Bari, lì 04.07.2011 Prot.n.161/S.N./011 A S.E. Signor Prefetto della Provincia di BARI Al Provveditore Regionale Amm.Penit. BARI Al Segretario Generale S.A.P.Pe.. R O M A Alla Direzione Istituti Penitenziari ALTAMURA-BARI-TURI Alla Segreteria Provinciale S.A.P.Pe.. BARI Oggetto: Servizio traduzioni detenuti – Automezzi Polizia Penitenziaria. La segreteria Nazionale del SAPPE, sindacato autonomo Polizia Penitenziaria, maggior sindacato di categoria,vuole portare alla Sua attenzione una problematica che riveste grande importanza sia per la sicurezza pubblica che quella stradale. La decisione di richiedere l’intervento della S.V. è stata determinata dalla necessità che sia l’ASL di BARI che l’Amministrazione Penitenziaria affrontino delle questioni che mettono in serio pericolo l’incolumità dei detenuti, del personale di Polizia Penitenziaria, nonché dei cittadini. Come già segnalato in altra circostanza, il SAPPE denuncia da tempo l’aumento dei ricoveri e delle traduzioni dei detenuti presso i luoghi di cura esterni al carcere, come conseguenza del passaggio della sanità penitenziaria a quella pubblica. Ciò in quanto la Regione prima e l’ASL poi, non hanno capito o potuto capire la grande importanza e la delicatezza di una materia che per forza di cose ha avuto e sta avendo riflessi negativi, anche sulla sicurezza di tutta la cittadinanza. Infatti questo aumento di traduzioni di detenuti verso le strutture sanitarie esterne ha inciso ed incide in maniera determinante sul lavoro del nucleo traduzioni e piantonamenti principalmente dell’ Istituto di Bari ma crea notevoli problemi anche agli Istituti di Altamura e Turi a causa della grave carenza in organico del personale di Polizia Penitenziaria. Tutto ciò determina traduzioni di detenuti, anche pericolosissimi, con un numero inadeguato di Poliziotti di scorta, oppure piantonamenti, per la maggior parte nelle corsie ospedaliere a stretto contatto con altri malati con un insufficiente numero di personale di Polizia Penitenziaria che è inferiore a quello previsto dalla vigente normativa in materia. In caso di un tentativo di evasione posto in essere da tali pericolosi soggetti senza scrupoli, tradotti sotto scorta o piantonati con un numero insufficiente di personale, quali sarebbero le nefaste conseguenze per inermi cittadini o pazienti in attesa di visite mediche o peggio ancora ricoverati presso i nosocomi? Proprio per questi motivi abbiamo chiesto in più occasioni uno sforzo da parte dell’ASL di Bari, affinché consentisse l’ingresso presso gli Istituti Penitenziari della Provincia di un numero maggiore di specialisti al fine di ridurre al minimo il turismo carcerario, permettendo così di utilizzare le risorse disponibili, nel controllo più adeguato dei detenuti malati. Altra questione importante a cui l’Amministrazione Penitenziaria si è sottratta riguarda la fatiscenza degli automezzi per il trasporto dei detenuti che in alcuni casi violano palesemente le norme di sicurezza stradale, attentando così all’incolumità dei detenuti trasportati, dei Poliziotti e degli automobilisti. Abbiamo notizia che per alcuni automezzi che hanno superato diverse centinaia di migliaia di chilometri e che necessitano di urgenti controlli, la manutenzione non viene effettuata sia per carenza di fondi, sia per la necessità di assicurare i servizi, considerata l’esiguità degli automezzi disponibili Sembrerebbe poi che ci siano automezzi per il trasporto dei detenuti con gomme così lisce da intravvedere la trama interna in acciaio, oppure a cui sarebbe scaduto il collaudo (affidabilità). Il SAPPE ritiene triste constatare che proprio l’Autorità che dovrebbe dare l’esempio di affidabilità e controllo degli automezzi, violi le norme del codice delle strada. Per i motivi sopra esposti questa O.S., chiede alla S.V., in qualità di massima autorità Provinciale di Governo, di voler intercedere presso l’ASL di BARI al fine di rinforzare la presenza di specialisti all’interno del penitenziari della Provincia, nonché presso l’Amministrazione Penitenziaria Regionale e Centrale affinché siano sostituiti gli automezzi che procurano allarme e pericolo alla sicurezza stradale. Ringraziando sin d’ora per il Suo interessamento, porgiamo distinti saluti. Il Segretario Nazionale Federico PILAGATTI