SUMMER !!!
LIBRI PER I PIU' GRANDI
NOVITA'
Il ricercato
Lee Child
In una desolata contea del Nebraska, un uomo fa l'autostop
nella notte. Ha il naso rotto e le poche auto che passano non lo
guardano nemmeno. È Jack Reacher, ex poliziotto militare, che
vive ormai alla giornata ed è diretto in Virginia. Finalmente,
un'auto decide di fermarsi: a bordo ci sono due uomini e una
donna, tutti in uniforme aziendale. Colleghi di lavoro in
trasferta? Probabile, ma c'è una strana atmosfera in auto, la
donna in particolare è molto tesa e silenziosa, e con l'arrivo di
Reacher le cose prendono una piega sempre più inquietante.
Intanto, a pochi chilometri da lì, è stato scoperto un omicidio:
un uomo brutalmente ucciso in una vecchia stazione di
pompaggio. Un testimone ha visto due uomini con le giacche sporche di sangue
allontanarsi di gran fretta e ha avvertito lo sceriffo. Ma la vittima non è un cittadino
qualsiasi: per lui si mobilitano subito I'FBI, l'Antiterrorismo e perfino la CIA. Inizia così
una vera e propria caccia all'uomo, in cui si profila sempre più netta l'ombra della
minaccia terroristica internazionale. Guidato dal suo radicato istinto all'azione,
Reacher finirà per trovarsi coinvolto in una pericolosa vicenda, mettendo ancora una
volta a rischio la propria vita...(Longanesi)
La vigna di Angelica
Sveva Casati Modignani
Lunghi filari di viti si adagiano sui morbidi pendii di
Borgofranco. Da due secoli la famiglia Brugliani è proprietaria
di quell'antico borgo e di quelle vigne, curate con pazienza per
trarne vini pregiati e inimitabili. A trentacinque anni, Angelica
è l'erede della tradizione e del patrimonio famigliare. Madre,
moglie, imprenditrice di successo: tutto sembra perfetto nella
sua vita. Solo lei sa che dietro quella facciata si nasconde una
zona d'ombra, fatta di menzogne - quelle del marito - e di
sogni infranti. Una sera, mentre è in sella alla sua moto,
l'amarezza e i pensieri pesanti prendono il sopravvento e
Angelica, in preda al pianto, non si accorge che l'auto di fronte
a lei sta frenando. L'urto è molto violento, ma per fortuna privo di conseguenze gravi,
sia per lei sia per il conducente dell'automobile, Tancredi D'Azaro. Angelica non sa
ancora che quel nome è sinonimo di alta cucina in tutto il mondo. Ed entrambi
ignorano che, dopo quell'incontro fugace, il destino tornerà a intrecciare le loro strade,
suscitando la tentazione di un nuovo inizio. Magari da vivere insieme, chissà: starà a
loro scegliere, facendo i conti con il peso del passato e le responsabilità del presente,
con il desiderio di cambiare e quell'istinto passionale che li anima. Perché la vita è
fatta di sogni in cui perdersi e scelte in cui ritrovarsi, incontri che ci cambiano e
passioni che ci riportano sulla strada di casa. (Sperling & Kupfer)
Waterloo
Bernard Cornwell
Il 18 giugno del 1815 gli eserciti di Francia, Gran Bretagna e
Prussia si scontrarono in una tranquilla piana a sud di
Bruxelles. Nei tre giorni precedenti l'esercito francese aveva
battuto gli inglesi a Quatre Bras e i prussiani a Ligny. Gli
alleati erano in ritirata. La sanguinosa battaglia di Waterloo
sarebbe diventata una pietra miliare nella storia europea,
anche perché fino alla sera del 18, l'esercito francese era a un
passo dalla vittoria. Bernard Cornwell racconta la cronaca dei
quattro giorni che precedettero la battaglia e poi ora per ora
le emozioni di quella giornata fatidica. Da queste pagine
escono così l'incalzare degli eventi della battaglia, ma anche i
pensieri e le preoccupazioni dei due grandi protagonisti,
Napoleone e Sir Arthur Wellesley, Duca di Wellington, così come di tutti i soldati e
ufficiali che vissero quella memorabile giornata. (Longanesi)
La ruga del cretino
Andrea Vitali – Massimo Picozzi
La terza figlia di Serpe e Arcadio si chiama Birce, ed è nata
storta. Ha una macchia sulla guancia sinistra e ogni tanto si
perde via e dice e fa cose strane. Chi la vuole una così? Chi
la prende anche solo come servetta di casa? E l'agosto del
1893 e per i due coniugi, lavoranti presso il rettorato del
santuario di Lezzeno, poco sopra Bellano, è arrivata
l'occasione giusta. Perché una devota, Giuditta Carvasana,
venuta ad abitare da poco a villa Alba, è intenzionata a fare
del bene, per esempio aiutare una giovane senza futuro. Per
Birce non sarebbe cosa da poco, perché la vita non pare
riservarle un destino felice. Come a quella povera fioraia di
Torino massacrata per strada. Che a dire il vero, in
quell'estate lontana, non è la prima vittima. I loro corpi sono a disposizione della sala
anatomica dell'università torinese, dove il dottor Ottolenghi, assistente del noto
alienista Cesare Lombroso, li analizza con cura, convinto che dalla medicina possa
venire un aiuto alle indagini. Oltretutto, dalle tasche delle sventurate salta fuori un
biglietto con incomprensibili segni matematici. Indicano un collegamento tra quelle
morti? E nel mirino dell'omicida può essere finito lo stesso Lombroso, che già aveva
ricevuto un analogo foglietto insidiosamente anonimo? Trovare la soluzione non è cosa
per cui possa bastare il rigore della scienza. Forse, fantastica il Lombroso, lo spiritismo
potrebbe dare un contributo. Per quanto a praticarlo siano persone fuori dall'ordinario.
