APPENDICE AL VADEMECUM
SULLA VALUTAZIONE
DEGLI STUDENTI NON ITALIANI
Materiali di approfondimento
APPENDICE AL VADEMECUM
SULLA VALUTAZIONE
DEGLI STUDENTI NON ITALIANI
Materiali di approfondimento
Coordinatrice del progetto Wilma Boghetta
Docente esperta di italiano L2 Giovanna Facchini
Assessore Pietro Morini Provincia di Cremona
Assessore Daniela Polenghi Comune di Cremona
Direttore Settore Politiche Educative Comune di Cremona Silvia Toninelli
Staff di progetto Cremona:
Coordinatrice operativa Laura Maiavacca Comune di Cremona
Referente Provincia di Cremona Chiara Vailati
Referenti Scuole secondarie di secondo grado e Centri di formazione professionale:
ITIS Torriani Antonella Cinquetti
Beltrami Orietta Maloberti
Aselli Paola Trombini
Manin Marco Ghiringhelli
Anguissola Nunzia Scopazzo
Vacchelli-Ghisleri Cristiana Zelioli Lanzini
Einaudi Florisa Piazzi
Stanga Antonella Capelli
APC Giancarlo Allegri
Munari Paola Zambini
Referente FP Cristina Torresani
IPIALL Stradivari Mara Brambilla
Docenti alfabetizzatori: Anna Alquati, Mariarosa Bignami, Michela Corno, Simona Delfini,
Chiara Devoti, Silvia Galli, Nadia Moretti, Paolo Pinardi, Sara Pisani, Guido Regonelli, Ramona Rivolta, Claudia Telò., Michela Corno, Laura Sguazzabia
Staff di progetto Crema
Coordinatore operativo Elisabetta Mariani
le insegnanti referenti:
IPSSCT “Sraffa” Canciani Laura
ITIS “Galilei” Matelloni Nicoletta
ITCG PACLE “Pacioli” Renzi Nayla
CR FORMA Guerini Rocco Carla
ISPE Zovanni Grazia
Scuola Edile Cremonese Pozzi Barbara
Liceo Scientifico “L. da Vinci” Martinotti Daniela
Dirigente scolastico Roberta Mozzi
IPIA “Marazzi” Donati Marialuisa
Docenti alfabetizzatori: Memelli Silvia, Dossena Giuseppina, Lorenzetti Elisa, Capellini Silvia, Cisbani Luciana.
Allegato 1 (cfr pag. 18 Vademecum)
I tratti caratteristici di un’accoglienza competente
A CHE COSA SERVONO LE DUE MAPPE CONOSCITIVE DI SEGUITO RIPORTATE
E RELATIVE A:
- L’ambiente di provenienza del ragazzo/a non italiano/a
- Che cosa influisce sullo sviluppo del ragazzo/a italiano/a
A fornirci delle piste di indagine per ottenere delle interpretazioni di atteggiamenti che noi riteniamo “non consoni”, sia nei genitori che nei bambini/e
– ragazzi/e non italiani
A mettere in atto da parte nostra (come singoli insegnanti e come scuola nel
suo insieme) delle azioni mirate verso i genitori (accoglienza, modi per conquistare la fiducia e la collaborazione)
Ad introdurre dei cambiamenti nella didattica:
šWZ[i$bÊ[ZkYWp_ed[_dj[hYkbjkhWb["i_WYedZejjWZWde_e[ZkYWjeh__jWb_Wd_"
sia con l’ausilio di mediatori linguistici e degli stessi genitori non italiani (e
italiani)
šd[bbÊeii[hlWp_ed[Z[bb[h[Wb_Yecf[j[dp[[ZWX_b_j}Z_gk[ij_XWcX_d_
š h_\ehckbWdZe" _d j[hc_d_ Z_ ÇZ_ZWjj_YW Z_ Yecf[diWp_ed[È" WbYkd_ _dj[hl[dj_
per sostenere il progresso cognitivo e comportamentale in modo mirato
alle esigenze
Ad adottare nuovi strumenti e dispositivi organizzativi
šYec[_fhejeYebb_ZÊWYYe]b_[dpWdediYh_jj_iebjWdjeikbbWYWhjW
šbÊWki_b_eZ[_c[Z_Wjeh_b_d]k_ij_Y_h_Ô[jj[dZe_dgkWb_Y_hYeijWdp[feiiede[isere utili, cosa ci si può aspettare da loro, come gestire la presenza a scuola
in progetti semplici ma significativi)
Le mappe sono state presentate dalla Prof.ssa Luisa Restivo, docente di scuola
secondaria superiore durante il corso di formazione svoltosi a Crema nel 2008
MAPPA 1 - L’AMBIENTE DI PROVENIENZA DEL RAGAZZO/A STRANIERO
L’AMBIENTE DI PROVENIENZA DEL RAGAZZO/A STRANIERO
La formazione di un giovane avviene all’interno del suo ambiente di origine (famigliagruppo parentale e socio-culturale) e in quello scolastico, sociale e culturale più
allargato del luogo, del paese in cui cresce.
Ded feii_Wce gk_dZ_ ZWh[ f[h iYedjWje Y^[ be il_bkffe Z[bbW f[hiedWb_j} Z_ kd
bambino/a ragazzo/a straniero possa seguire le stesse tappe o avere le stesse
caratteristiche di quelle di un italiano.
Avere lo sguardo sulle caratteristiche dell’ambiente familiare nella migrazione,
ci fa interpretare più correttamente i bisogni formativi (in senso lato) dell’alunno
migrante. Ci fa essere più precisi/e sia nello strutturare i percorsi educativi, sia nella
valutazione dei loro esiti.
PERCHE’ SI EMIGRA?
šF[hkdZ[i_Z[h_eZ_c_]b_ehWc[djeÅZ_h[Wb_ppWp_ed[YedkdcWdZWjeZ[b]hkffe
di origine? – in seguito ad una rottura personale o culturale?…)
(sguardo positivo sull’Italia – aspettative – desiderio di relazione almeno strumentale
con gli Italiani…)
šF[hkdWh_Yed]_kdp_ed[_d][d[h[bWce]b_[[_Ó]b_
(evento desiderato, ma anche subito – nostalgia…- il nucleo può non ricomporsi più
come prima)
šF[hkdW]k[hhW"kdWYWbWc_j}dWjkhWb[
(umiliazione – dolore - a volte auto-esclusione dal paese d’accoglienza e dalla
fhefh_WYeckd_j}_d?jWb_W¾
COSA SUCCEDE QUANDO SI ARRIVA?
šDifficoltà (a volte per anni) nella soddisfazione dei bisogni primari, come
casa, lavoro, salute, diritti… (vissuti persecutori)
šConfronto continuo tra la propria cultura e quella italiana - identità sospese
(che cosa di fondamentale per il sé diventa qui imbarazzante, non riproponibile?)
š:_\ÓYebj}Z_h_Yh[Wh[Z[bb[WffWhj[d[dp[[cej_l[[YkbjkhWb_
(senso di perdita di ruolo, di competenza, di auto-stima…sfiducia, delusione…
hWffehjeYedbWYeckd_j}Z_YeddWp_edWb_l_l[dj__d?jWb_W
LE RELAZIONI CON GLI ITALIANI
š B[ _ij_jkp_ed_ _jWb_Wd[ iede fh[fWhWj[ WZ WYYe]b_[h[5 7Z WYYecfW]dWh[ WbbÊkie
pieno dei servizi? Si fa un buon uso dell’assistenza sociale?
BWieY_[j}Y_l_b[ZWjeh[Z_bWlehe"Yebb[]^_"l_Y_d_Z_YWiW¾ceijhWdeZ_ifed_X_b_j}"
chiusura, razzismo? (il migrante è preso in un ingranaggio che può generare in
lui dignità/umiliazione#h[ifediWX_b_j}[ZkieWffhefh_WjeZ[bb[h_iehi[f[hiedWb_%
dipendenza ed infantilizzazione – partecipazione/marginalizzazione – desiderio di
scambio/integralismo…)
šGkWb_iedeb[Wif[jjWj_l[Y^[_bc_]hWdj[fehjWYediƒl[hiebÊ?jWb_W[]b_?jWb_Wd_5
hWYYedj_Z[]b__cc_]hWj_ZWf_’j[cfe"_ccW]_dWh_efheZejjed[bbWikWieY_[j}
E CON LA SCUOLA
šGkWb[\kjkhei__ccW]_dWkdW\Wc_]b_W_cc_]hWjWf[h_bfhefh_eÓ]b_e%W5
(riscatto di una migrazione difficile? sostegno lavorativo il più presto possibile?)
š9^[j_feZ_iYkebW^Wdde\h[gk[djWje_][d_jeh_5
(autoritaria e punitiva – contenutistica – ripetitiva…)
š 9ec[ i_ „ Wjjh[ppWjW bW iYkebW W b[]][h[ _ X_ie]d_ [ W ieij[d[h[ _b fheY[iie Z_
avvicinamento/accompagnamento dei familiari e la formazione dei loro figli/e?
(introduzione di nuovi dispositivi: protocollo d’accoglienza, ed. interculturale,
collaborazione con mediatori l.c… - formazione del personale – didattica mirata…)
7
MAPPA 2 - CHE COSA INFLUISCE SULLO SVILUPPO DEL RAGAZZO/A STRANIERO
CHE COSA INFLUISCE SULLO SVILUPPO DEL RAGAZZO/A STRANIERO
I bambini/e stranieri crescono molto spesso con percorsi a “zig-zag” rispetto a quelli
cui la nostra cultura ci ha abituato (anche in Italia tuttavia le tappe dello sviluppo
cambiano a seconda delle epoche, delle classi sociali ecc.).
Ecco che parametri come quelli dell’autonomia personale, del comportamento
sociale, dell’alimentazione o altri ancora cambiano notevolmente, essendo
influenzati sia dalle culture d’origine dei genitori, sia dai percorsi della migrazione in
quanto tale. Si pone un problema di conoscenza delle altre culture.
Su che cosa dobbiamo fare affidamento per non sopravvalutare (o, al contrario,
sottovalutare) sintomi evidenti di disagio in alunni/e stranieri che per molti altri
Wif[jj_Z[Ód_WceÇd[bbWdehcWÈ"ef[hdedl[Z[h[Yec[XWdWb_j}i[]dWb_Y^[_dl[Y[
rivelano situazioni problematiche?
Che cosa influisce sullo sviluppo cognitivo nella migrazione? Sullo sviluppo della
personalità di questi alunni/e?
8
NON BASTA ESSERE NATI IN ITALIA PER DIVENTARE ITALIANI
šI_Wf[hY^ƒb[hWZ_Y_YkbjkhWb_bWlehWdei[cfh[WdY^[WdeijhW_diWfkjWcWWdY^[
i[i_„WlkjekdÇcWjƒhdW][È_cfel[h_je
ši[bWfhefh_W\Wc_]b_W„kc_b_WjW"[iYbkiW"_dZ_\ÓYebj}
ši[_bfW[i[ZÊWYYe]b_[dpW"bWiYkebWdediWddeYed\hedjWhi_Yedb[Z_l[hi_j}
LA LINGUA MATERNA E’ FONDANTE
š BW B' _cc[jj[ d[b cedZe" \edZW b[ YWj[]eh_[ Z[b f[di_[he" jhWifehjW ]b_ W\\[jj_
profondi e deve continuare a svilupparsi anche durante la scuola, accanto alla lingua
sociale (L2)
š?cfWhWh[Zk[ef_’b_d]k[Yedj[cfehWd[Wc[dj[fkhWbb[djWh[
bÊWffh[dZ_c[dje [ bW fheZkp_ed[ b_d]k_ij_YW" cW „ d[Y[iiWh_e fWZhed[]]_Wh[ b[
b_d]k[Z[bbW\Wc_]b_W[Z[bbWieY_[j}
š?][d_jeh_ijhWd_[h_lWdde_dYehW]]_Wj_WZWcfb_Wh[b[YedeiY[dp[Z[bXWcX_de%W
_dB'"YeiWY^[cW]Wh_d[bbWbehejhWZ_p_ed[dediedeY^_WcWj_W\Wh[YedfWhj_YebWh[
attenzione
E’ IMPORTANTE L’ATTEGGIAMENTO DELLA SCUOLA
š Il migrante riceve la “validazione” di sé nel nuovo contesto attraverso il
riconoscimento della propria lingua e cultura
š;Ê_cfehjWdj[Yeijhk_h[fedj_jhW_ceZ_Z_Z_h[Z[_][d_jeh_[gk[bb_Z[bbWiYkebW
š Kd Wbkdde%W gk[ije lWb[ WdY^[ f[h ]b_ _jWb_Wd_ Z[l[ fej[h l[Z[h[ ]b_ WZkbj_ Z_
casa e della scuola in armonia tra loro, fidarsi reciprocamente
E’ IMPORTANTE L’ATTEGGIAMENTO DELLA FAMIGLIA
š?][d_jeh_Y^[dedh_[iYedeWZWYYecfW]dWh[_Ó]b_%[d[]b__d[l_jWX_b_YWcX_Wc[dj_
e salti culturali, possono:
A) chiudersi, irrigidirsi e non autorizzarli ad imitare gli italiani = bambini/e che
infrangono le regole della scuola, vivendola come un “non luogo”, che hanno
Z_\ÓYebj}WZ_cfWhWh[WfWhbWh["Wb[]][h[[WiYh_l[h[
B) lasciar andare, trascurare la trasmissione di propri valori culturali = bambini/e
fragili, che vorrebbero mimetizzarsi, scomparire nel gruppo (che peraltro non
dimentica mai la loro provenienza), che si vergognano delle proprie origini
šWbehelebjW"_XWcX_d_%[Y^[iede[iW][hWjWc[dj[iejjefeij_Wfh[ii_ed_d[]Wj_l[
dell’ambiente familiare e scolastico sono a rischio di devianza a partire dalla preadolescenza (sono quelli/e che non appartengono veramente a nessuno dei due
mondi)
Allegato 2 (Cfr. pag. 19 Vademecum)
Fonti per il reperimento di modulistica tradotta in più lingue
Centro Come Milano: www.centrocome.it
LIBRETTI GENITORI SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO
Centro Come, Provincia di Milano - Assessorato all’Istruzione 2006
I libretti genitori, tradotti in 8 lingue, servono ad orientare le famiglie dei ragazzi
stranieri sull’organizzazione ed il funzionamento della scuola secondaria di secondo
grado. Elaborazione e supervisione a cura di: B. Belletti, A. Costa, ITCG Argentia di
Gorgonzola - N. Francavilla, IIS G. Torno di Castano Primo - M. FRIGO, IC di Casarile
- A. Giannitrapani, ITCS Besta di Milano. Per il Centro Come S. Boffi, M. Carta, G.
Favaro.
PAROLE PER ACCOGLIERE
AA.VV. Centro COME - Provincia di Milano 2003
ÇfhedjeieYYehieb_d]k_ij_YeÈYecfeijeZW*&fWheb[%\hWi_jhWZejj[_d'*b_d]k[f[hbW
comunicazione con gli alunni stranieri neoarrivati
COMUNICAZIONI SCUOLA FAMIGLIA
Modulistica bilingue del Comune di Milano
SCHEDE SCUOLA FAMIGLIA
Associazione Progetto Accoglienza 2004
Schede scuola-famiglia in italiano e rumeno
SCHEDE SCUOLA FAMIGLIA - SCHEDE VACCINAZIONI
Punto In Forma, Provincia di Brescia 2003
Schede scuola famiglia e schede vaccinazioni in lingua rumena, russa ed ucraina
MODULISTICA BILINGUE PER LA SCUOLA E INFORMAZIONI PER LE FAMIGLIE
a cura di La rete dei Centri di Alfabetizzazione in L2
Comune di Firenze:
^^^JVT\ULÄYLUaLP[JLU[YPHSMHZ[Y\TLU[PFTH[LYPHSPO[TS
Informazioni per le famiglie
- Informazioni sulla scuola, utili per le famiglie neoarrivate che non comprendono
ancora bene l’italiano: Benvenuti a Firenze, guide bilingui per la scuola primaria e
secondaria di primo grado.
- Prime informazioni in lingua sulla scuola, utili alle famiglie in attesa
di ricongiungimento familiare:
š?d\ehcWp_ed_f[hb[\Wc_]b_[_jWb_Wde
š?d\ehcWp_ed_f[hb[\Wc_]b_[WbXWd[i[
š?d\ehcWp_ed_f[hb[\Wc_]b_[WhWXe
š?d\ehcWp_ed_f[hb[\Wc_]b_[Y_d[i[
š?d\ehcWp_ed_f[hb[\Wc_]b_[\hWdY[i[ š?d\ehcWp_ed_f[hb[\Wc_]b_[_d]b[i[
š?d\ehcWp_ed_f[hb[\Wc_]b_[hec[de
š?d\ehcWp_ed_f[hb[\Wc_]b_[ifW]debe
Modulistica bilingue per le scuole Moduli bilingui per la scuola e gli insegnanti
che devono inviare comunicazioni alle famiglie non italofone dei loro alunni.
šCeZkb_ij_YWWbXWd[i[
šCeZkb_ij_YWWhWXe
šCeZkb_ij_YWY_d[i[
šCeZkb_ij_YW\hWdY[i[
šCeZkb_ij_YW_d]b[i[
šCeZkb_ij_YWhec[de
šCeZkb_ij_YWifW]debe
9
Allegato 3 ( Cfr. pag. 19 Vademecum)
Fonti per il reperimento di materiali utili per la conoscenza dei percorsi scolastici nei paesi d’origine
Centri Territoriali per l’intercultura – Rete di Brescia
http://www.centrinterculturacsa.it/CTI/CTI3Chiari/Materialiestrumentididattici/tabid/97/Default.aspx
ESPERIENZE SCOLASTICHE PREGRESSE
- Carriera scolastica nel paese d’origine
- Modelli di insegnamento
- Sistemi scolastici europei e mondiali
BWY_jj}ckbj_[jd_YWbWiYkebWd[_fW[i_ZÊeh_]_d[Z[_XWcX_d_[Z[_hW]Wpp__cc_grati, ed.Mursia - Milano 2003
Tabella sinottica dei sistemi scolastici con elenco delle nazionalità del mondo
10
Università di Venezia
http://venus.unive.it/aliasve/index.php?name=EZCMS&page_id=196
Moduli di Lingua e cultura
Carlotta Saletti
Schede di riflessione modulo allievo Rom
T. Mori
L’allievo di origine Rom
R. Triolo - Silvana Ndreca
L’allievo di origine albanese L’istruzione in Albania, tra innovazione e cambiamento
E. Cognigni e P. Celentin
L’Allievo dell’Europa orientale
S. Gracci
L’allievo di origine Tamil
M. Menegaldo
Lo spagnolo d’America
Natale Vadori
L’allievo di origine balcanica
S. Ammendola
L’allievo di origine argentina
Iliyana Krapova
Lingua e cultura dello studente di origine macedone
11
Allegato 4 ( Cfr. pag. 20 Vademecum)
Traccia per la conduzione del colloquio con la famiglia e lo studente
Sul sito dei centri per l’intercultura - Rete di Brescia si trovano riferimenti per i
questionari tradotti in più lingue
http://www.centrinterculturacsa.it/CTI/CTI3Chiari/Materialiestrumentididattici/tabid/97/Default.aspx
12
ÇGk[ij_edWh_ef[hWbkdd_d[eWhh_lWj_ÈjhWZejje_dejjeb_d]k["Wkjeh[H_jWBk]Wh[i_"
editrice Casa delle Culture di Ravenna. Italiano Albanese Arabo Bulgaro-Macedone
Francese Inglese Rumeno Russo
Gk[ij_edWh_eikbb[Wjj_l_j}[njhWiYebWij_Y^[h_lebjeW_][d_jeh_dgkWjjheb_d]k[
(Italiano, Albanese, Arabo e Spagnolo) Albanese Arabo Italiano Spagnolo
ÇGk[ij_edWh_eX_b_d]k[f[hijkZ[Z[dj_ÈWYkhWZ_I$<ehceiW"C$EceZ[e"[Z$
LWdd_d_#9eif[#(&&("_d7bXWd[i["7hWXe"Hec[de"KhZk"IfW]debe"HecWdƒZ[_
Balcani, Cinese.
Si riportano qui di seguito esempi di tracce per la conduzione di colloqui con lo
studente e/o con la famiglia.
Traccia libera fornita dalla Prof. Luisa Restivo durante il percorso di Formazione
svoltosi a Crema nel 2008.
Indicazioni per l’utilizzo delle tracce proposte
'$IWh[XX[kj_b[[\\[jjkWh[_bYebbegk_eWbbWfh[i[dpWZ[bc[Z_Wjeh[b_d]k_ij_Ye
nel caso di famiglie e studenti che non abbiano una sufficiente padronanza della lingua italiana.
2. Si raccomanda di non consegnare ai genitori o agli studenti le tracce ma
di utilizzare
Dati dello studente
Nome
Cognome
Sesso
Data di nascita
Nazionalità
Indirizzo
N° telefonico
Religione
Titolo di studio
Data di arrivo in Italia
Modalità di arrivo in Italia
Con la famiglia
Da solo per ricongiungimento
Con altri familiari per ricongiungimento
Da solo
Lingua familiare
Lingua scolastica
Altre lingue conosciute
Composizione nucleo familiare
Padre
Cognome
Nome
Data di nascita
Nazionalità
Religione
Titolo di studio
Professione
Data di arrivo
Lingua familiare
Lingua scolastica
Competenza in italiano
Altre lingue conosciute
13
Traccia di primo colloquio prodotta dall’Istituto Superiore “Torno”
di Castano Primo Milano
šDati personali
Cognome
Nome
F/M
Bke]eZ_dWiY_jW
DWp_edWb_j}
Data di nascita
Data di arrivo in Italia
E’ arrivato in Italia: direttamente con la famiglia/per ricongiungimento familiare
Abita a
con
šFamiglia
14
Il padre
E’ in Italia dal
7jj_l_j}bWlehWj_lW
Conosce l’italiano
si
no
poco
si
no
poco
La madre
E’ in Italia dal
7jj_l_j}bWlehWj_lW
Conosce l’italiano
Fratelli
[j}
ijkZ_W%bWlehW
[j}
ijkZ_W%bWlehW
Sorelle
[j}
ijkZ_W%bWlehW
[j}
ijkZ_W%bWlehW
Altre informazioni sulla famiglia
šScolarità
GkWdj_Wdd_^W\h[gk[djWjebWiYkebWd[bikefW[i[Z_eh_]_d[5
GkWb_iYkeb[^W\h[gk[djWje5
GkWb[iYkebW[gkWb[YbWii[^W\h[gk[djWjebÊWddefh[Y[Z[dj[5
Con che esito?
La famiglia esibisce la documentazione degli studi effettuati?
Sì / No
GkWb__d\ehcWp_ed_„feii_X_b[h_Yeijhk_h[ZWjWb[ZeYkc[djWp_ed[5
Se non li esibisce, la famiglia dichiara che
15
šLa lingua dello studente
BWikWb_d]kWcWZh[„
Conosce l’italiano
si
no
poco
Conosce altre lingue?
Se sì,
quale?
livello
quale?
livello
>W]_}\h[gk[djWjeYehi_Z_?jWb_Wde5
Se sì di quale livello?
I?
DE
per quante ore?
;l[djkWb_eii[hlWp_ed_Z[bbW9ecc_ii_ed[ikbb[WX_b_j}b_d]k_ij_Y^[Z[bbe
studente.
šProspettive per il futuro
BeijkZ[dj[dedcWd_\[ijWeded„_d]hWZeZ_cWd_\[ijWh[b[ik[_dj[dp_ed_
per il futuro.
Oppure
Lo studente manifesta l’intenzione di ….
šimparare l’italiano della comunicazione e orientarsi al mondo del lavoro
š_cfWhWh[bÊ_jWb_WdeZ[bbeijkZ_e[WYY[Z[h[WbbÊ_ijhkp_ed[j[Yd_YW
š_cfWhWh[bÊ_jWb_WdeZ[bbeijkZ_e[WYY[Z[h[WbbÊ_ijhkp_ed[b_Y[Wb[
La famiglia circa il futuro del figlio dichiara che
16
šAltre notizie utili
Presenza di fratelli o amici nella scuola
Nome
Classe
Nome
Classe
Persona per eventuali comunicazioni in italiano
Nome e cognome
Indirizzo
Numero di telefono
š;l[djkWb_eii[hlWp_ed_Z[]b__dj[hl_ijWjeh_
Allegato 5 (Cfr. pag. 20 del vademecum)
Modello di patto formativo con la famiglia e lo studente
Patto formativo con la famiglia
Soggetti coinvolti: I docenti della classe, la famiglia e lo studente
Il patto formativo con la famiglia dello studente non italiano ha lo scopo di
rendere esplicito ciò che la scuola italiana richiede ad uno studente.
:elh}[ii[h[Whj_YebWje_dWbYkd_fkdj_[ii[dp_Wb_[Zelh}Yedj[d[h[WdY^[b[
Wjj_l_j}if[Y_ÓY^[Y^[bWiYkebWeh]Wd_pp[h}f[h\WY_b_jWh[bÊ_di[h_c[djeZ[b%Z[bla ragazzo/ragazza
Sarebbe molto utile consegnare alla famiglia e allo/a studente/ssa il regolamento di istituto tradotto nella lingua di provenienza dello studente.
Lo schema potrebbe essere il seguente:
Le azioni che la scuola mette in campo per facilitare l’inserimento:
'$?Yehi_Z_?jWb_WdeB(
2. Il piano di studi individualizzato
3. I progetti di intercultura
4.
5.
Le richieste della scuola alla famiglia e allo/a studente/ssa
'$ BW\h[gk[dpWh[]ebWh[
2. La frequenza obbligatoria dei corsi di italiano e/o dei laboratori di approfondimento sulla lingua dello studio programmati dalla scuola nell’arco
dell’anno scolastico. Considerando che lo studente possa raggiungere
una buona padronanza della lingua italiana nell’arco di almeno tre anni.
3. L’acquisto e la cura del materiale necessario.
4. Lo svolgimento dei compiti a casa
5. Si richiede il rispetto delle regole, pur considerando che la partecipazione
dello studente durante le lezioni e sollecitata e considerata positiva
,$BWd[Y[ii_j}ZWfWhj[Z[bbW\Wc_]b_WZ_ÓhcWh[Wll_i_"Yedi[di_f[hkiY_j[
didattiche, comunicazioni in caso di assenze ed altri avvisi
7. La partecipazione della famiglia alla vita scolastica.
17
Esempio di contratto didattico con lo studente
Il C. di C. della classe
e lo/gli studente/i
stipulano per il periodo
il seguente contratto didattico:
I professori
šYedYehZWdej[cf_[ceZ_f[hbÊWffh[dZ_c[djeZ[_Yedj[dkj__dZ_l_ZkWb_pzati;
šiedeZ_ifed_X_b_Wh_jehdWh[ik_Yedj[dkj_[Wh_iebl[h[[l[djkWb_ZkXX_"_deh[
[njhWYkhh_YkbWh_1
škj_b_ppWde"i[d[Y[iiWh_e"cWj[h_Wb[i[cfb_ÓYWje1
š \Wdde h_\[h_c[dje W]b_ eX_[jj_l_ c_d_c_ [ WbbW lWbkjWp_ed[ fh[l_ijW f[h ]b_
studenti non italiani.
18
Lo studente si impegna a:
š[ii[h[fkdjkWb["fehjWh[_bcWj[h_Wb[b_Xhe"gkWZ[hde"[l$\ejeYef_[1
š\h[gk[djWh[Yed_cf[]de[fWhj[Y_fWp_ed[b[Wjj_l_j}fh[Z_ifeij[1
š[i[]k_h[WYWiW_Yecf_j_Wii[]dWj_1
šijkZ_Wh[Z_lebjW_dlebjWb[fWhj_Wii[]dWj[$1
š\h[gk[djWh[_Yehi_Z_Wb\WX[j_ppWp_ed[eZ_ieij[]deWbbeijkZ_e"i_W_dehWh_e
iYebWij_Ye"i_W_dehWh_e[njhWiYebWij_Ye$
FIRMA Coordinatore del C.di C.
<?HC77BKDDE%?
note:
Allegato 6(Cfr. pag. 20 del vademecum)
Le prove in ingresso
Premesso che i primi accertamenti devono riguardare le eventuali competenp[]_}feii[Zkj[_d?jWb_Wde"_bdeZeZ[bbÊWYY[hjWc[djeZ[bb[Yecf[j[dp[Z_sciplinari in ingresso degli studenti neo arrivati senza alcuna conoscenza della
b_d]kW_jWb_WdW"_iYh_jj_d[bbWi[YedZWh_Wikf[h_eh[Z_i[YedZe]hWZe"„i_YkhWmente di grande importanza Infatti conoscere le competenze disciplinari acquisite nel paese d’origine consentirebbe di indirizzare e meglio orientare gli
studenti oltre che di non compiere l’errore spesso involontario di considerare
gli studenti non italiani “incompetenti” solo perché non hanno le parole per
dimostrare la loro competenza.
Premesso che solo la traduzione nelle lingue d’origine dei test d’ingresso che
vengono utilizzati per gli studenti italiani consentirebbe una valutazione efficace,_cWj[h_Wb_fheZejj_ZWbbÊKIHBecXWhZ_WY^[iedekdWZWjjWc[djeZ[bb[
prove INVALSI , possono costituire un valido punto di partenza. Tutti i materiali
sono stati trasferiti su CD e comunque scaricabili dal sito
http://www.bafman.altervista.org/stranieri-materiali.htm#29
A titolo esemplificativo riportiamo un esempio di prova di matematica ed uno di scienze.
19
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Allegato 7(Cfr. pag 20 del vademecum)
Scheda dello studente
BWiY^[ZWZ[bbeijkZ[dj[gk_Z_i[]k_jeh_fehjWjW„Yedj[dkjWd[bfhejeYebbeZ_WYcoglienza elaborato dal Comitato Intercultura degli Istituti superiori di Reggio Emilia
e Provincia.
