PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON SVANTAGGIO FAMILIARE,
SOCIO-ECONOMICO E COMPORTAMENTALE
Anno Scolastico ....................
DATI RELATIVI ALL’ALUNNO
Cognome
Nome
Data e luogo di nascita
Classe
Sezione
TIPO DI SVANTAGGIO
Svantaggio familiare e socio-economico:
o Segnalato dai servizi sociali
o Atteggiamenti non collaborativi della famiglia nella cura della persona e del materiale
o Situazione familiare problematica con ricaduta sugli apprendimenti
o Difficoltà socio-economiche
Svantaggio linguistico:
o Difficoltà di espressione (problemi fono-articolari)
Svantaggio comportamentale ed emotivo-relazionale:
o Comportamenti eccessivi
o Assenze prolungate
o Frequenti ripetenze
o Difficoltà nelle relazioni con gli adulti e con i coetanei
o Depressione
o Eventi traumatici improvvisi
o Scarsa autostima
Altro (indicare).........................................................................................................................
1

DATI DELLA
SEGNALAZIONE DEI
SERVIZI SOCIALI
DATI DELLA
SEGNALAZIONE
MEDICA
Ente/operatore/
assistente di
riferimento………….........
......................................
Diagnosi redatta dal
Scuola .............................
dott................................ .......................................
......................................
informazioni: .................
qualifica
........................................
(neuropsichiatra o
psicologo): .................... ........................................
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......................
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Ente (ASL o privato):
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Diagnosi: ....................... ........................................
....................................... ........................................
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Informazioni: ...............
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
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DATI DELLA SCUOLA
FREQUENTATA
INFORMAZIONI
PROVENIENTI DALLA
FAMIGLIA O
DALL'ALUNNO
Interessi, difficoltà,
attività in cui si sente
capace, aspettative,
richieste……....................
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OSSERVAZIONI SULLE PRESTAZIONI SCOLASTICHE
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CARATTERISTICHE COMPORTAMENTALI
si
no
poco
Partecipa agli scambi comunicativi e alle conversazioni collettive
Collabora nel gruppo di lavoro scolastico
Si relaziona con compagni/adulti
Frequenta regolarmente la scuola
Accetta e rispetta le regole
È motivato/a verso le attività scolastiche
Sa gestire il materiale scolastico e sa organizzare il proprio lavoro
Rispetta gli impegni e si mostra responsabile
E' consapevole della propria situazione
Ha un sufficiente livello di autostima
MODALITÀ DI INTERVENTO
Il Consiglio di Classe concorda nel lavorare per il raggiungimento degli obiettivi basilari delle
discipline.
Strategie metodologiche e didattiche (tempi di elaborazione, tempi di produzione, quantità di
compiti assegnati, comprensione delle consegne scritte e orali, uso e scelta di mediatori didattici che
facilitino l’apprendimento, quali immagini, schemi, mappe, tecnologie di vario genere….)
In tutti gli ambiti disciplinari gli insegnanti opereranno affinché l’alunno/a sia messo/a in condizione di
seguire la stessa programmazione di classe attraverso l’attivazione di particolari accorgimenti:
3
□
creare un clima di apprendimento sereno, nel riconoscimento e nel rispetto delle singole
diversità;
□
□
□
prevedere momenti di affiancamento per un immediato intervento di supporto;
□
promuovere la conoscenza e l’utilizzo di tutti quei mediatori didattici che possano metterlo/a
in una serena condizione di apprendere (immagini, schemi, testi facilitati ….).
organizzare attività in coppia o a piccoli gruppi, nell’ottica di una didattica inclusiva;
avere cura che le richieste operative, in termini quantitativi, siano adeguate ai tempi e alle
personali specificità, anche nel momento dell’assegnazione dei compiti a casa;
STRUMENTI FACILITANTI (da poter utilizzare anche in sede di esame)
GIÀ UTILIZZATI
Tabelle e formulari
Calcolatrice
Computer
Audiolibri
Libri digitali
Mappe e schemi
Linea del tempo
Cartine tematiche
DA UTILIZZARE
DALL’ALUNNO
CRITERI E MODALITA’ DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE (validi anche in sede di esame)
Per quanto riguarda le modalità di verifica il Consiglio di Classe si impegna a :
□
□
□
□
□
□
somministrare prove appositamente strutturate, diversificate in base agli obiettivi e
semplificate
formulare le domande e le consegne con la semplificazione dei testi
privilegiare la comprensione dei contenuti fondamentali
segnalare gli errori, ma non valutarli inizialmente (nei primi mesi)
organizzare interrogazioni programmate
compensare con prove orali i compiti scritti non ritenuti adeguati
Nella valutazione si terrà conto:
□
□
□
□
□
del percorso scolastico pregresso
degli obiettivi conseguiti rispetto alla situazione di partenza
dell'impegno, della motivazione, della partecipazione mostrati
delle competenze acquisite
altro...
IMPEGNI DELLA FAMIGLIA
Si concorda con la famiglia la seguente collaborazione:
□ controllo costante del diario (argomenti svolti, compiti e comunicazioni particolari)
□ controllo del materiale occorrente per lo svolgimento delle lezioni
□ aiuto da parte di un familiare e/o tutor e supporto nella preparazione alle verifiche
□ rapporti con i docenti / coordinatore
Il patto con la famiglia e con l’alunno deve essere costantemente arricchito dalla ricerca della
condivisione delle strategie e dalla fiducia nella possibilità di perseguire il successo formativo (a tal
fine sono molto utili i rilevamenti oggettivi dei progressi in itinere).
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Il Consiglio di Classe
Materia
firma
Italiano, Storia
Geografia
Scienze Matematiche e Naturali
Lingua inglese
Lingua francese
Arte e immagine
Tecnologia
Scienze Motorie
Musica
Religione
Sostegno
Sonnino, ________________________
Il Dirigente Scolastico ………………………………………………………………………………..
I Genitori ……………………………………………………………………………………………...
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