(Garzanti )
Uccidete Alex Cross
James Patterson
Ethan e Zoe, fratello e sorella di dodici e quattordici anni,
frequentano una prestigiosa scuola privata di Washington,
l'ultimo luogo dove sono stati visti prima del rapimento. Ora
infatti i due ragazzini sono scomparsi, portati via da una
mano misteriosa, che è riuscita a eludere anche la
sorveglianza del Secret Service. Sì, perché Ethan e Zoe non
sono due ragazzini qualsiasi, ma i figli del presidente degli
Stati Uniti d'America. Il detective Alex Cross è tra i primi a
giungere sulla scena del crimine, ma si accorge subito che la
sua presenza non è gradita e che FBI e CIA lo vogliono fuori
dalle indagini, nonostante la First Lady in persona abbia
chiesto il suo intervento. Cross, che prima di essere un
detective è soprattutto un padre, indaga solo contro tutti.
Chi ha preso Ethan e Zoe e perché? Nessuna rivendicazione, nessuna richiesta di
riscatto... C'è invece una rivendicazione da una non meglio precisata cellula
terroristica islamica per l'avvelenamento dell'acquedotto di Washington: qualcuno sta
per scatenare l'attacco più devastante che gli Stati Uniti abbiano mai subito. I due casi
sono collegati? Mentre il tempo stringe, Cross prende una decisione drammatica che
va contro tutto quello in cui crede e che potrebbe costargli la vita... (Longanesi)
Il resto della settimana
Maurizio De Giovanni
Il bar di Peppe è un minuscolo porto di mare nel ventre di
Napoli. Uno di quei bar accoglienti e familiari, sempre uguali
a se stessi, dove sfogliatelle e caffè sono una scusa per
chiacchierare, sfogarsi, litigare e fare pace. Inferno o
paradiso, dipende dal momento. Ma più di ogni altra cosa è il
luogo ideale dove prepararsi all'Evento, quello che la
domenica pomeriggio mette tutti d'accordo intorno a un'unica
incontrollata passione. Alla cassa del bar c'è Deborah rigorosamente con l'acca, ostentata come un titolo nobiliare
che parla al cellulare sempre incastrato tra spalla e testa,
mentre Ciccillo, il tuttofare di origine asiatica, è ovunque
perché non si ferma mai. A uno dei tavolini siede invece il
Professore, attento osservatore dei sentimenti umani, che a un passo dalla pensione
ha deciso di scrivere un libro facile facile, che sappia parlare a tutti. Già, ma quale
argomento può raggiungere il cuore e l'anima della gente? La risposta è sotto i suoi
occhi, nella trepida attesa dell'Evento. Il resto della settimana è un vero romanzo
sudamericano: è gioia e nostalgia, è la poesia di un sogno, è la celebrazione di un
gioco. È un diario dell'emozione che uomini e donne vivono giorno dopo giorno, e che
calamita ricordi, ossessioni e amori. È come il caffè napoletano, una sintesi perfetta di
gusto ed energia: ti colpisce forte e ti dà il coraggio per affrontare le avversità della
vita, fuori dal bar. (Rizzoli)
Il libraio di Kabul
Seierstad Åsne
Quando l'autrice, giovane inviata norvegese, entra a Kabul al
seguito delle truppe alleate, una delle prime persone che incontra
è Sultan Khan, un libraio incarcerato per due volte in nome delle
libertà intellettuale e della dignità del suo paese. Asne viene
accolta in casa Khan e diventa per circa un anno la "figlia bionda"
del libraio. Da testimone ci racconta storie di libri salvati e squarci
di vita quotidiana in Afghanistan attraverso amori proibiti,
matrimoni combinati, crimini, punizioni, ma anche solidarietà e
legami fortissimi. (Rizzoli)
La Piuma
Giorgio Faletti
Giorgio Faletti si accomiata dai suoi lettori con la sua opera più
bella, originale e dolente. Una favola morale, che accompagna il
lettore attraverso le piccole, meschine, ignoranti bassezze degli
uomini, sino a comprendere, attraverso il più innocente e
semplice degli sguardi, il senso profondo delle cose. Del loro
ruolo. E della fine. Seguiamo una piuma mentre traccia il suo
invisibile sanscrito nel cielo, la vediamo posarsi sul tavolo dove il
Re e il Generale tracciano i piani per la battaglia per la conquista
di Mezzo Mondo, noncuranti di chi poi dovrà combatterla;
ascoltiamo insieme a lei i tentativi del Curato di intercedere a favore dei contadini con
il Cardinale privo di fede; attratti da una dissonante melodia volteggiamo dentro al
Teatro, per assistere allo spettacolo meraviglioso e crudele della Ballerina dal cuore
spezzato: il nostro volo ci porterà a conoscere altri, sventurati personaggi finché la
piuma non incontrerà lo sguardo dell'unico che saprà capire quello che nessuno prima
aveva compreso. (Baldini e Castoldi)
Momenti di trascurabile felicità
Francesco Piccolo
Possono esistere felicità trascurabili? Come chiamare quei
piaceri intensi e volatili che punteggiano le nostre giornate,
accendendone i minuti come fiammiferi nel buio? Sei in coda al
supermercato in attesa del tuo turno, magari sei bloccato nel
traffico, oppure aspetti che la tua ragazza esca dal camerino di
un negozio d'abbigliamento. Quando all'improvviso la realtà
intorno a te sembra convergere in un solo punto, e lo fa
brillare. E allora capisci di averne appena incontrato uno. I
momenti di trascurabile felicità funzionano così: possono
annidarsi ovunque, pronti a pioverti in testa e farti aprire gli
occhi su qualcosa che fino a un attimo prima non avevi
considerato. Per farti scoprire, ad esempio, quant'è preziosa quella manciata di giorni
d'agosto in cui tutti vanno in vacanza e tu rimani da solo in città. Quale interesse
