Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
I s t i t u t o Te c n i c o I n d u s t r i a l e “ A. Pa c i n o t t i ”
IS TI T UTO TECNICO TECNOLOGICO - LICEO SCIE NT IF ICO DELLE SCIENZ E APPLICATE
FONDI (LT) - Via Appia lato Itri, 75
Comunicazione n. 24
Fondi, 28 settembre 2015
A tutti i docenti
E in particolare:
Ai docenti responsabili dei dipartimenti
Ai docenti di lingua straniera
DSGA
SITO WEB
(comunicazioni del DS)
OGGETTO: insegnamento discipline non linguistiche (DNL) in lingua straniera (CLIL)
Come è noto, l'insegnamento in lingua straniera di una disciplina non linguistica (DNL) è
stato introdotto nella revisione degli Ordinamenti della scuola secondaria di II grado con i
Decreti del Presidente della Repubblica n. 88/2010 (Istituti tecnici) e n.89/2010 (Licei).
Essi prevedono che tale insegnamento venga impartito nel quinto anno dei Licei (per il
linguistico già dal terzo anno) e degli Istituti Tecnici; per questi ultimi si parla, nello
specifico, di studio in lingua inglese di una disciplina “compresa nell'area di
indirizzo del quinto anno”.
Tale insegnamento prevede, naturalmente, delle implicazioni per l'Esame di
Stato che i ragazzi dovranno affrontare al termine del quinquennio.
Con nota prot.4969 del 25 luglio 2014 il MIUR – Dipartimento per l'Istruzione offriva
un quadro riassuntivo della normativa, fornendo utili suggerimenti sulle modalità di
attuazione e indicazioni operative nella fase transitoria; in particolare, per l'a.s. 20142015, le scuole che fossero totalmente prive di docenti di DNL in possesso delle
necessarie competenze linguistiche e metodologiche per attuare la metodologia CLIL, in
attesa di inserirsi in un percorso formativo erano invitate ad attuare “progetti
interdisciplinari in lingua straniera nell'ambito del POF, che si avvalgono di strategie di
collaborazione e cooperazione all'interno del Consiglio di classe, organizzati con la sinergia
tra docenti di disciplina non linguistica, il docente di lingua straniera e, ove presenti, il
conversatore di lingua straniera e eventuali assistenti linguistici”.
La suddetta nota raccomandava, inoltre, già per l'a.s. 2014-15 l'attivazione nelle
classi quinte (tanto nel Liceo quanto nell'Istituto Tecnico) “preferibilmente del
50% del monte ore della DNL veicolata in lingua straniera”.
Infine, si faceva esplicitamente riferimento alle nuove modalità dell'Esame di
Stato a.s. 2014-2015 che potevano prevedere, secondo quanto indicato nel
documento del Consiglio di classe, la DNL in lingua straniera nell'ambito della
terza prova o nell'ambito del colloquio.
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Per l'a.s. 2015-2016 il MIUR non ha ancora emanato alcuna specifica nota. In
attesa di ulteriori indicazioni è tuttavia necessario che questo Istituto si
organizzi al suo interno almeno per rispondere a quanto previsto per l'anno
scolastico 2014-15, e più precisamente per
1. individuare docenti di disciplina non linguistica che siano in possesso delle
competenze in lingua straniera (almeno livello B2 del QCER – Quadro Comune
Europeo di Riferimento per la conoscenza delle lingue), tenendo presente che il
livello richiesto è in realtà C1 (livello avanzato). Tale livello è necessario per poter
accedere ai successivi corsi Universitari per ottenere il titolo di insegnamento CLIL.
Il MIUR sta in questa fase procedendo ad acquisire disponibilità da parte di alcune
istituzioni scolastiche ad erogare corsi di lingua per il conseguimento della
certificazione B2 e C1. A tale proposito si suggerisce di consultare la piattaforma
www.miurabientelingue.it, una sorta di anagrafe nazionale dei docenti in formazione
CLIL e in attesa di formazione;
2. nel caso in cui in questo istituto non fossero presenti docenti in possesso di tali
competenze, programmare interventi didattici secondo quanto stabilito dalla nota
MIUR già richiamata, individuando le discipline, i docenti e le metodologie per la
realizzazione di percorsi interdisciplinari in lingua straniera tali da ricoprire il 50%
del monte ore della disciplina;
3. inserire tali percorsi nel POF, nelle programmazioni di classe e nel documento del
Consiglio di Classe del 15 maggio, in modo da fornire alla Commissione dell'Esame
di Stato utili elementi per la verifica dell'insegnamento CLIL effettuato.
Nel prossimo Collegio dei docenti sarà necessario individuare la/e disciplina/e
da destinare all'insegnamento secondo la metodologia CLIL per l'a.s. 2015-16,
contestualmente attivando i Dipartimenti alla progettazione dei relativi percorsi
e contenuti, nei quali il ruolo del docente di lingua straniera sarà indispensabile.
E' necessario, pertanto, che prima del prossimo collegio dei docenti
i
responsabili dei Dipartimenti effettuino una attenta analisi delle risorse
professionali a disposizione della scuola e formulino un'ipotesi di percorso
interdisciplinare da sviluppare nelle classi quinte, anche nell'ottica di una
eventuale richiesta di organico potenziato di lingua straniera che, come è noto, a
brevissimo la scuola dovrà presentare ai sensi della legge 107/2015.
Il Dirigente Scolastico
prof.ssa Gina Antonetti
(firma autografa sostituita a mezzo
Stampa ex art.3 comma 2 D. lgs.39/93)
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