Contenuto I) L’IDENTITA’ DEL CVS 1) C. V. S. – Un mondo in tre parole 2) Il CVS: carisma e organizzazione 3) La dimensione ecclesiale, testimoniale e progettuale: elementi portanti e dinamica apostolica concreta 4) L’icona dei discepoli di Emmaus: quattro pilastri per un unico progetto di vita II) I SETTORI GIOVANILI ALL’INTERNO DEL CVS 1) Un po’ di storia 2) I settori giovanili a partire dalle intuizioni di Mons. Luigi Novarese 3) I protagonisti del percorso e la dinamica propria dei settori giovanili del CVS III) LA DIMENSIONE METODOLOGICA E GLI ITINERARI FORMATIVI 1) Il progetto formativo globale e la sua articolazione 2) I percorsi formativi 3) La particolarità del gruppo attivo (soggetti con ritardi cognitivi) II) I SETTORI GIOVANILI ALL’INTERNO DEL CVS - (2) A partire dalle indicazioni di L.Novarese Come abbiamo visto, già dalla metà degli anni ’50, e più chiaramente negli anni ’60, Mons. Luigi Novarese incitava i CVS diocesani a dare vita ai Settori giovanili, vedendo in questo non solo “una precisa necessità dei tempi” (*), ma anche e soprattutto l’applicazione delle indicazioni del Concilio Vaticano II… che “chiaramente”, agli occhi di Luigi Novarese, “suggeriva di voler stabilire l’apostolato sulle basi dei Settori”, curando la formazione degli aderenti “sin da fanciulli”, e con “particolare” attenzione alla fascia d’età adolescenziale e (*) Questa e le citazioni seguenti sono tratte da: L. NOVARESE, L'apostolato giovanile rinnovato alla luce del Concilio, in L'Ancora, giugno 1966, n. 6 II) I SETTORI GIOVANILI ALL’INTERNO DEL CVS - (2) A partire dalle indicazioni di L.Novarese “I magnifici frutti che si stanno già avvertendo nelle Diocesi, ove la vita del Centro si articola in Settori ben distinti, già sono una stupenda realtà, tale da spingere anche i più refrattari a voler provare” – sottolineava Luigi Novarese. II) I SETTORI GIOVANILI ALL’INTERNO DEL CVS - (2) A partire dalle indicazioni di L.Novarese Negli anni ’70 i Settori giovanili sono ormai una realtà. E così pure le Commissioni nazionali che studiano il modo migliore per portare avanti la formazione per fasce d’età, quelli che oggi sono i Gruppi di lavoro nazionali dei Settori giovanili. È lo stesso Mons. Novarese ad indicare quelle che ancora oggi sono le fasce d’età che scandiscono i Settori (*): “Bambini: fino ai 12 anni d’età; Adolescenti: dai 12 ai 18 anni (la fascia 16-’18 è detta anche dei ‘giovanissimi’) Giovani: fino ai 30 anni (oggi chiamiamo la fascia 19-24 ‘giovani’ e la fascia 25-30 ‘giovani adulti’) Adulti: Anziani: dai 30 ai 65 anni dai 65 in poi”. (*) L. NOVARESE, Lettera circolare a tutti gli iscritti al Centro Volontari della Sofferenza ed ai Fratelli degli Ammalati, in L'Ancora, settembre 1971, n. 9. II) I SETTORI GIOVANILI ALL’INTERNO DEL CVS - (2) A partire dalle indicazioni di L.Novarese - Dal testo del 1979, A te giovane (testo in cui, con straordinaria freschezza e attualità, e con precisi richiami al Magistero e ai discorsi tenuti da Giovanni Paolo II, Mons. Luigi Novarese presenta il programma del CVS appunto ai giovani)… - - e dal prezioso articolo del 1983, Gesù è il grande paziente che insegna con il suo esempio come valorizzare le sofferenze di tutte le età (*) traiamo le indicazioni delle linee guida fondamentali della formazione nei e per i Settori giovanili. (*) L. NOVARESE, in L’Ancora nell’unità di salute, 1983, n. 1. Tutte le citazioni seguenti sono tratte da questo articolo.