morboso ti spinge a chiuderti a chiave nei bagni delle case in cui non sei mai stato e
curiosare su tutti i prodotti che usano. A metà strada tra "Mi ricordo" di Perec e le
implacabili leggi di Murphy, Francesco Piccolo mette a nudo i piaceri più inconfessabili,
i tic, le debolezze con le quali tutti noi dobbiamo fare i conti. Pagina dopo pagina,
momento dopo momento, si finisce col venire travolti da un'ondata di divertimento,
intelligenza e stupore. L'autore raccoglie, cataloga e fa sue le mille epifanie che
sbocciano a ogni angolo di strada. Perché solo riducendo a spicchi la realtà si riesce ad
afferrare per la coda il senso profondo della vita. (Einaudi)
Il regno
Emmanuel Carrère
In un certo periodo della mia vita sono stato cristiano" scrive
Emmanuel Carrère nella quarta di copertina dell'edizione
francese del Regno. "Lo sono stato per tre anni. Non lo sono
più". Due decenni dopo, tuttavia, prova il bisogno di
"tornarci su", di ripercorrere i sentieri del Nuovo
Testamento: non da credente, questa volta, bensì "da
investigatore". Senza mai dimenticarsi di essere prima di
tutto un romanziere. Così, conducendo la sua inchiesta su
"quella piccola setta ebraica che sarebbe diventata il
cristianesimo", Carrère fa rivivere davanti ai nostri occhi gli
uomini e gli eventi del I secolo dopo Cristo quasi fossero a
noi contemporanei: in primo luogo l'ebreo Saulo,
persecutore dei cristiani, e il medico macedone Luca (quelli che oggi conosciamo come
l'apostolo Paolo e l'evangelista Luca) ; ma anche il giovane Timoteo, Filippo di
Cesarea, Giacomo, Pietro, Nerone e il suo precettore Seneca, lo storico Flavio
Giuseppe e l'imperatore Costantino - e l'incendio di Roma, la guerra giudaica, la
persecuzione dei cristiani; riuscendo a trasformare tutto ciò, è stato scritto, "in
un'avventura erudita ed esaltante, un'avventura screziata di autoderisione e di un
sense of humour che per certi versi ricorda Brian di Nazareth dei Monty Python". Al
tempo stesso, come già in Limonov, Carrère ci racconta di sé, e di sua moglie, della
sua madrina, di uno psicoanalista sagace, del suo amico buddhista, di una baby-sitter
squinternata, di un video porno trovato in rete, di Philip K. Dick... (Adelphi)
La banda degli amanti
Massimo Carlotto
Padova. Guido Di Lello, un tranquillo professore universitario,
scompare all'improvviso. Tutti lo cercano ma sembra svanito
nel nulla. Dopo qualche mese il suo caso finisce tra quelli
insoluti, la sua fotografia mescolata a quelle degli altri
scomparsi. Solo una donna conosce la verità: Oriana Pozzi
Vitali, la sua amante segreta, appartenente a una ricca e nota
famiglia di industriali svizzeri. Ha preferito il silenzio per evitare
di essere coinvolta ma alla fine, travolta da un insostenibile
senso di colpa, si confida con un'avvocatessa che le consiglia di
rivolgersi all'investigatore senza licenza Marco Buratti, detto
l'Alligatore. Buratti accetta e inizia a indagare insieme ai suoi
soci Beniamino Rossini e Max la Memoria. All'inizio sembra un caso senza speranze,
poi un labile indizio li conduce sulla pista giusta e i tre si trovano coinvolti in una
torbida storia che li costringerà a scontrarsi con la raffinata mente criminale di Giorgio
Pellegrini (protagonista di Arrivederci amore, ciao e Alla fine di un giorno noioso). Una
partita mortale in cui entrerà anche Giulio Campagna, un poliziotto molto particolare
che in tutta la sua carriera non ha mai agito secondo le regole. I protagonisti di questo
romanzo sono i sopravvissuti di un mondo malavitoso che va scomparendo e
lotteranno senza esclusione di colpi per non essere sconfitti dagli avversari e dal
tempo. (Edizioni e/o)
La fanciulla è morta
Colin Dexter
Era come se a un drammaturgo inesperto fosse stata affidata
una trama che prevedeva un omicidio, e quello si fosse
buttato a scrivere pagine e pagine di dialoghi inappropriati,
fuorvianti e a tratti contraddittori". Capita per le mani
dell'ispettore capo Morse, costretto in ospedale, un libretto
"Assassinio sul canale di Oxford". È una memoria, la
minuziosa microstoria di un delitto avvenuto nel 1859, ricerca
di una vita dell'anziano colonnello del letto vicino appena
spirato che lo ha lasciato al poliziotto come ricordo. Morse
legge e, dalla prosa ordinata del colonnello, apprende con
ricchezza di particolari dello stupro e annegamento di Joanna
Franks, un'avvenente signora in viaggio da sola lungo il canale, passeggera di una
chiatta da trasporto di alcolici. L'incubo di una donna per giorni in mano a degli
ubriaconi che ai tempi aveva impressionato l'opinione pubblica. Incolpati del delitto
furono i tre barcaioli, due dei quali giustiziati e uno deportato dopo due accurati
processi. Ma ci sono discrepanze, strani vuoti e sproporzioni che allertano i sensi
annoiati dell'ispettore, che non può evitare di applicare la sua mente enigmistica a
costruire trame alternative. Aiutato in questo dalle ricerche sul campo del fido agente
Lewis e della affascinante bibliotecaria Christine. (Sellerio)
La giostra degli scambi
Andrea Camilleri
Non abbagli la luce matta che, sugli schermi delle pagine,
proietta
comiche
a rapidi scatti:
una schermaglia
rodomontesca con due mosche fastidiose; una rissa con attori
che sbaccanano e come palla si involvono e rotolano, con
braccia e gambe che si agitano, tra pugni e morsi, e lampi di
lama; un commissario con un occhio pesto e un orecchio
morsicato, che per "scangio" viene arrestato dai carabinieri;
