AGRICOLTURA BIOLOGICA a cura dell’Area Studi e Progetti L’AGRICOLTURA BIOLOGICA in Regione Lazio rappresenta un settore in crescita da oltre dieci anni, nel 2003 con oltre 3400 aziende e una superficie agricola utilizzata (SAU) che si aggira sui 55.000 ha, la Regione si colloca al settimo posto come numero di operatori a livello nazionale e rappresenta quasi il 5% della SAU convertita al metodo di produzione in tutta Italia. Tale risultato è sicuramente frutto sia della maggiore sensibilità dei produttori ai metodi di produzione agricola ecocompatibili, sia della continua crescita della domanda di prodotti ottenuti da agricoltura biologica ma, soprattutto, dell’incidenza delle misure agro-ambientali previste a livello regionale per le aziende agricole che optano per questo metodo di produzione (Programma regionale attuativo del Reg. CEE 2078/92 sino al 2000 e Piano di Sviluppo Rurale della Regione Lazio 2000-2006) secondo le direttive della politica comunitaria. Nell’ambito del settore l’Agenzia è chiamata ad un ruolo molteplice: - attuare la vigilanza sugli organismi di controllo autorizzati in agricoltura biologica ed operanti in Regione Lazio come previsto dall’articolo 5 della L.R. 21/1998 - esecuzione dei campionamenti di prodotti o mezzi tecnici nelle aziende agricole aderenti alle misure agro-ambientali ed estratte a campione annualmente nell’ambito delle procedure di controllo previste dalla Regione Lazio e affidamento delle relative ricerche analitiche di prodotti non ammessi dalla normativa vigente a laboratori convenzionati - promuovere studi, ricerche, progetti ed interventi pubblici anche sperimentali volti all’individuazione di processi innovativi per lo sviluppo agricolo eco-compatibile e alla economica introduzione di forme di agricoltura biologica, secondo quanto indicato nella L.R. 15/2003 ARSIAL si è attivata sin dal 1998 per avviare l’attività di vigilanza, conformemente alle normativa vigente e alle norme di qualità richiamate dalla stessa, dotandosi di un regolamento interno e programmando una formazione ad hoc per i tecnici coinvolti nell’attività stessa. L’AGRICOLTURA BIOLOGICA è una SCELTA dell’operatore IL METODO DI PRODUZIONE BIOLOGICO E’ IL PRIMO ESPERIMENTO DI CERTIFICAZIONE VOLONTARIA DELLE PRODUZIONI AGRICOLE REGOLAMENTATO PER LEGGE Per esso sono stati previsti a tutti i livelli della filiera: Norme di produzione e tempi di conversione; Prodotti ammessi e criteri d’uso; Specifiche per l’etichettatura (logo europeo); Regole per l’importazione da paesi terzi; Un sistema di registrazione aziendale documentato; Un sistema di controllo ufficiale di parte terza; Un sistema di vigilanza; 2 La normativa di riferimento nazionale e comunitaria e dov’è possibile reperirla: Reg. CE 1452/03 sulle sementi biologiche Reg. CE 1788/01 e successive modifiche ed integrazioni Reg. CEE 94/92 e successive modifiche ed integrazioni Reg. CEE 2092/91 e successive modifiche ed integrazioni http://www.europa.eu.int/eur-lex/it/index.html D.M. autorizzativi degli organismi di controllo D.M. 04/04/00 e 29/03/01 Inerenti la zootecnia biologica Circolari ministeriali integrative D. Lgs 220/95 Attuazione art. 8 e 9 del reg. CEE 2092/91 http://www.politicheagricole.it/PRODUZIONE/AGRIBIO/HOME.ASP e http://www.sinab.it/index.php 3 Come si diventa operatori biologici? L’operatore deve notificare la propria attività all’autorità territoriale competente CODICE R. LAZIO ACRONIMO Reg. Lazio SITO-struttura Denominazione indirizzo REGIONE LAZIO Assessorato Agricoltura - D.G. Sviluppo Agricolo e Mondo Rurale - Area Via R.R. www.regione.lazio.it B Servizio 1 Garibaldi, 7 ADA FR ADA Frosinone ADA LT ADA Latina Area Decentrata Agricoltura di FROSINONE Area Decentrata Agricoltura di LATINA ADA RI ADA Rieti Area Decentrata Agricoltura di RIETI ADA RM ADA Roma ADA VT ADA Viterbo Via Adige, 41 Via Villaffranca. 2/d Via Raccuini, 21/a comune ROMA cap 00145 pr tel fax 06/516853563358 06/51683271 FROSINONE 03100 0775/81208 LATINA 04100 0773/446636 0773/696747 RIETI 02100 0746/264720 0746/264799 00185 06/516866576660-6656 06/51686629 01100 0761/298632 0761/298681 Area Decentrata Agricoltura di ROMA Via Pianciani, 16 ROMA Area Decentrata Agricoltura di VITERBO Via Romiti, 80 VITERBO 0776/325275 4 e all’organismo di controllo autorizzato prescelto odc ACRONIMO SITO-OdC DesOdc naz_indirizzo Via P. Borsellino, 12 Via dei Maccabreccia, 8 Via Monte Grappa, 37/C Via Chironi, 9 Via Duca degli Abruzzi, 41 naz_comune naz_cap naz_pr naz_tel naz_fax e-mail_naz Fano 61032 PU 0721/860543 0721/860543 [email protected]; [email protected]; Casalecchio di Reno 40033 BO 051/562158 [email protected] Marostica 36063 VI 0424/471125 0424/476947 [email protected]; [email protected]; SASSARI 07100 [email protected] 95048 079/276537 095/650634716 051/60898114688 -5198 095/4427464330717167925 0832/311589318433 079/276537 Scordia 095/650356 [email protected] 051/254842 [email protected] 095/505094 [email protected] 0832/31158944 [email protected] 051/272986 051/232011 [email protected] ASS SUOLO E SALUTE www.suoloesalute.it SUOLO E SALUTE s.r.l. BAC BIOAGRICERT www.bioagricert.org BIOAGRICERT srl BSI BIOS www.cerbios.it BIOS s.r.l. BZO BIOZOO srl CDX CODEX www.codexsrl.it CODEX s.r.l. CPB CCPB www.ccpb.it CONSORZIO PER IL CONTROLLO DEI PRODOTTI BIOLOGICI s.c.r.l. Via J. Barozzi, 8 BOLOGNA 40126 ECO ECOCERT www.ecocertitalia.it ECOCERT ITALIA C.so delle Provincie, 60 CATANIA 95127 ECS Ecosystem srl www.ecosystem-srl.com Via Monte San Michele, 49 LECCE 73100 ICA ICEA www.icea.info.it Eco System International Certificazioni srl ISTITUTO PER LA CERTIFICAZIONE ETICA E AMBIENTALE ISTITUTO MEDITERRANEO DI CERTIFICAZIONE s.r.l. QC&I INTERNATIONAL SERVICES s.a.s. ABC Fratelli Bartolomeo s.s. Via Cirillo, 21 ICS Control System Insurance srl Viale Ombrone, 3 GROSSETO 58100 0564/417987 0564/410465 Via Rambon, 11 MILANO 20134 02/2104071 Via Larga, 34/2 Via G. Giardino, 4 BOLOGNA 40138 051/6026611 051/6012227 [email protected]; [email protected] [email protected]; [email protected] [email protected] MILANO 20123 02/806917.1 02/86465295 [email protected] IMC IMC BIOZOO - srl www.imcert.it QCI QC&I www.qci.it ABC ABC ICS ICS www.bioics.com ANC ANCCP srl www.anccp.it SDL SIDEL spa www.sidelitalia.it CRT CERTIQUALITY www.certiquality.it Agenzia Nazionale Certificazione Componenti e Prodotti srl SIDEL spa CERTIQUALITY - Istituto di certificazione della qualità Str. Maggiore, 29 BOLOGNA Via C. Pisacane, 53 Villa Parigini Loc. Basciano CT 40125 051/564294 Senigallia 60019 AN 071/7928725071/7910043 7930179 [email protected] Monteriggioni 53035 SI 0577/327234 0577/329907 [email protected] Toritto 70020 BA 080/3839578080/3839578 603615 [email protected] 02/210407218 utilizzando i modelli ufficiali (atto di notifica allegato A; istruzioni per la