Fatti cibi in tavola Carni suine: in arrivo Wikimedia l’etichettatura d’origine MATILDE FOSSATI Servizio Percorsi di Qualità, Relazioni di mercato e integrazione di filiera, Regione Emilia-Romagna 14 014-015Agr_11.indd 14 Dal 2015 scatta l’obbligo di indicare la provenienza sulle confezioni. Una misura Ue a tutela del made in Italy che riguarda anche ovini, caprini e avicoli I n arrivo nuove regole per l’etichettatura dei prodotti alimentari. Il 13 dicembre prossimo l’attuale normativa europea di base, la Direttiva 2000/13/CE, sarà superata dal Regolamento (UE) n. 1169/2011. Tale provvedimento, entrato in vigore nel dicembre di tre anni fa, ha modificato le vecchie disposizioni con l’obiettivo di armonizzare le regole esistenti e mettere i consumatori in condizione di fare scelte consapevoli e utilizzare gli alimenti in modo sicuro, garantendo al tempo stesso la libera circolazione dei cibi nell’Unione europea. L’entrata in vigore delle nuove norme è scaglionata nel tempo: dal 1° gennaio 2014 sono già applicati i requisiti specifici relativi alla designazione delle “carni macinate”; dal 1° aprile 2015 diventerà obbligatoria l’indicazione del Paese di origine o del luogo di provenienza delle carni fresche, refrigerate o congelate di animali della specie suina, ovina, caprina e di volatili; oggi l’obbligatorietà è prevista solo per le carni bovine; dal 13 dicembre 2016 sarà obbligatoria la dichiarazione nutrizionale in etichetta, per ora solo facoltativa. Nel giro di cinque anni, quindi, il vecchio quadro normativo sarà sostituito da un unico regolamento che, essendo direttamente applicabile in tutti i Paesi Ue, favorirà l’armonizzazione delle regole in materia e manderà in soffitta le diverse leggi che gli Stati membri avevano adottato in attuazione alla Direttiva 2000/13/CE (in Italia il Dl 109/92). Cosa cambia in pillole Le principali novità introdotte dal Regolamento n. 1169/2011 consistono nell’effettiva leggibilità delle notizie riportate in etichetta, con la previsione di un’altezza minima dei caratteri; obbligo di riportare informazioni nutrizionali per contrastare obesità, sovrappeso e varie malattie riconducibili a diete squilibrate e stili di vita poco salutari; avvertenze obbligatorie sulla presenza di ingredienti allergenici che potrebbero causare disturbi dovuti a intolleranze alimentari; migliorare la trasparenza sulla composizione dei vari alimenti. Infine, per quanto riguarda l’origine o la provenienza delle materie prime, sarà appunto obbligatoria anche l’indicazione d’origine in etichetta di quasi tutti i tipi di carne. La Commissione europea avrà il compito di valutare l’opportunità di prescrivere la designazione dell’origine anche per altri prodotti, quali gli alimenti mono-ingrediente, latte e derivati e le carni utilizzate come ingrediente di altri cibi. Tra le novità suscita molto interesse la possibilità di utilizzare forme grafiche speciali per rendere facilmente comprensibili le informazioni nutrizionali; ad esempio pallini colorati “a semaforo” per indicare i cibi che contengono troppi grassi o zuccheri. Alla luce del crescente successo che sta riscuotendo lo shopping online, sono state inoltre stabilite anche le norme per la vendita a distanza dei prodotti alimentari. novembre 2014 18/11/14 11.55 014-015Agr_11.indd 15 18/11/14 11.55