Gk[ijWiY^[ZWfk[ii[h[kj_b_ppWjWi_Wf[h]b_ijkZ[dj_Y^[fhel[d]edeZ_h[jjWc[dj[
dalla scuola media, in tal caso si suggerisce di compilarla insieme al docente referente della scuola media di provenienza dello studente, sia per registrare gli esiti
dei colloqui con la famiglia e lo studente e per registrare gli esiti di eventuali test di
accertamento delle competenze.
KdWlebjWYecf_bWjWbWiY^[ZWlWYedi[]dWjWWb9eehZ_dWjeh[Z[b9edi_]b_eZ_9bWii[
SCHEDA INFORMATIVA ALUNNO STRANIERO
NOME
COGNOME
ISCRITTO A
DAL
CLASSE
NATO A
IL
CITTADINANZA
9ECFEI?P?ED;DK9B;E<7C?B?7H;
ABITANTE A
VIA
TEL
CELL
(PR.)
?D97IE:?D;9;II?J7Ê9Ê;ÊGK7B9KDE9>;9EDEI9;BÊ?J7B?7DE79K?J;B;<ED7H;5
BÊ7BKDDE;Ê?D?J7B?7:7B
PRECEDENTEMENTE SCOLARIZZATO IN PATRIA (BARRARE)
SI
NO
>7FH;I;DJ7JE:E9KC;DJ7P?ED;I9EB7IJ?97
SI
NO
SI
NO
ANNI DI SCOLARIZZAZIONE IN PATRIA
PRECEDENTEMENTE SCOLARIZZATO IN ITALIA
ELEMENTARI
CLASSE I
SI
NO
CLASSE II
SI
NO
CLASSE III
SI
NO
CLASSE IV
SI
NO
CLASSE V
SI
NO
CLASSE I
SI
NO
CLASSE II
SI
NO
CLASSE III
SI
NO
MEDIE
37
šB?D=K;9EDEI9?KJ;
(barrare con una crocetta ove possibile definire il livello in base al quadro comune
europeo)
LINGUA MATERNA
LINGUE PARLATE:
† INGLESE
† FRANCESE
† SPAGNOLO † PORTOGHESE
ALTRO
LINGUE USATE ANCHE A LIVELLO SCRITTO:
LINGUE STUDIATE:
† INGLESE
† FRANCESE
† SPAGNOLO † PORTOGHESE
ALTRO
>7I;=K?JEKDB78EH7JEH?E:? ITALIANO L2
SI
NO
F;HGK7DJ;EH;%I;JJ5
F;HGK7DJ?7DD?5
?D<7C?=B?7GK7B;B?D=K7I?F7HB75
šH7FFEHJ?7BKDDE%I9KEB7
38
RISPETTA LE CONSEGNE
SI
NO
RISPETTA LE REGOLE
SI
NO
>7KD7JJ;==?7C;DJE9EBB78EH7J?LE
SI
NO
E’ ISOLATO
SI
NO
;Ê?DI;H?JE?D=HKFF?:?9EDD7P?ED7B?
SI
NO
;Ê?DJ;=H7JED;B=HKFFE9B7II;
SI
NO
ALTRO
š?H7FFEHJ?I9KEB7%<7C?=B?7SONO:
† INESISTENTI
† DIFFICOLTOSI
† REGOLARI
;B;C;DJ?97H7JJ;H?PP7DJ?BÊ7C8?JEIE9?E9KBJKH7B;:?FHEL;D?;DP7
(gruppo familiare numeroso, famiglia unita o separata, difficolta’ economiche, l’alunno vive con parenti, l’alunno ha fratello piu’ grandi o piu’ piccoli)
PROGETTO MIGRATORIO DELLA FAMIGLIA
(ipotesi di un ritorno in patria, di migrazione in altro paese, di permanenza in Italia)
CHI PARLA ITALIANO IN FAMIGLIA?
š7H;7B?D=K?IJ?97
in riferimento al quadro comune europeo qui allegato barrare il livello raggiunto dallo studente
COMPRENSIONE
š7I9EBJE A1
A2
B1
B2
C1
C2
šB;JJKH7
A1
A2
B1
B2
C1
C2
A1
A2
B1
B2
C1
C2
A1
A2
B1
B2
C1
C2
A1
A2
B1
B2
C1
C2
PARLATO
š?DJ;H7P?ED;
šFHE:KP?ED;EH7B;
SCRITTO
šFHE:KP?ED;I9H?JJ7
POSSIEDE IL LINGUAGGIO SPECIFICO DI:
SI
NO
š=;E=H7<?7
SI
NO
šC7J;C7J?97
SI
NO
šI9?;DP;
SI
NO
š=;EC;JH?7
SI
NO
SI
NO
šIJEH?7
HA UN METODO DI STUDIO?
39
š7H;7BE=?9E#C7J;C7J?97
COMPRENDE I TESTI DEI PROBLEMI
KI7J;IJ?:?<<;H;DJ?
KI7I9>;:;:?<79?B?J7P?ED;
SI
NO
SI
NO
SI
NO
PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA
šI7EF;H7H;9EDDKC;H?0
šD7JKH7B? † CON DIFFICOLTÀ
† CORRETTAMENTE
† CON FACILITÀ
š<H7P?ED? † CON DIFFICOLTÀ
† CORRETTAMENTE
† CON FACILITÀ
šH;B7J?L?
† CON DIFFICOLTÀ
† CORRETTAMENTE
† CON FACILITÀ
š:;9?C7B? † CON DIFFICOLTÀ
† CORRETTAMENTE
† CON FACILITÀ
š9EDEI9;;I7EF;H7H;9ED0
šFHEFEHP?ED?
† CON DIFFICOLTÀ
† CORRETTAMENTE
† CON FACILITÀ
šF;H9;DJK7B?
† CON DIFFICOLTÀ
† CORRETTAMENTE
† CON FACILITÀ
šI7EF;H7H;0
šIKFH?C?;B;C;DJ?:?97B9EBE7B=;8H?9E
† CON DIFFICOLTÀ
† CORRETTAMENTE
† CON FACILITÀ
šIKBB;;GK7P?ED? † CON DIFFICOLTÀ
† CORRETTAMENTE
† CON FACILITÀ
šI7H7FFH;I;DJ7H;IKBF?7DE97HJ;I?7DE0
šFKDJ?
† CON DIFFICOLTÀ
† CORRETTAMENTE
† CON FACILITÀ
šH;JJ;
† CON DIFFICOLTÀ
† CORRETTAMENTE
† CON FACILITÀ
šJ78;BB;
† CON DIFFICOLTÀ
† CORRETTAMENTE
† CON FACILITÀ
SI
NO
SI
NO
š<?=KH;=;EC;JH?9>;IEB?:; SI
NO
š9EDEI9;GK7B9>;J;EH;C7F?J7=EH7 SI
NO
šI7B;==;H;:?7=H7CC?
š9EDEI9;0
š<?=KH;=;C;JH?9>;F?7D;
šI797B9EB7H;D;BB7<?=KH7FHEFEIJ70
40
PERIMETRO
SI
NO
AREA
SI
NOLEBKC;SI
NO
ALTRO
š 7H;7 J;9D?9E#7HJ?IJ?97 (se e’ possibile definire la lingua d’uso, della comunicazione e
dello studio, la comprensione dei testi e il livello d’autonomia)
š=?K:?P?EEH?;DJ7J?LE;IFH;IIE:7B9EDI?=B?E:?9B7II;;L7BKJ7P?ED;:?
MOTIVAZIONE E INTERESSE DELL’ALUNNO NEI CONFRONTI DEL PROGETTO SCOLASTICO (materie di maggiore successo, motivazione della scelta scolastica, materie in cui ha
incontrato maggiori difficolta’)
šBÊ7BKDDE9>?;:;:?FEJ;HKIK<HK?H;:;BBÊ?DI;=D7C;DJE:;BB7H;B?GIONE CATTOLICA
SI
NO
L’INSEGNANTE REFERENTE (SCRIVERE IN STAMPATELLO)
?bgkWZheYeckd[[khef[e„fh[i[dj[d[bi[]k[dj[i_je0^jjf0%%mmm$_ijhkp_ed[$_j%Wh]ec[dj_%fehj\eb_e%Wbb[]Wj_%]h_]b_WUf[b$fZ\
Allegato 8 (Cfr. pag.24 del vademecum)
Schema di Progetto Ponte per il raccordo tra la scuola
secondaria di 1° grado e la scuola secondaria superiore
Premessa
BWd[Y[ii_j}Z_ZWhl_jWWZkdfhe][jjefedj[jhW_Zk[ehZ_d_Z_iYkebWdWiY[ZWbbW
considerazione che il problema dell’inserimento degli studenti non italiani in un istituto secondario di secondo grado va affrontato attraverso iniziative specifiche che
mettano la scuola superiore nelle condizioni in primo luogo di verificare che la scelta
del tipo di studi sia idonea ed in secondo luogo di predisporre un piano di studi individualizzato che sia garanzia di successo formativo.
Obiettivi
šHWYYe]b_[h[_d\ehcWp_ed_ikbbeijkZ[dj[ded_jWb_WdeL[Z_IY^[ZWZ[bbeIjkZ[dj[
Allegato 7)
šH_Ô[jj[h[ikbbWiY[bjW[\\[jjkWjWZWbbW\Wc_]b_W[ZWbbeijkZ[dj[[Yed\hedjWhi_ikb
consiglio orientativo espresso
šL[h_ÓYWh[_bb_l[bbeZ_fWZhedWdpWZ[bbWb_d]kW_jWb_WdW
šL[h_ÓYWh[b[Yecf[j[dp[d[]b_Wbjh_WcX_j_Z_iY_fb_dWh_
šHWYYe]b_[h[_d\ehcWp_ed_ikbb[Yecf[j[dp[ieY_Wb_$
šFh[l[Z[h[bWfWhj[Y_fWp_ed[Z[bbeijkZ[dj[WYehi__dj[di_l_Z_b_d]kWd[bf[h_eZe
estivo, a settembre ed eventualmente anche in seguito
Risultati attesi
šIkYY[iieiYebWij_Ye[c_dehZ_if[hi_ed[
š7Ygk_i_p_ed[Z_ijhkc[dj_b_d]k_ij_Y_f[hYeckd_YWh[[f[hijkZ_Wh[
Le azioni
Nel periodo febbraio – maggio
- prevedere incontri tra i docenti referenti dei due ordini di scuola ed i coordinatori
dei consigli di classe
- prevedere incontri con le famiglie e con gli studenti con l’eventuale presenza del
mediatore culturale
- con lo scopo di confermare l’orientamento espresso o procedere ad un eventuale riorientamento
Gli strumenti
- Scheda per la raccolta dati dello studente
- Traccia per il colloquio con la famiglia e lo studente
- Eventuali test per l’accertamento delle competenze linguistiche e non
Nel mese di settembre
- Predisposizione del piano di studi personalizzato
- Individuazione del docente tutor (coordinatore di classe)
- Individuazione di un tutor junior (studente della classe) con il compito di costituire
un punto di riferimento per la risoluzione di problemi pratici, organizzativi nell’ambito della vita scolastica.
Risorse
š :eY[dj_h[\[h[dj_
š :eY[dj_YeehZ_dWjeh_Z[_9ZY
š Jkjehi
NB: Va previsto il riconoscimento delle funzioni svolte nell’ambito del progetto ponte
affinché vengano individuate le risorse economiche da porre all’attenzione della
contrattazione di istituto
41
Allegato9 (Cfr. pag. 31 del vademecum)
Esempio di Piano Educativo Personalizzato elaborato dall’IPSSAR
“Amerigo Vespucci” di Milano
FHE=H7CC7;:K97J?LEF;HIED7B?PP7JE
Classe prima
A.S.
Alunna/o (COGNOME e nome)
9bWii['
42
:WjWZ_dWiY_jW Data del primo arrivo in Italia
DWp_edWb_j}
Dkc[heZ[]b_Wdd_Z_iYebWh_j} Scuole e classi frequentate in Italia:
Z_Yk_d[bfW[i[ZÊeh_]_d[
Lingua parlata in famiglia
B_d]kWZ_iYebWh_j}d[bfW[i[ZÊeh_]_d[
Altre lingue conosciute
Eventuali corsi di Italiano frequentati (data e luogo)
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE IN INGRESSO
(solo per alunni non scolarizzati in Italia)
Inadeguata Parzialmente Adeguata Adeguata
COMPRENSIONE ORALE:
linguaggio quotidiano
istruzioni di lavoro
comprensione termini specifici
CAPACITÀ COMUNICATIVA, ESPRESSIONE ORALE:
linguaggio quotidiano
utilizzo termini specifici
COMPRENSIONE DEL TESTO SCRITTO:
manuale di studio
testo letterario
SCRITTURA:
uso del lessico
competenze gramm. sintattiche
Altro
ANNOTAZIONI
Problemi relazionali
Problemi linguistici
Il Consiglio di classe, tenuto conto delle difficoltà rilevate, propone un intervento personalizzato nei contenuti e nei tempi, allo scopo di permettere
all’alunna/o di raggiungere
† nel corso dell’anno
† nel corso del biennio
i seguenti obiettivi:
OBIETTIVI TRASVERSALI:
šFheckel[h[bWh[bWp_ed[WbbÊ_dj[hdeZ[bbWYbWii[Z_WffWhj[d[dpW
šLWbeh_ppWh[bÊ_Z[dj_j}YkbjkhWb[
š<Wleh_h[beiYWcX_e[Z_bYed\hedjeZ[bb[[if[h_[dp[WdY^[_dWcX_jeZ_iY_plinare
š<ehd_h[]b_ijhkc[dj_b_d]k_ij_Y_Z_XWi[f[hkdikYY[iie\ehcWj_le
š
š
COMPETENZE:
šH_YedeiY[h[b[ijhkjjkh[[Z_b\kdp_edWc[djeZ[_c[YYWd_ic_b_d]k_ij_Y_[isenziali
š9ecfh[dZ[h[ [ iWf[h kiWh[ _b b[ii_Ye Z_ XWi[ d[bbW fheZkp_ed[ ehWb[ [
scritta
šKj_b_ppWh[b[j[Yd_Y^[[b[fheY[Zkh[Z_YWbYebe
šIWf[hkj_b_ppWh[]b_ijhkc[dj_
š
š
OBIETTIVI DISCIPLINARI:
ITALIANO
Comprendere un discorso anche articolato purché riferito ad argomenti relativamente noti
Comprendere la maggior parte delle spiegazioni in classe
Comprendere testi in linguaggio corrente su temi a lui accessibili
Adeguatamente supportato, comprendere i libri di testo
Comunicare in modo coerente su argomenti familiari
Partecipare in modo adeguato a conversazioni su argomenti familiari
Riferire su un’esperienza, un avvenimento, un film, un testo letto
Scrivere sotto dettatura
Produrre brevi frasi e messaggi
Produrre un testo semplice, comprensibile, anche se con alcuni errori
Produrre testi semplici e coerenti su argomenti noti
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STORIA
Inserire il fatto storico nello specifico contesto sociale, politico istituzionale, economico, ambientale e culturale
Riconoscere le relazioni tra gli eventi: prima/poi; causa/effetto
Comprendere alcuni termini essenziali del linguaggio specifico della materia
INGLESE
Comprendere e utilizzare espressioni di uso quotidiano
Comprendere e utilizzare frasi semplici tese a soddisfare bisogni di tipo concreto
Presentare se stesso e gli altri
Interagire su temi di carattere personale ad es: dove abita, le persone che conosce, le cose
che possiede, gli hobby
Interagire in modo semplice purché l’interlocutore parli lentamente, chiaramente e sia disposto a collaborare
2° LINGUA
Comprendere e utilizzare espressioni di uso quotidiano
Comprendere e utilizzare frasi semplici tese a soddisfare bisogni di tipo concreto
Presentare se stesso e gli altri
Interagire su temi di carattere personale ad es. : dove abita, le persone che conosce, le
cose che possiede, gli hobby
Interagire in modo semplice purché l’interlocutore parli lentamente, chiaramente e sia disposto a collaborare
44
DIRITTO ED ECONOMIA
Riconoscere il concetto di norma sociale e di norma giuridica
H_YedeiY[h[_bhkebeZ[bbeIjWjed[bbWieY_[j}
Conoscere la Costituzione Italiana
Riconoscere il ruolo dei soggetti del diritto e i rapporti che li collegano
Riconoscere il concetto di sistema economico e i soggetti che vi operano
MATEMATICA E INFORMATICA
Riconoscere gli insiemi di numeri naturali, interi, razionali, relativi
Operare negli insiemi sopra indicati
7ffb_YWh[b[fhefh_[j}Z[bb[fej[dp[d[]b__di_[c_iefhW_dZ_YWj_
Operare con i monomi (somma, differenza, prodotto divisione, potenza)
Operare con i polinomi (somma, differenza, prodotto)
Risolvere equazioni di primo grado intere a coefficienti numerici
SCIENZE DELLA TERRA
Riconoscere le interrelazioni fra le varie sfere della terra
H_YedeiY[h[bÊ_cfWjjeZ[bb[Wjj_l_j}Wdjhef_Y^[ik]b_[gk_b_Xh_[YeX_ebe]_Y_
Mettere in relazione i fenomeni riguardanti le zone geologicamente attive con la teoria
della tettonica delle placche
Riconoscere e utilizzare in un determinato contesto la corretta terminologia scientifica
Comprendere e riferire i contenuti di un semplice testo scientifico
PRINCIPI DI ALIMENTAZIONE
Riconoscere e valutare le abitudini alimentari
Riconoscere i rischi derivanti dalla contaminazione degli alimenti
Applicare metodi igienicamente sicuri nella manipolazione degli alimenti (HACCP)
Individuare il metodo di conservazione appropriato a ciascun alimento
Leggere e interpretare le etichette dei prodotti alimentari
Classificare gli alimenti in base ai sette gruppi secondo l’I.N.R.A.N.
LABORATORIO DI CUCINA
Riconoscere le varie tipologie di offerte ristorative evidenziando le loro caratteristiche
Organizzare il posto mobile di lavoro e la mise en place per la linea cucina
Fh[fWhWh[i[cfb_Y_f_Wjj_WXWi[Z_ehjW]]_[Z_b[]kc_ikbbWXWi[Z[bb[gkWdj_j}[gkWb_j}
prescritte, nei tempi richiesti
Preparare fondi e salse semplici per insaporire, decorare e confezionare varie tipologie di ricette
Fh[fWhWh[fh_c_f_Wjj_i[YedZegkWdj_j}[gkWb_j}fh[iYh_jj[d[_j[cf_h_Y^_[ij_
Preparare semplici dolci confezionati con pasta di base
LABORATORIO DI SALA E BAR
Riconoscere i ruoli e le figure professionali
Approntare la mise en place di base
Riconoscere i vari stili di servizio
Applicare la tecnica dello ‘sbarazzo’
Applicare le tecniche di mescita
Preparare le bevande calde.
LABORATORIO DI RICEVIMENTO
Riconoscere gli elementi fondamentali delle figure e dei ruoli professionali: postura, abbigliamento, uso del linguaggio tecnico elementare
Comunicare usando tecniche appropriate
Riconoscere le varie strutture ricettive
EDUCAZIONE FISICA
Riconoscere e rispettare le regole nel gioco del calcio
Riconoscere nei giochi di squadra (pallavolo/pallacanestro) i ‘fondamentali’
Conoscere e usare il linguaggio di base dei giochi di squadra
45
RELIGIONE (se si avvale dell’insegnamento della religione)
Conoscere gli elementi essenziali della cultura religiosa di provenienza
Conoscere i contenuti fondamentali della religione cristiana
Segnalare nel riquadro sottostante con una crocetta le strategie (descritte nella legenda)
che si intendono attuare:
MATERIA
METODOLOGIE
'
Italiano
Storia
Inglese
2° lingua
Matematica e informatica
Scienza della terra
Diritto ed economia
Principi di alimentazione
Laboratorio di cucina
Laboratorio di sala-bar
Laboratorio di ricevimento
Educazione fisica
Religione
2
3
4
5
6
VALUTAZIONE
7
8
9a
9b
9c
'&
''
'(
LEGENDA:
METODOLOGIE
'#i[cfb_ÓYWp_ed[Z[bj[ije
2 - tabelle
3 - schemi
4 - questionari
5 - spiegazioni individuali
ed individualizzate
6 - lavori di gruppo
7 - mappe concettuali
8 - altro
TIPOLOGIE E STRATEGIE
DI VALUTAZIONE
9 - prove oggettive:
9a vero-falso
9b scelta multipla con una sola rispsta
9c scelta multipla con più risposte
'&$Yecfb[jWc[dje
''$j[cf_Z_l[h_ÓYWf_’bkd]^_
'($Wbjhe
Il Consiglio di Classe intende mettere in atto/richiedere le seguenti risorse:
46
†corso di alfabetizzazione in orario curricolare
†corso di italiano per lo studio in orario curricolare
†YehieZ_Wb\WX[j_ppWp_ed[_dehWh_e[njhWYkhh_YebWh[
†YehieZ__jWb_Wdef[hbeijkZ_e_dehWh_e[njhWYkhh_YebWh[
†testi per italiano L2
†tutoring
†recupero metodologico in orario curricolare
†h[Ykf[hec[jeZebe]_Ye_dehWh_e[njhWYkhh_YebWh[ †corso di recupero per le seguenti discipline
†altro
Data ,
I Docenti componenti del Consiglio di Classe:
Italiano
Storia
Inglese
2^ lingua
Matematica
Scienza della terra
Diritto-Economia
Alimentazione
Laboratorio cucina
Laboratorio sala
Laboratorio ricevimento
Educazione fisica
Religione
Sostegno
Allegato 10 (Cfr.pag.31 del vademecum)
Esempi di fascicolo dello studente non italiano
Premessa
Il fascicolo dello studente non italiano ha lo scopo di riunire tutti gli strumenti
che vengono utilizzati durante il percorso di inserimento e di programmazione
educativa e didattica:
'$?ZWj_h_b[lWj_ZkhWdj[_bYebbegk_eYedbW\Wc_]b_WbeijkZ[dj[
2. I dati registrati nella scheda dello studente
3. il piano educativo personalizzato
4. Le decisioni in ordine alla valutazione
Si riportano di seguito due esempi di fascicoli personalizzati
- l’uno elaborato dall’ IPSSCT “Don Zefferino Iodi” di Reggio Emilia
- l’altro prodotto dal Centro Territoriale per l’intercultura n. 4 di Garda
e Valle Sabbia (Brescia)
47
48
49
50
51
FASCICOLO DELL’ALUNNO STRANIERO
- istituti secondari di secondo grado C.T.I. 4
GARDA E VALLE SABBIA
52
Scuola:
Docente tutor (o alfabetizzatore):
Anno scolastico:
DATI ANAGRAFICI E SCOLASTICI DELL’ALUNNO
momento di rilevazione: all’arrivo dell’alunno
da COMPILARE entro
H;IFEDI78?B?Z[bbWIJ;IKH7Z_gk[ijWI;P?ED;
NOME COGNOME
firma
NOME COGNOME
firma
'$DWp_edWb_j}0
2. Lingua-madre:
3. Lingua scolastica:
4. Altre lingue conosciute:
53
5. Gruppo etnico':
6. Genere:
o Maschio
o Femmina
7. Anno di nascita:
.$I[bÊWbkdde„dWjeWbbÊ[ij[he"_dgkWb[Wdde„Whh_lWje_d?jWb_W50
/$I[bÊWbkdde„dWjeWbbÊ[ij[he"Yec[„Whh_lWje_d?jWb_W50
o direttamente con la famiglia
o da solo
o altro (specificare)
'
Specificare se si ricorre a mediatore linguistico culturale
C.T.I. 4 GARDA E VALLE SABBIA
Fascicolo dell’alunno straniero
o per ricongiungimento familiare
'&$D[bbÊW$i$fh[Y[Z[dj["bÊWbkdde^W\h[gk[djWje0
o analoga scuola nel paese d’origine o all’estero
o altra scuola nel paese d’origine o all’estero:
ši[iˆ"if[Y_ÓYWh[f[hgkWdj_Wdd_0
šWgkWb[j_jebe[fhe\[ii_ed[„WX_b_jWdj[0
o altra scuola in Italia:
šiYkebWc[Z_W
š9JFWb\WX[j_ppWp_ed[eb_Y[dpWc[Z_W
šWbjhWiYkebWikf[h_eh["i[i_if[Y_ÓYWh[gkWb[[f[hgkWdj_Wdd_
o nessuna scuola
''$I[fhel_[d[ZWWbjhWiYkebW_jWb_WdW"^Wkik\hk_jeZ_fWhj_YebWh__dj[hl[dj_
(laboratori, corsi di sostegno, …) – se Si quali:
o Si:
o No
54
'($I_WllWb[Z[bbÊ_di[]dWc[djeZ[bbWh[b_]_ed[YWjjeb_YW2 ?
o Si
o No
')$9_iedeWbjh_Wbkdd_ijhWd_[h_d[bbWYbWii[Åi[i__dZ_YWh[dkc[he[dWp_edWb_j}5
o Sì:
o No
'*$?dh[bWp_ed[WbbWYbWii[Z_\h[gk[dpW"_dZ_YWh[i[bÊWbkdde„0
e_dfWh_h_if[jjeWbbWikW[j}WdW]hWÓYW
e_dh_jWhZeZ_kdWddeh_if[jjeWbbWikW[j}WdW]hWÓYW
e_dh_jWhZeZ_(ef_’Wdd_h_if[jjeWbbWikW[j}WdW]hWÓYW
'+$:WjWZÊ_d]h[iied[bbÊ_ij_jkje0
2
GkWbehWbÊWbkddededi_WllWb]WZ[bbÊehWZ_h[b_]_ed["jWb[ehWfejh}[ii[h[kj_b_ppWjWf[h_dj[hl[dj_Z_
alfabetizzazione.
C.T.I. 4 GARDA E VALLE SABBIA
Fascicolo dell’alunno straniero
COMPETENZE IN INGRESSO
cec[djeZ_h_b[lWp_ed[0Zefe'–c[i[ZWbbÊWhh_le
da COMPILARE entro
H;IFEDI78?B?Z[bbWIJ;IKH7Z_gk[ijWI;P?ED;
NOME COGNOME
firma
NOME COGNOME
firma
Autonomo
Intermedio
Elementare
elementare
Molto
Principiante
1. Italiano per comunicare – BICS
Livello di comprensione dell’italiano orale
55
Livello di produzione dell’italiano orale
Livello di comprensione dell’italiano scritto
Livello di produzione dell’italiano scritto
Autonomo
Intermedio
Elementare
2. Italiano per studiare - CALP
Livello di comprensione dell’italiano orale
Livello di comprensione dell’italiano scritto
Livello di produzione dell’italiano scritto
'
Specificare se si ricorre a mediatore linguistico culturale
C.T.I. 4 GARDA E VALLE SABBIA
Fascicolo dell’alunno straniero
Livello di produzione dell’italiano orale
Sufficienti
Molto
limitate
Conoscenze di base in
Limitate
1. Area logico-matematica
Aritmetica
Algebra
Geometria
Molto
limitate
Conoscenze / competenze di base in
Limitate
2. Altre aree
Sufficienti
Logica
Ambito geografico
Ambito storico
Ambito tecnico – pratico
56
Ambito scientifico
Ambito
Ambito
Ambito
Mai
Dietro
sollecitazione
In modo
discontinuo
3. Impegno e partecipazione
Costantemente
(da testare con l’utilizzo del mediatore se senza conoscenza della lingua italiana, oppure attendere circa 2-3 mesi).
In classe lavora con impegno
Partecipa o si sforza di partecipare
4. Autonomia e metodo di studio: l’alunno sa organizzare il proprio lavoro:
o autonomamente
o se aiutato
o mai
C.T.I. 4 GARDA E VALLE SABBIA
Fascicolo dell’alunno straniero
Studia ed esegue i compiti a casa
PROGRAMMAZIONE PEP
cec[djeZ_h_b[lWp_ed[0Zefe'–c[i[ZWbbÊWhh_le
da COMPILARE entro
H;IFEDI78?B?Z[bbWIJ;IKH7Z_gk[ijWI;P?ED;
NOME COGNOME
firma
NOME COGNOME
firma
PROGRAMMAZIONE DI CLASSE
In base ai test di ingresso e ai dati sociolinguistici rilevati, il consiglio di classe delibera
per l’alunno i seguenti interventi:
'$BWXehWjeh_eZ_?J7B?7DEB(
eb_l[bbe7'
o livello A2
per complessive ore settimanali
in orario:
57
o curricolare
e[njhWYkhh_YebWh[
2. Laboratorio di ITALIANO L2 per lo studio. Discipline coinvolte:
a.
b.
c.
d.
o
curricolare
[njhWYkhh_YebWh[
e
)$
Wjj_l_j}Z_h[Ykf[hed[bb[Z_iY_fb_d[0
a.
b.
c.
d.
C.T.I. 4 GARDA E VALLE SABBIA
in orario:
Fascicolo dell’alunno straniero
per complessive ore settimanali
per complessive ore settimanali
in orario:
o curricolare
e[njhWYkhh_YebWh[
4. Inserimento dell’alunno in iniziative scolastiche atte a favorire
la socializzazione (tornei sportivi, teatro, cinematografia, ...)
per complessive ore settimanali
in orario:
o curricolare
e[njhWYkhh_YebWh[
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE
5. Adattamento del programma per le seguenti discipline:
a.
b.
c.
d.
e.
58
f.
g.
h.
i.
j.
k.
l.
m.