compilazione dell’atto di notifica allegato B) 5 Il percorso istituzionale per il riconoscimento degli operatori biologici ENTI TERRITORIALI OPERATORE ORGANISMI DI CONTROLLO NOTIFICA ALLA REGIONE ADOTTA IL METODO DI PRODUZIONE (seguendo le prescrizione del regolamento) e NOTIFICA LA PROPRIA ATTIVITA’ per L’ASSOGGETTAMENTO AL CONTROLLO NOTIFICA ALL' O.D.C. Completa degli allegati e della richiesta di assoggettamento a controllo (contratto) L’operatore deve ADOTTARE UN VERIFICA INIZIALE üVisita ispettiva üVerifica dei requisiti minimi üPrescrizioni di adeguamento (da presentare agli uffici competenti per territorio che ne verificano la correttezza formale) SISTEMA DI REGISTRAZIONE DOCUMENTALE ed AGEVOLARE LE INSERIMENTO ELENCO REGIONALE Verifica dell’assoggettamento a controllo mediante: üACQUISIZIONE ELENCHI IDONEI üATTESTAZIONE DI CONFORMITA’ AZIENDALE PUBBLICAZIONE ALBO DEGLI OPERATORI BIOLOGICI SUL BUR FUNZIONI DICONTROLLO dei tecnici degli O.d.C. e la VIGILANZA da parte degli enti competenti della pubblica amministrazione. INSERIMENTO NEL SISTEMA üVerifica della documentazione üValutazione dell’idoneità aziendale da parte della Comm. di Certificazione ISCRIZIONE IN ELENCO IDONEI CERTIFICAZIONE EMESSE DALL’O.d.C. üATTESTAZIONE DI CONFORMITA’ AZIENDALE üE su richiesta dell’operatore: -CERTIFICAZIONE DI PRODOTTO -AUTORIZZAZIONE ALLA STAMPA DI ETICHETTE 6 Il Sistema di Controllo per l’Agricoltura Biologica in Italia: i soggetti e le funzioni ØPartecipa ai lavori presso la Unione Europea per le modifiche normative; ØEmana provvedimenti di indirizzo e coordinamento sull’applicazione delle norme. ØAutorizza gli Organismi di Controllo; ØAutorizza le importazioni di prodotti “biologici” ; ØTrasmette l’Elenco Nazionale degli Operatori biologici alla UE; Ispettorato Centrale Repressione Frodi ØSvolgono la vigilanza sugli OdC a livello nazionale e sulle attività di importazione; ØVigilano su prodotti in commercio, sementi, fertilizzanti, mangimi, etc. MiPAF - Regioni e Prov. Aut. Organismi di Controllo Enti privati autorizzati allo svolgimento di una funzione pubblica: Øcontrollano e certificano che gli operatori rispettino il metodo di produzione definito dal Reg. CEE 2092/91; ØEsprimono pareri in fase di autorizzazione di nuovi OdC.; ØRicevono le Notifiche degli operatori e gli elenchi degli OdC.; ØRedigono e pubblicano l’Elenco Regionale degli operatori biologici; ØEsprimono pareri tecnici vincolanti per l’operato degli OdC ØSono titolari dell’attività di vigilanza sugli OdC in ambito regionale ØAutorizzano gli operatori all’uso delle etichette conformi e certificano le partite di prodotto vendute sfuse; OPERATORI BIOLOGICI NAS, vigili sanitari, servizi veterinari, etc. ØSvolgono le normali funzioni di vigilanza per le materie di propria competenza (prodotti esposti alla vendita, aspetti igienico – sanitari, etc.) 7 Cosa vuol dire coltivare biologico? • rispettare un periodo minimo di conversione al metodo di produzione in funzione della coltura • gestire la fertilità del suolo attraverso rotazioni, concimazioni verdi, letamazioni, compostaggio e concimazioni integrative con prodotti ammessi dal regolamento comunitario • impostare la difesa delle colture ripristinando la biodiversità dell’agrosistema, scegliendo specie e varietà resistenti, adottando tecniche di lotta biologica e7o utilizzando prodotti autorizzati dal regolamento comunitario • utilizzare sementi OGM free, materiale di propagazione e piantine ottenuti da agricoltura biologica • documentare e l’intero processo produttivo e identificare i prodotti lungo tutta la filiera 8 E allevare biologico? • ricostruire, insieme alle coltivazioni, il ciclo della sostanza organica all’interno della azienda o nel comprensorio • rispettare le norme sul benessere animale vincolando il ciclo di allevamento allo sviluppo biologico dell’animale, fissando dimensioni minime per i ricoveri e prevedendo obbligatoriamente la disponibilità di spazi aperti o del pascolo • impiegare alimenti OGM free e da agricoltura biologica; • identificare, tracciare e rintracciare le produzioni zootecniche lungo tutta la filiera 9 Chi sono gli operatori biologici? Tutti i soggetti della filiera agro-alimentare che applicano il metodo di produzione biologico: •le aziende agricole e zootecniche •i trasformatori e i confezionatori •gli etichettatori e i distributori •i preparatori di pasti •gli importatori CHIUNQUE MANIPOLA UN PRODOTTO “BIO” NON CONFEZIONATO 10 Quando un prodotto reca indicazioni relative al metodo di produzione biologico? Un prodotto reca indicazioni concernenti il metodo di produzione biologico quando, nell’etichettatura, nella pubblicità e nei documenti commerciali, il prodotto stesso o suoi ingredienti sono caratterizzati da indicazioni, in uso in ogni Stato, che suggeriscono all’acquirente che siano ottenuti secondo le norme di produzione biologiche con termini tipo biologico (in Italia), ecologico, organico o loro derivati (in altri paesi UE). 11 Reg. CEE 2092/91 - Etichettatura Cosa può essere riportato? 1. che si attua il metodo di produzione biologico 2. che si importano prodotti da paesi “equivalenti” cioè che adottano metodi di produzione riconosciuti in ambito comunitario 3. che produttore e/o importatore sono assoggettati ad un sistema di controllo 4. le indicazioni sul metodo di produzione devono comparire solo in rapporto agli ingredienti “bio” 5. il nome e/o codice dell’organismo di controllo a scelta degli stati membri 12 Le scelte effettuate dall’Italia per l’etichettatura Un prodotto deve riportare (oltre alle diciture minime di legge): 1) “Prodotto ottenuto con metodo di produzione biologica” oppure “Prodotto da agricoltura biologica” oppure “… in conversione all’agricoltura biologica” 2) Agricoltura biologica – Regime di controllo CEE Controllato da (nome dell’organismo di controllo) Aut. Min. n. ______________ del __/__/____ 3) Codice identificativo del lotto (16 caratteri): IT – sigla dello stato in cui avviene la certificazione _ _ _ – sigla dell’organismo di controllo _ _ _ _ – sigla dell’operatore biologico F/T – prodotto fresco o trasformato _ _ _ _ _ _ – numero identificativo dell’etichetta 4) Logo comunitario per l’etichettatura dei prodotti ottenuti da agricoltura biologica (FACOLTATIVO) 13 LOGO COMUNITARIO 14 Le indicazioni riportate in grassetto sono obbligatorie. a r A a i nc a l l be Data di confezionamento: __/__/____ LOTTO Arance da agricoltura biologica P E S O DENOMINAZIONE E SEDE DEL PRODUTTORE Etichettatura di prodotti freschi confezionati ottenuti con il metodo dell’agricoltura biologica Agricoltura biologica – Regime di controllo CEE Controllato da ORGANISMO DI CONTROLLO Aut. MiPAF n. ________ del __/__/____ IT OdC OBIO F______ IT OdC OBIO F______ IT = Sigla nazione di certificazione; OdC = codice