"VALUTARE APPRENDIMENTI,
VALUTARE CONTESTI"
Trento 08 maggio 2009
Tavola rotonda: Valutare apprendimenti diversi: con
quali strumenti?
Ore 11.45-13.30
Intervengono: Stefano Cacciamani, Maurizio Gentile,
Pina Marsico, Francesco Rubino, Patrizia Selleri
Coordina Felice Carugati
Tecnologie digitali e apprendimento:
verso una scuola come comunità di ricerca
Stefano Cacciamani* e Donatella Cesareni **
(Università della Valle d’Aosta* Università di Roma –Sapienza** )
Evoluzione
tecnologica
(Riva,2008):
Il contesto socio-culturale
•
Società della Conoscenza:
– innovazione tecnologica continua
– globalizzazione degli scambi
– confronto con grandi quantità di informazioni
distribuite in diverse fonti
Tre competenze chiave
Ma quali
cambiamenti
comporta/consente
l’utilizzo di tali
tecnologie a
scuola?
Collaborare
Lavorare
creativamente con la
conoscenza
Utilizzare la
tecnologia
Media testuali
(1971): nasce la
posta elettronica
Web 1.0 (1989):
nasce il www
Web 2.0 (2000):
Forum. Wiki, Blog,
Social Network:
un’ampia gamma di
strumenti con uno
spiccato livello di
interazione tra utenti
e che si fondano
sulla dimensione
comunitaria.
Un cambio di prospettiva
Metafore del
lavoro con la
conoscenza
Prospettiva sull’insegnamento e sull’ apprendimento (Paavola, Lipponen, &
Hakkarainen, 2004)
Acquisizione
Insegnamento: attività di trasmissione di informazioni da parte del docente.
Apprendimento: attività a struttura individuale, in un’aula scolastica e basata su
testi da leggere, comprendere e memorizzare.
Tecnologia: assente o a supporto di operazioni cognitive individuali (es. CAI)
Partecipazione
(ad esempio
Community of
Learners,
Brown e Campione,
1996).
Insegnamento: organizzazione di una comunità di apprendimento
Apprendimento: attività sociale che:
a. si realizza tramite partecipazione alle pratiche di una comunità
b. avviene mediante costruzione di conoscenza
c. prevede lo sviluppo di strategie mediante momenti di riflessione metacognitiva
Tecnologia: utilizzata: - per cercare informazioni anche con la consulenza di
esperti esterni; - costruire collaborativamente conoscenza mediante interazioni
discorsive (CSILE) –realizzare artefatti “materiali” che incorporano la
conoscenza
Insegnamento: organizzazione di una comunità che crea conoscenza
Apprendimento: a. + b.
c. attività finalizzata alla creazione di nuova conoscenza per la comunità
Tecnologia: utilizzata: - per cercare informazioni anche con la consulenza di
esperti esterni; -costruire collaborativamente conoscenza mediante interazioni
discorsive
(KF) Il–arrivare
definire artefatti
“concettuali”
che rappresentano
il livello più
web 2.0a consente
di creare
comunità
di
avanzato della
ricerca in/tra classi che operano in modalità
conoscenza della comunità
Creazione
(ad esempio
Knowledge Building
Community,
Scardamalia e
Bereiter, 1999,
2006)
blended e che estendono collaborazione oltre i
vincoli spazio temporali (Henri e Pudelko,
2003).
Cambiamento nelle pratiche di verifica e valutazione
In una scuolaComunità di
ricerca
Oggetti
Attori
Conoscenza Competenze Strategie
Insegnanti
Valutazione
Trasformativa
distribuita
Valutazione delle
prestazioni
Valutazione
basata su
osservazione rilevazione delle
strategie
Studenti
Valutazione
Trasformativa
distribuita
Autovalutazione
delle prestazioni
Autovalutazione
basata su
riflessione
metacognitiva
La co-valutazione come momento
di confronto e sviluppo della metacompetenza di autovalutazione
Un esempio : Il progetto CROSS
“Comunità di ricerca on line per lo studio scientifico”
•
Obiettivo del progetto SeT 2008 “Comunità on line per
lo studio scientifico ” è stato la messa a punto di una
comunità fondata su tre elementi:
• analisi di un problema reale e comune:
1° ciclo: l’emergenza acqua
2° ciclo: l’inquinamento ambientale
3° ciclo: l’alimentazione
4° ciclo: l’energia
5° ciclo: i rifiuti
http://www.setmacerata.it
•
attività di ricerca: formulazione di ipotesi sulle cause e
sulle soluzioni del problema posto
•
collaborazione on line tra studenti di classi di scuole
di ordine diverso
Partecipanti
400
•
350
1° ciclo: 382 studenti -24 classi 11
scuole 38 insegnanti
300
250
•
2° ciclo: 624 studenti - 25 classi 13
scuole 32 insegnanti
1° ciclo
2° ciclo
3° ciclo
4° ciclo
5°ciclo
200
150
•
3° ciclo: 526 studenti -25 classi 17
scuole 32 insegnanti
100
•
4° ciclo: 316 studenti-20 classi 11
scuole 28 insegnanti
0
•
5° ciclo: 300 studenti 17 classi 9
scuole 21 insegnanti
50
primaria
secondaria
2° grado
Come favorire l’assunzione del fare ricerca in ambito scientifico a
scuola ?