ORIENTAMENTO-RIORIENTAMENTO
6. Motivazione della scelta scolastica:
-$BÊWbkdde"d[bbÊW\\hedjWh[]b_Wffh[dZ_c[dj_[b[Wjj_l_j}"„ieij[dkje
da motivazioni e da interessi evidenti?
o Complessivamente, sì
o Solo verso alcune discipline
o Parzialmente
o Poco
C.T.I. 4 GARDA E VALLE SABBIA
Fascicolo dell’alunno straniero
8. L’alunno mostra particolare interesse/propensione per le discipline di tipo:
eKcWd_ij_Ye
o Linguistico
o Matematico – scientifico
o Tecnologico
o Artistico
o Pratico
/$BÊWbkdde"d[bbÊW\\hedjWh[]b_Wffh[dZ_c[dj_[b[Wjj_l_j}"Z_ceijhW
Wjj_jkZ_d_%WX_b_j}h_ifedZ[dj_Wbb[YWhWjj[h_ij_Y^[Z[bYehie5
o Complessivamente, sì
o Solo verso alcune discipline
o Parzialmente
o No
'&$BÊWbkdde"Z_ceijhWYedeiY[dp[Z_XWi[Y^[]b_Yedi[djWdeZ_W\\hedjWh[_d
ceZeik\ÓY_[dj[c[dj[W][leb[]b_Wffh[dZ_c[dj_[b[Wjj_l_j}_d[h[dj_
59
al corso?
o Complessivamente, sì
o Solo verso alcune discipline
o Parzialmente
o No
o Osservazioni:
''$D[bYWie_dYk_bWiY[bjWZ[bbWiYkebWZWfWhj[Z[bbÊWbkdde%Wh_ikbj_[ii[h[
problematica, la famiglia può essere contattata per concordare eventuali
soluzioni?
o Sì, tramite mediatori
o difficilmente
o Osservazioni:
C.T.I. 4 GARDA E VALLE SABBIA
Fascicolo dell’alunno straniero
o Sì, agevolmente
VALUTAZIONE INTERMEDIA
cec[djeZ_h_b[lWp_ed[0Zefe'–c[i[ZWbbÊWhh_le
da COMPILARE entro
H;IFEDI78?B?Z[bbWIJ;IKH7Z_gk[ijWI;P?ED;
NOME COGNOME
firma
NOME COGNOME
firma
'$Cej_lWp_ed[Z[bbWiY[bjWiYebWij_YW0
($BÊWbkdde"d[bbÊW\\hedjWh[]b_Wffh[dZ_c[dj_[b[Wjj_l_j}"„ieij[dkje
60
da motivazioni e da interessi evidenti?
o Complessivamente, sì
o Solo verso alcune discipline
o Parzialmente
o Poco
3. L’alunno mostra particolare interesse/propensione per le discipline di tipo:
eKcWd_ij_Ye
o Linguistico
o Matematico – scientifico
o Tecnologico
o Pratico
C.T.I. 4 GARDA E VALLE SABBIA
Fascicolo dell’alunno straniero
o Artistico
*$BÊWbkdde"d[bbÊW\\hedjWh[]b_Wffh[dZ_c[dj_[b[Wjj_l_j}"
Z_ceijhWWjj_jkZ_d_%WX_b_j}h_ifedZ[dj_Wbb[YWhWjj[h_ij_Y^[Z[bYehie5
o Complessivamente, sì
o Solo verso alcune discipline
o Parzialmente
o No
5. Nel caso in cui la scelta della scuola da parte dell’alunno/a risulti problematica,
la famiglia può essere contattata per concordare eventuali soluzioni:
o Agevolmente
o Tramite mediatori
o Difficilmente
Osservazioni:
AREA SOCIO-RELAZIONALE
momento di rilevazione: dopo 2-3 mesi dall’arrivo
61
da COMPILARE entro
H;IFEDI78?B?Z[bbWIJ;IKH7Z_gk[ijWI;P?ED;
NOME COGNOME
firma
NOME COGNOME
firma
RIELABORAZIONE ESPERIENZA MIGRATORIA
'$Indicare quanto l’alunno straniero sta ricomponendo la propria storia (in riferimento
o ne parla in classe spontaneamente
o ne parla in classe su sollecitazione
o ne parla occasionalmente
o la rimuove, non ne parla mai
C.T.I. 4 GARDA E VALLE SABBIA
Fascicolo dell’alunno straniero
al proprio Paese di origine, agli aspetti culturali relativi alla propria appartenenza…):
2. L’alunno usa la propria lingua di origine?
o sì, sempre
o occasionalmente / se coinvolto
No / Con
Z_\ÓYebj}
Dietro
sollecitazione
3. Socializzazione:
Costantemente
SOCIALIZZAZIONE
Stabilisce buoni rapporti con
la maggioranza dei compagni
Stabilisce buoni rapporti con
un gruppo ristretto di compagni
Stabilisce rapporti solo con
studenti della propria etnia
Stabilisce buoni rapporti con gli insegnanti
62
Rispetta le regole stabilite
Mai
Raramente
4. I genitori dell’alunno:
Abbastanza
RELAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA
Sono presenti ai colloqui
C.T.I. 4 GARDA E VALLE SABBIA
Fascicolo dell’alunno straniero
Partecipano alle iniziative scolastiche
VALUTAZIONE FINALE
momento di rilevazione: fine anno scolastico
da COMPILARE entro
H;IFEDI78?B?Z[bbWIJ;IKH7Z_gk[ijWI;P?ED;
NOME COGNOME
firma
NOME COGNOME
firma
No / Con
Z_\ÓYebj}
Dietro
sollecitazione
1. Socializzazione:
Costantemente
SOCIALIZZAZIONE
Stabilisce buoni rapporti con
la maggioranza dei compagni
63
Stabilisce buoni rapporti con
un gruppo ristretto di compagni
Stabilisce rapporti solo con
studenti della propria etnia
Stabilisce buoni rapporti con gli insegnanti
Rispetta le regole stabilite
Partecipano alle iniziative scolastiche
C.T.I. 4 GARDA E VALLE SABBIA
Mai
Fascicolo dell’alunno straniero
Sono presenti ai colloqui
Raramente
2. I genitori dell’alunno:
Abbastanza
RELAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA
Autonomo
Intermedio
Elementare
elementare
Molto
Principiante
3. Italiano per comunicare – BICS
Livello di comprensione dell’italiano orale
Livello di produzione dell’italiano orale
Livello di comprensione dell’italiano scritto
Livello di produzione dell’italiano scritto
Elementare
Intermedio
Autonomo
Limitate
Sufficienti
64
Molto
limitate
4. Italiano per studiare - CALP
Livello di comprensione dell’italiano orale
Livello di produzione dell’italiano orale
Livello di comprensione dell’italiano scritto
Livello di produzione dell’italiano scritto
5. Area logico-matematica
Conoscenze di base in
Algebra
Geometria
Logica
C.T.I. 4 GARDA E VALLE SABBIA
Fascicolo dell’alunno straniero
Aritmetica
Sufficienti
Molto
limitate
Conoscenze / competenze di base in
Limitate
6. Altre aree
Ambito geografico
Ambito storico
Ambito tecnico – pratico5
Ambito scientifico
Ambito
Ambito
Ambito
Mai
Dietro
sollecitazione
7. Impegno e partecipazione
In modo
discontinuo
7X_b_j}_dWcX_jebWXehWjeh_Wb[
Costantemente
5
65
In classe lavora con impegno
Partecipa o si sforza di partecipare
Studia ed esegue i compiti a casa
8. Autonomia e metodo di studio: l’alunno sa organizzare il proprio lavoro:
o autonomamente
o se aiutato
C.T.I. 4 GARDA E VALLE SABBIA
Fascicolo dell’alunno straniero
o mai
Allegato 11 (Cfr. pag 37 del vademecum)
Obiettivi minimi delle discipline e competenze linguistiche
degli studenti neo arrivati in Italia
Premessa
66
I materiali che vengono di seguito presentati sono il frutto di un intenso lavoro predisposto dai docenti referenti degli istituti secondari di Cremona e dai docenti di Italiano L2 che conducono i laboratori sulla lingua
dello studio nell’ambito del progetto provinciale di alfabetizzazione linguistica degli studenti neo arrivati in Italia.
BÊeX_[jj_le Y^[ Y_ i_Wce feij_ „ gk[bbe Z_ Yed_k]Wh[ b[ Yecf[j[dp[
linguistiche con il raggiungimento degli obiettivi minimi in alcune aree disciplinari.
Si tratta di un documento di lavoro e pertanto aperto a tutti i contributi che
dirigenti e docenti vorranno farci pervenire.
Il documento si compone di due parti:
'$bWfh_cWYecfeijWZWkdWfh[c[iiW][d[hWb[ikbfheÓbeb_d]k_ij_Ye
degli studenti rapportato alle strategie di insegnamento e da schede sulle discipline (Diritto ed economia – Scienze della Terra/Scienze
della natura – Modulo sulla sicurezza nella Formazione Professionale
– Italiano e Storia) articolate in: contenuti-obiettivi minimi-strategieindicazioni per la valutazione;
2. la seconda composta da una premessa sui criteri generali per la
semplificazione dei testi di studio e da esempi di materiali semplificati nelle discipline considerate (Italiano-Storia-Diritto/EconomiaBiologia-Scienze della Terra/Natura.)
Parte 1^ - Profilo linguistico generale dello studente e
strategie di insegnamento
Profilo generale dello studente di livello ZERO
Lo studente senza competenze nella L2 riesce normalmente ad assolvere
alcune funzioni comunicative essenziali quali
šWYgk_ijWh[gkWbYeiW"fW]Wh["
šY^_[Z[h[]_ehde"ZWjW[ehW"
šiWbkjWh[fh[lWb[dj[c[dj[_dceZe_d\ehcWb["
šh_ifedZ[h[Yediˆ%de"
šh_d]hWp_Wh["
šYecf_bWh[ceZkb_YedWbYkd_ZWj_WdW]hWÓY_"
š[YY$
JkjjWl_Wi_jhWjjWZ_WX_b_j}Z_iefhWll_l[dpWY^[gkWbi_Wi_f[hiedWj[djWZ_
imparare il prima possibile quando si trova a vivere in un paese straniero.
Dedi_fkW\\[hcWh[Y^[jWb_WX_b_j}i_Wdeh_YedZkY_X_b_WZ[bb[l[h[[fheprie competenze linguistiche nella L2, perciò non possiamo usare queste
conoscenze a fini didattico-educativi perché sono eccessivamente scarse
e poco formalizzate.
Per quanto attiene alle discipline non linguistiche, si consiglia ai docenti di
non effettuare alcuna valutazione sugli studenti privi di competenze nella
L2, ma di “dirottare” la loro frequenza su corsi di prima alfabetizzazione
intensivi.
67
Profilo generale dello studente di livello A1
68
Profilo generale dello studente di livello A2
69
Parte 1^ - Schede relative alle discipline
Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari – ITALIANO –
LIVELLO LINGUISTICO DELLO STUDENTE 0
Premessa: uno studente neo arrivato in Italia che si inserisce senza alcuna
Yecf[j[dpWd[bbWb_d]kW?jWb_WdWdedfejh}[ii[h[lWbkjWjeik]b_eX_[jj_l_
c_d_c_Z[bbWiYkebWcWikWbYkd_Z[]b_eX_[jj_l_c_d_c_ÓiiWj_ZWbG9;j[nuto conto del profilo linguistico generale di chi non ha competenze in
Italiano
70
Profilo linguistico generale dello studente senza competenze nella L2
Riesce normalmente ad assolvere alcune funzioni comunicative essenziali
quali
šWYgk_ijWh[gkWbYeiW"fW]Wh["
šY^_[Z[h[]_ehde"ZWjW[ehW"
šiWbkjWh[fh[lWb[dj[c[dj[_dceZe_d\ehcWb["
šh_ifedZ[h[Yediˆ%de"
šh_d]hWp_Wh["
šYecf_bWh[ceZkb_YedWbYkd_ZWj_WdW]hWÓY_"
š[YY$
JkjjWl_Wi_jhWjjWZ_WX_b_j}Z_iefhWll_l[dpWY^[gkWbi_Wi_f[hiedWj[djWZ_
imparare il prima possibile quando si trova a vivere in un paese straniero.
Dedi_fkW\\[hcWh[Y^[jWb_WX_b_j}i_Wdeh_YedZkY_X_b_WZ[bb[l[h[[fheprie competenze linguistiche nella L2, perciò non possiamo usare queste
conoscenze a fini didattico-educativi perché sono eccessivamente scarse
e poco formalizzate.
Italiano - Livello 0 - A1
Tabella di raccordo tra obiettivi – contenuti - Strategie- Indicazioni per la valutazione
CONTENUTI
OBIETTIVI
1. AMBITI LESSICALI TEMATICHE
# ?Z[dj_j} f[hiedWb[ Å
scuola-Famiglia-CasaCorpo-AbbigliamentoColori-Numeri-LavoroCibo- Animali - Gusti e
preferenze - Orologio e
calendario - Stagioni
- mezzi di trasporto
Comprensione della lingua orale
- comprende ed esegue
indicazioni di lavoro scolastico (leggi, copia, scrivi,
…)
- comprende semplici osservazioni di valutazione
sul lavoro svolto (bravo,
bene…)
2. TIPOLOGIE TESTUALI
- descrizione
- narrazione breve: cronaca
3. CONTENUTI GRAMMATICALI (1)
- l’articolo
- il nome: comune, proprio, concreto – genere e
numero.
- L’aggettivo qualificativo,
possessivo e dimostrativo.
- Pronome personale soggetto
- Il verbo: presente indicativo di essere- avere e
delle voci verbali più frequenti delle tre coniugazioni regolari.
- Presente indicativo di alcuni verbi irregolari: fare,
andare, dare, venire, uscire, dire.
- Presente indicativo di
alcuni verbi riflessivi: svegliarsi, alzarsi, lavarsi…ecc.
- Alcune preposizioni semplici e articolate – sopra
a, sotto a, vicino a…
- Avverbi di tempo: ieri,
oggi, domani…
- Congiunzioni: e
- Ordine e costruzione
della frase
#Kj_b_ppeZ_WbYkd_i[]d_Z_
interpunzione: punto, virgola, punto interrogativo
#Kj_b_ppeZ[bb[cW_kiYeb[
STRATEGIE
INDICAZIONI PER LA
VALUTAZIONE
Nel caso di studenti con
livello 0 si tratta di so# IWh} Z_ \edZWc[djWb[ spendere la valutazione
importanza
mantenere e di indirizzare gli studenti
uno stretto contatto con i alla frequenza dei corsi di
Italiano L2.
docenti di Italiano L2
- Per quanto concerne le
indicazioni di strategie si
veda il documento riportato in premessa inerente
Produzione della lingua il rapporto tra strategie
di insegnamento e profili
orale
- esprime i propri bisogni linguistici
e le condizioni soggettive
- racconta fatti accaduti nel presente relativi
all’ambito del quotidiano
Comprensione della lingua scritta
- comprendere il significato globale di un breve
testo
- eseguire una serie di
istruzioni scritte
Produzione della lingua
scritta
- riprodurre i suoni semplici e complessi
- scrivere, sotto dettatura,
parole conosciute
- scrivere, sotto dettatura,
brevi frasi legate all’esperienza personale
- usa le maiuscole
Nel caso di studenti che,
inseriti all’inizio dell’anno
scolastico
stanno frequentando corsi di Italiano L2 la valutazione potrebbe essere espressa
ik]b_ eX_[jj_l_ Z[b G9;
indicati nella colonna
Il raggiungimento degli
obiettivi indicati potrebbero rappresentare la
soglia della sufficienza,
tenendo presente che,
secondo i criteri della valutazione formativa, l’attribuzione di un voto deve
fare riferimento ad altre
variabili quali: il livello di
partenza e l’impegno dimostrato
Non dovranno quindi essere valutate le competenze – culturali/letterarie
Non sarà opportuno proporre e di conseguenza
valutare l’apprendimenCONOSCENZA
DELLA
STRUTTURA DELLA LIN- - Il suono doppio viene to di tecniche di scrittura
percepito dallo studente quali il testo espressivo,
GUA (1)
di L2 solo sotto dettatura il riassunto ed il testo deHa acquisito una accet- dell’insegnante madrelin- scrittivo-narrativo
tabile competenza orto- gua. Nell’autodettatura
questa competenze di
grafica:
- usa i digrammi, i trigram- perde. Bisogna insegnare
a classificare e a “vedemi e i suoni complessi
re” le parole con la dop- distingue i suoni doppi
pia di uso comune.
- usa l’accento
- Ricordiamo che l’arabo
- usa l’apostrofo
e il cinese e altre lingue
- usa le maiuscole
non hanno maiuscole)
(1) I riferimenti consueti a “contenuti grammaticali” e “conoscenza della
struttura della lingua” non sono da intendersi come azioni didattiche di
riflessione sulla lingua. Infatti nella didattica della L2 si procede attraverso categorie nozionali/funzionali. La lingua si impara attraverso strutture e
schemi che consentono l’organizzazione della comunicazione
71
Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari – ITALIANO –
LIVELLO LINGUISTICO DELLO STUDENTE A1
Profilo linguistico generale dello studente di livello A1
72
#BÊWbkdde„_d]hWZeZ_YWf_h[[kj_b_ppWh[[ifh[ii_ed_\Wc_b_Wh_[gkej_Z_Wd[
nonché frasi molto semplici per soddisfare bisogni concreti.
È in grado di presentare se stesso o qualcun altro e porre a una persona
domande che la riguardano (esempio: dove abita, familiari, oggetti che
possiede, ecc.) e può rispondere allo stesso tipo di domande.
- È in grado di comunicare in maniera semplice, a condizione che l’interlocutore parli lentamente, in modo chiaro e si mostri disposto ad aiutarlo.
Nel caso in cui lo studente si inserisca con una padronanza della lingua
_jWb_WdWZ_b_l[bbe7'"prevedere la frequenza obbligatoria del corso di Italiano L2 per il consolidamento delle competenze linguistiche portando lo
studente al livello A2
Obiettivi minimi sui quali esprimere la valutazione saranno pertanto quelli previsti dal QCE (Quadro Comune Europea delle Lingue) ed i relativi
contenuti sotto riportati
Italiano - Livello A1 - A2
Tabella di raccordo tra obiettivi – contenuti - Strategie- Indicazioni per la valutazione
CONTENUTI
1. AMBITI LESSICALI TEMATICHE
# ?Z[dj_j} f[hiedWb[ Å
s c u o l a - Fa m i g l i a - C a s a C o r p o - A b b i g l i a m e n to C o l o r i - N u m e r i - L a vo ro Cibo-Animali-Gusti
e
preferenze-Orologio
e
calendario-Stagioni
- mezzi di trasporto
OBIETTIVI
COMPRENSIONE DELLA LINGUA ORALE
1) Sa ascoltare e comprendere semplici e
brevi messaggi orali ricorrenti nel
linguaggio della classe:
- rispondere a saluti
- comprendere ed eseguire comandi che
richiedono una “risposta fisica” (avvicinarsi,
alzarsi, sedersi,…)
- comprendere e agire consegne relative
2. TIPOLOGIE TESTUALI
WZWjj_l_j}Z_cWd_febWp_ed[jW]b_W"_dYebbW"
- descrizione
colora, …)
- narrazione breve: crona- - comprendere ed eseguire indicazioni di
ca
lavoro scolastico (leggi, copia, scrivi, …)
3. CONTENUTI GRAMMA- - comprendere semplici osservazioni di vaTICALI (CFR note 1 pag. 71) lutazione sul lavoro svolto (bravo, bene…)
- l’articolo
- il nome: comune, proprio, 2) Sa ascoltare e comprendere micro-mesconcreto – genere e nume- saggi orali relativi ad aspetti concreti delro.
la vita quotidiana:
- L’aggettivo qualificativo, - comprendere il significato globale con
possessivo e dimostrativo.
l’aiuto di elementi chiave e di facilitazioni
- Pronome personale sog- paralinguistiche
getto
- Il verbo: presente indicati- - apprendere nuovi vocaboli relativi alla
vo di essere- avere e delle vita scolastica e alla vita quotidiana
voci verbali più frequenti - comprendere e riconoscere le frasi interrogative che prevedono un modello
delle
tre coniugazioni regolari.
domanda/risposta di tipo chiuso
- Presente indicativo di alcuni verbi irregolari: fare, 3) Sa ascoltare e comprendere brevi racandare, dare, venire, usci- conti relativi a esperienze concrete vissure,
te da altri, con il supporto di immagini e
dire.
- Presente indicativo di al- drammatizzazioni:
cuni verbi riflessivi: svegliar- - cogliere il contenuto globale del fatto
- individuare le persone coinvolte
si, alzarsi, lavarsi…ecc.
- Alcune preposizioni sem- - riordinare in sequenze le immagini
plici e articolate – sopra a, PRODUZIONE DELLA LINGUA ORALE
sotto a, vicino a…
1) Sa parlare con pronuncia “accettabile”
- Avverbi di tempo: ieri, al fine di essere compresi
oggi, domani…
2) Sa usare vocaboli ed espressioni di uso
- Congiunzioni: e
frequente per:
- Ordine e costruzione del- denominare cose, persone, animali
la frase
# Kj_b_ppe Z_ WbYkd_ i[]d_ Z_ - costruire campi lessicali con nomi, verbi,
interpunzione: punto, virgo- aggettivi per associazione e per contrasto
- usare il lessico appreso in nuovi contesti
la, punto interrogativo
#Kj_b_ppeZ[bb[cW_kiYeb[
3) Sa chiedere e dare informazioni:
#ikbbWfhefh_W_Z[dj_j}
- sull’ambiente della scuola
- sull’ambiente familiare
# ikbb[ gkWb_j} f_’ [l_Z[dj_ Z_ f[hied[" e]getti e situazioni
- sulla posizione e la collocazione nello spazio e nel tempo
- chiedere una cosa
- chiedere a qualcuno di fare qualcosa
4) Sa esprimere aspetti della soggettività:
- esprimere i propri bisogni e le condizioni
soggettive
- esprimere i gusti e le preferenze
STRATEGIE
INDICAZIONI PER LA
VALUTAZIONE
Nel caso di studenti con
b_l[bbe 7' Z_ Yecf[j[dpW
si consiglia di valutare le
competenze linguistiche e
testuali con riferimento alla
jejWb_j} Z[bb[ fh[ijWp_ed_
fh[l_ij[ ZWb G9; f[h _b b_l[bbe7'
Ded iWh} effehjkde fheporre e di conseguenza
valutare l’apprendimento
di tecniche di scrittura quali
il testo espressivo, il riassunto ed il detesto descrittivo
narrativo
Potranno essere le valutate le competenze culturali
–letterarie solo con riferimento alle prestazioni previste per la comprensione
della lingua scritta avendo cura di utilizzare brevi
testi semplificati
Il raggiungimento degli
obiettivi indicati potrebbero rappresentare la soglia
della sufficienza, tenendo
presente che, secondo i
criteri della valutazione formativa, l’attribuzione di un
voto deve fare riferimento
ad altre variabili quali: il
livello di partenza e l’impegno dimostrato
Non dovranno quindi essere valutate le competenze – culturali/letterarie
73
CONTENUTI
OBIETTIVI
STRATEGIE
relativi all’esperienza personale
recente:
- raccontare fatti accaduti nel presente
- presentare le persone coinvolte nei fatti
narrati
6) Sa sostenere una breve conversazione:
- porre domande e rispondere in maniera
concisa
- usare nei contesti reali di comunicazione
le strutture e i modelli linguistici appresi
in dialoghi guidati
COMPRENSIONE DELLA LINGUA SCRITTA
1) Sa decodificare e leggere:
- possedere la corrispondenza grafema
fonema
- leggere i digrammi, i trigrammi e i suoni
complessi
2) Sa leggere e comprendere brevi testi:
- associare la parola all’immagine
- associare brevi frasi a immagini
- rispondere a semplici domande strutturate sul testo
- comprendere il significato globale di un
breve testo
- eseguire una serie di istruzioni scritte
- ordinare in sequenze
PRODUZIONE DELLA LINGUA SCRITTA
74
1) Sa scrivere e trascrivere:
- riprodurre i suoni semplici e complessi
- scrivere, sotto dettatura, parole conosciute
- scrivere, sotto dettatura, brevi frasi
2) Sa completare brevi testi:
- sostituire la parola al disegno o all’immagine
- trovare la parola mancante o nascosta
- trovare la frase mancante
3) Sa riordinare le parti di un testo:
- riordinare la frase
- rimettere in ordine due o più frasi
- riordinare semplici sequenze temporali
4) Sa utilizzare la lingua posseduta in semplici produzioni scritte:
- scrivere brevi didascalie relative ad immagini conosciute
5) Sa utilizzare la lingua posseduta per scopi funzionali:
- compilare un semplice questionario con i
dati personali
- saper scrivere i compiti nel diario
- Il suono doppio vie- scrivere una cartolina
ne percepito
dallo
CONOSCENZA DELLA STRUTTURA DELLA studente di L2 solo sotLINGUA
to dettatura dell’inseHa acquisito una accettabile competenza gnante madrelingua.
ortografica:
Nell’autodettatura
- usa i digrammi, i trigrammi e i suoni com- questa competenze di
plessi
perde. Bisogna inse- distingue i suoni doppi
gnare a classificare e
- usa l’accento
a “vedere” le parole
- usa l’apostrofo
- usa le maiuscole (Ricordiamo che l’arabo con la doppia di uso
e il cinese e altre lingue non hanno maiu- comune.
- Ricordiamo che l’arascole)
bo e il cinese e altre
Valorizzare la lingua d’origine:
lingue non hanno ma- costruire semplici glossari bilingue
iuscole)
INDICAZIONI
PER LA
VALUTAZIONE
Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari – ITALIANO –
LIVELLO LINGUISTICO DELLO STUDENTE A2
Profilo generale dello studente Livello A2
#BÊWbkdde„_d]hWZeZ_YWf_h[\hWi_[Z[ifh[ii_ed_kiWj[\h[gk[dj[c[dj[[
di senso
immediato (es: informazioni sulla propria persona e sulla famiglia oppure
su acquisti,
lavoro, ambiente circostante).
- È in grado di comunicare in situazioni semplici e abituali che comportano
uno scambio di
_d\ehcWp_ed_i[cfb_Y[[Z_h[jjeikj[c_[Wjj_l_j}\Wc_b_Wh_[YedYh[j_$
- È in grado di descrivere, con l’ausilio di mezzi linguistici semplici, la propria
provenienza
e formazione, l’ambiente circostante e fatti relazionati ai bisogni immediati
75
Italiano - Livello A2 - B1
Tabella di raccordo tra obiettivi – contenuti - Strategie - Indicazioni per la valutazione
76
CONTENUTI
OBIETTIVI
STRATEGIE
INDICAZIONI PER LA
VALUTAZIONE
1. AMBITI LESSICALI E TEMATICHE
- caratteristiche fisiche
della persona - aspetti
del carattere- luoghi e
ambienti- amicizia- sport
- tempo libero- feste- malattie- stati d’animo e sentimenti
2. TIPOLOGIE TESTUALI
- descrizione
- narrazione: cronaca, lettera, diario
3. CONTENUTI GRAMMATICALI
- l’articolo con l’aggettivo
possessivo e nomi di parentela
- plurali e femminili irregolari di alcuni nomi
- I gradi dell’aggettivo
qualificativo
- Alcuni aggettivi indefiniti
- Pronome personale soggetto e complemento
- Pronome relativo che
- Il verbo: passato prossimo, imperfetto, futuro indicativo di essere- avere
e delle
voci verbali più frequenti
delle tre coniugazioni regolari.
- passato prossimo, imperfetto, futuro indicativo
di alcuni verbi irregolari:
fare,
andare, dare, venire, uscire, dire.
- passato prossimo, imperfetto, futuro indicativo
di alcuni verbi riflessivi:
svegliarsi,
alzarsi, lavarsi…ecc.
- Le preposizioni semplici
e articolate
- Avverbi di tempo e di
luogo
- Congiunzioni: e, o, ma,
perché, quando
- Costruzione di semplici periodi utilizzando le
congiunzione note e il che
relativo
#Kj_b_ppeZ[_i[]d_Z__dj[hpunzione
COMPRENSIONE DELLA LINGUA ORALE
1) Ascolta e comprende il racconto di un’esperienza:
- comprendere il significato globale
- comprendere descrizioni di oggetti, luoghi,
persone
PRODUZIONE DELLA LINGUA ORALE
1) Sa utilizzare la lingua nelle forme colloquiali
richieste dalle situazioni della
vita quotidiana:
- cominciare ad utilizzare registri diversi (formale - informale)
- chiedere e dare informazioni
- avere la consapevolezza di non avere compreso ed esplicitarlo
2) Racconta fatti vissuti in prima persona o ai
quali si è assistito e riferire fatti
accaduti ad altri:
- utilizzare semplici nessi causali e temporali
3) Elabora brevi relazioni su elementi della
propria identità e della propria
storia:
- raccontare episodi della propria storia
COMPRENSIONE DELLA LINGUA SCRITTA
1) Consolida la capacità di lettura:
- leggere correttamente
2) Legge e comprende testi di vario genere
(narrativo, informativo, regolativo):
- utilizza il dizionario
- risponde a domande di tipo chiuso (multiple
e vero/falso)
- riferisce il contenuto del testo seguendo una
traccia
PRODUZIONE DELLA LINGUA SCRITTA
1) Sa scrivere in italiano con accettabile competenza ortografica
2) Completa brevi testi:
- completa un testo con la struttura “a buchi”
3) Riordina le parti di un testo:
- in ordine logico
- in ordine cronologico
4) Descrive persone, luoghi, fatti ed esperienze nel presente e nel passato
5) Produce brevi testi di tipo funzionale e di
carattere personale:
- scrive una lettera ad un destinatario reale
- scrive un diario personale
- scrive un messaggio o un appunto
6) Sintetizza:
- identifica le informazioni principali (chi, dove,
quando, che cosa, perché)
CONOSCENZA DELLA STRUTTURA DELLA LINGUA
1) Riconosce in una frase alcune parti del discorso: articolo, nome, aggettivo e
verbo.
2) Costruisce correttamente una frase minima.
USARE LA LINGUA IN FUNZIONE INTERCULTURALE
Conosce e confronta elementi della cultura
d’origine e della cultura
italiana (valorizzazione della cultura d’origine):
- narra aspetti ed esperienze relativi alla propria storia e alla cultura d’origine
(feste, religione, cibi, ecc…)
- Indirizzare lo studente al corso di
lingua Italiana per
il consolidamento
delle competenze
finalizzato al raggiungimento del
b_l[bbe 8' [ bÊWll_e
verso la comprensione della lingua
dello studio
- Gli obiettivi minimi
sui quali esprimere la
valutazione saranno
gk[bb_ fh[l_ij_ G9; h_portati nella colonna
# IWh} Z_ \edZWmentale
importanza mantenere
uno stretto contatto con i docenti di
Italiano L2
- Ai fini dell’individuazione della soglia delbWik\ÓY_[dpW„i[cfh[
utile individuare le
prestazioni che si ritengono inderogabili, ad
esempio individuando
le prestazioni che più
si ritengono essenziali
ai fini dell’acquisizione
della lingua dello studio.
