APPENDICE AL VADEMECUM SULLA VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI NON ITALIANI Materiali di approfondimento APPENDICE AL VADEMECUM SULLA VALUTAZIONE DEGLI STUDENTI NON ITALIANI Materiali di approfondimento Coordinatrice del progetto Wilma Boghetta Docente esperta di italiano L2 Giovanna Facchini Assessore Pietro Morini Provincia di Cremona Assessore Daniela Polenghi Comune di Cremona Direttore Settore Politiche Educative Comune di Cremona Silvia Toninelli Staff di progetto Cremona: Coordinatrice operativa Laura Maiavacca Comune di Cremona Referente Provincia di Cremona Chiara Vailati Referenti Scuole secondarie di secondo grado e Centri di formazione professionale: ITIS Torriani Antonella Cinquetti Beltrami Orietta Maloberti Aselli Paola Trombini Manin Marco Ghiringhelli Anguissola Nunzia Scopazzo Vacchelli-Ghisleri Cristiana Zelioli Lanzini Einaudi Florisa Piazzi Stanga Antonella Capelli APC Giancarlo Allegri Munari Paola Zambini Referente FP Cristina Torresani IPIALL Stradivari Mara Brambilla Docenti alfabetizzatori: Anna Alquati, Mariarosa Bignami, Michela Corno, Simona Delfini, Chiara Devoti, Silvia Galli, Nadia Moretti, Paolo Pinardi, Sara Pisani, Guido Regonelli, Ramona Rivolta, Claudia Telò., Michela Corno, Laura Sguazzabia Staff di progetto Crema Coordinatore operativo Elisabetta Mariani le insegnanti referenti: IPSSCT “Sraffa” Canciani Laura ITIS “Galilei” Matelloni Nicoletta ITCG PACLE “Pacioli” Renzi Nayla CR FORMA Guerini Rocco Carla ISPE Zovanni Grazia Scuola Edile Cremonese Pozzi Barbara Liceo Scientifico “L. da Vinci” Martinotti Daniela Dirigente scolastico Roberta Mozzi IPIA “Marazzi” Donati Marialuisa Docenti alfabetizzatori: Memelli Silvia, Dossena Giuseppina, Lorenzetti Elisa, Capellini Silvia, Cisbani Luciana. Allegato 1 (cfr pag. 18 Vademecum) I tratti caratteristici di un’accoglienza competente A CHE COSA SERVONO LE DUE MAPPE CONOSCITIVE DI SEGUITO RIPORTATE E RELATIVE A: - L’ambiente di provenienza del ragazzo/a non italiano/a - Che cosa influisce sullo sviluppo del ragazzo/a italiano/a A fornirci delle piste di indagine per ottenere delle interpretazioni di atteggiamenti che noi riteniamo “non consoni”, sia nei genitori che nei bambini/e – ragazzi/e non italiani A mettere in atto da parte nostra (come singoli insegnanti e come scuola nel suo insieme) delle azioni mirate verso i genitori (accoglienza, modi per conquistare la fiducia e la collaborazione) Ad introdurre dei cambiamenti nella didattica: WZ[i$bÊ[ZkYWp_ed[_dj[hYkbjkhWb["i_WYedZejjWZWde_e[ZkYWjeh__jWb_Wd_" sia con l’ausilio di mediatori linguistici e degli stessi genitori non italiani (e italiani) d[bbÊeii[hlWp_ed[Z[bb[h[Wb_Yecf[j[dp[[ZWX_b_j}Z_gk[ij_XWcX_d_ h_\ehckbWdZe" _d j[hc_d_ Z_ ÇZ_ZWjj_YW Z_ Yecf[diWp_ed[È" WbYkd_ _dj[hl[dj_ per sostenere il progresso cognitivo e comportamentale in modo mirato alle esigenze Ad adottare nuovi strumenti e dispositivi organizzativi Yec[_fhejeYebb_ZÊWYYe]b_[dpWdediYh_jj_iebjWdjeikbbWYWhjW bÊWki_b_eZ[_c[Z_Wjeh_b_d]k_ij_Y_h_Ô[jj[dZe_dgkWb_Y_hYeijWdp[feiiede[isere utili, cosa ci si può aspettare da loro, come gestire la presenza a scuola in progetti semplici ma significativi) Le mappe sono state presentate dalla Prof.ssa Luisa Restivo, docente di scuola secondaria superiore durante il corso di formazione svoltosi a Crema nel 2008 MAPPA 1 - L’AMBIENTE DI PROVENIENZA DEL RAGAZZO/A STRANIERO L’AMBIENTE DI PROVENIENZA DEL RAGAZZO/A STRANIERO La formazione di un giovane avviene all’interno del suo ambiente di origine (famigliagruppo parentale e socio-culturale) e in quello scolastico, sociale e culturale più allargato del luogo, del paese in cui cresce. Ded feii_Wce gk_dZ_ ZWh[ f[h iYedjWje Y^[ be il_bkffe Z[bbW f[hiedWb_j} Z_ kd bambino/a ragazzo/a straniero possa seguire le stesse tappe o avere le stesse caratteristiche di quelle di un italiano. Avere lo sguardo sulle caratteristiche dell’ambiente familiare nella migrazione, ci fa interpretare più correttamente i bisogni formativi (in senso lato) dell’alunno migrante. Ci fa essere più precisi/e sia nello strutturare i percorsi educativi, sia nella valutazione dei loro esiti. PERCHE’ SI EMIGRA? F[hkdZ[i_Z[h_eZ_c_]b_ehWc[djeÅZ_h[Wb_ppWp_ed[YedkdcWdZWjeZ[b]hkffe di origine? – in seguito ad una rottura personale o culturale?…) (sguardo positivo sull’Italia – aspettative – desiderio di relazione almeno strumentale con gli Italiani…) F[hkdWh_Yed]_kdp_ed[_d][d[h[bWce]b_[[_Ó]b_ (evento desiderato, ma anche subito – nostalgia…- il nucleo può non ricomporsi più come prima) F[hkdW]k[hhW"kdWYWbWc_j}dWjkhWb[ (umiliazione – dolore - a volte auto-esclusione dal paese d’accoglienza e dalla fhefh_WYeckd_j}_d?jWb_W¾ COSA SUCCEDE QUANDO SI ARRIVA? Difficoltà (a volte per anni) nella soddisfazione dei bisogni primari, come casa, lavoro, salute, diritti… (vissuti persecutori) Confronto continuo tra la propria cultura e quella italiana - identità sospese (che cosa di fondamentale per il sé diventa qui imbarazzante, non riproponibile?) :_\ÓYebj}Z_h_Yh[Wh[Z[bb[WffWhj[d[dp[[cej_l[[YkbjkhWb_ (senso di perdita di ruolo, di competenza, di auto-stima…sfiducia, delusione… hWffehjeYedbWYeckd_j}Z_YeddWp_edWb_l_l[dj__d?jWb_W LE RELAZIONI CON GLI ITALIANI B[ _ij_jkp_ed_ _jWb_Wd[ iede fh[fWhWj[ WZ WYYe]b_[h[5 7Z WYYecfW]dWh[ WbbÊkie pieno dei servizi? Si fa un buon uso dell’assistenza sociale? BWieY_[j}Y_l_b[ZWjeh[Z_bWlehe"Yebb[]^_"l_Y_d_Z_YWiW¾ceijhWdeZ_ifed_X_b_j}" chiusura, razzismo? (il migrante è preso in un ingranaggio che può generare in lui dignità/umiliazione#h[ifediWX_b_j}[ZkieWffhefh_WjeZ[bb[h_iehi[f[hiedWb_% dipendenza ed infantilizzazione – partecipazione/marginalizzazione – desiderio di scambio/integralismo…) GkWb_iedeb[Wif[jjWj_l[Y^[_bc_]hWdj[fehjWYedil[hiebÊ?jWb_W[]b_?jWb_Wd_5 hWYYedj_Z[]b__cc_]hWj_ZWf_j[cfe"_ccW]_dWh_efheZejjed[bbWikWieY_[j} E CON LA SCUOLA GkWb[\kjkhei__ccW]_dWkdW\Wc_]b_W_cc_]hWjWf[h_bfhefh_eÓ]b_e%W5 (riscatto di una migrazione difficile? sostegno lavorativo il più presto possibile?) 9^[j_feZ_iYkebW^Wdde\h[gk[djWje_][d_jeh_5 (autoritaria e punitiva – contenutistica – ripetitiva…) 9ec[ i_ Wjjh[ppWjW bW iYkebW W b[]][h[ _ X_ie]d_ [ W ieij[d[h[ _b fheY[iie Z_ avvicinamento/accompagnamento dei familiari e la formazione dei loro figli/e? (introduzione di nuovi dispositivi: protocollo d’accoglienza, ed. interculturale, collaborazione con mediatori l.c… - formazione del personale – didattica mirata…) 7 MAPPA 2 - CHE COSA INFLUISCE SULLO SVILUPPO DEL RAGAZZO/A STRANIERO CHE COSA INFLUISCE SULLO SVILUPPO DEL RAGAZZO/A STRANIERO I bambini/e stranieri crescono molto spesso con percorsi a “zig-zag” rispetto a quelli cui la nostra cultura ci ha abituato (anche in Italia tuttavia le tappe dello sviluppo cambiano a seconda delle epoche, delle classi sociali ecc.). Ecco che parametri come quelli dell’autonomia personale, del comportamento sociale, dell’alimentazione o altri ancora cambiano notevolmente, essendo influenzati sia dalle culture d’origine dei genitori, sia dai percorsi della migrazione in quanto tale. Si pone un problema di conoscenza delle altre culture. Su che cosa dobbiamo fare affidamento per non sopravvalutare (o, al contrario, sottovalutare) sintomi evidenti di disagio in alunni/e stranieri che per molti altri Wif[jj_Z[Ód_WceÇd[bbWdehcWÈ"ef[hdedl[Z[h[Yec[XWdWb_j}i[]dWb_Y^[_dl[Y[ rivelano situazioni problematiche? Che cosa influisce sullo sviluppo cognitivo nella migrazione? Sullo sviluppo della personalità di questi alunni/e? 8 NON BASTA ESSERE NATI IN ITALIA PER DIVENTARE ITALIANI I_Wf[hY^b[hWZ_Y_YkbjkhWb_bWlehWdei[cfh[WdY^[WdeijhW_diWfkjWcWWdY^[ i[i_WlkjekdÇcWjhdW][È_cfel[h_je i[bWfhefh_W\Wc_]b_Wkc_b_WjW"[iYbkiW"_dZ_\ÓYebj} i[_bfW[i[ZÊWYYe]b_[dpW"bWiYkebWdediWddeYed\hedjWhi_Yedb[Z_l[hi_j} LA LINGUA MATERNA E’ FONDANTE BW B' _cc[jj[ d[b cedZe" \edZW b[ YWj[]eh_[ Z[b f[di_[he" jhWifehjW ]b_ W\\[jj_ profondi e deve continuare a svilupparsi anche durante la scuola, accanto alla lingua sociale (L2) ?cfWhWh[Zk[ef_b_d]k[Yedj[cfehWd[Wc[dj[fkhWbb[djWh[ bÊWffh[dZ_c[dje [ bW fheZkp_ed[ b_d]k_ij_YW" cW d[Y[iiWh_e fWZhed[]]_Wh[ b[ b_d]k[Z[bbW\Wc_]b_W[Z[bbWieY_[j} ?][d_jeh_ijhWd_[h_lWdde_dYehW]]_Wj_WZWcfb_Wh[b[YedeiY[dp[Z[bXWcX_de%W _dB'"YeiWY^[cW]Wh_d[bbWbehejhWZ_p_ed[dediedeY^_WcWj_W\Wh[YedfWhj_YebWh[ attenzione E’ IMPORTANTE L’ATTEGGIAMENTO DELLA SCUOLA Il migrante riceve la “validazione” di sé nel nuovo contesto attraverso il riconoscimento della propria lingua e cultura ;Ê_cfehjWdj[Yeijhk_h[fedj_jhW_ceZ_Z_Z_h[Z[_][d_jeh_[gk[bb_Z[bbWiYkebW Kd Wbkdde%W gk[ije lWb[ WdY^[ f[h ]b_ _jWb_Wd_ Z[l[ fej[h l[Z[h[ ]b_ WZkbj_ Z_ casa e della scuola in armonia tra loro, fidarsi reciprocamente E’ IMPORTANTE L’ATTEGGIAMENTO DELLA FAMIGLIA ?][d_jeh_Y^[dedh_[iYedeWZWYYecfW]dWh[_Ó]b_%[d[]b__d[l_jWX_b_YWcX_Wc[dj_ e salti culturali, possono: A) chiudersi, irrigidirsi e non autorizzarli ad imitare gli italiani = bambini/e che infrangono le regole della scuola, vivendola come un “non luogo”, che hanno Z_\ÓYebj}WZ_cfWhWh[WfWhbWh["Wb[]][h[[WiYh_l[h[ B) lasciar andare, trascurare la trasmissione di propri valori culturali = bambini/e fragili, che vorrebbero mimetizzarsi, scomparire nel gruppo (che peraltro non dimentica mai la loro provenienza), che si vergognano delle proprie origini WbehelebjW"_XWcX_d_%[Y^[iede[iW][hWjWc[dj[iejjefeij_Wfh[ii_ed_d[]Wj_l[ dell’ambiente familiare e scolastico sono a rischio di devianza a partire dalla preadolescenza (sono quelli/e che non appartengono veramente a nessuno dei due mondi) Allegato 2 (Cfr. pag. 19 Vademecum) Fonti per il reperimento di modulistica tradotta in più lingue Centro Come Milano: www.centrocome.it LIBRETTI GENITORI SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO Centro Come, Provincia di Milano - Assessorato all’Istruzione 2006 I libretti genitori, tradotti in 8 lingue, servono ad orientare le famiglie dei ragazzi stranieri sull’organizzazione ed il funzionamento della scuola secondaria di secondo grado. Elaborazione e supervisione a cura di: B. Belletti, A. Costa, ITCG Argentia di Gorgonzola - N. Francavilla, IIS G. Torno di Castano Primo - M. FRIGO, IC di Casarile - A. Giannitrapani, ITCS Besta di Milano. Per il Centro Come S. Boffi, M. Carta, G. Favaro. PAROLE PER ACCOGLIERE AA.VV. Centro COME - Provincia di Milano 2003 ÇfhedjeieYYehieb_d]k_ij_YeÈYecfeijeZW*&fWheb[%\hWi_jhWZejj[_d'*b_d]k[f[hbW comunicazione con gli alunni stranieri neoarrivati COMUNICAZIONI SCUOLA FAMIGLIA Modulistica bilingue del Comune di Milano SCHEDE SCUOLA FAMIGLIA Associazione Progetto Accoglienza 2004 Schede scuola-famiglia in italiano e rumeno SCHEDE SCUOLA FAMIGLIA - SCHEDE VACCINAZIONI Punto In Forma, Provincia di Brescia 2003 Schede scuola famiglia e schede vaccinazioni in lingua rumena, russa ed ucraina MODULISTICA BILINGUE PER LA SCUOLA E INFORMAZIONI PER LE FAMIGLIE a cura di La rete dei Centri di Alfabetizzazione in L2 Comune di Firenze: ^^^JVT\ULÄYLUaLP[JLU[YPHSMHZ[Y\TLU[PFTH[LYPHSPO[TS Informazioni per le famiglie - Informazioni sulla scuola, utili per le famiglie neoarrivate che non comprendono ancora bene l’italiano: Benvenuti a Firenze, guide bilingui per la scuola primaria e secondaria di primo grado. - Prime informazioni in lingua sulla scuola, utili alle famiglie in attesa di ricongiungimento familiare: ?d\ehcWp_ed_f[hb[\Wc_]b_[_jWb_Wde ?d\ehcWp_ed_f[hb[\Wc_]b_[WbXWd[i[ ?d\ehcWp_ed_f[hb[\Wc_]b_[WhWXe ?d\ehcWp_ed_f[hb[\Wc_]b_[Y_d[i[ ?d\ehcWp_ed_f[hb[\Wc_]b_[\hWdY[i[ ?d\ehcWp_ed_f[hb[\Wc_]b_[_d]b[i[ ?d\ehcWp_ed_f[hb[\Wc_]b_[hec[de ?d\ehcWp_ed_f[hb[\Wc_]b_[ifW]debe Modulistica bilingue per le scuole Moduli bilingui per la scuola e gli insegnanti che devono inviare comunicazioni alle famiglie non italofone dei loro alunni. CeZkb_ij_YWWbXWd[i[ CeZkb_ij_YWWhWXe CeZkb_ij_YWY_d[i[ CeZkb_ij_YW\hWdY[i[ CeZkb_ij_YW_d]b[i[ CeZkb_ij_YWhec[de CeZkb_ij_YWifW]debe 9 Allegato 3 ( Cfr. pag. 19 Vademecum) Fonti per il reperimento di materiali utili per la conoscenza dei percorsi scolastici nei paesi d’origine Centri Territoriali per l’intercultura – Rete di Brescia http://www.centrinterculturacsa.it/CTI/CTI3Chiari/Materialiestrumentididattici/tabid/97/Default.aspx ESPERIENZE SCOLASTICHE PREGRESSE - Carriera scolastica nel paese d’origine - Modelli di insegnamento - Sistemi scolastici europei e mondiali BWY_jj}ckbj_[jd_YWbWiYkebWd[_fW[i_ZÊeh_]_d[Z[_XWcX_d_[Z[_hW]Wpp__cc_grati, ed.Mursia - Milano 2003 Tabella sinottica dei sistemi scolastici con elenco delle nazionalità del mondo 10 Università di Venezia http://venus.unive.it/aliasve/index.php?name=EZCMS&page_id=196 Moduli di Lingua e cultura Carlotta Saletti Schede di riflessione modulo allievo Rom T. Mori L’allievo di origine Rom R. Triolo - Silvana Ndreca L’allievo di origine albanese L’istruzione in Albania, tra innovazione e cambiamento E. Cognigni e P. Celentin L’Allievo dell’Europa orientale S. Gracci L’allievo di origine Tamil M. Menegaldo Lo spagnolo d’America Natale Vadori L’allievo di origine balcanica S. Ammendola L’allievo di origine argentina Iliyana Krapova Lingua e cultura dello studente di origine macedone 11 Allegato 4 ( Cfr. pag. 20 Vademecum) Traccia per la conduzione del colloquio con la famiglia e lo studente Sul sito dei centri per l’intercultura - Rete di Brescia si trovano riferimenti per i questionari tradotti in più lingue http://www.centrinterculturacsa.it/CTI/CTI3Chiari/Materialiestrumentididattici/tabid/97/Default.aspx 12 ÇGk[ij_edWh_ef[hWbkdd_d[eWhh_lWj_ÈjhWZejje_dejjeb_d]k["Wkjeh[H_jWBk]Wh[i_" editrice Casa delle Culture di Ravenna. Italiano Albanese Arabo Bulgaro-Macedone Francese Inglese Rumeno Russo Gk[ij_edWh_eikbb[Wjj_l_j}[njhWiYebWij_Y^[h_lebjeW_][d_jeh_dgkWjjheb_d]k[ (Italiano, Albanese, Arabo e Spagnolo) Albanese Arabo Italiano Spagnolo ÇGk[ij_edWh_eX_b_d]k[f[hijkZ[Z[dj_ÈWYkhWZ_I$<ehceiW"C$EceZ[e"[Z$ LWdd_d_#9eif[#(&&("_d7bXWd[i["7hWXe"Hec[de"KhZk"IfW]debe"HecWdZ[_ Balcani, Cinese. Si riportano qui di seguito esempi di tracce per la conduzione di colloqui con lo studente e/o con la famiglia. Traccia libera fornita dalla Prof. Luisa Restivo durante il percorso di Formazione svoltosi a Crema nel 2008. Indicazioni per l’utilizzo delle tracce proposte '$IWh[XX[kj_b[[\\[jjkWh[_bYebbegk_eWbbWfh[i[dpWZ[bc[Z_Wjeh[b_d]k_ij_Ye nel caso di famiglie e studenti che non abbiano una sufficiente padronanza della lingua italiana. 2. Si raccomanda di non consegnare ai genitori o agli studenti le tracce ma di utilizzare Dati dello studente Nome Cognome Sesso Data di nascita Nazionalità Indirizzo N° telefonico Religione Titolo di studio Data di arrivo in Italia Modalità di arrivo in Italia Con la famiglia Da solo per ricongiungimento Con altri familiari per ricongiungimento Da solo Lingua familiare Lingua scolastica Altre lingue conosciute Composizione nucleo familiare Padre Cognome Nome Data di nascita Nazionalità Religione Titolo di studio Professione Data di arrivo Lingua familiare Lingua scolastica Competenza in italiano Altre lingue conosciute 13 Traccia di primo colloquio prodotta dall’Istituto Superiore “Torno” di Castano Primo Milano Dati personali Cognome Nome F/M Bke]eZ_dWiY_jW DWp_edWb_j} Data di nascita Data di arrivo in Italia E’ arrivato in Italia: direttamente con la famiglia/per ricongiungimento familiare Abita a con Famiglia 14 Il padre E’ in Italia dal 7jj_l_j}bWlehWj_lW Conosce l’italiano si no poco si no poco La madre E’ in Italia dal 7jj_l_j}bWlehWj_lW Conosce l’italiano Fratelli [j} ijkZ_W%bWlehW [j} ijkZ_W%bWlehW Sorelle [j} ijkZ_W%bWlehW [j} ijkZ_W%bWlehW Altre informazioni sulla famiglia Scolarità GkWdj_Wdd_^W\h[gk[djWjebWiYkebWd[bikefW[i[Z_eh_]_d[5 GkWb_iYkeb[^W\h[gk[djWje5 GkWb[iYkebW[gkWb[YbWii[^W\h[gk[djWjebÊWddefh[Y[Z[dj[5 Con che esito? La famiglia esibisce la documentazione degli studi effettuati? Sì / No GkWb__d\ehcWp_ed_feii_X_b[h_Yeijhk_h[ZWjWb[ZeYkc[djWp_ed[5 Se non li esibisce, la famiglia dichiara che 15 La lingua dello studente BWikWb_d]kWcWZh[ Conosce l’italiano si no poco Conosce altre lingue? Se sì, quale? livello quale? livello >W]_}\h[gk[djWjeYehi_Z_?jWb_Wde5 Se sì di quale livello? I? DE per quante ore? ;l[djkWb_eii[hlWp_ed_Z[bbW9ecc_ii_ed[ikbb[WX_b_j}b_d]k_ij_Y^[Z[bbe studente. Prospettive per il futuro BeijkZ[dj[dedcWd_\[ijWeded_d]hWZeZ_cWd_\[ijWh[b[ik[_dj[dp_ed_ per il futuro. Oppure Lo studente manifesta l’intenzione di …. imparare l’italiano della comunicazione e orientarsi al mondo del lavoro _cfWhWh[bÊ_jWb_WdeZ[bbeijkZ_e[WYY[Z[h[WbbÊ_ijhkp_ed[j[Yd_YW _cfWhWh[bÊ_jWb_WdeZ[bbeijkZ_e[WYY[Z[h[WbbÊ_ijhkp_ed[b_Y[Wb[ La famiglia circa il futuro del figlio dichiara che 16 Altre notizie utili Presenza di fratelli o amici nella scuola Nome Classe Nome Classe Persona per eventuali comunicazioni in italiano Nome e cognome Indirizzo Numero di telefono ;l[djkWb_eii[hlWp_ed_Z[]b__dj[hl_ijWjeh_ Allegato 5 (Cfr. pag. 20 del vademecum) Modello di patto formativo con la famiglia e lo studente Patto formativo con la famiglia Soggetti coinvolti: I docenti della classe, la famiglia e lo studente Il patto formativo con la famiglia dello studente non italiano ha lo scopo di rendere esplicito ciò che la scuola italiana richiede ad uno studente. :elh}[ii[h[Whj_YebWje_dWbYkd_fkdj_[ii[dp_Wb_[Zelh}Yedj[d[h[WdY^[b[ Wjj_l_j}if[Y_ÓY^[Y^[bWiYkebWeh]Wd_pp[h}f[h\WY_b_jWh[bÊ_di[h_c[djeZ[b%Z[bla ragazzo/ragazza Sarebbe molto utile consegnare alla famiglia e allo/a studente/ssa il regolamento di istituto tradotto nella lingua di provenienza dello studente. Lo schema potrebbe essere il seguente: Le azioni che la scuola mette in campo per facilitare l’inserimento: '$?Yehi_Z_?jWb_WdeB( 2. Il piano di studi individualizzato 3. I progetti di intercultura 4. 5. Le richieste della scuola alla famiglia e allo/a studente/ssa '$ BW\h[gk[dpWh[]ebWh[ 2. La frequenza obbligatoria dei corsi di italiano e/o dei laboratori di approfondimento sulla lingua dello studio programmati dalla scuola nell’arco dell’anno scolastico. Considerando che lo studente possa raggiungere una buona padronanza della lingua italiana nell’arco di almeno tre anni. 3. L’acquisto e la cura del materiale necessario. 4. Lo svolgimento dei compiti a casa 5. Si richiede il rispetto delle regole, pur considerando che la partecipazione dello studente durante le lezioni e sollecitata e considerata positiva ,$BWd[Y[ii_j}ZWfWhj[Z[bbW\Wc_]b_WZ_ÓhcWh[Wll_i_"Yedi[di_f[hkiY_j[ didattiche, comunicazioni in caso di assenze ed altri avvisi 7. La partecipazione della famiglia alla vita scolastica. 17 Esempio di contratto didattico con lo studente Il C. di C. della classe e lo/gli studente/i stipulano per il periodo il seguente contratto didattico: I professori YedYehZWdej[cf_[ceZ_f[hbÊWffh[dZ_c[djeZ[_Yedj[dkj__dZ_l_ZkWb_pzati; iedeZ_ifed_X_b_Wh_jehdWh[ik_Yedj[dkj_[Wh_iebl[h[[l[djkWb_ZkXX_"_deh[ [njhWYkhh_YkbWh_1 kj_b_ppWde"i[d[Y[iiWh_e"cWj[h_Wb[i[cfb_ÓYWje1 \Wdde h_\[h_c[dje W]b_ eX_[jj_l_ c_d_c_ [ WbbW lWbkjWp_ed[ fh[l_ijW f[h ]b_ studenti non italiani. 18 Lo studente si impegna a: [ii[h[fkdjkWb["fehjWh[_bcWj[h_Wb[b_Xhe"gkWZ[hde"[l$\ejeYef_[1 \h[gk[djWh[Yed_cf[]de[fWhj[Y_fWp_ed[b[Wjj_l_j}fh[Z_ifeij[1 [i[]k_h[WYWiW_Yecf_j_Wii[]dWj_1 ijkZ_Wh[Z_lebjW_dlebjWb[fWhj_Wii[]dWj[$1 \h[gk[djWh[_Yehi_Z_Wb\WX[j_ppWp_ed[eZ_ieij[]deWbbeijkZ_e"i_W_dehWh_e iYebWij_Ye"i_W_dehWh_e[njhWiYebWij_Ye$ FIRMA Coordinatore del C.di C. <?HC77BKDDE%? note: Allegato 6(Cfr. pag. 20 del vademecum) Le prove in ingresso Premesso che i primi accertamenti devono riguardare le eventuali competenp[]_}feii[Zkj[_d?jWb_Wde"_bdeZeZ[bbÊWYY[hjWc[djeZ[bb[Yecf[j[dp[Z_sciplinari in ingresso degli studenti neo arrivati senza alcuna conoscenza della b_d]kW_jWb_WdW"_iYh_jj_d[bbWi[YedZWh_Wikf[h_eh[Z_i[YedZe]hWZe"i_YkhWmente di grande importanza Infatti conoscere le competenze disciplinari acquisite nel paese d’origine consentirebbe di indirizzare e meglio orientare gli studenti oltre che di non compiere l’errore spesso involontario di considerare gli studenti non italiani “incompetenti” solo perché non hanno le parole per dimostrare la loro competenza. Premesso che solo la traduzione nelle lingue d’origine dei test d’ingresso che vengono utilizzati per gli studenti italiani consentirebbe una valutazione efficace,_cWj[h_Wb_fheZejj_ZWbbÊKIHBecXWhZ_WY^[iedekdWZWjjWc[djeZ[bb[ prove INVALSI , possono costituire un valido punto di partenza. Tutti i materiali sono stati trasferiti su CD e comunque scaricabili dal sito http://www.bafman.altervista.org/stranieri-materiali.htm#29 A titolo esemplificativo riportiamo un esempio di prova di matematica ed uno di scienze. 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 32 33 34 35 36 Allegato 7(Cfr. pag 20 del vademecum) Scheda dello studente BWiY^[ZWZ[bbeijkZ[dj[gk_Z_i[]k_jeh_fehjWjWYedj[dkjWd[bfhejeYebbeZ_WYcoglienza elaborato dal Comitato Intercultura degli Istituti superiori di Reggio Emilia e Provincia. Gk[ijWiY^[ZWfk[ii[h[kj_b_ppWjWi_Wf[h]b_ijkZ[dj_Y^[fhel[d]edeZ_h[jjWc[dj[ dalla scuola media, in tal caso si suggerisce di compilarla insieme al docente referente della scuola media di provenienza dello studente, sia per registrare gli esiti dei colloqui con la famiglia e lo studente e per registrare gli esiti di eventuali test di accertamento delle competenze. KdWlebjWYecf_bWjWbWiY^[ZWlWYedi[]dWjWWb9eehZ_dWjeh[Z[b9edi_]b_eZ_9bWii[ SCHEDA INFORMATIVA ALUNNO STRANIERO NOME COGNOME ISCRITTO A DAL CLASSE NATO A IL CITTADINANZA 9ECFEI?P?ED;DK9B;E<7C?B?7H; ABITANTE A VIA TEL CELL (PR.) ?D97IE:?D;9;II?J7Ê9Ê;ÊGK7B9KDE9>;9EDEI9;BÊ?J7B?7DE79K?J;B;<ED7H;5 BÊ7BKDDE;Ê?D?J7B?7:7B PRECEDENTEMENTE SCOLARIZZATO IN PATRIA (BARRARE) SI NO >7FH;I;DJ7JE:E9KC;DJ7P?ED;I9EB7IJ?97 SI NO SI NO ANNI DI SCOLARIZZAZIONE IN PATRIA PRECEDENTEMENTE SCOLARIZZATO IN ITALIA ELEMENTARI CLASSE I SI NO CLASSE II SI NO CLASSE III SI NO CLASSE IV SI NO CLASSE V SI NO CLASSE I SI NO CLASSE II SI NO CLASSE III SI NO MEDIE 37 B?D=K;9EDEI9?KJ; (barrare con una crocetta ove possibile definire il livello in base al quadro comune europeo) LINGUA MATERNA LINGUE PARLATE: INGLESE FRANCESE SPAGNOLO PORTOGHESE ALTRO LINGUE USATE ANCHE A LIVELLO SCRITTO: LINGUE STUDIATE: INGLESE FRANCESE SPAGNOLO PORTOGHESE ALTRO >7I;=K?JEKDB78EH7JEH?E:? ITALIANO L2 SI NO F;HGK7DJ;EH;%I;JJ5 F;HGK7DJ?7DD?5 ?D<7C?=B?7GK7B;B?D=K7I?F7HB75 H7FFEHJ?7BKDDE%I9KEB7 38 RISPETTA LE CONSEGNE SI NO RISPETTA LE REGOLE SI NO >7KD7JJ;==?7C;DJE9EBB78EH7J?LE SI NO E’ ISOLATO SI NO ;Ê?DI;H?JE?D=HKFF?:?9EDD7P?ED7B? SI NO ;Ê?DJ;=H7JED;B=HKFFE9B7II; SI NO ALTRO ?H7FFEHJ?I9KEB7%<7C?