Problematiche mediche nella fase terminale della vita Approccio terapeutico • Patologie gravi in fase terminale (tumori,malattie respiratorie, malattie degenerative del S.N.C, insufficienza renale, ecc.) • Alterazioni dello stato di coscienza Possibilità • Curare • Prendersi cura (terapie di supporto, cure palliative) • Accanimento terapeutico • Abbandono terapeutico • Eutanasia? Cure palliative • Terapie sintomatiche di supporto o terapia del dolore Accanimento terapeutico • Uso di mezzi “sproporzionati” rispetto alla incurabilità del soggetto o alla capacità del paziente di sopportarli (interventi demolitivi senza certezza di risoluzione della patologia, uso di farmaci non efficaci o con effetti devastanti, ecc.) Eutanasia • Attiva • Passiva Eutanasia attiva Somministrazione di farmaci finalizzati alla morte del paziente. Eutanasia passiva • Sospensione di ogni terapia • Sospensione della idratazione ed alimentazione Idratazione ed alimentazione assistita •Alimentazione per via parenterale (accesso venoso) •Alimentazione per via enterale (sondino naso-gastico, PEG) Nutrizione parenterale totale (NPT) • Indicazioni: breve termine, (postoperatorio, pancreatite,occlusioni) • Complicanze: trombosi venose, ematomi, sepsi, scompensi metabolici Nutrizione enterale: sondino naso-gastrico • Posizionamento facile ed economico • Adatto per periodi medio-brevi (<30 giorni) • Può dislocarsi e provocare flogosi e ulcere Nutrizione enterale: PEG (Gastrostomia percutanea endoscopica) • Esecuzione agevole e veloce in anestesia locale • Adatta anche a lunghi periodi • Migliore qualità di vita • Gestione semplice ed economica anche a domicilio Le alterazioni croniche dello stato di coscienza • Inquadramento diagnostico • Affidabilità prognostica Cause delle alterazioni dello stato di coscienza • Traumi • Accidenti vascolari (ischemici o emorragici) • Infezioni • Alterazioni metaboliche • Intossicazioni e avvelenamenti Alterazioni della coscienza di durata medio breve • In relazione alla natura ed all’ intensità dell’insulto l’alterazione dello stato di coscienza può essere di breve durata e reversibile (commozione cerebrale) oppure di maggiore durata ed intensità (contusione cerebrale, stupore, coma) Commozione cerebrale • Alterazione transitoria dello stato di coscienza con euforia o perdita di conoscenza di breve durata (max. 1 ora) • Iporeflessia, bradicardia, ipotensione • Recupero rapido, spesso “amnesia retrograda” per alcuni giorni Contusione cerebrale Si ha quando un trauma o un’emorragia altera l’anatomia cerebrale • Edema ed ipertensione endocranica • Perdita di coscienza da ore a giorni • Può evolvere verso il coma o verso il risveglio che però è più lento e graduale con amnesia retrograda di lunga durata • La lesione esita in tessuto cicatriziale che può diventare focus epilettico Alterazioni dello stato di coscienza di lunga durata: Coma • Totale perdita di coscienza e di autonomia con disfunzione della Sostanza Reticolare Ascendente e black-out funzionale degli stimoli nervosi dalla periferia al cervello Young B. : Ann NY Acad Sci. 2009 Mar; 1157:32-47 Coma : totale e persistente perdita di coscienza della durata di tre - quattro settimane. • • • • • Risoluzione Stato vegetativo Stato di minima coscienza Sindrome Locked-in Morte cerebrale Verlicchi A. : Linee guida in riabilitazione neurologica. Trento 2000: 305-319 Stato vegetativo • Stato caratterizzato dalla ripresa della veglia, ma senza consapevolezza di sé e dell’ambiente circostante Stato vegetativo • Occhi aperti e mobili • Ciclo sonno-veglia conservato • Normali funzioni ipotalamiche e del tronco cerebrale • Assenza di reazione agli stimoli • Possono essere presenti alcuni riflessi arcaici: masticazione, deglutizione, sbadiglio, riso, pianto etc. Durata ed evoluzione • L’evoluzione è molto variabile in relazione alla causa, all’entità ed alla sede del danno, ed all’età del paziente • Generalmente a 12 mesi da un trauma il 52% recupera uno stato di coscienza • Dopo tale periodo lo stato vegetativo si definisce permanente ( o persistente?) Stato di minima coscienza • Evoluzione del coma o dello stato vegetativo • Può rimanere stabile o evolvere verso il ripristino delle funzionalità encefaliche Stato di minima coscienza • • • • Occhi aperti che seguono con lo sguardo Risposte intenzionali a richieste verbali Movimenti semplici finalizzati Riflesso della deglutizione presente Sindrome del chiavistello (Locked-in) o paralisi ventrale pontina • Da lesione della parte ventrale del tronco cerebrale (fasci piramidali) • Paralisi totale della muscolatura volontaria • Paziente sveglio e cosciente ma non può muoversi • Può comunicare con la chiusura delle palpebre o muovendo gli occhi Morte cerebrale o coma irreversibile • Completa ed irreversibile perdita di tutte le attività dell’encefalo • Assenza di attività cerebrale registrabile Diagnosi differenziale • Parametri clinici • Studi elettroencefalografici • Interpretazioni errate Casi clinici - risveglio dopo lunghi periodi di coma o di stato vegetativo permanente • Studi neuroradiologici funzionali • Studi con cellule staminali