14/6/2014 Il reddito di lavoro autonomo ex art. 54 TUIR Parcellazione.it Adempimenti contabili e fiscali dei professionisti Esercenti arti e professioni: art. 54 Links TUIR IRPEF In questa sezione si analizza la disciplina che presiede alla determinazione analitica del reddito di lavoro autonomo, con riferimento ai componenti positivi e negativi di reddito. Le regole per la determinazione di questo tipo di reddito sono quasi tutte contenute in un solo articolo del TUIR, l'articolo 54, mentre quelle che disciplinano la deducibilità dei veicoli sono contenute nell'articolo 164 dello stesso TUIR. Altri proventi In questa sezione del sito ci occupiamo della determinazione del reddito di lavoro autonomo svolto come attività professionale e artistica con l'apertura della posizione Iva. Maggiorazione 4% Gli esercenti arti e professioni sono obbligati a tenere la contabilità secondo il "criterio di cassa", che costituisce il principio guida nella determinazione del reddito derivante dall'esercizio dell'arte o professione: acquisti e compensi diventano rispettivamente deducibili e imponibili dal punto di vista fiscale quando le relative spese sono pagate e i relativi compensi incassati. Plusvalenze sezione Cessione di clientela Compensi Interessi attivi Maternità Riaddebito spese comuni Alberghi Ammortamento Parcella incassata, parcella dichiarata, spesa pagata, spesa dedotta Ammortamento veicoli Banche dati Con questo motto, si può esprimere in estrema sintesi la determinazione del reddito di un artista o di un professionista, che devono utilizzare il criterio di cassa, che è alla base per il calcolo del reddito professionale, in contrapposizione al criterio di competenza che è alla base del reddito d'impresa, secondo cui i componenti positivi e negativi di reddito sono imputati nell'esercizio in cui sono riferiti o maturati. Cellulari La legge prevede però alcune deroghe al principio di cassa (per il TFR, gli ammortamenti, il leasing, che vengono quantificati in base al principio di competenza economica) e una serie di disposizioni specifiche (per immobili, beni strumentali, beni promiscui, beni in Convegni http://www.parcellazione.it/irpef/redditolavoroautonomo.html Clientela di altro professionista Compensi al coniuge Compensi a terzi Dipendenti 1/3 14/6/2014 Il reddito di lavoro autonomo ex art. 54 TUIR locazione, beni in leasing e alcune individuate spese). Aspetti particolari, dunque, per una contabilità che ha le sue regole e i suoi adempimenti, la cui inosservanza è particolarmente gravosa per il professionista "distratto". Immobili: ammortamento Immobili: locazione ufficio Immobili: manutenzioni ordinarie Oltre al riterio di cassa, nella determinazione del reddito di lavoro artistico o professionale vige anche il criterio di inerenza, ossia "per verificare l'inerenza di un costo all'attività professionale esercitata da un soggetto, occorre eseguire un processo logico per determinare se i beni o i servizi acquistati da un soggetto sono da imputare alla sua attività professionale ovvero a fini privati". Il principio dell'inerenza all'attività professionale o artistica comporta, come conseguenza, che ogni spesa sostenuta al di fuori dell'attività professionale risulta indeducibile ai fini fiscali . Il professionista stessa dovrà pertanto giudicare caso per caso l'inerenza di ogni singola spesa sostenuta, determinandone il livello di inerenza in funzione delle caratteristiche dell'attività svolta nel concreto. Immobili: straordinarie manutenzioni Immobili: spese condominiali Immobili: uso promiscuo Interessi passivi Leasing Marchio di altro studio Perdite su crediti Per quanto attiene alle spese bisogna ricordare che non tutti i costi sostenuti dal professionista sono deducibili, ma solo quelli che soddisfano anche il requisito dell'inerenza all'attività professionale. Inoltre le spese stesse devono essere tutte documentate. Ad esempio la quota di iscrizione ad un prestigioso circolo sportivo può considerarsi inerente all'attività di quel professionista che vanta tra i propri assistiti clienti di prestigio. Ma la medesima spesa non sarà inerente all'attività di altro professionista le cui caratteristiche dell'attività sono completamente diverse. Fonte: i redditi di lavoro dipendente, da collaborazione autonomo - ed. Map Servizi srl ed ancora Pranzi Praticanti Privati Software Spese bancarie Spese di rappresentanza Telefono Viaggi l'acquisto di una enciclopedia può essere fiscalemnte deducibile se si può dimostare l'inerenza diretta dell'opera all'attività svolta in concreto dal professionista. L'enciclopedia deve contenere, quindi, informazioni e nozioni specificatamente rivolte al settore professionale dell'acquirente. Per alcune tipologie di spesa è lo stesso legislatore che è intervenuto prevedendo una presunzione assoluta di promiscuità, come nel caso delle spese telefoniche che, ai fini delle imposte sul reddito, sono deducibili nella misura dell'80%, a nulla rilevando che la spesa sia collegata al telefono utilizzato nello studio del professionista. Come sopra ricordato, le spese devono essere debitamente documentate: l'effettivo sostenimento della spesa è costituito dall'esistenza del documento. Come anche previsto nella Risoluzione http://www.parcellazione.it/irpef/redditolavoroautonomo.html 2/3 14/6/2014 Il reddito di lavoro autonomo ex art. 54 TUIR ministeriale 08-07-1975 prot. 208, la documentazione può essere anche informale ma in ogni caso deve risultare quietanzata e deve contenere gli elementi di individuazione dell'emittente e quelli di individuazione del professionista o artista. Ad esempio la ricevuta rilasciata da un taxista con l'indicazione dell'importo pagato per la tratta ma priva dei dati identificativi dell'esercente l'arte o la professione, pur in possesso dei requisiti dell'inerenza (ipotesi per una trasferta di lavoro), non costituisce una spesa documentata e pertanto non è un documento fiscalmente deducibile. Quanto alle spese che esulano dal campo di applicazione dell'IVA, in quanto costituiscono operazioni senza obbligo di fatturazione, come ad esempio l'acquisto di valori bollati presso l'Ufficio postale, è stato precisato che ai fini della documentazione della spesa è sufficiente una distinta recante il bollo dell'ufficio postale con la sottoscrizione dell'impiegato e con i dati relativi al soggetto che ha proceduto all'acquisto dei valori. ↑ © 2014 Studio Polli tel. 333 90.31.308 | Tutti i diritti riservati | Partita IVA 01611920479 | http://www.parcellazione.it/irpef/redditolavoroautonomo.html 3/3