dell’organismo di controllo); OBIO = codice dell’operatore biologico (4 caratteri); F_______ = prodotto fresco + numero identificativo etichetta (6 caratteri) 15 Le marmellate della Pina Ingredienti: Ciliegie, zucchero di canna PESO LOTTO o data produzione Le indicazioni riportate in grassetto sono obbligatorie. Confettura di ciliege da agricoltura biologica Da consumarsi preferibilmente entro il: __ / __ / ____ Conservare in / a ………………….. DENOMINAZIONE E SEDE DEL PRODUTTORE Etichettatura di prodotti trasformati con almeno il 95% degli ingredienti ottenuti con il metodo dell’agricoltura biologica Agricoltura biologica – Regime di controllo CEE Controllato da ORGANISMO DI CONTROLLO Aut. MiPAF n. __________ del __/__/____ IT OdC OBIO T______ IT OdC OBIO T______ IT = Sigla nazione di certificazione; OdC = codice dell’organismo di controllo; OBIO = codice dell’operatore biologico (4 caratteri); T= prodotto trasformato + numero identificativo etichetta (6 caratteri) 16 o data produzione PESO Ortaggi misti sotto aceto Ingredienti: n i i g g ta gnia r O pa m o c Carote 20%*, Sedano, Patate 30%*, Cipolle 30%*, Finocchi, sale, aceto di vino, acqua. *da agricoltura biologica 80% degli ingredienti di origine agricola è stato ottenuto conformemente alle norme della produzione biologica Le indicazioni riportate in grassetto sono obbligatorie. LOTTO Da consumarsi preferibilmente entro il: __ / __ / ____ Conservare in / a ………………….. DENOMINAZIONE E SEDE DEL PRODUTTORE Etichettatura di prodotti trasformati con almeno il 70% degli ingredienti ottenuti con il metodo dell’agricoltura biologica Agricoltura biologica – Regime di controllo CEE Controllato da ORGANISMO DI CONTROLLO Aut. MiPAF n. __________ del __/__/____ IT OdC OBIO T______ IT OdC OBIO T______ IT = Sigla nazione di certificazione; OdC = codice dell’organismo di controllo; OBIO = codice dell’operatore biologico (4 caratteri); T= prodotto trasformato + numero identificativo etichetta (6 caratteri) 17 PESO Denominazione di vendita del prodotto Prodotto in conversione all’agricoltura biologica INSERIRE L’IMMAGINE DI UN PRODOTTO VEGETALE LOTTO o data produzione Ingredienti: AAAA*, BBBB, ETC. Prodotti in conversione all’agricoltura biologica Le indicazioni riportate in grassetto sono obbligatorie. Nome di fantasia Da consumarsi preferibilmente entro il: 11 / 22 / 3333 Conservare in / a ………………….. DENOMINAZIONE E SEDE DEL PRODUTTORE Etichettatura dei prodotti, esclusivamente vegetali, ottenuti con metodo di produzione in conversione all’agricoltura biologica Agricoltura biologica – Regime di controllo CEE Controllato da ORGANISMO DI CONTROLLO Aut. MiPAF n. 9999999 del 11/22/3333 IT OdC OBIO T123456 IT OdC OBIO T123456 IT = Sigla nazione di provenienza del prodotto; OdC = codice degli organismi di controllo; OBIO = codice dell’operatore biologico (4 caratteri); T/F = prodotto trasformato/fresco; N. autorizzazione stampa etichette (6 caratteri) 18 Il ruolo di ARSIAL L’Unione Europea, con il reg. 2092/91 e le succ. modifiche ha demandato agli stati membri: - la tenuta di registri ufficiali dei produttori biologici - la costruzione di un sistema indipendente di controllo delle aziende e certificazione dei prodotti, che preveda adeguate sanzioni per gli operatori, pubblico o privato - l’attuazione di una vigilanza sugli organismi di controllo privati autorizzati. L’attività di ARSIAL si colloca proprio a questo livello. Con la legge regionale 21/98 è stata affidata all’Agenzia l’attività di vigilanza sugli organismi di controllo (OdC) autorizzati dal MiPAF ed operanti in ambito regionale. 19 I riferimenti normativi per l’attività di vigilanza: • Reg. CEE 2092/91 e successive integrazioni • D. Lgs. 220/95 e successive integrazioni • L.R. 21/98 Norme per l’agricoltura biologica - DGR 158/1998 e circolari integrative • Norme per l’attività di campionamento di prodotti agro-alimentari e mezzi tecnici • Norme di sistema qualità • Norme sul procedimento amministrativo 20 Il Nucleo di vigilanza • Claudio Di Giovannantonio • Sandra Di Ferdinando • Mario Brancaleone • Maurizio Marchetti • Luciano Monti • Franco Paoletti Responsabile Addetto alla gestione dati Addetto alla documentazione Addetto alla vigilanza • Clito Tufi 21 L’attività di vigilanza 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Estrazione del campione di operatori da sottoporre a visita ispettiva, pianificazione operativa delle visite ispettive (V.I.) e loro esecuzione Gestione delle eventuali non conformità riscontrate presso gli operatori nel corso dell’attività di vigilanza Predisposizione dei rapporti periodici di V.I. c/o operatori biologici per ogni organismo di controllo (OdC) Pianificazione delle V.I. presso le sedi degli OdC e loro esecuzione Predisposizione dei rapporti di V.I. per ogni OdC con emissione delle RAC e invio ai responsabili dell’OdC e della Regione Lazio Gestione delle richieste di azione correttiva (RAC) emesse a conclusione dell’attività di vigilanza annuale Relazione annuale sull’attività di vigilanza per la Regione Lazio e per il MiPAF 22 L’attività di vigilanza dal 1999 al 2002 INDICATORI DELL’ATTIVITA’ 1999 2000 2001 2002 2003/04 11 11 7 7 7 N° di Op. Biologici (OB) in Albo Reg. 1867 2008 2193 2820 3187 Disallineamenti Albo Reg./Elenchi OdC 220 240 770 n.d. n.d. N° V.I. c/o Op. Biologici 0 108 62 71 85 N° rilievi contestati agli OdC c/o OB 0 107 67 54 110 N° campionamenti c/o O.B. 0 98 73 92 52 N° positività analitiche 0 4 8 7 3 N° V.I. c/o sedi OdC 8 9 9 9 n.d. 10.6 6.9 3.7 3.5 n.d. 1.5/5.6 3.5/2 4.7/0 3.4/0 n.d. 0.5 1.8 3.3 2.6 n.d. N° di tecnici del Nucleo di Vig. N° rilievi contestati per OdC N° RAC/Osservazioni per OdC N° RAC chiuse per OdC 23 ALLEGATO A ATTO DI NOTIFICA REGIONE:_______ _______________ A cura dell'ufficio ricevente Ministero per le Politiche Agricole e Forestali ( MiPAF) Prot. del NOTIFICA ATTIVITA' CON METODO BIOLOGICO (*) 1 INFORMAZIONI RELATIVE ALLA POSIZIONE NEL SISTEMA DI CONTROLLO CATEGORIA DI ATTIVITA' Cod att 01 02 03 TIPO DI NOTIFICA Produttore (sezioni A e/o B; E, F, G) Preparatore (sezione C, G) Importatore (sezione D, G) CAUSE DI VARIAZIONE Modifica dati dichiarante o rappr. legale PRIMA NOTIFICA Modifiche Unità Produttive Modifica categorie attività Altro : NOTIFICA Cambio Organismo di Controllo (OdC) DI VARIAZIONE OdC precedente: 2 DICHIARANTE (operatore) CODICE FISCALE P.IVA az. individuale cooperativa società COGNOME O RAGIONE SOCIALE (Solo per persone giuridiche ) COMUNE DI NASCITA NOME PR Cod.prov/com DATA DI NASCITA SESSO 3 DOMICILIO O SEDE SOCIALE COMUNE C.A.P. PR Tel. Cod.prov/com Via Fax n. e-mail 4 RAPPRESENTANTE LEGALE CODICE FISCALE COGNOME NOME COMUNE DI NASCITA COMUNE DI DOMICILIO PR C.A.P. PR Cod.prov/com Cod.prov/com DATA DI NASCITA SESSO Via n. 5 ORGANISMO/I DI CONTROLLO PRESCELTO/I (OdC) 1 DENOMINAZIONE