una servente che prende a padellate e fa prigioniero un
intruso, che l'ha distolta dalle occupazioni culinarie; un
signore ben curato e ben vestito, che più volte va a un
appuntamento: a vuoto sempre, e deluso. E c'è anche il
remake di una scenetta antica e surreale (dal "Libro mio" di Pontormo passata a "Il
contesto" di Sciascia) di chi, con la mente scardinata, sta chiuso in casa, e a chi bussa
risponde di non esserci. In così lunatica atmosfera sembra che i dettagli creino
digressioni. Ma è negli interstizi che il mistero prospera, insondabile; e lento scivola,
dilatatorio, deviando gli aghi di qualsivoglia bussola e decorando di apparenze
ingannevoli le sue trame da brivido. Il romanzo è un pantanoso labirinto del
malamore, di un tenebroso malessere: geloso oppure ossessivo. Nel dedalo di
meandri, giravolte, gomiti d'ombra, nasconde una "camera della morte": l'ultima, la
più segreta, come quella delle mattanze nelle tonnare. A Vigàta i notturni sono di
leopardiana bellezza. Non assolvono però il fruscio di invisibili ali di tenebra.
Montalbano si è svegliato con una premonizione. (Sellerio)
Intrigo
Clive Cussler
1908, Washington. Quando il geniale progettista Arthur
Langner muore tragicamente nella fabbrica di cannoni della
marina, lasciando un biglietto d'addio, nessuno dubita che si
tratti di suicidio. Soltanto la splendida figlia Dorothy si rifiuta
di crederci, e chiede alla celebre agenzia investigativa Van
Dorn di metterle a disposizione il suo agente migliore.
Elegante come un lord, amato dalle donne più in vista di
New York e temuto dai peggiori gangsters dei sobborghi,
Isaac Bell, però, ha già un caso tra le mani: sta indagando
sui "Frye Boys", una banda di spietati rapinatori di banche
che sta seminando il panico in tutto lo stato. Ma non appena
anche il più grande esperto di puntamento e l'inventore di
un nuovo acciaio resistente ai siluri muoiono in circostanze misteriose, l'investigatore
Bell intuisce che Dorothy aveva ragione: una spia sta cercando di sabotare la corsa
agli armamenti degli Stati Uniti. Chi è? E che cosa sta cercando di fare? Tra party
eleganti sullo Hudson e inseguimenti notturni nelle fumerie d'oppio di Chinatown, Clive
Cussler ci regala un nuovo, adrenalinico capitolo della saga del detective Isaac Bell.
(Longanesi)
Cari Mostri
Stefano Benni
Stefano Benni sfida il racconto di genere e apre la porta
dell'orrore. Lo fa con ironia, lo fa attingendo al grottesco, lo fa
tuffandosi nel comico, lo fa tastando l'angoscia, lo fa, in
omaggio ai suoi maestri, rammentandoci di cosa è fatta la
paura. E finisce con il consegnarci una galleria di memorabili
mostri. E allora ecco gli adolescenti senza prospettiva o
speranza, ecco il Wenge, una creatura misteriosa che semina
panico e morte, ecco il plutocrate russo che vuole sbarazzarsi
di un albero secolare, ecco una Madonna che invece di
piangere ride, dolcemente sfrontata, ecco il manager che
vuole ridimensionare un museo egizio sfidando una mummia
vendicativa. Stefano Benni scende negli anfratti del Male per
mettere disordine e promettere il brivido più cupo e la risata
liberatoria. E in entrambi i casi per accendere l'immaginazione intorno ai mostri che
sono i nostri falsi amici, i nostri veleni, le nostre menzogne. (Feltrinelli)
Allegiant
Veronica Roth
La realtà che Tris ha sempre conosciuto ormai non esiste più,
cancellata nel modo più violento possibile dalla terrificante
scoperta che il "sistema per fazioni" era solo il frutto di un
esperimento. Circondata solo da orrore e tradimento, la ragazza
non si lascia sfuggire l'opportunità di esplorare il mondo esterno,
desiderosa di lasciarsi indietro i ricordi dolorosi e di cominciare
una nuova vita insieme a Tobias. Ma ciò che trova è ancora più
inquietante di quello che ha lasciato. Verità ancora più esplosive
marchieranno per sempre le persone che ama, e ancora una
volta Tris dovrà affrontare la complessità della natura umana e scegliere tra l'amore e
il sacrificio. (Giunti)
La tentazione di essere felici
Lorenzo Marone
Cesare Annunziata potrebbe essere definito senza troppi giri di
parole un vecchio e cinico rompiscatole. Settantasette anni,
vedovo da cinque e con due figli, Cesare è un uomo che ha
deciso di fregarsene degli altri e dei molti sogni cui ha chiuso la
porta in faccia. Con la vita intrattiene pochi bilanci, perlopiù
improntati a una feroce ironia, forse per il timore che non
tornino. Una vita che potrebbe scorrere così per la sua china,
fino al suo prevedibile e universale esito, tra un bicchiere di
vino con Marino, il vecchietto nevrotico del secondo piano, le
poche chiacchiere scambiate malvolentieri con Eleonora, la
gattara del condominio, e i guizzi di passione carnale con
Rossana, la matura infermiera che arrotonda le entrate con attenzioni a pagamento
per i vedovi del quartiere. Ma un giorno, nel condominio, arriva la giovane ed
enigmatica Emma, sposata a un losco individuo che così poco le somiglia. Cesare
capisce subito che in quella coppia c'è qualcosa che non va, e non vorrebbe certo
impicciarsi, se non fosse per la muta richiesta d'aiuto negli occhi tristi di Emma... I
segreti che Cesare scoprirà sulla sua vicina di casa, ma soprattutto su se stesso, sono
la scintillante materia di questo romanzo, capace di disegnare un personaggio in cui
convivono, con felice paradosso, il più feroce cinismo e la più profonda umanità.