- Per quanto concerne le indicazioni di strategia si
veda il documento riportato in premessa inerente il
rapporto tra strategie di insegnamento e profili linguistici
# Ded iWh} effehjkde
proporre e di conseguenza valutare l’apprendimento di tecniche di scrittura quali il
testo espressivo, il riassunto mentre fejh}[isere valutata la capaY_j}Z_fheZkhh[Xh[l_[
semplici testi descrittivi
- Valutare le competenze culturali-letterarie con riferimento alle
prestazioni
previste
per la comprensione
della lingua scritta
avendo cura di utilizzare brevi testi semplificati anche di vario
tipo (narrativo, informativo, regolativi)
Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari –STORIA –
LIVELLO LINGUISTICO DELLO STUDENTE Livello iniziale 0 - A1
Premessa
Sarebbe auspicabile che i docenti di Italiano L2 in accordo con i docenti di
classe sviluppassero i contenuti riportati di seguito nelle tabelle, durante il
corso di lingua all’interno delle esercitazioni proposte
Lo studente non italiano, che frequenta il corso iniziale di italiano L2, genehWbc[dj["feii_[Z[b[Yecf[j[dp[d[Y[iiWh_[f[hW\\hedjWh[b[kd_j}Z_ijkdio perché ha compiuto studi di livello medio inferiore nel proprio paese.
Non sa esprimerli perché non conosce la lingua italiana.
Dunque:
š^WYWfWY_j}Z_h_\[h_hi_Wik\ÓY_[dj_YWj[]eh_[ifWp_e#j[cfehWb_b[]Wte alla propria esperienza di studio
šYedeiY[_YWhWjj[h_][d[hWb_Z[bbWijeh_WZ[bfhefh_efW[i[
però
šfkdedYecfh[dZ[h[bWYkbjkhWZ[bbWb_d]kWB([ZeYY_Z[djWb[_d
senso lato, se la provenienza dello studente dista “culturalmente” dall’Europa. I contenuti della nostra cultura possono essere conosciuti e condivisi,
sconosciuti, non condivisi o incomprensibili
:_i[]k_je„h_fehjWjWkdWkd_j}Z_ijkZ_eWj_jebeZ_[i[cf_e
77
STORIA - Livello 0 - A1
Tabella di raccordo tra obiettivi – contenuti - Strategie - Indicazioni per la valutazione
CONTENUTI
78
OBIETTIVI
STRATEGIE
La divisione del territorio europeo nei principali stati.
Saper indicare lo spazio richiesto Esercizi di fronte
sulla carta geografica politica e fi- alle carte geograsica, anche muta
fiche in classe. Allo
studente vengono
fornite cartine personali a colori e un
vocabolario adeguato per usare
una prima terminologia storico-geografica
I principali monti, fiumi, laghi,
isole nel territorio europeo
idem
idem
Il bacino del Mediterraneo
nelle sue caratteristiche
generali
Saper indicare i principali stati
che si affacciano nel bacino del
Mediterraneo
idem
L’Italia fisica nei suoi tratti
generali
Saper indicare lo spazio richiesto
sulla carta fisica, anche muta
idem
BÊkX_YWp_ed[Z_WbYkd[Y_jj}
italiane
Saper indicare lo spazio richiesto
sulla carta politica, anche muta
idem
Il comune, la provincia, la
regione
Saper indicare lo spazio richiesto
sulla carta geografica politica e
fisica, anche muta
idem
Il percorso dalla terra d’origine all’Italia
Saper indicare lo spazio richiesto
idem
INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE
Il docente di Italiano L2 presenta
al consiglio di classe il percorso di
studio individuale degli studenti e
Y_e„]b_Wh]ec[dj_"_cWj[h_Wb_kiWj_"
gli esercizi svolti e le verifiche effettuate.
Il livello di sufficienza si intende raggiunto rispondendo a quesiti di
seguito esemplificati
Il docente di Italiano L2 e l’insegnante di storia esprimono insieme
una valutazione sui risultati complessivi
Gli esempi qui di seguito offrono un’ indicazione della quantità di nozioni che possono essere apprese in questa fase.
Obiettivi: produzione della lingua orale
Lo studente sa presentare gli spazi geografici di fronte alla diverse cartine (rispondendo alla
h_Y^_[ijW0È9[hYWikbbWYWhjW¾¾$:elʄ¾$$5È
šI_eh_[djWikbbWYWhjWfeb_j_YW[Ói_YWZ[bbÊ;khefWZ_e]]_"(&&/
Cerca… Spagna, Francia, Gran Bretagna, Germania, Austria, Polonia, Grecia
Cerca…. Pirenei, Alpi e Appennini
Cerca… Senna, Tamigi, Reno, Danubio, Po
šI_eh_[djWd[bXWY_deZ[bC[Z_j[hhWd[eZ_e]]_"(&&/
Lo studente sa presentare gli spazi geografici di fronte alla carta (rispondendo alla richiesta:”
CeijhWc_Zelʄ¾$$bÊ;]_jje"?ihW[b["bWJkhY^_W[_bCWheYYe$#?dZ_YWc_bWI_Y_b_W"bWIWhZ[]dW"bW
Corsica, Malta e Creta)
š9edeiY[_YWhWjj[h_][d[hWb_Z[bbÊ?jWb_WÓi_YW
Cerca sulla carta: le Alpi, gli Appennini, il Po, il Tevere e il lago di Garda
Obiettivi: produzione della lingua scritta:
'$:_\hedj[WbbWYWhj_dWckjWiWYebbeYWh[_dec_ijkZ_Wj_
š Z_ijWj_
š cedj_"Ókc_"_ieb[¾$
($;i[hY_p_eikbb[Y_jj}_jWb_Wd[$IWYecfb[jWh[Ybep[
?bC_bWd[bÊ?dj[hiedeigkWZh[Z_¾¾¾¾¾$Gk[ijWY_jj}„_d¾¾¾¾$$
?bJeh_de[bW@kl[djkiiedeigkWZh[Z_¾¾¾¾¾$Gk[ijWY_jj}„_d¾¾¾¾$$
BWHecW„bWigkWZhWZ[bbW¾¾¾¾¾¾¾$_jWb_WdW
?bBWp_e„kdWigkWZhW$Ded„kdW¾¾¾¾¾$$cW„kdW¾¾¾¾¾¾
3. Sa completare (cloze) esercitazioni in lingua italiana dimostrando l’apprendimento di termini
specifici. Esempio:
BÊ?jWb_W„kdWf[d_iebW$BWI_Y_b_W[bWIWhZ[]dWiede_ieb[_jWb_Wd[$?el_led[bbWfhel_dY_W
di Cremona…. e via di seguito
L’Italia …… una penisola.
BÊ?jWb_W„kdW¾¾¾¾$$$
Bʾ¾¾„kdWf[d_iebW
Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari –STORIA –
LIVELLO LINGUISTICO DELLO STUDENTE Livello iniziale A1NA2
Considerazioni generali
Contenuti
Le proposte di studio devono essere individuate dal docente di Italiano L2 insieme all’insegnante di classe e corrispondere:
-alle competenze acquisite nell’apprendimento della L2
#WbbWh[Wb[feii_X_b_j}Z_i[]k_h[]b_Wh]ec[dj_ilebj__dYbWii[
#WbbWi_]d_ÓYWj_l_j}h_if[jjeWbfhe]hWccWZ[bbÊ_di[]dWdj[Z_ijeh_W[Wbfhe]hWccWc_d_steriale previsto per quell’ordine di studi.
Obiettivi
Apprendere l’italiano studiando
Parteciparef_’Z_h[jjWc[dj[Wbb[Wjj_l_j}Z_YbWii[
Saper rappresentare il tempo. Le convenzioni: cinese, greca, romana, cristiana, mussulmana. Il senso di anno 0, a.C e d.C
Sapersi orientare su una cartina geografico-storica
Saper individuarei[cfb_Y_d[ii_YWkiW#[\\[jjeYedZ_\ÓYebj}_dehZ_d[Yh[iY[dj[$
Conoscenza di due o tre argomentiYWb_XhWj__dehZ_d[Z_Z_\ÓYebj}
Strumenti e strategie
-Apparati iconici
-Cartine geografiche e storiche
-Spiegazione dell’insegnante
-Schemi di presentazione dell’argomento
-Schemi riassuntivi della spiegazione
-Testi semplificati e ridotti
-Vocabolario specifico
-Esercitazioni adeguate alle verifiche
Indicazioni per la valutazione
BWlWbkjWp_ed[i_h_\[h_h}WbbWfWZhedWdpWZ[bb[YWj[]eh_[ifWp_e#j[cfehWb_Z[_Yedj[dkj_
studiati. Il livello di sufficienza si intende raggiunto rispondendo a quesiti qui di seguito
esemplificati:
- a domanda rispondo (domande chiare e mirate)
#gk[ij_edWh_iYh_jj_i[cfb_Y_[Y^_Wh_i[dpWd[iikdWWcX_]k_j}b_d]k_ij_YW"j_fel[he%\Wbie
- tabelle, cartine geografiche da compilare
- testi da completare
- elenchi di dati da compilare
Vediamo qualche schematico esempio tratto dall’esperienza degli insegnanti.
Gk[ij[fhefeij[Z_bWlehee\\hedeiebeifkdj_YedYk_Yed\hedjWhi_d[bbWYedYh[jWfhWj_YW
educativa.
- La proposta su “La comparsa dell’uomo sulla terra” e stata costruita sulle indicazioni del
GkWZ[hde d–, ?jWb_Wde B($ GkWb[ Wffh[dZ_c[dje5 W YkhW Z_ 8[bb_" 8hWcX_bbW" JWcXkh_d_
GkWZ[hd_[Z_j_ZWb9eckd[Z_9h[cedW
- La proposta di studio del codice di Hammurabi„Z[bbWfhe\$iiWEh_[jjWCWbeX[hj__dYeblaborazione con l’insegnante di Diritto
- La proposta di studio “La nascita dell’Europa nel Medio Evo” „ Z[b ]hkffe Z_ bWlehe
dell’area linguistica e storica coordinata dalla prof.ssa Giovanna Facchini docente esperta di italiano L2 e formatrice
- I Testi semplificati sono stati curati dalla Prof. ssa Giovanna Facchini docente esperta di
italiano L2 e formatrice
79
STORIA - Livello A1 - A2
Tabella di raccordo tra obiettivi – contenuti - Strategie- Indicazioni per la valutazione
CONTENUTI
OBIETTIVI
STRATEGIE
INDICAZIONI PER LA
VALUTAZIONE
IL TEMPO (Livello A1)
La rappresentazione
del tempo su quell’
immaginario orologio che
permette di visualizzare
sullo spazio ristretto delle
'(eh[bWijeh_WZ[bbWj[hhW
e dell’uomo.
80
La rappresentazione
del tempo su una linea,
che metta in evidenza
]b_kbj_c_'&$&&&Wdd_[Z
esprima il tempo in anni
e millenni, otto dei quali
hanno preceduto la
nascita di Cristo e due
l’anno seguita.
La rappresentazione del
tempo su una linea, che
metta in evidenza gli ultimi
'&$&&&Wdd_[Z_dZ_l_Zk_
l’inizio del calendario
cinese, greco, romano
e islamico e sappia
indicarne i motivi.
Acquisire il senso della
durata del tempo
Sapere che esistono
svariati sistemi di
calcolo del tempo
Sapere quando la terra
ha avuto origine
Chiare e dettagliate
rappresentazioni
iconiche
Spiegazione
dell’insegnante
Vocabolario di
termini specifici: di
base, predisposto
Sapere quando il
dall’insegnante e uno
genere umano ha avuto da costruire secondo i
origine
bisogni dello studente.
Saper leggere una linea
del tempo
Conoscere i seguenti
termini: millennio, secolo,
anteriore, posteriore,
contemporaneo,
olimpiadi, profeta
Saper costruire una
linea del tempo
tenendo conto, nella
rappresentazione, del
rapporto spazio-tempo
Saper suddividere
la linea del tempo
iY[]b_[dZebÊkd_j}Z_
misura: anni, secoli,
millenni
BeijkZ[dj[„
sufficiente se sa
eseguire:
Esercizi di distinzione
tra vero e falso
Esercizi di
ordinamento
cronologico degli
eventi
Esercizio di
comprensione del
lessici specifico
CONTENUTI
OBIETTIVI
STRATEGIE
INDICAZIONI PER LA
VALUTAZIONE
La comparsa dell’uomo
sulla terra.
L’uomo sapiens-sapiens
Livello - A2
Obiettivi generali
- acquisire il senso della
durata e della partizione
del tempo: preistoria, paleolitico
- acquisire le caratteristiche essenziali dei periodi
- acquisire le caratteristiche essenziali dell’evoluzione dell’uomo
- acquisire le caratteristiche essenziali dell’uomo
Sapien-Sapiens
- acquisire termini specifici
Viene fornita agli studenti:
- carta geografica del mondo che indichi la presenza
degli ominidi sulla terra
- carta geografica che individui approssimativamente
il percorso dell’uomo sulla
terra
- linea del tempo scandita di
diecimila in diecimila anni
- Testo semplificato dall’insegnante del ritrovamento di
Lucy
- Disegno: un possibile albero genealogico della famiglia umana
- Disegno: le probabili fattezze della famiglia umana
# KdW jWX[bbW Y^[ hWYYeb]W
l’evoluzione fisica e l’aumenje Z[bbW YWfWY_j} YhWd_YW
dell’uomo
# KdW jWX[bbW Y^[ hWYYeb]W
sotto le voci: dove vive, come
„\Wjje"YeiWiW\Wh["b[YWhWjteristiche dell’australopiteco,
dell’uomo abilis, erectus, sapiens, sapiens- sapiens
#KdXh[l[j[ijei[cfb_ÓYWje
dall’insegnante che riassuma le caratteristiche generali dell’ epoca paleolitica
- Breve testo semplificato
sull’uso del fuoco
- Breve testo semplificato che
riassuma la migrazione sul
pianeta dell’uomo Sapiens
–Sapiens e indichi le caratteristiche economiche, sociali e
artistiche della sua vita
- Foto delle grotte dipinte
dall’uomo sapiens
- Il livello di sufficienza
si intende raggiunto
quando rispondendo
a quesiti del tipo:
Ver/Falso – Compilazione Tabelle - Ordinamento di eventi
– Comprensione del
lessico specifico, dimostra di aver raggiunto gli obiettivi riportati nella colonna
š:khWjWZ[bbWfh[_ijeh_W
š?bfWb[eb_j_Ye
š 9ec[ bÊkece ^W fepolato la terra
š :el[ [ gkWdZe Yecpare l’uomo Sapien-Sapiens
š 9WhWjj[h_ij_Y^[ Z[bbÊk#
mo Sapien-Sapiens
Sapere
- Saper operare sui testi
semplificati:
inserendo
parole mancati (cloze),
sottolineando
parole
chiave, rispondendo a
domande, facendo un
elenco di informazioni.
Essere
consapevoli
dell’importanza dei primi
rudimenti tecnici dell’uomo primitivo
- Saper valutare l’importanza: del linguaggio, della vita associata,
dell’abitazione, degli attrezzi, del fuoco dei disegni rupestri.
- Comprendere e usare i
termini specifici: preistoria, paleolitico australopiteco, abilis, erectus, sapiens, sapiens- sapiens
Saper fare:
- Misurare la durata degli
eventi
- Valutare l’estensione di
uno spazio di una migrazione antica
- Esercizi di ordinamento
cronologico degli eventi
- Collocare sulla cartina
la comparsa dell’uomo
sapiens-sapiens indicando il tempo
- Lavorare su semplici
nessi causa-effetto
Esempio di esercizio di produzione scritta. A domanda
rispondo.
GkWb_ Yedj_d[dj_ \khede fepolati dall’uomo sapiens-sapiens? Come si chiamano gli
oggetti del disegno? Perché
_b iWiie iY^[]]_Wje „ c[de
utile della scheggia lavorata
per cacciare?Perché l’uomo
sapiens disegnava gli animali?
81
CONTENUTI
OBIETTIVI
STRATEGIE
INDICAZIONI PER LA
VALUTAZIONE
Materiale iconografico:
dalla carta geografica,
che individui l’impero di
Hammurabi, alla stele
del codice
Il livello di sufficienza
si intende raggiunto
rispondendo a quesiti
del tipo:
Il codice di Hammurabi
Livello - A2
- Chi era Hammurabi: le Obiettivi generali
caratteristiche principali - acquisire i principali
dati attorno al tempo,
della figura regale
WbbWieY_[j}Z_>Wcck- Il tempo e lo spazio del rabi
- conoscere la figura di
suo regno
Hammurabi
# BW ieY_[j} d[bbÊ_cf[he - acquisire l’importanza
babilonese al tempo di delle leggi scritte nella
ieY_[j}Wdj_YW
Hammurabi
- conoscere i testi delle
#BWfheif[h_j}Z[bh[]de principali leggi del codice
- Il codice di leggi istituito - acquisire termini specifici
dal re:
82
š]b_iYef_fh_dY_fWb_
š_bfh_dY_f_e_if_hWjeh[
šb[YWhWjj[h_ij_Y^[][d[rali delle leggi
š b[ YWhWjj[h_ij_Y^[ Z[_
reati
šb[YWhWjj[h_ij_Y^[Z[bb[
punizioni previste
Sapere
- Conoscere Hammurabi, il tempo in cui visse e
il territorio su cui regnava
- Conoscere gli aspetti
fh_dY_fWb_ Z[bbW ieY_[j}
babilonese e la sua divisione in classi sociali
- Conoscere il significato
di codice, di leggi, articolo, norma
- Conoscere il contenuto
degli articoli semplificati
dall’insegnante
- Conoscere il lessico
proposto
Saper fare
- Saper cogliere la differenza tra le classi sociali
- Saper cogliere il ruolo
di Hammurabi nel suo
tempo
- Saper leggere una
norma
- Saper dire perché non
ci fu pratica attuazione
del codice
A quale secolo apparlinea del tempo scandi- tiene il codice di Hammurabi?
ta in secoli
šN??W$9
Schede strutturate: a) šNL???W$9
breve testo che sempli- šL??W$9
fichi e renda leggibili Il codice era basato su:
le informazioni del libro šbWb[]][Z[bf_’\ehj[
di testo b) testo sempli- š BW b[]][ Z[b jW]b_eficato
dall’insegnante ne
dei principali articoli e šbÊk]kW]b_WdpWjhWjkjj_
di alcune considerazioni gli uomini
GkWb_ [hWde b[ f[d[
essenziali
per chi commetteva un
šikbFhebe]e
šikbfh_dY_f_eZ[bbWb[]- reato?
šCkbjW_dZ[dWhe
ge del taglione
š ikbbÊWii[dpW Z_ Z_ij_d- šCkj_bWp_ed[
zione tra reato doloso e šCehj[
colposo
šFh_]_ed_W
šikbbWd[Y[ii_j}Z_Yec- GkWb_ [hWde b[ YWhWjprovare la colpa
teristiche del codice di
š ikbbW i[l[h_j} Z[bb[ Hammurabi?
pene
š 9edi_Z[hWlW ]b_ keš ikbbW cWdYWdpW Z[bbW mini tutti uguali
pena detentiva
š ;hW cebje Zkhe" i[šikbZ_h_jje\Wc_b_Wh[0_b vero
rapporto genitore-figlio š ;hWde d[Y[iiWh_[
š [ _b hWffehje cWh_je# prove certe
moglie
š ;hW d[Y[iiWh_e kd
šikbbÊ[f_be]e
giuramento
š 9Ê[hW bW Z_\\[h[dpW
Vocabolario adeguato tra reato doloso e colall’argomento: re, classi poso
sociali, codice, articolo, šDedYÊ[hWbWZ_\\[h[dnorma, giustizia, giu- za tra reato doloso e
sto, retto, retta, norma, colposo
reo, reato, colpa, dolo, Da quante leggi era
prigionia, mutilazione, composto il codice?
uguaglianza, disugua- š9_hYW-&&
glianza, concubina……..
š9_hYW(&&
š:W'/b[]]_
š:W,*b[]]_
Cosa significa reo?
CONTENUTI
OBIETTIVI
STRATEGIE
La nascita dell’Europa nel Medioevo
Livello - A2
Sapere
- Conoscere le radici dell’Europa a
fWhj_h[ ZWbbÊ[h[Z_j} Z[bbÊ_cf[he hemana
# H_YedeiY[h[ bW Z_l[hi_j} b_d]k_ij_YW
nei territori dell’impero romano
- Rendersi conto che una lingua non
„ijWX_b[cW„_dcel_c[dje
- Saper raccontare in modo semplice
come e quando i popoli hanno parlato lingue volgari
- Saper spiegare la definizione “Sacro Romano Impero” e “Impero carolingio”
- Sapere quali lingue si parlavano
nell’Europa Carolingia
- Conoscere la prima testimonianza
scritta delle lingue volgari: la “Teudistica” e la “Romanza”
- Conoscere il significato del termine
“nazione”.
- Conoscere il ruolo della chiesa romana
- Conoscere l’episodio della battaglia di Hastings e l’opera di Guglielmo il Conquistatore (Testo semplificato)
- Conoscere l’importanza della battaglia di Bouvines (Testo semplificato)
- Conoscere le principali monarchie
;khef[[d[bN??i[Y
- Ampliare il lessico storico anche attraverso l’uso del vocabolario madre
lingua /L2
Saper fare
- Costruire una tematica di carattere
politico
- Costruire una carta tematica di carattere linguistico
- Costruire una cartina geografica
che indichi la divisione dell’impero
Carolingio (843) e individuar le tre
aree linguistiche dopo la spartizione
di Verdun
- Giustapporre, alle aree linguistiche
Z[b?Ni[Yebe"]b_ijWj_[khef[_eZ_[hd_
- Giustapporre, alle aree linguistiche
Z[bN??i[Yebe"]b_ijWj_[khef[_eZ_[hd_
- Risolvere esercizi di ordinamento
cronologico degli eventi, individuando semplici nessi di causa ed effetto
- Costruire una cartina geografica
che indichi le principali monarchie
;khef[[Z[bN??i[Y$
- Per un corretto approccio inj[hYkbjkhWb[ bÊ_di[]dWdj[ Wlh}
l’attenzione di mostrare attraverso una cartina storico/geografica la presenza degli Arabi
nel mediterraneo, dei Goti e
degli Slavi in Europa.
- Testo ridotto e semplificato
dall’ insegnante. “ In Europa si
fWhbWlWbWj_deÈ'#fW]$.*
- Carta geografica della massima espansione dell’impero
romano
- Asse lineare del tempo: date
significative dell’espansione romana in Europa
- Testo ridotto e semplificato
dall’insegnante “ Dal latino al
volgare dopo la caduta dell’impero romano” (2 - pag. 84)
- Cartina geografica che indichi
l’ampiezza del “Sacro Romano
Impero”
- Breve testo ridotto e semplificato dall’insegnante che indichi
i caratteri dell’impero carolingio
- Breve testo ridotto e semplificato dall’insegnante: Il concilio
Z_Jekhi".')
- Cartina geografica che indichi
la divisione dell’impero Carolingio (843) e individui le tre aree
linguistiche dopo la spartizione
di Verdun
- Breve testo ridotto e semplificato dall’insegnante: “il giuramento di Strasburgo”
- Cartina geografica che indichi
le principali monarchie Europee
Z[bN??i[Yebe
- Breve testo ridotto e semplificato dall’insegnante sulla battaglia di Hastings e Bouvines
- Cartina geografica che indichi
i territori delle monarchie naziodWb_WbbWÓd[Z[bNLi[Yebe
- Vocabolario. Si invita lo studente ad usare il vocabolario
della lingua madre/L2: Lingua
nazionale, dialetto, volgare; re,
monarca,monarchia,monarchia
carolingia, impero carolingio;
concilio, divisone,spartizione
- La lingua ufficiale
dell’impero romano.
- Le lingue sui vari
territori
- Il Sacro Romano
Impero
- Il concilio di Tours
- Il giuramento di
Strasburgo: lingue
diverse per nazioni
diverse
- Le monarchie medioevali: la Francia
dei Capetingi, l’Inghilterra dei Sassoni
[ Z[_ DehcWdd_ N??
secolo)
- Spagna, Inghilterra, Svizzera diverranno stati nazionali
europei alla fine del
NLi[Y$ ?jWb_W [ =[hcWd_W iebe d[b N?N
secolo (comunicazione dell’insegnante)
INDICAZIONI PER LA
VALUTAZIONE
- Il livello di sufficienza si intende
raggiunto
quando rispondendo a
quesiti del tipo: Ver/
Falso – Compilazione Tabelle- Ordinamento di eventi
–
Comprensione
del lessico specifico, dimostra di aver
raggiunto gli obiettivi riportati nella
colonna
NB: L’argomento a seconda degli ordini di scuola può esser affrontato nella seconda parte dell’anno
nella classe prima o nella classe seconda.
Lo studente che ha frequentato i corsi di alfabetizzazione A1 e A2, ha competenze sufficienti perché si
sta avviando ad acquisire competenze B1, non consolidate.
83
STORIA
Esempi di testi ridotti e semplificati utilizzati all’interno dell’unità di studio
sulla “Nascita dell’Europa nel Medio Evo”
Vedi note (1) e (2) nella colonna strategie a pag. 83
(1)“ In Europa si parlava latino”
š?bj[ije_dijWkhWkdZ_Wbe]e[ZkYWj_leYedbeijkZ[dj[
šBeijkZ[dj[Z[l[_di[h_h[_bj[hc_d[iYedeiY_kjed[bb[cWZh[b_d]kW
L’impero romano era molto grande: dalla Romania al Portogallo, dal Nord Africa,alla Scozia.
š;i$09edjhebbWikbbWYWhjWfeb_j_YWZ_e]]_
I romani parlavano il latino. Le persone che andavano a scuola, parlavano una lingua corretta con
regole di grammatica e di sintassi e conoscevano tante parole.
B[f[hied[Y^[dedWdZWlWdeWiYkebWfWhbWlWde_bZ_Wb[jje$7dY^[e]]_d[bcedZe„Yeiˆ$
I romani insegnavano il latino ai popoli conquistati.
Prima i romani hanno conquistato la penisola…………………. iberica I romani sono arrivati sulla costa
verso il 400 avanti Cristo (a. C)
?hecWd_fe_^WddeYec_dY_WjeWYedgk_ijWh[bW<hWdY_W"ZWb'(+W$9$?hecWd_Y^_WcWlWdegk[ijW
terra Gallia.
I romani hanno attraversato anche il Canale dalla Manica e sono arrivati anche in Gran Bretagna.
I romani chiamavano questa terra Britannia.
BÊ_cf[hWjeh[JhW_Wde„Whh_lWje"d[b'&,Z$9"_dkdWj[hhWY^[_hecWd_Y^_WcWlWde:WY_W$E]]_„kdW
parte della Romania.
š;i09[hYWikbbWYWhj_dWZ[bbÊ;khefWZel[„_b9WdWb[Z[bbWCWd_YW¾¾¾¾¾¾¾¾¾¾¾$$
Cerca la penisola Iberica: oggi qui ci sono oggi la .......................... e il
.................................................
9[hYWikbbWYWhj_dWZ[bbÊ;khefWZel[„bWHecWd_W
84
Tutte le persone che abitavano queste terre parlavano bene la lingua latina?
No, i popoli hanno continuato a parlare la loro lingua materna per molto tempo.
Loro parlavano il latino con la loro pronuncia e dicevano molte parole nella lingua materna. Le
persone che studiavano imparavano bene anche se l’accento si sentiva . Le persone che non studiavano parlavano un dialetto.
Nella penisola Iberica i popoli hanno imparato bene il latino perché i romani sono rimasti qui molto
tempo. Anche in Gallia i popoli hanno imparato bene il latino
In Romania i popoli non hanno imparato bene il latino perché i romani sono rimasti qui meno temfe$9eiˆbWb_d]kW^WhWZ_Y_$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$bWj_d[cWi_i[dj[Y^[YʄWdY^[bWb_d]kWibWlW¾¾¾¾$
In Inghilterra i romani rimasero poco tempo. Poi sono arrivati altri popoli e hanno insegnato la lingua
che parlavano loro.
D[b'*-,bÊ_cf[hehecWde„Ód_jeYhebbWje
(2)“ Dal latino al volgare, dopo la caduta dell’impero romano”
In Europa c’era, dopo il crollo dell’impero (476 d.C), un periodo di crisi economica e culturale. Le strade e le scuole non c’erano più. I popoli erano isolati e parlavano in dialetto. Non c’era più il latino
corretto e non c’era più la lingua materna. C’era una nuova lingua.
Le persone importanti della chiesa cristiana parlavano e scrivevano bene in latino perché potevano studiare. La gente comune però non capiva più il latino.
La gente parlava una nuova lingua.
GkWbY^[lebjWgk[ijWdkelWb_d]kW[hWcebjel_Y_dWWbbWj_de$
GkWbY^[WbjhWlebjWbWb_d]kW[hWWXXWijWdpWbedjWdW$
GkWb_iedeb[f_’_cfehjWdj_b_d]k[Y^[^WddehWZ_Y_$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$bWj_d[5
'$?bhkc[de
($bÊ_jWb_Wde„_bbWj_deY^[f_Wdef_Wde„YWcX_Wje
3. il portoghese
4. lo spagnolo
5. il provenzale (nel Sud della Francia)
6. il francese (nel Nord della Francia)
Gk[ij[b_d]k[i_Y^_WcWdeÇleb]Wh_Èf[hY^ƒ[hWdefWhbWj[ZWbfefebe$?dbWj_debWfWhebWfefebei_
dice “Vulgus”. Da Vulgus viene la parola “volgare”.
Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari –DIRITTO –
CLASSE PRIMA – LIVELLO LINGUISTICO DELLO STUDENTE A1
Tabella di raccordo tra obiettivi – contenuti - Strategie- Indicazioni per la valutazione
CONTENUTI
OBIETTIVI
STRATEGIE
- Comprendere l’esistenza di - Esemplificazione di alcune
h[]eb[ WbbW XWi[ Z[bbW ieY_[j}" regole che gli studenti devono
seguire a casa, a scuola, menDefinizione del termine norma partendo dalla scuola
tre circolano per strada,…....
(come regola di comportamento
- Essere consapevoli dell’esistenobbligatoria)
za di sanzioni
- Analisi di alcune regole fissaConcetto e funzioni della sanzione - Saper riconoscere la sanzione te dai genitori e delle relative
sanzioni (punizioni) da loro ap- Definizione del termine sanzione, all’interno della norma
- Saper riconoscere la funzione plicate per farle rispettare
riconducibile al termine punizione
- Analisi di alcune regole sco- Individuazione della sanzione in della sanzione
lastiche e individuazione delle
una norma
sanzioni applicate in caso di
- A cosa serve la sanzione?
- Riconoscere la presenza di una mancato rispetto
gerarchia tra le fonti (ci sono - Riflessione sulla funzione
norme più importanti e norme della punizione (da parte dei
Le fonti del diritto
genitori) e della sanzione (da
- Tra le norme scolastiche definire meno importanti)
una gerarchia: quali prevalgono - Capire il significato di fonte parte della scuola)
sulle altre? (norme del Ministero, del come origine di una norma giu- Dare esempi di norme scolaridica
Preside, del professore, …)
- Analisi di alcuni documenti scola- - Saper individuare chi ha il po- stiche di diversa origine (Ministici e delle norme in essi contenute ter di dettare una norma (calata stero, Preside, professore)
- Dalle stesse norme, identificanel contesto scolastico)
Chi decide queste norme?
re eventuali documenti che le
raccolgono (es. regole di Istituto N Statuto degli studenti e
delle studentesse)
- Identificare con il nome di
fonte il documento dal quale
proviene la norma in questione
- Dalle stesse norme, riconoscere chi ha emesso la norma
- Identificare l’ordine con il
quale tali norme devono essere rispettate
1. La norma giuridica
INDICAZIONI PER LA
VALUTAZIONE
- Essere in grado di produrre
esempi di norme giuridiche
(legati alle esperienze di vita
dello studente)
- Partendo da una norma
conosciuta ed utilizzata dallo studente (legata al suo
vissuto), saper distinguere la
norma dalla sanzione
- Partendo dalla stessa
esemplificazione saper dire
a cosa serve la sanzione applicata
- Lo studente riesce ad utilizzare in modo corretto i termini norma e sanzione
- Data una serie di norme e
le relative fonti, lo studente riconosce il fatto che esse non
siano tutte uguali
- Date le stesse norme lo stuZ[dj[ „ _d ]hWZe Z_ _Z[dj_Ócarne l’ordine, motivandolo
Lo studente riesce ad utilizzare in modo corretto i termini
ordine gerarchico/ gerarchia e fonte
- Nell’ambito del diritto ricono- Dare esempi concreti di perso- - Lo studente sa utilizzare in
scere se stesso e gli altri come ne fisiche
modo appropriato il termipersone fisiche
ne persona fisica e sa dare
La persona fisica
esempi pertinenti
- Esemplificazione del concetto di
- Saper distinguere i diritti dai - Esempi di diritti e doveri che
persona fisica
doveri
gli studenti hanno
- Date alcune situazioni con- Sapere cosa comporta il rag- - Esempi contrastivi di ciò che Yh[j["beijkZ[dj[„_d]hWZe
La capacità di agire
giungimento della maggiore uno studente non può fare di distinguere diritti dai do- I diritti e i doveri degli studenti
fh_cWZ[_'.Wdd_"cWfk\Wh[ veri
#9eiWfeiie\Wh[W'.Wdd_Y^[ded età (acquisizione dei doveri)
- Conoscere alcuni atti giuridi- dopo il raggiungimento della
potevo fare prima?
ci che si possono compiere al cW]]_eh[[j}
- Lo studente usa in modo
raggiungimento della maggiore
appropriato i termini diritti
[j}
e doveri
2. I soggetti del diritto
3. Lo Stato
Il Territorio
- Individuazione del territorio dello
Stato italiano(comprensivo anche
di mare e spazio aereo sovrastante
Il popolo
- Analisi del significato della parola
cittadinanza
- Ricerca della propria cittadinanza, di quella dei propri genitori e
dei propri compagni di classe
- Cosa cambia quando si ottiene la
cittadinanza
- Partendo dalla cartina
dell’Italia riflettere sui suoi con- Saper riconoscere il territorio di fini e su ciò che compone il teruno Stato
ritorio italiano
- Conoscere la propria cittadinanza e quella dei propri genitori
- A cosa serve ottenere la cittadinanza italiana
- Dare esempi di cittadinanza
partendo dagli studenti presenti nella classe
- Riflettere sul significato di cittadinanza come appartenenza ad un paese
- Far ricercare agli studenti la
propria cittadinanza e quella
dei propri genitori
- Riflettere sui cambiamenti derivanti dall’acquisizione della
cittadinanza italiana
- Lo studente sa indicare
sulla cartina quali sono gli
elementi costitutivi del territorio italiano(aggiungendo
anche la zona marittima e la
porzione aerea)
- Lo studente sa individuare la propria cittadinanza,
quella dei propri genitori
ed eventualmente dei compagni
# Be ijkZ[dj[ „ _d ]hWZe Z_
utilizzare in modo appropriato il termine cittadinanza per
parlare dell’appartenenza
ad un paese
85
Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari –ECONOMIA –
CLASSE PRIMA – LIVELLO LINGUISTICO DELLO STUDENTE A1
Tabella di raccordo tra obiettivi – contenuti - Strategie- Indicazioni per la valutazione
CONTENUTI
1. Oggetto dell’economia
86
OBIETTIVI
- Saper distinguere tra bisogno,
bene e servizio
I beni e i bisogni
# 9ecfh[dZ[h[ Yeiʄ kd biso- Individuazione dei bisogni prima- gno economico
ri (es. mangiare, curarsi) e dei beni - Saper cogliere il collegamento
che servono per soddisfarli (es. pa- tra bisogno economico e bene/
nino, medico)
servizio che serve per soddisfar- Individuazione di servizi (es. visita lo
del medico)
- Identificazione del bisogno e del
relativo bene e/o servizio che serve
per soddisfarlo (es. sono ammalato
– bisogno – viene a visitarmi il medico – servizio – prendo una medicina
– bene-)
# GkWdZe kd X_ie]de i_ Z[Ód_iY[
economico? (es. per poterlo soddisfare devo pagare)
- Esemplificazioni di bisogni economici e di beni/servizi che mi occorrono per soddisfarli
#9edY[jjeZ_Wjj_l_j}[Yedec_YW
- Conoscere il significato di conLa famiglia
sumo
- Esemplificazione del concetto di - Conoscere il significato di riWjj_l_j}[Yedec_YW[ikWZ[Ód_p_ed[ sparmio
- Esemplificazione del concetto di - Saper distinguere il consumo
consumo e sua definizione
dal risparmio
- Esemplificazione del concetto di - Riuscire ad associare l’acquisto
risparmio e sua definizione
al significato di consumo
- Casi di consumo e risparmio calati #IWf[h[Y^[b[Wjj_l_j}[Yedec_d[bbWh[Wbj}\Wc_b_Wh[
che svolte dalla famiglia sono il
- Identificazione ed esemplificazio- consumo e il risparmio
ne del legame esistente tra consumo e acquisto
- Saper riconoscere i caratteri
\edZWc[djWb_ Z[bbÊWjj_l_j} _dZkL’impresa
striale
#GkWb_iedeb[YWhWjj[h_ij_Y^[fh_dY_- - Saper riconoscere i caratteri
fWb_Z_kdÊWjj_l_j}_dZkijh_Wb[$
\edZWc[djWb_ Z[bbÊWjj_l_j} W]h_# ;i[cfb_ÓYWp_ed_ Z_ Wjj_l_j} _dZk- cola
striale
- Riuscire ad individuare e distin# GkWb_ iede b[ YWhWjj[h_ij_Y^[ \ed- ]k[h[ [i[cf_ Z_ Wjj_l_j} _dZkZWc[djWb_Z_kdÊWjj_l_j}W]h_YebW5
striali ed agricole sul territorio
#;i[cfb_ÓYWp_ed_Z_Wjj_l_j}W]h_YebW
- Individuazioni di alcune aziende
ikbj[hh_jeh_e[Z_ij_dp_ed[jhWWjj_l_j}
- Conoscere alcuni servizi offerti
agricole ed industriali
dallo Stato
Lo Stato
- Conoscere il significato di tasse
- Esemplificazione di servizi offerti - Comprendere la funzione delle
dallo Stato
tasse
- Esemplificazione e definizione di Comprendere il ruolo dello Stato
tasse
nell’economia
# 7dWb_i_ Z[bb[ Wjj_l_j} Y^[ be IjWje
svolge con le tasse che raccoglie,
quindi declinazione della funzione
delle tasse
# F[hY^ƒ be IjWje „ fWhj[ Z[bbÊ[Yedec_W5 9ec[ b[ Wjj_l_j} ijWjWb_ i_
inseriscono nel contesto economico
STRATEGIE
INDICAZIONI PER LA
VALUTAZIONE
- Fare esempi di bisogni che gli
studenti possono avere e che
possono essere soddisfatti da
beni e/o servizi (in particolare
bisogni primari)
- Riflettere su come soddisfare
questi bisogni e quali beni/servizi utilizzare per tale scopo
- Riflettere sugli esempi fatti
e ricercare quei bisogni che
possono definirsi economici.
Perché?
- Dati una serie di bisogni, beni,
servizi, chiedere allo studente
di classificarli per verificare la
sua comprensione (meglio se
gli esempi sono legati tra loro)
- Data una serie di bisogni,
beni e servizi, lo studente li
sa identificare e classificare
correttamente
- Dati alcuni bisogni economici e non, lo studente sa
identificare quelli che possono definirsi bisogni economici.
- Attraverso un’esemplificazione concreta, lo studente
# H_Ô[jj[h[ ikbb[ Wjj_l_j} Y^[ be sa dare indicazione di acstudente vede svolgere all’in- quisto, consumo e risparmio
terno della sua famiglia: ad es.
_b fWf} bWlehW" f[hY[f_iY[ be
stipendio, la mamma va a fare
la spesa e acquista con i soldi
Z[bbeij_f[dZ_eZ[bfWf}
- Associare a queste fasi i termini acquisto, consumo,
- Riflettere sul fatto che non tutti
i soldi dello stipendio vengono - Lo studente sa dare un
spesi, perciò si produce un ri- esempio di impresa indusparmio
striale [ Z_h[ b[ Wjj_l_j} fh_dcipali che svolge
- Riflettere su alcuni esempi di - Lo studente sa dare un
imprese che gli studenti posso- esempio di impresa agricono conoscere
la[Z_h[b[Wjj_l_j}fh_dY_fWb_
- Distinguere le imprese indu- che svolge
striali da quelle agricole
#:[Yb_dWh[b[Wjj_l_j}fh_dY_fWb_ - Lo studente riconosce la
svolte dalle imprese industriali funzione economica dello
b_c_jWhi_WZWjj_l_j}YedYh[j[Z_ Stato
cui gli studenti possano essere - Lo studente sa citare alcuni
a conoscenza)
servizi offerti dallo Stato
#:[Yb_dWh[b[Wjj_l_j}fh_dY_fWb_ - Lo studente sa dire come
svolte dalle imprese industriali lo Stato trova i soldi per pab_c_jWhi_WZWjj_l_j}YedYh[j[Z_ gare questi servizi ed usa in
cui gli studenti possano essere modo appropriato il termine
a conoscenza)
tasse
Lo studente sa individuare
- Riflettere sui servizi offerti un suo bisogno e il relativo
dallo Stato di cui gli studenti servizio (offerto dallo Stato)
potrebbero aver usufruito (es. che serve per soddisfare il
servizio sanitario)
suo bisogno
- Riflettere su come lo Stato riesca a trovare i soldi per poter
offrire questi servizi
- Definire il significato di tasse
con riferimento ai soldi che lo
Stato raccoglie per poter offrire determinati servizi
Definire la posizione dello Stato come soggetto economico
Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari - MATEMATICA CLASSE PRIMA – LIVELLO LINGUISTICO DELLO STUDENTE A1
Strategie di insegnamento generali
š7bbÊ_d_p_eZ[bYehie„d[Y[iiWh_e_di[]dWh[WbbeijkZ[dj[_bb[ii_YecWj[cWj_Ye$I_Yedi_]b_WZ_\ehd_h[Wbbe
studente un glossario che faccia corrispondere i simboli matematici utilizzati alla traduzione in lingua
_jWb_WdWjWb[]beiiWh_el[hh}Whh_YY^_jed[bYehieZ[bbÊWdde$BeijkZ[dj[fk[ii[h[lWbkjWjeikbbWYedescenza di questo lessico.
šBeijkZ[dj[Z_b_l[bbe7'ded„_d]hWZeZ_Yecfh[dZ[h[bWb[p_ed[\hedjWb["gk_dZ_bWb[p_ed[Z[l[[ii[h[
condotta esclusivamente in linguaggio matematico (scritto) e deve essere rivolta direttamente a lui. Il
discorso deve essere pronunciato molto lentamente e articolato con grande precisione, deve contenere
lunghe pause per permettergli da assimilarne il senso.
šBWif_[]Wp_ed[Z[l[Yedj[d[h[cebj_[i[cf_[Z[i[hY_p_ZWh_iebl[h[WYYWdjeWbbeijkZ[dj[$
šBÊWffh[dZ[dj[Wgk[ijeb_l[bbededYecfh[dZ[_bb_XheZ_j[ije$
Indicazioni generali per la valutazione
šDedi_h_Y^_[Z[WbbeijkZ[dj[Z_ZWh[Z[Ód_p_ed_"cWiebeZ_[i[]k_h[YWbYeb_$
šB[l[h_ÓY^[iYh_jj[WdZh[XX[he]hWZkWj[[ifb_Y_jWdZe_Yh_j[h_Z_lWbkjWp_ed[[Z"_dfWhj_YebWh["gkWb_
esercizi consentono allo studente di raggiungere la sufficienza e quali un voto superiore.
šB[Yedi[]d[lWddei[cfb_ÓYWj[[i_Z[l[Wl[h[YkhWZ_YedjhebbWh[Y^[i_WdeijWj[Yecfh[i["edZ[
evitare che una consegna non compresa sia la causa principale di una valutazione negativa.
Tabella di raccordo tra obiettivi – contenuti - Strategie- Indicazioni per la valutazione
CONTENUTI
OBIETTIVI
STRATEGIE
INDICAZIONI PER LA
VALUTAZIONE
I numeri naturali: le quattro operazioni
Conosce i numeri naturali e le
quattro operazioni e sa eseguire
i calcoli relativi
Numeri primi, scomposizione in fat- Sa fare la scomposizione di nutori primi
meri interi di due cifre
Viene fornita allo studente la tabella dei primi dieci numeri primi per
aiutarlo a fare le scomposizioni senza che lo studente debba necessariamente comprendere il concetto
di numero primo
BW lWbkjWp_ed[ „ XWiWjW ik
calcoli, si consente allo studente di usare la tabella
fornita.
MCD e mcm
Sa calcolare l’MCD e l’mcm di
due numeri con due cifre
Kj_b_ppWh[ i_W _b c[jeZe Yeijhkjj_le
che aiuta lo studente a comprendere il concetto di MCD e mcm che
il metodo induttivo (regola pratica)
che aiuta lo studente nel calcolo
Le frazioni: le cinque operazioni
Sa eseguire semplici esercizi con
le frazioni. Sa confrontare due
frazioni.
Numeri decimali
Sa riconoscere i numeri decimali
e classificarli in decimali finiti e
decimali periodici.
;b[lWc[dje W fej[dpW1 fhefh_[j} Riconosce e sa eseguire l’elevadelle potenze.
mento a potenza e le prime tre
fhefh_[j}
I numeri relativi: le cinque operazio- Sa riconoscere i numeri relativi e KiWh[[i[cf_YedYh[j_iebZ_[YY$
eseguire semplici operazioni ed
ni con i numeri relativi.
espressioni.
Monomi: le cinque operazioni e
MCD e mcm
Sa riconoscere un monomio, sa
operare calcoli con i monomi,
riconosce i monomi simili e diversi, sa calcolare MCD e mcm tra
monomi.
Polinomi: somma algebrica, prodot- Sa riconoscere un polinomio, sa
to monomio per polinomio e pro- fare la somma algebrica e il prodotto tra polinomi.
dotto tra polinomi
Prodotti notevoli: somma di due
monomi per la loro differenza e
quadrato di binomio
Sa fare la somma di due monomi
per la loro differenza e il quadrato di binomio
Le equazioni lineari intere
Sa risolvere semplici equazioni di
primo grado intere.
Si esclude la classificazione
delle frazioni in proprie, improprie e apparenti.
87
Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari - MATEMATICA CLASSE PRIMA – LIVELLO LINGUISTICO DELLO STUDENTE A2
Strategie di insegnamento generali
šBÊWffh[dZ[dj[Z_b_l[bbe7(„_d]hWZeZ_Yecfh[dZ[h[iebebÊWh]ec[djeZ_kdWYedl[hiWp_ed[jhWdWj_l_"
WcW]]_ehhW]_eddediWh}_d]hWZeZ_Yecfh[dZ[h[bWif_[]Wp_ed[\hedjWb[Z[bbÊ_di[]dWdj[$BWif_[]Wzione andrebbe quindi rivolta a lui, parlando lentamente e con chiarezza.
š7dY^[d[bYWieZ[bb_l[bbe7("bWif_[]Wp_ed[Z[l[Yedj[d[h[cebj_[i[cf_[Z[i[hY_p_ZWh_iebl[h[WYcanto allo studente e deve essere formulata prevalentemente attraverso i simboli matematici.
šBÊWffh[dZ[dj[Wgk[ijeb_l[bbededYecfh[dZ[_bb_XheZ_j[ije$
Indicazioni generali per la valutazione
š7dY^[d[bYWieZ[bb_l[bbe7("b[Yedi[]d[lWddei[cfb_ÓYWj[[i_Z[l[Wl[h[YkhWZ_YedjhebbWh[Y^[
siano state comprese, onde evitare che una consegna non compresa sia la causa principale di una
valutazione negativa.
šBWlWbkjWp_ed[Zelh[XX[[ii[h[\WjjWWjjhWl[hie[i[hY_p_cWj[cWj_Y_"dedi_Zelh[XX[heY^_[Z[h[if_[gazioni e definizioni.
Tabella di raccordo tra obiettivi – contenuti - Strategie- Indicazioni per la valutazione
88
CONTENUTI
OBIETTIVI
I numeri naturali: le quattro operap_ed_[b[h[bWj_l[fhefh_[j}
Conosce i numeri naturali e le
quattro operazioni e sa eseguire
i calcoli relativi
IW Wffb_YWh[ b[ fhefh_[j} Yecmutativa, associativa e distributiva
STRATEGIE
INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE
[b[lWc[dje W fej[dpW1 fhefh_[j} Riconosce e sa eseguire l’elevadelle potenze.
mento a potenza e le prime tre
fhefh_[j}
Numeri primi, scomposizione in fat- Comprende il concetto di nume- 7 gk[ije b_l[bbe „ feii_X_b[ Lo studente sa indicare alcuni
tori primi
ro primo e sa fare la scomposi- insegnare il concetto di nu- esempi di numeri primi, senza darne esplicitamente una definizione.
zione di numeri interi di qualsiasi mero primo.
cifra
MCD e mcm
Sa calcolare l’MCD e l’mcm di
due o più numeri
Le frazioni: le cinque operazioni
Riconosce frazioni proprie, improprie e apparenti, sa eseguire
semplici esercizi con le frazioni.
Sa confrontare due frazioni.
Numeri decimali
Sa riconoscere i numeri decimali
e classificarli in decimali finiti e
decimali periodici.
La definizione di frazioni proprie, improprie e apparenti
si deve spiegare attraverso
molti esempi e con un linguaggio semplice.
BeijkZ[dj[„_d]hWZeZ_Z[Ód_h[_d
termini molto semplici e con esempi
le frazioni proprie, improprie e apparenti.
I numeri relativi: le cinque operazio- Sa riconoscere i numeri relativi e KiWh[[i[cf_YedYh[j_iebZ_
eseguire semplici operazioni ed ecc.)
ni con i numeri relativi.
espressioni.
Monomi: le cinque operazioni e
MCD e mcm
Sa riconoscere un monomio, sa
operare calcoli con i monomi,
riconosce i monomi simili e diversi, sa calcolare MCD e mcm tra
monomi.
Polinomi: somma algebrica, prodot- Sa riconoscere un polinomio, sa
to monomio per polinomio e pro- fare la somma algebrica e il prodotto tra polinomi.
dotto tra polinomi
Prodotti notevoli: somma di due
monomi per la loro differenza e
quadrato di binomio
Sa fare la somma di due monomi
per la loro differenza e il quadrato di binomio
Le equazioni lineari intere e problemi risolvibili con le equazioni
Sa risolvere semplici equazioni di
primo grado intere. Sa risolvere
semplici problemi utilizzando le
equazioni lineari.
7 gk[ije b_l[bbe „ feii_X_b[ h_Y^_[dere allo studente di eseguire
semplici problemi, avendo cura di
sottoporgli testi semplificati e brevi,
legati a situazioni concrete e familiari, che contengano solo lessico
ad altissima frequenza.
Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari –
FORMAZIONE PROFESSIONALE – MODULO SICUREZZA – Livelli A1 - A2
Tabella di raccordo tra obiettivi – contenuti - Strategie- Indicazioni per la valutazione
OBIETTIVI 1° ANNO
CONTENUTO
STRATEGIE
'$9edeiY[h[_bYedY[jjeZ_bWle- š:[Ód_p_ed[Z[bj[hc_d[bWlehW- š Kie Z_ [i[cf_ YedYh[j_ h[ratore
tore
lativi alla vita quotidiana e al
mondo del lavoro
š =beiiWh_e i[cfb_ÓYWje Yed
2. Conoscere il concetto di diritto š:[Ód_p_ed[Z[_YedY[jj_Z_Z_h_jje
supporto di immagini
e di dovere
e dovere
š Kj_b_ppe Z_ l_Z[e [i$0 l_Z[e
3. Conoscere il concetto di infor- š:[Ód_p_ed[Z[_YedY[jj_Z__d\eh- del personaggio “Napo” scaricabili gratuitamente dal sito
tunio e malattia professionale
tunio e malattia professionale
mmm$_dW_b$_j
š:[Ód_p_ed[Z_i_Ykh[ppW
šKj_b_ppeZ_e]][jj_YedYh[j_
4. Conoscere il significato del ter- šB[ii_Yeh[bWj_leWbb[Wjjh[ppWjk- š Kj_b_ppe Z[bbW 9eij_jkp_ed[ W
mine sicurezza
re di lavoro, ai comportamenti e fumetti
all’ambiente di lavoro
šB[p_ed__dbWXehWjeh_e[l_i_j[
šEXXb_]^_[h_iY^_
didattiche in azienda
šI_ckbWp_ed_
š FWheb[ Y^_Wl[ cebje i[cfb_Y_
š H_Y[hYW Z_ YWhj[bbed_ij_YW [
della normativa in questione ed
presidi antincendio nell’istituto
5. Conoscere l’esistenza del DPR _dZ_YWp_ed_Z[b:FH.'_dh[bWp_ed[
šL_i_jWZ_ZWjj_YWWbbWYWi[hcW
.'Z[b(&&.
al campo di applicazione
dei Vigili del fuoco
š 9edY[jje Z_ h_iY^_e [ j_febe]_[
di rischio
šConoscenza della segnaletica
OBIETTIVI 2° ANNO
CONTENUTO
'$ 9edeiY[h[ _ \Wjjeh_ Z_ h_iY^_e
dell’ambiente di lavoro (attrezzature, sostanze pericolose, struttura e misure di protezione)
šSaper leggere la segnaletica
inerente la sicurezza
šConoscenza dei rischi specifici
(es.: incendio)
2. Conoscere il concetto di pre- šDefinizione del termine prevenzione e le misure di prote- venzione
zione
šLessico relativo alle misure di
protezione
INDICAZIONI PER LA
VALUTAZIONE
š ;ii[h[ _d ]hWZe Z_ h_fheZkhh[
esempi analoghi
š;ii[h[_d]hWZeZ_h_YedeiY[h[
una situazione di rischi
š ;ii[h[ _d ]hWZe Z_ _dZ_YWh[
l’esempio corretto fra più alternative
89
Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari
- FISICA E LABORATORIO CLASSE PRIMA LIVELLO LINGUISTICO DELLO STUDENTE A1 - A2
Tabella di raccordo tra obiettivi – contenuti - Strategie- Indicazioni per la valutazione
CONTENUTI
90
OBIETTIVI
STRATEGIE DIDATTICHE
INDICAZIONI PER LA
VALUTAZIONE
-LA MISURA DELLE GRANDEZZE
?bI_ij[cW?dj[hdWp_edWb[Z_Kd_j}
Gli strumenti di misura
L’incertezza delle misure
sa eseguire semplici misure
Viene privilegiato l’uso del la-sa usare gli strumenti di misura in boratorio e l’acquisizione di
laboratorio
competenze operative
-conosce le grandezze fondac[djWb_ Z[b I$?$ [ b[ Z_l[hi[ kd_j}
di misura
-sa riconoscere il concetto di errore
-sa distinguere una misura diretta
7'ZWkdW_dZ_h[jjW7'#7(
L’alunno raggiunge il livello di
IK<<?9?;DP7" gkWdZe Wb Z_ b}
Z[bb[ ceZWb_j} Yeckd_YWj_lW
(correttezza formale), riesce a
mostrare di avere acquisito conoscenze e competenze operative che gli permettono di rispondere in modo elementare (molto
semplice) a domande mirate e
formulate dal docente con un linguaggio semplice
-STRUMENTI MATEMATICI
Elaborazione dati numerici
La rappresentazione dei grafici
-sa usare correttamente le operazioni matematiche
-sa utilizzare le formule di
geometria:superfici e volumi
-sa usare le equivalenze in modo
corretto
-sa usare la rappresentazione col
piano cartesiano
#iW h_YedeiY[h[ b[ fhefehp_edWb_j}
dirette e inverse (A2)
La conoscenza degli strumenti
matematici dovrebbe essere un
prerequisito che però e bene
non dare per scontato ma deve
essere rafforzato attraverso una
serie di esempi ed esercizi operativi
L’alunno raggiunge il livello di
IK<<?9?;DP7"gkWdZe„_d]hWZe
di risolvere semplici problemi di
calcolo, e sa disegnare un semplice grafico
-sa distinguere una grandezza
-GRANDEZZE FISICHE
cWiiW Å Z[di_j} # \ehpW f[ie # scalare da una vettoriale
-sa fare semplici operazioni coi
peso specifico-spostamento
vettori:somma e differenza
-sa usare la regola del parallelo-LE FORZE
gramma
misura delle forze
-sa leggere un grafico (A2)
gli effetti delle forze
somma delle forze
-sa riconoscere i vari tipi di forze
forza peso e massa
-comprende il concetto di forza
le forze di attrito
-sa riconoscere gli effetti delle forze : movimento e/o deformazione
-sa usare il dinamometro
-sa riconoscere la differenza tra il
concetto di massa e peso (A2)
-sa eseguire semplici calcoli delle
forze d’attrito(A2)
Kie Z_ WffWh[YY^_Wjkh[ Z_ bWboratorio che con la sperimentazione permettono l’esemplificazione e la semplificazione
Si rende sempre necessario
usare semplici strumenti, imcW]_d_ [Z Wjj_l_j} if[h_c[djWb_
(dinamometri)
L’alunno raggiunge il livello di
IK<<?9?;DP7"gkWdZeiW[i[]k_re semplici calcoli vettoriali e sa
usare graficamente la regola del
parallelogramma
-L’EQUILIBRIO
equilibrio del punto materiale
equilibrio del corpo rigido
le macchine semplici: le leve, il
piano inclinato
-sa riconoscere le condizioni di
equilibrio del punto materiale
-sa riconoscere le condizioni di
equilibrio del corpo rigido (A2)
-sa fare semplici calcoli applicati
alle leve
- sa fare semplici calcoli applicati
al piano inclinato (A2)
Kie Z_ WffWh[YY^_Wjkh[ Y^[ h_propongono e rappresentano
i vari esempi di macchine semplici messe sotto controllo
L’alunno raggiunge il livello di
IK<<?9?;DP7"gkWdZe„_d]hWZe
di esprimere un concetto semplice partendo dall’osservazione di
semplici esperienze che vengono
descritte
-L’EQUILIBRIO DEI FLUIDI
stati della materia
la pressione
la pressione nei liquidi
-sa riconoscere i diversi stati della
materia
#iWh_YedeiY[h[b[Z_l[hi_j}jhWieb_Ze"b_gk_Ze[]Wiieie7'
-sa descrivere le caratteristiche
dei solidi, liquidi e gas (A2)
-sa calcolare il valore della pressione
-sa definire la pressione anche nei
liquidi (A2)
L’uso del laboratorio e l’utilizzo
di audiovisivi didattici possono
facilitare il lavoro didattico di
questa parte
L’alunno raggiunge il li vello di
IK<<?9?;DP7"gkWdZe„_d]hWZe
Z_ Z_ij_d]k[h[ b[ Z_l[hi_j} jhW ]b_
stati della materia e riesce a risolvere semplici problemi relativi
alla pressione
-IL MOTO DEI CORPI
moto del punto materiale
la traiettoria:spazio - tempo - vebeY_j}
il moto rettilineo e uniforme
il moto rettilineo e uniformemente
accelerato
-conosce il significato di spazio Kj_b_ppe Z[bbW hejW_W W YkiY_de
d’aria per la simulazione dei
j[cfe[l[beY_j}7(
-sa riconoscere i diversi tipi di vari tipi di moto rettilineo
moto rettilineo
# „ _d ]hWZe Z_ h_iebl[h[ i[cfb_Y_
problemi applicativi, con testo
breve e formulati con linguaggio
familiare e di tipo concreto (A2)
L’alunno raggiunge il livello di
IK<<?9?;DP7"gkWdZe„_d]hWZe
di esprimere i concetti più significativi partendo dall’osservazione delle esperienze eseguite
con la rotaia e riesce a risolvere
semplici problemi
L’alunno raggiunge il livello di
IK<<?9?;DP7"gkWdZeiWZ[iYh_vere ciò che ha appreso in modo
semplice, aiutandosi con disegni
e proponendo degli esempi
Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari - STORIA DELL’ARTE LIVELLO LINGUISTICO DELLO STUDENTE 0 - A1
Tabella di raccordo tra obiettivi – contenuti - Strategie- Indicazioni per la valutazione
CONTENUTI
Tipologie delle opere d’arte
I colori
Cronologia delle opere d’arte
Autori
OBIETTIVI
- L’alunno riconosce il tipo di opera d’arte (es. edificio civile o sacro, scultura, dipinto)
- Denomina un limitato numero di
colori (es. bianco, nero, rosso, blu,
verde, giallo)
- Scrive la data e mette in successione cronologica immagini
assegnate
- Conosce il nome di autori dalla
pronuncia facile
STRATEGIE DIDATTICHE
INDICAZIONI PER LA
VALUTAZIONE
Spiegazione dell’insegnante,
Gli obiettivi indicati corrispondono alla soglia della sufficienza
peer education
cui, nell’ottica della valutazione
formativa, si aggiungeranno
Kie Z_ _ccW]_d_ \eje]hWÓ[" l’impegno ed il livello di partenschemi…)
za e la partecipazione
L_i_j[ Wb Cki[e Z[bbW Y_jj} [Z
uscite didattiche
I[bWfhelW„orale
:WjW kdÊ_ccW]_d[" ]_} WdWb_pzata, l’alunno sa rispondere a
domande precise
Es.: E’ una scultura o un dipinto?