OdC ( Codice ) ITCPB 2 DENOMINAZIONE OdC ( Codice ) ( * ) Da utilizzare in sostituzione dell'allegato V.I del D.Lgs. 220/95 Attività controllata (Cod) 01 02 03 Attività controllata (Cod) 01 02 03 - PAG 1 DI 9 S E Z I O N E A : P R O D U ZI O N I V E G E T A L I (*) Numero progressivo di modello compilato/Totale / INFORMAZIONI RIEPILOGATIVE SULLE UNITA'DI PRODUZIONE VEGETALE 1 PARTITA IVA AZIENDA AGRICOLA ( in caso di ditte individuali Cognome e Nome): DENOMINAZIONE COMUNE PR Via Cod.prov/com n. C.A.P. Tel. Fax e-mail INFORMAZIONI RELATIVE ALLA SUPERFICIE AZIENDALE Superficie Totale 2 Superficie Agricola Utilizzata: Ha Are Ha Are Bosco Convenzionale Tare improduttive Ha Are Ha Are Ha Are Conversione Ha Are Superficie Agricola Utilizzata Biologica Ha Are Ha Are di cui prati e/o prati pascolo PRODUZIONI VEGETALI AZIENDALI INDIRIZZO PRODUTTIVO: 3 STRUTTURE STOCCAGGIO E/O PREPARAZIONE MAGAZZINI Biol. Metodo di Metodo di AZIENDALI produzione produzione ESTERNI biologica CEREALICOLO convenzionale PER ATTREZZATURE FRUM. DURO PER VENDITA PROD. AZIENDALI ALTRO SILI MAIS ORTICOLO PER MEZZI TECNICI RISO FRUM. TENERO 4 Convenz. ALTRI CEREALI AZIENDALI PIENO CAMPO ESTERNI COLT. PROTETTA STOCCAGGIO GRANAGLIE POMACEE STOCCAGGIO MANGIMI DRUPACEE PREPARAZIONE INSILATI AGRUMI ALTRO COLT. INDUSTRIALI STOCCAGGIO COLT. INDUSTRIALI FRUTTICOLO CELLE FRIGORIFERE FRUTTA SECCA UVA DA TAVOLA VITIVINICOLO OLIVICOLO ALTRO AZIENDALI DA TAVOLA ESTERNE A DENOMINAZIONE PRODUZIONI VEGETALI DA MENSA PRODUZIONI ZOOTECNICHE DA OLIO ALTRO IMPIANTI PER PREPARAZIONI ALIM. FORAGGERO VIV-SEMENTIERO AZIENDALI ALTRO ESTERNI ALTRO 5 INFORMAZIONI RIEPILOGATIVE DELLE ATTIVITA' CONNESSE ALLE PRODUZIONI VEGETALI CEREALI COLT. INDUSTRIALI ORTOFRUTTICOLI Granella Granella Freschi Vinificazione Semi Conservazione Sfarinati Conserve vegetali Mostificazione Orticole da trapianto Sfarinati o brillature Estrazione olio Conservazione Imbottigliamento Astoni Pastificazione Conservazione Confezionamento COMP. OLEICOLO Barbatelle Panificazione Confezionamento Conserve vegetali Altro Prodotti da forno Altri prodotti Estrazione olio Piante officinali Imbottigliamento PRODOTTI SPONTANEI Altri prodotti ( * ) Da utilizzare in sostituzione dell'allegato V.I del D.Lgs. 220/95 COMP. VITIVINICOLO COMP. VIVAIST-SEMENT - PAG 2 DI 9 SEZIONE B : PRODUZIONI ZOOTECNICHE (*) Numero progressivo di modello compilato/Totale / 1 INFORMAZIONI RIEPILOGATIVE SULL' UNITA' DI PRODUZIONE ZOOTECNICA AZIENDA AGRICOLA ( in caso di ditte individuali Cognome e Nome): DENOMINAZIONE PARTITA IVA CODICE ASL o AUSL Numero totale unità di produzione zootecnica COMUNE PR Via Cod.prov/com n. C.A.P. Tel. Fax e-mail 2 INFORMAZIONI RIEPILOGATIVE DELL' ATTIVITA' DI ALLEVAMENTO NUMERO UNITA' PRODUTTIVE: NUMERO CAPI in U.B.A. (famiglie per le Api): codice biologico INDIRIZZO PRODUTTIVO convenzionale 10 bovini , , carne latte riproduzione altro 20 bufalini , , carne latte riproduzione altro 30 ovini , , carne latte riproduzione altro 40 caprini , , carne latte riproduzione altro 50 equini , , carne riproduzione altro 60 suini , , riproduzione altro 61 suini da ingrasso , , carne 70 avicoli , , carne uova riproduzione altro 80 api miele p. reale cera altro 90 altro , TOT. U.B.A. DELLE UNITA' PRODUTTIVE , altro , RAPPORTO UBA/ETTARO DI SAU TOT. FAMIGLIE DELLE UNITA' PRODUTTIVE INFORMAZIONI RIEPILOGATIVE DELLE ATTIVITA CONNESSE ALLE PRODUZIONI ZOOTECNICHE CARNE LATTE UOVA Carne fresca Latte alimentare Confezionamento Derivati della carne Caseificazione Altro Macellazione Burro PRODOTTI DELL'APICOLTURA Conservazione Yogurt Confezionamento Sezionamento Altri derivati del latte Prodotti di salumeria Confezionamento Confezionamento Altro 3 ALTRO ( * ) Da utilizzare in sostituzione dell'allegato V.I del D.Lgs. 220/95 - PAG 3 DI 9 SEZIONE C : PREPARAZIONI ALIMENTARI (*) Numero progressivo di modello compilato/Totale / 1 INFORMAZIONI RIEPILOGATIVE ALL'ATTIVITA' DI PREPARAZIONE CENTRO DI PREPARAZIONE ( in caso di ditte individuali Cognome e Nome): PARTITA IVA DENOMINAZIONE CODICE ASL o AUSL COMUNE PR Via Cod.prov/com n. C.A.P. Tel. Fax e-mail 2 INFORMAZIONI RIEPILOGATIVE DELLA TIPOLOGIA DELLE ATTIVITA' DI PREPARAZIONE ALIMENTARE Conto proprio Conto terzi Conto proprio Conto terzi Conto Conto proprio terzi DA MAT PRIMA VEGETALE DA MAT. PRIMA ANIMALE INDUSTRIA DOLCIARIA Molitura e affini Macellazione Prodotti dolciari Fioccatura e tostature Sezionamento Altri prodotti Pastificazione e Panificazione Derivati della carne Conserve vegetali Conserve animali Integratori alimentari Prodotti di salumeria Estrazione di olio e grassi Latte alimentare Vinificazione Caseificazione Liquori e/o distillati Mangimi ETICHETTATURA Burro ALTRO : Imbottigliamento Yogurt specificare Prodotti erboristici Altro CARATTERISTICHE DELLA SPECIFICA ATTIVITA' DI PREPARAZIONE 3 TIPO DI ATTIVITA DI PREPARAZIONE ( adoperare le voci del quadro 2): PERIODICA CAPACITA' DI LAVORO ORARIA IMPIANTO (esclusivamente lavorazione materia prima "biologica"): CONTINUATIVA CAPACITA' DI STOCCAGGIO MAT. PRIMA LAVORATA E/O SEMI LAVORATA ( mat. prima biologica"): CARATTERISTICHE DELLA SPECIFICA ATTIVITA' DI PREPARAZIONE 4 TIPO DI ATTIVITA DI PREPARAZIONE ( adoperare le voci del quadro 2): PERIODICA CAPACITA' DI LAVORO ORARIA IMPIANTO (esclusivamente lavorazione materia prima "biologica"): CONTINUATIVA CAPACITA' DI STOCCAGGIO MAT. PRIMA LAVORATA E/O SEMI LAVORATA ( mat. prima biologica"): CARATTERISTICHE DELLA SPECIFICA ATTIVITA' DI PREPARAZIONE 5 TIPO DI ATTIVITA DI PREPARAZIONE ( adoperare le voci del quadro 2): PERIODICA CAPACITA' DI LAVORO ORARIA IMPIANTO (esclusivamente lavorazione materia prima "biologica"): CONTINUATIVA CAPACITA' DI STOCCAGGIO MAT. PRIMA LAVORATA E/O SEMI LAVORATA ( mat. prima biologica"): CARATTERISTICHE DELLA SPECIFICA ATTIVITA' DI PREPARAZIONE 6 TIPO DI ATTIVITA DI PREPARAZIONE ( adoperare le voci del quadro 2): PERIODICA CAPACITA' DI LAVORO ORARIA IMPIANTO (esclusivamente lavorazione materia prima "biologica"): CONTINUATIVA CAPACITA' DI STOCCAGGIO MAT. PRIMA LAVORATA E/O SEMI LAVORATA ( mat. prima biologica"): ( * ) Da utilizzare in sostituzione dell'allegato V.I del D.Lgs. 220/95 - PAG 4 DI 9 S E Z I O N E D : A T T I V I T A' D ' I M P O R T A Z I O N E (*) Numero progressivo di modello compilato/Totale / 1 CENTRO DI RICEVIMENTO ( in caso di ditte individuali Cognome e Nome): PARTITA IVA DENOMINAZIONE IN PROPRIETA' COMUNE Via C.A.P. PR DI TERZI Cod.prov/com n. Tel. Fax e-mail TIPOLOGIA PRODOTTI IMPORTATI 2 PRODOTTI VEGETALI PRODOTTI ANIMALI MEZZI TECNICI SEMI LAVORATI DA MAT. PRIMA VEG. SEMI LAVORATI DA MAT. PRIMA ANIM. MAT. RIPROD. VEGET. PRODOTTI PREPARATI PRODOTTI PREPARATI ALTRO: specificare TIPOLOGIA STRUTTURE DI RICEVIMENTO SILI STOCCAGGIO GRANAGLIE 3 CELLE FRIGORIFERE STOCCAGGIO COLT. INDUSTRIALI