=B?7SONO: INESISTENTI DIFFICOLTOSI REGOLARI ;B;C;DJ?97H7JJ;H?PP7DJ?BÊ7C8?JEIE9?E9KBJKH7B;:?FHEL;D?;DP7 (gruppo familiare numeroso, famiglia unita o separata, difficolta’ economiche, l’alunno vive con parenti, l’alunno ha fratello piu’ grandi o piu’ piccoli) PROGETTO MIGRATORIO DELLA FAMIGLIA (ipotesi di un ritorno in patria, di migrazione in altro paese, di permanenza in Italia) CHI PARLA ITALIANO IN FAMIGLIA? 7H;7B?D=K?IJ?97 in riferimento al quadro comune europeo qui allegato barrare il livello raggiunto dallo studente COMPRENSIONE 7I9EBJE A1 A2 B1 B2 C1 C2 B;JJKH7 A1 A2 B1 B2 C1 C2 A1 A2 B1 B2 C1 C2 A1 A2 B1 B2 C1 C2 A1 A2 B1 B2 C1 C2 PARLATO ?DJ;H7P?ED; FHE:KP?ED;EH7B; SCRITTO FHE:KP?ED;I9H?JJ7 POSSIEDE IL LINGUAGGIO SPECIFICO DI: SI NO =;E=H7<?7 SI NO C7J;C7J?97 SI NO I9?;DP; SI NO =;EC;JH?7 SI NO SI NO IJEH?7 HA UN METODO DI STUDIO? 39 7H;7BE=?9E#C7J;C7J?97 COMPRENDE I TESTI DEI PROBLEMI KI7J;IJ?:?<<;H;DJ? KI7I9>;:;:?<79?B?J7P?ED; SI NO SI NO SI NO PROGRAMMA SVOLTO DI MATEMATICA I7EF;H7H;9EDDKC;H?0 D7JKH7B? CON DIFFICOLTÀ CORRETTAMENTE CON FACILITÀ <H7P?ED? CON DIFFICOLTÀ CORRETTAMENTE CON FACILITÀ H;B7J?L? CON DIFFICOLTÀ CORRETTAMENTE CON FACILITÀ :;9?C7B? CON DIFFICOLTÀ CORRETTAMENTE CON FACILITÀ 9EDEI9;;I7EF;H7H;9ED0 FHEFEHP?ED? CON DIFFICOLTÀ CORRETTAMENTE CON FACILITÀ F;H9;DJK7B? CON DIFFICOLTÀ CORRETTAMENTE CON FACILITÀ I7EF;H7H;0 IKFH?C?;B;C;DJ?:?97B9EBE7B=;8H?9E CON DIFFICOLTÀ CORRETTAMENTE CON FACILITÀ IKBB;;GK7P?ED? CON DIFFICOLTÀ CORRETTAMENTE CON FACILITÀ I7H7FFH;I;DJ7H;IKBF?7DE97HJ;I?7DE0 FKDJ? CON DIFFICOLTÀ CORRETTAMENTE CON FACILITÀ H;JJ; CON DIFFICOLTÀ CORRETTAMENTE CON FACILITÀ J78;BB; CON DIFFICOLTÀ CORRETTAMENTE CON FACILITÀ SI NO SI NO <?=KH;=;EC;JH?9>;IEB?:; SI NO 9EDEI9;GK7B9>;J;EH;C7F?J7=EH7 SI NO I7B;==;H;:?7=H7CC? 9EDEI9;0 <?=KH;=;C;JH?9>;F?7D; I797B9EB7H;D;BB7<?=KH7FHEFEIJ70 40 PERIMETRO SI NO AREA SI NOLEBKC;SI NO ALTRO 7H;7 J;9D?9E#7HJ?IJ?97 (se e’ possibile definire la lingua d’uso, della comunicazione e dello studio, la comprensione dei testi e il livello d’autonomia) =?K:?P?EEH?;DJ7J?LE;IFH;IIE:7B9EDI?=B?E:?9B7II;;L7BKJ7P?ED;:? MOTIVAZIONE E INTERESSE DELL’ALUNNO NEI CONFRONTI DEL PROGETTO SCOLASTICO (materie di maggiore successo, motivazione della scelta scolastica, materie in cui ha incontrato maggiori difficolta’) BÊ7BKDDE9>?;:;:?FEJ;HKIK<HK?H;:;BBÊ?DI;=D7C;DJE:;BB7H;B?GIONE CATTOLICA SI NO L’INSEGNANTE REFERENTE (SCRIVERE IN STAMPATELLO) ?bgkWZheYeckd[[khef[efh[i[dj[d[bi[]k[dj[i_je0^jjf0%%mmm$_ijhkp_ed[$_j%Wh]ec[dj_%fehj\eb_e%Wbb[]Wj_%]h_]b_WUf[b$fZ\ Allegato 8 (Cfr. pag.24 del vademecum) Schema di Progetto Ponte per il raccordo tra la scuola secondaria di 1° grado e la scuola secondaria superiore Premessa BWd[Y[ii_j}Z_ZWhl_jWWZkdfhe][jjefedj[jhW_Zk[ehZ_d_Z_iYkebWdWiY[ZWbbW considerazione che il problema dell’inserimento degli studenti non italiani in un istituto secondario di secondo grado va affrontato attraverso iniziative specifiche che mettano la scuola superiore nelle condizioni in primo luogo di verificare che la scelta del tipo di studi sia idonea ed in secondo luogo di predisporre un piano di studi individualizzato che sia garanzia di successo formativo. Obiettivi HWYYe]b_[h[_d\ehcWp_ed_ikbbeijkZ[dj[ded_jWb_WdeL[Z_IY^[ZWZ[bbeIjkZ[dj[ Allegato 7) H_Ô[jj[h[ikbbWiY[bjW[\\[jjkWjWZWbbW\Wc_]b_W[ZWbbeijkZ[dj[[Yed\hedjWhi_ikb consiglio orientativo espresso L[h_ÓYWh[_bb_l[bbeZ_fWZhedWdpWZ[bbWb_d]kW_jWb_WdW L[h_ÓYWh[b[Yecf[j[dp[d[]b_Wbjh_WcX_j_Z_iY_fb_dWh_ HWYYe]b_[h[_d\ehcWp_ed_ikbb[Yecf[j[dp[ieY_Wb_$ Fh[l[Z[h[bWfWhj[Y_fWp_ed[Z[bbeijkZ[dj[WYehi__dj[di_l_Z_b_d]kWd[bf[h_eZe estivo, a settembre ed eventualmente anche in seguito Risultati attesi IkYY[iieiYebWij_Ye[c_dehZ_if[hi_ed[ 7Ygk_i_p_ed[Z_ijhkc[dj_b_d]k_ij_Y_f[hYeckd_YWh[[f[hijkZ_Wh[ Le azioni Nel periodo febbraio – maggio - prevedere incontri tra i docenti referenti dei due ordini di scuola ed i coordinatori dei consigli di classe - prevedere incontri con le famiglie e con gli studenti con l’eventuale presenza del mediatore culturale - con lo scopo di confermare l’orientamento espresso o procedere ad un eventuale riorientamento Gli strumenti - Scheda per la raccolta dati dello studente - Traccia per il colloquio con la famiglia e lo studente - Eventuali test per l’accertamento delle competenze linguistiche e non Nel mese di settembre - Predisposizione del piano di studi personalizzato - Individuazione del docente tutor (coordinatore di classe) - Individuazione di un tutor junior (studente della classe) con il compito di costituire un punto di riferimento per la risoluzione di problemi pratici, organizzativi nell’ambito della vita scolastica. Risorse :eY[dj_h[\[h[dj_ :eY[dj_YeehZ_dWjeh_Z[_9ZY Jkjehi NB: Va previsto il riconoscimento delle funzioni svolte nell’ambito del progetto ponte affinché vengano individuate le risorse economiche da porre all’attenzione della contrattazione di istituto 41 Allegato9 (Cfr. pag. 31 del vademecum) Esempio di Piano Educativo Personalizzato elaborato dall’IPSSAR “Amerigo Vespucci” di Milano FHE=H7CC7;:K97J?LEF;HIED7B?PP7JE Classe prima A.S. Alunna/o (COGNOME e nome) 9bWii[' 42 :WjWZ_dWiY_jW Data del primo arrivo in Italia DWp_edWb_j} Dkc[heZ[]b_Wdd_Z_iYebWh_j} Scuole e classi frequentate in Italia: Z_Yk_d[bfW[i[ZÊeh_]_d[ Lingua parlata in famiglia B_d]kWZ_iYebWh_j}d[bfW[i[ZÊeh_]_d[ Altre lingue conosciute Eventuali corsi di Italiano frequentati (data e luogo) VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE IN INGRESSO (solo per alunni non scolarizzati in Italia) Inadeguata Parzialmente Adeguata Adeguata COMPRENSIONE ORALE: linguaggio quotidiano istruzioni di lavoro comprensione termini specifici CAPACITÀ COMUNICATIVA, ESPRESSIONE ORALE: linguaggio quotidiano utilizzo termini specifici COMPRENSIONE DEL TESTO SCRITTO: manuale di studio testo letterario SCRITTURA: uso del lessico competenze gramm. sintattiche Altro ANNOTAZIONI Problemi relazionali Problemi linguistici Il Consiglio di classe, tenuto conto delle difficoltà rilevate, propone un intervento personalizzato nei contenuti e nei tempi, allo scopo di permettere all’alunna/o di raggiungere nel corso dell’anno nel corso del biennio i seguenti obiettivi: OBIETTIVI TRASVERSALI: Fheckel[h[bWh[bWp_ed[WbbÊ_dj[hdeZ[bbWYbWii[Z_WffWhj[d[dpW LWbeh_ppWh[bÊ_Z[dj_j}YkbjkhWb[ <Wleh_h[beiYWcX_e[Z_bYed\hedjeZ[bb[[if[h_[dp[WdY^[_dWcX_jeZ_iY_plinare <ehd_h[]b_ijhkc[dj_b_d]k_ij_Y_Z_XWi[f[hkdikYY[iie\ehcWj_le COMPETENZE: H_YedeiY[h[b[ijhkjjkh[[Z_b\kdp_edWc[djeZ[_c[YYWd_ic_b_d]k_ij_Y_[isenziali 9ecfh[dZ[h[ [ iWf[h kiWh[ _b b[ii_Ye Z_ XWi[ d[bbW fheZkp_ed[ ehWb[ [ scritta Kj_b_ppWh[b[j[Yd_Y^[[b[fheY[Zkh[Z_YWbYebe IWf[hkj_b_ppWh[]b_ijhkc[dj_ OBIETTIVI DISCIPLINARI: ITALIANO Comprendere un discorso anche articolato purché riferito ad argomenti relativamente noti Comprendere la maggior parte delle spiegazioni in classe Comprendere testi in linguaggio corrente su temi a lui accessibili Adeguatamente supportato, comprendere i libri di testo Comunicare in modo coerente su argomenti familiari Partecipare in modo adeguato a conversazioni su argomenti familiari Riferire su un’esperienza, un avvenimento, un film, un testo letto Scrivere sotto dettatura Produrre brevi frasi e messaggi Produrre un testo semplice, comprensibile, anche se con alcuni errori Produrre testi semplici e coerenti su argomenti noti 43 STORIA Inserire il fatto storico nello specifico contesto sociale, politico istituzionale, economico, ambientale e culturale Riconoscere le relazioni tra gli eventi: prima/poi; causa/effetto Comprendere alcuni termini essenziali del linguaggio specifico della materia INGLESE Comprendere e utilizzare espressioni di uso quotidiano Comprendere e utilizzare frasi semplici tese a soddisfare bisogni di tipo concreto Presentare se stesso e gli altri Interagire su temi di carattere personale ad es: dove abita, le persone che conosce, le cose che possiede, gli hobby Interagire in modo semplice purché l’interlocutore parli lentamente, chiaramente e sia disposto a collaborare 2° LINGUA Comprendere e utilizzare espressioni di uso quotidiano Comprendere e utilizzare frasi semplici tese a soddisfare bisogni di tipo concreto Presentare se stesso e gli altri Interagire su temi di carattere personale ad es. : dove abita, le persone che conosce, le cose che possiede, gli hobby Interagire in modo semplice purché l’interlocutore parli lentamente, chiaramente e sia disposto a collaborare 44 DIRITTO ED ECONOMIA Riconoscere il concetto di norma sociale e di norma giuridica H_YedeiY[h[_bhkebeZ[bbeIjWjed[bbWieY_[j} Conoscere la Costituzione Italiana Riconoscere il ruolo dei soggetti del diritto e i rapporti che li collegano Riconoscere il concetto di sistema economico e i soggetti che vi operano MATEMATICA E INFORMATICA Riconoscere gli insiemi di numeri naturali, interi, razionali, relativi Operare negli insiemi sopra indicati 7ffb_YWh[b[fhefh_[j}Z[bb[fej[dp[d[]b__di_[c_iefhW_dZ_YWj_ Operare con i monomi (somma, differenza, prodotto divisione, potenza) Operare con i polinomi (somma, differenza, prodotto) Risolvere equazioni di primo grado intere a coefficienti numerici SCIENZE DELLA TERRA Riconoscere le interrelazioni fra le varie sfere della terra H_YedeiY[h[bÊ_cfWjjeZ[bb[Wjj_l_j}Wdjhef_Y^[ik]b_[gk_b_Xh_[YeX_ebe]_Y_ Mettere in relazione i fenomeni riguardanti le zone geologicamente attive con la teoria della tettonica delle placche Riconoscere e utilizzare in un determinato contesto la corretta terminologia scientifica Comprendere e riferire i contenuti di un semplice testo scientifico PRINCIPI DI ALIMENTAZIONE Riconoscere e valutare le abitudini alimentari Riconoscere i rischi derivanti dalla contaminazione degli alimenti Applicare metodi igienicamente sicuri nella manipolazione degli alimenti (HACCP) Individuare il metodo di conservazione appropriato a ciascun alimento Leggere e interpretare le etichette dei prodotti alimentari Classificare gli alimenti in base ai sette gruppi secondo l’I.N.R.A.N. LABORATORIO DI CUCINA Riconoscere le varie tipologie di offerte ristorative evidenziando le loro caratteristiche Organizzare il posto mobile di lavoro e la mise en place per la linea cucina Fh[fWhWh[i[cfb_Y_f_Wjj_WXWi[Z_ehjW]]_[Z_b[]kc_ikbbWXWi[Z[bb[gkWdj_j}[gkWb_j} prescritte, nei tempi richiesti Preparare fondi e salse semplici per insaporire, decorare e confezionare varie tipologie di ricette Fh[fWhWh[fh_c_f_Wjj_i[YedZegkWdj_j}[gkWb_j}fh[iYh_jj[d[_j[cf_h_Y^_[ij_ Preparare semplici dolci confezionati con pasta di base LABORATORIO DI SALA E BAR Riconoscere i ruoli e le figure professionali Approntare la mise en place di base Riconoscere i vari stili di servizio Applicare la tecnica dello ‘sbarazzo’ Applicare le tecniche di mescita Preparare le bevande calde. LABORATORIO DI RICEVIMENTO Riconoscere gli elementi fondamentali delle figure e dei ruoli professionali: postura, abbigliamento, uso del linguaggio tecnico elementare Comunicare usando tecniche appropriate Riconoscere le varie strutture ricettive EDUCAZIONE FISICA Riconoscere e rispettare le regole nel gioco del calcio Riconoscere nei giochi di squadra (pallavolo/pallacanestro) i ‘fondamentali’ Conoscere e usare il linguaggio di base dei giochi di squadra 45 RELIGIONE (se si avvale dell’insegnamento della religione) Conoscere gli elementi essenziali della cultura religiosa di provenienza Conoscere i contenuti fondamentali della religione cristiana Segnalare nel riquadro sottostante con una crocetta le strategie (descritte nella legenda) che si intendono attuare: MATERIA METODOLOGIE ' Italiano Storia Inglese 2° lingua Matematica e informatica Scienza della terra Diritto ed economia Principi di alimentazione Laboratorio di cucina Laboratorio di sala-bar Laboratorio di ricevimento Educazione fisica Religione 2 3 4 5 6 VALUTAZIONE 7 8 9a 9b 9c '& '' '( LEGENDA: METODOLOGIE '#i[cfb_ÓYWp_ed[Z[bj[ije 2 - tabelle 3 - schemi 4 - questionari 5 - spiegazioni individuali ed individualizzate 6 - lavori di gruppo 7 - mappe concettuali 8 - altro TIPOLOGIE E STRATEGIE DI VALUTAZIONE 9 - prove oggettive: 9a vero-falso 9b scelta multipla con una sola rispsta 9c scelta multipla con più risposte '&$Yecfb[jWc[dje ''$j[cf_Z_l[h_ÓYWf_bkd]^_ '($Wbjhe Il Consiglio di Classe intende mettere in atto/richiedere le seguenti risorse: 46 corso di alfabetizzazione in orario curricolare corso di italiano per lo studio in orario curricolare YehieZ_Wb\WX[j_ppWp_ed[_dehWh_e[njhWYkhh_YebWh[ YehieZ__jWb_Wdef[hbeijkZ_e_dehWh_e[njhWYkhh_YebWh[ testi per italiano L2 tutoring recupero metodologico in orario curricolare h[Ykf[hec[jeZebe]_Ye_dehWh_e[njhWYkhh_YebWh[ corso di recupero per le seguenti discipline altro Data , I Docenti componenti del Consiglio di Classe: Italiano Storia Inglese 2^ lingua Matematica Scienza della terra Diritto-Economia Alimentazione Laboratorio cucina Laboratorio sala Laboratorio ricevimento Educazione fisica Religione Sostegno Allegato 10 (Cfr.pag.31 del vademecum) Esempi di fascicolo dello studente non italiano Premessa Il fascicolo dello studente non italiano ha lo scopo di riunire tutti gli strumenti che vengono utilizzati durante il percorso di inserimento e di programmazione educativa e didattica: '$?ZWj_h_b[lWj_ZkhWdj[_bYebbegk_eYedbW\Wc_]b_WbeijkZ[dj[ 2. I dati registrati nella scheda dello studente 3. il piano educativo personalizzato 4. Le decisioni in ordine alla valutazione Si riportano di seguito due esempi di fascicoli personalizzati - l’uno elaborato dall’ IPSSCT “Don Zefferino Iodi” di Reggio Emilia - l’altro prodotto dal Centro Territoriale per l’intercultura n. 4 di Garda e Valle Sabbia (Brescia) 47 48 49 50 51 FASCICOLO DELL’ALUNNO STRANIERO - istituti secondari di secondo grado C.T.I. 4 GARDA E VALLE SABBIA 52 Scuola: Docente tutor (o alfabetizzatore): Anno scolastico: DATI ANAGRAFICI E SCOLASTICI DELL’ALUNNO momento di rilevazione: all’arrivo dell’alunno da COMPILARE entro H;IFEDI78?B?Z[bbWIJ;IKH7Z_gk[ijWI;P?ED; NOME COGNOME firma NOME COGNOME firma '$DWp_edWb_j}0 2. Lingua-madre: 3. Lingua scolastica: 4. Altre lingue conosciute: 53 5. Gruppo etnico': 6. Genere: o Maschio o Femmina 7. Anno di nascita: .$I[bÊWbkddedWjeWbbÊ[ij[he"_dgkWb[WddeWhh_lWje_d?jWb_W50 /$I[bÊWbkddedWjeWbbÊ[ij[he"Yec[Whh_lWje_d?jWb_W50 o direttamente con la famiglia o da solo o altro (specificare) ' Specificare se si ricorre a mediatore linguistico culturale C.T.I. 4 GARDA E VALLE SABBIA Fascicolo dell’alunno straniero o per ricongiungimento familiare '&$D[bbÊW$i$fh[Y[Z[dj["bÊWbkdde^W\h[gk[djWje0 o analoga scuola nel paese d’origine o all’estero o altra scuola nel paese d’origine o all’estero: i[i"if[Y_ÓYWh[f[hgkWdj_Wdd_0 WgkWb[j_jebe[fhe\[ii_ed[WX_b_jWdj[0 o altra scuola in Italia: iYkebWc[Z_W 9JFWb\WX[j_ppWp_ed[eb_Y[dpWc[Z_W WbjhWiYkebWikf[h_eh["i[i_if[Y_ÓYWh[gkWb[[f[hgkWdj_Wdd_ o nessuna scuola ''$I[fhel_[d[ZWWbjhWiYkebW_jWb_WdW"^Wkik\hk_jeZ_fWhj_YebWh__dj[hl[dj_ (laboratori, corsi di sostegno, …) – se Si quali: o Si: o No 54 '($I_WllWb[Z[bbÊ_di[]dWc[djeZ[bbWh[b_]_ed[YWjjeb_YW2 ? o Si o No ')$9_iedeWbjh_Wbkdd_ijhWd_[h_d[bbWYbWii[Åi[i__dZ_YWh[dkc[he[dWp_edWb_j}5 o Sì: o No '*$?dh[bWp_ed[WbbWYbWii[Z_\h[gk[dpW"_dZ_YWh[i[bÊWbkdde0 e_dfWh_h_if[jjeWbbWikW[j}WdW]hWÓYW e_dh_jWhZeZ_kdWddeh_if[jjeWbbWikW[j}WdW]hWÓYW e_dh_jWhZeZ_(ef_Wdd_h_if[jjeWbbWikW[j}WdW]hWÓYW '+$:WjWZÊ_d]h[iied[bbÊ_ij_jkje0 2 GkWbehWbÊWbkddededi_WllWb]WZ[bbÊehWZ_h[b_]_ed["jWb[ehWfejh}[ii[h[kj_b_ppWjWf[h_dj[hl[dj_Z_ alfabetizzazione. C.T.I. 4 GARDA E VALLE SABBIA Fascicolo dell’alunno straniero COMPETENZE IN INGRESSO cec[djeZ_h_b[lWp_ed[0Zefe'c[i[ZWbbÊWhh_le da COMPILARE entro H;IFEDI78?B?Z[bbWIJ;IKH7Z_gk[ijWI;P?ED; NOME COGNOME firma NOME COGNOME firma Autonomo Intermedio Elementare elementare Molto Principiante 1. Italiano per comunicare – BICS Livello di comprensione dell’italiano orale 55 Livello di produzione dell’italiano orale Livello di comprensione dell’italiano scritto Livello di produzione dell’italiano scritto Autonomo Intermedio Elementare 2. Italiano per studiare - CALP Livello di comprensione dell’italiano orale Livello di comprensione dell’italiano scritto Livello di produzione dell’italiano scritto ' Specificare se si ricorre a mediatore linguistico culturale C.T.I. 4 GARDA E VALLE SABBIA Fascicolo dell’alunno straniero Livello di produzione dell’italiano orale Sufficienti Molto limitate Conoscenze di base in Limitate 1. Area logico-matematica Aritmetica Algebra Geometria Molto limitate Conoscenze / competenze di base in Limitate 2. Altre aree Sufficienti Logica Ambito geografico Ambito storico Ambito tecnico – pratico 56 Ambito scientifico Ambito Ambito Ambito Mai Dietro sollecitazione In modo discontinuo 3. Impegno e partecipazione Costantemente (da testare con l’utilizzo del mediatore se senza conoscenza della lingua italiana, oppure attendere circa 2-3 mesi). In classe lavora con impegno Partecipa o si sforza di partecipare 4. Autonomia e metodo di studio: l’alunno sa organizzare il proprio lavoro: o autonomamente o se aiutato o mai C.T.I. 4 GARDA E VALLE SABBIA Fascicolo dell’alunno straniero Studia ed esegue i compiti a casa PROGRAMMAZIONE PEP cec[djeZ_h_b[lWp_ed[0Zefe'c[i[ZWbbÊWhh_le da COMPILARE entro H;IFEDI78?B?Z[bbWIJ;IKH7Z_gk[ijWI;P?ED; NOME COGNOME firma NOME COGNOME firma PROGRAMMAZIONE DI CLASSE In base ai test di ingresso e ai dati sociolinguistici rilevati, il consiglio di classe delibera per l’alunno i seguenti interventi: '$BWXehWjeh_eZ_?J7B?7DEB( eb_l[bbe7' o livello A2 per complessive ore settimanali in orario: 57 o curricolare e[njhWYkhh_YebWh[ 2. Laboratorio di ITALIANO L2 per lo studio. Discipline coinvolte: a. b. c. d. o curricolare [njhWYkhh_YebWh[ e )$ Wjj_l_j}Z_h[Ykf[hed[bb[Z_iY_fb_d[0 a. b. c. d. C.T.I. 4 GARDA E VALLE SABBIA in orario: Fascicolo dell’alunno straniero per complessive ore settimanali per complessive ore settimanali in orario: o curricolare e[njhWYkhh_YebWh[ 4. Inserimento dell’alunno in iniziative scolastiche atte a favorire la socializzazione (tornei sportivi, teatro, cinematografia, ...) per complessive ore settimanali in orario: o curricolare e[njhWYkhh_YebWh[ PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE 5. Adattamento del programma per le seguenti discipline: a. b. c. d. e. 58 f. g. h. i. j. k. l. m. ORIENTAMENTO-RIORIENTAMENTO 6. Motivazione della scelta scolastica: -$BÊWbkdde"d[bbÊW\\hedjWh[]b_Wffh[dZ_c[dj_[b[Wjj_l_j}"ieij[dkje da motivazioni e da interessi evidenti? o Complessivamente, sì o Solo verso alcune discipline o Parzialmente o Poco C.T.I. 4 GARDA E VALLE SABBIA Fascicolo dell’alunno straniero 8. L’alunno mostra particolare interesse/propensione per le discipline di tipo: eKcWd_ij_Ye o Linguistico o Matematico – scientifico o Tecnologico o Artistico o Pratico /$BÊWbkdde"d[bbÊW\\hedjWh[]b_Wffh[dZ_c[dj_[b[Wjj_l_j}"Z_ceijhW Wjj_jkZ_d_%WX_b_j}h_ifedZ[dj_Wbb[YWhWjj[h_ij_Y^[Z[bYehie5 o Complessivamente, sì o Solo verso alcune discipline o Parzialmente o No '&$BÊWbkdde"Z_ceijhWYedeiY[dp[Z_XWi[Y^[]b_Yedi[djWdeZ_W\\hedjWh[_d ceZeik\ÓY_[dj[c[dj[W][leb[]b_Wffh[dZ_c[dj_[b[Wjj_l_j}_d[h[dj_ 59 al corso? o Complessivamente, sì o Solo verso alcune discipline o Parzialmente o No o Osservazioni: ''$D[bYWie_dYk_bWiY[bjWZ[bbWiYkebWZWfWhj[Z[bbÊWbkdde%Wh_ikbj_[ii[h[ problematica, la famiglia può essere contattata per concordare eventuali soluzioni? o Sì, tramite mediatori o difficilmente o Osservazioni: C.T.I. 4 GARDA E VALLE SABBIA Fascicolo dell’alunno straniero o Sì, agevolmente VALUTAZIONE INTERMEDIA cec[djeZ_h_b[lWp_ed[0Zefe'c[i[ZWbbÊWhh_le da COMPILARE entro H;IFEDI78?B?Z[bbWIJ;IKH7Z_gk[ijWI;P?ED; NOME COGNOME firma NOME COGNOME firma '$Cej_lWp_ed[Z[bbWiY[bjWiYebWij_YW0 ($BÊWbkdde"d[bbÊW\\hedjWh[]b_Wffh[dZ_c[dj_[b[Wjj_l_j}"ieij[dkje 60 da motivazioni e da interessi evidenti? o Complessivamente, sì o Solo verso alcune discipline o Parzialmente o Poco 3. L’alunno mostra particolare interesse/propensione per le discipline di tipo: eKcWd_ij_Ye o Linguistico o Matematico – scientifico o Tecnologico o Pratico C.T.I. 4 GARDA E VALLE SABBIA Fascicolo dell’alunno straniero o Artistico *$BÊWbkdde"d[bbÊW\\hedjWh[]b_Wffh[dZ_c[dj_[b[Wjj_l_j}" Z_ceijhWWjj_jkZ_d_%WX_b_j}h_ifedZ[dj_Wbb[YWhWjj[h_ij_Y^[Z[bYehie5 o Complessivamente, sì o Solo verso alcune discipline o Parzialmente o No 5. Nel caso in cui la scelta della scuola da parte dell’alunno/a risulti problematica, la famiglia può essere contattata per concordare eventuali soluzioni: o Agevolmente o Tramite mediatori o Difficilmente Osservazioni: AREA SOCIO-RELAZIONALE momento di rilevazione: dopo 2-3 mesi dall’arrivo 61 da COMPILARE entro H;IFEDI78?B?Z[bbWIJ;IKH7Z_gk[ijWI;P?ED; NOME COGNOME firma NOME COGNOME firma RIELABORAZIONE ESPERIENZA MIGRATORIA '$Indicare quanto l’alunno straniero sta ricomponendo la propria storia (in riferimento o ne parla in classe spontaneamente o ne parla in classe su sollecitazione o ne parla occasionalmente o la rimuove, non ne parla mai C.T.I. 4 GARDA E VALLE SABBIA Fascicolo dell’alunno straniero al proprio Paese di origine, agli aspetti culturali relativi alla propria appartenenza…): 2. L’alunno usa la propria lingua di origine? o sì, sempre o occasionalmente / se coinvolto No / Con Z_\ÓYebj} Dietro sollecitazione 3. Socializzazione: Costantemente SOCIALIZZAZIONE Stabilisce buoni rapporti con la maggioranza dei compagni Stabilisce buoni rapporti con un gruppo ristretto di compagni Stabilisce rapporti solo con studenti della propria etnia Stabilisce buoni rapporti con gli insegnanti 62 Rispetta le regole stabilite Mai Raramente 4. I genitori dell’alunno: Abbastanza RELAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA Sono presenti ai colloqui C.T.I. 4 GARDA E VALLE SABBIA Fascicolo dell’alunno straniero Partecipano alle iniziative scolastiche VALUTAZIONE FINALE momento di rilevazione: fine anno scolastico da COMPILARE entro H;IFEDI78?B?Z[bbWIJ;IKH7Z_gk[ijWI;P?ED; NOME COGNOME firma NOME COGNOME firma No / Con Z_\ÓYebj} Dietro sollecitazione 1. Socializzazione: Costantemente SOCIALIZZAZIONE Stabilisce buoni rapporti con la maggioranza dei compagni 63 Stabilisce buoni rapporti con un gruppo ristretto di compagni Stabilisce rapporti solo con studenti della propria etnia Stabilisce buoni rapporti con gli insegnanti Rispetta le regole stabilite Partecipano alle iniziative scolastiche C.T.I. 4 GARDA E VALLE SABBIA Mai Fascicolo dell’alunno straniero Sono presenti ai colloqui Raramente 2. I genitori dell’alunno: Abbastanza RELAZIONE SCUOLA-FAMIGLIA Autonomo