GkWb_ Yebeh_ h_YedeiY_ 5 [l[dtualmente proponendone alcuni)
I[bWfhelW„scritta
- Data un’immagine, riconosce
di cosa si tratta, sottolineando
la risposta (parola) esatta,
- Date delle immagini, chiaramente diverse tra loro, riconosce di che tipo di opera si tratta
(es.: un dipinto o un bassorilievo)
- Date delle immagini, chiaramente diverse tra loro, ( es.
Kouros, Doriforo, Nike di Samotracia) le pone in successione
cronologica.
- Risponde a domande “VERO/
<7BIEÈ [i0 ?b 9ebeii[e „ W
Roma Vero Falso)
91
Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari - STORIA DELL’ARTE LIVELLO LINGUISTICO DELLO STUDENTE A1 - A2
Tabella di raccordo tra obiettivi – contenuti - Strategie- Indicazioni per la valutazione
CONTENUTI
92
OBIETTIVI
- Tipologie di opere d’arte (sta- - L’alunno riconosce diversi tipi di
tua, bassorilievo, quadro, affre- opere d’arte (es. statua, bassosco, chiesa, edificio civile)
rilievo, quadro, affresco, chiesa,
edificio civile)
- Riconosce i principali artisti
- Autori
(considerati nella classe frequentata)
- Denomina un maggior numero
- Colori
di colori
- Inizia a formulare semplici descrizioni orali
- Completa semplici testi scritti,
- Cronologia delle opere d’arte
accompagnati dall’immagine
- Sa collocare nel tempo le principali opere d’arte, ponendole in
successione cronologica
- Conosce la differenza tra Dio e
dei
- Riconosce che nella pittura italiana e occidentale in genere i
contenuti si riferiscono alla religione cristiana (Cristo,Vergine,
alcuni santi), mentre nella religiod[ ckikbcWdW bW Z_l_d_j} ded i_
deve rappresentare iconicamente.
STRATEGIE DIDATTICHE
INDICAZIONI PER LA
VALUTAZIONE
- Spiegazione dell’insegnante
- peer education
# Kie Z_ _ccW]_d_ \eje" iY^[mi…)
- Testi semplificati
- Visite didattiche al Museo e
_dY_jj}
Gli obiettivi indicati corrispondono alla soglia della sufficienza cui, nell’ottica della valutazione formativa si aggiungeranno
l’impegno ed il livello di partenza e la partecipazione
Se la prova è orale
Data un’immagine l’alunno sa
rispondere a domande, con un
obiettivo chiaro
Es.:
#9^[j_feZ_ef[hW„iYkbjkhW#
dipinto- edificio…)
- Dove si trova
#GkWb_Yebeh_iedeijWj_kiWj_
- E’ una scultura molto lavorata
o poco
Se scritta
- Data un’immagine, l’alunno sa
completare un brano descrittivo, in cui sono da inserire parole
a completamento, che gli ven]ede\ehd_j[[i$BW=_eYedZW„
stata dipinta da….., ora si trova
al museo del ……….. E’ il ritratto di
una ……
- donna- Leonardo- Louvre)
- Date delle immagini, riconosce
le opere d’arte proposte
- Date delle immagini, chiaramente diverse tra loro, (es.
Kouros, Doriforo, Nike di Samotracia) le pone in successione
cronologica e le data (anche se
non in modo preciso, ad esempio per secolo)
Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari
SCIENZE DELLA NATURA/DELLA TERRA –
CLASSE PRIMA – LIVELLO LINGUISTICO DELLO STUDENTE 0 - A1
Tabella di raccordo tra obiettivi – contenuti - Strategie- Indicazioni per la valutazione
CONTENUTI
OBIETTIVI
STRATEGIE DIDATTICHE
INDICAZIONI PER LA
VALUTAZIONE
UNIVERSO
Conoscere il lessico
Fornire rappresentazioni visive Sufficiente quando:
per facilitare il riconoscimento Conosce il lessico e riconosce i
dei corpi
corpi nelle immagini
TERRA
Conoscere il lessico
Fornire rappresentazioni visive Sufficiente quando:
per facilitare il riconoscimento Conosce il lessico e riconosce gli
degli elementi
elementi sulla carta geografica
- Stelle
- Sole
- Pianeti
- Terra
- Lago
- Fiume
- Mare
IDROGRAFIA
- Fiumi
- Mari
Distinguere fiume e mare in rap- Fornire rappresentazioni visive Sufficiente quando:
porto al concetto di acqua dolce per facilitare il riconoscimento Riconosce fiumi e mari sulla care salata
degli elementi
ta geografica
Conoscere il lessico
Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ ik_ j[ij_ Sufficiente quando:
per associare l’immagine al attraverso la presentazione di
lessico
immagini che rappresentano i
diversi fenomeni riesce a denominarli
BOTANICA
Riconoscere le parti di una pianta
L’uso del laboratorio e l’utilizzo
di audiovisivi didattici possono
facilitare il lavoro didattico di
questa parte
ZOOLOGIA
Conoscere il lessico e riconoscere Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ ik_ j[ij_ Sufficiente quando:
le differenze tra i vertebrati:
per associare l’immagine al sa riconoscere e nominare i vari
lessico
- Pesci
animali e le loro parti principali
- Anfibi
- Rettili
#KYY[bb_
- Mammiferi
in base all’ambiente in cui vivono
ATMOSFERA
Troposfera – Fenomeni Metereologici
- Pioggia
- Neve
- Fulmine
- Tuono
- ………..
Piante:
- Radice
- Fusto
- Foglie
- Fiore
Animali vertebrati
Sufficiente quando:
attraverso la presentazione di
immagini che rappresentano le
diverse parti di una pianta
riesce ad associare i nomi alle
immagini
93
Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari
SCIENZE DELLA NATURA/DELLA TERRA –
CLASSE PRIMA – LIVELLO LINGUISTICO DELLO STUDENTE A2
Tabella di raccordo tra obiettivi – contenuti - Strategie- Indicazioni per la valutazione
CONTENUTI
UNIVERSO
-Stelle
-Sole
-Pianeti
TERRA
- Giorno
- Notte
- Stagioni
94
OBIETTIVI
STRATEGIE DIDATTICHE
INDICAZIONI PER LA
VALUTAZIONE
- Distinguere e classificare le stel- Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ ik_ j[ij_ Sufficiente quando:
le in base al colore, al calore e per associare l’immagine al Sa distinguere e classificare le
alla dimensione
lessico
stelle e conosce la differenza tra
stelle calde e pianeta freddo
- Sapere la differenza tra stelle Schemi alla lavagna
calde e pianeta freddo
Conoscere il significato di rotazione, rivoluzione e stagioni
Schemi alla lavagna ed esem- Sufficiente quando:
pi pratici
Sa descrivere in modo semplice
le stagioni e sa rappresentare
anche graficamente i movimenti
di rotazione e rivoluzione
IDROGRAFIA
Conoscere le parti di un fiume e Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ ik_ j[ij_ Sufficiente quando:
la differenza tra mare ed oceano per associare l’immagine al Sa riconoscere le parti di un fiulessico
me (sorgente-letto-foce)
sulla carta geografica e sa distinguere mare da oceano
ATMOSFERA
Conoscere gli strati dell’atmo- Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ ik_ j[ij_ Sufficiente quando:
sfera
per associare l’immagine al Sa riconoscere su schemi muti ,
lessico
denominare e ordinare le varie
fasce della terra
- Fiumi
- Mari
- Le fasce
BOTANICA
-Le piante e le loro parti
(Alghe e funghi)
ZOOLOGIA
- animali vertebrati
- batteri
- virus
- Riconoscere le varie parti di una
pianta
- Riconoscere le funzioni
- Comprendere il concetto di fotosintesi come nutrizione
Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ Sufficiente quando:
schemi sui testi per associare Sa descrivere in modo semplice
l’immagine al lessico
le funzioni di :
- fusto
Kj_b_ppWh[ ZeYkc[djWh_ f[h _b - foglia
concetto di fotosintesi.
- -radice
Aiutato da uno schema sa descrivere il processo di fotosintesi
- Riconoscere e denominare i ver- Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_
tebrati, i batteri ed i virus
schemi sui testi per associare
- Riconoscere e denominare le l’immagine al lessico
varie parti del corpo dei vertebrati
- Denominare i processi di riproduzione dei vertebrati
- Denominare i processi di nutrizione dei vertebrati
Sufficiente quando:
#Kj_b_ppWdZeiY^[c_[Z_ccW]_ni riconosce e denomina virus
e batteri
# Kj_b_ppWdZe iY^[c_ [Z _ccWgini riconosce e denomina le
varie parti dei vertebrati
#Kj_b_ppWdZeiY^[c_[Z_ccW]_ni riconosce e denomina i processi di riproduzione e nutrizione
Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari
SCIENZE DELLA NATURA/DELLA TERRA –
CLASSE SECONDA – LIVELLO LINGUISTICO DELLO STUDENTE A1
Tabella di raccordo tra obiettivi – contenuti - Strategie- Indicazioni per la valutazione
CONTENUTI
OBIETTIVI
STRATEGIE DIDATTICHE
INDICAZIONI PER LA
VALUTAZIONE
ROCCE
Conoscere il termine “roccia”
Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ Sufficiente quando:
schemi sui testi per associare Riconosce la roccia in un’immal’immagine al lessico
gine
INTERNO DELLA TERRA
Conoscere il lessico specifico:
- crosta
- mantello
- nucleo
Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ Sufficiente quando:
schemi sui testi per associare Associa il lessico alle immagini
l’immagine al lessico
VULCANI
Conoscere il lessico specifico:
- Vulcano
- Lava
Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ Sufficiente quando:
schemi sui testi per associare Associa il lessico alle immagini
l’immagine al lessico
TERREMOTI
Conoscere il lessico specifico:
- terremoto
- ipocentro
- epicentro
Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ Sufficiente quando:
schemi sui testi per associare Riconosce la definizione di terl’immagine al lessico
remoto in un test a risposta
multipla
Conoscere le diverse caratteristiche dei terremoti in relazione agli
effetti che provocano
Identifica in un’immagine o in
uno schema ipocentro ed epicentro
95
Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari
SCIENZE DELLA NATURA/DELLA TERRA –
CLASSE SECONDA – LIVELLO LINGUISTICO DELLO STUDENTE A2
Tabella di raccordo tra obiettivi – contenuti - Strategie- Indicazioni per la valutazione
96
CONTENUTI
OBIETTIVI
STRATEGIE DIDATTICHE
INDICAZIONI PER LA
VALUTAZIONE
ROCCE
- Riconoscere alcuni tipi di rocce
in base alla struttura
- Descrivere in modo semplice il
meccanismo di formazione delle
rocce
Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ Sufficiente quando:
schemi sui testi per associare - Riconosce i tipi di rocce studial’immagine al lessico
ti in base alla struttura
- In un test a risposta multipla
individua il meccanismo di formazione delle rocce
INTERNO DELLA TERRA
- Riconoscere i tre strati della
terra
- Descrivere i tre strati della terra
Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ Sufficiente quando:
schemi sui testi per associare - Riconosce i tre strati della terra
l’immagine al lessico
con il supporto di immagini
- Riconosce, in un test a risposta
multipla le caratteristiche dei tre
strati della terra
VULCANI
- Conoscere il lessico specifico: Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_
Lava-Magma
schemi sui testi per associare
- Conoscere la struttura di un vul- l’immagine al lessico
cano
Sufficiente quando:
- Riconosce le parti di un vulcano in uno schema e le denomina correttamente
TERREMOTI
- Sapere che i terremoti si propa- Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_
gano attraverso onde
schemi sui testi per associare
- Conoscere gli effetti del terre- l’immagine al lessico
moto
Sufficiente quando:
- Aiutandosi con schemi e immagini riesce a descrivere in
modo semplice un terremoto ed
i suoi effetti
- Conoscenza del lessico speci- Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_
fico ( La deriva dei continenti – schemi sui testi per associare
Faglia)
l’immagine al lessico
- Conoscere in termini generali
ll significato di “deriva dei continenti”
- Riconoscere le principali placche
- Sapere come si determina il movimento delle placche
- Con il supporto di immagini e/o attraverso domande a
risposta multipla dimostra di
aver compreso il significato di
deriva dei continenti
- Sa riconoscere le principali
placche utilizzando uno schema
muto
- Sa descrivere in modo semplice il movimento delle placche
ed i relativi effetti
LA DERIVA DEI CONTINENTI
EVOLUZIONE E ORIGIN
DELLA VITA
-Sapere cosa sono i fossili
-Sapere quali informazioni forniscono
- Le tappe principali dell’evoluzione della vita
- La storia evolutiva dell’uomo
Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ - Riconosce e denomina i fossili
schemi sui testi per associare utilizzando le immagini del testo
l’immagine al lessico
- In un test a risposta multipla
identifica le informazioni che i
fossili forniscono
- Di fronte ad una scala del
tempo geologico dimostra di
aver compreso le informazioni
contenute
- Conosce le tappe evolutive
dell’uomo e ne sa indicare le
principali caratteristiche
Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari
SCIENZE DELLA NATURA/BIOLOGIA –
CLASSI 1^/2^ – LIVELLO LINGUISTICO DELLO STUDENTE A1
CONTENUTI
OBIETTIVI
STRATEGIE DIDATTICHE
INDICAZIONI PER LA
VALUTAZIONE
LA CELLULA
- Conoscere il lessico specifico
Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ Sufficiente quando:
- Conoscere la definizione di cel- schemi sui testi per associare In un test a risposta multipla rilula
l’immagine al lessico
conosce la definizione di cellula
# IWf[h[ Y^[ _b Yehfe kcWde „
costituto da cellule
IL NUCLEO
- Conoscere il lessico specifico
Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ Sufficiente quando:
- Conoscere la definizione di nu- schemi sui testi per associare Sa individuare il nucleo in uno
cleo
l’immagine al lessico
schema di cellule
RIPRODUZIONE CELLULARE
- Conoscere il lessico specifico
Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ Sufficiente quando:
schemi sui testi per associare - Riconosce le parti di un vulcal’immagine al lessico
no in uno schema e le denomina correttamente
ANATOMIA UMANA
- Conoscere il lessico specifico
Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ Sufficiente quando:
schemi sui testi per associare Sa riconoscere e denominare le
l’immagine al lessico
vari parti del corpo umano studiate in uno schema
- Ossa
- Muscoli
- Scheletro
- Polmoni
- Cuore
- Intestino
Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari
SCIENZE DELLA NATURA/BIOLOGIA –
CLASSI 1^/2^ – LIVELLO LINGUISTICO DELLO STUDENTE A2
CONTENUTI
LA CELLULA
E LE SUE PARTI
- Membrana
- Citoplasma
IL NUCLEO
RIPRODUZIONE CELLULARE
ANATOMIA UMANA
- Corpo umano
OBIETTIVI
STRATEGIE DIDATTICHE
- Conoscere la definizione di cel- Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_
lula
schemi sui testi per associare
- Conoscere le parti di una cellula l’immagine al lessico
- Conoscere le caratteristiche
delle cellule animali e vegetali
Conoscere la definizione di nucleo e la sua funzione
- Conoscere il termine DNA e la
sua funzione
INDICAZIONI PER LA
VALUTAZIONE
Sufficiente quando:
Sa definire in modo semplice la
cellula, ne conosce le parti e sa
denominarle attraverso l’uso di
schemi
Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ Sufficiente quando:
schemi sui testi per associare Dimostra di aver compreso che
l’immagine al lessico
d[b dkYb[e l_ „ _b :D7 [ _d kd
test a risposta multipla sa individuarne la funzione
- Conoscere il concetto di ripro- Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ Sufficiente quando:
duzione e descriverne il mecca- schemi sui testi per associare Aiutandosi con immagini e
nismo
l’immagine al lessico
schemi fatti da lui riesce a descrivere in modo semplice il
meccanismo della riproduzione
Conoscere le parti del corpo
umano
Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ Sufficiente quando:
schemi sui testi per associare Sa riconoscere e denominare
l’immagine al lessico
le vari parti del corpo umano in
uno schema
FISIOLOGIA
- Conoscere le principali funzioni Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ Sa spiegare in modo semplice
del corpo umano
schemi sui testi per associare le funzioni dei vari tessuti ed orl’immagine al lessico
gani aiutandosi con schemi ed
immagini
GENETICA
- Comprendere alcuni principi Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ Sa fornire semplici esempi di ciò
base di genetica senza enunciar- schemi sui testi per associare che ha appreso
ne le leggi
l’immagine al lessico
97
Parte 2^
I criteri generali per la semplificazione testuale.
Le indicazioni si riferiscono ai criteri seguiti per la redazione di testi ad alta
b[]]_X_b_j}[bWXehWj_ZWb]hkffeZ_h_Y[hYWfheceiieZWb:_fWhj_c[djeZ[b
B_d]kW]]_eZ[bbÊkd_l[hi_j}ÇBWIWf_[dpWÈZ_HecW[Z[b9DH"Z_h[jjeh[Jkbb_e
De Mauro.
In particolare usati per la realizzazione della rivista “Due parole”
98
šB[_d\ehcWp_ed_iedeehZ_dWj[_di[diebe]_Ye[Yhedebe]_Ye
šB[\hWi_iedeXh[l_(&#(+fWheb[[]b_Whj_Yeb_j[ij_dedikf[hWdeb['&&fWheb[$
šI_kiWdegkWi_[iYbki_lWc[dj[\hWi_YeehZ_dWj[$
šD[bbWiY[bjWZ[bb[fWheb[i_kj_b_ppWiebe_bleYWXebWh_eZ_XWi[[i_\ehd_iY[bWif_[gazione delle parole che non rientrano in esso
šB[fWheb[Y^_Wl[l[d]edeh_f[jkj["[l_jWdZei_ded_c_[\WY[dZekdkieb_c_jWjeZ[_
pronomi.
šD[bbWYeijhkp_ed[i_djWjj_YWi_h_if[jjWbÊehZ_d[Ie]][jje"L[hXe"9ecfb[c[djeE]getto. (SVO)
š?l[hX_l[d]edef[hbef_’kiWj_d[_ceZ_Ód_j_[d[bbW\ehcWWjj_lW
šI_[l_jWdeb[f[hied_ÓYWp_ed_"f[h[i[cf_eÇ_bi[dWjeÈZ_l[djWÇ_i[dWjeh_È
šDedi_kiWdeb[\ehc[_cf[hiedWb_
š?bj_jebe[b[_ccW]_d_iedekiWj[Yec[h_d\ehpeZ[bbWYecfh[di_ed[Z[bj[ije
Si può aggiungere di
š;l_jWh[b[\ehc[Ó]khWj["b[[ifh[ii_ed__Z_ecWj_Y^[
š;l_jWh[_i_ded_c_"i[ded„fh[l_ijWkdW[i[hY_jWp_ed[if[Y_ÓYW
š;ifb_Y_jWh[_bie]][jje"bWh_f[j_p_ed[„d[Y[iiWh_WYeckd_YWp_ed[Z_[b[lWjWh_Zeddanza)
šEh]Wd_ppWh[_Yedj[dkj_f[h\Wleh_h[bWbehe[bWXehWp_ed[Ye]d_j_lW
š;ifb_Y_jWh[_fWiiW]]_jhW]b_Wh]ec[dj_"WdY^[Yed_biebeifWp_e_Yed_Ye
šJhWjjWh[]hWÓYWc[dj[_bj[ije0ifWp_WjkhWWcf_Wf[h\Wleh_h[bWjhWZkp_ed[d[bbW
lingua madre di qualche vocabolo ancora sconosciuto), caratteri chiari..............
Criteri di semplificazione testuale rapportati al livello dell’apprendente
Prerequisiti dello studente di Livello A2
šIWb[]][h[_dceZeWXXWijWdpWiYehh[leb[
šIWiejjeb_d[Wh[_j[hc_d_iYedeiY_kj_[Y[hYWh[h_ifeij[
nel vocabolario della lingua madre o di utilizzo
šIWiejjeb_d[Wh[kdW\hWi[Y^[ded^WYecfh[ie
Il testo semplificato può contenere qualche difficoltà
š;ii[h[Yedj[ijkWb_ppWje"cWdedYecfb[jWc[dj[\Wc_b_Wh[
š9edj[d[h[*#+j[hc_d_iYedeiY_kj_ZWY[hYWh[ikbleYWXebWh_e
š9edj[d[h[Z[bb[ijhkjjkh[ZW_cfWhWh[Y^[dedfh[]_kZ_YWdebW
comprensione del passo), sulle quali l’insegnante intende lavorare
SEMPLIFICAZIONE E RIDUZIONE DI DUE BRANI TRATTI
DA ANTOLOGIE PER IL BIENNIO
?bj[ijei[cfb_ÓYWje"È7b[ii_W"XWcX_dWl_lWY[ȄijWjekj_b_ppWje_dkdYehie
di italiano di livello A2, rivolto a un gruppo di studenti/sse, dall’inizio dell’anno scolastico in Italia, provenienti dal Ghana, parlanti lingua inglese e
frequentanti la classe prima di due istituti tecnici. E’ aprile.
Alessia, bambina vivace
Testo originale
Alessia ha tredici mesi. E’ tonda, soda, provvista di due gambe corte e
ieb_Z_ii_c[1 ^W ]b_ eYY^_ Wppkhh_ l_lWY_ [ ceX_b_ii_c_ [Z „ gkWi_ f[bWjW$ ;Ê
jhWXeYYWdj[Z_[d[h]_[[Z_l_jWb_j}"Z_kceh[i[cfh[Wbb[]he"Wjj_lW"Ykh_esissima, rumorosa, vivacissima. Ha imparato a camminare a dieci mesi, ora
fheY[Z[W]hWdl[beY_j}[YWZ[if[iie"WdY^[Yed[i_j_hel_dei_Z[_gkWb_
però non si lamenta mai. Si rialza e riparte, sempre pronta a nuove avventure, sempre disposta a cacciarsi nei guai, vagabondando, con un minimo
di appoggio, si arrampica su ringhiere, muretti cancelli, sedie, panchine e
sulle gambe di chiunque le dimostri simpatia.
Trascina pesi e volumi più grossi di lei, diventa paonazza per lo sforzo di
fare tutto da sola ma rifiuta di essere aiutata. Mangia da sola e se qualcudej[djWZ_W_kjWhbWbWdY_WkhbWi[blW]][$?bikeleYWXebWh_e„b_c_jWj_ii_ce"
\hW bÊWkjeh_jWh_e [ _b X[d[ZkYWje" Yed dkc[hei_ DŽ c_eÈ fhedkdY_Wj_ Yed
voce stentorea e profusioni di “grazie” a proposito e a sproposito. Chiama
“bimbo” tutti i bambini mentre non ha appellativi per gli adulti, tranne che
f[h bW cWZh[$ Ded „ W]]h[ii_lW Yed ]b_ Wbjh_ XWcX_d_ Y^[ WcW [ h_Y[hYW
molto, soprattutto quelli più grandi di lei.
E’ temeraria, avventurosa, si infila sempre in situazioni azzardate, come arrampicarsi su un cancello dal quale poi guarda giù un po’ preoccupata,
[l_Z[dj[c[dj[ Y^_[Z[dZei_ Yec[ \Wh} W iY[dZ[h[" cW ÓZkY_eiW Y^[ b[
Yei[i_c[jj[hWddef[h_bc[]b_e$?bi[]deZ_ij_dj_leZ[bikeYWhWjj[h[„WffkdjebWÓZkY_W$7ff[dWi_„b_X[hWjWZWkdWi_jkWp_ed[fheXb[cWj_YW"i_
infila immediatamente in un’altra. La sua voglia di provarsi in imprese sgomenterebbero bambini molto più grandi non conosce soste o ostacoli.
da E. Giannni Belotti, Dalla parte delle bambine, Feltrinelli, Milano
99
Testo semplificato
Alessia Bambina vivace
Alessia ha tredici mesi. E’ tonda, soda, colorita; ha due gambe corte e
\ehj_ii_c[1^W]b_eYY^_Wppkhh_l_lWY_[i[cfh[_dcel_c[dje1„gkWi_i[dpW
capelli.
7b[ii_W„f_[dWZ_[d[h]_W"„f_[dWZ_l_jW"„i[cfh[Wbb[]hW"Ykh_eiW"hkcerosa e molto vivace.
Alessia ha imparato a camminare a dieci mesi e ora cammina a grande
l[beY_j}[YWZ[if[iie$7dY^[i[i_\WcWb["7b[ii_Wdedi_bWc[djWcW_$I_
rialza, riparte a esplorare il mondo intorno a lei.
B[_„i[cfh[fhedjWWc[jj[hi__di_jkWp_ed_f[h_Yebei[$
Sale e scende le scale, si appoggia solo un po’ al muro, si arrampica sui
cancelli sulle sedie, sulle panchine, sui muri e sulle gambe delle persone
simpatiche.
Alessia cerca di spostare cose pesanti e allora diventa tutta rossa in faccia
per lo sforzo, ma non vuole essere aiutata da nessuno. Alessia mangia da
sola e se qualcuno vuole aiutarla comincia a gridare.
100
9edeiY[ feY^[ fWheb[1 gkWbY^[ fWhebW „ autoritaria, altre sono gentili;
dice molto bene:
“E’ mio!”
Dice spesso:
Ç=hWp_[ÈB[f_WY[cebjegk[ijWfWhebW[bWZ_Y[WdY^[gkWdZededi[hl[$
Alessia chiama “bimbo” tutti i bambini, ma non sa rivolgere parole agli
adulti e sa dire solo mamma.
7b[ii_Wded„W]]h[ii_lWYed]b_Wbjh_XWcX_d_1„cebje\[b_Y[gkWdZefk
stare con gli altri bambini. Le piacciono i bambini più grandi di lei.
Quest’ultima parte è semplificata e ridotta.
Alessia ama le avventure anche pericolose. Si arrampica sul cancello di
casa e poi cerca qualcuno che la faccia scendere. Non ha paura perché
ha fiducia nelle persone, crede che verranno sempre in suo aiuto. Appena
gkWbYkdebÊ^Wb_X[hWjWZWkdfheXb[cW"i_c[jj[_dkdÊWbjhWZ_\ÓYebj}i[dpW
smettere mai.
š9[hYWikbleYWXebWh_ebWfWheb[_d]hWii[jje+[iejjeb_d[WbWfWrole che non comprendi (le parole sottolineate sono quelle che nel gruppo
non sono state comprese).
šH_ifedZ_
'$GkWdj_Wdd_^W7b[ii_W5
2. Descrivi con le tue parole il suo aspetto fisico
3. Cosa le piace fare?
4. Descrivi il suo carattere.
L’esercitazione poi
šW\\hedjWbWijhkjjkhWÇc_f_WY[È"Çc_f_WYY_edeȾ¾$$
šWcfb_W_bb[ii_Yeeii[hlWdZeb[fWheb[0he#jedZW1h_#WbpW"h_#fWhj[¾$
šh_Y[hYWZ_fWheb[¾$$i_c_b_$Kj_b[f[hZWh[_dZ_YWp_ed_ikbi_]d_ÓYWjeZ[_
termini senza entrare nel merito della riflessione sulla lingua
š9ed_k]W_bl[hXeh_Ô[ii_leWhhWcf_YWhi_
Arrampicarsi, arrampicata, arrampicatore, arrampicatori, arrampicatrice,
arrampicatrici
Lamentarsi, lamento, lamentoso
Gridare, grido
Fiducia, fiducioso, fiduciosamente
panca, panchina
muro, muretto
l_lWY["l_lWY_j}"l_lWY[c[dj[
allegro, allegria, allegramente,
Ykh_eie"Ykh_ei_j}"Ykh_eiWc[dj[
101
ieY_[leb["cebjeieY_[leb["ieY_[leb_ii_ce"ieY_[j}
mobile, molto mobile, mobilissimo
Vivace, molto vivace, vivacissimo
Arrampicarsi
Presente
passato prossimo
futuro
Io mi arrampico
Tu ti arrampichi
Bk_%b[_i_WhhWcf_YW
Noi ci arrampichiamo
Voi vi arrampicate
Loro si arrampicano
io mi sono arrampicato/a
tu ti sei arrampicato/a
bk_%b[_i_„WhhWcf_YWje%W noi ci siamo arrampicati/e
voi vi siete arrampicati/e
loro si sono arrampicati/e
io mi arrampicherò
tu ti arrampicherai
bk_%b[_%i_WhhWcf_Y^[h}
noi ci arrampicheremo
voi vi arrampicherete
loro si arrampicheranno.