IMPIANTI PER PREPARAZIONI ALIM. PER PRODUZIONI VEGETALI PER PRODUZIONI ZOOTECNICHE DELL'IMPORTATORE ALTRO: specificare (in caso di presenza di tali impianti vedi anche sez. C) ESTERNI ( * ) Da utilizzare in sostituzione dell'allegato V.I del D.Lgs. 220/95 specificare - PAG 5 DI 9 DICHIARAZIONE D'IMPEGNO Il sottoscritto ……………………………………………………………………………………………………………………………………….. Titolare Legale Rappresentante SI IMPEGNA -- ad assoggettare la propria azienda al regime di controllo previsto dagli artt. 8 e 9 del Reg. CEE 2092/91; -- ad eseguire le operazioni relative alle attività di cui alla presente notifica, in conformità con quanto previsto dagli artt. 5, 6, 6bis, 7 del Reg. CEE 2092/91 -- ad accettare, in caso di infrazione e o irregolarità l'applicazione delle misure previste dall' art. 9, par 9 e art. 10 par. 3, Reg CEE 2092/91; -- a comunicare all'Amministrazione competente e all'Organismo di controllo prescelto eventuali variazioni dei dati contenuti nella presente notifica entro 30 giorni dalla data di decorrenza delle stesse, in particolare relativamente a: -- estremi identificativi dei soggetti coinvolti ( Dichiarante, Organismo di Controllo); -- variazioni intervenute nelle unità produttive in termini di: -- -- -- superfici agricole e relativo metodo di produzione adottato, -- specie animali allevate, relativo n° di UBA e indirizzo produttivo; -- attività produttive attuate. variazioni intervenute nelle attività connesse : -- alle produzioni vegetali -- alle produzioni zootecniche -- alla attività di preparazione e/o alla tipologia delle stesse -- alle attività di importazione a dare libero accesso al personale incaricato dei controlli, alle unità produttive, ai luoghi di immagazzinaggio, di produzione, di preparazione, e ai diversi appezzamenti, nonché ai registri ed ai documenti giustificativi ai fini dell'attività di vigilanza sugli OdC, al personale qualificato dalle Amministrazioni competenti per territorio; AFFIDA ………………………………………. Il controllo delle attività di cui alla presente notifica, all'Organismo di Controllo denominato : …………………………………………… CONSORZIO PER IL CONTROLLO DEI PRODOTTI BIOLOGICI VIA J. BAROZZI,8 - 40126 - BOLOGNA - BO ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………. ……………………………………………………. con sede in autorizzato con apposito provvedimento dal Ministero per le Politiche Agricole e Forestali. Il sottoscritto dichiara, sotto la propria resposabilità, che quanto affermato nella presente notifica è completo e risponde al vero. Dichiara inoltre di essere a conoscenza che in caso di affermazioni fraudolente o mancato rispetto degli impegni sottoscritti, tranne che per forza maggiore, . verranno applicate le sanzioni previste dalla legge vigente DICHIARA INOLTRE di aver adottato, fino al 24 agosto 2000, relativamente alle produzioni zootecniche biologiche, le norme di produzione previste dal disciplinare privato ……………………………… e di essere stato controllato per queste produzioni dall'Organismo di Controllo denominato…………………………………………………………………………………… Data giorno mese In fede anno firma del dichiarante RICHIESTA ALL'ORGANISMO DI CONTROLLO Il sottoscritto ......................................................………………………………………………………………………………………………….... ………………………………………… CHIEDE -- all'Organismo di Controllo di cui alla dichiarazione d'impegno, di essere assoggettato al regime di controllo di cui agli artt. 8 e 9 del Reg. CEE 2092/91. SI IMPEGNA -- a dare libero accesso al personale incaricato dai controlli, alle unità produttive, ai luoghi di immagazzinaggio, di produzione, di preparazione, e ai diversi appezzamenti, nonché ai registri ed ai documenti giustificativi ai fini dell'ispezione; -- a notificare annualmente all'organismo di Controllo il Programma di produzione Annuale, secondo le modalità previste dalla normativa vigente; -- al rispetto degli obblighi finanziari ed amministrativi connessi all'attività di controllo; -- a comunicare all'Organismo di Controllo tutte le informazioni necessarie ai fini dell'ispezione; -- a comunicare entro 30 giorni all'Organismo di Controllo le variazioni inerenti le attività oggetto di controllo. ALLEGA Piano di gestione degli allevamenti Programma di utilizzo delle deiezioni Data giorno mese In fede anno firma del dichiarante Informativa ai sensi della legge 675/93 Spazio per la marca da bollo Si informa che il trattamento dei dati personali contenuti nella presente notifica, sarà a cura delle Pubbliche Amministrazioni competenti e dagli Organismi di Controllo, per uso di ricerca, informativo, divulgativo o promozionale, nel rispetto di quanto stabilito dalla Legge 675/96. In ogni momento e gratuitamente, ai sensi dell'art. 13 legge 675/96, ogni soggetto portà consultare o modificare i suoi dati o opporsi al loro utilizzo scrivendo al Ministero per le Politiche Agricole e Forestali, ex Direzione generale delle politiche Agricole ed Agroindustriali Nazionali via XX Settembre, 20 - 00187 Roma, o ai Settori responsabili della gestione degli Elenchi RegionalI ( * ) Da utilizzare in sostituzione dell'allegato V.I del D.Lgs. 220/95 - PAG 6 DI 9 SEZIONE E : INFORMAZIONI RELATIVE ALLA SUPERFICIE AGRICOLA UTILIZZATA AZIENDALE (*) / Numero progressivo di modello compilato/Totale Cod. ISTAT RIFERIMENTI CATASTALI N° Titolo Ord Prov Comune Sez Foglio Particella Sub poss. SUPERFICIE CATASTALE ha are SUPERFICIE IN BASE AL METODO DI PRODUZIONE convenzionale ha biologico are ha in conversione are ha are 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 0 1 1 1 2 1 3 1 4 1 5 1 6 1 7 1 8 1 9 2 0 2 1 2 2 ( * ) Da utilizzare in sostituzione dell'allegato V.I del D.Lgs. 220/95 - PAG 7 DI 9 SEZIONE F : INFORMAZIONI RELATIVE AGLI APPEZZAMENTI AZIENDALI (*) / Numero progressivo di modello compilato/Totale INFORMAZIONI RELATIVE A CIASCUN APPEZZAMENTO N° progressivo Unità produttiva N° progressivo Cod. ISTAT RIFERIMENTI CATASTALI Sez Foglio Prov Particelle/Subalterni Comune Superficie appezzamento ha are Metodo di produzione Tipologia coltura Orientamento produttivo ( codici) Data cessato impiego prodotti Convenzionale non conformi reg CEE 2092/91 arborea pura erbacea pura consociata Biologico giorno mese In conversione anno consociata promiscua INFORMAZIONI RELATIVE A CIASCUN APPEZZAMENTO N° progressivo Unità produttiva N° progressivo Cod. ISTAT RIFERIMENTI CATASTALI Sez Foglio Prov Particelle/Subalterni Comune Superficie appezzamento ha are Metodo di produzione Tipologia coltura Orientamento produttivo ( codici) Data cessato impiego prodotti Convenzionale non conformi reg CEE 2092/91 arborea pura erbacea pura consociata Biologico giorno mese In conversione anno consociata promiscua INFORMAZIONI RELATIVE A CIASCUN APPEZZAMENTO N° progressivo Unità produttiva N° progressivo Cod. ISTAT RIFERIMENTI CATASTALI Sez Foglio Prov Particelle/Subalterni