Il nuovo obbligo di
istruzione
Siena, 25 settembre ‘07
Elevamento obbligo di istruzione
Legge “finanziaria” 296 del 27 dicembre 2006
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l’istruzione impartita per almeno dieci anni è
obbligatoria ed è finalizzata a consentire il
conseguimento di un titolo di studio di scuola
secondaria superiore o di una qualifica professionale
di durata almeno triennale entro il diciottesimo anno di
età
l’adempimento dell’obbligo di istruzione deve
consentire, una volta conseguito il titolo di studio
conclusivo del primo ciclo, l’acquisizione dei saperi e
delle competenze previste dai curricula relativi ai primi
due anni degli istituti di istruzione secondaria superiore
Il nuovo obbligo d'istruzione
Regolamento attuativo (decreto 22 agosto 2007 n. 139)
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In vigore dall'1 settembre 2007
Deve essere adottato nel biennio iniziale di
tutte le scuole superiori
Coinvolge i ragazzi che hanno conseguito la
licenza media lo scorso mese di giugno
L'adempimento dell'obbligo è finalizzato al
conseguimento di un titolo di studio di scuola
secondaria superiore o di una qualifica
professionale entro il 18° anno di età
La riforma, in attesa che si avvii il nuovo
secondo ciclo dal 2009, non prevede biennio
unico
Natura del nuovo obbligo
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"si colloca nel quadro delle norme vigenti sul diritto/dovere
all'istruzione e alla formazione”: nessun giovane può
interrompere il proprio percorso formativo senza aver
conseguito un titolo di studio o almeno una qualifica
professionale entro il 18° anno di età
l'obbligo di istruzione è un passaggio obbligatorio: non ha
carattere di terminalità e non è caratterizzato da un proprio
ordinamento
dai 14 ai 16 anni si assolve nel biennio delle scuole
superiori e non si conclude con il rilascio di un titolo
terminale ma con il proseguimento a scuola (per il
conseguimento del titolo di scuola secondaria superiore) o
nel sistema di formazione professionale regionale (per il
conseguimento di una qualifica)
è prevista per chi ne fa richiesta la certificazione delle
competenze
Natura del nuovo obbligo
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l'ordinamento della scuola superiore rimane,
per ora, immutato e il biennio non viene
cambiato; si affida alle scuole il compito di far
acquisire agli studenti “assi culturali” e
"competenze chiave di cittadinanza"
Il tutto ha carattere sperimentale e transitorio,
fino all'avvio della riforma della scuola
superiore previsto per l'1 settembre 2009
Saperi e competenze comuni
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tutti gli alunni del primo biennio di scuola superiore
debbono acquisire saperi e competenze comuni: le
"competenze chiave di cittadinanza"
si tratta di un insieme di saperi riferiti a quattro assi
culturali: dei linguaggi, matematico, scientificotecnologico, storico-sociale. Le scuole debbono
implementare tali saperi nei loro curricoli e assicurarne
la padronanza a tutti
la gran parte dei saperi viene già studiata nei
programmi delle discipline del biennio dell’ITI e del
Liceo Scientifico Tecnologico
il Sarrocchi provvederà integrare eventuali saperi
mancanti nei propri curricoli
Competenze chiave per l’apprendimento permanente
Un quadro di riferimento europeo
(Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 18 dicembre
2006)
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comunicazione nella madrelingua
comunicazione nelle lingue straniere
competenza matematica e competenze di
base in scienza e tecnologia
competenza digitale
imparare a imparare
competenze sociali e civiche
spirito d’iniziativa e imprenditorialità
consapevolezza ed espressione culturale
In Italia competenze “chiave”
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assi culturali strategici (competenze di carattere culturale)
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asse dei linguaggi (madre lingua e lingue straniere)
asse matematico (e)
asse scientifico-tecnologico
asse storico-sociale (competenze sociali e civiche)
competenze di carattere trasversale
 imparare ad imparare
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
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progettare
comunicare
collaborare e partecipare
agire in modo autonomo e responsabile
risolvere problemi
individuare collegamenti e relazioni
acquisire ed interpretare l’informazione
Assi culturali strategici
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I saperi e le competenze per l’assolvimento
dell’obbligo di istruzione sono riferiti ai quattro assi
culturali
 dei linguaggi
 matematico
 scientifico–tecnologico
 storico-sociale
Costituiscono “il tessuto” per la costruzione di percorsi
di apprendimento orientati all’acquisizione delle
competenze chiave che preparino i giovani alla vita
adulta e che costituiscano la base per consolidare e
accrescere saperi e competenze in un processo di
apprendimento permanente, anche ai fini della futura
vita lavorativa.
Fra assi culturali e competenze
“chiave”
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L’approfondimento degli assi culturali fornisce la base
contenutistica e metodologica per lo sviluppo delle
competenze trasversali, riferibili ai seguenti ambiti
 costruzione del sé
 costruzione di corrette e significative relazioni con gli
altri
 corretta e produttiva interazione con la realtà
naturale e sociale
Sul loro intreccio si costruiscono e declinano le
competenze chiave per la cittadinanza attiva
Competenze di cittadinanza
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Costruzione del sé
 imparare ad imparare
 progettare
Relazionarsi con gli altri
 comunicare (comprendere e rappresentare)
 collaborare e partecipare
 agire in modo autonomo e responsabile
Rapporto con la realtà naturale e sociale
 risolvere problemi
 individuare collegamenti e relazioni
 acquisire ed interpretare l’informazione
Possibile modello di certificazione
delle competenze di cittadinanza
Ambito
Costruzione del
sé
Competenze chiave
imparare ad imparare
progettare
Relazionarsi con
gli altri
comunicare (comprendere
e rappresentare)
collaborare e partecipare
Rapporti
con la realtà
naturale e
sociale
risolvere problemi
individuare collegamenti e
relazioni
acquisire ed interpretare
l’informazione
Discipline nelle
quali viene
evidenziata
Livello
Osservazioni
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L`analisi del contesto esterno alla scuola