(Longanesi)
L’uomo che odiava Sherlock Holmes
Graham Moore
Quando la polizia trova il cadavere di Alex Cale strangolato
nella sua camera all'Algonquin Hotel di New York, sulla parete
campeggia una sola parola, scritta con il sangue:
"Elementare". Non ci vuol molto a capire che l'omicidio è un
puzzle che solo un raffinato conoscitore di Sherlock Holmes
può sperare di ricostruire. Il giovane Harold White non è un
detective professionista, però ha fiuto da vendere ed è un
vero cultore dei libri di Sir Conan Doyle. Come gli altri membri
della sua associazione, era all'Algonquin per la conferenza
nella quale Cale si preparava ad annunciare il ritrovamento
dei diari del grande scrittore. Solo i diari possono fornire
risposta all'interrogativo che assilla i fan da oltre un secolo: cosa è accaduto nella vita
di Doyle tra il 1893 e il 1901, tra il momento in cui decise di "uccidere" Sherlock
Holmes e quello in cui, a sorpresa, lo restituì ai suoi lettori nel "Mastino dei
Baskervillel"?. Possibile che qualcuno sia disposto a tutto, anche a uccidere, pur di
scoprirlo? Ingaggiato dal pronipote del celebre autore per svelare la verità e ritrovare i
diari, Harold White si addentra nel dedalo di un'indagine che si snoda tra la New York
di oggi e la Londra di fine Ottocento. Per scoprire che anche Doyle, all'epoca, si era
trasformato in detective, e insieme all'amico Bram Stoker, autore di Dracula, aveva
tentato di fare luce su una serie di efferati omicidi. (Rizzoli)
SCELTI PER VOI
Il libro d’essai o l’autore best seller…che deve stare in biblioteca
Notre–Dame des Fleurs
Jan Genet
Divine e i suoi molti amanti abitano una Montmartre
sgargiante: si ubriacano nei caffè fumosi, adescano clienti
nei vicoli equivoci, si amano nelle soffitte disordinate e si
torturano. Figure evocate da un narratore chiuso in cella come Genet stesso, che compose il romanzo in carcere -,
Divine, Minion, Gorgui e lo spietato Notre-Dame-des-Fleurs
danno anima, corpo, voce a una rappresentazione rituale in
cui nessuno può eludere il ruolo che gli è proprio - il
Magnaccia, la Checca, l'Assassino, il Soldato, il Negro - e in
cui la Parigi degli anni venti, scandalosa e appariscente,
diventa palcoscenico di uno spettacolo che sembra la vita,
ma è molto di più. Nata da ricordi personali e da personali ossessioni erotiche, frutto
di un insopprimibile bisogno evasivo ed eversivo, nella prosa irripetibile di Genet la
vicenda di Divine ha l'esemplarità trasognata della vita di un santo, e una forza
visionaria tanto dirompente da portare i personaggi a travalicare i confini dell'intreccio
e visitare, a guisa di apparizioni angeliche, il narratore incarcerato, confondendo ciò
che è reale e ciò che non lo è. Ma non importa, inutile gridare all'inverosimiglianza:
l'unico modo per essere veritieri, dice il narratore, è mentire.(Il saggiatore)
Viaggio nella paura
Eric Ambler
È il gennaio del 1940, il mondo attende una "primavera
sanguinosa", e Mr Graham, ingegnere inglese specializzato in
artiglieria navale, si appresta a lasciare Istanbul dopo aver
assicurato
alla
propria
azienda
l'appalto
per
il
riequipaggiamento della flotta militare turca. Graham è un
tipo tranquillo, simpatico, con una mente matematica e la
cordialità senza smancerie di "un dentista di lusso che cerchi
di distrarti", e ora non desidererebbe altro che trovarsi a casa
in compagnia dell'affettuosa moglie e delle sue noiose
amiche. Ma quella ferita di striscio alla mano destra, che si
contempla nascosto sul piroscafo Sestri Levante in partenza
per Genova, gli ricorda l'inaccettabile verità che gli si è
svelata nelle ultime ventiquattr'ore: qualcuno lo vuole morto. O meglio: i nazisti lo
vogliono morto - e faranno di tutto per impedire che rientri a Londra. Graham dovrà
imparare sul campo il mestiere dell'agente segreto e difendersi dalle insidie che si
celano dietro l'apparenza innocua degli altri passeggeri: Josette, la bella ballerina
bionda bisognosa di protezione; il turco Kuvetli, commerciante di tabacco; Fritz Haller,
archeologo tedesco di ritorno dalla Persia; il greco che odora di essenza di rose e si fa
chiamare Mavrodopoulos; l'affabile Mathis, francese con dichiarate simpatie
comuniste. Da par suo, Ambler non si limita a offrirci una trascinante spy story,
dominata da un'atmosfera di cupa attesa: le affida la denuncia delle occulte ragioni
della guerra... (Adelphi)
Il mistero di Sleepy Hollow e altri racconti
Washington Irving
Lungo le strade polverose che, dalla baia di New York,
conducono tra le valli della contea di Westchester, si aggira la