Comune Superficie appezzamento ha are Metodo di produzione Tipologia coltura Orientamento produttivo ( codici) Data cessato impiego prodotti Convenzionale non conformi reg CEE 2092/91 arborea pura erbacea pura consociata Biologico giorno mese In conversione anno consociata promiscua ( * ) Da utilizzare in sostituzione dell'allegato V.I del D.Lgs. 220/95 - PAG 8 DI 9 SEZIONE G : INFORMAZIONI RELATIVE ALLE STRUTTURE AZIENDALI (*) / Numero progressivo di modello compilato/Totale Cod. ISTAT N° Ord RIFERIMENTI CATASTALI Titolo Prov Comune Sez Foglio Particella Sub poss. convenz VOLUME (mc) agr. biologica in conversione Indirizzo ( solo per fabbricati urbani) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 1 0 1 1 1 2 1 3 1 4 1 5 1 6 1 7 1 8 1 9 2 0 2 1 2 2 ( * ) Da utilizzare in sostituzione dell'allegato V.I del D.Lgs. 220/95 - PAG 9 DI 9 ALLEGATO B ISTRUZIONI RELATIVE ALLA REDAZIONE DELL’ATTO DI NOTIFICA ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE E SPEDIZIONE DELLA NOTIFICA ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE E LA SPEDIZIONE DEI MODULI RELATIVI ALLA NOTIFICA DI ATTIVITA’ PRODUTTIVE CON METODO BIOLOGICO (PRIMA NOTIFICA O NOTIFICA DI VARIAZIONE). PREMESSA Il presente modello deve essere utilizzato da quegli operatori che intendono inserirsi nel sistema di controllo per le produzioni biologiche ai sensi dell’art. 9 paragrafo 1 del Reg. CEE 2092/91 e successive modifiche ed integrazioni (prima notifica) o da coloro che intendono comunicare le modifiche intervenute a carico delle informazioni precedentemente comunicate con l’invio della notifica (notifica di variazione). Il modello è predisposto in modo da poter essere compilato separatamente per la sola parte che interessa (produzioni animali, produzioni vegetali, preparazioni alimentari, importazione da paesi terzi.). Il modello deve essere compilato in duplice copia, da inviarsi con raccomandata con avviso di ricevimento a: - Regione (o Ministero nel caso di attività di importazione da paesi terzi); - Organismo di controllo (=OdC), prescelto tra quelli autorizzati dal Ministero. Alla notifica destinata all’Amministrazione pubblica deve essere applicata una marca da bollo da lire 20.000 e le firme devono essere autenticate ai sensi delle leggi vigenti. Alla notifica destinata all’Organismo di controllo devono essere allegati tutti i documenti specificati nelle presenti istruzioni. Nel caso di notifica di variazione, la stessa deve essere inviata con le modalità sopra descritte entro 30 giorni dalle variazioni intervenute. Copia di tutta la documentazione spedita deve essere conservata a cura dell’operatore. Gli operatori che effettuano attività di produzione agricola (vegetale e/o zootecnica) sono tenuti alla compilazione delle “informazioni relative alla posizione nel sistema di controllo” (pagina 1 di 9), della sezione A e/o B (pagina 2 di 9 e/o 3 di 9), della sezione E (pagina 7 di 9), della sezione F (pagina 8 di 9), della sezione G (pagina 9 di 9), della “dichiarazione di impegno” e della “richiesta all’Organismo di controllo” (pagina 6 di 9). Gli operatori che effettuano attività di preparazione alimentare sono tenuti alla compilazione delle “informazioni relative alla posizione nel sistema di controllo” (pagina 1 di 9), della sezione C (pagina 4 di 9), della sezione F (pagina 8 di 9), della “dichiarazione di impegno” e della “richiesta all’Organismo di controllo” (pagina 6 di 9). Gli operatori che effettuano attività di importazione da paesi terzi sono tenuti alla compilazione delle “informazioni relative alla posizione nel sistema di controllo” (pagina 1 di 9), della sezione D (pagina 5 di 9), della sezione F ( pagina 8 di 9), della “dichiarazione di impegno” e della “richiesta all’Organismo di controllo” (pagina 6 di 9). Qualora un operatore eserciti più di una delle attività sopradescritte è tenuto alla compilazione delle sezioni specifiche di ciascuna attività. Si precisa che il produttore, preparatore dei soli prodotti ottenuti dalla propria azienda, è da considerarsi “produttore” ed in quanto tale dovrà compilare le sole sezioni relative a tale attività. Alla notifica che va inviata all’Organismo di controllo deve essere allegata la seguente documentazione: a) produttori agricoli: 1 - planimetria catastale dell’azienda al massimo in scala 1:10.000, con evidenziati i confini aziendali (o con evidenziati i siti degli apiari ricorrenti o fissi per gli allevamenti apistici); 2 - planimetria delle strutture e dei locali adibiti allo stoccaggio, magazzinaggio, conservazione, preparazione 3 - certificati e visure catastali relative ai terreni ed ai fabbricati in possesso o nella disponibilità dell’operatore e connessi all’attività produttiva; 4 - copia dei titoli di possesso o disponibilità di terreni o fabbricati gestiti dall’operatore; 5 - copia delle autorizzazioni sanitarie necessarie o copia della loro richiesta all’autorità competente; 6 - copia del certificato di attribuzione del numero di partita IVA; PAG. 1 DI 6 ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE E SPEDIZIONE DELLA NOTIFICA b) produttori con attività di allevamento, oltre alla documentazione citata al punto a, anche la seguente: 1 – planimetrie dei locali di stabulazione, allevamento, mungitura, etc.; 2 – programma di utilizzo delle deiezioni zootecniche 3 – piano di gestione dell’allevamento c) preparatori alimentari 1 – planimetrie degli stabilimenti e degli impianti 2 – copia dell’autorizzazione sanitaria Nel dettaglio, al punto b 2 si richiama il Programma di utilizzo delle deiezioni zootecniche (all. I, par. 7 Reg. CEE 2092/91). Tale Programma di utilizzo delle deiezioni zootecniche (PUDZ) deve contenere le seguenti informazioni: • i dati identificativi dell'operatore e dell'unità produttiva; • la previsione del quantitativo di deiezioni zootecniche prodotte annualmente; • le modalità di gestione delle deiezioni zootecniche; • la descrizione tecnica dei siti di accumulo, comprendente la loro capacità; • il periodo massimo di accumulo; • le tipologie di prodotto ottenuto dalla gestione delle deiezioni zootecniche aziendali; • la definizione delle quantità medie di N totale, nitrico ed ammoniacale presenti nelle varie tipologie di prodotto derivanti dalla gestione aziendale delle deiezioni e destinate allo spargimento; • un piano di spargimento che preveda la quantità di deiezioni annue sparse per appezzamento in funzione delle colture praticate e della rotazione adottata e degli apporti di eventuali altri fertilizzanti. • La densità di animali in allevamento in rapporto alla SAU aziendale tale da non superare il limite massimo di 170kg di N per ettaro; • l'eventuale surplus aziendale e la sua destinazione; • copia di eventuali accordi formali con aziende biologiche e non destinatarie del suddetto