Intermedio Elementare elementare Molto Principiante 3. Italiano per comunicare – BICS Livello di comprensione dell’italiano orale Livello di produzione dell’italiano orale Livello di comprensione dell’italiano scritto Livello di produzione dell’italiano scritto Elementare Intermedio Autonomo Limitate Sufficienti 64 Molto limitate 4. Italiano per studiare - CALP Livello di comprensione dell’italiano orale Livello di produzione dell’italiano orale Livello di comprensione dell’italiano scritto Livello di produzione dell’italiano scritto 5. Area logico-matematica Conoscenze di base in Algebra Geometria Logica C.T.I. 4 GARDA E VALLE SABBIA Fascicolo dell’alunno straniero Aritmetica Sufficienti Molto limitate Conoscenze / competenze di base in Limitate 6. Altre aree Ambito geografico Ambito storico Ambito tecnico – pratico5 Ambito scientifico Ambito Ambito Ambito Mai Dietro sollecitazione 7. Impegno e partecipazione In modo discontinuo 7X_b_j}_dWcX_jebWXehWjeh_Wb[ Costantemente 5 65 In classe lavora con impegno Partecipa o si sforza di partecipare Studia ed esegue i compiti a casa 8. Autonomia e metodo di studio: l’alunno sa organizzare il proprio lavoro: o autonomamente o se aiutato C.T.I. 4 GARDA E VALLE SABBIA Fascicolo dell’alunno straniero o mai Allegato 11 (Cfr. pag 37 del vademecum) Obiettivi minimi delle discipline e competenze linguistiche degli studenti neo arrivati in Italia Premessa 66 I materiali che vengono di seguito presentati sono il frutto di un intenso lavoro predisposto dai docenti referenti degli istituti secondari di Cremona e dai docenti di Italiano L2 che conducono i laboratori sulla lingua dello studio nell’ambito del progetto provinciale di alfabetizzazione linguistica degli studenti neo arrivati in Italia. BÊeX_[jj_le Y^[ Y_ i_Wce feij_ gk[bbe Z_ Yed_k]Wh[ b[ Yecf[j[dp[ linguistiche con il raggiungimento degli obiettivi minimi in alcune aree disciplinari. Si tratta di un documento di lavoro e pertanto aperto a tutti i contributi che dirigenti e docenti vorranno farci pervenire. Il documento si compone di due parti: '$bWfh_cWYecfeijWZWkdWfh[c[iiW][d[hWb[ikbfheÓbeb_d]k_ij_Ye degli studenti rapportato alle strategie di insegnamento e da schede sulle discipline (Diritto ed economia – Scienze della Terra/Scienze della natura – Modulo sulla sicurezza nella Formazione Professionale – Italiano e Storia) articolate in: contenuti-obiettivi minimi-strategieindicazioni per la valutazione; 2. la seconda composta da una premessa sui criteri generali per la semplificazione dei testi di studio e da esempi di materiali semplificati nelle discipline considerate (Italiano-Storia-Diritto/EconomiaBiologia-Scienze della Terra/Natura.) Parte 1^ - Profilo linguistico generale dello studente e strategie di insegnamento Profilo generale dello studente di livello ZERO Lo studente senza competenze nella L2 riesce normalmente ad assolvere alcune funzioni comunicative essenziali quali WYgk_ijWh[gkWbYeiW"fW]Wh[" Y^_[Z[h[]_ehde"ZWjW[ehW" iWbkjWh[fh[lWb[dj[c[dj[_dceZe_d\ehcWb[" h_ifedZ[h[Yedi%de" h_d]hWp_Wh[" Yecf_bWh[ceZkb_YedWbYkd_ZWj_WdW]hWÓY_" [YY$ JkjjWl_Wi_jhWjjWZ_WX_b_j}Z_iefhWll_l[dpWY^[gkWbi_Wi_f[hiedWj[djWZ_ imparare il prima possibile quando si trova a vivere in un paese straniero. Dedi_fkW\\[hcWh[Y^[jWb_WX_b_j}i_Wdeh_YedZkY_X_b_WZ[bb[l[h[[fheprie competenze linguistiche nella L2, perciò non possiamo usare queste conoscenze a fini didattico-educativi perché sono eccessivamente scarse e poco formalizzate. Per quanto attiene alle discipline non linguistiche, si consiglia ai docenti di non effettuare alcuna valutazione sugli studenti privi di competenze nella L2, ma di “dirottare” la loro frequenza su corsi di prima alfabetizzazione intensivi. 67 Profilo generale dello studente di livello A1 68 Profilo generale dello studente di livello A2 69 Parte 1^ - Schede relative alle discipline Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari – ITALIANO – LIVELLO LINGUISTICO DELLO STUDENTE 0 Premessa: uno studente neo arrivato in Italia che si inserisce senza alcuna Yecf[j[dpWd[bbWb_d]kW?jWb_WdWdedfejh}[ii[h[lWbkjWjeik]b_eX_[jj_l_ c_d_c_Z[bbWiYkebWcWikWbYkd_Z[]b_eX_[jj_l_c_d_c_ÓiiWj_ZWbG9;j[nuto conto del profilo linguistico generale di chi non ha competenze in Italiano 70 Profilo linguistico generale dello studente senza competenze nella L2 Riesce normalmente ad assolvere alcune funzioni comunicative essenziali quali WYgk_ijWh[gkWbYeiW"fW]Wh[" Y^_[Z[h[]_ehde"ZWjW[ehW" iWbkjWh[fh[lWb[dj[c[dj[_dceZe_d\ehcWb[" h_ifedZ[h[Yedi%de" h_d]hWp_Wh[" Yecf_bWh[ceZkb_YedWbYkd_ZWj_WdW]hWÓY_" [YY$ JkjjWl_Wi_jhWjjWZ_WX_b_j}Z_iefhWll_l[dpWY^[gkWbi_Wi_f[hiedWj[djWZ_ imparare il prima possibile quando si trova a vivere in un paese straniero. Dedi_fkW\\[hcWh[Y^[jWb_WX_b_j}i_Wdeh_YedZkY_X_b_WZ[bb[l[h[[fheprie competenze linguistiche nella L2, perciò non possiamo usare queste conoscenze a fini didattico-educativi perché sono eccessivamente scarse e poco formalizzate. Italiano - Livello 0 - A1 Tabella di raccordo tra obiettivi – contenuti - Strategie- Indicazioni per la valutazione CONTENUTI OBIETTIVI 1. AMBITI LESSICALI TEMATICHE # ?Z[dj_j} f[hiedWb[ Å scuola-Famiglia-CasaCorpo-AbbigliamentoColori-Numeri-LavoroCibo- Animali - Gusti e preferenze - Orologio e calendario - Stagioni - mezzi di trasporto Comprensione della lingua orale - comprende ed esegue indicazioni di lavoro scolastico (leggi, copia, scrivi, …) - comprende semplici osservazioni di valutazione sul lavoro svolto (bravo, bene…) 2. TIPOLOGIE TESTUALI - descrizione - narrazione breve: cronaca 3. CONTENUTI GRAMMATICALI (1) - l’articolo - il nome: comune, proprio, concreto – genere e numero. - L’aggettivo qualificativo, possessivo e dimostrativo. - Pronome personale soggetto - Il verbo: presente indicativo di essere- avere e delle voci verbali più frequenti delle tre coniugazioni regolari. - Presente indicativo di alcuni verbi irregolari: fare, andare, dare, venire, uscire, dire. - Presente indicativo di alcuni verbi riflessivi: svegliarsi, alzarsi, lavarsi…ecc. - Alcune preposizioni semplici e articolate – sopra a, sotto a, vicino a… - Avverbi di tempo: ieri, oggi, domani… - Congiunzioni: e - Ordine e costruzione della frase #Kj_b_ppeZ_WbYkd_i[]d_Z_ interpunzione: punto, virgola, punto interrogativo #Kj_b_ppeZ[bb[cW_kiYeb[ STRATEGIE INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE Nel caso di studenti con livello 0 si tratta di so# IWh} Z_ \edZWc[djWb[ spendere la valutazione importanza mantenere e di indirizzare gli studenti uno stretto contatto con i alla frequenza dei corsi di Italiano L2. docenti di Italiano L2 - Per quanto concerne le indicazioni di strategie si veda il documento riportato in premessa inerente Produzione della lingua il rapporto tra strategie di insegnamento e profili orale - esprime i propri bisogni linguistici e le condizioni soggettive - racconta fatti accaduti nel presente relativi all’ambito del quotidiano Comprensione della lingua scritta - comprendere il significato globale di un breve testo - eseguire una serie di istruzioni scritte Produzione della lingua scritta - riprodurre i suoni semplici e complessi - scrivere, sotto dettatura, parole conosciute - scrivere, sotto dettatura, brevi frasi legate all’esperienza personale - usa le maiuscole Nel caso di studenti che, inseriti all’inizio dell’anno scolastico stanno frequentando corsi di Italiano L2 la valutazione potrebbe essere espressa ik]b_ eX_[jj_l_ Z[b G9; indicati nella colonna Il raggiungimento degli obiettivi indicati potrebbero rappresentare la soglia della sufficienza, tenendo presente che, secondo i criteri della valutazione formativa, l’attribuzione di un voto deve fare riferimento ad altre variabili quali: il livello di partenza e l’impegno dimostrato Non dovranno quindi essere valutate le competenze – culturali/letterarie Non sarà opportuno proporre e di conseguenza valutare l’apprendimenCONOSCENZA DELLA STRUTTURA DELLA LIN- - Il suono doppio viene to di tecniche di scrittura percepito dallo studente quali il testo espressivo, GUA (1) di L2 solo sotto dettatura il riassunto ed il testo deHa acquisito una accet- dell’insegnante madrelin- scrittivo-narrativo tabile competenza orto- gua. Nell’autodettatura questa competenze di grafica: - usa i digrammi, i trigram- perde. Bisogna insegnare a classificare e a “vedemi e i suoni complessi re” le parole con la dop- distingue i suoni doppi pia di uso comune. - usa l’accento - Ricordiamo che l’arabo - usa l’apostrofo e il cinese e altre lingue - usa le maiuscole non hanno maiuscole) (1) I riferimenti consueti a “contenuti grammaticali” e “conoscenza della struttura della lingua” non sono da intendersi come azioni didattiche di riflessione sulla lingua. Infatti nella didattica della L2 si procede attraverso categorie nozionali/funzionali. La lingua si impara attraverso strutture e schemi che consentono l’organizzazione della comunicazione 71 Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari – ITALIANO – LIVELLO LINGUISTICO DELLO STUDENTE A1 Profilo linguistico generale dello studente di livello A1 72 #BÊWbkdde_d]hWZeZ_YWf_h[[kj_b_ppWh[[ifh[ii_ed_\Wc_b_Wh_[gkej_Z_Wd[ nonché frasi molto semplici per soddisfare bisogni concreti. È in grado di presentare se stesso o qualcun altro e porre a una persona domande che la riguardano (esempio: dove abita, familiari, oggetti che possiede, ecc.) e può rispondere allo stesso tipo di domande. - È in grado di comunicare in maniera semplice, a condizione che l’interlocutore parli lentamente, in modo chiaro e si mostri disposto ad aiutarlo. Nel caso in cui lo studente si inserisca con una padronanza della lingua _jWb_WdWZ_b_l[bbe7'"prevedere la frequenza obbligatoria del corso di Italiano L2 per il consolidamento delle competenze linguistiche portando lo studente al livello A2 Obiettivi minimi sui quali esprimere la valutazione saranno pertanto quelli previsti dal QCE (Quadro Comune Europea delle Lingue) ed i relativi contenuti sotto riportati Italiano - Livello A1 - A2 Tabella di raccordo tra obiettivi – contenuti - Strategie- Indicazioni per la valutazione CONTENUTI 1. AMBITI LESSICALI TEMATICHE # ?Z[dj_j} f[hiedWb[ Å s c u o l a - Fa m i g l i a - C a s a C o r p o - A b b i g l i a m e n to C o l o r i - N u m e r i - L a vo ro Cibo-Animali-Gusti e preferenze-Orologio e calendario-Stagioni - mezzi di trasporto OBIETTIVI COMPRENSIONE DELLA LINGUA ORALE 1) Sa ascoltare e comprendere semplici e brevi messaggi orali ricorrenti nel linguaggio della classe: - rispondere a saluti - comprendere ed eseguire comandi che richiedono una “risposta fisica” (avvicinarsi, alzarsi, sedersi,…) - comprendere e agire consegne relative 2. TIPOLOGIE TESTUALI WZWjj_l_j}Z_cWd_febWp_ed[jW]b_W"_dYebbW" - descrizione colora, …) - narrazione breve: crona- - comprendere ed eseguire indicazioni di ca lavoro scolastico (leggi, copia, scrivi, …) 3. CONTENUTI GRAMMA- - comprendere semplici osservazioni di vaTICALI (CFR note 1 pag. 71) lutazione sul lavoro svolto (bravo, bene…) - l’articolo - il nome: comune, proprio, 2) Sa ascoltare e comprendere micro-mesconcreto – genere e nume- saggi orali relativi ad aspetti concreti delro. la vita quotidiana: - L’aggettivo qualificativo, - comprendere il significato globale con possessivo e dimostrativo. l’aiuto di elementi chiave e di facilitazioni - Pronome personale sog- paralinguistiche getto - Il verbo: presente indicati- - apprendere nuovi vocaboli relativi alla vo di essere- avere e delle vita scolastica e alla vita quotidiana voci verbali più frequenti - comprendere e riconoscere le frasi interrogative che prevedono un modello delle tre coniugazioni regolari. domanda/risposta di tipo chiuso - Presente indicativo di alcuni verbi irregolari: fare, 3) Sa ascoltare e comprendere brevi racandare, dare, venire, usci- conti relativi a esperienze concrete vissure, te da altri, con il supporto di immagini e dire. - Presente indicativo di al- drammatizzazioni: cuni verbi riflessivi: svegliar- - cogliere il contenuto globale del fatto - individuare le persone coinvolte si, alzarsi, lavarsi…ecc. - Alcune preposizioni sem- - riordinare in sequenze le immagini plici e articolate – sopra a, PRODUZIONE DELLA LINGUA ORALE sotto a, vicino a… 1) Sa parlare con pronuncia “accettabile” - Avverbi di tempo: ieri, al fine di essere compresi oggi, domani… 2) Sa usare vocaboli ed espressioni di uso - Congiunzioni: e frequente per: - Ordine e costruzione del- denominare cose, persone, animali la frase # Kj_b_ppe Z_ WbYkd_ i[]d_ Z_ - costruire campi lessicali con nomi, verbi, interpunzione: punto, virgo- aggettivi per associazione e per contrasto - usare il lessico appreso in nuovi contesti la, punto interrogativo #Kj_b_ppeZ[bb[cW_kiYeb[ 3) Sa chiedere e dare informazioni: #ikbbWfhefh_W_Z[dj_j} - sull’ambiente della scuola - sull’ambiente familiare # ikbb[ gkWb_j} f_ [l_Z[dj_ Z_ f[hied[" e]getti e situazioni - sulla posizione e la collocazione nello spazio e nel tempo - chiedere una cosa - chiedere a qualcuno di fare qualcosa 4) Sa esprimere aspetti della soggettività: - esprimere i propri bisogni e le condizioni soggettive - esprimere i gusti e le preferenze STRATEGIE INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE Nel caso di studenti con b_l[bbe 7' Z_ Yecf[j[dpW si consiglia di valutare le competenze linguistiche e testuali con riferimento alla jejWb_j} Z[bb[ fh[ijWp_ed_ fh[l_ij[ ZWb G9; f[h _b b_l[bbe7' Ded iWh} effehjkde fheporre e di conseguenza valutare l’apprendimento di tecniche di scrittura quali il testo espressivo, il riassunto ed il detesto descrittivo narrativo Potranno essere le valutate le competenze culturali –letterarie solo con riferimento alle prestazioni previste per la comprensione della lingua scritta avendo cura di utilizzare brevi testi semplificati Il raggiungimento degli obiettivi indicati potrebbero rappresentare la soglia della sufficienza, tenendo presente che, secondo i criteri della valutazione formativa, l’attribuzione di un voto deve fare riferimento ad altre variabili quali: il livello di partenza e l’impegno dimostrato Non dovranno quindi essere valutate le competenze – culturali/letterarie 73 CONTENUTI OBIETTIVI STRATEGIE relativi all’esperienza personale recente: - raccontare fatti accaduti nel presente - presentare le persone coinvolte nei fatti narrati 6) Sa sostenere una breve conversazione: - porre domande e rispondere in maniera concisa - usare nei contesti reali di comunicazione le strutture e i modelli linguistici appresi in dialoghi guidati COMPRENSIONE DELLA LINGUA SCRITTA 1) Sa decodificare e leggere: - possedere la corrispondenza grafema fonema - leggere i digrammi, i trigrammi e i suoni complessi 2) Sa leggere e comprendere brevi testi: - associare la parola all’immagine - associare brevi frasi a immagini - rispondere a semplici domande strutturate sul testo - comprendere il significato globale di un breve testo - eseguire una serie di istruzioni scritte - ordinare in sequenze PRODUZIONE DELLA LINGUA SCRITTA 74 1) Sa scrivere e trascrivere: - riprodurre i suoni semplici e complessi - scrivere, sotto dettatura, parole conosciute - scrivere, sotto dettatura, brevi frasi 2) Sa completare brevi testi: - sostituire la parola al disegno o all’immagine - trovare la parola mancante o nascosta - trovare la frase mancante 3) Sa riordinare le parti di un testo: - riordinare la frase - rimettere in ordine due o più frasi - riordinare semplici sequenze temporali 4) Sa utilizzare la lingua posseduta in semplici produzioni scritte: - scrivere brevi didascalie relative ad immagini conosciute 5) Sa utilizzare la lingua posseduta per scopi funzionali: - compilare un semplice questionario con i dati personali - saper scrivere i compiti nel diario - Il suono doppio vie- scrivere una cartolina ne percepito dallo CONOSCENZA DELLA STRUTTURA DELLA studente di L2 solo sotLINGUA to dettatura dell’inseHa acquisito una accettabile competenza gnante madrelingua. ortografica: Nell’autodettatura - usa i digrammi, i trigrammi e i suoni com- questa competenze di plessi perde. Bisogna inse- distingue i suoni doppi gnare a classificare e - usa l’accento a “vedere” le parole - usa l’apostrofo - usa le maiuscole (Ricordiamo che l’arabo con la doppia di uso e il cinese e altre lingue non hanno maiu- comune. - Ricordiamo che l’arascole) bo e il cinese e altre Valorizzare la lingua d’origine: lingue non hanno ma- costruire semplici glossari bilingue iuscole) INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari – ITALIANO – LIVELLO LINGUISTICO DELLO STUDENTE A2 Profilo generale dello studente Livello A2 #BÊWbkdde_d]hWZeZ_YWf_h[\hWi_[Z[ifh[ii_ed_kiWj[\h[gk[dj[c[dj[[ di senso immediato (es: informazioni sulla propria persona e sulla famiglia oppure su acquisti, lavoro, ambiente circostante). - È in grado di comunicare in situazioni semplici e abituali che comportano uno scambio di _d\ehcWp_ed_i[cfb_Y[[Z_h[jjeikj[c_[Wjj_l_j}\Wc_b_Wh_[YedYh[j_$ - È in grado di descrivere, con l’ausilio di mezzi linguistici semplici, la propria provenienza e formazione, l’ambiente circostante e fatti relazionati ai bisogni immediati 75 Italiano - Livello A2 - B1 Tabella di raccordo tra obiettivi – contenuti - Strategie - Indicazioni per la valutazione 76 CONTENUTI OBIETTIVI STRATEGIE INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE 1. AMBITI LESSICALI E TEMATICHE - caratteristiche fisiche della persona - aspetti del carattere- luoghi e ambienti- amicizia- sport - tempo libero- feste- malattie- stati d’animo e sentimenti 2. TIPOLOGIE TESTUALI - descrizione - narrazione: cronaca, lettera, diario 3. CONTENUTI GRAMMATICALI - l’articolo con l’aggettivo possessivo e nomi di parentela - plurali e femminili irregolari di alcuni nomi - I gradi dell’aggettivo qualificativo - Alcuni aggettivi indefiniti - Pronome personale soggetto e complemento - Pronome relativo che - Il verbo: passato prossimo, imperfetto, futuro indicativo di essere- avere e delle voci verbali più frequenti delle tre coniugazioni regolari. - passato prossimo, imperfetto, futuro indicativo di alcuni verbi irregolari: fare, andare, dare, venire, uscire, dire. - passato prossimo, imperfetto, futuro indicativo di alcuni verbi riflessivi: svegliarsi, alzarsi, lavarsi…ecc. - Le preposizioni semplici e articolate - Avverbi di tempo e di luogo - Congiunzioni: e, o, ma, perché, quando - Costruzione di semplici periodi utilizzando le congiunzione note e il che relativo #Kj_b_ppeZ[_i[]d_Z__dj[hpunzione COMPRENSIONE DELLA LINGUA ORALE 1) Ascolta e comprende il racconto di un’esperienza: - comprendere il significato globale - comprendere descrizioni di oggetti, luoghi, persone PRODUZIONE DELLA LINGUA ORALE 1) Sa utilizzare la lingua nelle forme colloquiali richieste dalle situazioni della vita quotidiana: - cominciare ad utilizzare registri diversi (formale - informale) - chiedere e dare informazioni - avere la consapevolezza di non avere compreso ed esplicitarlo 2) Racconta fatti vissuti in prima persona o ai quali si è assistito e riferire fatti accaduti ad altri: - utilizzare semplici nessi causali e temporali 3) Elabora brevi relazioni su elementi della propria identità e della propria storia: - raccontare episodi della propria storia COMPRENSIONE DELLA LINGUA SCRITTA 1) Consolida la capacità di lettura: - leggere correttamente 2) Legge e comprende testi di vario genere (narrativo, informativo, regolativo): - utilizza il dizionario - risponde a domande di tipo chiuso (multiple e vero/falso) - riferisce il contenuto del testo seguendo una traccia PRODUZIONE DELLA LINGUA SCRITTA 1) Sa scrivere in italiano con accettabile competenza ortografica 2) Completa brevi testi: - completa un testo con la struttura “a buchi” 3) Riordina le parti di un testo: - in ordine logico - in ordine cronologico 4) Descrive persone, luoghi, fatti ed esperienze nel presente e nel passato 5) Produce brevi testi di tipo funzionale e di carattere personale: - scrive una lettera ad un destinatario reale - scrive un diario personale - scrive un messaggio o un appunto 6) Sintetizza: - identifica le informazioni principali (chi, dove, quando, che cosa, perché) CONOSCENZA DELLA STRUTTURA DELLA LINGUA 1) Riconosce in una frase alcune parti del discorso: articolo, nome, aggettivo e verbo. 