figura inquieta di un soldato misterioso, un cavaliere dell'Assia
a cui un colpo di cannone ha fatto saltare la testa nel corso di
una delle tante battaglie senza nome della guerra civile
americana. Devoto alle virtù del progresso e alla forza della
ragione, anche Ichabod Crane, uno strano maestro di scuola,
si mette in viaggio. La sua meta è Tarrytown, una piccola
colonia olandese. Qui Crane scoprirà che la passione ha il
volto bellissimo della giovane Katrina Van Tassel e che gli
uomini disposti a negargli la possibilità di realizzare i suoi
sogni possono essere spietati come Abraham Van Brunt, suo
rivale in amore. Il cavaliere dell'Assia continua a battere la campagna di Tarrytown in
groppa a un possente stallone nero, condannato da un sortilegio che lo spinge a
decapitare chi intralcia il suo cammino. Crane, accecato dall'amore, non da retta alle
mille voci che definiscono i contorni di questa leggenda. E così, in quello che resta il
più celebre racconto di Washington Irving, insieme al cuore, il protagonista rischia di
perdere anche la testa. (Newton Compton)
L’altalena del respiro
Herta Muller
Gennaio 1945, la guerra non è ancora finita: per ordine
sovietico inizia la deportazione della minoranza tedesca
rumena nei campi di lavoro forzato dell'Ucraina. Qui inizia
anche la storia del diciassettenne Leo Auberg, partito per il
lager con l'ingenua incoscienza del ragazzo ansioso di sfuggire
all'angustia della vita di provincia. Cinque anni durerà
l'esperienza terribile della fame e del freddo, della fatica
estrema e della morte quotidiana. Per scrivere questo libro
Herta Müller ha raccolto le testimonianze e i ricordi dei
sopravvissuti e in primo luogo quelli del poeta rumeno
tedesco Oskar Pastior. Avrebbe dovuto essere un'opera scritta
a quattro mani, che Herta Müller decise di proseguire e
concludere da sola dopo la morte di Pastior nel 2006. È infatti attraverso gli occhi di
quest'ultimo, e cioè quelli del ragazzo Leo nel libro, che la realtà del lager si mostra al
lettore. Gli occhi e la memoria parlano con lingua poetica e dura, metaforica e scarna,
reale e nello stesso tempo surreale - come la condizione stessa della mente quando il
corpo è piagato dal freddo e dalla fame. Fondato sulla realtà del lager, intessuto dei
suoi oggetti e della passione, quasi dell'ossessione per il dettaglio quale essenza della
memoria e della percezione, questo romanzo è un potente testo narrativo.
(Feltrinelli)
I giovani , Tre racconti
J.D. Salinger
"The young folks", che dà il titolo alla raccolta, è la
primissima prova letteraria del giovane Salinger: un
indimenticabile, ironico e spietato ritratto di due ragazzi
dell'alta società newyorkese. Il secondo racconto, "Go see
Eddie", apparve sul giornale dell'università (The University
of Kansas city Review). Il terzo, "Once a week won't kill
you", fu stampato nel 1944, di nuovo per Story magazine.
Questa piccola raccolta, anticipa i grandi temi e le
ambientazioni delle opere successive: la solitudine, la
difficoltà e le follie della giovinezza, la ricerca di libertà e la
speranza nel futuro, la necessità di riparare nel mondo
favoloso
dell'infanzia.
I
racconti
sono
pervasi
dall'inconfondibile atmosfera di New York alla fine degli anni
Quaranta. Postfazione di Giorgio Vasta. (Il saggiatore)
Il mondo di ieri
Stephan Zweig
Scritto negli anni dell'esilio e pubblicato postumo nel 1942 a
Stoccolma, "Il mondo di ieri" è l'opera più nota di Stefan
Zweig, un'intensa e struggente rievocazione di quella Felix
Austria di cui lo scrittore interpretò con sagacia i
turbamenti. Molto più di un romanzo autobiografico, si
annuncia già dalle prime pagine come il "ritratto di un'intera
generazione, della nostra generazione unica, irripetibile, che
come nessun'altra nel corso della storia è stata gravata di
eventi". Dalla Vienna dei fasti imperiali, culla di uno
straordinario fermento culturale, metropoli "sovranazionale"
improntata alla più austriaca delle virtù, la "conciliazione tra
i popoli", Zweig tratteggia il lento declino di un mondo che,
con lo scoppio della Grande Guerra, cederà il passo a una
nuova Europa: una terra mutilata, stravolta dall'odio e affamata dall'inflazione, le cui
cicatrici indelebili costituiranno l'humus fertile su cui attecchirà la fatale parabola del
nazismo. "Il mondo di ieri" è il testamento spirituale che Zweig consegna alle
generazioni a venire, un'analisi lucida e appassionata della tragica eredità in cui
affonderanno le radici del "mondo di domani": il nostro.
