…Introdurre alla realtà
totale
Bologna 17 giugno 2014
In un mondo che cambia…
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• Indicazioni di Lisbona 2000 :
1. MIGLIORARE LA QUALITÀ E L’EFFICACIA DEI SISTEMI DI
ISTRUZIONE E DI FORMAZIONE DELL’UE
2. AGEVOLARE L’ACCESSO DI TUTTI AI SISTEMI DI ISTRUZIONE
E FORMAZIONE
3. APRIRE I SISTEMI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE AL RESTO
DEL MONDO
• Raccomandazione del Consiglio dei Ministri dell’Unione
Europea (18 dicembre 2006 ) :
TAVOLA DELLE OTTO COMPETENZE CHIAVE (tra cui
padronanza di due lingue comunitarie oltre alla materna)
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Alcuni riferimenti normativi di contesto
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•Introduzione dell’insegnamento della Lingua Inglese nella
primaria (programmi del 1985)
•Valorizzare l’insegnamento della lingua inglese a scuola
attraverso una più rigorosa formazione degli insegnanti ( In
particolare, a partire dal Progetto Lingue 2000)
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In Italia
•Approccio CLILL nella scuola secondaria di secondo grado:
corsi di formazione per docenti a partire dal 2010;
•Inserimento dell’insegnamento di una materia in lingua
straniera a partire dal 2012-2013
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• Equilibrio tra l’apprendimento delle discipline e quello della
lingua straniera con una doppia attenzione lingua-disciplina e
con il coinvolgimento dell’insegnante di lingua e della
disciplina specifica.
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Cosa caratterizza il CLIL
• Attenzione alle 4 C :
Content, communication, cognition and culture/citizenship)
Contenuto, comunicazione, valore formativo e prospettiva
culturale.
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• Processo per molti aspetti simile all'acquisizione della prima
lingua/lingua materna, che avviene naturalmente e senza sforzi.
• I bambini che hanno accesso a più di una lingua tendono a trasferire
nella prima lingua/lingua materna i concetti e i termini che hanno
appreso con la seconda lingua/lingua straniera e viceversa.
• L'elaborazione linguistica in una mente multilingue contribuisce
pertanto a stimolare le competenze cognitive.
• Quanto più piccoli sono i bambini quando vengono esposti a lingue
diverse, tanto più sono in grado di sviluppare una sensibilità verso il
ritmo, la fonologia e l'intonazione della lingua.
• In questo modo saranno inoltre molto più capaci, in seguito, di
comprendere la struttura della lingua.
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Early Language Learning
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(tratto dal «Manuale strategico per l’ Apprendimento efficiente e sostenibile delle lingue a livello
preprimario» ( conclusioni del Consiglio, del 12 maggio 2009 )
• Organizzato dall’USR per la Lombardia grazie ad un Protocollo
d’Intesa siglato il 25 febbraio 2010 con la Direzione Generale per
gli Ordinamenti scolastici e per l’Autonomia scolastica del
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il British
Council, Ente culturale del Governo britannico.
• Iniziato nel febbraio 2010 con la verifica delle competenze
linguistiche dei docenti provenienti da 6 scuole della Lombardia
selezionate tra 42 scuole che avevano presentato richiesta ed è
stato attivato a partire dall’a.s. 2010/12.
• Una valutazione sommativa verrà effettuata quando il Gruppo
Pilota 1 arriverà al primo anno della Scuola Secondaria di primo
grado nel giugno 2015.
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Riferimento per la primaria:
Progetto BEI in Lombardia
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Criteri di adesione al progetto
• Disponibilità di Dirigenti scolastici e docenti a partecipare a
riunioni di progettazione, corsi di formazione linguistica e
metodologica (in presenza e online), seminari e conferenze
programmati dall’USR per la Lombardia.
• Coinvolgimento di almeno il 50% delle classi prime della scuola o
del plesso.
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• Presenza di docenti con una competenza nella lingua inglese di
almeno Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento
per le lingue del Consiglio d’Europa.
• Garanzia di continuità per l’intero quinquennio ai bambini che
iniziano l’istruzione bilingue nel primo anno di scuola primaria.
• Quantità minima di ore dedicate all’inglese pari al 25%
dell’orario settimanale.
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• Distinzione tra apprendimento ed acquisizione:
si ha apprendimento in contesti educativi formali, attraverso un
processo di studio cosciente della lingua target;
per acquisizione si intende invece un processo di assorbimento
spontaneo e naturale attraverso comprensione ed uso della lingua.
• Lingua come strumento per veicolare contenuti
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Tratti distintivi del BEI
• Unitarietà dell’apprendimento: in questa fascia d’età i bambini,
infatti, a differenza degli apprendenti più adulti, apprendono in
maniera olistica, globale.
• La lingua è utilizzata ed esplorata in contesti significativi per gli
alunni.
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Focus sulla comunicazione e l’interazione;
Processo di apprendimento olistico ed integrato;
Enfasi, negli stadi iniziali, delle abilità orali;
Contesti significativi e motivanti per gli apprendenti;
Contenuti selezionati in base ai livelli cognitivi degli
apprendenti;
Uso di materiali concreti;
Attività basate sul concetto ‘here and now’;
Supporto linguistico e cognitivo - scaffolding;
Situazione di apprendimento multisensoriale;
Riflessione sui diversi stili di apprendimento.
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Le componenti essenziali di una lezione CLIL in
ambito di apprendimento precoce:
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• Il metodo consiste nel dedicare parte dell’orario settimanale
all’apprendimento di Materie o di Moduli specifici tramite
un’altra lingua, integrando così l’apprendimento della lingua
straniera con altre discipline.
• In una classe CLIL si hanno due obiettivi principali:
uno relativo al contenuto curricolare o tematico, l’altro
collegato alla lingua.
E’ per questo motivo che il CLIL è talvolta denominato
educazione a doppia finalità.
• Usare una lingua non significa solo conoscere vocaboli e
regole grammaticali oppure sapersi esprimere con frasi
perfettamente strutturate, per comunicare occorre acquisire
un atteggiamento positivo.
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Aspetti metodologici
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• Un bambino che impara diverse lingue è facilitato nel suo
sviluppo cognitivo in generale: l’abilità di ‘pensare’ in lingue
diverse è un vantaggio.
• Essere in grado di pensare in diverse lingue può arricchire la
comprensione dei concetti e favorire l’ampliamento delle
nostre mappe concettuali.
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Influenza sullo sviluppo cognitivo
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Ci hanno comunicato la loro esperienza:
15 scuole
Le esperienze più consolidate risalgono a
circa 6-7 anni fa
Diversi modelli di attuazione …..
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Nel mondo FOE esperienze
raccolte
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• Ore di attuazione: un generale incremento
dalla prima alla quinta (da 3-5 ore in prima
fino a 6 ore in quinta)
• Attività svolte in lingua:
laboratorio espressivo- artistico
gioco, ginnastica, musica
alcune discipline: geografia, scienze
• Insegnante madrelingua (in alcuni
progetti)
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Alcune esemplificazioni:
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Progetto BEI - slide Luisa Cogo