2) Costruisce correttamente una frase minima. USARE LA LINGUA IN FUNZIONE INTERCULTURALE Conosce e confronta elementi della cultura d’origine e della cultura italiana (valorizzazione della cultura d’origine): - narra aspetti ed esperienze relativi alla propria storia e alla cultura d’origine (feste, religione, cibi, ecc…) - Indirizzare lo studente al corso di lingua Italiana per il consolidamento delle competenze finalizzato al raggiungimento del b_l[bbe 8' [ bÊWll_e verso la comprensione della lingua dello studio - Gli obiettivi minimi sui quali esprimere la valutazione saranno gk[bb_ fh[l_ij_ G9; h_portati nella colonna # IWh} Z_ \edZWmentale importanza mantenere uno stretto contatto con i docenti di Italiano L2 - Ai fini dell’individuazione della soglia delbWik\ÓY_[dpWi[cfh[ utile individuare le prestazioni che si ritengono inderogabili, ad esempio individuando le prestazioni che più si ritengono essenziali ai fini dell’acquisizione della lingua dello studio. - Per quanto concerne le indicazioni di strategia si veda il documento riportato in premessa inerente il rapporto tra strategie di insegnamento e profili linguistici # Ded iWh} effehjkde proporre e di conseguenza valutare l’apprendimento di tecniche di scrittura quali il testo espressivo, il riassunto mentre fejh}[isere valutata la capaY_j}Z_fheZkhh[Xh[l_[ semplici testi descrittivi - Valutare le competenze culturali-letterarie con riferimento alle prestazioni previste per la comprensione della lingua scritta avendo cura di utilizzare brevi testi semplificati anche di vario tipo (narrativo, informativo, regolativi) Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari –STORIA – LIVELLO LINGUISTICO DELLO STUDENTE Livello iniziale 0 - A1 Premessa Sarebbe auspicabile che i docenti di Italiano L2 in accordo con i docenti di classe sviluppassero i contenuti riportati di seguito nelle tabelle, durante il corso di lingua all’interno delle esercitazioni proposte Lo studente non italiano, che frequenta il corso iniziale di italiano L2, genehWbc[dj["feii_[Z[b[Yecf[j[dp[d[Y[iiWh_[f[hW\\hedjWh[b[kd_j}Z_ijkdio perché ha compiuto studi di livello medio inferiore nel proprio paese. Non sa esprimerli perché non conosce la lingua italiana. Dunque: ^WYWfWY_j}Z_h_\[h_hi_Wik\ÓY_[dj_YWj[]eh_[ifWp_e#j[cfehWb_b[]Wte alla propria esperienza di studio YedeiY[_YWhWjj[h_][d[hWb_Z[bbWijeh_WZ[bfhefh_efW[i[ però fkdedYecfh[dZ[h[bWYkbjkhWZ[bbWb_d]kWB([ZeYY_Z[djWb[_d senso lato, se la provenienza dello studente dista “culturalmente” dall’Europa. I contenuti della nostra cultura possono essere conosciuti e condivisi, sconosciuti, non condivisi o incomprensibili :_i[]k_jeh_fehjWjWkdWkd_j}Z_ijkZ_eWj_jebeZ_[i[cf_e 77 STORIA - Livello 0 - A1 Tabella di raccordo tra obiettivi – contenuti - Strategie - Indicazioni per la valutazione CONTENUTI 78 OBIETTIVI STRATEGIE La divisione del territorio europeo nei principali stati. Saper indicare lo spazio richiesto Esercizi di fronte sulla carta geografica politica e fi- alle carte geograsica, anche muta fiche in classe. Allo studente vengono fornite cartine personali a colori e un vocabolario adeguato per usare una prima terminologia storico-geografica I principali monti, fiumi, laghi, isole nel territorio europeo idem idem Il bacino del Mediterraneo nelle sue caratteristiche generali Saper indicare i principali stati che si affacciano nel bacino del Mediterraneo idem L’Italia fisica nei suoi tratti generali Saper indicare lo spazio richiesto sulla carta fisica, anche muta idem BÊkX_YWp_ed[Z_WbYkd[Y_jj} italiane Saper indicare lo spazio richiesto sulla carta politica, anche muta idem Il comune, la provincia, la regione Saper indicare lo spazio richiesto sulla carta geografica politica e fisica, anche muta idem Il percorso dalla terra d’origine all’Italia Saper indicare lo spazio richiesto idem INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE Il docente di Italiano L2 presenta al consiglio di classe il percorso di studio individuale degli studenti e Y_e]b_Wh]ec[dj_"_cWj[h_Wb_kiWj_" gli esercizi svolti e le verifiche effettuate. Il livello di sufficienza si intende raggiunto rispondendo a quesiti di seguito esemplificati Il docente di Italiano L2 e l’insegnante di storia esprimono insieme una valutazione sui risultati complessivi Gli esempi qui di seguito offrono un’ indicazione della quantità di nozioni che possono essere apprese in questa fase. Obiettivi: produzione della lingua orale Lo studente sa presentare gli spazi geografici di fronte alla diverse cartine (rispondendo alla h_Y^_[ijW0È9[hYWikbbWYWhjW¾¾$:elʾ$$5È I_eh_[djWikbbWYWhjWfeb_j_YW[Ói_YWZ[bbÊ;khefWZ_e]]_"(&&/ Cerca… Spagna, Francia, Gran Bretagna, Germania, Austria, Polonia, Grecia Cerca…. Pirenei, Alpi e Appennini Cerca… Senna, Tamigi, Reno, Danubio, Po I_eh_[djWd[bXWY_deZ[bC[Z_j[hhWd[eZ_e]]_"(&&/ Lo studente sa presentare gli spazi geografici di fronte alla carta (rispondendo alla richiesta:” CeijhWc_Zelʾ$$bÊ;]_jje"?ihW[b["bWJkhY^_W[_bCWheYYe$#?dZ_YWc_bWI_Y_b_W"bWIWhZ[]dW"bW Corsica, Malta e Creta) 9edeiY[_YWhWjj[h_][d[hWb_Z[bbÊ?jWb_WÓi_YW Cerca sulla carta: le Alpi, gli Appennini, il Po, il Tevere e il lago di Garda Obiettivi: produzione della lingua scritta: '$:_\hedj[WbbWYWhj_dWckjWiWYebbeYWh[_dec_ijkZ_Wj_ Z_ijWj_ cedj_"Ókc_"_ieb[¾$ ($;i[hY_p_eikbb[Y_jj}_jWb_Wd[$IWYecfb[jWh[Ybep[ ?bC_bWd[bÊ?dj[hiedeigkWZh[Z_¾¾¾¾¾$Gk[ijWY_jj}_d¾¾¾¾$$ ?bJeh_de[bW@kl[djkiiedeigkWZh[Z_¾¾¾¾¾$Gk[ijWY_jj}_d¾¾¾¾$$ BWHecWbWigkWZhWZ[bbW¾¾¾¾¾¾¾$_jWb_WdW ?bBWp_ekdWigkWZhW$DedkdW¾¾¾¾¾$$cWkdW¾¾¾¾¾¾ 3. Sa completare (cloze) esercitazioni in lingua italiana dimostrando l’apprendimento di termini specifici. Esempio: BÊ?jWb_WkdWf[d_iebW$BWI_Y_b_W[bWIWhZ[]dWiede_ieb[_jWb_Wd[$?el_led[bbWfhel_dY_W di Cremona…. e via di seguito L’Italia …… una penisola. BÊ?jWb_WkdW¾¾¾¾$$$ Bʾ¾¾kdWf[d_iebW Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari –STORIA – LIVELLO LINGUISTICO DELLO STUDENTE Livello iniziale A1NA2 Considerazioni generali Contenuti Le proposte di studio devono essere individuate dal docente di Italiano L2 insieme all’insegnante di classe e corrispondere: -alle competenze acquisite nell’apprendimento della L2 #WbbWh[Wb[feii_X_b_j}Z_i[]k_h[]b_Wh]ec[dj_ilebj__dYbWii[ #WbbWi_]d_ÓYWj_l_j}h_if[jjeWbfhe]hWccWZ[bbÊ_di[]dWdj[Z_ijeh_W[Wbfhe]hWccWc_d_steriale previsto per quell’ordine di studi. Obiettivi Apprendere l’italiano studiando Parteciparef_Z_h[jjWc[dj[Wbb[Wjj_l_j}Z_YbWii[ Saper rappresentare il tempo. Le convenzioni: cinese, greca, romana, cristiana, mussulmana. Il senso di anno 0, a.C e d.C Sapersi orientare su una cartina geografico-storica Saper individuarei[cfb_Y_d[ii_YWkiW#[\\[jjeYedZ_\ÓYebj}_dehZ_d[Yh[iY[dj[$ Conoscenza di due o tre argomentiYWb_XhWj__dehZ_d[Z_Z_\ÓYebj} Strumenti e strategie -Apparati iconici -Cartine geografiche e storiche -Spiegazione dell’insegnante -Schemi di presentazione dell’argomento -Schemi riassuntivi della spiegazione -Testi semplificati e ridotti -Vocabolario specifico -Esercitazioni adeguate alle verifiche Indicazioni per la valutazione BWlWbkjWp_ed[i_h_\[h_h}WbbWfWZhedWdpWZ[bb[YWj[]eh_[ifWp_e#j[cfehWb_Z[_Yedj[dkj_ studiati. Il livello di sufficienza si intende raggiunto rispondendo a quesiti qui di seguito esemplificati: - a domanda rispondo (domande chiare e mirate) #gk[ij_edWh_iYh_jj_i[cfb_Y_[Y^_Wh_i[dpWd[iikdWWcX_]k_j}b_d]k_ij_YW"j_fel[he%\Wbie - tabelle, cartine geografiche da compilare - testi da completare - elenchi di dati da compilare Vediamo qualche schematico esempio tratto dall’esperienza degli insegnanti. Gk[ij[fhefeij[Z_bWlehee\\hedeiebeifkdj_YedYk_Yed\hedjWhi_d[bbWYedYh[jWfhWj_YW educativa. - La proposta su “La comparsa dell’uomo sulla terra” e stata costruita sulle indicazioni del GkWZ[hde d, ?jWb_Wde B($ GkWb[ Wffh[dZ_c[dje5 W YkhW Z_ 8[bb_" 8hWcX_bbW" JWcXkh_d_ GkWZ[hd_[Z_j_ZWb9eckd[Z_9h[cedW - La proposta di studio del codice di HammurabiZ[bbWfhe\$iiWEh_[jjWCWbeX[hj__dYeblaborazione con l’insegnante di Diritto - La proposta di studio “La nascita dell’Europa nel Medio Evo” Z[b ]hkffe Z_ bWlehe dell’area linguistica e storica coordinata dalla prof.ssa Giovanna Facchini docente esperta di italiano L2 e formatrice - I Testi semplificati sono stati curati dalla Prof. ssa Giovanna Facchini docente esperta di italiano L2 e formatrice 79 STORIA - Livello A1 - A2 Tabella di raccordo tra obiettivi – contenuti - Strategie- Indicazioni per la valutazione CONTENUTI OBIETTIVI STRATEGIE INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE IL TEMPO (Livello A1) La rappresentazione del tempo su quell’ immaginario orologio che permette di visualizzare sullo spazio ristretto delle '(eh[bWijeh_WZ[bbWj[hhW e dell’uomo. 80 La rappresentazione del tempo su una linea, che metta in evidenza ]b_kbj_c_'&$&&&Wdd_[Z esprima il tempo in anni e millenni, otto dei quali hanno preceduto la nascita di Cristo e due l’anno seguita. La rappresentazione del tempo su una linea, che metta in evidenza gli ultimi '&$&&&Wdd_[Z_dZ_l_Zk_ l’inizio del calendario cinese, greco, romano e islamico e sappia indicarne i motivi. Acquisire il senso della durata del tempo Sapere che esistono svariati sistemi di calcolo del tempo Sapere quando la terra ha avuto origine Chiare e dettagliate rappresentazioni iconiche Spiegazione dell’insegnante Vocabolario di termini specifici: di base, predisposto Sapere quando il dall’insegnante e uno genere umano ha avuto da costruire secondo i origine bisogni dello studente. Saper leggere una linea del tempo Conoscere i seguenti termini: millennio, secolo, anteriore, posteriore, contemporaneo, olimpiadi, profeta Saper costruire una linea del tempo tenendo conto, nella rappresentazione, del rapporto spazio-tempo Saper suddividere la linea del tempo iY[]b_[dZebÊkd_j}Z_ misura: anni, secoli, millenni BeijkZ[dj[ sufficiente se sa eseguire: Esercizi di distinzione tra vero e falso Esercizi di ordinamento cronologico degli eventi Esercizio di comprensione del lessici specifico CONTENUTI OBIETTIVI STRATEGIE INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE La comparsa dell’uomo sulla terra. L’uomo sapiens-sapiens Livello - A2 Obiettivi generali - acquisire il senso della durata e della partizione del tempo: preistoria, paleolitico - acquisire le caratteristiche essenziali dei periodi - acquisire le caratteristiche essenziali dell’evoluzione dell’uomo - acquisire le caratteristiche essenziali dell’uomo Sapien-Sapiens - acquisire termini specifici Viene fornita agli studenti: - carta geografica del mondo che indichi la presenza degli ominidi sulla terra - carta geografica che individui approssimativamente il percorso dell’uomo sulla terra - linea del tempo scandita di diecimila in diecimila anni - Testo semplificato dall’insegnante del ritrovamento di Lucy - Disegno: un possibile albero genealogico della famiglia umana - Disegno: le probabili fattezze della famiglia umana # KdW jWX[bbW Y^[ hWYYeb]W l’evoluzione fisica e l’aumenje Z[bbW YWfWY_j} YhWd_YW dell’uomo # KdW jWX[bbW Y^[ hWYYeb]W sotto le voci: dove vive, come \Wjje"YeiWiW\Wh["b[YWhWjteristiche dell’australopiteco, dell’uomo abilis, erectus, sapiens, sapiens- sapiens #KdXh[l[j[ijei[cfb_ÓYWje dall’insegnante che riassuma le caratteristiche generali dell’ epoca paleolitica - Breve testo semplificato sull’uso del fuoco - Breve testo semplificato che riassuma la migrazione sul pianeta dell’uomo Sapiens –Sapiens e indichi le caratteristiche economiche, sociali e artistiche della sua vita - Foto delle grotte dipinte dall’uomo sapiens - Il livello di sufficienza si intende raggiunto quando rispondendo a quesiti del tipo: Ver/Falso – Compilazione Tabelle - Ordinamento di eventi – Comprensione del lessico specifico, dimostra di aver raggiunto gli obiettivi riportati nella colonna :khWjWZ[bbWfh[_ijeh_W ?bfWb[eb_j_Ye 9ec[ bÊkece ^W fepolato la terra :el[ [ gkWdZe Yecpare l’uomo Sapien-Sapiens 9WhWjj[h_ij_Y^[ Z[bbÊk# mo Sapien-Sapiens Sapere - Saper operare sui testi semplificati: inserendo parole mancati (cloze), sottolineando parole chiave, rispondendo a domande, facendo un elenco di informazioni. Essere consapevoli dell’importanza dei primi rudimenti tecnici dell’uomo primitivo - Saper valutare l’importanza: del linguaggio, della vita associata, dell’abitazione, degli attrezzi, del fuoco dei disegni rupestri. - Comprendere e usare i termini specifici: preistoria, paleolitico australopiteco, abilis, erectus, sapiens, sapiens- sapiens Saper fare: - Misurare la durata degli eventi - Valutare l’estensione di uno spazio di una migrazione antica - Esercizi di ordinamento cronologico degli eventi - Collocare sulla cartina la comparsa dell’uomo sapiens-sapiens indicando il tempo - Lavorare su semplici nessi causa-effetto Esempio di esercizio di produzione scritta. A domanda rispondo. GkWb_ Yedj_d[dj_ \khede fepolati dall’uomo sapiens-sapiens? Come si chiamano gli oggetti del disegno? Perché _b iWiie iY^[]]_Wje c[de utile della scheggia lavorata per cacciare?Perché l’uomo sapiens disegnava gli animali? 81 CONTENUTI OBIETTIVI STRATEGIE INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE Materiale iconografico: dalla carta geografica, che individui l’impero di Hammurabi, alla stele del codice Il livello di sufficienza si intende raggiunto rispondendo a quesiti del tipo: Il codice di Hammurabi Livello - A2 - Chi era Hammurabi: le Obiettivi generali caratteristiche principali - acquisire i principali dati attorno al tempo, della figura regale WbbWieY_[j}Z_>Wcck- Il tempo e lo spazio del rabi - conoscere la figura di suo regno Hammurabi # BW ieY_[j} d[bbÊ_cf[he - acquisire l’importanza babilonese al tempo di delle leggi scritte nella ieY_[j}Wdj_YW Hammurabi - conoscere i testi delle #BWfheif[h_j}Z[bh[]de principali leggi del codice - Il codice di leggi istituito - acquisire termini specifici dal re: 82 ]b_iYef_fh_dY_fWb_ _bfh_dY_f_e_if_hWjeh[ b[YWhWjj[h_ij_Y^[][d[rali delle leggi b[ YWhWjj[h_ij_Y^[ Z[_ reati b[YWhWjj[h_ij_Y^[Z[bb[ punizioni previste Sapere - Conoscere Hammurabi, il tempo in cui visse e il territorio su cui regnava - Conoscere gli aspetti fh_dY_fWb_ Z[bbW ieY_[j} babilonese e la sua divisione in classi sociali - Conoscere il significato di codice, di leggi, articolo, norma - Conoscere il contenuto degli articoli semplificati dall’insegnante - Conoscere il lessico proposto Saper fare - Saper cogliere la differenza tra le classi sociali - Saper cogliere il ruolo di Hammurabi nel suo tempo - Saper leggere una norma - Saper dire perché non ci fu pratica attuazione del codice A quale secolo apparlinea del tempo scandi- tiene il codice di Hammurabi? ta in secoli N??W$9 Schede strutturate: a) NL???W$9 breve testo che sempli- L??W$9 fichi e renda leggibili Il codice era basato su: le informazioni del libro bWb[]][Z[bf_\ehj[ di testo b) testo sempli- BW b[]][ Z[b jW]b_eficato dall’insegnante ne dei principali articoli e bÊk]kW]b_WdpWjhWjkjj_ di alcune considerazioni gli uomini GkWb_ [hWde b[ f[d[ essenziali per chi commetteva un ikbFhebe]e ikbfh_dY_f_eZ[bbWb[]- reato? CkbjW_dZ[dWhe ge del taglione ikbbÊWii[dpW Z_ Z_ij_d- Ckj_bWp_ed[ zione tra reato doloso e Cehj[ colposo Fh_]_ed_W ikbbWd[Y[ii_j}Z_Yec- GkWb_ [hWde b[ YWhWjprovare la colpa teristiche del codice di ikbbW i[l[h_j} Z[bb[ Hammurabi? pene 9edi_Z[hWlW ]b_ ke ikbbW cWdYWdpW Z[bbW mini tutti uguali pena detentiva ;hW cebje Zkhe" i[ikbZ_h_jje\Wc_b_Wh[0_b vero rapporto genitore-figlio ;hWde d[Y[iiWh_[ [ _b hWffehje cWh_je# prove certe moglie ;hW d[Y[iiWh_e kd ikbbÊ[f_be]e giuramento 9Ê[hW bW Z_\\[h[dpW Vocabolario adeguato tra reato doloso e colall’argomento: re, classi poso sociali, codice, articolo, DedYÊ[hWbWZ_\\[h[dnorma, giustizia, giu- za tra reato doloso e sto, retto, retta, norma, colposo reo, reato, colpa, dolo, Da quante leggi era prigionia, mutilazione, composto il codice? uguaglianza, disugua- 9_hYW-&& glianza, concubina…….. 9_hYW(&& :W'/b[]]_ :W,*b[]]_ Cosa significa reo? CONTENUTI OBIETTIVI STRATEGIE La nascita dell’Europa nel Medioevo Livello - A2 Sapere - Conoscere le radici dell’Europa a fWhj_h[ ZWbbÊ[h[Z_j} Z[bbÊ_cf[he hemana # H_YedeiY[h[ bW Z_l[hi_j} b_d]k_ij_YW nei territori dell’impero romano - Rendersi conto che una lingua non ijWX_b[cW_dcel_c[dje - Saper raccontare in modo semplice come e quando i popoli hanno parlato lingue volgari - Saper spiegare la definizione “Sacro Romano Impero” e “Impero carolingio” - Sapere quali lingue si parlavano nell’Europa Carolingia - Conoscere la prima testimonianza scritta delle lingue volgari: la “Teudistica” e la “Romanza” - Conoscere il significato del termine “nazione”. - Conoscere il ruolo della chiesa romana - Conoscere l’episodio della battaglia di Hastings e l’opera di Guglielmo il Conquistatore (Testo semplificato) - Conoscere l’importanza della battaglia di Bouvines (Testo semplificato) - Conoscere le principali monarchie ;khef[[d[bN??i[Y - Ampliare il lessico storico anche attraverso l’uso del vocabolario madre lingua /L2 Saper fare - Costruire una tematica di carattere politico - Costruire una carta tematica di carattere linguistico - Costruire una cartina geografica che indichi la divisione dell’impero Carolingio (843) e individuar le tre aree linguistiche dopo la spartizione di Verdun - Giustapporre, alle aree linguistiche Z[b?Ni[Yebe"]b_ijWj_[khef[_eZ_[hd_ - Giustapporre, alle aree linguistiche Z[bN??i[Yebe"]b_ijWj_[khef[_eZ_[hd_ - Risolvere esercizi di ordinamento cronologico degli eventi, individuando semplici nessi di causa ed effetto - Costruire una cartina geografica che indichi le principali monarchie ;khef[[Z[bN??i[Y$ - Per un corretto approccio inj[hYkbjkhWb[ bÊ_di[]dWdj[ Wlh} l’attenzione di mostrare attraverso una cartina storico/geografica la presenza degli Arabi nel mediterraneo, dei Goti e degli Slavi in Europa. - Testo ridotto e semplificato dall’ insegnante. “ In Europa si fWhbWlWbWj_deÈ'#fW]$.* - Carta geografica della massima espansione dell’impero romano - Asse lineare del tempo: date significative dell’espansione romana in Europa - Testo ridotto e semplificato dall’insegnante “ Dal latino al volgare dopo la caduta dell’impero romano” (2 - pag. 84) - Cartina geografica che indichi l’ampiezza del “Sacro Romano Impero” - Breve testo ridotto e semplificato dall’insegnante che indichi i caratteri dell’impero carolingio - Breve testo ridotto e semplificato dall’insegnante: Il concilio Z_Jekhi".') - Cartina geografica che indichi la divisione dell’impero Carolingio (843) e individui le tre aree linguistiche dopo la spartizione di Verdun - Breve testo ridotto e semplificato dall’insegnante: “il giuramento di Strasburgo” - Cartina geografica che indichi le principali monarchie Europee Z[bN??i[Yebe - Breve testo ridotto e semplificato dall’insegnante sulla battaglia di Hastings e Bouvines - Cartina geografica che indichi i territori delle monarchie naziodWb_WbbWÓd[Z[bNLi[Yebe - Vocabolario. Si invita lo studente ad usare il vocabolario della lingua madre/L2: Lingua nazionale, dialetto, volgare; re, monarca,monarchia,monarchia carolingia, impero carolingio; concilio, divisone,spartizione - La lingua ufficiale dell’impero romano. - Le lingue sui vari territori - Il Sacro Romano Impero - Il concilio di Tours - Il giuramento di Strasburgo: lingue diverse per nazioni diverse - Le monarchie medioevali: la Francia dei Capetingi, l’Inghilterra dei Sassoni [ Z[_ DehcWdd_ N?? secolo) - Spagna, Inghilterra, Svizzera diverranno stati nazionali europei alla fine del NLi[Y$ ?jWb_W [ =[hcWd_W iebe d[b N?N secolo (comunicazione dell’insegnante) INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE - Il livello di sufficienza si intende raggiunto quando rispondendo a quesiti del tipo: Ver/ Falso – Compilazione Tabelle- Ordinamento di eventi – Comprensione del lessico specifico, dimostra di aver raggiunto gli obiettivi riportati nella colonna NB: L’argomento a seconda degli ordini di scuola può esser affrontato nella seconda parte dell’anno nella classe prima o nella classe seconda. Lo studente che ha frequentato i corsi di alfabetizzazione A1 e A2, ha competenze sufficienti perché si sta avviando ad acquisire competenze B1, non consolidate. 83 STORIA Esempi di testi ridotti e semplificati utilizzati all’interno dell’unità di studio sulla “Nascita dell’Europa nel Medio Evo” Vedi note (1) e (2) nella colonna strategie a pag. 83 (1)“ In Europa si parlava latino” ?bj[ije_dijWkhWkdZ_Wbe]e[ZkYWj_leYedbeijkZ[dj[ BeijkZ[dj[Z[l[_di[h_h[_bj[hc_d[iYedeiY_kjed[bb[cWZh[b_d]kW L’impero romano era molto grande: dalla Romania al Portogallo, dal Nord Africa,alla Scozia. ;i$09edjhebbWikbbWYWhjWfeb_j_YWZ_e]]_ I romani parlavano il latino. Le persone che andavano a scuola, parlavano una lingua corretta con regole di grammatica e di sintassi e conoscevano tante parole. B[f[hied[Y^[dedWdZWlWdeWiYkebWfWhbWlWde_bZ_Wb[jje$7dY^[e]]_d[bcedZeYei$ I romani insegnavano il latino ai popoli conquistati. Prima i romani hanno conquistato la penisola…………………. iberica I romani sono arrivati sulla costa verso il 400 avanti Cristo (a. C) ?hecWd_fe_^WddeYec_dY_WjeWYedgk_ijWh[bW<hWdY_W"ZWb'(+W$9$?hecWd_Y^_WcWlWdegk[ijW terra Gallia. I romani hanno attraversato anche il Canale dalla Manica e sono arrivati anche in Gran Bretagna. I romani chiamavano questa terra Britannia. BÊ_cf[hWjeh[JhW_WdeWhh_lWje"d[b'&,Z$9"_dkdWj[hhWY^[_hecWd_Y^_WcWlWde:WY_W$E]]_kdW parte della Romania. ;i09[hYWikbbWYWhj_dWZ[bbÊ;khefWZel[_b9WdWb[Z[bbWCWd_YW¾¾¾¾¾¾¾¾¾¾¾$$ Cerca la penisola Iberica: oggi qui ci sono oggi la .......................... e il ................................................. 9[hYWikbbWYWhj_dWZ[bbÊ;khefWZel[bWHecWd_W 84 Tutte le persone che abitavano queste terre parlavano bene la lingua latina? No, i popoli hanno continuato a parlare la loro lingua materna per molto tempo. Loro parlavano il latino con la loro pronuncia e dicevano molte parole nella lingua materna. Le persone che studiavano imparavano bene anche se l’accento si sentiva . Le persone che non studiavano parlavano un dialetto. Nella penisola Iberica i popoli hanno imparato bene il latino perché i romani sono rimasti qui molto tempo. Anche in Gallia i popoli hanno imparato bene il latino In Romania i popoli non hanno imparato bene il latino perché i romani sono rimasti qui meno temfe$9eibWb_d]kW^WhWZ_Y_$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$bWj_d[cWi_i[dj[Y^[YÊWdY^[bWb_d]kWibWlW¾¾¾¾$ In Inghilterra i romani rimasero poco tempo. Poi sono arrivati altri popoli e hanno insegnato la lingua che parlavano loro. D[b'*-,bÊ_cf[hehecWdeÓd_jeYhebbWje (2)“ Dal latino al volgare, dopo la caduta dell’impero romano” In Europa c’era, dopo il crollo dell’impero (476 d.C), un periodo di crisi economica e culturale. Le strade e le scuole non c’erano più. I popoli erano isolati e parlavano in dialetto. Non c’era più il latino corretto e non c’era più la lingua materna. C’era una nuova lingua. Le persone importanti della chiesa cristiana parlavano e scrivevano bene in latino perché potevano studiare. La gente comune però non capiva più il latino. La gente parlava una nuova lingua. GkWbY^[lebjWgk[ijWdkelWb_d]kW[hWcebjel_Y_dWWbbWj_de$ GkWbY^[WbjhWlebjWbWb_d]kW[hWWXXWijWdpWbedjWdW$ GkWb_iedeb[f__cfehjWdj_b_d]k[Y^[^WddehWZ_Y_$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$bWj_d[5 '$?bhkc[de ($bÊ_jWb_Wde_bbWj_deY^[f_Wdef_WdeYWcX_Wje 3. il portoghese 4. lo spagnolo 5. il provenzale (nel Sud della Francia) 6. il francese (nel Nord della Francia) Gk[ij[b_d]k[i_Y^_WcWdeÇleb]Wh_Èf[hY^[hWdefWhbWj[ZWbfefebe$?dbWj_debWfWhebWfefebei_ dice “Vulgus”. Da Vulgus viene la parola “volgare”. Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari –DIRITTO – CLASSE PRIMA – LIVELLO LINGUISTICO DELLO STUDENTE A1 Tabella di raccordo tra obiettivi – contenuti - Strategie- Indicazioni per la valutazione CONTENUTI OBIETTIVI STRATEGIE - Comprendere l’esistenza di - Esemplificazione di alcune h[]eb[ WbbW XWi[ Z[bbW ieY_[j}" regole che gli studenti devono seguire a casa, a scuola, menDefinizione del termine norma partendo dalla scuola tre circolano per strada,….... (come regola di comportamento - Essere consapevoli dell’esistenobbligatoria) za di sanzioni - Analisi di alcune regole fissaConcetto e funzioni della sanzione - Saper riconoscere la sanzione te dai genitori e delle relative sanzioni (punizioni) da loro ap- Definizione del termine sanzione, all’interno della norma - Saper riconoscere la funzione plicate per farle rispettare riconducibile al termine punizione - Analisi di alcune regole sco- Individuazione della sanzione in della sanzione lastiche e individuazione delle una norma sanzioni applicate in caso di - A cosa serve la sanzione? - Riconoscere la presenza di una mancato rispetto gerarchia tra le fonti (ci sono - Riflessione sulla funzione norme più importanti e norme della punizione (da parte dei Le fonti del diritto genitori) e della sanzione (da - Tra le norme scolastiche definire meno importanti) una gerarchia: quali prevalgono - Capire il significato di fonte parte della scuola) sulle altre? (norme del Ministero, del come origine di una norma giu- Dare esempi di norme scolaridica Preside, del professore, …) - Analisi di alcuni documenti scola- - Saper individuare chi ha il po- stiche di diversa origine (Ministici e delle norme in essi contenute ter di dettare una norma (calata stero, Preside, professore) - Dalle stesse norme, identificanel contesto scolastico) Chi decide queste norme? re eventuali documenti che le raccolgono (es. regole di Istituto N Statuto degli studenti e delle studentesse) - Identificare con il nome di fonte il documento dal quale proviene la norma in questione - Dalle stesse norme, riconoscere chi ha emesso la norma - Identificare l’ordine con il quale tali norme devono essere rispettate 1. La norma giuridica INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE - Essere in grado di produrre esempi di norme giuridiche (legati alle esperienze di vita dello studente) - Partendo da una norma conosciuta ed utilizzata dallo studente (legata al suo vissuto), saper distinguere la norma dalla sanzione - Partendo dalla stessa esemplificazione saper dire a cosa serve la sanzione applicata - Lo studente riesce ad utilizzare in modo corretto i termini norma e sanzione - Data una serie di norme e le relative fonti, lo studente riconosce il fatto che esse non siano tutte uguali - Date le stesse norme lo stuZ[dj[ _d ]hWZe Z_ _Z[dj_Ócarne l’ordine, motivandolo Lo studente riesce ad utilizzare in modo corretto i termini ordine gerarchico/ gerarchia e fonte - Nell’ambito del diritto ricono- Dare esempi concreti di perso- - Lo studente sa utilizzare in scere se stesso e gli altri come ne fisiche modo appropriato il termipersone fisiche ne persona fisica e sa dare La persona fisica esempi pertinenti - Esemplificazione del concetto di - Saper distinguere i diritti dai - Esempi di diritti e doveri che persona fisica doveri gli studenti hanno - Date alcune situazioni con- Sapere cosa comporta il rag- - Esempi contrastivi di ciò che Yh[j["beijkZ[dj[_d]hWZe La capacità di agire giungimento della maggiore uno studente non può fare di distinguere diritti dai do- I diritti e i doveri degli studenti fh_cWZ[_'.Wdd_"cWfk\Wh[ veri #9eiWfeiie\Wh[W'.Wdd_Y^[ded età (acquisizione dei doveri) - Conoscere alcuni atti giuridi- dopo il raggiungimento della potevo fare prima? ci che si possono compiere al cW]]_eh[[j} - Lo studente usa in modo raggiungimento della maggiore appropriato i termini diritti [j} e doveri 2. I soggetti del diritto 3. Lo Stato Il Territorio - Individuazione del territorio dello Stato italiano(comprensivo anche di mare e spazio aereo sovrastante Il popolo - Analisi del significato della parola cittadinanza - Ricerca della propria cittadinanza, di quella dei propri genitori e dei propri compagni di classe - Cosa cambia quando si ottiene la cittadinanza - Partendo dalla cartina dell’Italia riflettere sui suoi con- Saper riconoscere il territorio di fini e su ciò che compone il teruno Stato ritorio italiano - Conoscere la propria cittadinanza e quella dei propri genitori - A cosa serve ottenere la cittadinanza italiana - Dare esempi di cittadinanza partendo dagli studenti presenti nella classe - Riflettere sul significato di cittadinanza come appartenenza ad un paese - Far ricercare agli studenti la propria cittadinanza e quella dei propri genitori - Riflettere sui cambiamenti derivanti dall’acquisizione della cittadinanza italiana - Lo studente sa indicare sulla cartina quali sono gli elementi costitutivi del territorio italiano(aggiungendo anche la zona marittima e la porzione aerea) - Lo studente sa individuare la propria cittadinanza, quella dei propri genitori ed eventualmente dei compagni # Be ijkZ[dj[ _d ]hWZe Z_ utilizzare in modo appropriato il termine cittadinanza per parlare dell’appartenenza ad un paese 85 Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari –ECONOMIA – CLASSE PRIMA – LIVELLO LINGUISTICO DELLO STUDENTE A1 Tabella di raccordo tra obiettivi – contenuti - Strategie- Indicazioni per la valutazione CONTENUTI 1. Oggetto dell’economia 86 OBIETTIVI - Saper distinguere tra bisogno, bene e servizio I beni e i bisogni # 9ecfh[dZ[h[ YeiÊ kd biso- Individuazione dei bisogni prima- gno economico ri (es. mangiare, curarsi) e dei beni - Saper cogliere il collegamento che servono per soddisfarli (es. pa- tra bisogno economico e bene/ nino, medico) servizio che serve per soddisfar- Individuazione di servizi (es. visita lo del medico) - Identificazione del bisogno e del relativo bene e/o servizio che serve per soddisfarlo (es. sono ammalato – bisogno – viene a visitarmi il medico – servizio – prendo una medicina – bene-) # GkWdZe kd X_ie]de i_ Z[Ód_iY[ economico? (es. per poterlo soddisfare devo pagare) - Esemplificazioni di bisogni economici e di beni/servizi che mi occorrono per soddisfarli #9edY[jjeZ_Wjj_l_j}[Yedec_YW - Conoscere il significato di conLa famiglia sumo - Esemplificazione del concetto di - Conoscere il significato di riWjj_l_j}[Yedec_YW[ikWZ[Ód_p_ed[ sparmio - Esemplificazione del concetto di - Saper distinguere il consumo consumo e sua definizione dal risparmio - Esemplificazione del concetto di - Riuscire ad associare l’acquisto risparmio e sua definizione al significato di consumo - Casi di consumo e risparmio calati #IWf[h[Y^[b[Wjj_l_j}[Yedec_d[bbWh[Wbj}\Wc_b_Wh[ che svolte dalla famiglia sono il - Identificazione ed esemplificazio- consumo e il risparmio ne del legame esistente tra consumo e acquisto - Saper riconoscere i caratteri \edZWc[djWb_ Z[bbÊWjj_l_j} _dZkL’impresa striale #GkWb_iedeb[YWhWjj[h_ij_Y^[fh_dY_- - Saper riconoscere i caratteri fWb_Z_kdÊWjj_l_j}_dZkijh_Wb[$ \edZWc[djWb_ Z[bbÊWjj_l_j} W]h_# ;i[cfb_ÓYWp_ed_ Z_ Wjj_l_j} _dZk- cola striale - Riuscire ad individuare e distin# GkWb_ iede b[ YWhWjj[h_ij_Y^[ \ed- ]k[h[ [i[cf_ Z_ Wjj_l_j} _dZkZWc[djWb_Z_kdÊWjj_l_j}W]h_YebW5 striali ed agricole sul territorio #;i[cfb_ÓYWp_ed_Z_Wjj_l_j}W]h_YebW - Individuazioni di alcune aziende ikbj[hh_jeh_e[Z_ij_dp_ed[jhWWjj_l_j} - Conoscere alcuni servizi offerti agricole ed industriali dallo Stato Lo Stato - Conoscere il significato di tasse - Esemplificazione di servizi offerti - Comprendere la funzione delle dallo Stato tasse - Esemplificazione e definizione di Comprendere il ruolo dello Stato tasse nell’economia # 7dWb_i_ Z[bb[ Wjj_l_j} Y^[ be IjWje svolge con le tasse che raccoglie, quindi declinazione della funzione delle tasse # F[hY^ be IjWje fWhj[ Z[bbÊ[Yedec_W5 9ec[ b[ Wjj_l_j} ijWjWb_ i_ inseriscono nel contesto economico STRATEGIE INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE - Fare esempi di bisogni che gli studenti possono avere e che possono essere soddisfatti da beni e/o servizi (in particolare bisogni primari) - Riflettere su come soddisfare questi bisogni e quali beni/servizi utilizzare per tale scopo - Riflettere sugli esempi fatti e ricercare quei bisogni che possono definirsi economici. Perché? - Dati una serie di bisogni, beni, servizi, chiedere allo studente di classificarli per verificare la sua comprensione (meglio se gli esempi sono legati tra loro) - Data una serie di bisogni, beni e servizi, lo studente li sa identificare e classificare correttamente - Dati alcuni bisogni economici e non, lo studente sa identificare quelli che possono definirsi bisogni economici. - Attraverso un’esemplificazione concreta, lo studente # H_Ô[jj[h[ ikbb[ Wjj_l_j} Y^[ be sa dare indicazione di acstudente vede svolgere all’in- quisto, consumo e risparmio terno della sua famiglia: ad es. _b fWf} bWlehW" f[hY[f_iY[ be stipendio, la mamma va a fare la spesa e acquista con i soldi Z[bbeij_f[dZ_eZ[bfWf} - Associare a queste fasi i termini acquisto, consumo, - Riflettere sul fatto che non tutti i soldi dello stipendio vengono - Lo studente sa dare un spesi, perciò si produce un ri- esempio di impresa indusparmio striale [ Z_h[ b[ Wjj_l_j} fh_dcipali che svolge - Riflettere su alcuni esempi di - Lo studente sa dare un imprese che gli studenti posso- esempio di impresa agricono conoscere la[Z_h[b[Wjj_l_j}fh_dY_fWb_ - Distinguere le imprese indu- che svolge striali da quelle agricole #:[Yb_dWh[b[Wjj_l_j}fh_dY_fWb_ - Lo studente riconosce la svolte dalle imprese industriali funzione economica dello b_c_jWhi_WZWjj_l_j}YedYh[j[Z_ Stato cui gli studenti possano essere - Lo studente sa citare alcuni a conoscenza) servizi offerti dallo Stato #:[Yb_dWh[b[Wjj_l_j}fh_dY_fWb_ - Lo studente sa dire come svolte dalle imprese industriali lo Stato trova i soldi per pab_c_jWhi_WZWjj_l_j}YedYh[j[Z_ gare questi servizi ed usa in cui gli studenti possano essere modo appropriato il termine a conoscenza) tasse Lo studente sa individuare - Riflettere sui servizi offerti un suo bisogno e il relativo dallo Stato di cui gli studenti servizio (offerto dallo Stato) potrebbero aver usufruito (es. che serve per soddisfare il servizio sanitario) suo bisogno - Riflettere su come lo Stato riesca a trovare i soldi per poter offrire questi servizi - Definire il significato di tasse con riferimento ai soldi che lo Stato raccoglie per poter offrire determinati servizi Definire la posizione dello Stato come soggetto economico Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari - MATEMATICA CLASSE PRIMA – LIVELLO LINGUISTICO DELLO STUDENTE A1 Strategie di insegnamento generali 7bbÊ_d_p_eZ[bYehied[Y[iiWh_e_di[]dWh[WbbeijkZ[dj[_bb[ii_YecWj[cWj_Ye$I_Yedi_]b_WZ_\ehd_h[Wbbe studente un glossario che faccia corrispondere i simboli matematici utilizzati alla traduzione in lingua _jWb_WdWjWb[]beiiWh_el[hh}Whh_YY^_jed[bYehieZ[bbÊWdde$BeijkZ[dj[fk[ii[h[lWbkjWjeikbbWYedescenza di questo lessico. BeijkZ[dj[Z_b_l[bbe7'ded_d]hWZeZ_Yecfh[dZ[h[bWb[p_ed[\hedjWb["gk_dZ_bWb[p_ed[Z[l[[ii[h[ condotta esclusivamente in linguaggio matematico (scritto) e deve essere rivolta direttamente a lui. Il discorso deve essere pronunciato molto lentamente e articolato con grande precisione, deve contenere lunghe pause per permettergli da assimilarne il senso. BWif_[]Wp_ed[Z[l[Yedj[d[h[cebj_[i[cf_[Z[i[hY_p_ZWh_iebl[h[WYYWdjeWbbeijkZ[dj[$ BÊWffh[dZ[dj[Wgk[ijeb_l[bbededYecfh[dZ[_bb_XheZ_j[ije$ Indicazioni generali per la valutazione Dedi_h_Y^_[Z[WbbeijkZ[dj[Z_ZWh[Z[Ód_p_ed_"cWiebeZ_[i[]k_h[YWbYeb_$ B[l[h_ÓY^[iYh_jj[WdZh[XX[he]hWZkWj[[ifb_Y_jWdZe_Yh_j[h_Z_lWbkjWp_ed[[Z"_dfWhj_YebWh["gkWb_ esercizi consentono allo studente di raggiungere la sufficienza e quali un voto superiore. B[Yedi[]d[lWddei[cfb_ÓYWj[[i_Z[l[Wl[h[YkhWZ_YedjhebbWh[Y^[i_WdeijWj[Yecfh[i["edZ[ evitare che una consegna non compresa sia la causa principale di una valutazione negativa. Tabella di raccordo tra obiettivi – contenuti - Strategie- Indicazioni per la valutazione CONTENUTI OBIETTIVI STRATEGIE INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE I numeri naturali: le quattro operazioni Conosce i numeri naturali e le quattro operazioni e sa eseguire i calcoli relativi Numeri primi, scomposizione in fat- Sa fare la scomposizione di nutori primi meri interi di due cifre Viene fornita allo studente la tabella dei primi dieci numeri primi per aiutarlo a fare le scomposizioni senza che lo studente debba necessariamente comprendere il concetto di numero primo BW lWbkjWp_ed[ XWiWjW ik calcoli, si consente allo studente di usare la tabella fornita. MCD e mcm Sa calcolare l’MCD e l’mcm di due numeri con due cifre Kj_b_ppWh[ i_W _b c[jeZe Yeijhkjj_le che aiuta lo studente a comprendere il concetto di MCD e mcm che il metodo induttivo (regola pratica) che aiuta lo studente nel calcolo Le frazioni: le cinque operazioni Sa eseguire semplici esercizi con le frazioni. Sa confrontare due frazioni. Numeri decimali Sa riconoscere i numeri decimali e classificarli in decimali finiti e decimali periodici. ;b[lWc[dje W fej[dpW1 fhefh_[j} Riconosce e sa eseguire l’elevadelle potenze. mento a potenza e le prime tre fhefh_[j} I numeri relativi: le cinque operazio- Sa riconoscere i numeri relativi e KiWh[[i[cf_YedYh[j_iebZ_[YY$ eseguire semplici operazioni ed ni con i numeri relativi. espressioni. Monomi: le cinque operazioni e MCD e mcm Sa riconoscere un monomio, sa operare calcoli con i monomi, riconosce i monomi simili e diversi, sa calcolare MCD e mcm tra monomi. Polinomi: somma algebrica, prodot- Sa riconoscere un polinomio, sa to monomio per polinomio e pro- fare la somma algebrica e il prodotto tra polinomi. dotto tra polinomi Prodotti notevoli: somma di due monomi per la loro differenza e quadrato di binomio Sa fare la somma di due monomi per la loro differenza e il quadrato di binomio Le equazioni lineari intere Sa risolvere semplici equazioni di primo grado intere. Si esclude la classificazione delle frazioni in proprie, improprie e apparenti. 87 Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari - MATEMATICA CLASSE PRIMA – LIVELLO LINGUISTICO DELLO STUDENTE A2 Strategie di insegnamento generali BÊWffh[dZ[dj[Z_b_l[bbe7(_d]hWZeZ_Yecfh[dZ[h[iebebÊWh]ec[djeZ_kdWYedl[hiWp_ed[jhWdWj_l_" WcW]]_ehhW]_eddediWh}_d]hWZeZ_Yecfh[dZ[h[bWif_[]Wp_ed[\hedjWb[Z[bbÊ_di[]dWdj[$BWif_[]Wzione andrebbe quindi rivolta a lui, parlando lentamente e con chiarezza. 7dY^[d[bYWieZ[bb_l[bbe7("bWif_[]Wp_ed[Z[l[Yedj[d[h[cebj_[i[cf_[Z[i[hY_p_ZWh_iebl[h[WYcanto allo studente e deve essere formulata prevalentemente attraverso i simboli matematici. BÊWffh[dZ[dj[Wgk[ijeb_l[bbededYecfh[dZ[_bb_XheZ_j[ije$ Indicazioni generali per la valutazione 7dY^[d[bYWieZ[bb_l[bbe7("b[Yedi[]d[lWddei[cfb_ÓYWj[[i_Z[l[Wl[h[YkhWZ_YedjhebbWh[Y^[ siano state comprese, onde evitare che una consegna non compresa sia la causa principale di una valutazione negativa. BWlWbkjWp_ed[Zelh[XX[[ii[h[\WjjWWjjhWl[hie[i[hY_p_cWj[cWj_Y_"dedi_Zelh[XX[heY^_[Z[h[if_[gazioni e definizioni. Tabella di raccordo tra obiettivi – contenuti - Strategie- Indicazioni per la valutazione 88 CONTENUTI OBIETTIVI I numeri naturali: le quattro operap_ed_[b[h[bWj_l[fhefh_[j} Conosce i numeri naturali e le quattro operazioni e sa eseguire i calcoli relativi IW Wffb_YWh[ b[ fhefh_[j} Yecmutativa, associativa e distributiva STRATEGIE INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE [b[lWc[dje W fej[dpW1 fhefh_[j} Riconosce e sa eseguire l’elevadelle potenze. mento a potenza e le prime tre fhefh_[j} Numeri primi, scomposizione in fat- Comprende il concetto di nume- 7 gk[ije b_l[bbe feii_X_b[ Lo studente sa indicare alcuni tori primi ro primo e sa fare la scomposi- insegnare il concetto di nu- esempi di numeri primi, senza darne esplicitamente una definizione. zione di numeri interi di qualsiasi mero primo. cifra MCD e mcm Sa calcolare l’MCD e l’mcm di due o più numeri Le frazioni: le cinque operazioni Riconosce frazioni proprie, improprie e apparenti, sa eseguire semplici esercizi con le frazioni. Sa confrontare due frazioni. Numeri decimali Sa riconoscere i numeri decimali e classificarli in decimali finiti e decimali periodici. La definizione di frazioni proprie, improprie e apparenti si deve spiegare attraverso molti esempi e con un linguaggio semplice. BeijkZ[dj[_d]hWZeZ_Z[Ód_h[_d termini molto semplici e con esempi le frazioni proprie, improprie e apparenti. I numeri relativi: le cinque operazio- Sa riconoscere i numeri relativi e KiWh[[i[cf_YedYh[j_iebZ_ eseguire semplici operazioni ed ecc.) ni con i numeri relativi. espressioni. Monomi: le cinque operazioni e MCD e mcm Sa riconoscere un monomio, sa operare calcoli con i monomi, riconosce i monomi simili e diversi, sa calcolare MCD e mcm tra monomi. Polinomi: somma algebrica, prodot- Sa riconoscere un polinomio, sa to monomio per polinomio e pro- fare la somma algebrica e il prodotto tra polinomi. dotto tra polinomi Prodotti notevoli: somma di due monomi per la loro differenza e quadrato di binomio Sa fare la somma di due monomi per la loro differenza e il quadrato di binomio Le equazioni lineari intere e problemi risolvibili con le equazioni Sa risolvere semplici equazioni di primo grado intere. Sa risolvere semplici problemi utilizzando le equazioni lineari. 7 gk[ije b_l[bbe feii_X_b[ h_Y^_[dere allo studente di eseguire semplici problemi, avendo cura di sottoporgli testi semplificati e brevi, legati a situazioni concrete e familiari, che contengano solo lessico ad altissima frequenza. Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari – FORMAZIONE PROFESSIONALE – MODULO SICUREZZA – Livelli A1 - A2 Tabella di raccordo tra obiettivi – contenuti - Strategie- Indicazioni per la valutazione OBIETTIVI 1° ANNO CONTENUTO STRATEGIE '$9edeiY[h[_bYedY[jjeZ_bWle- :[Ód_p_ed[Z[bj[hc_d[bWlehW- Kie Z_ [i[cf_ YedYh[j_ h[ratore tore lativi alla vita quotidiana e al mondo del lavoro =beiiWh_e i[cfb_ÓYWje Yed 2. Conoscere il concetto di diritto :[Ód_p_ed[Z[_YedY[jj_Z_Z_h_jje supporto di immagini e di dovere e dovere Kj_b_ppe Z_ l_Z[e [i$0 l_Z[e 3. Conoscere il concetto di infor- :[Ód_p_ed[Z[_YedY[jj_Z__d\eh- del personaggio “Napo” scaricabili gratuitamente dal sito tunio e malattia professionale tunio e malattia professionale mmm$_dW_b$_j :[Ód_p_ed[Z_i_Ykh[ppW Kj_b_ppeZ_e]][jj_YedYh[j_ 4. Conoscere il significato del ter- B[ii_Yeh[bWj_leWbb[Wjjh[ppWjk- Kj_b_ppe Z[bbW 9eij_jkp_ed[ W mine sicurezza re di lavoro, ai comportamenti e fumetti all’ambiente di lavoro B[p_ed__dbWXehWjeh_e[l_i_j[ EXXb_]^_[h_iY^_ didattiche in azienda I_ckbWp_ed_ FWheb[ Y^_Wl[ cebje i[cfb_Y_ H_Y[hYW Z_ YWhj[bbed_ij_YW [ della normativa in questione ed presidi antincendio nell’istituto 5. Conoscere l’esistenza del DPR _dZ_YWp_ed_Z[b:FH.'_dh[bWp_ed[ L_i_jWZ_ZWjj_YWWbbWYWi[hcW .'Z[b(&&. al campo di applicazione dei Vigili del fuoco 9edY[jje Z_ h_iY^_e [ j_febe]_[ di rischio Conoscenza della segnaletica OBIETTIVI 2° ANNO CONTENUTO '$ 9edeiY[h[ _ \Wjjeh_ Z_ h_iY^_e dell’ambiente di lavoro (attrezzature, sostanze pericolose, struttura e misure di protezione) Saper leggere la segnaletica inerente la sicurezza Conoscenza dei rischi specifici (es.: incendio) 2. Conoscere il concetto di pre- Definizione del termine prevenzione e le misure di prote- venzione zione Lessico relativo alle misure di protezione INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE ;ii[h[ _d ]hWZe Z_ h_fheZkhh[ esempi analoghi ;ii[h[_d]hWZeZ_h_YedeiY[h[ una situazione di rischi ;ii[h[ _d ]hWZe Z_ _dZ_YWh[ l’esempio corretto fra più alternative 89 Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari - FISICA E LABORATORIO CLASSE PRIMA LIVELLO LINGUISTICO DELLO STUDENTE A1 - A2 Tabella di raccordo tra obiettivi – contenuti - Strategie- Indicazioni per la valutazione CONTENUTI 90 OBIETTIVI STRATEGIE DIDATTICHE INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE -LA MISURA DELLE GRANDEZZE ?bI_ij[cW?dj[hdWp_edWb[Z_Kd_j} Gli strumenti di misura L’incertezza delle misure sa eseguire semplici misure Viene privilegiato l’uso del la-sa usare gli strumenti di misura in boratorio e l’acquisizione di laboratorio competenze operative -conosce le grandezze fondac[djWb_ Z[b I$?