L’avventura di uno sciatore
(Italo Calvino, Gli amori difficili, Ed. Einaudi,Torino)
Testo originale
102
Allo skilift c’era la coda. La comitiva dei ragazzi venuti col pullman s’era messa in fila, affiancandosi a sci paralleli, e, a ogni passo avanti che la coda faceva - una lunga coda
che invece d’andar dritta, come pure avrebbe potuto, seguiva una casuale linea a zigzag, un po’ in salita un po’ in discesa - pesticciando in su oppure scivolando giù di fIanco
a seconda del punto in cui si trovavano, e subito ripuntellandosi ai bastoncini, spesso
andando a gravare del proprio peso i vicini di sotto, o cercando di liberare racchette di
bastoncini da sotto a sci dei vicini di sopra, inciampando negli sci andati a mettersi per
storto, chinandosi per aggiustare gli attacchi e arrestando così tutta la fIla, togliendosi le
giacche a vento o i maglioni o rimettendoseli a seconda se il sole appariva o spariva,
ricacciando le filze di capelli sotto il copriorecchi di lana o gli sbuffi delle camicie a scacchi dentro le cinture cercando i fazzoletti nelle tasche o soffiandosi i nasi rossi e gelati, e
per tutte queste operazioni togliendosi e rimettendosi i guantoni che talvolta cadevano
nella neve e bisognava con la punta dei bastoncini ripescarli: quest’agitazione di piccoli
][ij_iYecfeij_f[hYehh[lWbWÓbW[Z_l[djWlW\h[d[j_YWWbikeYkbc_d["b}Zel[X_ie]dWlW
aprire le cerniere-lampo di tutte le tasche per cercare dove s’erano cacciati i soldi per
il biglietto oppure il tesserino e porgerlo all’uomo dello skilift che ci faceva i buchi, e poi
rimettersi la roba nelle tasche, e i guanti, e unire i due bastoncini uno con la punta infilata
nella racchetta dell’altro per tenerli con una mano sola, tutto questo superando la piccola
iWb_jWZ[bbWf_WppebWZel[X_ie]dWlW[ii[h[fhedj_Wc[jj[h[WfeijebÊ}dYehWZ[bbeia_b_\j
sotto il sedere e lasciarsi trascinare su di strappo.
?bhW]WppeYed]b_eYY^_Wb_l[hZ_[hWWc[j}Z[bbWYeZW"_dj_h_pp_je"YedWÓWdYekdhW]Wppe
grasso che spingeva. E mentre loro erano lì, passò la ragazza col cappuccio celeste-cielo.
Non si mise in coda; andava avanti, in su, per il sentiero. E muoveva in salita gli sci leggera
come camminasse.
- Cosa fa quella? Vuole fare la salita con le sue gambe? - si domandò il ragazzo grasso
che spingeva.
- Ha le pelli di foca - disse il ragazzo con gli occhiali verdi.
#F[h"le]b_el[Z[hbWikZel[„f_’h_f_Ze#Z_ii[_b]hWiie$
#>WfeYeZW\Wh[bW\khXW"ijWÊi_Ykhe
La ragazza andava con passo senza sforzo, con un movimento regolare dei suoi alti ginocchi - era di gamba molto lunga, nei pantaloni tirati, tesi alla caviglia - a tempo con l’alzare ed abbassare dei lucenti bastoncini. Il sole in quell’aria gelata e bianca si mostrava
come un esatto disegno giallo, con tutti i suoi raggi: nelle distese di neve senza un’ombra,
iebWc[dj[ZWbikeXh_bbˆei_Z_ij_d]k[lWde]eXX[[Wd\hWjj_[_bXWjjkjeZ[bb[f_ij[$D[bbW
giacca a vento celeste-cielo il viso della ragazza bionda era d’un rosa che diventava
rosso sulle guance, contro la bianca felpa dell’interno del cappuccio. Rideva verso il sole,
appena socchiudendo gli occhi. Andava su leggera, sulle pelli di foca. I ragazzi della
comitiva del pullman, con le orecchie gelate, l’arsura alle labbra, i nasi che tiravano su
moccio, non sapevano staccare gli occhi di dosso a lei, e si facevano spingere nella coda;
finché lei non superò un ciglio e sparì.
Man mano che toccava il loro turno, con parecchi inciampi iniziali e false partenze, quelli
della comitiva prendevano a salire a due a due, trainati per la pista quasi verticale. Al
ragazzo con gli occhiali verdi toccò lo stesso skilift del grasso che spingeva. Ed ecco, a
c[j}iWb_jWbWh_l_Z[he$
- Ma come ha fatto ad arrivare fin quassù, questa?
In quel punto il percorso dello skilift fiancheggiava una specie di valletta, dove un sentiero
battuto s’inoltrava tra dune alte di neve e radi abeti frangiati di ricami di ghiaccio. La ragazza celeste-cielo veniva avanti con quel suo passo esatto e quella spinta avanti delle
mani guantate, strette all’impugnatura dei bastoncini, senza affanno.
# Kkk^ # ]h_ZWlWde behe Z[bbe ia_b_\j iWb[dZe W ]WcX[ Zkh[$ # GkWi_ Whh_lW fh_cW b[_ Z_
de_Wbjh_
Lei aveva sulle labbra il suo sorriso gentile, e il ragazzo dagli occhiali verdi restò confuso, e
non osò continuare con i lazzi, perché lei abbassava le ciglia e lui si sentì come cancellato.
Appena arrivati in cima, prese subito a buttarsi per la discesa, dietro il ragazzo grasso,
tutti e due pesanti come sacchi di patate. Ma quello che lui cercava, arrabattandosi per
la pista, era di riavvistare la giacca a vento celeste-cielo, e si slanciò giù dritto, per farsi
vedere coraggioso e nello stesso tempo mascherare la sua malagrazia nel prendere le
curve.
#F_ijWF_ijW#]h_ZWlW_dkj_bc[dj[f[hY^ƒWdY^[_bhW]Wppe]hWiie[jkjj_beheZ[bbWYec_j_va stavano scendendo a rotta di collo gridando:
#F_ijWF_ijW
E, uno a uno cascavano giù di sedere o di petto, e lui solo ancora tagliava l’aria piegato
in due sugli sci, finché la vide. La ragazza continuava a salire, fuori dalla pista, nella neve
fresca. Il ragazzo con gli occhiali verdi la sfiorò passando come una freccia, s’inchiodò
nella neve fresca, e ci scomparve dentro a faccia avanti.
CWWb\edZeZ[bbWZ_iY[iW"WÓWjeceppe"_d\Wh_dWjeZ_d[l[ZWbbWj[ijWW_f_[Z_"Z}_"[hWZ_
dkeleb}Yedjkjj_]b_Wbjh__dYeZWf[hbeia_b_\j"[fe_Z_dkeleik"Z}_"Óde_dY_cW$IjWlebjW
la incontrò che stava scendendo anche lei. Come andava? Per loro, campione era chi
andava giù diritto come un pazzo.
#8[^"ded„fe_gk[b]hWdYWcf_ed["bWX_edZW#[XX[\h[jjWZ_Z_h[_b]hWiie"Yediebb_[le$
La ragazza celeste-cielo se ne veniva giù bel bello, prendendo i suoi zigzag tutti precisi,
ossia, fino all’ultimo non si capiva se volesse svoltare o cosa fare e tutt’a un tratto la vedevano che scendeva in direzione opposta a prima. Veniva giù prendendosela calma, si sarebbe detto, fermandosi ogni tanto, dritta sulle lunghe gambe, a studiare il percorso; ma
intanto, quelli del pullman non riuscivano a tenerle dietro. Finché anche il grasso ammise:
#7bjheY^[ijeh_[LWZWZ_e$
?f[hY^ƒdedbÊWlh[XX[heiWfkjeif_[]Wh["cW[hWgk[ijeY^[b_j[d[lWWXeYYWWf[hjW0
tutti i movimenti le venivano i più semplici e i più adatti alla sua persona, senza mai traboccare d’un centimetro, senza l’ombra di turbamento o di sforzo, o di puntiglio a fare una
cosa a tutti i costi, ma facendola così, naturalmente; e prendendo, a seconda di com’era
lo stato della pista, anche certe movenze un po’ incerte, come chi cammina in punta di
f_[Z_"Y^[[hWjkjjWkdWikWcWd_[hWf[hikf[hWh[b[Z_\ÓYebj}i[dpW\WhYWf_h[i[b[fh[ddeva sì o no sul serio; insomma non con l’aria sicura di chi fa le cose come vanno fatte,
ma con una punta di ritrosìa, come stesse provando a fare il verso a qualcuno che scia
bene e le capitasse sempre di sciare meglio: questo era il modo in cui la ragazza celestecielo andava sugli sci. Allora, uno dopo l’altro, giù, goffi, pesanti, strappando i “cristiania”,
\ehpWdZe_dibWbecb[ÇYkhl[ifWppWd[l[È$Gk[bb_Z[bfkbbcWdb[i_XkjjWlWdeZ_[jhe"[Y[hcavano di seguirla, di superarla, gridando, canzonandosi, ma tutto quello che facevano
era un disordinato diroccare a valle, con scomposti movimenti delle spalle, le braccia coi
103
104
bastoni tenuti avanti, gli sci che s’incrociavano, gli attacchi che saltavano via dagli scarponi, e dappertutto dove loro passavano la neve s’apriva in buche di colpi di sedere, di
fiancate, di tuffi a capofitto.
Da ogni caduta, appena alzavano la testa, con lo sguardo cercavano lei. Attraversando
la loro valanga, la ragazza celeste-cielo se ne veniva con i suoi movimenti leggeri, e le
pieghe dritte dei pantaloni tesi appena s’angolavano in un molleggio cadenzato, e il suo
sorriso non si capiva se fosse di partecipazione alle prodezze e ai contrattempi dei compagni di discesa o invece il segno che non li vedeva neppure.
Il sole intanto, invece di prendere più forza avvicinandosi al mezzogiorno, s’intirizziva tutto
finché non sparì, come bevuto da una cartasuga. L’aria fu piena di leggeri cristalli senza
colore che volavano obliqui. Era il nevischio: non ci si vedeva di qui a lì. I ragazzi sciavano
WbbWY_[YW"]h_ZWdZe#[Y^_WcWdZei_"[jkjj__cec[dj_kiY_lWdeZ_f_ijW["Z}_"YWZ[lWde$
L’aria e la neve adesso erano tutto lo stesso colore, bianco opaco, ma aguzzando ci dentro gli occhi, per poco che si facesse meno denso, ecco scorgevano l’ombra celeste-cielo
Yec[ieif[iWb}_dc[ppe"Y^[lebWlW_dgkW[_db}Yec[ikkdWYehZWZ_l_eb_de$
Il nevischio aveva disperso la coda allo skilift. il ragazzo con gli occhiali verdi si trovò senza
accorgersene vicino al casotto della stazione di partenza. I compagni non si vedevano.
BWhW]WppWYed_bYWffkYY_eY[b[ij[Y_[be[hW]_}bˆ$7if[jjWlWbÊ}dYehW"Y^[WZ[iieijWlW
ilebjWdZeWbbWhkejW$#Fh[ije#]h_ZbÊkeceZ[bbeia_b_\jl[hieZ_bk_"W\\[hhWdZeWlebebÊ}dcora e trattenendo la perché la ragazza non partisse sola. Arrancando a spina di pesce,
riuscì ad affiancarsi alla ragazza appena in tempo per partire con lei, quasi facendola
cadere come si abbrancò al legno. Lei tenne l’equilibrio anche per lui, finché non gli riuscì
di mettersi su bene, farfugliando recriminazioni”, cui rispose una sommessa risata di lei
come un glu-glu di gallina faraona, soffocata dalla giacca a vento tirata su fin sopra la
bocca. Ora il cappuccio celeste-cielo, come un elmo d’armatura, le lasciava scoperto solo
il naso, che aveva un po’ aquilino, gli occhi, qualche ricciolo sulla fronte, e i pomelli delle
gote. Così la vedeva, di profilo, il ragazzo dagli occhiali verdi, e non sapeva se essere feliY[WjhelWhi_Yedb[_ikbbWij[iiW}dYehWZ_ia_b_\j"el[h]e]dWhi_ZÊ[ii[hbˆjkjje_cXhWjjWjeZ_
neve, coi capelli sulle tempie, la camicia che gli sbuffava fuori tra il maglione e la cintura,
e che lui per non sbilanciarsi muovendo le braccia non osava ricacciare a posto, e un
po’ sbirciava lei un po’ stava attento alla posizione degli sci che non uscissero fuori dal
battuto nei momenti di trazione troppo lenta o troppo tesa, ed era sempre lei a salvare
l’equilibrio, ridendo il suo glu-glu di faraona, mentre lui non sapeva cosa dire.
Di nevicare aveva smesso. Ora anche l’aria nebbiosa si squarciò e nello squarcio apparve un cielo finalmente azzurro e il sole splendente e le montagne nitide ghiacciate una
f[hkdW"iebegkW[b}f_kcWj[ikbbWYh[ijWZW_ie\ÓY_XhWdZ[bb_Z[bbWdklebWZ_d[l['($BW
ragazza incappucciata riaffacciò la bocca e il mento.
- Ritorna bello, - fece - io lo dicevo.
#Iˆ"#Z_ii[_bhW]WppeZW]b_eYY^_Wb_l[hZ_#X[bbe$Fe_bWd[l[„XkedW$#KdfeÊcebb[$
#E^"]_}$
#CWWc[Yeiˆf_WY["#b[_Z_ii[#[WdY^[bWZ_iY[iWd[bbWd[XX_W„c_YWcWb[$
- Finché si sa la pista... - disse lui.
- No, così, .- disse lei - indovinandola.
#bebÊ^e]_}\WjjWjh[lebj[#Z_ii[_bhW]Wppe$
- Bravo. lo una sola, ma sono andata su senza skilift.
- L’ho vista. Aveva messo le pelli di foca.
#Iˆ$EhWY^[Yʄ_bieb[lWZeÓdikbYebb[$
- Sul colle dove?
.
- Più in su di dove arriva lo skilift. Fin sulla cresta.
#;YeiWYʄbWii’5
- Si vede il ghiacciaio che sembra di toccarlo. Poi le lepri bianche.
- Le cosa?
- Le lepri. A quest’altezza le lepri d’inverno mettono il pelo bianco. Anche le pernici.
- Ci sono lì?
- Pernici bianche. Con le penne tutte bianchissime. D’estate invece hanno le penne caffebWjj[$B[_Z_Zelʄ5
- Italiano.
.
- lo sono svizzera.
Erano arrivati. Al termine s’erano staccati dallo skilift, lui malamente, lei accompagnanZeYedbWcWdebÊ}dYehWf[hjkjje_b]_he$B[_i_jebi[]b_iY_"b_c_i[h_jj_"ZWbbWXehi[jjWY^[
portava alla cintola tirò fuori le pelli di foca e le legò sotto gli sci. Lui la stava a guardare,
strofinandosi le dita gelate nei guantoni. Poi, quando lei prese a salire, le andò dietro.
La salita dallo skilift alla cima del colle era dura.
Il ragazzo con gli occhiali verdi ci dava dentro un po’ a spina di pesce, un po’ a gradini, un
po’ arrancando avanti e riscivolando indietro, tenendosi ai bastoni come uno sciancato
Wbb[ijWcf[bb[$;b[_[hW]_}bWii’Y^[bk_ehcW_dedbWl[Z[lW$
Arrivò al colle sudato, a lingua fuori, mezzo accecato dallo sfavillìo che si irradiava tutt’injehde$ B} Yec_dY_WlW _b cedZe Z[b ]^_WYY_e$ BW hW]WppW X_edZW iÊ[hW jebjW bW ]_WYYW W
vento celeste-cielo e la portava annodata alla vita. Anche lei s’era messa un paio di
occhialoni.
#B}>Wl_ije5>Wl_ije5
#9eiWYʄ5#\WY[lWbk_ijehZ_je$;hWiWbjWjWkdWb[fh[X_WdYW5KdWf[hd_Y[5#EhWdedYʄ
più - lei disse.
Giù sopra la valle svolazzavano i soliti uccelli neri gracchianti dei duemila metri. Era venuto fuori un limpidissimo mezzogiorno e da lassù lo sguardo abbracciava le piste, i campi
affollati di sciatori, di bambini con le slitte, la stazione dello skilift con la coda che s’era
subito riformata, l’albergo, i pullman fermi, la strada che entrava e usciva dal nero bosco
d’abeti.
BW hW]WppW iÊ[hW ]_} ibWdY_WjW f[h bW Z_iY[iW [ WdZWlW [ WdZWlW Yed _ ike_ jhWdgk_bb_
p_]#pW]"ehW[hW]_}Zel[b[f_ij[[hWdef_’XWjjkj[ZW]b_iY_Wjeh_"cW_dc[ppeWjkjjebe
sfrecciare di sagome confuse e intercambiabili la sua figura appena disegnata come
un’oscillante parentesi non si perdeva, restava l’unica che si potesse seguire e distinguere, sottratta al caso e al disordine. L’aria era così nitida che il ragazzo dagli occhiali verdi
indovinava sulla neve il reticolo fitto delle orme di sci, dritte e oblique, delle strisciate, delle
]eXX["Z[bb[XkY^["Z[bb[f[ijWj[Z_hWYY^[jjW"[]b_fWh[lWY^[b}d[bbÊ_d\ehc[fWij_YY_e
della vita fosse nascosta la linea segreta, l’armonia, solamente rintracciabile alla ragazza
celeste-cielo, e questo fosse il miracolo di lei, di scegliere a ogni istante nel caos dei mille
movimenti possibili quello e quello solo che era giusto e limpido e lieve e necessario, quel
gesto e quello solo, tra mille gesti perduti, che contasse.
105
Testo semplificato e ridotto
L’avventura di uno sciatore
Gk[ijebWlehedWiY[ZWkdWd[Y[ii_j}0_b]hkffe"Z_iece][d[e"Z_b_l[bbe
7(%8'"Y^_[Z[WYYehWjWc[dj[WbbÊ_di[]dWdj[Z__jWb_WdeB(Z_[ii[h[fh[fWhWjef[hkdW_dj[hhe]Wp_ed[ikkdXhWdeY^[„ijWjeb[jje_dYbWii[$
;ÊZ_Y[cXh[[i_Wce_dkdWfh_cW][ec[jh_1_b]hkffe„YecfeijeZWZk[
studenti provenienti dal Ghana, da uno proveniente dalla Romania e due
dalla Cina
:_\hedj[Wkdj[ijejWdjebkd]e„d[Y[iiWh_WkdWh_Zkp_ed["_dY[hj_fkdj_
WdY^[ ZhWij_YW" jWdjW XkedW lebedj}" kie Z[b leYWXebWh_e [¾$$ YWfWY_j}
mimiche e pittoriche dell’insegnante.
9Wbl_dededY[d[lkeb[¾f[hY^ƒiWY^[„kdj[ijeÇZ_i[hl_p_eÈ
Esercizio:
šY[hYWikbleYWXebWh_eb[fWheb[_dYehi_le
e sottolinea quelle che non conosci
šZ_i[]dWWÓWdYeZ[bj[ijekdWijehoXeWhZ
per raccontare l’avventura
106
Tanti ragazzi sono arrivati in montagna con l’autobus per sciare.
I ragazzi sono in fila per prendere lo skilift.
BWÓbWded„Z_h_jjW"cWWp_]#pW]$BWÓbWlW_diWb_jW[_dZ_iY[iW$
I ragazzi hanno gli sci ai piedi e si urtano ……………uno con l’altro.
I ragazzi si levano la giacca a vento ( = la giacca contro il vento) quando
Yʄ_bieb["
si mettono la giacca a vento quando il sole va via.
I ragazzi cercano il fazzoletto per soffiare il naso. I guanti cadono nella
neve.
I ragazzi non possono aprire la cerniera……………….. della giacca a vento, perché i guanti sono troppo grossi.
I ragazzi devono essere pronti per salire sullo skilift.
D[bbWÓbWYʄkdhW]WppeYed]b_eYY^_Wb_l[hZ_$L_Y_deWgk[ijehW]WppeYʄ
un ragazzo grasso. Il ragazzo grasso lo spinge.
KdWhW]WppWYed_bYWffkYY_e¾¾¾¾¾¾¾¾$$WppkhheYec[_bY_[be
passa vicino alla fila. La ragazza sale la montagna a piedi.
La ragazza cammina velocemente e un ragazzo dice:
Ç9eiW\Wgk[bbWhW]WppW5DedfkWdZWh[Wf_[Z_È
ÇB[_^Wiejje_f_[Z_b[f[bb_Z_\eYW¾¾¾$$$Çh_ifedZ[kdWbjhehW]Wppe$
La ragazza ha un passo regolare e lungo.
BWhW]WppW„X_edZW"_bikel_ie„heiW[b[]kWdY[iedeheii[f[h_b\h[ZZe$
BWikW]_WYYWWl[dje„Y[b[ij[#Y_[be$BWhW]WppWh_Z["]kWhZW_bY_[be[^W
gli occhi quasi chiusi.
La ragazza sale senza fatica e subito i due ragazzi non la vedono più.
Arriva lo skilift.
Il ragazzo con gli occhiali verdi e il ragazzo grasso salgono insieme sullo
skilift.
?hW]Wpp_Wc[j}Z[bbWiWb_jWl[ZedebWhW]WppW$
La ragazza celeste-cielo sale senza fatica.
ÇKkkkk^È]h_ZWde_hW]Wpp_ZWbbeia_b_\j$
La ragazza sorride in modo gentile e il ragazzo con gli occhiali verdi resta
confuso………………… e non urla più contro di lei.
Ora i due ragazzi sono in cima alla salita.
I ragazzi scendono velocemente e gridano:
ÇF_ijWF_ijWÈ
I ragazzi non sciano bene, non fanno bene le curve. I ragazzi vogliono sembrare coraggiosi………………….. Ma i ragazzi cadono, uno sopra l’altro.
Il ragazzo con gli occhiali verdi continua a sciare. Lui cerca la ragazza.
La ragazza sale ancora con un passo leggero. Il ragazzo cerca di fermarsi
ma cade nella neve.
Il ragazzo infarinato……………. per la neve si mette di nuovo in fila allo skilift.
La ragazza scende, come sempre, piano, con eleganza. I suoi movimenti
sono naturali, senza sforzo.
I ragazzi invece sciano velocemente e cadono. I ragazzi sono goffi e pesanti………………… I ragazzi cadono e la ragazza scende senza fare errori.
A mezzogiorno il sole scompare nel cielo e arrivano le nuvole. Comincia a
d[l_YWh["cWbWd[l[„XW]dWjW$
?hW]Wpp_dedl[Zeded_[dj[1iY_Wde[]h_ZWde$Jkjje„Z_l[djWjeX_WdYe0bW
j[hhW"_bY_[be[bÊWh_W$GkWbY^[lebjWl[ZedekdÊecXhW¾¾¾¾¾¾$$Y[b[ij[Y^[
vola.
Allo skilift ci sono poche persone. Il ragazzo con gli occhiali verdi e la ragazza con il cappuccio celeste-cielo salgono insieme. Il ragazzo non sa se
[ii[h[\[b_Y[edef[hY^ƒ„_dZ_iehZ_d[¾¾¾¾¾¾¾$$;Êf_[deZ_d[l[[bWikW
camicia esce dal maglione.
EhWdedd[l_YWf_’[_bY_[be„kdfeÊWppkhhe$
La ragazza dice:
“Ritorna il tempo bello”
ÇBWd[l[f[h„XW]dWjWÈh_ifedZ[_bhW]WppeYed]b_eYY^_Wb_l[hZ_$
“A me piace”
107
”Bisogna conoscere la pista”
“No, mi piace indovinarla……………………..”
“ Io sono sceso tre volte “dice il ragazzo
“Io una , ma non sono salita con lo skilift”
“L’ho vista, saliva con le pelli di foca”
“Ora voglio salire sulla cima della collina.”
Ç9eiWYʄbWii’5È
“ Si vede un ghiacciaio e ci sono lepri e pernici bianche”
“Bianche ?”
“ Sì, bianche. D’inverno sono bianche, d’autunno sono color caffelatte. Lei
Z_Zelʄ5È
“Italiano”
“Io sono svizzera”.
108
Ora scendono dallo skilift. La ragazza lega le pelli di foca sotto gli sci e comincia a salire sulla collina con calma. Il ragazzo le va dietro, ma fa molta
fatica a tenere il suo passo.
Il ragazzo arriva sopra stanco, sudato e quasi cieco……………….. per la luce.
BWhW]WppW„i[dpW]_WYYW[^WkdfW_eZÊeYY^_Wb_ZWieb[$
ÇB}¾$$>Wl_ije5È
Ç9eiWYʄ5ÈY^_[Z[_bhW]WppeZW]b_eYY^_Wb_l[hZ_$
ÇEhWdedYʄf_’Èh_ifedZ[bWhW]WppW$
?b Y_[be „ i[h[de [" ZWbbÊWbje" i_ l[Zede bW f_ijW" jWdj_ iY_Wjeh_ Wbbe ia_b_\j [ _
bambini sulle slitte. Più lontano si vedono gli alberghi e gli autobus.
La ragazza scende a zig zag. La ragazza celeste-cielo si vede molto bene
tra tutte le persone che sciano.
Tutte le persone lasciano sulla neve le orme………………… degli sci. Le orme
sono molto confuse e si intrecciano. La scia………………………….. della ragazza
Y[b[ij[#Y_[be „ _dl[Y[ Y^_WhW [ b[]][hW$ BW ikW jhWYY_W ¾¾¾¾¾¾¾$„ bW f_’
importante per il ragazzo dagli occhiali verdi..
SEMPLIFICAZIONE DI UNA PAGINA DI BIOLOGIA
?bfWhW]hW\e„jhWjjeZWÈD$7$9WcfX[bb"8$M_b_Wcied"H$>[oZ[d;ifbehWddo la vita, Zanichelli”. Il testo, con un ottimo apparato iconico, usa costrutti
sintattici complessi e non organizza il contenuto in modo lineare.
Un confronto tra cellule vegetali e cellule animali
Testo originale
9_WiYkdW ijhkjjkhW Y[bbkbWh[ ZejWjW Z_ kdW \kdp_ed[ if[Y_ÓYW „ Y^_WcWjW
organulo, che significa «piccolo organo», Nei disegni degli spaccati di una
generica cellula animale (FIGURA 2.3A) e vegetale (FIGURA 2.3B) puoi riconoscere i rispettivi organuli. Per il momento, i nomi riportati nelle figure
indicano semplicemente parti di cellula fatte in un certo modo ma, non
appena avrai visto più attentamente come funzionano, i vari organuli ti
WffWh_hWddeYec[[dj_j}XWi_bWh_f[hbWY[bbkbW$
In un confronto tra cellule animali e cellule vegetali, le somiglianze prevalgono sulle differenze. Entrambi i tipi di cellula sono, infatti, avvolti da un
sottile rivestimento esterno, la membrana plasmatica, che segna il confine cellulare e regola gli scambi chimici fra la cellula e l’ambiente esterno.
Ogni cellula possiede inoltre un nucleo, contenente il materiale genetico
sotto forma di DNA.
Nella nostra simulazione virtuale, in una cellula grande come un’aula scolastica dovresti immaginare il nucleo con le dimensioni di un’utilitaria parcheggiata in mezzo alla stanza, circondata da un materiale fluido.
La regione della cellula compresa fra il nucleo e la membrana plasmatica
si chiama citoplasma e contiene vari organuli sospesi in una matrice fluida. Molti di essi sono detti «membranosi», perché racchiusi in una propria
membrana che serve a mantenere l’ambiente chimico interno entro determinati parametri di pH, concentrazione di soluti ecc., spesso diversi da
quelli del resto della cellula.
9ed\hedjWdZeb[<?=KH;($)7[($)."fke_dejWh[b[feY^[cW\edZWc[djWb_
differenze di struttura che esistono fra le cellule animali e le cellule vegejWb_$KdWZ_[ii[„Y^[d[bb[Y[bbkb[l[][jWb_i_feiiedejhelWh[_YbehefbWij_"
eh]Wdkb_Y^[dediedecW_fh[i[dj_d[bb[Y[bbkb[Wd_cWb_$?bYbehefbWije„bW
i[Z[_dYk_Wll_[d[bW\ejei_dj[i_YbeheÓbb_WdW"Y_e„_bfheY[iieY^[Yedl[hj[
l’energia solare in energia chimica, immagazzinandola sotto forma di zucY^[h_eZ_Wbjh[ceb[Yeb[eh]Wd_Y^[$BÊWbjhWZ_\\[h[dpW\edZWc[djWb[„Y^[
bWY[bbkbWl[][jWb["Z_l[hiWc[dj[ZWgk[bbWWd_cWb["„Y_hYedZWjWZWkdW
parete cellulare rigida, esterna alla membrana plasmatica, che svolge la
funzione di proteggere la cellula e di conferirle forma stabile e consistenza,
pur consentendo il trasporto di acqua e di piccole molecole.
Più avanti nel capitolo troverai le versioni in miniatura di questi schemi delle
cellule, dove verranno evidenziati gli organuli descritti di volta in volta.
109
Testo semplificato
Un confronto tra cellule vegetali e cellule animali
La semplificazione riorganizza il contenuto perché risulti più comprensibile.
?bj[ijeded„iebeh_Zejje"cWWdY^[h[ief_’YedYh[jeYedh_cWdZ_WfWhWgoni che sono vicini all’esperienza dello studente straniero.
Gk_ Y_ iede Zk[ Z_i[]d_0 kde hWffh[i[djW kdW Y[bbkbW Wd_cWb[ Wf[hjW [
l’altro una cellula vegetale aperta.