Necessario uno schema epistemologico di ricerca
Osservare un
fenomeno e definire
il problema
la conoscenza che
sarà costruita
(artefatto
concettuale) :
ipotesi su cause e
soluzioni
Formulare ipotesi sulle
cause e raccogliere
dati di verifica delle
ipotesi
Formulare ipotesi su
possibili soluzioni e
implementazione
Definisce
la competenza di
ricerca che si
svilupperà: il
metodo di indagine
Diffondere i risultati
della ricerca
La conoscenza come artefatto
AD esempio: Istituto Comprensivo “Tacchi Venturi”
Severino:
concettualeSan
espressa
Le nostre ipotesi mediante artefatti materiali
Formulare Ipotesi
su un problema
Gas in bombolette
(insetticidi, deodoranti, ecc…)
Sigarette
Fonti di riscaldamento
(camini, caldaie, ecc…)
Inquinamento
aria
Industrie
Mezzi di trasporto
(motorino, macchina,ecc…)
Verifichiamo le ipotesi
B. Monitoraggio delle polveri nell’aria
Materiali
• Foglie
San Severino
• Fazzoletti
Istituto Tacchi Venturi
Procedimento
Raccogliere le foglie in vari punti del paese, pulirle con dei fazzoletti e suddividere
le zone a seconda del livello d’inquinamento rilevato
Ideare strategie di ricerca
Osservazioni
per la verifica delle ipotesi
Conclusioni
POCO
INQUINATO
MOLTO
INQUINATO
ABBASTANZA
INQUINATO
Risultati
LEGENDA:
ZONA MOLTO INQUINATA
ZONA ABBASTANZA INQUINATA
ZONA POCO INQUINATA
Organizzare i
dati e
verificare le
ipotesi
La conoscenza
come artefatto
concettuale
comunicabile in
un contesto
esterno alla
classe
Il Convegno Poster
-la Sessione Poster
-la Tavola Rotonda
Alcune condizioni
a)
gruppi di coordinamento organizzativo interistituzionale
b)
costituzione di comunità di insegnanti
c)
costituzione di comunità di classi
d)
schemi epistemologici per la creazione di conoscenza
e)
valutazione finalizzata all’avanzamento della conoscenza,
miglioramento delle competenze, sviluppo di strategie,
innovazione organizzativa.
Riferimenti bibliografici
•
Brown, A.L., & Campione, J. (1996). Psychological Theory and the Design of
Innovative Learning Environments: On procedures, principles, and systems. In L.
Schauble & R. Glaser (Eds.), Innovations in learning: New environments for
education (pp.289-325). Hillsdale, NJ: Erlbaum.
•
Henri F., Pudelko B. (2003). Understanding and analysing activity and learning in
virtual communities. Journal of computer assisted learning, 19, 474-487
•
Riva, G. (2008). Psicologia dei nuovi media. Bologna: Il Mulino.
•
Scardamalia M. & Bereiter C. (1999). Schools as knowledge-building organizations.
In D. Keating & C. Hertzman (Eds.), Today's children, tomorrow's society: The
developmental Health and Wealth of Nations (pp. 274-289). New York, NY: Guilford.
•
Scardamalia M. e Bereiter C. (2006), Knowledge Building: Theory, Pedagogy and
Technology. In Sawyer K. (a cura di), Cambridge handbook of the Learning Sciences
(pp.97-115). Cambridge: Cambridge University Press.
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