$ [ b[ Z_l[hi[ kd_j} di misura -sa riconoscere il concetto di errore -sa distinguere una misura diretta 7'ZWkdW_dZ_h[jjW7'#7( L’alunno raggiunge il livello di IK<<?9?;DP7" gkWdZe Wb Z_ b} Z[bb[ ceZWb_j} Yeckd_YWj_lW (correttezza formale), riesce a mostrare di avere acquisito conoscenze e competenze operative che gli permettono di rispondere in modo elementare (molto semplice) a domande mirate e formulate dal docente con un linguaggio semplice -STRUMENTI MATEMATICI Elaborazione dati numerici La rappresentazione dei grafici -sa usare correttamente le operazioni matematiche -sa utilizzare le formule di geometria:superfici e volumi -sa usare le equivalenze in modo corretto -sa usare la rappresentazione col piano cartesiano #iW h_YedeiY[h[ b[ fhefehp_edWb_j} dirette e inverse (A2) La conoscenza degli strumenti matematici dovrebbe essere un prerequisito che però e bene non dare per scontato ma deve essere rafforzato attraverso una serie di esempi ed esercizi operativi L’alunno raggiunge il livello di IK<<?9?;DP7"gkWdZe_d]hWZe di risolvere semplici problemi di calcolo, e sa disegnare un semplice grafico -sa distinguere una grandezza -GRANDEZZE FISICHE cWiiW Å Z[di_j} # \ehpW f[ie # scalare da una vettoriale -sa fare semplici operazioni coi peso specifico-spostamento vettori:somma e differenza -sa usare la regola del parallelo-LE FORZE gramma misura delle forze -sa leggere un grafico (A2) gli effetti delle forze somma delle forze -sa riconoscere i vari tipi di forze forza peso e massa -comprende il concetto di forza le forze di attrito -sa riconoscere gli effetti delle forze : movimento e/o deformazione -sa usare il dinamometro -sa riconoscere la differenza tra il concetto di massa e peso (A2) -sa eseguire semplici calcoli delle forze d’attrito(A2) Kie Z_ WffWh[YY^_Wjkh[ Z_ bWboratorio che con la sperimentazione permettono l’esemplificazione e la semplificazione Si rende sempre necessario usare semplici strumenti, imcW]_d_ [Z Wjj_l_j} if[h_c[djWb_ (dinamometri) L’alunno raggiunge il livello di IK<<?9?;DP7"gkWdZeiW[i[]k_re semplici calcoli vettoriali e sa usare graficamente la regola del parallelogramma -L’EQUILIBRIO equilibrio del punto materiale equilibrio del corpo rigido le macchine semplici: le leve, il piano inclinato -sa riconoscere le condizioni di equilibrio del punto materiale -sa riconoscere le condizioni di equilibrio del corpo rigido (A2) -sa fare semplici calcoli applicati alle leve - sa fare semplici calcoli applicati al piano inclinato (A2) Kie Z_ WffWh[YY^_Wjkh[ Y^[ h_propongono e rappresentano i vari esempi di macchine semplici messe sotto controllo L’alunno raggiunge il livello di IK<<?9?;DP7"gkWdZe_d]hWZe di esprimere un concetto semplice partendo dall’osservazione di semplici esperienze che vengono descritte -L’EQUILIBRIO DEI FLUIDI stati della materia la pressione la pressione nei liquidi -sa riconoscere i diversi stati della materia #iWh_YedeiY[h[b[Z_l[hi_j}jhWieb_Ze"b_gk_Ze[]Wiieie7' -sa descrivere le caratteristiche dei solidi, liquidi e gas (A2) -sa calcolare il valore della pressione -sa definire la pressione anche nei liquidi (A2) L’uso del laboratorio e l’utilizzo di audiovisivi didattici possono facilitare il lavoro didattico di questa parte L’alunno raggiunge il li vello di IK<<?9?;DP7"gkWdZe_d]hWZe Z_ Z_ij_d]k[h[ b[ Z_l[hi_j} jhW ]b_ stati della materia e riesce a risolvere semplici problemi relativi alla pressione -IL MOTO DEI CORPI moto del punto materiale la traiettoria:spazio - tempo - vebeY_j} il moto rettilineo e uniforme il moto rettilineo e uniformemente accelerato -conosce il significato di spazio Kj_b_ppe Z[bbW hejW_W W YkiY_de d’aria per la simulazione dei j[cfe[l[beY_j}7( -sa riconoscere i diversi tipi di vari tipi di moto rettilineo moto rettilineo # _d ]hWZe Z_ h_iebl[h[ i[cfb_Y_ problemi applicativi, con testo breve e formulati con linguaggio familiare e di tipo concreto (A2) L’alunno raggiunge il livello di IK<<?9?;DP7"gkWdZe_d]hWZe di esprimere i concetti più significativi partendo dall’osservazione delle esperienze eseguite con la rotaia e riesce a risolvere semplici problemi L’alunno raggiunge il livello di IK<<?9?;DP7"gkWdZeiWZ[iYh_vere ciò che ha appreso in modo semplice, aiutandosi con disegni e proponendo degli esempi Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari - STORIA DELL’ARTE LIVELLO LINGUISTICO DELLO STUDENTE 0 - A1 Tabella di raccordo tra obiettivi – contenuti - Strategie- Indicazioni per la valutazione CONTENUTI Tipologie delle opere d’arte I colori Cronologia delle opere d’arte Autori OBIETTIVI - L’alunno riconosce il tipo di opera d’arte (es. edificio civile o sacro, scultura, dipinto) - Denomina un limitato numero di colori (es. bianco, nero, rosso, blu, verde, giallo) - Scrive la data e mette in successione cronologica immagini assegnate - Conosce il nome di autori dalla pronuncia facile STRATEGIE DIDATTICHE INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE Spiegazione dell’insegnante, Gli obiettivi indicati corrispondono alla soglia della sufficienza peer education cui, nell’ottica della valutazione formativa, si aggiungeranno Kie Z_ _ccW]_d_ \eje]hWÓ[" l’impegno ed il livello di partenschemi…) za e la partecipazione L_i_j[ Wb Cki[e Z[bbW Y_jj} [Z uscite didattiche I[bWfhelWorale :WjW kdÊ_ccW]_d[" ]_} WdWb_pzata, l’alunno sa rispondere a domande precise Es.: E’ una scultura o un dipinto? GkWb_ Yebeh_ h_YedeiY_ 5 [l[dtualmente proponendone alcuni) I[bWfhelWscritta - Data un’immagine, riconosce di cosa si tratta, sottolineando la risposta (parola) esatta, - Date delle immagini, chiaramente diverse tra loro, riconosce di che tipo di opera si tratta (es.: un dipinto o un bassorilievo) - Date delle immagini, chiaramente diverse tra loro, ( es. Kouros, Doriforo, Nike di Samotracia) le pone in successione cronologica. - Risponde a domande “VERO/ <7BIEÈ [i0 ?b 9ebeii[e W Roma Vero Falso) 91 Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari - STORIA DELL’ARTE LIVELLO LINGUISTICO DELLO STUDENTE A1 - A2 Tabella di raccordo tra obiettivi – contenuti - Strategie- Indicazioni per la valutazione CONTENUTI 92 OBIETTIVI - Tipologie di opere d’arte (sta- - L’alunno riconosce diversi tipi di tua, bassorilievo, quadro, affre- opere d’arte (es. statua, bassosco, chiesa, edificio civile) rilievo, quadro, affresco, chiesa, edificio civile) - Riconosce i principali artisti - Autori (considerati nella classe frequentata) - Denomina un maggior numero - Colori di colori - Inizia a formulare semplici descrizioni orali - Completa semplici testi scritti, - Cronologia delle opere d’arte accompagnati dall’immagine - Sa collocare nel tempo le principali opere d’arte, ponendole in successione cronologica - Conosce la differenza tra Dio e dei - Riconosce che nella pittura italiana e occidentale in genere i contenuti si riferiscono alla religione cristiana (Cristo,Vergine, alcuni santi), mentre nella religiod[ ckikbcWdW bW Z_l_d_j} ded i_ deve rappresentare iconicamente. STRATEGIE DIDATTICHE INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE - Spiegazione dell’insegnante - peer education # Kie Z_ _ccW]_d_ \eje" iY^[mi…) - Testi semplificati - Visite didattiche al Museo e _dY_jj} Gli obiettivi indicati corrispondono alla soglia della sufficienza cui, nell’ottica della valutazione formativa si aggiungeranno l’impegno ed il livello di partenza e la partecipazione Se la prova è orale Data un’immagine l’alunno sa rispondere a domande, con un obiettivo chiaro Es.: #9^[j_feZ_ef[hWiYkbjkhW# dipinto- edificio…) - Dove si trova #GkWb_Yebeh_iedeijWj_kiWj_ - E’ una scultura molto lavorata o poco Se scritta - Data un’immagine, l’alunno sa completare un brano descrittivo, in cui sono da inserire parole a completamento, che gli ven]ede\ehd_j[[i$BW=_eYedZW stata dipinta da….., ora si trova al museo del ……….. E’ il ritratto di una …… - donna- Leonardo- Louvre) - Date delle immagini, riconosce le opere d’arte proposte - Date delle immagini, chiaramente diverse tra loro, (es. Kouros, Doriforo, Nike di Samotracia) le pone in successione cronologica e le data (anche se non in modo preciso, ad esempio per secolo) Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari SCIENZE DELLA NATURA/DELLA TERRA – CLASSE PRIMA – LIVELLO LINGUISTICO DELLO STUDENTE 0 - A1 Tabella di raccordo tra obiettivi – contenuti - Strategie- Indicazioni per la valutazione CONTENUTI OBIETTIVI STRATEGIE DIDATTICHE INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE UNIVERSO Conoscere il lessico Fornire rappresentazioni visive Sufficiente quando: per facilitare il riconoscimento Conosce il lessico e riconosce i dei corpi corpi nelle immagini TERRA Conoscere il lessico Fornire rappresentazioni visive Sufficiente quando: per facilitare il riconoscimento Conosce il lessico e riconosce gli degli elementi elementi sulla carta geografica - Stelle - Sole - Pianeti - Terra - Lago - Fiume - Mare IDROGRAFIA - Fiumi - Mari Distinguere fiume e mare in rap- Fornire rappresentazioni visive Sufficiente quando: porto al concetto di acqua dolce per facilitare il riconoscimento Riconosce fiumi e mari sulla care salata degli elementi ta geografica Conoscere il lessico Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ ik_ j[ij_ Sufficiente quando: per associare l’immagine al attraverso la presentazione di lessico immagini che rappresentano i diversi fenomeni riesce a denominarli BOTANICA Riconoscere le parti di una pianta L’uso del laboratorio e l’utilizzo di audiovisivi didattici possono facilitare il lavoro didattico di questa parte ZOOLOGIA Conoscere il lessico e riconoscere Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ ik_ j[ij_ Sufficiente quando: le differenze tra i vertebrati: per associare l’immagine al sa riconoscere e nominare i vari lessico - Pesci animali e le loro parti principali - Anfibi - Rettili #KYY[bb_ - Mammiferi in base all’ambiente in cui vivono ATMOSFERA Troposfera – Fenomeni Metereologici - Pioggia - Neve - Fulmine - Tuono - ……….. Piante: - Radice - Fusto - Foglie - Fiore Animali vertebrati Sufficiente quando: attraverso la presentazione di immagini che rappresentano le diverse parti di una pianta riesce ad associare i nomi alle immagini 93 Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari SCIENZE DELLA NATURA/DELLA TERRA – CLASSE PRIMA – LIVELLO LINGUISTICO DELLO STUDENTE A2 Tabella di raccordo tra obiettivi – contenuti - Strategie- Indicazioni per la valutazione CONTENUTI UNIVERSO -Stelle -Sole -Pianeti TERRA - Giorno - Notte - Stagioni 94 OBIETTIVI STRATEGIE DIDATTICHE INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE - Distinguere e classificare le stel- Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ ik_ j[ij_ Sufficiente quando: le in base al colore, al calore e per associare l’immagine al Sa distinguere e classificare le alla dimensione lessico stelle e conosce la differenza tra stelle calde e pianeta freddo - Sapere la differenza tra stelle Schemi alla lavagna calde e pianeta freddo Conoscere il significato di rotazione, rivoluzione e stagioni Schemi alla lavagna ed esem- Sufficiente quando: pi pratici Sa descrivere in modo semplice le stagioni e sa rappresentare anche graficamente i movimenti di rotazione e rivoluzione IDROGRAFIA Conoscere le parti di un fiume e Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ ik_ j[ij_ Sufficiente quando: la differenza tra mare ed oceano per associare l’immagine al Sa riconoscere le parti di un fiulessico me (sorgente-letto-foce) sulla carta geografica e sa distinguere mare da oceano ATMOSFERA Conoscere gli strati dell’atmo- Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ ik_ j[ij_ Sufficiente quando: sfera per associare l’immagine al Sa riconoscere su schemi muti , lessico denominare e ordinare le varie fasce della terra - Fiumi - Mari - Le fasce BOTANICA -Le piante e le loro parti (Alghe e funghi) ZOOLOGIA - animali vertebrati - batteri - virus - Riconoscere le varie parti di una pianta - Riconoscere le funzioni - Comprendere il concetto di fotosintesi come nutrizione Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ Sufficiente quando: schemi sui testi per associare Sa descrivere in modo semplice l’immagine al lessico le funzioni di : - fusto Kj_b_ppWh[ ZeYkc[djWh_ f[h _b - foglia concetto di fotosintesi. - -radice Aiutato da uno schema sa descrivere il processo di fotosintesi - Riconoscere e denominare i ver- Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ tebrati, i batteri ed i virus schemi sui testi per associare - Riconoscere e denominare le l’immagine al lessico varie parti del corpo dei vertebrati - Denominare i processi di riproduzione dei vertebrati - Denominare i processi di nutrizione dei vertebrati Sufficiente quando: #Kj_b_ppWdZeiY^[c_[Z_ccW]_ni riconosce e denomina virus e batteri # Kj_b_ppWdZe iY^[c_ [Z _ccWgini riconosce e denomina le varie parti dei vertebrati #Kj_b_ppWdZeiY^[c_[Z_ccW]_ni riconosce e denomina i processi di riproduzione e nutrizione Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari SCIENZE DELLA NATURA/DELLA TERRA – CLASSE SECONDA – LIVELLO LINGUISTICO DELLO STUDENTE A1 Tabella di raccordo tra obiettivi – contenuti - Strategie- Indicazioni per la valutazione CONTENUTI OBIETTIVI STRATEGIE DIDATTICHE INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE ROCCE Conoscere il termine “roccia” Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ Sufficiente quando: schemi sui testi per associare Riconosce la roccia in un’immal’immagine al lessico gine INTERNO DELLA TERRA Conoscere il lessico specifico: - crosta - mantello - nucleo Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ Sufficiente quando: schemi sui testi per associare Associa il lessico alle immagini l’immagine al lessico VULCANI Conoscere il lessico specifico: - Vulcano - Lava Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ Sufficiente quando: schemi sui testi per associare Associa il lessico alle immagini l’immagine al lessico TERREMOTI Conoscere il lessico specifico: - terremoto - ipocentro - epicentro Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ Sufficiente quando: schemi sui testi per associare Riconosce la definizione di terl’immagine al lessico remoto in un test a risposta multipla Conoscere le diverse caratteristiche dei terremoti in relazione agli effetti che provocano Identifica in un’immagine o in uno schema ipocentro ed epicentro 95 Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari SCIENZE DELLA NATURA/DELLA TERRA – CLASSE SECONDA – LIVELLO LINGUISTICO DELLO STUDENTE A2 Tabella di raccordo tra obiettivi – contenuti - Strategie- Indicazioni per la valutazione 96 CONTENUTI OBIETTIVI STRATEGIE DIDATTICHE INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE ROCCE - Riconoscere alcuni tipi di rocce in base alla struttura - Descrivere in modo semplice il meccanismo di formazione delle rocce Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ Sufficiente quando: schemi sui testi per associare - Riconosce i tipi di rocce studial’immagine al lessico ti in base alla struttura - In un test a risposta multipla individua il meccanismo di formazione delle rocce INTERNO DELLA TERRA - Riconoscere i tre strati della terra - Descrivere i tre strati della terra Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ Sufficiente quando: schemi sui testi per associare - Riconosce i tre strati della terra l’immagine al lessico con il supporto di immagini - Riconosce, in un test a risposta multipla le caratteristiche dei tre strati della terra VULCANI - Conoscere il lessico specifico: Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ Lava-Magma schemi sui testi per associare - Conoscere la struttura di un vul- l’immagine al lessico cano Sufficiente quando: - Riconosce le parti di un vulcano in uno schema e le denomina correttamente TERREMOTI - Sapere che i terremoti si propa- Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ gano attraverso onde schemi sui testi per associare - Conoscere gli effetti del terre- l’immagine al lessico moto Sufficiente quando: - Aiutandosi con schemi e immagini riesce a descrivere in modo semplice un terremoto ed i suoi effetti - Conoscenza del lessico speci- Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ fico ( La deriva dei continenti – schemi sui testi per associare Faglia) l’immagine al lessico - Conoscere in termini generali ll significato di “deriva dei continenti” - Riconoscere le principali placche - Sapere come si determina il movimento delle placche - Con il supporto di immagini e/o attraverso domande a risposta multipla dimostra di aver compreso il significato di deriva dei continenti - Sa riconoscere le principali placche utilizzando uno schema muto - Sa descrivere in modo semplice il movimento delle placche ed i relativi effetti LA DERIVA DEI CONTINENTI EVOLUZIONE E ORIGIN DELLA VITA -Sapere cosa sono i fossili -Sapere quali informazioni forniscono - Le tappe principali dell’evoluzione della vita - La storia evolutiva dell’uomo Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ - Riconosce e denomina i fossili schemi sui testi per associare utilizzando le immagini del testo l’immagine al lessico - In un test a risposta multipla identifica le informazioni che i fossili forniscono - Di fronte ad una scala del tempo geologico dimostra di aver compreso le informazioni contenute - Conosce le tappe evolutive dell’uomo e ne sa indicare le principali caratteristiche Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari SCIENZE DELLA NATURA/BIOLOGIA – CLASSI 1^/2^ – LIVELLO LINGUISTICO DELLO STUDENTE A1 CONTENUTI OBIETTIVI STRATEGIE DIDATTICHE INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE LA CELLULA - Conoscere il lessico specifico Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ Sufficiente quando: - Conoscere la definizione di cel- schemi sui testi per associare In un test a risposta multipla rilula l’immagine al lessico conosce la definizione di cellula # IWf[h[ Y^[ _b Yehfe kcWde costituto da cellule IL NUCLEO - Conoscere il lessico specifico Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ Sufficiente quando: - Conoscere la definizione di nu- schemi sui testi per associare Sa individuare il nucleo in uno cleo l’immagine al lessico schema di cellule RIPRODUZIONE CELLULARE - Conoscere il lessico specifico Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ Sufficiente quando: schemi sui testi per associare - Riconosce le parti di un vulcal’immagine al lessico no in uno schema e le denomina correttamente ANATOMIA UMANA - Conoscere il lessico specifico Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ Sufficiente quando: schemi sui testi per associare Sa riconoscere e denominare le l’immagine al lessico vari parti del corpo umano studiate in uno schema - Ossa - Muscoli - Scheletro - Polmoni - Cuore - Intestino Scheda per la valutazione delle conoscenze disciplinari SCIENZE DELLA NATURA/BIOLOGIA – CLASSI 1^/2^ – LIVELLO LINGUISTICO DELLO STUDENTE A2 CONTENUTI LA CELLULA E LE SUE PARTI - Membrana - Citoplasma IL NUCLEO RIPRODUZIONE CELLULARE ANATOMIA UMANA - Corpo umano OBIETTIVI STRATEGIE DIDATTICHE - Conoscere la definizione di cel- Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ lula schemi sui testi per associare - Conoscere le parti di una cellula l’immagine al lessico - Conoscere le caratteristiche delle cellule animali e vegetali Conoscere la definizione di nucleo e la sua funzione - Conoscere il termine DNA e la sua funzione INDICAZIONI PER LA VALUTAZIONE Sufficiente quando: Sa definire in modo semplice la cellula, ne conosce le parti e sa denominarle attraverso l’uso di schemi Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ Sufficiente quando: schemi sui testi per associare Dimostra di aver compreso che l’immagine al lessico d[b dkYb[e l_ _b :D7 [ _d kd test a risposta multipla sa individuarne la funzione - Conoscere il concetto di ripro- Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ Sufficiente quando: duzione e descriverne il mecca- schemi sui testi per associare Aiutandosi con immagini e nismo l’immagine al lessico schemi fatti da lui riesce a descrivere in modo semplice il meccanismo della riproduzione Conoscere le parti del corpo umano Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ Sufficiente quando: schemi sui testi per associare Sa riconoscere e denominare l’immagine al lessico le vari parti del corpo umano in uno schema FISIOLOGIA - Conoscere le principali funzioni Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ Sa spiegare in modo semplice del corpo umano schemi sui testi per associare le funzioni dei vari tessuti ed orl’immagine al lessico gani aiutandosi con schemi ed immagini GENETICA - Comprendere alcuni principi Kj_b_ppWh[ b[ _ccW]_d_ [ ]b_ Sa fornire semplici esempi di ciò base di genetica senza enunciar- schemi sui testi per associare che ha appreso ne le leggi l’immagine al lessico 97 Parte 2^ I criteri generali per la semplificazione testuale. Le indicazioni si riferiscono ai criteri seguiti per la redazione di testi ad alta b[]]_X_b_j}[bWXehWj_ZWb]hkffeZ_h_Y[hYWfheceiieZWb:_fWhj_c[djeZ[b B_d]kW]]_eZ[bbÊkd_l[hi_j}ÇBWIWf_[dpWÈZ_HecW[Z[b9DH"Z_h[jjeh[Jkbb_e De Mauro. In particolare usati per la realizzazione della rivista “Due parole” 98 B[_d\ehcWp_ed_iedeehZ_dWj[_di[diebe]_Ye[Yhedebe]_Ye B[\hWi_iedeXh[l_(&#(+fWheb[[]b_Whj_Yeb_j[ij_dedikf[hWdeb['&&fWheb[$ I_kiWdegkWi_[iYbki_lWc[dj[\hWi_YeehZ_dWj[$ D[bbWiY[bjWZ[bb[fWheb[i_kj_b_ppWiebe_bleYWXebWh_eZ_XWi[[i_\ehd_iY[bWif_[gazione delle parole che non rientrano in esso B[fWheb[Y^_Wl[l[d]edeh_f[jkj["[l_jWdZei_ded_c_[\WY[dZekdkieb_c_jWjeZ[_ pronomi. D[bbWYeijhkp_ed[i_djWjj_YWi_h_if[jjWbÊehZ_d[Ie]][jje"L[hXe"9ecfb[c[djeE]getto. (SVO) ?l[hX_l[d]edef[hbef_kiWj_d[_ceZ_Ód_j_[d[bbW\ehcWWjj_lW I_[l_jWdeb[f[hied_ÓYWp_ed_"f[h[i[cf_eÇ_bi[dWjeÈZ_l[djWÇ_i[dWjeh_È Dedi_kiWdeb[\ehc[_cf[hiedWb_ ?bj_jebe[b[_ccW]_d_iedekiWj[Yec[h_d\ehpeZ[bbWYecfh[di_ed[Z[bj[ije Si può aggiungere di ;l_jWh[b[\ehc[Ó]khWj["b[[ifh[ii_ed__Z_ecWj_Y^[ ;l_jWh[_i_ded_c_"i[dedfh[l_ijWkdW[i[hY_jWp_ed[if[Y_ÓYW ;ifb_Y_jWh[_bie]][jje"bWh_f[j_p_ed[d[Y[iiWh_WYeckd_YWp_ed[Z_[b[lWjWh_Zeddanza) Eh]Wd_ppWh[_Yedj[dkj_f[h\Wleh_h[bWbehe[bWXehWp_ed[Ye]d_j_lW ;ifb_Y_jWh[_fWiiW]]_jhW]b_Wh]ec[dj_"WdY^[Yed_biebeifWp_e_Yed_Ye JhWjjWh[]hWÓYWc[dj[_bj[ije0ifWp_WjkhWWcf_Wf[h\Wleh_h[bWjhWZkp_ed[d[bbW lingua madre di qualche vocabolo ancora sconosciuto), caratteri chiari.............. Criteri di semplificazione testuale rapportati al livello dell’apprendente Prerequisiti dello studente di Livello A2 IWb[]][h[_dceZeWXXWijWdpWiYehh[leb[ IWiejjeb_d[Wh[_j[hc_d_iYedeiY_kj_[Y[hYWh[h_ifeij[ nel vocabolario della lingua madre o di utilizzo IWiejjeb_d[Wh[kdW\hWi[Y^[ded^WYecfh[ie Il testo semplificato può contenere qualche difficoltà ;ii[h[Yedj[ijkWb_ppWje"cWdedYecfb[jWc[dj[\Wc_b_Wh[ 9edj[d[h[*#+j[hc_d_iYedeiY_kj_ZWY[hYWh[ikbleYWXebWh_e 9edj[d[h[Z[bb[ijhkjjkh[ZW_cfWhWh[Y^[dedfh[]_kZ_YWdebW comprensione del passo), sulle quali l’insegnante intende lavorare SEMPLIFICAZIONE E RIDUZIONE DI DUE BRANI TRATTI DA ANTOLOGIE PER IL BIENNIO ?bj[ijei[cfb_ÓYWje"È7b[ii_W"XWcX_dWl_lWY[ÈijWjekj_b_ppWje_dkdYehie di italiano di livello A2, rivolto a un gruppo di studenti/sse, dall’inizio dell’anno scolastico in Italia, provenienti dal Ghana, parlanti lingua inglese e frequentanti la classe prima di due istituti tecnici. E’ aprile. Alessia, bambina vivace Testo originale Alessia ha tredici mesi. E’ tonda, soda, provvista di due gambe corte e ieb_Z_ii_c[1 ^W ]b_ eYY^_ Wppkhh_ l_lWY_ [ ceX_b_ii_c_ [Z gkWi_ f[bWjW$ ;Ê jhWXeYYWdj[Z_[d[h]_[[Z_l_jWb_j}"Z_kceh[i[cfh[Wbb[]he"Wjj_lW"Ykh_esissima, rumorosa, vivacissima. Ha imparato a camminare a dieci mesi, ora fheY[Z[W]hWdl[beY_j}[YWZ[if[iie"WdY^[Yed[i_j_hel_dei_Z[_gkWb_ però non si lamenta mai. Si rialza e riparte, sempre pronta a nuove avventure, sempre disposta a cacciarsi nei guai, vagabondando, con un minimo di appoggio, si arrampica su ringhiere, muretti cancelli, sedie, panchine e sulle gambe di chiunque le dimostri simpatia. Trascina pesi e volumi più grossi di lei, diventa paonazza per lo sforzo di fare tutto da sola ma rifiuta di essere aiutata. Mangia da sola e se qualcudej[djWZ_W_kjWhbWbWdY_WkhbWi[blW]][$?bikeleYWXebWh_eb_c_jWj_ii_ce" \hW bÊWkjeh_jWh_e [ _b X[d[ZkYWje" Yed dkc[hei_ Ç c_eÈ fhedkdY_Wj_ Yed voce stentorea e profusioni di “grazie” a proposito e a sproposito. Chiama “bimbo” tutti i bambini mentre non ha appellativi per gli adulti, tranne che f[h bW cWZh[$ Ded W]]h[ii_lW Yed ]b_ Wbjh_ XWcX_d_ Y^[ WcW [ h_Y[hYW molto, soprattutto quelli più grandi di lei. E’ temeraria, avventurosa, si infila sempre in situazioni azzardate, come arrampicarsi su un cancello dal quale poi guarda giù un po’ preoccupata, [l_Z[dj[c[dj[ Y^_[Z[dZei_ Yec[ \Wh} W iY[dZ[h[" cW ÓZkY_eiW Y^[ b[ Yei[i_c[jj[hWddef[h_bc[]b_e$?bi[]deZ_ij_dj_leZ[bikeYWhWjj[h[WffkdjebWÓZkY_W$7ff[dWi_b_X[hWjWZWkdWi_jkWp_ed[fheXb[cWj_YW"i_ infila immediatamente in un’altra. La sua voglia di provarsi in imprese sgomenterebbero bambini molto più grandi non conosce soste o ostacoli. da E. Giannni Belotti, Dalla parte delle bambine, Feltrinelli, Milano 99 Testo semplificato Alessia Bambina vivace Alessia ha tredici mesi. E’ tonda, soda, colorita; ha due gambe corte e \ehj_ii_c[1^W]b_eYY^_Wppkhh_l_lWY_[i[cfh[_dcel_c[dje1gkWi_i[dpW capelli. 