Guardiamo prima la cellula animale. (Figura 2.3A)
110
BWY[bbkbW„Yec[kdW\WXXh_YW$KdW\WXXh_YWf[h\kdp_edWh[^WX_ie]de
Z_cebj[Wjj_l_j}f[h\kdp_edWh[X[d[$:[djhebWY[bbkbWY_iedeZ[_f_YYeb_
organi (organuli). Ogni organulo ha un compito, fa una azione molto importante per far vivere e funzionare la cellula
BW Y[bbkbW „ Z[djhe kd h_l[ij_c[dje Ód[" Yec[ kd iWYYe Y^[ j_[d[ _b Yedj[dkje Z[djhe$ Gk[ije h_l[ij_c[dje i_ Y^_WcW membrana plasmatica. Da
questo rivestimento possono entrare dentro e uscire fuori delle sostanze.
:[djhebWY[bbkbWYʄkdcWj[h_Wb[Ôk_Ze"Y_e„kdcWj[h_Wb[b_gk_ZecWZ[dso, che si chiama citoplasma. Dentro il citoplasma ci sono gli organuli
Membrana = rivestimento
Plasmatica (citoplasma0„_bYedÓd[Z[bY_jefbWicW
Materiale fluido = materiale liquido, ma denso
D[bbWfWhj[Y[djhWb[Z[bbWY[bbkbWYʄ_bNucleo$I[bWY[bbkbW„]hWdZ[Yec[
bWjkWWkbW"_bdkYb[e„]hWdZ[Yec[kdWf_YYebWWkjeceX_b[1_djehdeYʄ
materiale fluido.
?bdkYb[e„cebje_cfehjWdj[f[hY^ƒYedj_[d[_bDNAY^[„_bfWjh_ced_e][d[j_YeZ_kdW
persona
Patrimonio genetico: le caratteristiche che uomini, animali e piante ricevono dai genitori
Guarda nel disegno e cerca i più importanti organuli: mitocondrio, reticolo endoplasmatico liscio, reticolo endoplasmatico ruvido, ribosomi e apparato Golgi.
Osserva bene e impara i nomi a memoria.
Molti di questi organuli hanno una membrana. Il contenuto dell’organulo può
[ii[h[Z_l[hieZWbcWj[h_Wb[Y^[Yʄd[bbWY[bbkbW$?bYedj[dkjeZ[bbÊeh]Wdkbeded
deve cambiare e la membrana serve a questo.
Guardiamo una cellula vegetale. (Figura 2.3B)
111
7dY^[ gk[ijW Y[bbkbW ^W bW c[cXhWdW fbWicWj_YW$ ?djehde WbbW c[cXhWdW YÊ „ kd
altro rivestimento che si chiama parete cellulare$BWfWhebWfWh[j[Z}bÊ_Z[WZ_gkWbYeiWZ_\ehj["Y^[fhej[]][$Gk[ijWfWhj[f[hbWiY_WfWiiWh[bÊWYgkWY^[i[hl[WbbW
cellula per vivere.
Osserva bene la cellula vegetale aperta nel disegno. Ci sono
š?bdkYb[e
š?bY_jefbWicW
šJWdj_eh]Wdkb_0mitocondrio, reticolo endoplasmatico liscio, reticolo
endoplasmatico ruvido, ribosomi e apparato Golgi.
Ci sono però due organuli che non conosci
šKdvacuolo centrale che può contenere liquidi acquosi
šI cloroplasti.Gk_Wll_[d[bWfotosintesi clorofilliana che studierai bene più avanti.
<ejei_dj[i_0„kdfheY[iieY^_c_Ye\WjjeZWbbWbkY[Z[bieb[Y^[i[hl[W\Whl_l[h[b[f_Wdj[$
Clorofilla: sostanza che colora di verde i vegetali
Allora….. le cellule animali e vegetali si somigliano o no?
I_"iedeWXXWijWdpWi_c_b_$9_iedef[hWbYkd[Z_l[hi_j}$
Nella cellula animale non ci sono
š?blWYkebeY[djhWb[
š?YbehefbWij_
šBWfWh[j[Y[bbkbWh[
SEMPLIFICAZIONE E RIDUZIONE DI UNA PAGINA DI
SCIENZE DELLA TERRA
?bb_XheZ_j[ijeZWYk_iedeijWj_jhWjj__fWhW]hWÓ7$=W_dejj_7$CeZ[bb_"Gk[ijedeijhe
pianeta, Zanichelli, pgg D35-D38) ha il grande pregio di possedere una scrittura piana e ben organizzata e un illuminante apparato iconico, tanto da poter essere usato,
con l’aiuto dell’insegnante e del vocabolario, e dopo aver selezionato i paragrafi, da
kdeijkZ[dj[Z_b_l[bbe8'
L’argomento viene svolto sul finire dell’anno scolastico
Vulcani e terremoti sul globo terrestre
Testo originale
1. Vulcani e terremoti non sono distribuiti a caso sulla superficie terrestre
112
Immaginiamo per un momento che il globo terrestre si rimpicciolisca enormemente e che stia davanti
a noi come un grande mappamondo. Immaginiamo anche che su questa Terra così rimpicciolita gli
oceani e i mari vengano prosciugati. Ecco allora dileguarsi l’immagine consueta della superficie del
nostro pianeta che ora assume una fisionomia davvero insolita e, per quanto riguarda il fondo degli
eY[Wd_"iehfh[dZ[dj[$Gk[ijW_ccW]_d[WffWh[d[bbWYWhjWZ[bbWFIGURA 1 (pagina seguente), che
rappresenta il risultato del lavoro di ricerca dei geologi negli ultimi decenni.
?d[iiWi_l[Z[Y^[_b\edZeZ[]b_eY[Wd_„lWh_e[WYY_Z[djWje[fh[i[djW"ebjh[Wped[f_Wd[]]_Wdj_"
profonde valli, ripide scarpate e montagne. In particolare si nota in tutta la sua straordinaria evidenza
quel sistema di cicatrici» che nel loro insieme costituiscono la più lunga catena di rilievi di tutta la Terra:
le dorsali oceaniche che percorrono gli oceani per una lunghezza di oltre 60 000 km.
Le dorsali non sono propriamente montagne ma corrugamenti costellati di vulcani, originati dal magma che risale dal mantello e trabocca sul fondo degli oceani. La più nota di esse, la dorsale medioatlantica, si estende quasi al centro dell’Oceano Atlantico e raggiunge la superficie in corrispondenza
Z[bbÊ?ibWdZW" Y^[ _d\Wjj_ „ kdW j[hhW h_YYW Z_ cWd_\[ijWp_ed_ lkbYWd_Y^[$ BW ZehiWb[ _dZ_WdW WjjhWl[hsa l’Oceano Indiano fino al golfo di Aden; la dorsale est-pacifica si sviluppa nella parte orientale
Z[bbÊEY[WdeFWY_ÓYe"[ij_d]k[dZei__dfheii_c_j}Z[bbW9Wb_\ehd_W$
D[bb[kd_j}fh[Y[Z[dj_WXX_Wcel_ijeY^[bWl_jWb_j}Z[bbWJ[hhWi_cWd_\[ijWfh_dY_fWbc[dj[WjjhWl[hie
bÊWjj_l_j}lkbYWd_YW[i_ic_YW$Eii[hlWdZebWYWhjWZ[bbWFIGURA 2 (pagina seguente), che illustra la distribuzione dei vulcani attivi e degli epicentri di terremoti sulla superficie terrestre, si nota che questi tipi
Z_Wjj_l_j}dediedeZ_ijh_Xk_j__dceZeece][d[eikbbWikf[hÓY_[j[hh[ijh["cWiedeYedY[djhWj_bkd]e
sottili fasce, che nella maggior parte dei casi si trovano negli oceani o lungo i bordi dei continenti, più
raramente, all’interno delle masse continentali.
In particolare ritroviamo il percorso delle dorsali: esse infatti rappresentano un’importante fascia in
Yk_i_YedY[djhWdebÊWjj_l_j}lkbYWd_YW[i_ic_YW"Zel[_j[hh[cej_iede\h[gk[dj_"WdY^[i[_d][d[h[Z_
XWiiW_dj[di_j}$
BWf_’[l_Z[dj[Z[bb[\WiY[Wjj_l[„f[hbWYei_ZZ[jjWY_djkhWZ_\keYeZ[bFWY_ÓYe"Y^[Yehh[WZWd[bbe
WjjehdeWb]hWdZ[eY[Wde$Gk_i_YedY[djhW_bcW]]_ehdkc[heZ_lkbYWd_Z[bcedZe0ZWkdbWje"_d
Giappone, nelle Isole Marianne, nelle Filippine, in Nuova Zelanda e in Indonesia; dall’altro lato, lungo
bW\WiY_WYeij_[hWZ[b?[7c[h_Y^["d[bb[7dZ["_dC[ii_Ye"d[]b_IjWj_Kd_j_f[hÓd_h[d[bb[?ieb[7b[kj_d[
_d7bWiaW$Beij[iielWb[WdY^[f[h_j[hh[cej_0bÊ.&Z[bbÊWjj_l_j}i_ic_YWikbdeijhef_Wd[jW„beYWb_ppWjW
proprio lungo la cintura di fuoco del Pacifico.
:WbbWYWhjW"_debjh["i_fkeii[hlWh[Y^[Wbjh[_cfehjWdj_ped[Z_Wjj_l_j}i_ic_YW[lkbYWd_YWi_jhelWde
entro l’area mediterranea, in particolare in Italia e in Grecia, e lungo il rift continentale africano, la linea
di frattura che va dal Mar Rosso ai grandi laghi dell’Africa orientale.
:ÊWbjhWfWhj[feii_WceWdY^[dejWh[Y^[_dlWij[h[]_eed_Z[bbWJ[hhWdedYʄjhWYY_WdƒZ_Wjj_l_j}
sismica né quella vulcanica: l’Asia e l’Europa settentrionali, gran parte dell’Africa e delle Americhe, la
Groenlandia, l’Australia e l’Antartide appaiono aree stabili e tranquille, come se in esse “non accadesi[cW_d_[dj[È$$D[_fheii_c_fWhW]hWÓl[Zh[ceYec[„feii_X_b[jhelWh[kdWif_[]Wp_ed[WjkjjeY_$
Testo originale
1. Vulcani e terremoti non sono distribuiti a caso sulla superficie terrestre
Pensa di avere tra le mani una Terra molto molto più piccola (rimpicciolita)
Pensa che non ci siano più i mari e gli oceani.
Cosa vedi?
Guarda la figura 1. Gli studiosi della terra (geologi) da poco tempo sanno che la terra
„\WjjWYeiì.
113
Il fondo dell’oceano può
š;ii[h[f_Wde"Yec[kdWf_WdkhW
š7l[h[Z[bb[lWbb_"WdY^[fhe\edZ[
š7l[h[Z[bb[cedjW]d[
š7l[h[b[ZehiWb_YWj[d[Z_cedjW]d[eY[Wd_Y^["Y^[jkjj[_di_[c[c_surano 60.000 km. La più importante si chiama Medio-Atlantica perché si
trova nel centro dell’Atlantico.
šE]d_eY[Wde^Wb[ik[ZehiWb_$
Le dorsali oceaniche somigliano a catene di montagne con vulcani. Dai vulcad_[iY[_bcW]cW"Y^[Yec[iW_]_}iWb[ZWbÇcWdj[bbeÔk_ZeÈ[[iY[ikb\edZe
dell’oceano.
Guarda ora la figura 2
114
Puoi vedere dove sono sulla Terra i vulcani e gli epicentri (il centro del terremoto all’interno della Terra) dei terremoti.
Dove sono?
Sono su fasce
šd[bbÊeY[Wde
šbkd]e_XehZ_Z[_Yedj_d[dj_
šbkd]eb[ZehiWb_eY[Wd_Y^[
La più importante fascia viene chiamata “Cintura di fuoco del Pacifico”. La fascia ha
una forma circolare; ci sono vulcani
š_d=_Wffed["<_b_ff_d["DkelWP[bWdZW"?dZed[i_W$
šZWbDehZWbIkZ7c[h_YW
Gk_YʄbÊ.&Z[_j[hh[cej_j[hh[ijh_$
7dY^[d[bbWpedWZ[bC[Z_j[hhWd[eYʄkdÊWh[WYedlkbYWd_[cebj_[f_Y[djh_i_ic_Y_$
BW\WiY_Wfhei[]k[_d7\h_YW"ZWbcWhHeiieW_=hWdZ_BW]^_$Gk_YʄkdW\hWjjkhWYedtinentale ( come una spaccatura)
Ci sono zone sulla Terra che non hanno né vulcani, né terremoti. Vediamo adesso
perché questo accade.
2. Vulcani e terremoti sono localizzati sui bordi delle placche
Testo originale
D[bbÊkd_j}fh[Y[Z[dj[WXX_Wcefh[ie_d[iWc[bWijhkjjkhWZ[b]beXej[hh[ijh[[WXbiamo visto come, grazie allo studio della propagazione delle onde sismiche, sia
stato possibile -radiografare. la struttura interna del nostro pianeta. In particolare,
abbiamo visto come la parte superiore del mantello e la crosta sovrastante costituiscano insieme una sorta di -piastrone- rigido, chiamato litosfera, dello spessore
c[Z_eZ_Y_hYW'&&ac$
BWb_jei\[hW„Yeij_jk_jWZWheYY[WbbeijWjeieb_Ze[fh[i[djWYWhWjj[h[Z_l[hie
nelle aree oceaniche e in quelle continentali:
ši[bWYheijWY^[bWYecfed[_dikf[hÓY_[\ehcW_bfWl_c[djeZ_kdeY[Wde"
bW b_jei\[hW „ Z[jjW oceanica$ D[bbW b_jei\[hW eY[Wd_YW bW YheijW „ iejj_b[
Y_hYW-ac[Z„Yeij_jk_jWZWheYY[Z_j_feXWiWbj_YeZ[di_j})]bYc)1
ši[bWYheijWY^[bWYecfed[_dikf[hÓY_[\ehcWkdYedj_d[dj["bWb_jei\[hW„
detta continentale$D[bbWb_jei\[hWYedj_d[djWb[bWYheijW„f_’if[iiWY_hYW
-&ac[Z„Yeij_jk_jW_dfh[lWb[dpWZWheYY[]hWd_j_Y^[Z[di_j}("-]bYc)$
IejjebWb_jei\[hWYʄbeijhWjeZ_Y_hYW(&&acZ_if[iieh[Z[dec_dWjeastenosfera, costituito da rocce prossime al punto di fusione e, in piccola parte, completamente fuse
(FIGURA 3). Per queste sue caratteristiche l’astenosfera non si comporta rigidamente
Yec[bWb_jei\[hW"cW"Yec[WXX_Wce]_}Z[jjef_’lebj["_dcWd_[hWf_’Zkjj_b[0_YWbdi materiali al suo interno possono lentamente scorrere. I movimenti dell’astenosfera
si trasmettono alla sovrastante litosfera e la fanno muovere come un oggetto su un
nastro trasportatore.
La litosfera” che ha un comportamento meccanico di tipo fragile, tende a fratjkhWhi_1[iiWded„Yeij_jk_jWZWkdkd_YeXbeYYeZ_heYY["cW„if[ppWjW_djWdj_XbeYchi, denominati placche, che compongono una sorta di enorme mosaico.
I bordi delle placche litosferiche coincidono con le sottili fasce lungo le quali si
YedY[djhWdebÊWjj_l_j}i_ic_YW[gk[bbWlkbYWd_YW1„fhefh_ec[Z_Wdj[bÊeii[hlWp_ene della distribuzione dei terremoti che i geologi hanno individuato i confini delle
placche.
Muovendosi, le rigide placche litosferiche interagiscono tra loro lungo quei bordi,
mentre al loro interno sono in genere tranquille: quelle zone della superficie della Terra in cui «non succede mai niente- si trovano quindi quasi sempre nelle parti centrali
delle placche.
115
Testo semplificato
2. Vulcani e terremoti sono localizzati sui bordi delle placche
Nella figura 3$YʄkdeifWYYWjeZ[bbWJ[hhW$7XX_Wce]_}ijkZ_Wje]b_ijhWj__dj[hd_"iW_
]_}Y^[Yed_bj[hc_d[litosfera si intende la parte solida del nostro pianeta.
116
Ci sono nella litosfera due tipi di crosta rocciosa
š?bfWl_c[djeZ[bbÊeY[Wdelitosfera oceanica) alto solo circa 7 km e formato
da rocce basaltiche
šBWYheijWj[hh[ijh[[_bcWdj[bbeh_]_Zelitosfera continentale) alto circa 70
ac„\ehcWjeZWheYY[]hWd_j_Y^[
Ancora più sotto ci sono rocce che stanno per fondere e sotto ancora una piccola
fWhj[Z_heYY[\ki[$Gk[ijWfWhj[i_Y^_WcWastenosfera e può misurare anche 200 km
L’astenosfera èZkjj_b["Y_e„dedh_]_ZW[fkiYehh[h[$
Il suo movimento si trasmette anche alla litosfera. La litosfera si spezza in tante parti
f[hY^„„h_]_ZW[\hW]_b[$9ec[kdfkppb[$
Gk[ij[fWhj_Z_b_jei\[hWi_Y^_WcWdeplacche
?XehZ_Z[bb[fbWYY^[iedegk[bb[\WiY[Zel[WXX_Wcel_ijeWjj_l_j}lkbYWd_Y^[[i_smiche (ci sono tanti vulcani e terremoti)
Dentro le placche “non succede niente”, sono zone tranquille.
Gk[ijW_Z[WikbbW\ehcWZ[bbWikf[hÓY_[Z[bbWJ[hhWi_Y^_WcWÇj[eh_WZ[bbWj[jjed_YW
delle placche o delle zolle”.
Il termine “tettonica” viene dal greco e vuol dire “costruzione.”
SEMPLIFICAZIONE DI UNA PAGINA DI STORIA
:WÇBeifWp_eZ[bbWijeh_WLeb$'Å7jbWdj[#;Z8hkdeCedZWZeh_
Testo originale
L[hie_b*&&&W$9$"WbbWÓd[Z[bD[eb_j_YebÊ[j}Z[bbWÇf_[jhWelWÈ"WX_jWlWde_bdeijhef_Wd[jW
popolazioni nomadi, che vivevano di caccia e di raccolta, e popolazioni sedentarie, che si
dedicano all’agricoltura. In alcune delle zone in cui gli uomini si erano dedicati all’agricoltura
i[Z[djWh_W"i_il_bkffWhedeb[fh_c[ieY_[j}W]h_Yeb[khXWd[$
Gk[ij[fh_c[]hWdZ_Y_l_bj}iehi[hef_’ec[deYedj[cfehWd[Wc[dj[_df_’bke]^_Z[bdestro pianeta: nella Mezzaluna fertile (osserva A e B) una grande regione a forma di arco che
si tende dall’Egitto ai confini dell’attuale Iran toccando a nord la Turchia meridionale, in India
(Nosserva C) e, circa duemila anni più tardi, in Cina (Nosserva D).
Osservando la carta, possiamo notare che queste aree sono molto lontane tra di loro ma
^Wdde_dYeckd[WbYkd[YWhWjj[h_ij_Y^[WcX_[djWb_0iedeYebbeYWj[WbbWij[iiWbWj_jkZ_d[Y_e„
WbbW ij[iiW Z_ijWdpW ZWb Febe dehZ _d kdW \WiY_W _d Yk_ _b Yb_cW „ j[cf[hWje (osserva), ma
soprattutto sorgono vicino alle fertili rive di alcuni grandi fiumi: il Tigri e l’Eufrate, il Nilo, l’lndo
e il fiume Giallo (osserva). La presenza di un grande fiume, infatti, fu determinante per lo
il_bkffeZ_gk[ij[Y_l_bj}1f[hY_[ii[l[d]edeY^_WcWj[ÇY_l_bj}Ôkl_Wb_Ê0?dgk[ij[ped[]b_
uomini impararono a sfruttare le acque dei fiumi per l’irrigazione dei campi, controllandole
WjjhWl[hie_d][]dei[ef[h[Z_YWdWb_ppWp_ed[$B[Y_l_bj}Z[bbWc[ppWbkdW\[hj_b["Z[bbWlWbb[
Z[bbÊbdZe[Z[bbWf_WdkhWZ[bÓkc[]_Wbbel[d]edef[hY_Y^_WcWj[WdY^[ÇY_l_bj}_ZhWkb_Y^[È
(termine che deriva da una parola greca, hydraulikos, composta di due parole significano
“acqua” e “tubo”, “canna”).
Testo semplificato
“Le grandi civiltà fluviali”
Livello A2
Vocabolario essenziale
Kec_d_decWZ_0dedl_lede\[hc__dkdfeijecWYWcc_dWdei[cfh[f[hY[hYWh[Y_Xe$
Kec_d_i[Z[djWh_0IY[b]edekdfeijef[h\[hcWhi_$Behe^WddeYeijhk_jeYWi[[l_bbW]]_$
IeY_[j}0kd]hkffeZ_kec_d_Y^[Z[Y_Z[Z_ijWh[_di_[c[$9_iedeZ[bb[h[]eb[ZWh_if[jjWh[
Esercizio
Cerca sul vocabolario della tua lingua anche le parole spiegate tra parentesi
Circa nel 4000 a.C. finisce il periodo Neolitico (neo = nuovo; litico, da una parola greca=pietra.
BÊ[j}Z[bbWf_[jhWdkelW$
Alcuni uomini sono nomadi; loro sanno cacciare e raccogliere il cibo commestibile
............................................................................(buono da mangiare)
7bjh_kec_d_iedei[Z[djWh_[Yebj_lWdebWj[hhW[^Wdde]b_Wd_cWb_f[hWl[h[i[cfh[Y_Xe$Gk_
nasce la prima società agricola.
Gk[ij[ieY_[j}dWiYede_dcebj[fWhj_Z[bcedZe$
Gk[ij[ieY_[j}dWiYedegkWi_Yedj[cfehWd[Wc[dj[¾$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$¾¾¾¾$$d[bbeij[iief[h_eZe
117
Guarda sulla cartina.
118
† A e B0YʄkdWj[hhWY^[i[cXhWkdWÇc[ppWbkdWÈ$Gk_e]]_Y_iede0bÊ;]_jje"
la Palestina, Israele, il Libano, la Siria e l’Iraq.
† C0YʄbÊ?dZ_W$
† D0YʄbW9_dW$
Gk[ij_fW[i_iedecebjebedjWd_jhWbehe$F[hb[j[hh[^WddeWbYkd_fkdj__dYeckd[$
šIedeWbbWij[iiWbWj_jkZ_d[$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$_j[hh_jeh_iedeWbbWij[iiWZ_ijWdza dal Polo Nord)
š?bYb_cW$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$gk_„j[cf[hWje$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$ded„jheffe\h[ZZeejheffe
caldo)
šGk_Y_iede]hWdZ_Ókc_$
?d;]_jjeYʄ_bNilo.
In Mesopotamia ci sono il Tigri e l’Eufrate. Per questo Mesopotamia vuol dire
“terra che sta tra due fiumi”.
?d?dZ_WYʄl’Indo.
In Cina l’Huang He, che gli italiani chiamano Fiume Giallo.
BÊWYgkW„_cfehjWdj[f[hYebj_lWh[[bWj[hhWZ_l[djW\[hj_b[¾¾$$$$3Z_l[djWkdWXkedW
terra per coltivare)
?bÓkc[[bWikWWYgkWiedecebje_cfehjWdj_f[hb[fh_c[ieY_[j}W]h_Yeb[$
?bÓkc[\WdWiY[h[kdceZeZ_l_l[h["Z_bWlehWh[[Z_f[diWh[3Y_l_bj}Gk_dWiYede
b[fh_c[Y_l_bj}Ôkl_Wb_"Y_e„kdceZeZ_l_l[h[l_Y_deWbÓkc[
In queste terre gli uomini imparano:
† a usare l’acqua dei fiumi per bagnare i loro campi e far crescere meglio le
piante che coltivano;
†W Yeijhk_h[ YWdWb_ f[h fehjWh[ bÊWYgkW Zel[ „ d[Y[iiWh_W$ ? YWdWb_ [hWde
fatti molto bene e l’acqua usciva nei campi solo se l’uomo voleva questo.
MATERIALI SEMPLIFICATI DI DIRITTO ED ECONOMIA
I materiali di seguito riportati, prodotti da Florisa Piazzi docente di Diritto ed Economia presso l’Istituto Professionale Einaudi, fanno, riferimento ai contenuti di una classe
prima e sono utilizzabili con studenti di livello A1.
Possono costituire anche un valido supporto per i docenti di Italiano L2 che vogliono
introdurre gli studenti alla lingua dello studio
Scheda sulla “Norma giuridica”
regole=norme giuridiche
punizione=sanzione
'$WiYkebWY_iedeh[]eb[
2. gli studenti e gli insegnanti rispettano le regole
)$_bfWf}[bWcWccWj_ZWddeZ[bb[h[]eb[ZWh_if[jjWh[$
4. esempio di regola: non studi a scuola allora non esci con gli amici a giocare a calcio
5. i genitori ti danno una punizione perché non studi.
6. punizione=sanzione
7. le regole ( norme giuridiche) sono contenute nello statuto delle studentesse
e degli studenti
8. se non rispetti le regole ci sono delle sanzioni: esempi di comportamenti
da non tenere e relative sanzioni
regole della scuola :
comportamento vietato
sanzioni
Arrivo in ritardo a scuola e non porto la giustifica
Il professore mi dice di portare la giustifica domani. (richiamo verbale)
Non vado a scuola e il giorno dopo non porto la giustifica
Il professore mi dice di portare la giustifica domani. (richiamo verbale)
Entro tardi in classe dopo l’intervallo.
Il professore mi dice di rientrare quando suona la campana. (richiamo verbale)
Non porto i libri e i quaderni della materia.
Il professore mi dice di portare i libri e i quaderni quando
YʄbWcWj[h_W$h_Y^_Wcel[hXWb[
Arrivo sempre in ritardo dopo l’intervallo
Il professore scrive una nota sul registro di classe e sul mio
libretto. I miei genitori devono firmare la nota sul libretto.
(richiamo scritto)
Non vado a scuola e il giorno dopo non porto mai la giu- Il professore scrive una nota sul registro di classe e chiama
i miei genitori. (ammonizione scritta)
stifica.
Esco dalla scuola senza la giustifica e senza dire niente al Il professore scrive una nota sul registro di classe e chiama
professore.
i miei genitori. (censura scritta)
Mi comporto molto male con un compagno: dico parolacce, Il coordinatore informa il Preside e io posso essere sospeso
lo picchio, eccetera
ded feiie jehdWh[ W iYkebW f[h ' ]_ehde e f_’ ]_ehd_$ 7b
massimo posso essere sospeso per 5 giorni.
119
Regole a casa
(Regola) norma
(punizione) sanzione
:[l_[ii[h[WYWiWfh_cWZ[bb['' Non esci sabato prossimo
Studia
Non esci con gli amici per una settimana
Aiuta tuo fratello a fare i compiti Non guardi la televisione stasera
H[]eb[d[bbWieY_[j}
(Regola ) norma
Divieto di fumare nei locali pubblici
120
Divieto di utilizzare i cellulari in aereo
Non parcheggiare in divieto di sosta
Non posso abbandonare i rifiuti
(punizione) sanzione
Multa (sanzione pecuniaria) devo pagare da 25 a 250 euro
Scheda “I soggetti del diritto :la persona fisica”
'$ZWbbWdWiY_jWWXX_WceZ_h_jj_[Zel[h_
ho il diritto di ricevere assistenza sanitaria (essere curato)
ho il dovere di pagare le tasse
ho il dovere di rispettare le norme giuridiche
il lavoratore ha il diritto di scioperare
_d?jWb_WYʄ_bdiritto di associarsi ( unirsi ad altre persone in un gruppo che ha
gli stessi interessi)
ho il diritto alla segretezza della corrispondenza (gli altri non possono leggere le mie e.mail)
i figli hanno il dovere di rispettare i genitori
gli automobilisti hanno il dovere di rispettare il codice (insieme di norme)
della strada
ho il dovere di rispettare le norme giuridiche
_d?jWb_WYʄ_bdiritto di professare liberamente la propria religione
c_deh[dd[0fh_cWZ[_'.Wdd_
cW]]_eh[dd[0Zefe_'.Wdd_
Wp_ed_Y^[feiieYecf_[h[Zefe_'.Wdd_0
Voto se sono cittadina italiana
Mi posso sposare
Posso Vendere una casa
Posso comprare un terreno
Posso firmare contratti
121
Scheda “Lo stato”
Lo stato è formato da un territorio e da un popolo (cittadini)
il territorio è definito dai confini
il territorio è formato dalla terraferma
(parte colorata), da una parte del
mare,
dal sottosuolo
122
e dall’atmosfera (aria sopra il territorio
dello stato)
Popolo: insieme di cittadini
cittadinanza: riflessione sulla propria cittadinanza
Scheda “I beni e i bisogni”
l’economia studia i beni, i servizi e i bisogni
i bisogni possono essere:
primari: legati alla sopravvivenza (importanti per la vita)
secondari : migliorano la qualità della vita
Bisogni primari:
frase
io ho sete
bisogno
di bere
bene
acqua
io ho fame
di mangiare
Panino
ho freddo
di coprirsi e ripararsi dal freddo
maglia
immagine
123
I servizi sono: fare le pulizie, curare i malati, dare lezioni di matematica, riparare la macchina…….
situazione
Sono ammalato
BWYWiW„ifehYW
bisogno
Di guarire
Di pulizia
servizio
Visita medica
Pulire la casa
bene
medicina
Detergenti, straccio
Bisogni secondari:
124
frase
Voglio andare
in vacanza
bisogno
Di viaggiare
bene
viaggio
Voglio uscire
con gli amici e
in discoteca
Di divertimento
discoteca
Ascolto il mio
i-pod
Ascoltare musica
i-pod
Guardo il gran- Di occupare il
de fratello
tempo libero
tv
immagine
Scheda “I soggetti dell’economia”
125
imprese fanno beni
(PRODUZIONE)
famiglie acquistano beni
(CONSUMO)
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APPENDICE AL VADEMECUM SULLA VALUTAZIONE DEGLI