surplus di deiezioni. Successivamente le annotazioni relative alla quantità e destinazione delle deiezioni fuori dell'unità produttiva sono da registrarsi nel registro di vendita. Le annotazioni relative alle quantità delle deiezioni impiegate all'interno dell'unità produttiva sono da registrarsi nel registro delle materie prime. il PUDZ dovrà essere aggiornato quando ricorrano i casi di obbligatorietà della variazione del PAP zootecnico. In caso di modifica il nuovo PUDZ deve essere inviato entro 15 giorni all'organismo di controllo e deve essere firmato dall'operatore biologico o da un suo delegato e da un tecnico agricolo di sua fiducia. Nel caso esistano normative regionali in materia di gestione delle deiezioni zootecniche e dei relativi reflui si fa riferimento ai relativi elaborati e programmi. Al punto b 3 si richiama il Piano di gestione dell'allevamento Il Piano di gestione dell'allevamento deve essere composto da i seguenti documenti : 1. Programma di reperimento degli alimenti Il Programma di reperimento degli alimenti deve contenere: • la specifica dei tipi di alimento, di foraggio e di mangime utilizzati nel corso dell'anno, suddivisi per provenienza, intesa come aziendale, da aziende sottoposte a controllo ai sensi del Reg. CEE n°2092/91 o da aziende convenzionali, e quantità in unità di peso della sostanza secca, compresi eventuali additivi, ausiliari ed integratori indicati nell'All. II, parte C e D del Reg. CE n°2092/91 modificato dal Reg. CE n°1804/99; • le schede di composizione della razione giornaliera tipo per categoria di animali in allevamento, indicanti le formule, il rapporto foraggio/concentrati e le percentuali di alimento in base alla provenienza espresse in sostanza secca ingerita annualmente, secondo le indicazioni dell'All. I, lett. B, par. 4, compresi eventuali additivi, ausiliari ed integratori indicati nell'All. II, parte C e D del Reg. CE n°2092/91 modificato dal Reg. CE n°1804/99; • un piano di utilizzazione dei pascoli nella disponibilità dell’azienda. PAG. 2 DI 6 ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE E SPEDIZIONE DELLA NOTIFICA Nel caso degli allevamenti apistici l’allevatore dovrà indicare i prodotti utilizzati e le modalità applicate per la nutrizione degli alveari. Nel caso degli allevamenti apistici l’allevatore dovrà indicare i prodotti utilizzati e le modalità applicate per la nutrizione delle famiglie. 2. Programma di gestione della rimonta e della riproduzione Il Programma di gestione deve contenere: • La previsione della quota di rinnovo e la sua provenienza (biologica e/o convenzionale), la quota di rimonta di provenienza interna od esterna per le fattrici (bovini, bufalini, equini, suini, ovicaprini, avicoli e cunicoli) per i riproduttori ed in generale il rinnovo dei soggetti in produzione (suini, avicoli e cunicoli); • la previsione di eventuali cambi di razza allevata e/o di indirizzo produttivo; Per gli allevamenti apistici in tale programma dovranno essere illustrate le scelte ed i programmi aziendali per quanto riguarda la gestione degli alveari, il loro rinnovo, le eventuali acquisizioni ed il programma dell’eventuale conversione della cera dei favi del nido con cera di provenienza aziendale o extraaziendale Tale Programma deve essere aggiornato nel caso del verificarsi delle condizioni di variazione del PAP di produzione zootecnica nei tempi e modi indicati per la variazione di quest'ultimo. 3. Piano sanitario Il Piano sanitario deve contenere: • l'indicazione della tipologia e della tempistica di attuazione delle misure generali strutturali preventive e di ordine veterinario da attuarsi per il raggiungimento della conformità al Reg. CE n°1804/99 al massimo entro i termini delle deroghe previste dal Regolamento stesso; • l'indicazione e la tipologia delle misure generali di profilassi obbligatoria; • l’indicazione dell’uso di prodotti fitoterapici e/o omeopatici, di oligoelementi e di prodotti elencati nell’allegato II, parte C, sezione 3, del Reg. CEE n°2092/91, così come modificato dal Reg. CE n°1804/99. In conseguenza dell’ingresso nel sistema di controllo, tali elaborati (a. e b.1, b.2, b.3) devono tener conto delle misure concrete indicate dall'organismo di controllo a seguito della prima visita ispettiva anche per quanto riguarda l’applicazione delle eventuali deroghe previste dal Reg. CE n°1804/99 e delle osservazioni emergenti dalle ispezioni annuali e periodiche. Pertanto il Piano sanitario dovrà essere aggiornato ogni qual volta intervengano tali indicazioni, riportando i provvedimenti che si ritiene di attuare e la tempistica della loro realizzazione. I documenti di cui sopra sono sottoscritti dall’operatore e da un tecnico agricolo di sua fiducia. Note esplicative per la compilazione del modulo di notifica “INFORMAZIONI RELATIVE ALLA POSIZIONE NEL SISTEMA DI CONTROLLO” (PAGINA 1 DI 9) Riquadro 1: Informazioni relative al sistema di controllo. Categoria di attività: barrare con una X una o più caselle a seconda della categoria di appartenenza. Nella fattispecie si intende per: Produttore: colui che produce e/o raccoglie prodotti spontanei ed eventualmente prepara i prodotti provenienti dalla propria azienda; Preparatore: colui che nell’esercizio dell’attività di impresa esercita una attività di trasformazione, condizionamento, confezionamento, imballaggio, etichettatura e conservazione sia di prodotti vegetali che animali di origine extra aziendale; Importatore: colui che importa ai sensi dell’art. 11 del Reg. CEE 2092/91 e successive modifiche ed integrazioni. Tipo di notifica: barrare la casella relativa a prima notifica o a notifica di variazione. Cause di variazione: nel caso di compilazione di notifica di variazione, barrare le caselle relative alle cause di variazione. Riquadro 2: Denominazione operatore (dichiarante) PAG. 3 DI 6 ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE E SPEDIZIONE DELLA NOTIFICA Barrare la casella relativa alla tipologia della ragione sociale dell’operatore (ditta individuale, società, cooperativa). Indicare il codice fiscale, il numero di partita IVA e la ragione sociale. In caso di persona fisica indicare inoltre il comune, la sigla della provincia, il sesso e la data di nascita. Riquadro 3: Domicilio o sede sociale. Compilare indicando le informazioni richieste. Riquadro 4: Rappresentante legale. Se nel riquadro 2 sono state riportate le informazioni relative ad un operatore avente personalità giuridica, questo riquadro deve essere compilato con le informazioni richieste. Riquadro 5: OdC prescelto. Indicare uno o più Organismi di Controllo e barrare i codici relativi alle attività poste sotto il controllo di quell’Organismo (per i codici si veda anche il riquadro 1). SEZIONE A: “PRODUZIONI VEGETALI” (PAGINA 2 DI 9). Riquadro 1:Informazioni