7b[ii_Wf_[dWZ_[d[h]_W"f_[dWZ_l_jW"i[cfh[Wbb[]hW"Ykh_eiW"hkcerosa e molto vivace. Alessia ha imparato a camminare a dieci mesi e ora cammina a grande l[beY_j}[YWZ[if[iie$7dY^[i[i_\WcWb["7b[ii_Wdedi_bWc[djWcW_$I_ rialza, riparte a esplorare il mondo intorno a lei. B[_i[cfh[fhedjWWc[jj[hi__di_jkWp_ed_f[h_Yebei[$ Sale e scende le scale, si appoggia solo un po’ al muro, si arrampica sui cancelli sulle sedie, sulle panchine, sui muri e sulle gambe delle persone simpatiche. Alessia cerca di spostare cose pesanti e allora diventa tutta rossa in faccia per lo sforzo, ma non vuole essere aiutata da nessuno. Alessia mangia da sola e se qualcuno vuole aiutarla comincia a gridare. 100 9edeiY[ feY^[ fWheb[1 gkWbY^[ fWhebW autoritaria, altre sono gentili; dice molto bene: “E’ mio!” Dice spesso: Ç=hWp_[ÈB[f_WY[cebjegk[ijWfWhebW[bWZ_Y[WdY^[gkWdZededi[hl[$ Alessia chiama “bimbo” tutti i bambini, ma non sa rivolgere parole agli adulti e sa dire solo mamma. 7b[ii_WdedW]]h[ii_lWYed]b_Wbjh_XWcX_d_1cebje\[b_Y[gkWdZefk stare con gli altri bambini. Le piacciono i bambini più grandi di lei. Quest’ultima parte è semplificata e ridotta. Alessia ama le avventure anche pericolose. Si arrampica sul cancello di casa e poi cerca qualcuno che la faccia scendere. Non ha paura perché ha fiducia nelle persone, crede che verranno sempre in suo aiuto. Appena gkWbYkdebÊ^Wb_X[hWjWZWkdfheXb[cW"i_c[jj[_dkdÊWbjhWZ_\ÓYebj}i[dpW smettere mai. 9[hYWikbleYWXebWh_ebWfWheb[_d]hWii[jje+[iejjeb_d[WbWfWrole che non comprendi (le parole sottolineate sono quelle che nel gruppo non sono state comprese). H_ifedZ_ '$GkWdj_Wdd_^W7b[ii_W5 2. Descrivi con le tue parole il suo aspetto fisico 3. Cosa le piace fare? 4. Descrivi il suo carattere. L’esercitazione poi W\\hedjWbWijhkjjkhWÇc_f_WY[È"Çc_f_WYY_edeȾ¾$$ Wcfb_W_bb[ii_Yeeii[hlWdZeb[fWheb[0he#jedZW1h_#WbpW"h_#fWhj[¾$ h_Y[hYWZ_fWheb[¾$$i_c_b_$Kj_b[f[hZWh[_dZ_YWp_ed_ikbi_]d_ÓYWjeZ[_ termini senza entrare nel merito della riflessione sulla lingua 9ed_k]W_bl[hXeh_Ô[ii_leWhhWcf_YWhi_ Arrampicarsi, arrampicata, arrampicatore, arrampicatori, arrampicatrice, arrampicatrici Lamentarsi, lamento, lamentoso Gridare, grido Fiducia, fiducioso, fiduciosamente panca, panchina muro, muretto l_lWY["l_lWY_j}"l_lWY[c[dj[ allegro, allegria, allegramente, Ykh_eie"Ykh_ei_j}"Ykh_eiWc[dj[ 101 ieY_[leb["cebjeieY_[leb["ieY_[leb_ii_ce"ieY_[j} mobile, molto mobile, mobilissimo Vivace, molto vivace, vivacissimo Arrampicarsi Presente passato prossimo futuro Io mi arrampico Tu ti arrampichi Bk_%b[_i_WhhWcf_YW Noi ci arrampichiamo Voi vi arrampicate Loro si arrampicano io mi sono arrampicato/a tu ti sei arrampicato/a bk_%b[_i_WhhWcf_YWje%W noi ci siamo arrampicati/e voi vi siete arrampicati/e loro si sono arrampicati/e io mi arrampicherò tu ti arrampicherai bk_%b[_%i_WhhWcf_Y^[h} noi ci arrampicheremo voi vi arrampicherete loro si arrampicheranno. L’avventura di uno sciatore (Italo Calvino, Gli amori difficili, Ed. Einaudi,Torino) Testo originale 102 Allo skilift c’era la coda. La comitiva dei ragazzi venuti col pullman s’era messa in fila, affiancandosi a sci paralleli, e, a ogni passo avanti che la coda faceva - una lunga coda che invece d’andar dritta, come pure avrebbe potuto, seguiva una casuale linea a zigzag, un po’ in salita un po’ in discesa - pesticciando in su oppure scivolando giù di fIanco a seconda del punto in cui si trovavano, e subito ripuntellandosi ai bastoncini, spesso andando a gravare del proprio peso i vicini di sotto, o cercando di liberare racchette di bastoncini da sotto a sci dei vicini di sopra, inciampando negli sci andati a mettersi per storto, chinandosi per aggiustare gli attacchi e arrestando così tutta la fIla, togliendosi le giacche a vento o i maglioni o rimettendoseli a seconda se il sole appariva o spariva, ricacciando le filze di capelli sotto il copriorecchi di lana o gli sbuffi delle camicie a scacchi dentro le cinture cercando i fazzoletti nelle tasche o soffiandosi i nasi rossi e gelati, e per tutte queste operazioni togliendosi e rimettendosi i guantoni che talvolta cadevano nella neve e bisognava con la punta dei bastoncini ripescarli: quest’agitazione di piccoli ][ij_iYecfeij_f[hYehh[lWbWÓbW[Z_l[djWlW\h[d[j_YWWbikeYkbc_d["b}Zel[X_ie]dWlW aprire le cerniere-lampo di tutte le tasche per cercare dove s’erano cacciati i soldi per il biglietto oppure il tesserino e porgerlo all’uomo dello skilift che ci faceva i buchi, e poi rimettersi la roba nelle tasche, e i guanti, e unire i due bastoncini uno con la punta infilata nella racchetta dell’altro per tenerli con una mano sola, tutto questo superando la piccola iWb_jWZ[bbWf_WppebWZel[X_ie]dWlW[ii[h[fhedj_Wc[jj[h[WfeijebÊ}dYehWZ[bbeia_b_\j sotto il sedere e lasciarsi trascinare su di strappo. ?bhW]WppeYed]b_eYY^_Wb_l[hZ_[hWWc[j}Z[bbWYeZW"_dj_h_pp_je"YedWÓWdYekdhW]Wppe grasso che spingeva. E mentre loro erano lì, passò la ragazza col cappuccio celeste-cielo. Non si mise in coda; andava avanti, in su, per il sentiero. E muoveva in salita gli sci leggera come camminasse. - Cosa fa quella? Vuole fare la salita con le sue gambe? - si domandò il ragazzo grasso che spingeva. - Ha le pelli di foca - disse il ragazzo con gli occhiali verdi. #F[h"le]b_el[Z[hbWikZel[f_h_f_Ze#Z_ii[_b]hWiie$ #>WfeYeZW\Wh[bW\khXW"ijWÊi_Ykhe La ragazza andava con passo senza sforzo, con un movimento regolare dei suoi alti ginocchi - era di gamba molto lunga, nei pantaloni tirati, tesi alla caviglia - a tempo con l’alzare ed abbassare dei lucenti bastoncini. Il sole in quell’aria gelata e bianca si mostrava come un esatto disegno giallo, con tutti i suoi raggi: nelle distese di neve senza un’ombra, iebWc[dj[ZWbikeXh_bbei_Z_ij_d]k[lWde]eXX[[Wd\hWjj_[_bXWjjkjeZ[bb[f_ij[$D[bbW giacca a vento celeste-cielo il viso della ragazza bionda era d’un rosa che diventava rosso sulle guance, contro la bianca felpa dell’interno del cappuccio. Rideva verso il sole, appena socchiudendo gli occhi. Andava su leggera, sulle pelli di foca. I ragazzi della comitiva del pullman, con le orecchie gelate, l’arsura alle labbra, i nasi che tiravano su moccio, non sapevano staccare gli occhi di dosso a lei, e si facevano spingere nella coda; finché lei non superò un ciglio e sparì. Man mano che toccava il loro turno, con parecchi inciampi iniziali e false partenze, quelli della comitiva prendevano a salire a due a due, trainati per la pista quasi verticale. Al ragazzo con gli occhiali verdi toccò lo stesso skilift del grasso che spingeva. Ed ecco, a c[j}iWb_jWbWh_l_Z[he$ - Ma come ha fatto ad arrivare fin quassù, questa? In quel punto il percorso dello skilift fiancheggiava una specie di valletta, dove un sentiero battuto s’inoltrava tra dune alte di neve e radi abeti frangiati di ricami di ghiaccio. La ragazza celeste-cielo veniva avanti con quel suo passo esatto e quella spinta avanti delle mani guantate, strette all’impugnatura dei bastoncini, senza affanno. # Kkk^ # ]h_ZWlWde behe Z[bbe ia_b_\j iWb[dZe W ]WcX[ Zkh[$ # GkWi_ Whh_lW fh_cW b[_ Z_ de_Wbjh_ Lei aveva sulle labbra il suo sorriso gentile, e il ragazzo dagli occhiali verdi restò confuso, e non osò continuare con i lazzi, perché lei abbassava le ciglia e lui si sentì come cancellato. Appena arrivati in cima, prese subito a buttarsi per la discesa, dietro il ragazzo grasso, tutti e due pesanti come sacchi di patate. Ma quello che lui cercava, arrabattandosi per la pista, era di riavvistare la giacca a vento celeste-cielo, e si slanciò giù dritto, per farsi vedere coraggioso e nello stesso tempo mascherare la sua malagrazia nel prendere le curve. #F_ijWF_ijW#]h_ZWlW_dkj_bc[dj[f[hY^WdY^[_bhW]Wppe]hWiie[jkjj_beheZ[bbWYec_j_va stavano scendendo a rotta di collo gridando: #F_ijWF_ijW E, uno a uno cascavano giù di sedere o di petto, e lui solo ancora tagliava l’aria piegato in due sugli sci, finché la vide. La ragazza continuava a salire, fuori dalla pista, nella neve fresca. Il ragazzo con gli occhiali verdi la sfiorò passando come una freccia, s’inchiodò nella neve fresca, e ci scomparve dentro a faccia avanti. CWWb\edZeZ[bbWZ_iY[iW"WÓWjeceppe"_d\Wh_dWjeZ_d[l[ZWbbWj[ijWW_f_[Z_"Z}_"[hWZ_ dkeleb}Yedjkjj_]b_Wbjh__dYeZWf[hbeia_b_\j"[fe_Z_dkeleik"Z}_"Óde_dY_cW$IjWlebjW la incontrò che stava scendendo anche lei. Come andava? Per loro, campione era chi andava giù diritto come un pazzo. #8[^"dedfe_gk[b]hWdYWcf_ed["bWX_edZW#[XX[\h[jjWZ_Z_h[_b]hWiie"Yediebb_[le$ La ragazza celeste-cielo se ne veniva giù bel bello, prendendo i suoi zigzag tutti precisi, ossia, fino all’ultimo non si capiva se volesse svoltare o cosa fare e tutt’a un tratto la vedevano che scendeva in direzione opposta a prima. Veniva giù prendendosela calma, si sarebbe detto, fermandosi ogni tanto, dritta sulle lunghe gambe, a studiare il percorso; ma intanto, quelli del pullman non riuscivano a tenerle dietro. Finché anche il grasso ammise: #7bjheY^[ijeh_[LWZWZ_e$ ?f[hY^dedbÊWlh[XX[heiWfkjeif_[]Wh["cW[hWgk[ijeY^[b_j[d[lWWXeYYWWf[hjW0 tutti i movimenti le venivano i più semplici e i più adatti alla sua persona, senza mai traboccare d’un centimetro, senza l’ombra di turbamento o di sforzo, o di puntiglio a fare una cosa a tutti i costi, ma facendola così, naturalmente; e prendendo, a seconda di com’era lo stato della pista, anche certe movenze un po’ incerte, come chi cammina in punta di f_[Z_"Y^[[hWjkjjWkdWikWcWd_[hWf[hikf[hWh[b[Z_\ÓYebj}i[dpW\WhYWf_h[i[b[fh[ddeva sì o no sul serio; insomma non con l’aria sicura di chi fa le cose come vanno fatte, ma con una punta di ritrosìa, come stesse provando a fare il verso a qualcuno che scia bene e le capitasse sempre di sciare meglio: questo era il modo in cui la ragazza celestecielo andava sugli sci. Allora, uno dopo l’altro, giù, goffi, pesanti, strappando i “cristiania”, \ehpWdZe_dibWbecb[ÇYkhl[ifWppWd[l[È$Gk[bb_Z[bfkbbcWdb[i_XkjjWlWdeZ_[jhe"[Y[hcavano di seguirla, di superarla, gridando, canzonandosi, ma tutto quello che facevano era un disordinato diroccare a valle, con scomposti movimenti delle spalle, le braccia coi 103 104 bastoni tenuti avanti, gli sci che s’incrociavano, gli attacchi che saltavano via dagli scarponi, e dappertutto dove loro passavano la neve s’apriva in buche di colpi di sedere, di fiancate, di tuffi a capofitto. Da ogni caduta, appena alzavano la testa, con lo sguardo cercavano lei. Attraversando la loro valanga, la ragazza celeste-cielo se ne veniva con i suoi movimenti leggeri, e le pieghe dritte dei pantaloni tesi appena s’angolavano in un molleggio cadenzato, e il suo sorriso non si capiva se fosse di partecipazione alle prodezze e ai contrattempi dei compagni di discesa o invece il segno che non li vedeva neppure. Il sole intanto, invece di prendere più forza avvicinandosi al mezzogiorno, s’intirizziva tutto finché non sparì, come bevuto da una cartasuga. L’aria fu piena di leggeri cristalli senza colore che volavano obliqui. Era il nevischio: non ci si vedeva di qui a lì. I ragazzi sciavano WbbWY_[YW"]h_ZWdZe#[Y^_WcWdZei_"[jkjj__cec[dj_kiY_lWdeZ_f_ijW["Z}_"YWZ[lWde$ L’aria e la neve adesso erano tutto lo stesso colore, bianco opaco, ma aguzzando ci dentro gli occhi, per poco che si facesse meno denso, ecco scorgevano l’ombra celeste-cielo Yec[ieif[iWb}_dc[ppe"Y^[lebWlW_dgkW[_db}Yec[ikkdWYehZWZ_l_eb_de$ Il nevischio aveva disperso la coda allo skilift. il ragazzo con gli occhiali verdi si trovò senza accorgersene vicino al casotto della stazione di partenza. I compagni non si vedevano. BWhW]WppWYed_bYWffkYY_eY[b[ij[Y_[be[hW]_}b$7if[jjWlWbÊ}dYehW"Y^[WZ[iieijWlW ilebjWdZeWbbWhkejW$#Fh[ije#]h_ZbÊkeceZ[bbeia_b_\jl[hieZ_bk_"W\\[hhWdZeWlebebÊ}dcora e trattenendo la perché la ragazza non partisse sola. Arrancando a spina di pesce, riuscì ad affiancarsi alla ragazza appena in tempo per partire con lei, quasi facendola cadere come si abbrancò al legno. Lei tenne l’equilibrio anche per lui, finché non gli riuscì di mettersi su bene, farfugliando recriminazioni”, cui rispose una sommessa risata di lei come un glu-glu di gallina faraona, soffocata dalla giacca a vento tirata su fin sopra la bocca. Ora il cappuccio celeste-cielo, come un elmo d’armatura, le lasciava scoperto solo il naso, che aveva un po’ aquilino, gli occhi, qualche ricciolo sulla fronte, e i pomelli delle gote. Così la vedeva, di profilo, il ragazzo dagli occhiali verdi, e non sapeva se essere feliY[WjhelWhi_Yedb[_ikbbWij[iiW}dYehWZ_ia_b_\j"el[h]e]dWhi_ZÊ[ii[hbjkjje_cXhWjjWjeZ_ neve, coi capelli sulle tempie, la camicia che gli sbuffava fuori tra il maglione e la cintura, e che lui per non sbilanciarsi muovendo le braccia non osava ricacciare a posto, e un po’ sbirciava lei un po’ stava attento alla posizione degli sci che non uscissero fuori dal battuto nei momenti di trazione troppo lenta o troppo tesa, ed era sempre lei a salvare l’equilibrio, ridendo il suo glu-glu di faraona, mentre lui non sapeva cosa dire. Di nevicare aveva smesso. Ora anche l’aria nebbiosa si squarciò e nello squarcio apparve un cielo finalmente azzurro e il sole splendente e le montagne nitide ghiacciate una f[hkdW"iebegkW[b}f_kcWj[ikbbWYh[ijWZW_ie\ÓY_XhWdZ[bb_Z[bbWdklebWZ_d[l['($BW ragazza incappucciata riaffacciò la bocca e il mento. - Ritorna bello, - fece - io lo dicevo. #I"#Z_ii[_bhW]WppeZW]b_eYY^_Wb_l[hZ_#X[bbe$Fe_bWd[l[XkedW$#KdfeÊcebb[$ #E^"]_}$ #CWWc[Yeif_WY["#b[_Z_ii[#[WdY^[bWZ_iY[iWd[bbWd[XX_Wc_YWcWb[$ - Finché si sa la pista... - disse lui. - No, così, .- disse lei - indovinandola. #bebÊ^e]_}\WjjWjh[lebj[#Z_ii[_bhW]Wppe$ - Bravo. lo una sola, ma sono andata su senza skilift. - L’ho vista. Aveva messo le pelli di foca. #I$EhWY^[YÊ_bieb[lWZeÓdikbYebb[$ - Sul colle dove? . - Più in su di dove arriva lo skilift. Fin sulla cresta. #;YeiWYÊbWii5 - Si vede il ghiacciaio che sembra di toccarlo. Poi le lepri bianche. - Le cosa? - Le lepri. A quest’altezza le lepri d’inverno mettono il pelo bianco. Anche le pernici. - Ci sono lì? - Pernici bianche. Con le penne tutte bianchissime. D’estate invece hanno le penne caffebWjj[$B[_Z_ZelÊ5 - Italiano. . - lo sono svizzera. Erano arrivati. Al termine s’erano staccati dallo skilift, lui malamente, lei accompagnanZeYedbWcWdebÊ}dYehWf[hjkjje_b]_he$B[_i_jebi[]b_iY_"b_c_i[h_jj_"ZWbbWXehi[jjWY^[ portava alla cintola tirò fuori le pelli di foca e le legò sotto gli sci. Lui la stava a guardare, strofinandosi le dita gelate nei guantoni. Poi, quando lei prese a salire, le andò dietro. La salita dallo skilift alla cima del colle era dura. Il ragazzo con gli occhiali verdi ci dava dentro un po’ a spina di pesce, un po’ a gradini, un po’ arrancando avanti e riscivolando indietro, tenendosi ai bastoni come uno sciancato Wbb[ijWcf[bb[$;b[_[hW]_}bWiiY^[bk_ehcW_dedbWl[Z[lW$ Arrivò al colle sudato, a lingua fuori, mezzo accecato dallo sfavillìo che si irradiava tutt’injehde$ B} Yec_dY_WlW _b cedZe Z[b ]^_WYY_e$ BW hW]WppW X_edZW iÊ[hW jebjW bW ]_WYYW W vento celeste-cielo e la portava annodata alla vita. Anche lei s’era messa un paio di occhialoni. #B}>Wl_ije5>Wl_ije5 #9eiWYÊ5#\WY[lWbk_ijehZ_je$;hWiWbjWjWkdWb[fh[X_WdYW5KdWf[hd_Y[5#EhWdedYÊ più - lei disse. Giù sopra la valle svolazzavano i soliti uccelli neri gracchianti dei duemila metri. Era venuto fuori un limpidissimo mezzogiorno e da lassù lo sguardo abbracciava le piste, i campi affollati di sciatori, di bambini con le slitte, la stazione dello skilift con la coda che s’era subito riformata, l’albergo, i pullman fermi, la strada che entrava e usciva dal nero bosco d’abeti. BW hW]WppW iÊ[hW ]_} ibWdY_WjW f[h bW Z_iY[iW [ WdZWlW [ WdZWlW Yed _ ike_ jhWdgk_bb_ p_]#pW]"ehW[hW]_}Zel[b[f_ij[[hWdef_XWjjkj[ZW]b_iY_Wjeh_"cW_dc[ppeWjkjjebe sfrecciare di sagome confuse e intercambiabili la sua figura appena disegnata come un’oscillante parentesi non si perdeva, restava l’unica che si potesse seguire e distinguere, sottratta al caso e al disordine. L’aria era così nitida che il ragazzo dagli occhiali verdi indovinava sulla neve il reticolo fitto delle orme di sci, dritte e oblique, delle strisciate, delle ]eXX["Z[bb[XkY^["Z[bb[f[ijWj[Z_hWYY^[jjW"[]b_fWh[lWY^[b}d[bbÊ_d\ehc[fWij_YY_e della vita fosse nascosta la linea segreta, l’armonia, solamente rintracciabile alla ragazza celeste-cielo, e questo fosse il miracolo di lei, di scegliere a ogni istante nel caos dei mille movimenti possibili quello e quello solo che era giusto e limpido e lieve e necessario, quel gesto e quello solo, tra mille gesti perduti, che contasse. 105 Testo semplificato e ridotto L’avventura di uno sciatore Gk[ijebWlehedWiY[ZWkdWd[Y[ii_j}0_b]hkffe"Z_iece][d[e"Z_b_l[bbe 7(%8'"Y^_[Z[WYYehWjWc[dj[WbbÊ_di[]dWdj[Z__jWb_WdeB(Z_[ii[h[fh[fWhWjef[hkdW_dj[hhe]Wp_ed[ikkdXhWdeY^[ijWjeb[jje_dYbWii[$ ;ÊZ_Y[cXh[[i_Wce_dkdWfh_cW][ec[jh_1_b]hkffeYecfeijeZWZk[ studenti provenienti dal Ghana, da uno proveniente dalla Romania e due dalla Cina :_\hedj[Wkdj[ijejWdjebkd]ed[Y[iiWh_WkdWh_Zkp_ed["_dY[hj_fkdj_ WdY^[ ZhWij_YW" jWdjW XkedW lebedj}" kie Z[b leYWXebWh_e [¾$$ YWfWY_j} mimiche e pittoriche dell’insegnante. 9Wbl_dededY[d[lkeb[¾f[hY^iWY^[kdj[ijeÇZ_i[hl_p_eÈ Esercizio: Y[hYWikbleYWXebWh_eb[fWheb[_dYehi_le e sottolinea quelle che non conosci Z_i[]dWWÓWdYeZ[bj[ijekdWijehoXeWhZ per raccontare l’avventura 106 Tanti ragazzi sono arrivati in montagna con l’autobus per sciare. I ragazzi sono in fila per prendere lo skilift. BWÓbWdedZ_h_jjW"cWWp_]#pW]$BWÓbWlW_diWb_jW[_dZ_iY[iW$ I ragazzi hanno gli sci ai piedi e si urtano ……………uno con l’altro. I ragazzi si levano la giacca a vento ( = la giacca contro il vento) quando YÊ_bieb[" si mettono la giacca a vento quando il sole va via. I ragazzi cercano il fazzoletto per soffiare il naso. I guanti cadono nella neve. I ragazzi non possono aprire la cerniera……………….. della giacca a vento, perché i guanti sono troppo grossi. I ragazzi devono essere pronti per salire sullo skilift. D[bbWÓbWYÊkdhW]WppeYed]b_eYY^_Wb_l[hZ_$L_Y_deWgk[ijehW]WppeYÊ un ragazzo grasso. Il ragazzo grasso lo spinge. KdWhW]WppWYed_bYWffkYY_e¾¾¾¾¾¾¾¾$$WppkhheYec[_bY_[be passa vicino alla fila. La ragazza sale la montagna a piedi. La ragazza cammina velocemente e un ragazzo dice: Ç9eiW\Wgk[bbWhW]WppW5DedfkWdZWh[Wf_[Z_È ÇB[_^Wiejje_f_[Z_b[f[bb_Z_\eYW¾¾¾$$$Çh_ifedZ[kdWbjhehW]Wppe$ La ragazza ha un passo regolare e lungo. BWhW]WppWX_edZW"_bikel_ieheiW[b[]kWdY[iedeheii[f[h_b\h[ZZe$ BWikW]_WYYWWl[djeY[b[ij[#Y_[be$BWhW]WppWh_Z["]kWhZW_bY_[be[^W gli occhi quasi chiusi. La ragazza sale senza fatica e subito i due ragazzi non la vedono più. Arriva lo skilift. Il ragazzo con gli occhiali verdi e il ragazzo grasso salgono insieme sullo skilift. ?hW]Wpp_Wc[j}Z[bbWiWb_jWl[ZedebWhW]WppW$ La ragazza celeste-cielo sale senza fatica. ÇKkkkk^È]h_ZWde_hW]Wpp_ZWbbeia_b_\j$ La ragazza sorride in modo gentile e il ragazzo con gli occhiali verdi resta confuso………………… e non urla più contro di lei. Ora i due ragazzi sono in cima alla salita. I ragazzi scendono velocemente e gridano: ÇF_ijWF_ijWÈ I ragazzi non sciano bene, non fanno bene le curve. I ragazzi vogliono sembrare coraggiosi………………….. Ma i ragazzi cadono, uno sopra l’altro. Il ragazzo con gli occhiali verdi continua a sciare. Lui cerca la ragazza. La ragazza sale ancora con un passo leggero. Il ragazzo cerca di fermarsi ma cade nella neve. Il ragazzo infarinato……………. per la neve si mette di nuovo in fila allo skilift. La ragazza scende, come sempre, piano, con eleganza. I suoi movimenti sono naturali, senza sforzo. I ragazzi invece sciano velocemente e cadono. I ragazzi sono goffi e pesanti………………… I ragazzi cadono e la ragazza scende senza fare errori. A mezzogiorno il sole scompare nel cielo e arrivano le nuvole. Comincia a d[l_YWh["cWbWd[l[XW]dWjW$ ?hW]Wpp_dedl[Zeded_[dj[1iY_Wde[]h_ZWde$JkjjeZ_l[djWjeX_WdYe0bW j[hhW"_bY_[be[bÊWh_W$GkWbY^[lebjWl[ZedekdÊecXhW¾¾¾¾¾¾$$Y[b[ij[Y^[ vola. Allo skilift ci sono poche persone. Il ragazzo con gli occhiali verdi e la ragazza con il cappuccio celeste-cielo salgono insieme. Il ragazzo non sa se [ii[h[\[b_Y[edef[hY^_dZ_iehZ_d[¾¾¾¾¾¾¾$$;Êf_[deZ_d[l[[bWikW camicia esce dal maglione. EhWdedd[l_YWf_[_bY_[bekdfeÊWppkhhe$ La ragazza dice: “Ritorna il tempo bello” ÇBWd[l[f[hXW]dWjWÈh_ifedZ[_bhW]WppeYed]b_eYY^_Wb_l[hZ_$ “A me piace” 107 ”Bisogna conoscere la pista” “No, mi piace indovinarla……………………..” “ Io sono sceso tre volte “dice il ragazzo “Io una , ma non sono salita con lo skilift” “L’ho vista, saliva con le pelli di foca” “Ora voglio salire sulla cima della collina.” Ç9eiWYÊbWii5È “ Si vede un ghiacciaio e ci sono lepri e pernici bianche” “Bianche ?” “ Sì, bianche. D’inverno sono bianche, d’autunno sono color caffelatte. Lei Z_ZelÊ5È “Italiano” “Io sono svizzera”. 108 Ora scendono dallo skilift. La ragazza lega le pelli di foca sotto gli sci e comincia a salire sulla collina con calma. Il ragazzo le va dietro, ma fa molta fatica a tenere il suo passo. Il ragazzo arriva sopra stanco, sudato e quasi cieco……………….. per la luce. BWhW]WppWi[dpW]_WYYW[^WkdfW_eZÊeYY^_Wb_ZWieb[$ ÇB}¾$$>Wl_ije5È Ç9eiWYÊ5ÈY^_[Z[_bhW]WppeZW]b_eYY^_Wb_l[hZ_$ ÇEhWdedYÊf_Èh_ifedZ[bWhW]WppW$ ?b Y_[be i[h[de [" ZWbbÊWbje" i_ l[Zede bW f_ijW" jWdj_ iY_Wjeh_ Wbbe ia_b_\j [ _ bambini sulle slitte. Più lontano si vedono gli alberghi e gli autobus. La ragazza scende a zig zag. La ragazza celeste-cielo si vede molto bene tra tutte le persone che sciano. Tutte le persone lasciano sulla neve le orme………………… degli sci. Le orme sono molto confuse e si intrecciano. La scia………………………….. della ragazza Y[b[ij[#Y_[be _dl[Y[ Y^_WhW [ b[]][hW$ BW ikW jhWYY_W ¾¾¾¾¾¾¾$ bW f_ importante per il ragazzo dagli occhiali verdi.. SEMPLIFICAZIONE DI UNA PAGINA DI BIOLOGIA ?bfWhW]hW\ejhWjjeZWÈD$7$9WcfX[bb"8$M_b_Wcied"H$>[oZ[d;ifbehWddo la vita, Zanichelli”. Il testo, con un ottimo apparato iconico, usa costrutti sintattici complessi e non organizza il contenuto in modo lineare. Un confronto tra cellule vegetali e cellule animali Testo originale 9_WiYkdW ijhkjjkhW Y[bbkbWh[ ZejWjW Z_ kdW \kdp_ed[ if[Y_ÓYW Y^_WcWjW organulo, che significa «piccolo organo», Nei disegni degli spaccati di una generica cellula animale (FIGURA 2.3A) e vegetale (FIGURA 2.3B) puoi riconoscere i rispettivi organuli. Per il momento, i nomi riportati nelle figure indicano semplicemente parti di cellula fatte in un certo modo ma, non appena avrai visto più attentamente come funzionano, i vari organuli ti WffWh_hWddeYec[[dj_j}XWi_bWh_f[hbWY[bbkbW$ In un confronto tra cellule animali e cellule vegetali, le somiglianze prevalgono sulle differenze. Entrambi i tipi di cellula sono, infatti, avvolti da un sottile rivestimento esterno, la membrana plasmatica, che segna il confine cellulare e regola gli scambi chimici fra la cellula e l’ambiente esterno. Ogni cellula possiede inoltre un nucleo, contenente il materiale genetico sotto forma di DNA. Nella nostra simulazione virtuale, in una cellula grande come un’aula scolastica dovresti immaginare il nucleo con le dimensioni di un’utilitaria parcheggiata in mezzo alla stanza, circondata da un materiale fluido. La regione della cellula compresa fra il nucleo e la membrana plasmatica si chiama citoplasma e contiene vari organuli sospesi in una matrice fluida. Molti di essi sono detti «membranosi», perché racchiusi in una propria membrana che serve a mantenere l’ambiente chimico interno entro determinati parametri di pH, concentrazione di soluti ecc., spesso diversi da quelli del resto della cellula. 