I dodici segni
Lee Child
Manhattan, tre di notte. Un vagone della metropolitana
semivuoto corre sotto la città. A bordo, Jack Reacher, l'eroe
solitario che ha scelto una vita da vagabondo per le strade
d'America, munito solo di un passaporto e di uno spazzolino da
denti, un uomo che cerca di sfuggire i guai tanto quanto i guai
cercano di raggiungere lui. Mentre cerca di ammazzare la noia
del
viaggio,
Reacher
nota
qualcosa
di strano
nel
comportamento di una delle passeggere. Tutto in lei sembra
corrispondere alle caratteristiche elencate in un documento
segreto stilato dai servizi segreti israeliani per individuare un
terrorista suicida. Avvicinatosi alla presunta terrorista, Reacher si qualifica, mentendo,
come poliziotto e le chiede di togliere lentamente la mano dalla borsa che tiene in
grembo, ma invece del pulsante detonatore, la donna estrae una pistola e si suicida.
Questa morte assurda e inspiegabile, l'intervento immediato di uomini del
dipartimento di Stato e dell'FBI, nonché la rivelazione che la donna, Susan Mak, era
un'impiegata del Pentagono, spingono Reacher, come sempre solo contro tutti, a
volerci vedere chiaro... (TEA)
Neve
Orham Pamuk
Investita da una tormenta di neve, la città è un miscuglio di
etnie e fazioni politiche. Ci sono turchi, curdi, georgiani,
nazionalisti laici e integralisti religiosi. C'è la polizia segreta,
c'è l'esercito e ci sono i terroristi islamici. Ka inizia la sua
indagine, mentre la neve continua a cadere e le strade
vengono chiuse. Kars è isolata. In città, Ka rivede dopo diversi
anni Ipek, una compagna di università molto bella. Ka se ne
innamora e sogna di portarla con sé in Germania. Per
realizzare questo sogno, farà di tutto. La situazione precipita
quando una compagnia di teatro mette in scena un dramma
degli anni Venti, scritto in sostegno della laicità dello Stato
fondato da Atatùrk, dove una donna, coraggiosamente, brucia il chador in pubblico.
Durante lo spettacolo alcuni giovani del liceo religioso inscenano una protesta. E la
serata finisce nel sangue. Ka viene coinvolto suo malgrado. È uno spettatore
imparziale, ma molto confuso. Non sa nemmeno rispondere alla domanda: credi in
Dio? Sostiene che a Kars ha ritrovato Allah, ma poi l'unica cosa che gli interessa è la
ricerca, molto occidentale, della felicità. Il dilemma di Ka ruota intorno al confronto tra
Occidente e Islam.(Einaudi)
La svolta
Michael Connelly
Mickey Haller, avvocato della difesa da vent'anni, riceve dal
procuratore della contea di Los Angeles l'insolita richiesta di
guidare l'accusa in un caso di omicidio. Jason Jessap, dopo
ventiquattro anni trascorsi in carcere per il brutale
assassinio di una ragazzina, sta per essere scagionato grazie
a un recente esame del DNA. Un caso che scuote l'opinione
pubblica, abilmente manovrata da Clyve Royce, difensore di
Jessap, che cerca di far passare il suo cliente per una
vittima del sistema. Convinto invece della sua colpevolezza,
Haller accetta l'incarico, ma vuole accanto a sé il detective
Harry Bosch, per scovare le prove che consegnino
definitivamente alla giustizia il criminale. Insieme, i due
tenteranno di far luce su un caso dai complessi risvolti
politici e personali. Perché entrambi, al momento, hanno una sola certezza: il killer
ucciderà ancora.(Pickwick)
Sotto cieli noncuranti
Benedetta Cibrario
Matilde ha dodici anni. Non sopporta i guanti spaiati e
compie piccoli, bizzarri rituali per addomesticare la realtà,
per darle un ordine. È un dicembre torinese, pieno di neve e
di ombre. Pochi giorni prima di Natale, il padre di Matilde, il
magistrato Giovanni Corrias, è chiamato a indagare sul caso
di un bambino morto in circostanze misteriose. Mentre avvia
i primi accertamenti e formula le prime ipotesi sua moglie
viene investita da un'auto, ed è come se la sorte disegnasse
una sua geometrica contemporaneità. Al colpo durissimo il
magistrato risponde facendo leva sul senso del dovere e
della professione, aggrappandosi alle indagini in corso.
Violaine, una giovane poliziotta laureata in psicologia, lo
aiuta a ricostruire la sequenza dei fatti. Matilde, intanto,
osserva gli adulti e il loro dibattersi alle prese con la fragilità dell'esistenza. Con
ostinata tenerezza si domanda in che maniera curare il dolore del padre e delle
sorelle, nella convinzione che spetti a lei tentare di aggiustare quello che si è
improvvisamente rotto, e alla geometria oscura della morte se ne sovrappone
un'altra, luminosa e impalpabile. (Feltrinelli)
Sotto i venti di nettuno
Fred Vargas
Una giovane donna uccisa con tre ferite di arma da taglio, una
catena di omicidi tutti uguali che affiora dal passato. Sul
cammino di Adamsberg, lo svagato commissario che ama
zigzagare tra deduzioni che ai più paiono del tutto incongrue, c'è
il misterioso Tridente. Il commissario sa chi è l'assassino, ma
anche il Tridente conosce Adamsberg. E torna, come il suo
peggiore fantasma, per metterlo davanti all'unico nemico di cui
avere paura: se stesso. Adamsberg stavolta è davvero nei guai.
