SALVIAMO L’ ACQUA L’INQUINAMENTO IDRICO • L'inquinamento idrico è un'alterazione degli ecosistemi che hanno come componente fondamentale l'acqua. Esso è causato da numerosi e differenti fattori, quali gli scarichi diretti o indiretti di attività industriali o delle normali attività umane che giungono nei fiumi, laghi e mari dai grandi centri urbani senza opportuno trattamento. L'inquinamento delle acque può derivare anche da cause accidentali, ad esempio gli incidenti alle petroliere. MALATTIE • Non c'è vita senza acqua. L'inquinamento dell'acqua può provocare diverse malattie. Restano circa 10 mila chilometri cubi di acqua dolce a disposizione dell' uomo , solo che le risorse non sono distribuite uniformemente. La crisi non riguarda solo i paesi in via di sviluppo, anche le grandi città europee sfruttano le loro risorse idriche. L'acqua copre i tre quarti della superficie del pianeta e il restante di acqua dolce è per la maggior parte inutilizzabile , perchè bloccata nelle calotte polari e nei ghiacciai o intrappolato nelle falde sotterranee. L'agricoltura inquina, eppure ha bisogno d' acqua pulita per sopravvivere. E il mondo ha bisogno dell'agricoltura per nutrirsi. CRISI IDRICA ED ECONOMIA • Quasi due milioni di bambini ogni anno muoiono per la scarsità di risorse idriche. L'acqua è un bene primario che viene pagata pochissimo dai paesi ricchi e tantissimo dai paesi poveri per i quali diventa un nuovo indicatore di povertà. Sono "enormi" le disparità nelle tariffe che le persone pagano per l'acqua: Chi vive nelle baraccopoli urbane solitamente paga 5-10 volte di più per litro rispetto a chi vive in quartieri ad alto reddito". Se non adotteremo subito un'azione concertata per garantire acqua e servizi igienico-sanitari ai poveri del mondo, consegneremo milioni di persone a una vita di miseria, malattie e mancanza di opportunità, e perpetueremo disuguaglianze profonde tra paese e paese e all'interno dei paesi stessi. Centrare l'obiettivo è una responsabilità collettiva di tutti noi". CRISI IN AFRICA • L'ACQUA E' UN BENE ESSENZIALE LA SICCITA' E’ LA MANCANZA D' ACQUA POTABILE! Il fenomeno della siccità è causa dell'inaridimento dei pozzi e dei bacini idrici di riserva. Privando i terreni dell'acqua necessaria alle colture, la siccità provoca gravi danni all’agricoltura e ai raccolti. La maggior parte del territorio del Sud America, dell'Asia e dell'Africa non dispone di quantità d'acqua potabile sufficienti. Una delle prime cose che si fanno quando arriva una missione in un villaggio è la costruzione di un pozzo per l'acqua potabile. A seconda delle offerte ricevute e della disponibilità dei mezzi i pozzi vengono costruiti a mano o con macchinari. ACQUE ITALIANE INQUINATE • L'acqua è sempre più soggetta all'azione di fertilizzanti, antiparassitari, idrocarburi e altri prodotti chimici, rilasciati dall'agricoltura, dall'industria, dai trasporti, che alterano la qualità delle acque, sia superficiali sia sotterranee, contribuendo alla scarsità di acqua potabile. Nelle Regioni del Nord come Trentino, Friuli e Valle d'Aosta, c'è una disponibilità giornaliera da 400 a 600 litri d'acqua potabile a persona, nel Mezzogiorno tale disponibilità non supera i 150 litri. Inoltre in molti casi nelle Regioni più povere d'acqua, come la Sicilia o la Sardegna, la poca acqua che esce dai rubinetti è "imbevibile", il che contribuisce non poco ad aumentare il consumo d'acqua minerale. Come hanno denunciato le associazioni dei consumatori, il paradosso delle acque minerali in circolazione è che i consumatori pagano fino a 1.000 volte di più per una bottiglia d'acqua, che almeno nella metà dei casi ha le stesse caratteristiche di quella che esce dal rubinetto. LA CITTA’ PIU’ INQUINATA DEL MONDO • La città di Liunfen in Cina è la più inquinata del mondo. Una città dove "impronta ecologica" significa qualcosa di molto concreto, ovvero le impronte che ciascuno lascia nella polvere nera che ricopre le strade. Liinfen ha oltre 3 milioni di abitanti, è al centro di una zona industriale alimentata da qualcosa come 50 milioni di tonnellate di carbone l'anno. I suoi fiumi sono inquinati al 70%, nell'Himalaia i ghiacci si sciolgono e a nord la desertificazione mette a rischio 400 milioni di persone. Eppure, il gigante asiatico emette ancora 3,5 tonnellate di biossido di carbonio a persona, contro i 9,6 dell'Inghilterra e i 20 degli USA. Malgrado queste descrizioni infernali, i peggiori inquinatori siamo ancora noi. INDUSTRIE ITALIANE INQUINANTI • Le imprese situate vicino a una zona inquinata possono essere considerate presunte responsabili del problema che si verifica. Occorrono ovviamente, indizi plausibili, ma toccherà al proprietario dell’attività