riepilogative. Compilare, riportando i dati richiesti, solo se le informazioni sono diverse da quelle riportate nei riquadri 2 e 3 delle “informazioni relative alla posizione nel sistema di controllo” (pagina 1 di 9). Riquadro 2: Informazioni relative alla superficie aziendale. Indicare la superficie totale aziendale (sommatoria di tutte le superfici condotte dell’operatore a qualsiasi titolo, qualunque esso sia – proprietà, affitto, comodato, altre forme, etc) in ettari ed are. La superficie totale aziendale risulta inoltre dalla sommatoria delle superfici a bosco, della Superficie Agricola Utilizzata (SAU) e delle tare improduttive. Indicare la superficie a bosco in ettari ed are. Indicare la superficie delle tare improduttive (strade, fossi, corti, fabbricati, macereti, pietraie, ecc.) in ettari ed are. Indicare la Superficie Agricola Utilizzata (SAU), che comprende anche le superfici produttive temporaneamente non coltivate, in ettari ed are; indicare inoltre la parte di SAU destinata a prati permanenti e/o a prati/pascoli in ettari ed are. Della S.AU deve essere inoltre suddivisa la superficie tra superficie convenzionale, in conversione e biologica, riportando i dati relativi in ettari ed are. Riquadro 3: Produzioni vegetali aziendali; indirizzo produttivo. Barrare con una X prima la casella corrispondente all’indirizzo produttivo generale (es. cerealicolo, orticolo, ecc.) poi, se presente, il tipo di coltura praticato all’interno dell’indirizzo generale. Di ognuna delle voci specificate, sia dove è presente il solo indirizzo generale, sia dove è presente anche il tipo di coltura specifico, barrare con una X il riquadro corrispondente ad una delle colonne relative al metodo di produzione (biologico o convenzionale). Riquadro 4: Strutture di stoccaggio e preparazione. Barrare con una X ogni casella corrispondente ad una o più delle strutture presenti in azienda. Nel caso si ricorra alla voce “altro“, indicare anche brevemente, di cosa si tratta. A lato di ogni riquadro riempito nella colonna di sinistra, indicare se le strutture sono utilizzate per prodotti da agricoltura biologica o convenzionale, barrando con una X la colonna corrispondente. PAG. 4 DI 6 ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE E SPEDIZIONE DELLA NOTIFICA Riquadro 5: Informazioni riepilogative delle attività connesse alle produzioni vegetali. Si provvede a barrare con una X prima ciascuna delle caselle poste a lato della voce in grassetto che sia di eventuale interesse. Fatto ciò, si barra, sempre con una X, la voce o le voci collegate al tipo di produzione o trasformazione inerente ciascun comparto o indirizzo produttivo presente in azienda. Es, se l’indirizzo produttivo aziendale è: ortofrutticoli, nella colonna sottostante si barra con una X il tipo di produzione o di trasformazione ad essi collegato (freschi, conserve vegetali, conservazione, confezionamento); se è: oleicolo, la voce da barrare successivamente, sarà scelta tra: conserve vegetali, estrazione olio, imbottigliamento. E così via. LA “SEZIONE A” VA INTEGRATA CON LE SEZIONI E (PAGINA 7 DI 9), F (PAGINA 8 DI 9) E G (PAGINA 9 DI 9). PER LE ISTRUZIONI RELATIVE ALLA COMPILAZIONE DELLE SUDDETTE SEZIONI E, F e G SI RIMANDA ALLE ISTRUZIONE PER LA COMPILAZIONE DELLE RELATIVE SEZIONI DI CUI ALL’ALLEGATO V.I DEL DEC. LGS N.220/95. SEZIONE B: PRODUZIONI ZOOTECNICHE (PAGINA 3 DI 9). Riquadro 1: Informazioni riepilogative. Compilare, riportando i dati richiesti, solo se le informazioni sono diverse da quelle riportate nei riquadri 2 e 3 delle “informazioni relative alla posizione nel sistema di controllo” (pagina 1 di 9). Indicare comunque il codice ASL dell’allevamento e il numero totale delle unità di produzione zootecnica. Riquadro 2: Informazioni riepilogative dell’attività di allevamento. Nella parte sinistra del riquadro si riporta, tradotto in UBA secondo le apposite tabelle di conversione, il numero di capi allevati, specie per specie, suddivisi tra allevamento biologico e convenzionale. Nel caso si tratti di api, si riporta il numero delle famiglie. Alla fine si riportano i totali in UBA. Nella parte destra del riquadro (indirizzo produttivo), in corrispondenza di ogni specie allevata, così come riportato nella parte sinistra, si barra con una X la casella corrispondente a ciascun indirizzo produttivo, specificando nel caso si debba ricorrere alla voce “altro“. Indicare infine il totale delle UBA aziendali, il numero totale delle famiglie per le api e il rapporto UBA per ettaro di SAU. Riquadro 3:Informazioni riepilogative delle attività connesse alle produzioni zootecniche. In questo riquadro viene fatta una suddivisione che ha come riferimento i possibili indirizzi produttivi praticati nella azienda zootecnica e per ciascuno di essi i possibili diversi prodotti ottenuti, per tipo di conservazione, lavorazione od altro. Barrare con una X la o le caselle corrispondenti alla o alle particolari attività svolte. SEZIONE C. PREPARAZIONI ALIMENTARI (PAGINA 4 DI 9). Riquadro 1:Informazioni riepilogative dell’attività di preparazione. Compilare, riportando i dati richiesti, solo se le informazioni sono diverse da quelle riportate nei riquadri 2 e 3 delle “informazioni relative alla posizione nel sistema di controllo” (pagina 1 di 9). Riquadro 2. Informazioni riepilogative della tipologia delle attività di preparazione alimentare. Questa parte contiene, in neretto, una prima grossa suddivisione per settore di provenienza (materia prima vegetale o animale, industria dolciaria, ecc.). All’interno di questa suddivisione sono riportate le possibili tipologie di lavorazione: barrare con una X la o le tipologie presenti in azienda nella colonna riferita, a seconda dei casi, a lavorazioni in conto proprio o in conto terzi. Riquadro 3. Caratterisitiche della specifica attività di preparazione. Per ognuna delle tipologie di lavorazione identificate nel riquadro 2 compilare un riquadro 3. PAG. 5 DI 6 ISTRUZIONI PER LA COMPILAZIONE E SPEDIZIONE DELLA NOTIFICA SEZIONE D. ATTIVITA’ D’IMPORTAZIONE (PAGINA 5 DI 9). Riquadro 1. Centro di ricevimento. Compilare, riportando i dati richiesti, solo se le informazioni sono diverse da quelle riportate nei riquadri 2 e 3 delle “informazioni relative alla posizione nel sistema di controllo” (pagina 1 di 9). Riquadro 2. Tipologia prodotti importati. Barrare con una X la casella o le caselle corrispondenti al o ai tipi di prodotti che vengono importati. Riquadro n 3. Tipologia strutture di ricevimento. Barrare con una X la o le voci corrispondenti alle strutture di ricevimento presenti nel centro, specificando nel caso si tratti di “altro“. DICHIARAZIONE DI IMPEGNO E RICHIESTA ALL’ORGANISMO DI CONTROLLO (PAG. 6 DI 9). Compilare in ogni parte, apporre data e firma in originale su ogni modulo da spedire. PAG. 6 DI 6