(Einaudi)
Le cose che non ho
Gregoire Delacourt
ice un vecchio adagio che le lacrime più amare sono quelle
versate per le preghiere esaudite. Sì, a volte succede che la
gioia per una svolta inattesa del destino svanisca in fretta di
fronte alla possibilità concreta di realizzare un sogno,
lasciandoci smarriti e confusi. È quello che accade a Jo, la
protagonista di questo romanzo: "un cuore semplice", una
donna intelligente e positiva con un'esistenza quieta, nutrita di
sogni, che per un colpo di fortuna all'improvviso è in grado di
realizzarli tutti. Forse la felicità non è così matematica. Forse
non si tratta solo di sommare un sogno dopo l'altro, ma di
ritrovare se stessi in ciò che si fa. Forse a Jo semplicemente
non serve avere tutto ciò che ha sempre desiderato; perché il suo matrimonio, il
lavoro, i figli ormai grandi e l'amore non sono beni acquisiti ma cose vive che
sfuggono al suo controllo, e con cui si può solo entrare in sintonia senza farsene
travolgere, come quando si nuota tra le onde di un mare agitato. (Salani)
SAGGGI DA LEGGERE
Possa il mio sangue servire
Aldo Cazzullo
La Resistenza a lungo è stata considerata solo una "cosa di
sinistra": fazzoletto rosso e Bella ciao. Poi, negli ultimi
anni, i partigiani sono stati presentati come carnefici
sanguinari, che si accanirono su vittime innocenti, i
"ragazzi di Salò". Entrambe queste versioni sono parziali e
false. La Resistenza non è il patrimonio di una fazione; è
un patrimonio della nazione. Aldo Cazzullo lo dimostra
raccontando la Resistenza che non si trova nei libri. Storie
di case che si aprono nella notte, di feriti curati nei pagliai,
di ricercati nascosti in cantina, di madri che fanno scudo
con il proprio corpo ai figli. Le storie delle suore di Firenze,
Giuste tra le Nazioni per aver salvato centinaia di ebrei;
dei sacerdoti come don Ferrante Bagiardi, che sceglie di morire con i suoi parrocchiani
dicendo "vi accompagno io davanti al Signore"; degli alpini della Val Chisone che
rifiutano di arrendersi ai nazisti perché "le nostre montagne sono nostre"; dei tre
carabinieri di Fiesole che si fanno uccidere per salvare gli ostaggi; dei 600 mila
internati in Germania che come Giovanni Guareschi restano nei lager a patire la fame
e le botte, pur di non andare a Salò a combattere altri italiani. La Resistenza fu fatta
dai partigiani comunisti come Cino Moscatelli, ma anche da quelli cattolici come Paola
Del Din, monarchici come Edgardo Sogno, autonomi come Beppe Fenoglio. E fu fatta
dalle donne, dai fucilati di Cefalonia, dai bersaglieri che morirono combattendo al
fianco degli Alleati... (Mondadori)
Il collasso
Jared Diamond
Sono molte le civiltà del passato che parevano solide e che
invece sono scomparse. E se è successo nel passato,
perché non potrebbe accadere anche a noi? Diamond si
lancia in un ampio giro del mondo alla ricerca di casi
esemplari con i quali mettere alla prova le sue teorie.
Osserva somiglianze e differenze, storie e destini di
antiche civiltà (i Maya, i Vichinghi, l'Isola di Pasqua), di
società appartenenti al Terzo Mondo (Ruanda, Haiti,
Repubblica Dominicana) o che nel giro di un solo secolo si
sono impoverite, e individua le cause principali che stanno
dietro al collasso: degrado ambientale, cambiamento
climatico, crollo dei commerci, avversità dei popoli vicini,
incapacità culturali e politiche di affrontare i problemi.
(Einaudi)
LIBRI PER I PIU' PICCOLI
NOVITA'
Come si sono incontrati Masha e l’orso
Più che una bambina, Masha è un vero e proprio
terremoto. Ovunque vada, i guai sono assicurati, come
scoprirà presto il simpatico Orso.... Età di lettura: da 3
anni.
Ginociuchino
Mario Gomboli
Dopo “Pecora Be” un altro personaggio del mondo
animale da leggere e toccare…
Aspettando l’onda gigante
Tea Stilton
Vissia de Vissen, con il sostegno del nuovo sindaco
dell'Isola delle Balene, ha progettato la costruzione di un
"Centro del Surf" sulla Spiaggia degli Asinelli. Per
pubblicizzarlo ha ingaggiato Gary, il più famoso surfista
dell'Isola dei Topi. Nicky, appassionata di surf, non sta più
nella pelle: Gary è il suo idolo! Tuttavia il progetto di Vissia
nasconde un pericolo: segretamente, infatti, ha fatto
costruire una scogliera artificiale sottomarina per creare
onde giganti, perfette per i surfisti... ma in grado di
travolgere tutta la costa! Riusciranno le Tea Sisters a
fermare Vissia e salvare l'Isola delle Balene? Età di lettura:
da 8 anni.
ORARIO DI APERTURA
LUNEDI’
MARTEDI’
MERCOLEDI’
GIOVEDI’
VENERDI’
SABATO
CHIUSO
15.00–18.30
9.00–13.00
15.00–18.30
15.00–18.30
9.00–13.00
SERVIZIO DI PRESTITO INTERBIBLIOTECARIO
“INTERLIBRO”
IL LIBRO CHE VUOI CHE ARRIVI NELLA TUA BIBLIOTECA
TUTTI I VENERDI’
PER INFORMAZIONI RIVOLGERSI PRESSO LA BIBLIOTECA
www.comune.ro.fe.it
Biblioteca R. Bacchelli Ro
PUBBLICAZIONE CURATA DA COOP
Servizi educativi, culturali e bibliotecari
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