9ed\hedjWdZeb[<?=KH;($)7[($)."fke_dejWh[b[feY^[cW\edZWc[djWb_ differenze di struttura che esistono fra le cellule animali e le cellule vegejWb_$KdWZ_[ii[Y^[d[bb[Y[bbkb[l[][jWb_i_feiiedejhelWh[_YbehefbWij_" eh]Wdkb_Y^[dediedecW_fh[i[dj_d[bb[Y[bbkb[Wd_cWb_$?bYbehefbWijebW i[Z[_dYk_Wll_[d[bW\ejei_dj[i_YbeheÓbb_WdW"Y_e_bfheY[iieY^[Yedl[hj[ l’energia solare in energia chimica, immagazzinandola sotto forma di zucY^[h_eZ_Wbjh[ceb[Yeb[eh]Wd_Y^[$BÊWbjhWZ_\\[h[dpW\edZWc[djWb[Y^[ bWY[bbkbWl[][jWb["Z_l[hiWc[dj[ZWgk[bbWWd_cWb["Y_hYedZWjWZWkdW parete cellulare rigida, esterna alla membrana plasmatica, che svolge la funzione di proteggere la cellula e di conferirle forma stabile e consistenza, pur consentendo il trasporto di acqua e di piccole molecole. Più avanti nel capitolo troverai le versioni in miniatura di questi schemi delle cellule, dove verranno evidenziati gli organuli descritti di volta in volta. 109 Testo semplificato Un confronto tra cellule vegetali e cellule animali La semplificazione riorganizza il contenuto perché risulti più comprensibile. ?bj[ijedediebeh_Zejje"cWWdY^[h[ief_YedYh[jeYedh_cWdZ_WfWhWgoni che sono vicini all’esperienza dello studente straniero. Gk_ Y_ iede Zk[ Z_i[]d_0 kde hWffh[i[djW kdW Y[bbkbW Wd_cWb[ Wf[hjW [ l’altro una cellula vegetale aperta. Guardiamo prima la cellula animale. (Figura 2.3A) 110 BWY[bbkbWYec[kdW\WXXh_YW$KdW\WXXh_YWf[h\kdp_edWh[^WX_ie]de Z_cebj[Wjj_l_j}f[h\kdp_edWh[X[d[$:[djhebWY[bbkbWY_iedeZ[_f_YYeb_ organi (organuli). Ogni organulo ha un compito, fa una azione molto importante per far vivere e funzionare la cellula BW Y[bbkbW Z[djhe kd h_l[ij_c[dje Ód[" Yec[ kd iWYYe Y^[ j_[d[ _b Yedj[dkje Z[djhe$ Gk[ije h_l[ij_c[dje i_ Y^_WcW membrana plasmatica. Da questo rivestimento possono entrare dentro e uscire fuori delle sostanze. :[djhebWY[bbkbWYÊkdcWj[h_Wb[Ôk_Ze"Y_ekdcWj[h_Wb[b_gk_ZecWZ[dso, che si chiama citoplasma. Dentro il citoplasma ci sono gli organuli Membrana = rivestimento Plasmatica (citoplasma0_bYedÓd[Z[bY_jefbWicW Materiale fluido = materiale liquido, ma denso D[bbWfWhj[Y[djhWb[Z[bbWY[bbkbWYÊ_bNucleo$I[bWY[bbkbW]hWdZ[Yec[ bWjkWWkbW"_bdkYb[e]hWdZ[Yec[kdWf_YYebWWkjeceX_b[1_djehdeYÊ materiale fluido. ?bdkYb[ecebje_cfehjWdj[f[hY^Yedj_[d[_bDNAY^[_bfWjh_ced_e][d[j_YeZ_kdW persona Patrimonio genetico: le caratteristiche che uomini, animali e piante ricevono dai genitori Guarda nel disegno e cerca i più importanti organuli: mitocondrio, reticolo endoplasmatico liscio, reticolo endoplasmatico ruvido, ribosomi e apparato Golgi. Osserva bene e impara i nomi a memoria. Molti di questi organuli hanno una membrana. Il contenuto dell’organulo può [ii[h[Z_l[hieZWbcWj[h_Wb[Y^[YÊd[bbWY[bbkbW$?bYedj[dkjeZ[bbÊeh]Wdkbeded deve cambiare e la membrana serve a questo. Guardiamo una cellula vegetale. (Figura 2.3B) 111 7dY^[ gk[ijW Y[bbkbW ^W bW c[cXhWdW fbWicWj_YW$ ?djehde WbbW c[cXhWdW YÊ kd altro rivestimento che si chiama parete cellulare$BWfWhebWfWh[j[Z}bÊ_Z[WZ_gkWbYeiWZ_\ehj["Y^[fhej[]][$Gk[ijWfWhj[f[hbWiY_WfWiiWh[bÊWYgkWY^[i[hl[WbbW cellula per vivere. Osserva bene la cellula vegetale aperta nel disegno. Ci sono ?bdkYb[e ?bY_jefbWicW JWdj_eh]Wdkb_0mitocondrio, reticolo endoplasmatico liscio, reticolo endoplasmatico ruvido, ribosomi e apparato Golgi. Ci sono però due organuli che non conosci Kdvacuolo centrale che può contenere liquidi acquosi I cloroplasti.Gk_Wll_[d[bWfotosintesi clorofilliana che studierai bene più avanti. <ejei_dj[i_0kdfheY[iieY^_c_Ye\WjjeZWbbWbkY[Z[bieb[Y^[i[hl[W\Whl_l[h[b[f_Wdj[$ Clorofilla: sostanza che colora di verde i vegetali Allora….. le cellule animali e vegetali si somigliano o no? I_"iedeWXXWijWdpWi_c_b_$9_iedef[hWbYkd[Z_l[hi_j}$ Nella cellula animale non ci sono ?blWYkebeY[djhWb[ ?YbehefbWij_ BWfWh[j[Y[bbkbWh[ SEMPLIFICAZIONE E RIDUZIONE DI UNA PAGINA DI SCIENZE DELLA TERRA ?bb_XheZ_j[ijeZWYk_iedeijWj_jhWjj__fWhW]hWÓ7$=W_dejj_7$CeZ[bb_"Gk[ijedeijhe pianeta, Zanichelli, pgg D35-D38) ha il grande pregio di possedere una scrittura piana e ben organizzata e un illuminante apparato iconico, tanto da poter essere usato, con l’aiuto dell’insegnante e del vocabolario, e dopo aver selezionato i paragrafi, da kdeijkZ[dj[Z_b_l[bbe8' L’argomento viene svolto sul finire dell’anno scolastico Vulcani e terremoti sul globo terrestre Testo originale 1. Vulcani e terremoti non sono distribuiti a caso sulla superficie terrestre 112 Immaginiamo per un momento che il globo terrestre si rimpicciolisca enormemente e che stia davanti a noi come un grande mappamondo. Immaginiamo anche che su questa Terra così rimpicciolita gli oceani e i mari vengano prosciugati. Ecco allora dileguarsi l’immagine consueta della superficie del nostro pianeta che ora assume una fisionomia davvero insolita e, per quanto riguarda il fondo degli eY[Wd_"iehfh[dZ[dj[$Gk[ijW_ccW]_d[WffWh[d[bbWYWhjWZ[bbWFIGURA 1 (pagina seguente), che rappresenta il risultato del lavoro di ricerca dei geologi negli ultimi decenni. ?d[iiWi_l[Z[Y^[_b\edZeZ[]b_eY[Wd_lWh_e[WYY_Z[djWje[fh[i[djW"ebjh[Wped[f_Wd[]]_Wdj_" profonde valli, ripide scarpate e montagne. In particolare si nota in tutta la sua straordinaria evidenza quel sistema di cicatrici» che nel loro insieme costituiscono la più lunga catena di rilievi di tutta la Terra: le dorsali oceaniche che percorrono gli oceani per una lunghezza di oltre 60 000 km. Le dorsali non sono propriamente montagne ma corrugamenti costellati di vulcani, originati dal magma che risale dal mantello e trabocca sul fondo degli oceani. La più nota di esse, la dorsale medioatlantica, si estende quasi al centro dell’Oceano Atlantico e raggiunge la superficie in corrispondenza Z[bbÊ?ibWdZW" Y^[ _d\Wjj_ kdW j[hhW h_YYW Z_ cWd_\[ijWp_ed_ lkbYWd_Y^[$ BW ZehiWb[ _dZ_WdW WjjhWl[hsa l’Oceano Indiano fino al golfo di Aden; la dorsale est-pacifica si sviluppa nella parte orientale Z[bbÊEY[WdeFWY_ÓYe"[ij_d]k[dZei__dfheii_c_j}Z[bbW9Wb_\ehd_W$ D[bb[kd_j}fh[Y[Z[dj_WXX_Wcel_ijeY^[bWl_jWb_j}Z[bbWJ[hhWi_cWd_\[ijWfh_dY_fWbc[dj[WjjhWl[hie bÊWjj_l_j}lkbYWd_YW[i_ic_YW$Eii[hlWdZebWYWhjWZ[bbWFIGURA 2 (pagina seguente), che illustra la distribuzione dei vulcani attivi e degli epicentri di terremoti sulla superficie terrestre, si nota che questi tipi Z_Wjj_l_j}dediedeZ_ijh_Xk_j__dceZeece][d[eikbbWikf[hÓY_[j[hh[ijh["cWiedeYedY[djhWj_bkd]e sottili fasce, che nella maggior parte dei casi si trovano negli oceani o lungo i bordi dei continenti, più raramente, all’interno delle masse continentali. In particolare ritroviamo il percorso delle dorsali: esse infatti rappresentano un’importante fascia in Yk_i_YedY[djhWdebÊWjj_l_j}lkbYWd_YW[i_ic_YW"Zel[_j[hh[cej_iede\h[gk[dj_"WdY^[i[_d][d[h[Z_ XWiiW_dj[di_j}$ BWf_[l_Z[dj[Z[bb[\WiY[Wjj_l[f[hbWYei_ZZ[jjWY_djkhWZ_\keYeZ[bFWY_ÓYe"Y^[Yehh[WZWd[bbe WjjehdeWb]hWdZ[eY[Wde$Gk_i_YedY[djhW_bcW]]_ehdkc[heZ_lkbYWd_Z[bcedZe0ZWkdbWje"_d Giappone, nelle Isole Marianne, nelle Filippine, in Nuova Zelanda e in Indonesia; dall’altro lato, lungo bW\WiY_WYeij_[hWZ[b?[7c[h_Y^["d[bb[7dZ["_dC[ii_Ye"d[]b_IjWj_Kd_j_f[hÓd_h[d[bb[?ieb[7b[kj_d[ _d7bWiaW$Beij[iielWb[WdY^[f[h_j[hh[cej_0bÊ.&Z[bbÊWjj_l_j}i_ic_YWikbdeijhef_Wd[jWbeYWb_ppWjW proprio lungo la cintura di fuoco del Pacifico. :WbbWYWhjW"_debjh["i_fkeii[hlWh[Y^[Wbjh[_cfehjWdj_ped[Z_Wjj_l_j}i_ic_YW[lkbYWd_YWi_jhelWde entro l’area mediterranea, in particolare in Italia e in Grecia, e lungo il rift continentale africano, la linea di frattura che va dal Mar Rosso ai grandi laghi dell’Africa orientale. :ÊWbjhWfWhj[feii_WceWdY^[dejWh[Y^[_dlWij[h[]_eed_Z[bbWJ[hhWdedYÊjhWYY_WdZ_Wjj_l_j} sismica né quella vulcanica: l’Asia e l’Europa settentrionali, gran parte dell’Africa e delle Americhe, la Groenlandia, l’Australia e l’Antartide appaiono aree stabili e tranquille, come se in esse “non accadesi[cW_d_[dj[È$$D[_fheii_c_fWhW]hWÓl[Zh[ceYec[feii_X_b[jhelWh[kdWif_[]Wp_ed[WjkjjeY_$ Testo originale 1. Vulcani e terremoti non sono distribuiti a caso sulla superficie terrestre Pensa di avere tra le mani una Terra molto molto più piccola (rimpicciolita) Pensa che non ci siano più i mari e gli oceani. Cosa vedi? Guarda la figura 1. Gli studiosi della terra (geologi) da poco tempo sanno che la terra \WjjWYeiì. 113 Il fondo dell’oceano può ;ii[h[f_Wde"Yec[kdWf_WdkhW 7l[h[Z[bb[lWbb_"WdY^[fhe\edZ[ 7l[h[Z[bb[cedjW]d[ 7l[h[b[ZehiWb_YWj[d[Z_cedjW]d[eY[Wd_Y^["Y^[jkjj[_di_[c[c_surano 60.000 km. La più importante si chiama Medio-Atlantica perché si trova nel centro dell’Atlantico. E]d_eY[Wde^Wb[ik[ZehiWb_$ Le dorsali oceaniche somigliano a catene di montagne con vulcani. Dai vulcad_[iY[_bcW]cW"Y^[Yec[iW_]_}iWb[ZWbÇcWdj[bbeÔk_ZeÈ[[iY[ikb\edZe dell’oceano. Guarda ora la figura 2 114 Puoi vedere dove sono sulla Terra i vulcani e gli epicentri (il centro del terremoto all’interno della Terra) dei terremoti. Dove sono? Sono su fasce d[bbÊeY[Wde bkd]e_XehZ_Z[_Yedj_d[dj_ bkd]eb[ZehiWb_eY[Wd_Y^[ La più importante fascia viene chiamata “Cintura di fuoco del Pacifico”. La fascia ha una forma circolare; ci sono vulcani _d=_Wffed["<_b_ff_d["DkelWP[bWdZW"?dZed[i_W$ ZWbDehZWbIkZ7c[h_YW Gk_YÊbÊ.&Z[_j[hh[cej_j[hh[ijh_$ 7dY^[d[bbWpedWZ[bC[Z_j[hhWd[eYÊkdÊWh[WYedlkbYWd_[cebj_[f_Y[djh_i_ic_Y_$ BW\WiY_Wfhei[]k[_d7\h_YW"ZWbcWhHeiieW_=hWdZ_BW]^_$Gk_YÊkdW\hWjjkhWYedtinentale ( come una spaccatura) Ci sono zone sulla Terra che non hanno né vulcani, né terremoti. Vediamo adesso perché questo accade. 2. Vulcani e terremoti sono localizzati sui bordi delle placche Testo originale D[bbÊkd_j}fh[Y[Z[dj[WXX_Wcefh[ie_d[iWc[bWijhkjjkhWZ[b]beXej[hh[ijh[[WXbiamo visto come, grazie allo studio della propagazione delle onde sismiche, sia stato possibile -radiografare. la struttura interna del nostro pianeta. In particolare, abbiamo visto come la parte superiore del mantello e la crosta sovrastante costituiscano insieme una sorta di -piastrone- rigido, chiamato litosfera, dello spessore c[Z_eZ_Y_hYW'&&ac$ BWb_jei\[hWYeij_jk_jWZWheYY[WbbeijWjeieb_Ze[fh[i[djWYWhWjj[h[Z_l[hie nelle aree oceaniche e in quelle continentali: i[bWYheijWY^[bWYecfed[_dikf[hÓY_[\ehcW_bfWl_c[djeZ_kdeY[Wde" bW b_jei\[hW Z[jjW oceanica$ D[bbW b_jei\[hW eY[Wd_YW bW YheijW iejj_b[ Y_hYW-ac[ZYeij_jk_jWZWheYY[Z_j_feXWiWbj_YeZ[di_j})]bYc)1 i[bWYheijWY^[bWYecfed[_dikf[hÓY_[\ehcWkdYedj_d[dj["bWb_jei\[hW detta continentale$D[bbWb_jei\[hWYedj_d[djWb[bWYheijWf_if[iiWY_hYW -&ac[ZYeij_jk_jW_dfh[lWb[dpWZWheYY[]hWd_j_Y^[Z[di_j}("-]bYc)$ IejjebWb_jei\[hWYÊbeijhWjeZ_Y_hYW(&&acZ_if[iieh[Z[dec_dWjeastenosfera, costituito da rocce prossime al punto di fusione e, in piccola parte, completamente fuse (FIGURA 3). Per queste sue caratteristiche l’astenosfera non si comporta rigidamente Yec[bWb_jei\[hW"cW"Yec[WXX_Wce]_}Z[jjef_lebj["_dcWd_[hWf_Zkjj_b[0_YWbdi materiali al suo interno possono lentamente scorrere. I movimenti dell’astenosfera si trasmettono alla sovrastante litosfera e la fanno muovere come un oggetto su un nastro trasportatore. La litosfera” che ha un comportamento meccanico di tipo fragile, tende a fratjkhWhi_1[iiWdedYeij_jk_jWZWkdkd_YeXbeYYeZ_heYY["cWif[ppWjW_djWdj_XbeYchi, denominati placche, che compongono una sorta di enorme mosaico. I bordi delle placche litosferiche coincidono con le sottili fasce lungo le quali si YedY[djhWdebÊWjj_l_j}i_ic_YW[gk[bbWlkbYWd_YW1fhefh_ec[Z_Wdj[bÊeii[hlWp_ene della distribuzione dei terremoti che i geologi hanno individuato i confini delle placche. Muovendosi, le rigide placche litosferiche interagiscono tra loro lungo quei bordi, mentre al loro interno sono in genere tranquille: quelle zone della superficie della Terra in cui «non succede mai niente- si trovano quindi quasi sempre nelle parti centrali delle placche. 115 Testo semplificato 2. Vulcani e terremoti sono localizzati sui bordi delle placche Nella figura 3$YÊkdeifWYYWjeZ[bbWJ[hhW$7XX_Wce]_}ijkZ_Wje]b_ijhWj__dj[hd_"iW_ ]_}Y^[Yed_bj[hc_d[litosfera si intende la parte solida del nostro pianeta. 116 Ci sono nella litosfera due tipi di crosta rocciosa ?bfWl_c[djeZ[bbÊeY[Wdelitosfera oceanica) alto solo circa 7 km e formato da rocce basaltiche BWYheijWj[hh[ijh[[_bcWdj[bbeh_]_Zelitosfera continentale) alto circa 70 ac\ehcWjeZWheYY[]hWd_j_Y^[ Ancora più sotto ci sono rocce che stanno per fondere e sotto ancora una piccola fWhj[Z_heYY[\ki[$Gk[ijWfWhj[i_Y^_WcWastenosfera e può misurare anche 200 km L’astenosfera èZkjj_b["Y_ededh_]_ZW[fkiYehh[h[$ Il suo movimento si trasmette anche alla litosfera. La litosfera si spezza in tante parti f[hY^h_]_ZW[\hW]_b[$9ec[kdfkppb[$ Gk[ij[fWhj_Z_b_jei\[hWi_Y^_WcWdeplacche ?XehZ_Z[bb[fbWYY^[iedegk[bb[\WiY[Zel[WXX_Wcel_ijeWjj_l_j}lkbYWd_Y^[[i_smiche (ci sono tanti vulcani e terremoti) Dentro le placche “non succede niente”, sono zone tranquille. Gk[ijW_Z[WikbbW\ehcWZ[bbWikf[hÓY_[Z[bbWJ[hhWi_Y^_WcWÇj[eh_WZ[bbWj[jjed_YW delle placche o delle zolle”. Il termine “tettonica” viene dal greco e vuol dire “costruzione.” SEMPLIFICAZIONE DI UNA PAGINA DI STORIA :WÇBeifWp_eZ[bbWijeh_WLeb$'Å7jbWdj[#;Z8hkdeCedZWZeh_ Testo originale L[hie_b*&&&W$9$"WbbWÓd[Z[bD[eb_j_YebÊ[j}Z[bbWÇf_[jhWelWÈ"WX_jWlWde_bdeijhef_Wd[jW popolazioni nomadi, che vivevano di caccia e di raccolta, e popolazioni sedentarie, che si dedicano all’agricoltura. In alcune delle zone in cui gli uomini si erano dedicati all’agricoltura i[Z[djWh_W"i_il_bkffWhedeb[fh_c[ieY_[j}W]h_Yeb[khXWd[$ Gk[ij[fh_c[]hWdZ_Y_l_bj}iehi[hef_ec[deYedj[cfehWd[Wc[dj[_df_bke]^_Z[bdestro pianeta: nella Mezzaluna fertile (osserva A e B) una grande regione a forma di arco che si tende dall’Egitto ai confini dell’attuale Iran toccando a nord la Turchia meridionale, in India (Nosserva C) e, circa duemila anni più tardi, in Cina (Nosserva D). Osservando la carta, possiamo notare che queste aree sono molto lontane tra di loro ma ^Wdde_dYeckd[WbYkd[YWhWjj[h_ij_Y^[WcX_[djWb_0iedeYebbeYWj[WbbWij[iiWbWj_jkZ_d[Y_e WbbW ij[iiW Z_ijWdpW ZWb Febe dehZ _d kdW \WiY_W _d Yk_ _b Yb_cW j[cf[hWje (osserva), ma soprattutto sorgono vicino alle fertili rive di alcuni grandi fiumi: il Tigri e l’Eufrate, il Nilo, l’lndo e il fiume Giallo (osserva). La presenza di un grande fiume, infatti, fu determinante per lo il_bkffeZ_gk[ij[Y_l_bj}1f[hY_[ii[l[d]edeY^_WcWj[ÇY_l_bj}Ôkl_Wb_Ê0?dgk[ij[ped[]b_ uomini impararono a sfruttare le acque dei fiumi per l’irrigazione dei campi, controllandole WjjhWl[hie_d][]dei[ef[h[Z_YWdWb_ppWp_ed[$B[Y_l_bj}Z[bbWc[ppWbkdW\[hj_b["Z[bbWlWbb[ Z[bbÊbdZe[Z[bbWf_WdkhWZ[bÓkc[]_Wbbel[d]edef[hY_Y^_WcWj[WdY^[ÇY_l_bj}_ZhWkb_Y^[È (termine che deriva da una parola greca, hydraulikos, composta di due parole significano “acqua” e “tubo”, “canna”). Testo semplificato “Le grandi civiltà fluviali” Livello A2 Vocabolario essenziale Kec_d_decWZ_0dedl_lede\[hc__dkdfeijecWYWcc_dWdei[cfh[f[hY[hYWh[Y_Xe$ Kec_d_i[Z[djWh_0IY[b]edekdfeijef[h\[hcWhi_$Behe^WddeYeijhk_jeYWi[[l_bbW]]_$ IeY_[j}0kd]hkffeZ_kec_d_Y^[Z[Y_Z[Z_ijWh[_di_[c[$9_iedeZ[bb[h[]eb[ZWh_if[jjWh[ Esercizio Cerca sul vocabolario della tua lingua anche le parole spiegate tra parentesi Circa nel 4000 a.C. finisce il periodo Neolitico (neo = nuovo; litico, da una parola greca=pietra. BÊ[j}Z[bbWf_[jhWdkelW$ Alcuni uomini sono nomadi; loro sanno cacciare e raccogliere il cibo commestibile ............................................................................(buono da mangiare) 7bjh_kec_d_iedei[Z[djWh_[Yebj_lWdebWj[hhW[^Wdde]b_Wd_cWb_f[hWl[h[i[cfh[Y_Xe$Gk_ nasce la prima società agricola. Gk[ij[ieY_[j}dWiYede_dcebj[fWhj_Z[bcedZe$ Gk[ij[ieY_[j}dWiYedegkWi_Yedj[cfehWd[Wc[dj[¾$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$¾¾¾¾$$d[bbeij[iief[h_eZe 117 Guarda sulla cartina. 118 A e B0YÊkdWj[hhWY^[i[cXhWkdWÇc[ppWbkdWÈ$Gk_e]]_Y_iede0bÊ;]_jje" la Palestina, Israele, il Libano, la Siria e l’Iraq. C0YÊbÊ?dZ_W$ D0YÊbW9_dW$ Gk[ij_fW[i_iedecebjebedjWd_jhWbehe$F[hb[j[hh[^WddeWbYkd_fkdj__dYeckd[$ IedeWbbWij[iiWbWj_jkZ_d[$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$_j[hh_jeh_iedeWbbWij[iiWZ_ijWdza dal Polo Nord) ?bYb_cW$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$gk_j[cf[hWje$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$$dedjheffe\h[ZZeejheffe caldo) Gk_Y_iede]hWdZ_Ókc_$ ?d;]_jjeYÊ_bNilo. In Mesopotamia ci sono il Tigri e l’Eufrate. Per questo Mesopotamia vuol dire “terra che sta tra due fiumi”. ?d?dZ_WYÊl’Indo. In Cina l’Huang He, che gli italiani chiamano Fiume Giallo. BÊWYgkW_cfehjWdj[f[hYebj_lWh[[bWj[hhWZ_l[djW\[hj_b[¾¾$$$$3Z_l[djWkdWXkedW terra per coltivare) ?bÓkc[[bWikWWYgkWiedecebje_cfehjWdj_f[hb[fh_c[ieY_[j}W]h_Yeb[$ ?bÓkc[\WdWiY[h[kdceZeZ_l_l[h["Z_bWlehWh[[Z_f[diWh[3Y_l_bj}Gk_dWiYede b[fh_c[Y_l_bj}Ôkl_Wb_"Y_ekdceZeZ_l_l[h[l_Y_deWbÓkc[ In queste terre gli uomini imparano: a usare l’acqua dei fiumi per bagnare i loro campi e far crescere meglio le piante che coltivano; W Yeijhk_h[ YWdWb_ f[h fehjWh[ bÊWYgkW Zel[ d[Y[iiWh_W$ ? YWdWb_ [hWde fatti molto bene e l’acqua usciva nei campi solo se l’uomo voleva questo. MATERIALI SEMPLIFICATI DI DIRITTO ED ECONOMIA I materiali di seguito riportati, prodotti da Florisa Piazzi docente di Diritto ed Economia presso l’Istituto Professionale Einaudi, fanno, riferimento ai contenuti di una classe prima e sono utilizzabili con studenti di livello A1. Possono costituire anche un valido supporto per i docenti di Italiano L2 che vogliono introdurre gli studenti alla lingua dello studio Scheda sulla “Norma giuridica” regole=norme giuridiche punizione=sanzione '$WiYkebWY_iedeh[]eb[ 2. gli studenti e gli insegnanti rispettano le regole )$_bfWf}[bWcWccWj_ZWddeZ[bb[h[]eb[ZWh_if[jjWh[$ 4. esempio di regola: non studi a scuola allora non esci con gli amici a giocare a calcio 5. i genitori ti danno una punizione perché non studi. 6. punizione=sanzione 7. le regole ( norme giuridiche) sono contenute nello statuto delle studentesse e degli studenti 8. se non rispetti le regole ci sono delle sanzioni: esempi di comportamenti da non tenere e relative sanzioni regole della scuola : comportamento vietato sanzioni Arrivo in ritardo a scuola e non porto la giustifica Il professore mi dice di portare la giustifica domani. (richiamo verbale) Non vado a scuola e il giorno dopo non porto la giustifica Il professore mi dice di portare la giustifica domani. (richiamo verbale) Entro tardi in classe dopo l’intervallo. Il professore mi dice di rientrare quando suona la campana. (richiamo verbale) Non porto i libri e i quaderni della materia. Il professore mi dice di portare i libri e i quaderni quando YÊbWcWj[h_W$h_Y^_Wcel[hXWb[ Arrivo sempre in ritardo dopo l’intervallo Il professore scrive una nota sul registro di classe e sul mio libretto. I miei genitori devono firmare la nota sul libretto. (richiamo scritto) Non vado a scuola e il giorno dopo non porto mai la giu- Il professore scrive una nota sul registro di classe e chiama i miei genitori. (ammonizione scritta) stifica. Esco dalla scuola senza la giustifica e senza dire niente al Il professore scrive una nota sul registro di classe e chiama professore. i miei genitori. (censura scritta) Mi comporto molto male con un compagno: dico parolacce, Il coordinatore informa il Preside e io posso essere sospeso lo picchio, eccetera ded feiie jehdWh[ W iYkebW f[h ' ]_ehde e f_ ]_ehd_$ 7b massimo posso essere sospeso per 5 giorni. 119 Regole a casa (Regola) norma (punizione) sanzione :[l_[ii[h[WYWiWfh_cWZ[bb['' Non esci sabato prossimo Studia Non esci con gli amici per una settimana Aiuta tuo fratello a fare i compiti Non guardi la televisione stasera H[]eb[d[bbWieY_[j} (Regola ) norma Divieto di fumare nei locali pubblici 120 Divieto di utilizzare i cellulari in aereo Non parcheggiare in divieto di sosta Non posso abbandonare i rifiuti (punizione) sanzione Multa (sanzione pecuniaria) devo pagare da 25 a 250 euro Scheda “I soggetti del diritto :la persona fisica” '$ZWbbWdWiY_jWWXX_WceZ_h_jj_[Zel[h_ ho il diritto di ricevere assistenza sanitaria (essere curato) ho il dovere di pagare le tasse ho il dovere di rispettare le norme giuridiche il lavoratore ha il diritto di scioperare _d?jWb_WYÊ_bdiritto di associarsi ( unirsi ad altre persone in un gruppo che ha gli stessi interessi) ho il diritto alla segretezza della corrispondenza (gli altri non possono leggere le mie e.mail) i figli hanno il dovere di rispettare i genitori gli automobilisti hanno il dovere di rispettare il codice (insieme di norme) della strada ho il dovere di rispettare le norme giuridiche _d?jWb_WYÊ_bdiritto di professare liberamente la propria religione c_deh[dd[0fh_cWZ[_'.Wdd_ cW]]_eh[dd[0Zefe_'.Wdd_ Wp_ed_Y^[feiieYecf_[h[Zefe_'.Wdd_0 Voto se sono cittadina italiana Mi posso sposare Posso Vendere una casa Posso comprare un terreno Posso firmare contratti 121 Scheda “Lo stato” Lo stato è formato da un territorio e da un popolo (cittadini) il territorio è definito dai confini il territorio è formato dalla terraferma (parte colorata), da una parte del mare, dal sottosuolo 122 e dall’atmosfera (aria sopra il territorio dello stato) Popolo: insieme di cittadini cittadinanza: riflessione sulla propria cittadinanza Scheda “I beni e i bisogni” l’economia studia i beni, i servizi e i bisogni i bisogni possono essere: primari: legati alla sopravvivenza (importanti per la vita) secondari : migliorano la qualità della vita Bisogni primari: frase io ho sete bisogno di bere bene acqua io ho fame di mangiare Panino ho freddo di coprirsi e ripararsi dal freddo maglia immagine 123 I servizi sono: fare le pulizie, curare i malati, dare lezioni di matematica, riparare la macchina……. situazione Sono ammalato BWYWiWifehYW bisogno Di guarire Di pulizia servizio Visita medica Pulire la casa bene medicina Detergenti, straccio Bisogni secondari: 124 frase Voglio andare in vacanza bisogno Di viaggiare bene viaggio Voglio uscire con gli amici e in discoteca Di divertimento discoteca Ascolto il mio i-pod Ascoltare musica i-pod Guardo il gran- Di occupare il de fratello tempo libero tv immagine Scheda “I soggetti dell’economia” 125 imprese fanno beni (PRODUZIONE) famiglie acquistano beni (CONSUMO)