produttiva dimostrare di non essere lui ad aver inquinato, invertendo, in buona sostanza, l’onere della prova. Ciò significa che non solo il terreno viene inquinato dalle fabbriche italiane, ma anche l’acqua. Nel sud-Africa, il 30/60% della popolazione urbana più povera nei paesi, non ha accesso alle risorse di acqua potabile della città. Le stime parlano di 5 milioni di morti l’anno causati da malattie veicolate da acque contaminate portate dal nord dove vengono situate le maggiori fabbriche che inquinano le sorgenti idriche, il grande oro blu della terra! SPRECO IN ITALIA • Il problema, però, non si estende solo alla crisi idrica, ma anche allo spreco che ogni giorno, in Italia, aumenta sempre di più, come per esempio, più del 50% dell’acqua immessa in rete sparisce nel nulla. I principali responsabili degli sprechi, per le associazioni ambientaliste, sono prima di tutti i consumi agricoli e industriali. Il consumo giornaliero di acqua potabile in Italia è di circa 200 litri a testa. Questi dati dovrebbero far riflettere su come ormai l’acqua sta diventando un bene indispensabile e prezioso. Tuttavia il problema di fondo è politico e sociale. La politica infatti in questi anni sta investendo risorse in campi sì importanti ma che purtroppo non sono utili a risolvere questo problema, ormai sempre più diffuso. Inoltre la gente non si è ancora resa conto che è necessario un uso più razionale e limitato dell’acqua, l’oro del prossimo futuro. LA MIGLIORE ACQUA ITALIANA • In Italia, non si sono riscontrati gravi problemi riguardanti l’acqua, anche perché, essa è abbastanza abbondante. Il problema più grave riguardante l’Italia, è quello della cattiva manutenzione degli impianti idrici che causa molte e gravi perdite d’acqua. Con le risorse presenti in Italia, si potrebbe “regalare” l’oro blu ai paesi più poveri presenti nel sudAfrica. Molta acqua però, viene contaminata dalle fabbriche che gettano le loro scorie nei fiumi e nei mari. Molte famiglie hanno già acquistato dei depuratori con speciali filtri, appositi per la purificazione dell’acqua. FUNZIONANO I DEPURATORI? • • La depurazione è il sistema tecnologico che si realizza per eliminare dai corpi liquidi e gassosi sostanze inquinanti. Si svolge un processo composto da una serie di azioni programmate di carattere meccanico, fisico e biologico. Gli impianti di depurazione si possono dividere in due grandi classi, a seconda di ciò che si deve depurare: aria od acqua. Riguardo la depurazione dell'aria si ricorda il sistema dei filtri a maniche. Anche i depuratori però, presentano degli svantaggi, come per esempio la continua manutenzione dell’impianto ma soprattutto dei filtri presenti all’interno del depuratore, appositi per la cattura del calcare, dei batteri e delle sostanze in eccesso! RIMARREMO SENZ’ACQUA? • La terra è ricca di beni: acqua, aria, minerali, vegetali, animali. Molti di questi beni, vengono utilizzati dall’uomo per i propri bisogni, come per esempio, le risorse naturali. L’uomo, negli ultimi 100 anni, ha imparato a servirsi, non solo delle risorse naturali, ma anche delle energie presenti in natura, che vengono anche chiamate RINNOVABILI. Anche l’acqua è una risorsa indispensabile per la vita dell’uomo, eppure, l’utilizzo di acqua è aumentato con continui sprechi e non solo, anche il livello di inquinamento continua a salire maggiormente. La maggior parte dell’ acqua presente in natura, è contenuta negli oceani, anche se essa è salata, mentre gran parte delle acque dolci, sono intrappolate nei ghiacciai che però, con il riscaldamento globale, si stanno sciogliendo. L’acqua nella terra non è distribuita in modo omogeneo, in molti paesi del sud, le donne percorrono anche più di 6 km per giorno per approvvigionare la propria famiglia di acqua. LA PROSSIMA GUERRA SI COMBATTERA’ PER L’ACQUA? • Come detto precedentemente, l’acqua è la principale fonte di vita dell’umanità, infatti, sta diventando più importante del petrolio. Essa però, è sempre più contesa tra gli stati: tutti infatti hanno diritto all’acqua, ma questa scarseggia ogni giorno di più. Nel mondo vengono addirittura contesi i fiumi che contengono l’oro blu e questo accade nelle zone più povere del mondo, come per esempio, l’India e il Bangladesh per il fiume Gange, la Siria. l’Iraq e la Turchia per l’Eufrate, la Repubblica Ceca e l’Ungheria per il Danubio e il Messico e gli Stati Uniti per il Colorado. Alcuni pensano di considerare questo bene come un bene economico, cioè come una qualsiasi merce che può essere venduta e comprata a un prezzo che è determinato dal mercato. L’acqua deve essere invece un patrimonio e un diritto dell’umanità che deve rimanere a disposizione di tutti, anche dei più poveri!